Alt un attimo... il Settlement Agreement (SA) è stato rifiutato dall'UEFA, non l'ha rifiutato il Milan.
In seguito a questa mancata concessione di SA, l'UEFA (dopo una prima sanzione e un primo ricorso del Milan al TAS) ha sanzionato il Milan con obbligo di pareggio di bilancio entro il 2021, limitazione della rosa a 21 giocatori e multa di 12 mln, se non ricordo male. Quindi sono sanzioni comminate non per il SA (che la stessa uefa non ha, appunto, accettato) ma per l'irregolarità del triennio 15-16-17.
E il MIlan ha fatto ricorso TAS per questa sanzione.
Poi l'UEFA ha deferito il club per il triennio 16-17-18.
Con l'accordo attuale, il Milan ha accettato l'esclusione dalle coppe 2019/2020, in cambio ha ottenuto la regolarizzazione dei due trienni di cui sopra; di conseguenza, le sanzioni (sono sanzioni, non altro
) che l'UEFA ci aveva comminato sono state cancellate da questo accordo.
Allo stato attuale il Milan è a posto con l'UEFA per i trienni 15-16-17 e 16-17-18.
Si dovesse qualificare per le coppe al termine della prossima stagione, quindi per l'edizione 2020/2021, ripartirebbe da zero, con richiesta di un SA, senza pendenze in corso: e qui sono abbastanza sicuro che l'UEFA abbia dato garanzia al Milan di questo SA, dato che i motivi per cui non aveva accettato il precedente erano di instabilità societaria.
Per il SA non guardano al triennio precedente all'anno di svolgimento della competizione europea a cui ti sei qualificato? Quindi per le coppe 2020/2021, non guarderebbero al triennio 2017/2018, 2018/2019 e 2019/2020? Per questo che ho scritto che vendere un giocatore oggi (stagione 2018/2019) o dopo il 1 luglio (stagione 2019/2020), sarebbe indifferente. Ma magari ho capito male io la normativa del SA ed è un altro il triennio di riferimento.