Paolo79 ha scritto:Il calendario difficile ce lo possono avere i tennisti, o le squadre di calcio nelle coppe....ma non le squadre di calcio in campionato, come si fa a dire calendario difficili quando tutti devono affrontare tutti? L'anno scorso l'Inter ebbe la Fiorentina alla prima e la Roma alla terza, tutte in trasferta...qualcuno disse INIZIO DIFFICILE, ma nessuno parlò di calndario difficile, poi abbiamo vinto sia a Firenze che a Roma e abbiamo messo d'accordo tutti. Le discussioni sul calendario difficile o meno sono aria fritta, io quando esce guardo solo la data del derby e dei gobbi, per il resto potrei anche non vederlo e non me ne freegherebbe niente!
Non è esattamente così : un conto è giocare prima col Livorno e poi col Cagliari, poi con l' Udnese e poi con la Roma, e così via.Un altro è fare : 1a di CL,Roma-Juve,Fiore-Roma,Roma-Inter,2a di CL,Parma-Roma...
Ok, parte del campionato più difficile! Ma se tutti affrontano tutti arrivano poi arrivano le giornate in cui il calendario è più facile per te...dici che è più difficile perchè sono concntrate? Ma se doveste affrontarle quando siete al meglio viene fuori che è diventato un vantaggio anzichè uno svantaggio...credimi le discussioni sul calendario si fanno solo perchè non si ha una mazza su cui discutere durante l'estate ad eccezione del mercato.
P.S. RKO, scusa se a te non rispondo ma non ho capito che c.a.z.z.o hai detto!
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
Paolo79 ha scritto:Ok, parte del campionato più difficile! Ma se tutti affrontano tutti arrivano poi arrivano le giornate in cui il calendario è più facile per te...dici che è più difficile perchè sono concntrate? Ma se doveste affrontarle quando siete al meglio viene fuori che è diventato un vantaggio anzichè uno svantaggio...credimi le discussioni sul calendario si fanno solo perchè non si ha una mazza su cui discutere durante l'estate ad eccezione del mercato.
Il discorso di paolo in effetti ha un senso, ma io parlo vedendola dalla parte degli infortuni. Perchè le motivazioni, la forza di uscire fuori da una situazione brutta (metti caso hai perso i primi tre scontri diretti con le più forti) prima o poi le trovi. Quindi quel tour de force insomma non può trasformarsi in un'ecatombe perchè prima o poi il bandolo della matassa lo si trova se si hanno solo problemi di gioco o di mentalità.
Io dico che per pura sfiga ti si rompono Totti e Mexes oppure altri due pilastri per una ventina di giorni che fai?
Ok li sostituisci perchè quest'anno hai una panchina accettabile, ma cmq restano dei rincalzi quelli che schiererai contro le più forti. Quindi la mia piccola confutazione al discorso di paolo è che avendo concentyrate tutte le partite con le più forti se non sei in formazione tipo potresti prendere scoppole a destra e a manca!!!
Invece sfide dilazionate nel tempo possono essere vantaggiose.
Poi naturalmente è un discorso che lascia il tempo che trova, perchè ogni partita è una storia a se (quanto mi piacciono ste frasi fatte )
Paolo79 ha scritto:Invece sfide dilazionate nel tempo possono essere vantaggiose. Poi naturalmente è un discorso che lascia il tempo che trova, perchè ogni partita è una storia a se (quanto mi piacciono ste frasi fatte 8) )
Sì ma non dimenticare che in Italia non esistono partite facili, senza contare che si parte sempre dallo 0-0!
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
oltre gli infortuni (speriamo nessuno), c'è da considerare anche i cartellini gialli e rossi
non parlo di questioni arbitrali, ma quando incontri squadre con un centrocampo tosto, la in mezzo bisogna darle talvolta
de rossi e BARUSSO (idolo della folla) diciamo che se bisogna darle non si tirano indietro...
Rock Bottom ha scritto:Alga ma non stai un bo troppu sul forumme ? Nun vorria che ti si brugiasse lu raccoltu con tutto lu tratture e li pecùri...
Cosa dice 'sto barbaro? Non lo capisco.
Paolo79 ha scritto:come si fa a dire calendario difficili quando tutti devono affrontare tutti?
Se nelle prime 5 giornate incontro Milan, Inter, Juve, Fiorentina e Palermo posso sperare di fare 4/5 punti. Cio' vuol dire che quando dovro' affrontare Catania, Empoli, Siena e compagnia bella, dovro' farlo con una posizione di classifica deficitaria e di conseguenza giochero' con la preoccupazione di non poter perdere altri punti e con la contestazione di stampa e tifosi. E magari le giochero' pure con un allenatore diverso.
Al contrario, se nelle prime 5 giornate faccio il pieno o quasi, con squadre di medio/basso livello, posso poi affrontare le grandi sfide con l'entusiasmo a mille, senza preoccuparmi di un'eventuale sconfitta e, quindi, con maggiori possibilita' di ottenere risultati insperati.
Giocare stando avanti in classifica oppure in fondo, non e' la stessa cosa.
infatti giocare la seconda giornata a Milano, di lunedi dopo che il Milan avra' giocato la Supercoppa, magari dopo aver battuto l'Empoli e dopo un pari rossonero in quel di Genova, ci consentira' di affrontare i rossoneri da primi della classe
Battute a parte, credo che il discorso di Cavani sia perfetto.
Posso citare un esempio: se il Catania avessi infilato una striscia negativa iniziale come e' avvenuto nel girone di ritorno, avrebbe poi fatto i punti che ha conquistato in quello di andata per garantirsi la salvezza? Io risponderei di no.
Il discorso di Paolo sull'Inter vale fino ad un certo punto , trattandosi di una squadra che ha dominato un campionato.
Ma se i nerazzurri avessero perso sia a Firenze che a Roma?
Lassissi va al Bellinzona attacca la Roma: "Mi ha rovinato"
Saliou Lassissi sta per firmare con il Bellinzona, squadra elvetica che gli permetterà di tornare a giocare dopo quattro anni trascorsi lontano dai campi da gioco a causa di un brutto infortunio. "La Roma mi ha rovinato e io, ancora oggi, mi chiedo il perché - ha spiegato -. Non sono finito mi merito un'altra opportunità, e per arrivare pronto a questa occasione mi sono allenato da solo a Parigi per tre mesi".
LUCAGIAN2 ha scritto:Lassissi va al Bellinzona attacca la Roma: "Mi ha rovinato"
Saliou Lassissi sta per firmare con il Bellinzona, squadra elvetica che gli permetterà di tornare a giocare dopo quattro anni trascorsi lontano dai campi da gioco a causa di un brutto infortunio. "La Roma mi ha rovinato e io, ancora oggi, mi chiedo il perché - ha spiegato -. Non sono finito mi merito un'altra opportunità, e per arrivare pronto a questa occasione mi sono allenato da solo a Parigi per tre mesi".
Lo avete rovinato!!!
Giocatore sfortunato...un macellaio l' ha rovinato in una amichevole di fine estate. La Roma l' ha abbondantemente risarcito. Appena trovo la storia completa la posto.
"Non finirà in una bolla di sapone, la giustizia sportiva andrà avanti e non si fermerà davanti a niente e nessuno"
Ragazzi, mio zio l'ha preso col taxi, stava imbragato con le stampelle: è sceso, salito tipo da un medico mezzo africano, è sceso e camminava. Diceva che j'aveva fatto una magia
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
Apollo_Creed. ha scritto:Ragazzi, mio zio l'ha preso col taxi, stava imbragato con le stampelle: è sceso, salito tipo da un medico mezzo africano, è sceso e camminava. Diceva che j'aveva fatto una magia
Non pensavo che Agricola fosse Africano.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Ragazzi allora pronti per domani?
Che dite come ci arriviamo a questa prima sfida dell'anno? Per me abbastanza male. La difesa da inventare, Totti in forte dubbio, tutte ste polemicucce interne..insomma un pò impreparati!!
Speriamo bene, ormai il tabù San Siro è sfatato e vedere Mr. Roberto Mancini rosicare in panchina non è una cosa nuova quindi......
MILANO, 21 agosto 2007 - Doveva sbarcare ieri sera, con l'aereo che alle 20.30 ha riportato in Italia il d.s. Pradè e la responsabile finanziaria della Roma Cristina Mazzoleni. Invece Cicinho non si è visto e per questo già domani la coppia di mercato giallorossa tornerà a Madrid dove, però, secondo i quotidiani spagnoli As e Marca, ad attenderli troveranno una sorpresa.
L'ACCORDO - Non è un segreto che Cicinho abbia chiesto a tutti i costi il trasferimento nella Capitale: 8,5 milioni di euro al Real e un quinquennale da 2 milioni a stagione (più premi) al giocatore l'accordo raggiunto tra le due società con la mediazione del procuratore. Patto inscindibile, a meno che... Due i contrattempi ventilati dai giornali spagnoli. Il primo: "Se alla vigilia della partita di Supercoppa persa con il Siviglia Cicinho aveva due piedi nella Roma e mancava solo la firma - scrive Marca -, ieri la situazione è cambiata in modo radicale" visto che Mijatovic avrebbe comunicato a Ricardo Sarti, procuratore di Cicinho, che il giocatore è rientrato nei piani del tecnico Bernd Schuster. A meno che non arrivi Arijen Robben.
SOLDI e SIVIGLIA - Il quotidiano As, però, va oltre: l'affare si sarebbe arenato per la differenza abissale tra domanda e offerta. Il Real, a quanto pare, non si accontenterebbe più degli 8,5 milioni offerti dalla Roma, in considerazione del fatto che in agguato c'è sempre il Siviglia: il club andaluso potrebbe puntare sull'esterno del Real per colmare l'eventuale vuoto creato dalla partenza di Daniel Alves in direzione Madrid. Favole o verità? La Roma aspetta soltanto di salire di nuovo sull'aereo.
L’A.S. Roma S.p.A. rende noto di aver raggiunto un accordo con il Real Madrid FC per
l’acquisizione del diritto alle prestazioni sportive del calciatore De Cesare Cicero Joao, a fronte
del riconoscimento di un corrispettivo di 9 milioni di Euro, da pagarsi in tre annualità di pari
ammontare.
L’A.S. Roma S.p.A., inoltre riconoscerà al Real Madrid FC l’ulteriore somma di 1 milione di euro,
per ciascuna stagione in cui acquisirà il diritto a partecipare all’Uefa Champions League nel
periodo 2008/2009 e 2011/2012, per massime due volte.
Con il Calciatore è stato sottoscritto un contratto economico per le prestazioni sportive di durata
quinquennale, che prevede il riconoscimento di un compenso lordo di 3,6 milioni di Euro per la
stagione sportiva 2007/2008; di 3,7 milioni di euro per la stagione sportiva 2008/2009 e
2009/2010; di 3,8 milioni di euro per la stagione sportiva 2010/2011 e di 4 milioni di euro per la
stagione sportiva 2011/2012.
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
Ancic Fan ha scritto:Non c'era nessuno a fiumicino per Cicinho....
Un po l'accoglienza che avrebbe avuto Coco al St Etienne.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
Rock Bottom ha scritto:a VALMONTONE, a transumare,coi trattori, le pecore,le ciocie e le cornamuse....
A parte che le cocie e le cornamuse sono di tutt'altre zone, la citta' di Valmontone non e' proprio un semplice orto eh...
La storia recente di Valmontone inizia nel 1208, quando Innocenzo III della famiglia dei Conti acquistò la terra di Valmontone e la affidò in gestione al fratello Riccardo conte di Sora. In questo fiorente periodo Valmontone fu meta ricercata da importanti personaggi come re Carlo VIII di Francia, Urbano VI ed altri pontefici.
Nel 1634 Valmontone fu acquistata dalla casata del principe Camillo Pamphilj, nipote di Innocenzo X. In questo periodo Valmontone fu portata nel suo massimo splendore artistico e monumentale.
Papa Innocenzo X si recò, nel 1662, a Valmontone per vedere il palazzo Doria che in quel periodo si edificava, e soggiornò nel primo appartamento.
Dopo l'estinzione dei Pamphilj, la città passò alla famiglia Doria-Landi-Pamphilj.
Nel 1843 il pontefice Gregorio XVI, durante il viaggio epistolare per visitare Anagni, visitò la Collegiata ed insignì Valmontone con il titolo di "Città".
ai fatti snocciolati da alga va aggiunta l'apertura dell'outlet
a parte gli scherzi, valmontone potrebbe diventare un polo non indifferente
secondo i piani all'outlet dovrebbe aggiungersi un grande centro commerciale, un parco divertimenti a tema e, grazie a lotito lo stadio della lazio
poi, a fare il botto, si parla di chiudere ciampino e costruire il secondo aeroporto di Roma da un'altra parte, tra i candidati: Viterbo, Ratina e Frosinone.
Per comodità di collegamenti con la capitale Frosinone vince 6-0 6-0, e si parla dell'area subito dopo valmontone per l'aeroporto
ovviamente nulla di tutto questo si realizzerà, in tutto questo un messaggio: LOTITO NON MOLLARE!!!!
PS: ma è vero che prima della partita di ritorno dei preliminari di CL ha chiamato un esorcista a formello?
fraki ha scritto:ovviamente nulla di tutto questo si realizzerà
Ovviamente. Comunque il Sindaco sta facendo le cose in grande.
fraki ha scritto:ma è vero che prima della partita di ritorno dei preliminari di CL ha chiamato un esorcista a formello?
No, ha solo chiamato un prete per benedire la squadra, un po' come a Pasqua quando ti vengono a benedire la casa. Poi lo sai che c'e' anche una cappella dove porta i giocatori ogni domenica a sentire la messa...
Alga, la tua firma è bella... il fatto è che i romanisti prendevano il treno per andare fuori porta... i laziali prendono il treno pe' venì all'Olimpico da fuori porta
Tutta colpa de chi vieta ai trattori de entrà in città
Apollo_Creed. ha scritto:i laziali prendono il treno pe' venì all'Olimpico da fuori porta
So' gli stessi che durante la settimana lo fanno per lavoro. Dovresti saperlo, molti romani si sono trasferiti fuori ed ormai ce ne sono piu' nei paesi limitrofi che in citta', invasa dagli stranieri.
Non e' piu' come all'inizio del '900, quando a Roma c'erano solo i romani. E c'era solo la LAZIO...
Apollo_Creed. ha scritto:i laziali prendono il treno pe' venì all'Olimpico da fuori porta
So' gli stessi che durante la settimana lo fanno per lavoro. Dovresti saperlo, molti romani si sono trasferiti fuori ed ormai ce ne sono piu' nei paesi limitrofi che in citta', invasa dagli stranieri. Non e' piu' come all'inizio del '900, quando a Roma c'erano solo i romani. E c'era solo la LAZIO...
Ciao!
al di là delle bagarre personali é verissimo. a Roma di romani romani ce nne sono rimasti pochi, molti vanno fuori per stare più tranquilli non necessriamente a valmontone ma comunque un pò fuori mano
Apollo_Creed. ha scritto:i laziali prendono il treno pe' venì all'Olimpico da fuori porta
So' gli stessi che durante la settimana lo fanno per lavoro. Dovresti saperlo, molti romani si sono trasferiti fuori ed ormai ce ne sono piu' nei paesi limitrofi che in citta', invasa dagli stranieri. Non e' piu' come all'inizio del '900, quando a Roma c'erano solo i romani. E c'era solo la LAZIO...
Ciao!
al di là delle bagarre personali é verissimo. a Roma di romani romani ce nne sono rimasti pochi, molti vanno fuori per stare più tranquilli non necessriamente a valmontone ma comunque un pò fuori mano
Apollo_Creed. ha scritto:i laziali prendono il treno pe' venì all'Olimpico da fuori porta
So' gli stessi che durante la settimana lo fanno per lavoro. Dovresti saperlo, molti romani si sono trasferiti fuori ed ormai ce ne sono piu' nei paesi limitrofi che in citta', invasa dagli stranieri. Non e' piu' come all'inizio del '900, quando a Roma c'erano solo i romani. E c'era solo la LAZIO...
Ciao!
al di là delle bagarre personali é verissimo. a Roma di romani romani ce nne sono rimasti pochi, molti vanno fuori per stare più tranquilli non necessriamente a valmontone ma comunque un pò fuori mano
sta cazzata chi ta detta?
allora io e te già una volta ci siamo afferrati, stavolta lascio correre perchè per copa tua mi presi una doppia ammonizione. la cazz.ata non me l'ha detta nessuno l'ho constata io vivendo 5 anni a Roma. precisamente vicino alla fermata monti tiburtini e qualche anno a piazza Bologna. e fequentando l'università i locali le strade di roma ti ripeto che in percentuale rispetto a tutte le altre città roma é una di quelle che conta meno "autoctoni" c'é stato differentemente che in passato una migrazione verso l'esterno da parte dei cittadini per sottrarsi alla morsa della città divenuta troppo caotica. se non credi ne a me ne a alga leggiti un libro di sociologia.
p.s. mi trattengo dal risponderti con la stessa moneta perchè i mod se la prendono..ma se passi impunito la risposta te al scrivo tranquillamente.....
Apollo_Creed. ha scritto:i laziali prendono il treno pe' venì all'Olimpico da fuori porta
So' gli stessi che durante la settimana lo fanno per lavoro. Dovresti saperlo, molti romani si sono trasferiti fuori ed ormai ce ne sono piu' nei paesi limitrofi che in citta', invasa dagli stranieri. Non e' piu' come all'inizio del '900, quando a Roma c'erano solo i romani. E c'era solo la LAZIO...
Ciao!
al di là delle bagarre personali é verissimo. a Roma di romani romani ce nne sono rimasti pochi, molti vanno fuori per stare più tranquilli non necessriamente a valmontone ma comunque un pò fuori mano
sta cazzata chi ta detta?
allora io e te già una volta ci siamo afferrati, stavolta lascio correre perchè per copa tua mi presi una doppia ammonizione. la cazz.ata non me l'ha detta nessuno l'ho constata io vivendo 5 anni a Roma. precisamente vicino alla fermata monti tiburtini e qualche anno a piazza Bologna. e fequentando l'università i locali le strade di roma ti ripeto che in percentuale rispetto a tutte le altre città roma é una di quelle che conta meno "autoctoni" c'é stato differentemente che in passato una migrazione verso l'esterno da parte dei cittadini per sottrarsi alla morsa della città divenuta troppo caotica. se non credi ne a me ne a alga leggiti un libro di sociologia. p.s. mi trattengo dal risponderti con la stessa moneta perchè i mod se la prendono..ma se passi impunito la risposta te al scrivo tranquillamente.....
mi si perdoni l'OT, ma cerco di dare un contributo un po' più equilibrato alla discussione...
partiamo dal presupposto che quello che dice garfield non è del tutto sbagliato: a roma molti hanno preferito trasferirsi nei dintorni un po' per il cosiddetto "stress da città", ma soprattutto per i prezzi/affitti degli appartamenti. tuttavia, la percentuale di questa contro-migrazione è abbastanza ristretta per il momento e comunque va inserita in un contesto più ampio di urbanesimo che per motivi semplici di espansione orizzontale dello spazio (sono finiti o quasi i tempi in cui si costruiva "in verticale"), tende ad inglobare anche i comuni limitrofi (per fare un esempio, si arriva a ciampino ed è praticamente un abitato continuo....). e poi, l'area metropolitana viene considerata (giustamente o no, dipende dalle fonti) naturale propaggine della città stessa, quindi anche chi si trasferisce fuori dal GRA viene conseguenziale considerarlo "di roma".
ora, detto questo, penso che una percentuale realistica dei non-romani residenti a roma (posto che nel censo non risultano molti dei forestieri che vivono a roma perché mantengono la residenza nella loro città, per comodità o per fini fiscali) sia intorno all'5-8%: già è un problema considerare la popolazione totale effettiva per i problemi che esponevo prima, figurarsi calcolare la differenza tra romani e non. anche perché, mio padre che è venuto a roma a 12 anni nel '54 ed ha sempre vissuto qui, come lo consideriamo?
insomma, ci sono delle sostanziali variabili da considerare: lo studente fuorisede (come garfield, ad esempio), conta nella popolazione? a mio avviso no, perché si tratta di una "migrazione a termine" e non è detto che conclusa l'università (ammesso che questo avvenga...) rimangano a roma. poi è ovvio che lo studente fuorisede sia portato a notare di più il "forestiero", per una questione sociologica di luoghi frequentati, ambiente sociale e così via...però ti assicuro che a roma la situazione non è affatto più massiccia rispetto ad altre città come ad esempio bologna, milano o torino....
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
insomma, ci sono delle sostanziali variabili da considerare: lo studente fuorisede (come garfield, ad esempio), conta nella popolazione? a mio avviso no, perché si tratta di una "migrazione a termine" e non è detto che conclusa l'università (ammesso che questo avvenga...) rimangano a roma. però ti assicuro che a roma la situazione non è affatto più massiccia rispetto ad altre città come ad esempio bologna, milano o torino....
Oh ti ringrazio...per l'augurio per l'università... e per il non considerarmi uno della popolazione anche se insisto sul territorio, e ci spendo moltissimo per 10 mesi l'anno(forse più di chi ci abita).
poi Magari fra cento anni(avrò finito l'università che dici?) secondo te nel mio appartamento dove si fittano le camere chi ci verrà ad abitare uno di trastevere o della calabria, abruzzo? quindi il "mio insistere" viene modificato nella "persona" non nel "personaggio". poi mi auguro onestamente che i "luoghi sociali" (come li chiami tu) che frequento io siano gli stessi che frequentano i ventenni romani altrimenti non so come stanno messi. Non é che faccio una università a parte dove vanno solo i fuorisede, non é che esiste un locale dove ci sono solo i fuorisede. frequento gli stessi ambienti che frequenta uno cresciuto a Roma, poi se sei daccordo con me che i luoghi "giovanili" sono sociologicamente dei fuorisede significa che o a Roma é come diciamo noi che i romani Romani(cosa che manco tu sei) sono pochi o se ne stanno chiusi in casa.
Ma ti basterebbe fare un giro negli asili e nelle scuole elementari, vatti a contare non solo gli "immigrati" interni ma anche quelli proprio non italiani o meglio italiani ma di genitori stranieri non so quante chantal conosco......
Ad ogni modo grazie per l'augurio l'apprezzo(mi gratto a sangue ma l'apprezzo)
ah garfield, innanzitutto un po' di calma in una discussione non guasta.
detto questo, l'esempio dell'universitario che non finisce l'università non era riferito a te, ma era pura statistica. avendo letto che vivevi da 5 anni a roma, avevo immaginato che avessi già finito, figurati...non ho detto "ammesso che garfield finisca l'università", parlavo chiaramente in generale. se hai interpretato che te la tirassi, mi scuso e anzi ti faccio il mio più grande in bocca al lupo.
riguardo il non considerarti della popolazione, non è che mi sono svegliato io oggi e ho deciso "garfield no, alga sì, mio padre sì, io no..."
semplicemente ti riportavo un'opinione che è abbastanza diffusa negli ambienti geografici: visto che tu hai consigliato a mr. rko un libro di sociologia, mi sento di consigliarti un libro di geografia umana o di demografia, che forse sulla questione popolazione e immigrazione sono più adatti. semplicemente, a mio avviso lo studente fuorisede è residente a roma, ma non "abitante". mi sembra ci sia una sostanziale differenza tra uno che per 4 o 5 anni affitta una camera o uno che si trasferisce in pianta stabile no?
riguardo il discorso dei fuorisede, mi sembra che tu stia un attimo mancando il tiro, vedendo delle offese dove invece ci sono delle semplici costatazioni: innanzitutto non è affatto vero che frequenti gli stessi ambienti che frequenta uno cresciuto a roma. ad esempio, io abito al tuscolano, dove la percentuale di "non-romani" è sicuramente minore di quella di piazza bologna, tanto per dire. se voglio uscire la sera, rimanendo nel mio quartiere, di studenti fuori sede ne trovo forse uno ogni 30. se vado a s.lorenzo, la percentuale si alza, sarai d'accordo su questo, no? ugualmente, e non credo di scoprire chissà quale dinamica sociologica (e ti parlo anche per esperienza personale, visto che 5 anni di università a roma me li sono fatti anche io), magari gli studenti fuori-sede all'università tendono più a "far gruppo" tra di loro: non voglio dire che siano due cose separate, però magari abitano più vicini tra di loro, hanno gli stessi "problemi/vantaggi" (casa, affitto, non essere a casa coi genitori...) e quindi si trovano più cose in comune rispetto ad un romano...
riguardo asili e scuole elementari, ti ribadisco quanto detto prima: la situazione a roma non è maggiore, anzi spesso è inferiore rispetto ad altre città italiane.
ribadisco ancora che mi scuso per l'OT, anzi, se mi vuoi rispondere, sarò felice di continuare in pvt.
ps. nota di chiusura: non mi conosci a fondo e per un semplice dato che ti ho dato io, non è il caso di dire "manco tu sei romano"...è una grossa mancanza di rispetto, tutto qui.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
no ma guarda che pure il mio tono era calmo, facevo giustamente notare che romano di genitori e nonni romani non lo sei nemmeno tu...mica ti ho offeso. mi sarò sbagliato ma a leggerlo sembrava dicessi a me, ti chiedo scusa pure io. però non concordo sul fatto di non cosiderare chi insiste per 5 o più anni su un determinato territorio facente parte della popolazione. anzi ma non vorrei sbagliarmi così a braccio, nei censimenti mi pare si faccia un distinzione tra residenti(tu) e coloro che insistono(io). magari la spostiamo in politica e società
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