gazza!
gazza!
l'uomo dalle esultanze più belle della storia del calcio, e non solo, si rinchiuderà per 3 mesi un una clinica per una cura forzata contro le sue bestie nere che non lo mollano mai:
alcool, cocaina e depressione (anche se le dipendenze di gazza potrebbero essere parecchie, per quel che ne sappiamo).
qualcosa c'ha fatto vedere.
non so neanche se augurargli di guarire o no, in fondo forse la morte metterebbe fine alle sue disgrazie interiori, non so quale sarebbe la cosa giusta per lui.
va bè.
gli faccio i miei auguri da questo forum e vi regalo questo collage di prodezze.
http://www.youtube.com/watch?v=tCdneO58E6A
alcool, cocaina e depressione (anche se le dipendenze di gazza potrebbero essere parecchie, per quel che ne sappiamo).
qualcosa c'ha fatto vedere.
non so neanche se augurargli di guarire o no, in fondo forse la morte metterebbe fine alle sue disgrazie interiori, non so quale sarebbe la cosa giusta per lui.
va bè.
gli faccio i miei auguri da questo forum e vi regalo questo collage di prodezze.
http://www.youtube.com/watch?v=tCdneO58E6A
Re: gazza!
boccons ha scritto:non so neanche se augurargli di guarire o no, in fondo forse la morte metterebbe fine alle sue disgrazie interiori, non so quale sarebbe la cosa giusta per lui
Ok, eutanasia anche per Gascoigne
Io pensavo bisognasse essere messi minimo come Welby..
- dsdifr
- Massimo Carbone
- Messaggi: 35372
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: Firenze, Italia.
Re: gazza!
boccons ha scritto:non so neanche se augurargli di guarire o no, in fondo forse la morte metterebbe fine alle sue disgrazie interiori, non so quale sarebbe la cosa giusta per lui.
buon Dio boccons, questi discorsi mi fanno veramente paura...
purtroppo noi in prima persona ci possiamo fare poco credo, spero veramente che trovi delle persone che gli diano la forza di riprendersi.
Sta morendo piano piano, e si è distrutto da solo.
Tanto genio sul campo quanto poco equilibrato psicologicamente.
Tanto genio sul campo quanto poco equilibrato psicologicamente.
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
- djagermaister
- Illuminato
- Messaggi: 2627
- Iscritto il: sab ago 20, 2005 1:39 pm
- Località: Barcellona Pozzo di Gotto (ME)
Ovviamente non si giudica la persona,se sia da poco o da tanto,a meno che non lo si conosca personalmente e si sappia perchè sia diventato così..
Io gli faccio gli auguri e immagino che quello che gli è successo e gli continua a succedere non lo faccia per mettersi in mostra,nè avrà ben donde per quanto non sia sicuramente la strada giusta,e lo sta vedendo(o meglio se ne renderà conto se si riprenderà).
Io gli faccio gli auguri e immagino che quello che gli è successo e gli continua a succedere non lo faccia per mettersi in mostra,nè avrà ben donde per quanto non sia sicuramente la strada giusta,e lo sta vedendo(o meglio se ne renderà conto se si riprenderà).
Albornoz
boccons ha scritto:
non so neanche se augurargli di guarire o no, in fondo forse la morte metterebbe fine alle sue disgrazie interiori, non so quale sarebbe la cosa giusta per lui
Ok, eutanasia anche per Gascoigne
Io pensavo bisognasse essere messi minimo come Welby..
dsdifr
buon Dio boccons, questi discorsi mi fanno veramente paura...
purtroppo noi in prima persona ci possiamo fare poco credo, spero veramente che trovi delle persone che gli diano la forza di riprendersi.
no.ci mancherebbe che gli augurassi la morta e neppure per la mente mi è passata l'idea di eutanasia.
è che mi pare uno di quei casi difficili da giudicare su due piedi.
augurare ad uno come gaiscogne di smettere con le droghe e l'alcool (e il resto) è molto facile ma un tipo così non è detto che sia meno devastato.
era solo un modo (forse poco chiaro) per dire questo.
il calciatore a me è piaciuto molto (per poco anni).
- Alga
- Quasi utente dell' anno 2023
- Messaggi: 56248
- Iscritto il: ven giu 23, 2000 2:00 am
- Località: Roma, LAZIO
Gascoigne intravede la luce : torna a casa
La luce alla fine del tunnel. Per Paul Gascoigne sembra cominciare una vita nuova dopo i tanti problemi degli ultimi anni e stando al «Sunday Mirror» l’ex giocatore della Lazio starebbe per risposare l’ex moglie Sheryl. Gazza, 42 anni, si è trasferito nella casa dell’ex sposa dopo aver lasciato la clinica di riabilitazione e proprio Sheryl gli ha fatto da infermiera mentre era ricoverato.
I due, che avevano divorziato nel 1998 dopo appena due anni di matrimonio , sono di nuovo innamorati e non esitano a tenersi per mano davanti agli amici . Gascoigne, che non beve più da due-tre mesi, sta cercando di tornare a essere il miglior marito possibile per Sheryl e il miglior padre per i due figli Regan, 12 anni, e Bianca, 21. «Entrambi parlano di risposarsi e di ripartire», racconta un amico della coppia e per Gazza si profila anche un ritorno nel calcio: Kevin Keegan, infatti, gli avrebbe offerto un ruolo nello staff tecnico del Newcastle, il club dove l’ex centrocampista inglese ha giocato più di vent’anni fa.
«I medici sono rimasti impressionati dallo stato di Paul - continua l’amico - Ora è un uomo che può guardarsi allo specchio ed essere orgoglioso della strada che ha intrapreso». Ricostruito anche il rapporto col figlio, che Gazza vuole aiutare a diventare un calciatore : «dice che Regan è un vero talento sul campo, migliore di lui quando aveva la sua età».
Il Tempo
La luce alla fine del tunnel. Per Paul Gascoigne sembra cominciare una vita nuova dopo i tanti problemi degli ultimi anni e stando al «Sunday Mirror» l’ex giocatore della Lazio starebbe per risposare l’ex moglie Sheryl. Gazza, 42 anni, si è trasferito nella casa dell’ex sposa dopo aver lasciato la clinica di riabilitazione e proprio Sheryl gli ha fatto da infermiera mentre era ricoverato.
I due, che avevano divorziato nel 1998 dopo appena due anni di matrimonio , sono di nuovo innamorati e non esitano a tenersi per mano davanti agli amici . Gascoigne, che non beve più da due-tre mesi, sta cercando di tornare a essere il miglior marito possibile per Sheryl e il miglior padre per i due figli Regan, 12 anni, e Bianca, 21. «Entrambi parlano di risposarsi e di ripartire», racconta un amico della coppia e per Gazza si profila anche un ritorno nel calcio: Kevin Keegan, infatti, gli avrebbe offerto un ruolo nello staff tecnico del Newcastle, il club dove l’ex centrocampista inglese ha giocato più di vent’anni fa.
«I medici sono rimasti impressionati dallo stato di Paul - continua l’amico - Ora è un uomo che può guardarsi allo specchio ed essere orgoglioso della strada che ha intrapreso». Ricostruito anche il rapporto col figlio, che Gazza vuole aiutare a diventare un calciatore : «dice che Regan è un vero talento sul campo, migliore di lui quando aveva la sua età».
Il Tempo
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
(Eurosport - mer, 03 set 20:45:00 2008)
L'ex-giocatore della Lazio è stato nuovamente trovato in stato confusionale dopo l'ennesimo abuso d'alcol in un hotel a cinque stelle: secondo alcuni medici inglesi Gascoigne sarebbe sull'orlo di una grave malattia epatica.
Paul Gascoigne e l'alcol sembrano ormai essere diventati un sinistro binomio: dopo essere finito in riabilitazione lo scorso maggio per un tentativo di suicidio, l'ex-attaccante della Nazionale inglese è ricaduto nel vortice che lo sta lentamente portando verso l'autodistruzione.
Gazza, in vacanza in Portogallo, nell'Algarve, è stato fotografato al bancone del bar dell'albergo a cinque stelle in condizioni psico-fisiche imbarazzanti: alcuni testimoni raccontano che Gascoigne abbia ordinato e bevuto 20 whisky doppi prima di scatenare una animata discussione con il barman per il prezzo troppo alto dei drinks.
"Si è psicologicamente auto-distrutto - commenta uno dei presenti al tabloid britannico "Sun" - è la cosa più disgustosa che abbia mai visto nella mia vita. È terribile vedere una grande stella del calcio passato balbettare sillabe sconnesse e soccombere alle allucinazioni".
Gascoigne si aggirava in pieno stato confusionale nella lobby dell'hotel, credendo di parlare al cellulare con l'ex-agente Alastair Campbell. "E stato tragico - ha spiegato un altro dei testimoni - stava urlando al telefono frasi senza senso, credendo di essere in linea con il suo ex procuratore. Non aveva la minima idea di quello che stesse facendo".
Carol Cooper, medico britannico intervistato dal "Sun", si dimostra seriamente preoccupato per le condizioni fisiche di Gazza: "Le allucinazioni sono sintomo di una intossicazione acuta da alcol e di scompensi a livello epatico. Purtroppo ho paura che Gascoigne si trovi sull'orlo di una grave malattia al fegato".
L'ex-giocatore della Lazio è stato nuovamente trovato in stato confusionale dopo l'ennesimo abuso d'alcol in un hotel a cinque stelle: secondo alcuni medici inglesi Gascoigne sarebbe sull'orlo di una grave malattia epatica.
Paul Gascoigne e l'alcol sembrano ormai essere diventati un sinistro binomio: dopo essere finito in riabilitazione lo scorso maggio per un tentativo di suicidio, l'ex-attaccante della Nazionale inglese è ricaduto nel vortice che lo sta lentamente portando verso l'autodistruzione.
Gazza, in vacanza in Portogallo, nell'Algarve, è stato fotografato al bancone del bar dell'albergo a cinque stelle in condizioni psico-fisiche imbarazzanti: alcuni testimoni raccontano che Gascoigne abbia ordinato e bevuto 20 whisky doppi prima di scatenare una animata discussione con il barman per il prezzo troppo alto dei drinks.
"Si è psicologicamente auto-distrutto - commenta uno dei presenti al tabloid britannico "Sun" - è la cosa più disgustosa che abbia mai visto nella mia vita. È terribile vedere una grande stella del calcio passato balbettare sillabe sconnesse e soccombere alle allucinazioni".
Gascoigne si aggirava in pieno stato confusionale nella lobby dell'hotel, credendo di parlare al cellulare con l'ex-agente Alastair Campbell. "E stato tragico - ha spiegato un altro dei testimoni - stava urlando al telefono frasi senza senso, credendo di essere in linea con il suo ex procuratore. Non aveva la minima idea di quello che stesse facendo".
Carol Cooper, medico britannico intervistato dal "Sun", si dimostra seriamente preoccupato per le condizioni fisiche di Gazza: "Le allucinazioni sono sintomo di una intossicazione acuta da alcol e di scompensi a livello epatico. Purtroppo ho paura che Gascoigne si trovi sull'orlo di una grave malattia al fegato".
-
- Membro Mooolto Attivo
- Messaggi: 736
- Iscritto il: lun lug 14, 2008 5:31 pm
dsdifr ha scritto:sarebbe necessario che lo ri-sbattessero in clinica (e lì è l'inferno, dovrà resistere al delirium tremens) poi una volta ri-dimesso, marchio sulla fronte: divieto assoluto di servire, vendere o offrire alcool a quest'uomo.
Certa gente nasce così, non c'è nulla da fare. Skoglund, Garrincha, Best, ora lui, se uno vuole bere non c'è divieto o santo in terra che lo possa tenere lontano dalla bottiglia.
-
- Utente dell' anno 2021
- Messaggi: 75961
- Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
- Località: Salò
- Contatta:
Leo Junior ha scritto:Certa gente nasce così, non c'è nulla da fare. Skoglund, Garrincha, Best, ora lui, se uno vuole bere non c'è divieto o santo in terra che lo possa tenere lontano dalla bottiglia.
Tutto vero. Pochi riescono ad opporsi. Gascoigne, purtroppo, mi pare nel più numeroso elenco di quelli che non vi riescono.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
- dsdifr
- Massimo Carbone
- Messaggi: 35372
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: Firenze, Italia.
Infatti, stando alla ricostruzione del giornale, Sheryl e i figli non ci avrebbero messo granché a trovare Gazza al Dona Filipa, dove stava bevendo a tutto spiano con l’ex stella di "Coronation Street" (celebre soap inglese, ndr) Bradley Walsh.
tra parentesi complimenti anche a questo signor Walsh, eh. Dev'essere un tipo affidabile.
Bah, fa una gran pena poveraccio. Ormai mi sa che non c'è proprio più nulla da fare.
Andrebbe sbattuto a forza in una casa di cura, anche a vita se necessario. Questo credo sarebbe l'unico modo per salvarlo. Se sia giusto o meno non saprei.
Se si fa il possibile per provare a salvare una persona e questa vuole solo continuare a distruggersi, che si può fare?
Andrebbe sbattuto a forza in una casa di cura, anche a vita se necessario. Questo credo sarebbe l'unico modo per salvarlo. Se sia giusto o meno non saprei.
Se si fa il possibile per provare a salvare una persona e questa vuole solo continuare a distruggersi, che si può fare?
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
- balbysauro
- Utente del Decennio 10-20
- Messaggi: 75998
- Iscritto il: mer nov 28, 2007 6:53 pm
- Località: Palermo
Una persona che fuori e dentro al campo ha avuto pochi eguali (il goal al secondo 55, credo contro il Napoli, è spettacolare).
http://it.youtube.com/watch?v=e3JSpzMTnlQ
Per colpa sua tifo Tottenham da quasi 20 anni ormai.
Purtroppo non ha avuto accanto le persone giuste che mettessero dei freni ai suoi eccessi.
Un vero peccato
http://it.youtube.com/watch?v=e3JSpzMTnlQ
Per colpa sua tifo Tottenham da quasi 20 anni ormai.
Purtroppo non ha avuto accanto le persone giuste che mettessero dei freni ai suoi eccessi.
Un vero peccato
-
- Membro Mooolto Attivo
- Messaggi: 736
- Iscritto il: lun lug 14, 2008 5:31 pm
Bah, a costo di suonar cinico oltre un certo punto credo sia inutile dispiacersi. Senza far falsa retorica, in giro si vedono persone che non hanno avuto un millesimo della fortuna che ha avuto lui (perchè essere calciatori strapagati e idolatrati è comunque sia una fortuna) aggrapparsi alla vita strenuamente seppur segnati da mali incurabili, mentre lui si getta via in quel modo. Lungi da me tirare giudizi sommari, ma nessuno l'ha obbligato a ridursi in quelle condizioni. Mi fanno molta più pena i suoi figli che lui.
Gascoigne "telefona" a Bush
I retroscena dell'ultima follia
L'ex giocatore della Lazio rischia il terzo internamento in un anno. Stando alle testimonianze di chi ha visto da vicino le sue ultime follie, Gazza, dopo l'ennesima nottata alcolica, si sarebbe vantato di aver telefonato al presidente degli Usa e al Papa
LONDRA (Gb), 19 settembre 2008 - Paul Gascoigne rischia il terzo internamento in un anno, dopo l’ennesimo arresto di ieri, causato da una rissa scoppiata all’esterno del Metz Experience Bar di Dunston e che ha avuto come protagonisti l’ex campione, un cercatore di autografi e un fotografo freelance. A scriverlo è il Daily Mirror, che ricorda come Gazza sia uscito meno di sei mesi fa dal “Middleton Hospital” di Darlington, dove era stato ricoverato per la sua dipendenza da alcool e droga, mentre il Daily Star ricostruisce le tappe della discesa agli inferi di Gascoigne a partire dal 6 novembre dello scorso anno, quando gli impedirono di salire su un volo da Malta all’Inghilterra perché troppo ubriaco.
LA CADUTA - A seguire, sono poi arrivati il primo ricovero coatto (21 febbraio 2008), il tentativo di suicidio nel bagno del Millenium Hotel di Londra (5 maggio), il secondo internamento (4 giugno), il violento litigio con l’ex moglie Sheryl (6 agosto) per raggiungere gli Iron Maiden in tour in Europa (13 agosto), il ritorno alla Priory Clinic di Londra (27 agosto), la nuova fuga in Portogallo con annessa overdose e corsa in ospedale (14 settembre) e il rientro in Inghilterra con la scena penosa davanti al pub alle 9.45 della mattina perché gli dessero da bere, la rissa e il nuovo arresto (18 settembre). Insomma, una caduta rovinosa dalla quale, per la verità, l’ex giocatore inglese pare non volersi rialzare, come conferma il racconto delle ore precedenti l’arresto, apparso sullo stesso tabloid.
IL PAPA - Stando alle testimonianze, infatti, Gazza si sarebbe scolato tre bottiglie di whisky e, ubriaco perso, si sarebbe persino vantato di avere una linea telefonica diretta con il Papa (ma di aver snobbato una sua chiamata perché stava guardando “Coronation Street”) e di aver tentato di chiamare il presidente americano George W. Bush per parlargli dei suoi problemi, ma non avendolo trovato, gli hanno passato il Pentagono. Quanto alla rissa, secondo la ricostruzione dello “Star”, Gascoigne si sarebbe infuriato con il giovane Richard Drew, reo di avergli chiesto un autografo fuori dal pub, e gli avrebbe strappato il cellulare di mano, per poi restituirglielo in mille pezzi. Non solo. Pare anche che Gazza abbia dato una testata al fotografo freelance Terry Blackburn. Da qui, l’arresto e le accuse di danneggiamento e aggressione.
IL FEGATO - “Si è bevuto almeno 15 doppi whisky in un paio d’ore – ha detto un testimone dell’ennesima serata alcolica di Gascoigne – ma non ne ha pagato uno, perché c’era chi glieli offriva. E questa è una cosa davvero pazzesca, visto che tutti sanno che è un alcolizzato”. E proprio la pessima abitudine di bere tanto e in poco tempo potrebbe costare all’ex talento di Tottenham e Lazio non solo la distruzione del fegato, ma addirittura la vita e a dirlo sono i medici. “Un fegato può sopportare un’unità di alcool all’ora – ha spiegato allo “Star” il dottor Julian Spinks – ma se Gazza si scola 30 bicchierini di whisky in due ore, significa che ne lascia 28 da smaltire al suo fegato e questo è pericoloso, perchè porta al rapido deterioramento dell’organo”.
I retroscena dell'ultima follia
L'ex giocatore della Lazio rischia il terzo internamento in un anno. Stando alle testimonianze di chi ha visto da vicino le sue ultime follie, Gazza, dopo l'ennesima nottata alcolica, si sarebbe vantato di aver telefonato al presidente degli Usa e al Papa
LONDRA (Gb), 19 settembre 2008 - Paul Gascoigne rischia il terzo internamento in un anno, dopo l’ennesimo arresto di ieri, causato da una rissa scoppiata all’esterno del Metz Experience Bar di Dunston e che ha avuto come protagonisti l’ex campione, un cercatore di autografi e un fotografo freelance. A scriverlo è il Daily Mirror, che ricorda come Gazza sia uscito meno di sei mesi fa dal “Middleton Hospital” di Darlington, dove era stato ricoverato per la sua dipendenza da alcool e droga, mentre il Daily Star ricostruisce le tappe della discesa agli inferi di Gascoigne a partire dal 6 novembre dello scorso anno, quando gli impedirono di salire su un volo da Malta all’Inghilterra perché troppo ubriaco.
LA CADUTA - A seguire, sono poi arrivati il primo ricovero coatto (21 febbraio 2008), il tentativo di suicidio nel bagno del Millenium Hotel di Londra (5 maggio), il secondo internamento (4 giugno), il violento litigio con l’ex moglie Sheryl (6 agosto) per raggiungere gli Iron Maiden in tour in Europa (13 agosto), il ritorno alla Priory Clinic di Londra (27 agosto), la nuova fuga in Portogallo con annessa overdose e corsa in ospedale (14 settembre) e il rientro in Inghilterra con la scena penosa davanti al pub alle 9.45 della mattina perché gli dessero da bere, la rissa e il nuovo arresto (18 settembre). Insomma, una caduta rovinosa dalla quale, per la verità, l’ex giocatore inglese pare non volersi rialzare, come conferma il racconto delle ore precedenti l’arresto, apparso sullo stesso tabloid.
IL PAPA - Stando alle testimonianze, infatti, Gazza si sarebbe scolato tre bottiglie di whisky e, ubriaco perso, si sarebbe persino vantato di avere una linea telefonica diretta con il Papa (ma di aver snobbato una sua chiamata perché stava guardando “Coronation Street”) e di aver tentato di chiamare il presidente americano George W. Bush per parlargli dei suoi problemi, ma non avendolo trovato, gli hanno passato il Pentagono. Quanto alla rissa, secondo la ricostruzione dello “Star”, Gascoigne si sarebbe infuriato con il giovane Richard Drew, reo di avergli chiesto un autografo fuori dal pub, e gli avrebbe strappato il cellulare di mano, per poi restituirglielo in mille pezzi. Non solo. Pare anche che Gazza abbia dato una testata al fotografo freelance Terry Blackburn. Da qui, l’arresto e le accuse di danneggiamento e aggressione.
IL FEGATO - “Si è bevuto almeno 15 doppi whisky in un paio d’ore – ha detto un testimone dell’ennesima serata alcolica di Gascoigne – ma non ne ha pagato uno, perché c’era chi glieli offriva. E questa è una cosa davvero pazzesca, visto che tutti sanno che è un alcolizzato”. E proprio la pessima abitudine di bere tanto e in poco tempo potrebbe costare all’ex talento di Tottenham e Lazio non solo la distruzione del fegato, ma addirittura la vita e a dirlo sono i medici. “Un fegato può sopportare un’unità di alcool all’ora – ha spiegato allo “Star” il dottor Julian Spinks – ma se Gazza si scola 30 bicchierini di whisky in due ore, significa che ne lascia 28 da smaltire al suo fegato e questo è pericoloso, perchè porta al rapido deterioramento dell’organo”.
- Nasty
- Più decisivo di Borriello
- Messaggi: 55231
- Iscritto il: lun nov 25, 2002 1:00 am
- Località: Foligno, centro del mondo
Mp1 ha scritto:Certo che chi gli offre da bere è proprio una bestia.
Da prenderlo a bastonate sui denti!
No, davvero, da arresto, che càzzo di strònzo chi gli offre da bere!
Vorrei che si salvasse il vecchio gazza, un personaggio che ho amato, non deve fare sta fine!
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
wiper ha scritto:Gascoigne "telefona" a Bush
Beh, tra alcolizzati...
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Rischio Sla per Gazza?
I medici chiedono analisi
Stampa Articolo Stampa articolo | Invia Articolo Invia articolo | Commenti:10 Di' la tua
Il Sunday Star lancia l'allarme: Gascoigne potrebbe essere affetto dal morbo di Gehrig. I dottori gli avrebbero consigliato di sottoporsi ad esami, vista la permanenza in Italia e i problemi di salute che lo affliggono. E intanto la ex moglie Sheryl lo abbandona: "E' un idiota"
questi giornalisti inglesi danno i numeri.
per fare un titolo sparano minchiate galatttica.
l'equivalente in italia:
rischio mucca pazza per vialli?
La gazzetta lancia l'allarme: Vialli potrebbe essere affetto dal morbo della mucca pazza. I dottori gli avrebbero chiesto di sottoporsi ad esami vista la permanenza in inghilterra.
I medici chiedono analisi
Stampa Articolo Stampa articolo | Invia Articolo Invia articolo | Commenti:10 Di' la tua
Il Sunday Star lancia l'allarme: Gascoigne potrebbe essere affetto dal morbo di Gehrig. I dottori gli avrebbero consigliato di sottoporsi ad esami, vista la permanenza in Italia e i problemi di salute che lo affliggono. E intanto la ex moglie Sheryl lo abbandona: "E' un idiota"
questi giornalisti inglesi danno i numeri.
per fare un titolo sparano minchiate galatttica.
l'equivalente in italia:
rischio mucca pazza per vialli?
La gazzetta lancia l'allarme: Vialli potrebbe essere affetto dal morbo della mucca pazza. I dottori gli avrebbero chiesto di sottoporsi ad esami vista la permanenza in inghilterra.
- Alga
- Quasi utente dell' anno 2023
- Messaggi: 56248
- Iscritto il: ven giu 23, 2000 2:00 am
- Località: Roma, LAZIO
Gascoigne: voglio battere l'alcool
E assicura al 'Sun' di non bere ormai da tre mesi
(ANSA) - LONDRA, 24 FEB - Paul Gascoigne afferma di voler 'vincere la
sua battaglia' contro l'alcoolismo, e al 'Sun' accicura di non bere ormai da tre mesi.'Devo vincere questa battaglia con la quale mi confrontero' ogni giorno della mia vita'' dice l'ex calciatore inglese, ora ricoverato alla Sporting Chance Clinic, una istituzione creata da un altro ex nazionale inglese, Tony Adams, per aiutare gli sportivi in difficolta'. Gascoigne, 41 anni, sembra aver superato un'altra sua dipendenza, quella dalla cocaina.
DAJEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!
E assicura al 'Sun' di non bere ormai da tre mesi
(ANSA) - LONDRA, 24 FEB - Paul Gascoigne afferma di voler 'vincere la
sua battaglia' contro l'alcoolismo, e al 'Sun' accicura di non bere ormai da tre mesi.'Devo vincere questa battaglia con la quale mi confrontero' ogni giorno della mia vita'' dice l'ex calciatore inglese, ora ricoverato alla Sporting Chance Clinic, una istituzione creata da un altro ex nazionale inglese, Tony Adams, per aiutare gli sportivi in difficolta'. Gascoigne, 41 anni, sembra aver superato un'altra sua dipendenza, quella dalla cocaina.
DAJEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
-
- Drugo
- Messaggi: 19755
- Iscritto il: ven nov 14, 2003 12:50 pm
- Località: Macedonia, 356 a.C.
- Alga
- Quasi utente dell' anno 2023
- Messaggi: 56248
- Iscritto il: ven giu 23, 2000 2:00 am
- Località: Roma, LAZIO
GASCOIGNE RACCONTA LE SUE VERITA: "IL PEGGIO È PASSATO"
Un incubo lungo 12 mesi, fatto di alcol, droga e allucinazioni. Paul Gascoigne spera davvero di essersi lasciato il peggio alle spalle ma quello che ha passato nell’ultimo anno lo ha segnato profondamente, come racconta lui stesso in un’intervista al tabloid “The Sun”.“Stavo finendo nell’abisso ma adesso il futuro mi appare luminoso - confessa l'ex centrocampista della Lazio - Non posso dire che non berro’ mai piu’, tutto quello che posso dire e’ che non ho bevuto oggi e che spero di non bere domani”. Ma l’alcol non e’ stato il suo unico problema. Gazza racconta anche del rapporto con la cocaina, provata una volta sei anni fa ed entrata di nuovo nella sua vita nel bagno di nightclub di Londra, offerta da uno sconosciuto (”mi sono fatto poche strisce ma dopo ero deluso e confuso, non ero sicuro di cosa mi aspettavo di ottenere ma mi ha fatto sentire peggio”) ma la dipendenza dalla droga alla fine si e’ rivelata solo una parte del suo grande incubo. L’anno scorso, infatti, per tre volte e’ stato arrestato e ricoverato sulla base del “Mental Health Act”, legge che autorizza la detenzione per le persone che sono in preda a gravi turbe psichiche. E tutto e’ iniziato dopo l’operazione all’anca. “Non ricordo esattamente perche’ ho bevuto la prima volta dopo l’intervento o quando - racconta - Ero giu’, era Natale e volevo bere. Ho bevuto un paio di bottiglie di vino ed e’ cominciato tutto”. Un periodo terribile, ammette lo stesso ex centrocampista della Lazio, durante il quale, mandando giu’ centinaia di bottiglie di vino e gin, e’ arrivato a non chiudere occhio per sei settimane.
Al Marriott Hotel, a Gateshead, infatti, le cose sono andate peggio di prima, perche’ al vino ha aggiunto il gin del minibar e la ‘dipendenza’ dalla Nintendo Wii alla quale non riusciva piu’ a separarsi. “Chiamavo il servizio in camera solo per avere qualcuno con cui giocare e bere - ammette Gascoigne - Facevo solo quello, difficilmente mangiavo”. Convinto dalla famiglia e dallo staff dell’albergo ad andare via dopo quattro settimane, Gazza e’ finito in un altro hotel a Newcastle ma con gli “stessi problemi. Bevevo e giocavo con la Wii. Ma li’ ho cominciato a fare anche delle cose incredibili”. Racconta di aver chiamato il padre per andare al Madison Square Garden per giocare a scacchi con Bush e Clinton, di aver comprato due pappagalli finti che nella sua mente sono diventati reali. “Erano giocattoli in grado di registrare quello che dicevi e ripeterlo ma ho cominciato a credere che fossero gli unici due esseri che avrebbero potuto parlare con me - racconta - A un certo punto li ho visti, o meglio ho creduto di vederli parlare tra loro. Ho pure ordinato tre pinte di birra, una per me e due per i pappagalli”. Il primo ricovero e’ stato traumatico, “non riuscivo a crederci, ero passato dall’essere un eroe nazionale a un malato mentale. Non mi ero mai sentito cosi’ imbarazzato”. Gazza finira’ in ospedale altre due volte, nel dicembre scorso fara’ pure perdere le sue tracce in Portogallo durante il periodo di Natale, fino al ricovero nella clinica di riabilitazione che lo ha portato a lasciarsi il peggio alle spalle. “Non voglio piu’ tornare indietro - confessa - e questo e’ il motivo principale per cui so di dover lottare per vincere questa battaglia che dovro’ affrontare ogni giorno per il resto della mia vita”.
Fonte: Italpress
Un incubo lungo 12 mesi, fatto di alcol, droga e allucinazioni. Paul Gascoigne spera davvero di essersi lasciato il peggio alle spalle ma quello che ha passato nell’ultimo anno lo ha segnato profondamente, come racconta lui stesso in un’intervista al tabloid “The Sun”.“Stavo finendo nell’abisso ma adesso il futuro mi appare luminoso - confessa l'ex centrocampista della Lazio - Non posso dire che non berro’ mai piu’, tutto quello che posso dire e’ che non ho bevuto oggi e che spero di non bere domani”. Ma l’alcol non e’ stato il suo unico problema. Gazza racconta anche del rapporto con la cocaina, provata una volta sei anni fa ed entrata di nuovo nella sua vita nel bagno di nightclub di Londra, offerta da uno sconosciuto (”mi sono fatto poche strisce ma dopo ero deluso e confuso, non ero sicuro di cosa mi aspettavo di ottenere ma mi ha fatto sentire peggio”) ma la dipendenza dalla droga alla fine si e’ rivelata solo una parte del suo grande incubo. L’anno scorso, infatti, per tre volte e’ stato arrestato e ricoverato sulla base del “Mental Health Act”, legge che autorizza la detenzione per le persone che sono in preda a gravi turbe psichiche. E tutto e’ iniziato dopo l’operazione all’anca. “Non ricordo esattamente perche’ ho bevuto la prima volta dopo l’intervento o quando - racconta - Ero giu’, era Natale e volevo bere. Ho bevuto un paio di bottiglie di vino ed e’ cominciato tutto”. Un periodo terribile, ammette lo stesso ex centrocampista della Lazio, durante il quale, mandando giu’ centinaia di bottiglie di vino e gin, e’ arrivato a non chiudere occhio per sei settimane.
Al Marriott Hotel, a Gateshead, infatti, le cose sono andate peggio di prima, perche’ al vino ha aggiunto il gin del minibar e la ‘dipendenza’ dalla Nintendo Wii alla quale non riusciva piu’ a separarsi. “Chiamavo il servizio in camera solo per avere qualcuno con cui giocare e bere - ammette Gascoigne - Facevo solo quello, difficilmente mangiavo”. Convinto dalla famiglia e dallo staff dell’albergo ad andare via dopo quattro settimane, Gazza e’ finito in un altro hotel a Newcastle ma con gli “stessi problemi. Bevevo e giocavo con la Wii. Ma li’ ho cominciato a fare anche delle cose incredibili”. Racconta di aver chiamato il padre per andare al Madison Square Garden per giocare a scacchi con Bush e Clinton, di aver comprato due pappagalli finti che nella sua mente sono diventati reali. “Erano giocattoli in grado di registrare quello che dicevi e ripeterlo ma ho cominciato a credere che fossero gli unici due esseri che avrebbero potuto parlare con me - racconta - A un certo punto li ho visti, o meglio ho creduto di vederli parlare tra loro. Ho pure ordinato tre pinte di birra, una per me e due per i pappagalli”. Il primo ricovero e’ stato traumatico, “non riuscivo a crederci, ero passato dall’essere un eroe nazionale a un malato mentale. Non mi ero mai sentito cosi’ imbarazzato”. Gazza finira’ in ospedale altre due volte, nel dicembre scorso fara’ pure perdere le sue tracce in Portogallo durante il periodo di Natale, fino al ricovero nella clinica di riabilitazione che lo ha portato a lasciarsi il peggio alle spalle. “Non voglio piu’ tornare indietro - confessa - e questo e’ il motivo principale per cui so di dover lottare per vincere questa battaglia che dovro’ affrontare ogni giorno per il resto della mia vita”.
Fonte: Italpress
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
- balbysauro
- Utente del Decennio 10-20
- Messaggi: 75998
- Iscritto il: mer nov 28, 2007 6:53 pm
- Località: Palermo