Vivas...Campbell...Chiesa e Toldo...Forse Mendieta e Roberto Carlos...come direbbe Lippi(Claudio) UNO SQUADRONE(io faccio i miei debiti scongiuri)
Adesso Max Moratti cosa ci compra??...Salas...vende Vieri alla Juve per 150 miliardi...vedi tu!!!!!!
Inter......che squadrone!!!!
In un'intervista a 'Libero', Zlatan Ibrahimovic ricorda, con un pizzico di nostalgia, il suo passato bianconero. "Il mio procuratore sta trattando l'adeguamento economico del mio contratto con l'Inter - spiega -: spero Moratti sia deciso come quando mi ha acquistato. Alla Juve su certe cose lo erano di più".
Su Moggi: "Quando arrivai a Milano dissi al presidente di prendere Luciano". Poi, il mercato: "Chivu su tutti".
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Un'intervista, certo, ma più che altro una chiacchierata, gestita con i crismi dell'informalità. Così, il cronista di 'Libero' è riuscito a far sbottonare Zlatan Ibrahimovic e le battute, dette con la solita aria sorniona dello svedese, hanno colto nel segno. La sua Inter gli piace, ha un futuro luminoso, ma non rinnega quel passato bianconero, anzi lo prende a modello per spronare la nuova famiglia a crescere sempre più. Tante volte la Vecchia Signora può fornire stimoli ed esempi, dall'alto della sua esperienza e della tradizione vincente.
In primis, per quanto riguarda il trattamento riservato alla gioielleria di casa. "L'estate scorsa Moratti è stato bravissimo - racconta l'attaccante nerazzurro -, il più veloce di tutti. Mi voleva anche il Milan, ma l'Inter ha sbaragliato la concorrenza: aveva un progetto. Mi piacerebbe che ci fosse la stessa decisione anche adesso che stiamo trattando per l'adeguamento del mio contratto. Alla Juve su certe cose erano più decisi...".
Inizia così, da un 'avvertimento' tra il serio e il faceto, un parallelo tra presente e passato, ancora favorevole a quest'ultimo, almeno a detta dell'interessato. "Quali sono le differenze? Quando entravamo in campo con la Juventus - spiega -, gli avversari se la facevano sotto. Prima del fischio d'inizio eravamo già sull'1-0 per noi. All'Inter questa cosa non succede".
Poi, mette a confronto la sua ultima squadra bianconera con quella del tricolore nerazzurro e anche qui propende per la prima. "Sono due grandi squadre - ammette -, ma quella aveva qualcosa in più. Un senso di coesione che a Milano non c'è ancora. L'anno scorso quando qualcuno giocava male gli altri lo tiravano su, qui capita il contrario: chi gioca sottotono trascina il resto della squadra.
Bisogna saper stare ai vertici...all'Inter stiamo ancora imparando. E poi non è possibile prendere sei gol in una partita" .
Quindi, passa ai consigli per gli acquisti e anche qui chiama Moratti a uno sforzo convinto, per riuscire a dettare legge anche in campo continentale. "Servono tre ritocchi - afferma -. C'è bisogno di gente di spessore che ci faccia fare il salto di qualità. Un nome? Chivu. Per me è un fenomeno".
L'ultima battuta è ancora per la 'sua' Juventus, per quella che fu, quella di Moggi.
"L'hanno fatto fuori perché vincevamo troppo: questione di gelosia. Quando sono arrivato all'Inter, la prima cosa che dissi a Moratti fu: 'Se vuoi cambiare mentalità devi prendere Luciano'. Per fortuna abbiamo vinto lo stesso...". Con buona pace del presidente nerazzurro, chiamato a fare la parte del rivale di sempre.
Su Moggi: "Quando arrivai a Milano dissi al presidente di prendere Luciano". Poi, il mercato: "Chivu su tutti".
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Un'intervista, certo, ma più che altro una chiacchierata, gestita con i crismi dell'informalità. Così, il cronista di 'Libero' è riuscito a far sbottonare Zlatan Ibrahimovic e le battute, dette con la solita aria sorniona dello svedese, hanno colto nel segno. La sua Inter gli piace, ha un futuro luminoso, ma non rinnega quel passato bianconero, anzi lo prende a modello per spronare la nuova famiglia a crescere sempre più. Tante volte la Vecchia Signora può fornire stimoli ed esempi, dall'alto della sua esperienza e della tradizione vincente.
In primis, per quanto riguarda il trattamento riservato alla gioielleria di casa. "L'estate scorsa Moratti è stato bravissimo - racconta l'attaccante nerazzurro -, il più veloce di tutti. Mi voleva anche il Milan, ma l'Inter ha sbaragliato la concorrenza: aveva un progetto. Mi piacerebbe che ci fosse la stessa decisione anche adesso che stiamo trattando per l'adeguamento del mio contratto. Alla Juve su certe cose erano più decisi...".
Inizia così, da un 'avvertimento' tra il serio e il faceto, un parallelo tra presente e passato, ancora favorevole a quest'ultimo, almeno a detta dell'interessato. "Quali sono le differenze? Quando entravamo in campo con la Juventus - spiega -, gli avversari se la facevano sotto. Prima del fischio d'inizio eravamo già sull'1-0 per noi. All'Inter questa cosa non succede".
Poi, mette a confronto la sua ultima squadra bianconera con quella del tricolore nerazzurro e anche qui propende per la prima. "Sono due grandi squadre - ammette -, ma quella aveva qualcosa in più. Un senso di coesione che a Milano non c'è ancora. L'anno scorso quando qualcuno giocava male gli altri lo tiravano su, qui capita il contrario: chi gioca sottotono trascina il resto della squadra.
Bisogna saper stare ai vertici...all'Inter stiamo ancora imparando. E poi non è possibile prendere sei gol in una partita" .
Quindi, passa ai consigli per gli acquisti e anche qui chiama Moratti a uno sforzo convinto, per riuscire a dettare legge anche in campo continentale. "Servono tre ritocchi - afferma -. C'è bisogno di gente di spessore che ci faccia fare il salto di qualità. Un nome? Chivu. Per me è un fenomeno".
L'ultima battuta è ancora per la 'sua' Juventus, per quella che fu, quella di Moggi.
"L'hanno fatto fuori perché vincevamo troppo: questione di gelosia. Quando sono arrivato all'Inter, la prima cosa che dissi a Moratti fu: 'Se vuoi cambiare mentalità devi prendere Luciano'. Per fortuna abbiamo vinto lo stesso...". Con buona pace del presidente nerazzurro, chiamato a fare la parte del rivale di sempre.
danser ha scritto:Eh sì, ci vuole proprio mooolta fortuna per vincere un campionato con 22 punti di margine sulla seconda...
Io mi sono limitato a riportare quanto dichiarato da Ibrahimovich.
Che lui dichiari di aver chiestoa Moratti di prendere Moggi, a me pare assai strambo.... in questo mondo di ladriiiiii... oh oh oh...in questo mondo di eroi....
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macksi ha scritto:danser ha scritto:Eh sì, ci vuole proprio mooolta fortuna per vincere un campionato con 22 punti di margine sulla seconda...
Io mi sono limitato a riportare quanto dichiarato da Ibrahimovich.
Che lui dichiari di aver chiestoa Moratti di prendere Moggi, a me pare assai strambo...
E' vero, da un giocatore cosi' genuino,immacolato nell'animo come Ibrahimovic, che fa della correttezza e la lealta' in campo il suo punto di forza, non ci si crede che abbia potuto dichiarare questo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
macksi ha scritto:danser ha scritto:Eh sì, ci vuole proprio mooolta fortuna per vincere un campionato con 22 punti di margine sulla seconda...
Io mi sono limitato a riportare quanto dichiarato da Ibrahimovich.
Che lui dichiari di aver chiestoa Moratti di prendere Moggi, a me pare assai strambo.... in questo mondo di ladriiiiii... oh oh oh...in questo mondo di eroi....
Sì, e pure Ibra ha evidenziato la parola fortuna, vero?