Aubameyang col Gabon ha avuto qualche problema recentemente. ( malaria contratta )pocaluce ha scritto:beh da un punto di vista legale FIFA/UEFA devono dare l'ok alla partecipazione dei tornei che organizzano (ad oggi, tutti) sia ai singoli club che ai giocatori tesserati e capita già che questi vengano esclusi per solo regolamento "interno" (pensiamo al FPF o alle squalifiche ai singoli giocatori, magari per doping o altro). essendo circoli "privati", possono tranquillamente negare l'iscrizione ad un club o la partecipazione ad un giocatore al torneo per nazionali e non penso che ci sia molto che un tribunale possa obiettare, visto che comunque con la creazione della superlega non si opererebbe più in regime di monopolio. considerato inoltre che per ora è un affare di 3/5 nazioni massimo, difficile anche che all'interno delle varie federazioni continentali i club della superlega trovino appoggio senza un accordo con la FIFA, visto che comunque in quei top team ci sono giocatori da cento e passa nazioni e in molti paesi comunque la nazionale è ancora considerata la massima espressione del calcio (che ne so, l'egitto senza salah o il senegal senza mané per esempio come verrebbero gestiti in patria?)captain ha scritto:Ma un pò di potere contrattuale l'UEFA ce l'ha, ma anzitutto dovrebbe chiedersi perchè 12 tra le società più importanti del calcio europeo sono arrivate a tal punto e poi non deve mettersi a minacciare a caso ("fuori da tutte le competizioni,l giocatori fuori dalle nazionali!"). Non vedo come un solo tribunale di questo mondo possa dar ragione a UEFA o FIFA in un'eventuale battaglia legale, cioè in teoria stanno andando contro la libertà che uno ha di farsi un torneo a suo piacimento. A meno che non ci sia una legge divina a me sconosciuta che imponga che qualsiasi competizione calcistica mondiale debba svolgersi sotto l'egida UEFA o FIFA.Hakaishin ha scritto: infatti uefa non ha potere contrattuale
Il fatto è che UEFA e FIFA vogliono continuare a comandare loro, indisturbate, e questa Superlega rovina loro i piani, e allora si ribellano facendo leva su cavolate tipo "il calcio è di tutti" e simili.
Son con la Corea del Sud ha rischiato di perdere 18 mesi di carriera per servizio militare.