maxredo ha scritto:Ma dove sta scritto che non si può interrompere il gioco? Il gioco è interrotto continuamente da falli e palla che esce (o perdite di tempo, meline)
In ognuna delle 200 pagine del regolamento del giuoco del calcio, che ti ostini a non voler leggere per poi venire venire qua a dire "ma dove sta scritto...?". Sta scritto nel regolamento, che però tu non leggi. Ti ho già risposto dove trovi scritte tutte le norme e le regole relative al gioco del calcio, tu non le leggi, però allora non venire qua a scrivere "dove sta scritto?".
Il gioco si ferma dopo un fallo perchè lo impone il regolamento, che dice che l'arbitro fischia ed interrompe il gioco nel momento in cui ravvisa un'infrazione alle regole del gioco. Ma nemmeno sempre, in realtà, perchè il regolamento permette anche all'arbitro di applicare, ove possibile, la norma del "vantaggio" per non svantaggiare la squadra che ha subito un fallo, permettendogli così, per esempio, di ammonire in un secondo tempo il giocatore che ha commesso il fallo, alla prima occasione utile, senza interrompere il naturale svolgimento del gioco.
Il gioco si ferma quando la palla esce dal campo perchè è il naturale svolgimento del gioco stesso, perchè il regolamento stabilisce che ci sia un campo delimitato da linee laterali, delle dimensioni di 100x60, e quando la palla esce da tale campo si verifica una situazione di gioco fermo durante cui l'arbitro può solo prendere provvedimenti disciplinari e non provvedimenti di natura tecnica.
Il gioco non si può interrompere per andarsi a rivedere le immagini a replay. Perchè l'arbitro in campo è l'unico arbitro che decide, in "diretta", se vi sia un fallo oppure no e, se decide che non vi è alcun fallo, il gioco prosegue, come è logico che sia dato che l'arbitro NON HA RAVVISATO ALCUNA INFRAZIONE ALLE REGOLE DI GIOCO.
Se il Var, che non si sostituisce all'arbitro di campo ma semplicemente funge da sua assistente per aiutarlo in determinate situazioni nel caso in cui abbia commesso un errore CHIARO ED EVIDENTE, dopo aver visionato le immagini, mentre il gioco prosegue naturalmente, ritiene che l'arbitro abbia commesso un errore chiaro ed evidente (deve avere la CERTEZZA, non un dubbio, forse, aspetta, può darsi che...), allora comunica ciò all'arbitro e l'arbitro viene, DA REGOLAMENTO, solo e soltanto in questo momento autorizzato ad interrompere il gioco. Ma NON ignorando ciò che sta avvenendo in campo, bensì il regolamento gli dice che può interrompere il gioco per andare a vedere le immagini sfruttando un'interruzione naturale del gioco stesso (in tal caso, si parla di "tardare" la ripresa del gioco, che si è interrotto naturalmente, perchè la palla è uscita o è stato fischiato un fallo) oppure, nel caso in cui in gioco non si interrompa "naturalmente", per evitare appunto che ci si prolunghi troppo nel tempo, alla prima occasione in cui il gioco si stia sviluppando in una zona neutra, per evitare il più possibile di penalizzare le squadre.
Tutto chiaro e semplice, e soprattutto logico.
L'episodio di domenica succederà una volta ogni 10000 partite, può capitare, non è la consuetudine.
Capita invece spesso che una squadra segni un gol, esulti come se avesse vinto la Coppa del Mondo, e poi il gol venga annullato per fuorigioco millimetrico di chi ha segnato.
Pace.
Quello che conta è garantire il più possibile il regolare e naturale svolgimento del gioco.