dsdifr ha scritto:e vabbè, dai, ma come fa a vincerlo il Milan il campionato.
Ha: un grande terzino (che da qualche settimana non la passa più e perde troppi palloni); un centravanti fuoriclasse di 40 anni che giocava in America fino al 2019; e poi tutti giocatori che fino a un anno fa, anzi direi fino a 8 mesi fa, erano considerati bidoni; e un allenatore che era stato esonerato dalla Fiorentina, fra le altre.
Il Milan ha fatto un miracolo assurdo ad essere lassù, speriamo di rimanere fra le prime 4 che non sarà per nulla facile.
La vera antagonista dell'Inter ovviamente è la Juve, che sarebbe di gran lunga la squadra più forte ma ha un allenatore esordiente che non sa bene come metterla in campo. D'altra parte dopo 9 (NOVE) campionati per fortuna sarebbe pure normale e comprensibile se non vincessero un anno.
L'Inter, dato il blasone dei suoi giocatori e da quanti anni arriva comunque tra le prime, se vince lo scudetto fa quello che logicamente ci si aspetta da lei. Se non lo vince la Juve chi altri ci si aspetta che lo vinca? A maggior ragione visto che sono andati fuori dalle coppe dopo la prima fase.
In realtà, anche solo qui dentro ci si chiedeva, per anni, "chissà come sarebbe il giocatore X a vederlo schierato nel suo ruolo naturale?", dove X poteva indifferentemente essere il Calhanoglu o il Kessie della situazione cioè giocatori schierati in ruoli palesemente errati ed a cui si chiedeva di svolgere un compito che palesemente li limitava. Logico che, continuando imperterriti a schierare la squadra con un modulo non ottimale (ed il motivo è stato scritto più e più volte), molti giocatori rendessero molto al di sotto delle proprie potenzialità, si ottenevano risultati negativi quindi sempre situazione difficile, ci si deprimeva sempre più, i tifosi contestavano e si finiva sempre per finire in una spirale negativa.
Cambiando, finalmente, la disposizione dei giocatori in campo, ecco che magicamente questi sono riusciti a sfornare quelle prestazioni che ci si aspettava fornissero al momento dell'acquisto.
Poi, si parla da anni di scudetto all'Atalanta, ed a questo punto non vedo perchè allora non possa vincerlo il Milan, a meno che si pensi realmente che l'Atalanta abbia in rosa superfuoriclasse e non buoni e ottimi giocatori inseriti in un contesto di gioco che li valorizzi al massimo.
Detto questo, ovvio che noi tifosi, venendo da anni orribili, non ci si aspettasse questo repentino cambio di rotta e tutti questi risultati positivi consecutivi.
L'obiettivo dichiarato è quello di entrare in Champions, poi se ti trovi in testa al campionato alla 21esima giornata a questo punto hai l'obbligo di lottare per questa posizione il più possibile, anche perchè la qualificazione in Champions sarebbe una conseguenza inevitabile.
Poi adesso saremo anche in un periodo di difficoltà fisica, ampiamente preventivabile e logico dato che vi sono state molte assenze che alla lunga si pagano e ad alcuni giocatori si sono richiesti gli straordinari per sopperire a tali assenze, ma la sconfitta di sabato non deriva da un calo fisico ma, ed è pure peggio, da una palese sottovalutazione dell'avversario peraltro già iniziata il turno precedente con la volontaria ammonizione cercata da Calabria. Ebbene, una squadra prima in classifica, che arriva da anni bui, non può permettersi mai e poi mai di sottovalutare un avversario come se fosse talmente superiore che i 3 punti arriverebbero ugualmente, non siamo la Juve degli scorsi anni per intenderci. Poi le partite si possono vincere o perdere, ma dando sempre il massimo. Sabato ho assistito a scene allucinanti, di passaggi sbagliati tra compagni distanti 2 metri, posizioni completamente errate, contrasti persi in partenza. Spezia che non ha dovuto fare nulla di straordinaria per vincere la partita, semplicemente un pò di pressing ed essere ordinato, non ha dovuto ricorrere a chissà che calcio champagne. Tutto ciò è stato inaccettabile. I 3 punti a La Spezia erano fondamentali, ancora più di un'eventuale vittoria nel derby.
Chiudo con una considerazione su Hernandez: sinceramente non capisco la frase "da qualche settimana non la passa più e perde troppi palloni". Hernandez fa quello per cui viene schierato in campo e per cui è considerato forte, cioè accelerare sulla fascia sinistra per creare superiorità numerica ed una possibile occasione da gol. Gli si chiede di prendersi dei rischi, perchè ovvio che se va bene ti rendi pericoloso, se va male partono gli altri in contropiede. Ma appunto è ciò che gli si chiede di fare e che lui fa bene nella stragrande maggioranza dei casi e che personalmente gli ho sempre visto fare dalla prima volta che ha indossato al maglia del Milan. Prende palla, parte palla al piede, ne salta uno, due, tre, triangolo con un compagno, a quel punto o crossa o prova lui la conclusione in porta. A volte questa stessa azione la esegue dirigendosi verso il centro. A parte contro il Bologna dove ha effettivamente sbagliato l'interpretazione del momento (vinci 2-0, mancano 10 minuti al termine e, soprattutto, la squadra non era schierata per coprirne l'avanzata), le altre volte è giusto che provi a fare ciò che gli si chiede di fare. Sabato sera con lo Spezia, oltretutto in una partita dove non riuscivamo a fare 2 passaggi di fila in fase offensiva, ha provato un'accelerazione come sempre fa, il difensore è stato bravo a portargli via la palla e poi abbiamo preso gol: ma l'errore mica è stato suo, Bennacer infatti era posizionato per coprirlo, ma andate a rivedere come ha affrontato l'avversario... ma d'altronde Bennacer era fuori da 2 mesi, dovrà pur rientrare per ritrovare ritmo partita, quando dico che gli infortuni si pagano...