marat77 ha scritto: Oggi non avrei voglia di commentare nulla dopo la tragedia di Astori, perché tutto il resto, la giornata dimmerda di ieri, la sfida Scudetto, passano in secondo piano, anche terzo o quarto.
Proprio della serie chissenefotte.
Non discuto di come ti possa sentire tu o altri.
Ma mi viene comunque da commentare riguardo a questo episodio.
Perchè alla fine è un episodio, un evento della vita. La morte è la naturale conclusione della vita. Dovrebbe avvenire il più tardi possibile, tuttavia non è affatto raro che per molti giunga prima, anche nei primissimi anni di vita.
Malagò ha riferito di essere scioccato, colpito da questa "immane tragedia". Come se non avessimo mai visto la morte prima di ora, come se non entrasse nelle nostre vite, direttamente o indirettamente, tutti i giorni.
Proprio ieri la mia ex mi ha scritto dall'ospedale, sta vegliando la madre morente da due giorni, quasi senza dormire. Mostrarsi o dichiararsi "scioccati, devastati, increduli" come se non avessimo mai visto la morte prima, oltretutto per persone lontane a noi, che conosciamo molto superficialmente solo per seguire il calcio, in questo caso, mi spiace dirlo... ma mi lascia dentro qualcosa di esagerato. Di ipocrita.
Di volersi mostrare meglio di quello che si è. Di voler far vedere al mondo quanto si è sensibili. E poi magari si alza il sopracciglio con indifferenza quando, scendendo le scale, notiamo l'annuncio mortuario della portinaia che ci salutava tutte le mattine e ci dava la buonasera alla fine della giornata.
Io non sarei stato per rinviare tutta la giornata di campionato, sinceramente. Avrei rinviato solo la partita interessata, perchè ovviamente i compagni di squadra e gli avversari non potevano non esserne colpiti.
Ma la morte entra nelle nostre vite (scusate l'involontario gioco di parole) tutti i giorni. Ogni volta pare che dobbiamo mostrarci caduti dal pero, che la morte non la conosciamo e non ci ha mai toccati. Purtroppo non è affatto così, capisco le dichiarazioni di circostanza, sono un po' infastidito dalle esagerazioni
) sono anch'io convinto che il campionato sia ancora apertissimo, 50-50 e non lo dico per maniavantismo ma perché 1) la juve vista oggi è inguardabile, se non recuperiamo almeno un paio di giocatori è impensabile immaginare di sfangarla ancora giocando così 2) il Napoli è incappato in una serata in cui gli è girato tutto, ma proprio tutto, storto sin dall'inizio, ma la condizione è buona e a meno che la sconfitta non lasci strascichi sul morale non vedo come possano cedere ora. 
