Paolo79 ha scritto:faccio molta fatica a comprendere i motivi del declassamento della coppa intercontinentale o mondiale per club come si chiama adesso.
é passato da essere il trofeo il punto massimo di arrivo di una società (CAMPIONI DEL MONDO) ad una robetta fatta sotto Natale fra una partita e l'altra di campionato.
perché?
tecnicamente non é cambiato niente nel senso che la vincitrice europea sfida quella sudamericana . anzi adesso sono arrivati anche gli outsider quindi dovrebbe essere ancora più difficile , anche se di poco, e quindi ancora più gloriosa.
si dice che dal punto di vista tecnico le squadre sudamericane siamo calate molto, questa può essere una motivazione che però mi convince poco. (i francesi hanno goduto come i pazzi anche se in finale hanno battuto la Croazia, i milanisti idem dopo aver sconfitto la steaua o il benefica e via dicendo)
forse allora é il fascino che viene meno, l'idea di andare in Sudamerica e rischiare letteralmente di morire (perché questo é quello che succedeva, quelli del Milan purtroppo per loro lo sanno bene) rendeva ancora più unico il tutto.
c'è anche l'aspetto dello show da tenere conto , nel senso che hanno messo un vestito di merda ad un bel corpo , rendendolo così meno appetibile.
o forse semplicemente mi faccio un idea sbagliata io di quella che era la coppa intercontinentale , che nasce dai racconti di mio padre degli anni 60 e dalle immagini che ho visto in tv
boh...vabeh pensieri in libertà mentre bevo un grappino sul balcone.
Per un periodo assai lungo sudamericane (violenze e intimidazioni incluse) avanti alle europee, per vedere una vittoria non ai rigori delle europee c'è voluto il Porto nel 1987 dopo il Bayern 1976, per dire ,le inglesi prendevano regolarmente , poi bilancia sempre più spostatasi verso i soldoni europei.
L'intercontinentale secca a Tokyo comunque molto bella, l'attesa, la sveglia notturna tara per i tempi,magari per vedere 120 minuti di orrore (col Medellin nel 1989) ,emozioni sicuramente ben superiori a una Coppa Italia.
Va anche detto che dò sempre un peso relativo a trofei vinti per avere vinto qualcosa d'altro, e che non prevedono un determinato iter di partite.
La sensazione è che attraverso i decenni si sia passati da un calcio in cui pure una Coppa Italia era comunque da celebrare ad un Calcio dove a parte Champions e un po' di Campionato il resto sia diventato mancia.
F.F.
, feste mai viste per gli 8 scudetti consecutivi per dire. 
