Tican ha scritto:Pitone ha scritto:
La questione Superlega è tutt'altro, rimane l'errore di valutazione sia delle reazioni che dei personaggi mediocri che prima si riuniscono ed accettano il progetto poi scappano come pagliacci appena tira aria contraria.
Tutti a ridere che si son ritrovati da soli in tre perché si tratta di calcio ed il cervello si spegne, voglio vedere nella vita di tutti i giorni, se affrontate un progetto approvato con dei soci che se ne scappano il giorno dopo lasciandovi soli ad affrontare tutto chi pensate siano gli stronzi.
E no Pitò...
Un conto è un progetto logico e curato nei minimi particolari, un conto è fondare una superega calcistica tralasciando volutamente il 90% delle altre squadre
Agnelli è indifendibile e rimane uno "stronzo" al pari di Perez e di tutti gli altri.....che poi ad un Singer freghi il giusto, cioè zero, del Milan è acclarato quindi lui ha molte più scusanti non essendo il padrone da sempre della squadra, diverso sarebbe il mio giudizio se fosse ancora la famiglia Berlusconi alla presidenza...
Il calcio è diverso da un investimento industriale o edilizio per esempio, è qualcosa di irrazionale che non assicura introiti certi, pagare un atleta 30 mln quando il fatturato non raggiunge i 500 mln è come dare ad un venditore una provvigione superiore al reale guadagno del prodotto venduto sperando di incassare un premio in caso di raggiungimento di alcuni Target...
Da li dovrebbero iniziare e non è escluso che la strada giusta sia proprio l'organizzazione di una nuova lega sullo stile americano, ma cercare, seppur velatamente, di difendere Agnelli mi pare eccessivo in questo caso...
Non riesco a leggere una difesa di Agnelli nel mio post, ho semplicemente incluso tutti gli altri, dal momento che al solito tira l'aria che il demone è uno.
Agnelli insieme ai due spagnoli sono certamente i più responsabili, ma gli altri non sono verginelle.
Il progetto logico e curato non sono d'accordo sia in antitesi allo scarto del 90% delle squadre, è nella logica di una Superlega, altrimenti rimane tutto come prima, non serve a nulla aggiungere un'altra competizione.
Io della Superlega sono poco interessato, perché sono poco interessato al calcio attuale nonostante scriva molto qui, tifo, guardo le partite, dico la mia, ma non è la mia vita.
Più che altro mi infastidisce quello che c'è attorno al calcio, i media, l'ipocrisia dei media, i tifosi, le persone intelligenti che per tifo diventano perfetti imbecilli.
Hai mai notato che persone brillanti che perculano magari il fenomeno dei complottisti poi nel calcio si trasformano in compottisti? Non se ne rendono conto coi loro discorsi di manovre dall'alto per favorire questo e quello, senza prove senza che ti sappiano rispondere se gli chiedi in che modo può accadere, in che modo 19 squadre con fior di presidenti si lascino oggi fregare tutti assieme.
Ecco, io se sogno una superlega è perché sono stanco di questo ambiente, una lega dove sono tutti potenti, dove se perdi non puoi attaccarti alle solite stronzate, dove non ci sono personaggi come ultimo Vigorito che cancellano favori arbitrali avuti (oltretutto con il nemico del nord) in modo ipocrita spalleggiati da una stampa che tiene solo alla polemica e la cavalca vergognosamente, invece di mettere alla berlina quella che è miseria intellettuale, tenere toni civili.
A me del sogno promesso da milionari che già oggi pensano solo al fattore economico non me ne frega nulla, non me ne frega neanche non vincere più nulla perché l'equilibrio di una superlega sarebbe superiore, mi piacerebbe però molto di più lo spettacolo di questo equilibrio combinato all'eliminazione o quasi di miserabili polemicucce, lo sfottò sano, quello sarebbe bellissimo.
Io stamattina per tirare avanti la baracca mi sono svegliato alle 4 ed ho finito mezz'ora fa, questo a prescindere ci sia la Superlega o meno, e come me quasi tutti, fanculo a milionari che mi parlano di sogni della terza categoria