madman 3 ha scritto: Ma rilancio io, mettiamo il salary cap, mettiamo un numero massimo alle rose, e impediamo i trasferimenti dei giocatori sotto contratto, se non tramite scambio, cosi i club non saranno in rosso e avranno soldi per creare stutture, ma temo che quelli che vincono sempre non saranno tanto concordi...
Fair play finanziario ... sogno o futuro?
- dsdifr
- Massimo Carbone
- Messaggi: 35378
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: Firenze, Italia.
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
- Pitone
- Massimo Carbone
- Messaggi: 21329
- Iscritto il: ven nov 08, 2002 1:00 am
- Località: Estremissimo ponente ligure/Sardegna
- Contatta:
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Ok Mad d'accordo con te ma non scrivere grande Dupont però perché è il protagonista assoluto di questa giungla con l'affaire Bosman
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
beh diciamo lui è stato il grimaldello, ma chiaramente c'era un varco nei regolamenti europei , e diciamo anche tanti club che lo hanno finanziato e sostenuto ( ricordiamoci cosa successe con i giocaotori ex Ajax) , perchè potevano guadagnarci.
Diciamo colpa sua , ma se non lo avesse fatto lui lo avrebbero fatto altri, stava a chi governava il calcio capire che dovevano prendere prima delle contromisure, ad esempio aumentando i premi di formazione (che adesso ci sono, ma sono % risorie sui trasferimenti) e dandosi regole sui trasferimenti più restrittive (ad esempio in Europa non vedi mai nessuno sanzionato per "tempering" cioè per aver parlato o trattato con giocatori fuori dalle finestre di mercato o senza il permesso del club titolare) .
Quindi lui per me lui è come quello che ha acceso il fuoco, ma la benzina l'avevano già cosparsa altri.
Diciamo colpa sua , ma se non lo avesse fatto lui lo avrebbero fatto altri, stava a chi governava il calcio capire che dovevano prendere prima delle contromisure, ad esempio aumentando i premi di formazione (che adesso ci sono, ma sono % risorie sui trasferimenti) e dandosi regole sui trasferimenti più restrittive (ad esempio in Europa non vedi mai nessuno sanzionato per "tempering" cioè per aver parlato o trattato con giocatori fuori dalle finestre di mercato o senza il permesso del club titolare) .
Quindi lui per me lui è come quello che ha acceso il fuoco, ma la benzina l'avevano già cosparsa altri.
- Alga
- Quasi utente dell' anno 2023
- Messaggi: 56305
- Iscritto il: ven giu 23, 2000 2:00 am
- Località: Roma, LAZIO
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Da gazzetta.it:
Uefa, fair play finanziario: Galatasaray senza competizioni europee per 1 anno
Turchi squalificati per violazione del regolamento sul pareggio di bilancio durante il periodo di monitoraggio della stagione 2015-16
La Uefa ha sospeso per un anno dalle competizioni europee il Galatasaray per aver violato le norme relative al fair play finanziario. Lo riportano i media turchi, sei giorni dopo l'eliminazione dall'Europa League per mano della Lazio.
L'investigazione — Lo scorso gennaio la Uefa annunciava che la camera investigativa dell'organo di Controllo finanziario dei club (Cfcb) aveva deciso di rinviare il caso del Galatasaray alla camera aggiudicativa. poiché il club non aveva "rispettato il criterio del pareggio di bilancio durante il periodo di monitoraggio della stagione 2015-16". La decisione era attesa entro fine febbraio.
Uefa, fair play finanziario: Galatasaray senza competizioni europee per 1 anno
Turchi squalificati per violazione del regolamento sul pareggio di bilancio durante il periodo di monitoraggio della stagione 2015-16
La Uefa ha sospeso per un anno dalle competizioni europee il Galatasaray per aver violato le norme relative al fair play finanziario. Lo riportano i media turchi, sei giorni dopo l'eliminazione dall'Europa League per mano della Lazio.
L'investigazione — Lo scorso gennaio la Uefa annunciava che la camera investigativa dell'organo di Controllo finanziario dei club (Cfcb) aveva deciso di rinviare il caso del Galatasaray alla camera aggiudicativa. poiché il club non aveva "rispettato il criterio del pareggio di bilancio durante il periodo di monitoraggio della stagione 2015-16". La decisione era attesa entro fine febbraio.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
In fondo Etihad mica è riconducibile ai proprietari del City...
Inviato dal mio ONE A2003 utilizzando Tapatalk
Inviato dal mio ONE A2003 utilizzando Tapatalk
- Pitone
- Massimo Carbone
- Messaggi: 21329
- Iscritto il: ven nov 08, 2002 1:00 am
- Località: Estremissimo ponente ligure/Sardegna
- Contatta:
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Più o meno la stessa cosa che facevi io quando volevo vincere con una troppo piccola a football manager.
Mi prendevo la piccola e il Real. Compravo a prezzi gonfiatissimi gli scarpari della piccola e mi dimettevo.
Mi prendevo la piccola e il Real. Compravo a prezzi gonfiatissimi gli scarpari della piccola e mi dimettevo.
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
- madmarat
- Massimo Carbone
- Messaggi: 23861
- Iscritto il: ven giu 01, 2007 1:03 pm
- Località: ovunque...ma nn qui
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
BuuuuuuhPitone ha scritto:Più o meno la stessa cosa che facevi io quando volevo vincere con una troppo piccola a football manager.
Mi prendevo la piccola e il Real. Compravo a prezzi gonfiatissimi gli scarpari della piccola e mi dimettevo.
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Pitone ha scritto:Più o meno la stessa cosa che facevi io quando volevo vincere con una troppo piccola a football manager.
Mi prendevo la piccola e il Real. Compravo a prezzi gonfiatissimi gli scarpari della piccola e mi dimettevo.
C'era altro di questi manageriali dove prendevi un giocatore qualsiasi, lo mettevi in vendita per una cifra completamente illogica, max mi pare era 50 milioni, e subito dopo ti arrivava offerta per 45, in pratica dopo un pò vendendo 10 scarponi potevi comprarti chi volevi!
ad ogni modo il FPF continuo a ritenerlo una cagata pazzesca, perlomeno cosi pensato.
Non ha reale potere di controllo, con i proprietari nel calcio di oggi un pagamento ad un giocatore in nero, oppure mascherato da pubblicità altrove mi pare la cosa più facile da fare.
Per non parlare dei fondi che spostano giocatori.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148852
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
I manageriali senza il salary cap fanno schifo
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
- Pitone
- Massimo Carbone
- Messaggi: 21329
- Iscritto il: ven nov 08, 2002 1:00 am
- Località: Estremissimo ponente ligure/Sardegna
- Contatta:
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Ok ma partire dalla C2 con la Torres e 150milioni a disposizione è...priceless
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
- balbysauro
- Utente del Decennio 10-20
- Messaggi: 76025
- Iscritto il: mer nov 28, 2007 6:53 pm
- Località: Palermo
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
io una volta ho fatto di meglio, credo col Championship manager 2000
ho creato una ventina di giocatori di una forza mostruosa (tutti con nomi dei più grandi tennisti di sempre: i giocatori di volo come attaccanti, i fondocampisti difensori, ecc.) e li ho assegnati tutti a una squadra di C2 (mi pare il San Marino)
da lì ho iniziato la scalata, resistendo a ogni tentativo di acquisto delle grandi squadre (il Real Madrid offre 80 miliardi per Laver ) e vincendo tutto in goleada
La formazione era il 4-2-4 di stampo Brasile 1970
una cosa tipo
Becker (grazie all'abilità nei tuffi )
Agassi, Rosewall, Wilander, Lendl;
Borg, Connors;
Edberg, Sampras, Gonzales, McEnroe
ho creato una ventina di giocatori di una forza mostruosa (tutti con nomi dei più grandi tennisti di sempre: i giocatori di volo come attaccanti, i fondocampisti difensori, ecc.) e li ho assegnati tutti a una squadra di C2 (mi pare il San Marino)
da lì ho iniziato la scalata, resistendo a ogni tentativo di acquisto delle grandi squadre (il Real Madrid offre 80 miliardi per Laver ) e vincendo tutto in goleada
La formazione era il 4-2-4 di stampo Brasile 1970
una cosa tipo
Becker (grazie all'abilità nei tuffi )
Agassi, Rosewall, Wilander, Lendl;
Borg, Connors;
Edberg, Sampras, Gonzales, McEnroe
- Alga
- Quasi utente dell' anno 2023
- Messaggi: 56305
- Iscritto il: ven giu 23, 2000 2:00 am
- Località: Roma, LAZIO
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Da goal.com:
Fair play finanziario "made in Italy", ecco come funzionerà da questa stagione
Con l’avvio della stagione 2016/17, di fatto, entrerà in vigore il Financial fair play made in Italy, ovvero il set di norme contabili che la Figc ha reintrodotto lo scorso anno per evitare nuovi casi Parma. A metà degli anni Duemila, per venire incontro alle difficoltà finanziarie di molti club, anche di prima fascia, furono alleggeriti (e di molto) i criteri per l’iscrizione alla Serie A. In pratica, fino al default del Parma, era sufficiente dimostrare di aver pagato regolarmente gli stipendi e le ritenute Irpef fino al 31 marzo della stagione precedente. Ecco perché molti club si concentravano su questi pagamenti, lasciando indietro tutti gli altri e vedendo crescere il proprio livello di indebitamento.
In cosa consiste il fair play finanziario tricolore? Innanzitutto le società per partecipare al massimo campionato tricolore dovranno aver pagato gli stipendi e i contributi fino alla mensilità di maggio (inclusi i cosiddetti incentivi all’esodo), oltre ad aver saldato i debiti da calciomercato verso società estere (incluse le indennità di formazione).
"I club di Serie A dovranno essere in regola con il pagamento degli stipendi e dei contributi fino a maggio, oltre che dei debiti da calciomercato con società estere. Dovranno inoltre rispettare un livello minimo dell'"indicatore di liquidità"
I club dovranno poi dimostrare di poter far fronte a tutti gli impegni finanziari che avranno durante l’anno. Questo criterio, denominato “indicatore di liquidità”, è calcolato attraverso il rapporto tra le attività correnti (i soldi depositati sui conti correnti) e le passività correnti (i debiti con scadenza entro i 12 mesi). In caso di squilibrio si dovrà colmare il buco. Questo rapporto dovrà essere pari a 0,5 per la stagione 2016/17 (poi salirà allo 0,6). Il mancato rispetto della misura minima stabilita per l’indicatore di liquidità comporterà il blocco del calciomercato, salvo che il club ripiani la carenza finanziaria.
La Figc ha creato due indicatori correttivi. Nel caso in cui, ad esempio, ci fosse uno squilibrio dell’indicatore di liquidità di 30 milioni, si andranno a valutare altri due parametri: un indicatore di indebitamento e il costo della rosa. Se il club dimostrerà, conti alla mano, di rispettare un certo rapporto (pari a 1,75 per la prossima stagione, a 1,5 per quella successiva) tra i debiti totali e il fatturato (la media triennale dei ricavi) allora avrà uno sconto di un 1/3 sull’importo da ripianare. E un ulteriore sconto di un terzo la società potrà ottenerlo se rispetterà un “indicatore di costo del lavoro allargato”, vale a dire di ingaggi più ammortamenti.
In particolare, il costo della rosa allargato non dovrà superare l’85% dei ricavi (sempre sulla media triennale, incluse le plusvalenze) nella stagione 2016/17 (e l’80% nelle stagioni seguenti). A livello Uefa si conteggiano solo gli stipendi e non gli ammortamenti e gli ingaggi non devono superare il 70% del fatturato. In definitiva, un club che non fosse in linea con l’indicatore di liquidità (nell’esempio, per 30 milioni), ma dovesse rispettare gli altri due, dovrebbe ricapitalizzare per soli 10 milioni.
"In caso di inadempienze, entrano in gioco due sistemi correttivi: l'"indicatore di indebitamento" e l'"indicatore del costo del lavoro allargato"
I bilanci dei club sono stati valutati già all’inizio della stagione 2015/16 dalla Covisoc anche se non erano previste sanzioni e il risultato dell’esame non è stato ufficializzato. Il presidente della Figc Carlo Tavecchio, tuttavia, ha raccontato più volte che le società già in linea si contavano sulle dita di una mano. Se gli scostamenti si protrarranno nella stagione 2016/17, come detto, scatterà il blocco del calciomercato (salva l’integrazione del capitale) e in caso di ulteriore inadempienza ci sarà il divieto di iscrizione al torneo 2017/18. La Figc ha dunque scelto un approccio graduale che dovrà tuttavia portare tutti i club tricolori a raggiungere il pareggio di bilancio nella stagione 2018/19.
A gennaio 2016 inoltre la Figc ha anche introdotto parametri sul risultato d’esercizio. La valutazione sarà fatta sulle tre annualità precedenti rispetto al campionato di Serie A al quale ci si vuole iscrivere.. A differenza del Fair play finanziario Uefa che fa riferimento a una cifra assoluta di perdita ammissibile (ora 30 milioni), la Figc tollererà una “deviazione” pari al 25% della media del fatturato dei tre esercizi. Qualora il deficit sia superiore a questa soglia, la differenza dovrà essere integralmente coperta dalla proprietà con apporti di capitale.
Nelle situazioni più gravi, quando il deficit complessivo eccederà il 50% della media del fatturato triennale, la Covisoc potrà disporre anche il divieto di tesseramento di nuovi calciatori per due sessioni di calciomercato a decorrere dalla stagione 2019/2020. Per agevolare i club si prevede una norma transitoria in base alla quale per ottenere la Licenza di Serie A 2018/2019, il periodo di rilevazione comprenderà gli esercizi chiusi nel 2017 e nel 2016 e nel caso in cui il bilancio 2016 presenti un deficit lo stesso peserà sul conteggio finale solo per il 50%.
L’aver definito un criterio percentuale per valutare le perdite ammissibili rispetto al fatturato e non un valore assoluto con in ambito Uefa garantisce senza dubbio maggiore elasticità, ma alla lunga potrebbe favorire i club con un giro d’affari elevato che possono “permettersi” perdite assoluti più consistenti degli altri. Ma è anche vero che i club più ricchi sono in genere tenuti a rispettare anche i parametri Uefa per poter partecipare alle Coppe e dunque questo vantaggio appare più sfumato.
Fair play finanziario "made in Italy", ecco come funzionerà da questa stagione
Con l’avvio della stagione 2016/17, di fatto, entrerà in vigore il Financial fair play made in Italy, ovvero il set di norme contabili che la Figc ha reintrodotto lo scorso anno per evitare nuovi casi Parma. A metà degli anni Duemila, per venire incontro alle difficoltà finanziarie di molti club, anche di prima fascia, furono alleggeriti (e di molto) i criteri per l’iscrizione alla Serie A. In pratica, fino al default del Parma, era sufficiente dimostrare di aver pagato regolarmente gli stipendi e le ritenute Irpef fino al 31 marzo della stagione precedente. Ecco perché molti club si concentravano su questi pagamenti, lasciando indietro tutti gli altri e vedendo crescere il proprio livello di indebitamento.
In cosa consiste il fair play finanziario tricolore? Innanzitutto le società per partecipare al massimo campionato tricolore dovranno aver pagato gli stipendi e i contributi fino alla mensilità di maggio (inclusi i cosiddetti incentivi all’esodo), oltre ad aver saldato i debiti da calciomercato verso società estere (incluse le indennità di formazione).
"I club di Serie A dovranno essere in regola con il pagamento degli stipendi e dei contributi fino a maggio, oltre che dei debiti da calciomercato con società estere. Dovranno inoltre rispettare un livello minimo dell'"indicatore di liquidità"
I club dovranno poi dimostrare di poter far fronte a tutti gli impegni finanziari che avranno durante l’anno. Questo criterio, denominato “indicatore di liquidità”, è calcolato attraverso il rapporto tra le attività correnti (i soldi depositati sui conti correnti) e le passività correnti (i debiti con scadenza entro i 12 mesi). In caso di squilibrio si dovrà colmare il buco. Questo rapporto dovrà essere pari a 0,5 per la stagione 2016/17 (poi salirà allo 0,6). Il mancato rispetto della misura minima stabilita per l’indicatore di liquidità comporterà il blocco del calciomercato, salvo che il club ripiani la carenza finanziaria.
La Figc ha creato due indicatori correttivi. Nel caso in cui, ad esempio, ci fosse uno squilibrio dell’indicatore di liquidità di 30 milioni, si andranno a valutare altri due parametri: un indicatore di indebitamento e il costo della rosa. Se il club dimostrerà, conti alla mano, di rispettare un certo rapporto (pari a 1,75 per la prossima stagione, a 1,5 per quella successiva) tra i debiti totali e il fatturato (la media triennale dei ricavi) allora avrà uno sconto di un 1/3 sull’importo da ripianare. E un ulteriore sconto di un terzo la società potrà ottenerlo se rispetterà un “indicatore di costo del lavoro allargato”, vale a dire di ingaggi più ammortamenti.
In particolare, il costo della rosa allargato non dovrà superare l’85% dei ricavi (sempre sulla media triennale, incluse le plusvalenze) nella stagione 2016/17 (e l’80% nelle stagioni seguenti). A livello Uefa si conteggiano solo gli stipendi e non gli ammortamenti e gli ingaggi non devono superare il 70% del fatturato. In definitiva, un club che non fosse in linea con l’indicatore di liquidità (nell’esempio, per 30 milioni), ma dovesse rispettare gli altri due, dovrebbe ricapitalizzare per soli 10 milioni.
"In caso di inadempienze, entrano in gioco due sistemi correttivi: l'"indicatore di indebitamento" e l'"indicatore del costo del lavoro allargato"
I bilanci dei club sono stati valutati già all’inizio della stagione 2015/16 dalla Covisoc anche se non erano previste sanzioni e il risultato dell’esame non è stato ufficializzato. Il presidente della Figc Carlo Tavecchio, tuttavia, ha raccontato più volte che le società già in linea si contavano sulle dita di una mano. Se gli scostamenti si protrarranno nella stagione 2016/17, come detto, scatterà il blocco del calciomercato (salva l’integrazione del capitale) e in caso di ulteriore inadempienza ci sarà il divieto di iscrizione al torneo 2017/18. La Figc ha dunque scelto un approccio graduale che dovrà tuttavia portare tutti i club tricolori a raggiungere il pareggio di bilancio nella stagione 2018/19.
A gennaio 2016 inoltre la Figc ha anche introdotto parametri sul risultato d’esercizio. La valutazione sarà fatta sulle tre annualità precedenti rispetto al campionato di Serie A al quale ci si vuole iscrivere.. A differenza del Fair play finanziario Uefa che fa riferimento a una cifra assoluta di perdita ammissibile (ora 30 milioni), la Figc tollererà una “deviazione” pari al 25% della media del fatturato dei tre esercizi. Qualora il deficit sia superiore a questa soglia, la differenza dovrà essere integralmente coperta dalla proprietà con apporti di capitale.
Nelle situazioni più gravi, quando il deficit complessivo eccederà il 50% della media del fatturato triennale, la Covisoc potrà disporre anche il divieto di tesseramento di nuovi calciatori per due sessioni di calciomercato a decorrere dalla stagione 2019/2020. Per agevolare i club si prevede una norma transitoria in base alla quale per ottenere la Licenza di Serie A 2018/2019, il periodo di rilevazione comprenderà gli esercizi chiusi nel 2017 e nel 2016 e nel caso in cui il bilancio 2016 presenti un deficit lo stesso peserà sul conteggio finale solo per il 50%.
L’aver definito un criterio percentuale per valutare le perdite ammissibili rispetto al fatturato e non un valore assoluto con in ambito Uefa garantisce senza dubbio maggiore elasticità, ma alla lunga potrebbe favorire i club con un giro d’affari elevato che possono “permettersi” perdite assoluti più consistenti degli altri. Ma è anche vero che i club più ricchi sono in genere tenuti a rispettare anche i parametri Uefa per poter partecipare alle Coppe e dunque questo vantaggio appare più sfumato.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
- Alga
- Quasi utente dell' anno 2023
- Messaggi: 56305
- Iscritto il: ven giu 23, 2000 2:00 am
- Località: Roma, LAZIO
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Uefa, Partizan fuori da Coppe per 3 anni
(ANSA) - NYON (SVIZZERA), 11 GEN - L'Uefa ha squalificato il Partizan Belgrado per le prossime tre edizioni della Champions League e dell'Europa League. Secondo la Federazione continentale, infatti, da settembre il club serbo avrebbe accumulato una somma pari a quasi 2,5 milioni di euro di versamenti non effettuati, essenzialmente in contributi previdenziali e fiscali. La pesantezza della squalifica rispetto al tipo d'infrazione è spiegata dall'Uefa con la recidività del Partizan, che vi è incappato per la terza volta in cinque anni. In particolare, ha precisato la Federazione europea, sono state riscontrate in quest'ultimo caso forti analogie con il precedente, rilevato nel 2013, quando la società fu punita con un anno di bando dalle competizioni.
(ANSA) - NYON (SVIZZERA), 11 GEN - L'Uefa ha squalificato il Partizan Belgrado per le prossime tre edizioni della Champions League e dell'Europa League. Secondo la Federazione continentale, infatti, da settembre il club serbo avrebbe accumulato una somma pari a quasi 2,5 milioni di euro di versamenti non effettuati, essenzialmente in contributi previdenziali e fiscali. La pesantezza della squalifica rispetto al tipo d'infrazione è spiegata dall'Uefa con la recidività del Partizan, che vi è incappato per la terza volta in cinque anni. In particolare, ha precisato la Federazione europea, sono state riscontrate in quest'ultimo caso forti analogie con il precedente, rilevato nel 2013, quando la società fu punita con un anno di bando dalle competizioni.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
http://www.gazzetta.it/Calciomercato/25 ... 6773.shtml
Ma potevo postarlo pure nel topic del Milan, dati gli ultimi post tra Pitone e madman/Nickognito.
Che sia la volta buona?
Ma potevo postarlo pure nel topic del Milan, dati gli ultimi post tra Pitone e madman/Nickognito.
Che sia la volta buona?
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Se i tetti saranno assoluti (e non proporzionati ai fatturati delle società) la situazione migliorerà sicuramente. Poi, naturalmente, ci potrà essere l'interesse degli sponsor a pagare cifre extra ai grandi campioni per aggirare le norme tipo salary cap; ma insomma peggio di così sarà difficile.
D'altra parte, anche solo modificare le norme attuali togliendo il vincolo percentuale sul fatturato porterebbe grandi benefici (dal punto di vista delle squadre meno ricche, ovviamente).
D'altra parte, anche solo modificare le norme attuali togliendo il vincolo percentuale sul fatturato porterebbe grandi benefici (dal punto di vista delle squadre meno ricche, ovviamente).
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Se davvero il Psg in settimana conlcude "l'affare" Neymar, per 300 milioni, beh, direi che fair play e tutte queste stronzate diventano ancora più prive di senso.
E potrebbe avere conseguenze notevoli per il mondo del calcio.
E potrebbe avere conseguenze notevoli per il mondo del calcio.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
- Nasty
- Più decisivo di Borriello
- Messaggi: 55249
- Iscritto il: lun nov 25, 2002 1:00 am
- Località: Foligno, centro del mondo
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Io dico che non conclude.PINDARO ha scritto:Se davvero il Psg in settimana conlcude "l'affare" Neymar, per 300 milioni, beh, direi che fair play e tutte queste stronzate diventano ancora più prive di senso.
E potrebbe avere conseguenze notevoli per il mondo del calcio.
VEdiamo
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Pare che sia già chiuso invece.
Vediamo.
Vediamo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Potrebbe essere il 'casus belli', la classica goccia che fa traboccare il vaso.
Magari così si muoveranno per cambiare qualcosa, seriamente.
Magari così si muoveranno per cambiare qualcosa, seriamente.
- Pitone
- Massimo Carbone
- Messaggi: 21329
- Iscritto il: ven nov 08, 2002 1:00 am
- Località: Estremissimo ponente ligure/Sardegna
- Contatta:
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Dov'è il problema? Se ce li hanno da spendere che lo facciano e l'anno prossimo si vedrà...PINDARO ha scritto:Se davvero il Psg in settimana conlcude "l'affare" Neymar, per 300 milioni, beh, direi che fair play e tutte queste stronzate diventano ancora più prive di senso.
E potrebbe avere conseguenze notevoli per il mondo del calcio.
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148852
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Piu' che altro sarebbe un clamoroso affare per il Barcellona, anche se Neymar e' forte.
Io francamente non vedo dove stia il problema. In un mercato dove un Higuain 30enne o un Di Maria valgono quasi 100, mi sembra normale anche che quello considerato il piu' forte giocatore under30, 25 enne, venga valutato 300 milioni.
Per me Neymar non vale cosi' tanto, ma un Cristiano Ronaldo 25enne li varrebbe tutti.
Il problema mi pare far giocare il PSG col Caen, invece che col Barcellona e il Bayern, un po' come se un Bolt lussemburghese dovesse correre i 100 metri con 15 avversari lussemburghesi in 40 gare l' anno seguite in modo eccezionale da sponsor, tv, e spettatori.
Io francamente non vedo dove stia il problema. In un mercato dove un Higuain 30enne o un Di Maria valgono quasi 100, mi sembra normale anche che quello considerato il piu' forte giocatore under30, 25 enne, venga valutato 300 milioni.
Per me Neymar non vale cosi' tanto, ma un Cristiano Ronaldo 25enne li varrebbe tutti.
Il problema mi pare far giocare il PSG col Caen, invece che col Barcellona e il Bayern, un po' come se un Bolt lussemburghese dovesse correre i 100 metri con 15 avversari lussemburghesi in 40 gare l' anno seguite in modo eccezionale da sponsor, tv, e spettatori.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
-
- Utente dell' anno 2021
- Messaggi: 76016
- Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
- Località: Salò
- Contatta:
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Nickognito ha scritto: Il problema mi pare far giocare il PSG col Caen, invece che col Barcellona e il Bayern, un po' come se un Bolt lussemburghese dovesse correre i 100 metri con 15 avversari lussemburghesi in 40 gare l' anno seguite in modo eccezionale da sponsor, tv, e spettatori.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
- Nasty
- Più decisivo di Borriello
- Messaggi: 55249
- Iscritto il: lun nov 25, 2002 1:00 am
- Località: Foligno, centro del mondo
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Nel basket ci sono le leghe nazionali ed anche la super lega europea, non c'è alcun problema. Si gioca sempre domenica mercoledì domenica ( magari ogni tanto sabato mercoledi venerdi domenica, pazienza. Basta allargare le rose, invece di 16 giocatori competitivi ne compri 18-20 e giochi ogni 2/3 giorni.Johnny Rex ha scritto:Nickognito ha scritto: Il problema mi pare far giocare il PSG col Caen, invece che col Barcellona e il Bayern, un po' come se un Bolt lussemburghese dovesse correre i 100 metri con 15 avversari lussemburghesi in 40 gare l' anno seguite in modo eccezionale da sponsor, tv, e spettatori.
Le squadre minori possono continuare a giocare con 14-15 giocatori dignitosi, se riescono.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148852
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Nel basket c'e' un campionato solo a livello del calcio, ed e' quello nba. Che e' diventato noioso proprio per aver due squadre troppo forti. Immagina quanto sarebbe noioso se avessimo Golden State contro i Syracuse Orangemen.Nasty ha scritto: Nel basket ci sono le leghe nazionali ed anche la super lega europea, non c'è alcun problema.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
in questo articolo spiega bene la situazione PSG \Neymar e del Fair Play
http://www.ultimouomo.com/febbre-da-cal ... to-vol-ii/
http://www.ultimouomo.com/febbre-da-cal ... to-vol-ii/
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83817
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Prestito oneroso con obbligo di riscatto e ciao ciao fair play finanziario
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Solo applausi!tennisfan82 ha scritto:Prestito oneroso con obbligo di riscatto e ciao ciao fair play finanziario
- dsdifr
- Massimo Carbone
- Messaggi: 35378
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: Firenze, Italia.
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Vogliano il salary cap
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148852
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Lo vogliano, lo esigano loro!dsdifr ha scritto:Vogliano il salary cap
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148852
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Chi se le fila le europee del basketNasty ha scritto: Nel basket ci sono le leghe nazionali ed anche la super lega europea, non c'è alcun problema. .
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
magari soft ma associato ad una SERIA luxury tax https://en.wikipedia.org/wiki/Luxury_tax_(sports)dsdifr ha scritto:Vogliano il salary cap
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Ti prego sceicco comprati questi burocrati tritapalle, poi mettili al posto dei nani da giardino.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148852
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
madman 3 ha scritto:Ti prego sceicco comprati questi burocrati tritapalle, poi mettili al posto dei nani da giardino.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
-
- Utente dell' anno 2021
- Messaggi: 76016
- Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
- Località: Salò
- Contatta:
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Sogno (risposta al quesito del titolo Topic)
F.F.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Nickognito ha scritto:madman 3 ha scritto:Ti prego sceicco comprati questi burocrati tritapalle, poi mettili al posto dei nani da giardino.
- Alga
- Quasi utente dell' anno 2023
- Messaggi: 56305
- Iscritto il: ven giu 23, 2000 2:00 am
- Località: Roma, LAZIO
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Da itasportpress.it:
UEFA, il Panathinaikos rischia l’esclusione dalle coppe
Ecco i motivi della possibile estromissione del club dalle gare europee
Secondo quanto riportato dal sito ufficiale della UEFA, il Panathinaikos potrebbe vedersi escluso dalla partecipazione alle coppe europee. Il motivo? La squadra greca sarebbe sommersa dai debiti. Se entro la fine del mese i bianco-verdi non garantiranno il pagamento dei debiti ai creditori, la prossima stagione potrebbero infatti non partecipare alla Champions o all’Europa League. Il club è stato sanzionato dalla UEFA e dovrà pagare una multa di 100mila euro, a cui ne saranno aggiunti altri 100mila nel caso in cui non riuscirà a estinguere i debiti entro il 1 marzo. Ricordiamo che attualmente il Panathinaikos occupa l’ottava posizione nel campionato greco.
UEFA, il Panathinaikos rischia l’esclusione dalle coppe
Ecco i motivi della possibile estromissione del club dalle gare europee
Secondo quanto riportato dal sito ufficiale della UEFA, il Panathinaikos potrebbe vedersi escluso dalla partecipazione alle coppe europee. Il motivo? La squadra greca sarebbe sommersa dai debiti. Se entro la fine del mese i bianco-verdi non garantiranno il pagamento dei debiti ai creditori, la prossima stagione potrebbero infatti non partecipare alla Champions o all’Europa League. Il club è stato sanzionato dalla UEFA e dovrà pagare una multa di 100mila euro, a cui ne saranno aggiunti altri 100mila nel caso in cui non riuscirà a estinguere i debiti entro il 1 marzo. Ricordiamo che attualmente il Panathinaikos occupa l’ottava posizione nel campionato greco.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
- Alga
- Quasi utente dell' anno 2023
- Messaggi: 56305
- Iscritto il: ven giu 23, 2000 2:00 am
- Località: Roma, LAZIO
Re: Fair play finanziario ... sogno o futuro?
Infantino: "Via il mercato invernale"
(ANSA) - ROMA, 16 FEB - Il presidente della Fifa Gianni Infantino vuole rivoluzionare il calciomercato, cancellando la 'finestra' invernale, mettendo un limite alle commissioni per agenti e intermediari e introducendo il tetto salariale per i calciatori, da calcolare in base agli incassi dei club. Lo ha spiegato lui stesso al quotidiano sportivo francese 'L'Equipe'precisando che il suo piano prevede "undici punti indispensabili" che devono essere analizzati "affinché venga garantita l'integrità del mondo del calcio e ci siano maggiore trasparenza e più equilibrio competitivo".
(ANSA) - ROMA, 16 FEB - Il presidente della Fifa Gianni Infantino vuole rivoluzionare il calciomercato, cancellando la 'finestra' invernale, mettendo un limite alle commissioni per agenti e intermediari e introducendo il tetto salariale per i calciatori, da calcolare in base agli incassi dei club. Lo ha spiegato lui stesso al quotidiano sportivo francese 'L'Equipe'precisando che il suo piano prevede "undici punti indispensabili" che devono essere analizzati "affinché venga garantita l'integrità del mondo del calcio e ci siano maggiore trasparenza e più equilibrio competitivo".
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!