Terremoto in Abruzzo
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- Massimo Carbone
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Re: Terremoto in Abruzzo
Io non faccio vacanze.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Terremoto in Abruzzo
Appunto.Nickognito ha scritto:Io non faccio vacanze.
Andiamo a tifare Juve.
Re: Terremoto in Abruzzo
La classifica è quella di live-tennis.eu che dovrebbe già comprendere Bagnatica.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Terremoto in Abruzzo
Nickognito ha scritto:fabio86 ha scritto: via FerryBoat!
Tutto verde su tennistalker
Re: Terremoto in Abruzzo
EDIT: topic sbagliato
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
- balbysauro
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Re: Terremoto in Abruzzo
quando arrivano tutti e due fammi un fischio, che vado a fare una vacanza in Norvegiafabio86 ha scritto:Vieni anche tu Pindaro!
Ovviamente in treno o macchina, visto che tu stai in Italia.
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Re: Terremoto in Abruzzo
Il progetto del ponte è sicuramente ben precedente a Berlusconi: ricordo una presentazione con gigantesco plastico nel sottopasso di Villa Borghese e saranno stati gli anni 80.PINDARO ha scritto: Ma a me non importa nulla che a proporre il ponte sia stato il nano mafioso
Ciao,
Gio
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Re: Terremoto in Abruzzo
speriamo venga un bel terremoto prima che tu partabalbysauro ha scritto:quando arrivano tutti e due fammi un fischio, che vado a fare una vacanza in Norvegiafabio86 ha scritto:Vieni anche tu Pindaro!
Ovviamente in treno o macchina, visto che tu stai in Italia.
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Re: Terremoto in Abruzzo
Un Classico Nickognitiano che ogni tanto riaffiora, la Fuga pure and easyNickognito ha scritto:stavo leggendo la lista dei terremoti e dei morti in Italia nei secoli.
Sarebbe fattibile intervenire come in Giappone? Non lo so, certo e' una grandissima priorita'. Ma forse proprio non abbiamo i mezzi.
Io pero' forse da certe zone (molte), semplicemente me ne andrei.
Per dire, L'Aquila, tre terremoti gravissimi in 250 anni. Se vivi una vita li' e' probabile che tu abbia un terremoto grave.
Ma anche a Messina e Reggio. Perche' dovrei viverci? Io me ne andrei per paura di possibili terremoti? Ma penso proprio di si. Emigrerei, quasi sicuramente. Figurati se comprerei una casa a Messina o Reggio. Perche' dovrei vivere in Abruzzo in una delle zone piu' sismiche? E non, che so, cercare lavoro a Praga?
Capisco che a livello generale andarsene non e' certo una soluzione, ma io, per quanto abbastanza fatalista, nel senso che tanto si muore presto comunque, e spesso male, non vivrei molti anni in una zona cosi' sismica.
Rammento una tua presa di posizione analoga relativa alla violenza negli stadi, risolverla semplicemente cessando di disputarvi partite , o per le zone malfamate andarsene.
Non affrontare il problema con Determinate Misure , ove possibile, darla vinta, in quel caso ai delinquenti, in questo alle forze naturali.
Te dimmi se in Iran, una delle zone più sismiche al mondo, han mai pensato ad una emigrazione di massa per via dei terremoti, perché non se ne vanno via tutti? e il Giappone, allora?
Impraticabile ed impossibile, l'Italia è sismica al 70%, che facciamo, una nazione già sovrappopolata in relazione al territorio come questa la gonfiamo ancora di più ove è già sovrappopolata?
Tanto più che le zone di cui parli sono già in spopolamento da molti decenni , i giovani vanno già altrove, ed altri non si fidano di affidare costruzioni/ricostruzioni di case ad imprese discutibili.
Esempi di ricostruzioni virtuose ci son state ,e mica solo al Nord "che ha i soldi" (Friuli 76', Salò 2004) basti citare la ricostruzione del Vulture nel 1930 , pure in Umbria 20 anni fa mi pare ci si sia mossi bene.
Punto è che nei 90' i soldi c'erano, a giudicare dalle immagini di Onna viste ieri adesso non più , pure in Emilia penso la ricostruzione non sia ancora partita, non so.
Anche le autorità locali spesso convincono poco, il sindaco di Amatrice non è che mi abbia fatto, sentendolo, diciamo una grande impressione.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Terremoto in Abruzzo
Ma non mi sembra una boutade quella di nick, andarsene da certi posti sarebbe la cosa più semplice e mi chiedo perchè ci viva ancora così tanta gente (ovviamente tra chi ha la possibilità di scegliere).
Ok gli anziani, è difficile ad una certa età fare un cambio così radicale.
Ok chi proprio non può permetterselo (almeno nel breve) per questioni economiche o perchè ha il lavoro/attività li.
Ma tutti gli altri, soprattutto i giovani? Crearsi una famiglia magari avere dei figli ed abitare in una zona sismica in abitazioni a rischio mi sembra una discreta pazzia.
Io spero che molti in futuro se ne vadano, ovviamente tra chi non ha la certezza di abitare in un palazzo estremamente sicuro (esiste?)
Capisco che magari era da anni che non succedeva, non se ne parlava, molti sottovalutavano il problema o non ne erano a conoscienza o si sperava che sarebbero passati tanti anni...poi è successo a L'aquila ora di nuovo...direi che sono dei segnali che non si possono più trascurare e "scommettere" rischiando sul fatto che non succeda più
Ok gli anziani, è difficile ad una certa età fare un cambio così radicale.
Ok chi proprio non può permetterselo (almeno nel breve) per questioni economiche o perchè ha il lavoro/attività li.
Ma tutti gli altri, soprattutto i giovani? Crearsi una famiglia magari avere dei figli ed abitare in una zona sismica in abitazioni a rischio mi sembra una discreta pazzia.
Io spero che molti in futuro se ne vadano, ovviamente tra chi non ha la certezza di abitare in un palazzo estremamente sicuro (esiste?)
Capisco che magari era da anni che non succedeva, non se ne parlava, molti sottovalutavano il problema o non ne erano a conoscienza o si sperava che sarebbero passati tanti anni...poi è successo a L'aquila ora di nuovo...direi che sono dei segnali che non si possono più trascurare e "scommettere" rischiando sul fatto che non succeda più
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Re: Terremoto in Abruzzo
L'importante è il pareggio di bilancio, dai.Johnny Rex ha scritto:Un Classico Nickognitiano che ogni tanto riaffiora, la Fuga pure and easyNickognito ha scritto:stavo leggendo la lista dei terremoti e dei morti in Italia nei secoli.
Sarebbe fattibile intervenire come in Giappone? Non lo so, certo e' una grandissima priorita'. Ma forse proprio non abbiamo i mezzi.
Io pero' forse da certe zone (molte), semplicemente me ne andrei.
Per dire, L'Aquila, tre terremoti gravissimi in 250 anni. Se vivi una vita li' e' probabile che tu abbia un terremoto grave.
Ma anche a Messina e Reggio. Perche' dovrei viverci? Io me ne andrei per paura di possibili terremoti? Ma penso proprio di si. Emigrerei, quasi sicuramente. Figurati se comprerei una casa a Messina o Reggio. Perche' dovrei vivere in Abruzzo in una delle zone piu' sismiche? E non, che so, cercare lavoro a Praga?
Capisco che a livello generale andarsene non e' certo una soluzione, ma io, per quanto abbastanza fatalista, nel senso che tanto si muore presto comunque, e spesso male, non vivrei molti anni in una zona cosi' sismica.
Rammento una tua presa di posizione analoga relativa alla violenza negli stadi, risolverla semplicemente cessando di disputarvi partite , o per le zone malfamate andarsene.
Non affrontare il problema con Determinate Misure , ove possibile, darla vinta, in quel caso ai delinquenti, in questo alle forze naturali.
Te dimmi se in Iran, una delle zone più sismiche al mondo, han mai pensato ad una emigrazione di massa per via dei terremoti, perché non se ne vanno via tutti? e il Giappone, allora?
Impraticabile ed impossibile, l'Italia è sismica al 70%, che facciamo, una nazione già sovrappopolata in relazione al territorio come questa la gonfiamo ancora di più ove è già sovrappopolata?
Tanto più che le zone di cui parli sono già in spopolamento da molti decenni , i giovani vanno già altrove, ed altri non si fidano di affidare costruzioni/ricostruzioni di case ad imprese discutibili.
Esempi di ricostruzioni virtuose ci son state ,e mica solo al Nord "che ha i soldi" (Friuli 76', Salò 2004) basti citare la ricostruzione del Vulture nel 1930 , pure in Umbria 20 anni fa mi pare ci si sia mossi bene.
Punto è che nei 90' i soldi c'erano, a giudicare dalle immagini di Onna viste ieri adesso non più , pure in Emilia penso la ricostruzione non sia ancora partita, non so.
Anche le autorità locali spesso convincono poco, il sindaco di Amatrice non è che mi abbia fatto, sentendolo, diciamo una grande impressione.
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Re: Terremoto in Abruzzo
Johnny e' esattamente un questione di soldi. Negli anni 90 enorme aiuto statale, ai tempi dell'Aquila soldi finiti
Norcia e' rimasta un piedi tutta stavolta, però mi dicono che i turisti son scappati tutti . La botta e' stata forte, la paura anche. Però se le case non vengono giù i morti non ci scappano. Le case non devono crollare. Questa è la priorità.
Norcia e' rimasta un piedi tutta stavolta, però mi dicono che i turisti son scappati tutti . La botta e' stata forte, la paura anche. Però se le case non vengono giù i morti non ci scappano. Le case non devono crollare. Questa è la priorità.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Re: Terremoto in Abruzzo
Nasty ha scritto:Johnny e' esattamente un questione di soldi. Negli anni 90 enorme aiuto statale, ai tempi dell'Aquila soldi finiti
Norcia e' rimasta un piedi tutta stavolta, però mi dicono che i turisti son scappati tutti . La botta e' stata forte, la paura anche. Però se le case non vengono giù i morti non ci scappano. Le case non devono crollare. Questa è la priorità.
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Re: Terremoto in Abruzzo
Se uno Stato non può spendere soldi per le calamità naturale è meglio che dichiari default
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Re: Terremoto in Abruzzo
Credo sia lo stesso motivo per cui non tutti fanno un assicurazione per i bagagli quando viaggia. O non hanno un'assicurazione integrativa per problemi di salute. Si perla di eventi che hanno bassissime probabilità di verificarsi. Diciamo che è una questione di propensione al rischio ed è quanto di più soggettivo possa esistere a questo mondo.maxredo ha scritto:Ma non mi sembra una boutade quella di nick, andarsene da certi posti sarebbe la cosa più semplice e mi chiedo perchè ci viva ancora così tanta gente (ovviamente tra chi ha la possibilità di scegliere).
Ok gli anziani, è difficile ad una certa età fare un cambio così radicale.
Ok chi proprio non può permetterselo (almeno nel breve) per questioni economiche o perchè ha il lavoro/attività li.
Ma tutti gli altri, soprattutto i giovani? Crearsi una famiglia magari avere dei figli ed abitare in una zona sismica in abitazioni a rischio mi sembra una discreta pazzia.
Io spero che molti in futuro se ne vadano, ovviamente tra chi non ha la certezza di abitare in un palazzo estremamente sicuro (esiste?)
Capisco che magari era da anni che non succedeva, non se ne parlava, molti sottovalutavano il problema o non ne erano a conoscienza o si sperava che sarebbero passati tanti anni...poi è successo a L'aquila ora di nuovo...direi che sono dei segnali che non si possono più trascurare e "scommettere" rischiando sul fatto che non succeda più
Ovviamente come tutti le questioni così complesse i fattori che vi incidono sono molteplici.
In ogni caso il discorso non ha proprio senso se tutti ragionassero così vivremmo tutti nello stesso luogo, probabilmente. L'appennino è un paese a rischio terremoti ma è sicuramente più salubre che vivere a Taranto. Penso sia meno rischioso camminare la sera per strada ad Amatrice rispetto a Milano, casomai in periferia, oppure attraversare un parco a Roma per una ragazza di ritorno da una festa. Casomai vai a viere a Praga esonda nuovamente il fiume come ad inizio anni 2000 e muori affogato.
Ma in termini di prevenzione o di sostegno alle persone colpite da una calamitò naturale? Onestamente credo che nessuno paese al mondo avrebbe le risorse per mettere in sicurezza tutte le case italiane nelle zone sismiche. Poi sul fatto che bisogna fare il possibile per minimizzare i danni, per tenere in piedi le case ad ogni costo, siamo d'accordo.Apollo_Creed. ha scritto:Se uno Stato non può spendere soldi per le calamità naturale è meglio che dichiari default
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Terremoto in Abruzzo
Io vivo sul fiume e di certo la mia case puo' andare distrutta, ma tutta Praga ha barriere metalliche di due o quattro metri che possono essere tirate su in pochi minuti. Le persone vengono evacuate prima una possibile esondazione. La lezione di 15 anni fa e' stata imparata, i danni possono essere gravi, ma e' raro che ci possano essere danni alle persone.NNick87 ha scritto: Casomai vai a viere a Praga esonda nuovamente il fiume come ad inizio anni 2000 e muori affogato. .
Sulla rarita', per me e' qui che ti sbagli. Ripeto, L'Aquila, 3 terremoti devastanti in 240 anni, direi che e' probabile che te ne capiti uno. Se viaggi in aereo due volte la settimana per 40 anni non e' probabile che te ne capiti uno.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Terremoto in Abruzzo
Beh ma meglio essere borseggiato che finire sotto le macerie di una casa, no?NNick87 ha scritto: In ogni caso il discorso non ha proprio senso se tutti ragionassero così vivremmo tutti nello stesso luogo, probabilmente. L'appennino è un paese a rischio terremoti ma è sicuramente più salubre che vivere a Taranto. Penso sia meno rischioso camminare la sera per strada ad Amatrice rispetto a Milano, casomai in periferia, oppure attraversare un parco a Roma per una ragazza di ritorno da una festa. Casomai vai a viere a Praga esonda nuovamente il fiume come ad inizio anni 2000 e muori affogato.
Ma anche ritenendo che dappertutto ci sono i "contro", da una parte l'inquinamento, dall'altra la criminalità etc etc...ma i "pro" di vivere in quei paesini?
E non dico di andare dall'altra parte del mondo, anche solo andare ad una cinquantina di km dove ci sono città un po' più sicure.
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Re: Terremoto in Abruzzo
Ma è una cazzata abbandonare ogni luogo sismico d'Italia.
Abbandoni tutto l'Appennino, buona parte di Campania Sicilia e Friuli?
E per le zone in pericolo frane e esondazioni?
Bastano piogge pesanti e persino Roma potrebbe andare sott'acqua. Evacuiamo tutti?
Allora: ci sono luoghi dove non si può abitare, penso alle case abusive, interi paesi costruiti sulle pendici del Vesuvio.
Case e interi paesi più o meno abusivi costruiti nei letti dei fiumi o su montagne che crollano regolarmente.
Lì non si può.
Ma leggevo che al sud il 60% degli edifici è abusivo.
Bisognerebbe avere il coraggio di abbattere quello che è pericoloso.
Mettere in sicurezza tutt'e le abitazioni in zone sismiche costerebbe meno di quel che è costato ricostruire negli ultimi 30 anni.
Basterebbe un investimento pari all'imu abolita per la prima casa per 10 anni.
Il Giappone ha messo n questa ultima finanziaria 11 miliardi per la prevenzione antisismica.
Abbandoni tutto l'Appennino, buona parte di Campania Sicilia e Friuli?
E per le zone in pericolo frane e esondazioni?
Bastano piogge pesanti e persino Roma potrebbe andare sott'acqua. Evacuiamo tutti?
Allora: ci sono luoghi dove non si può abitare, penso alle case abusive, interi paesi costruiti sulle pendici del Vesuvio.
Case e interi paesi più o meno abusivi costruiti nei letti dei fiumi o su montagne che crollano regolarmente.
Lì non si può.
Ma leggevo che al sud il 60% degli edifici è abusivo.
Bisognerebbe avere il coraggio di abbattere quello che è pericoloso.
Mettere in sicurezza tutt'e le abitazioni in zone sismiche costerebbe meno di quel che è costato ricostruire negli ultimi 30 anni.
Basterebbe un investimento pari all'imu abolita per la prima casa per 10 anni.
Il Giappone ha messo n questa ultima finanziaria 11 miliardi per la prevenzione antisismica.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Re: Terremoto in Abruzzo
Ma no dai, abbandoni i paesini con casette di pietre o di 100 anni fa in quelle zone ad altissimo rischio.alessandro ha scritto:Ma è una cazzata abbandonare ogni luogo sismico d'Italia.
Abbandoni tutto l'Appennino, buona parte di Campania Sicilia e Friuli?
E in ogni caso quale sarebbe il problema di abbandonarli? rimangono luoghi naturali, di posti ce ne sono per vivere, senza spostarsi di tanto.
Intendo quello che dovrebbe fare la gente, chi ne ha le possibilità, non quello che dovrebbe fare lo stato.
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Re: Terremoto in Abruzzo
Negli ultimi due secoli sono emigrati 30 milioni di italiani. Perche' volete rimanerci?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Terremoto in Abruzzo
[/quote]Johnny Rex ha scritto:
Esempi di ricostruzioni virtuose ci son state ,e mica solo al Nord "che ha i soldi" (Friuli 76', Salò 2004) basti citare la ricostruzione del Vulture nel 1930 , pure in Umbria 20 anni fa mi pare ci si sia mossi bene.
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Esempio mirabile quello del Vulture, lo diceva fino a ieri anche la "libera" Wikipedia, peccato che, forse a causa dei troppi click, abbia cambiato idea....
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Re: Terremoto in Abruzzo
Pare che per salvare diverse vite umane bastino 15mila euro ad abitazione, basterebbe quindi, ad esempio, estendere i bonus per il risparmio energetico alla messa in sicurezza così in Olanda che non hanno terremoti e fa freddo la gente cambia gli infissi alla casa, noialtri mettiamo le catene di ferro ai muri, per fare questo servirebbe uno Stato che ahimè non c'è.alessandro ha scritto: Mettere in sicurezza tutt'e le abitazioni in zone sismiche costerebbe meno di quel che è costato ricostruire negli ultimi 30 anni.
Basterebbe un investimento pari all'imu abolita per la prima casa per 10 anni.
Il Giappone ha messo n questa ultima finanziaria 11 miliardi per la prevenzione antisismica.
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Re: Terremoto in Abruzzo
Premesso che non credo sia una buona scelta quella di vivere da malato per morire da sano, io preferisco vivere sull appennino che in quelle vallate afose e umide di cui è ricca l' Europa.Nickognito ha scritto:Negli ultimi due secoli sono emigrati 30 milioni di italiani. Perche' volete rimanerci?
Ciò detto, mettere in sicurezza si può e costa meno che costruire di nuovo, Potenza post terremoto del 1980 ha messo in sicurezza tutto il suo centro storico e, pare, sottolineo pare, sia in grado di reggere, meno fiducia la ripongo su altre aree " nuove" della città.
I piccoli centri dell' appennino sono dei posti di una bellezza estrema, di una ricchezza culturale che vale quanto mezza Germania e li dobbiamo abbandonare? Ma io veramente impazzisco, dobbiamo abbandonare Urbino, Todi, Castelmezzano, Guardia Perticara?
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Re: Terremoto in Abruzzo
Una nuova opportunità per uniformare e globalizzare
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: Terremoto in Abruzzo
quasi quasi conviene fare l' aereporto a Messina e farsela in aereo fino a Regggio.fabio86 ha scritto:Ho appena impiegato oltre due ore in treno tra imbarco, viaggio e sbarco.
S
Qui comunque per arrivare a Napoli, tra imbarco e quant altro sempre minimo un ora ci vuole. E d 'inverno le navi terminano il servizio alle 20 e riprendono alle 6 del mattino
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Terremoto in Abruzzo
CAPELLINO ha scritto:[I piccoli centri dell' appennino sono dei posti di una bellezza estrema, di una ricchezza culturale che vale quanto mezza Germania e li dobbiamo abbandonare? Ma io veramente impazzisco, dobbiamo abbandonare Urbino, Todi, Castelmezzano, Guardia Perticara?
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Terremoto in Abruzzo
Ahh, per altro ricordiamo sempre che c'è un milione di persone da queste parti che vive sotto una bomba ad orologeria ben peggiore, iusto per affondare un pò il dito nella piaga.
Noi non siamo in zona evacuazione, ma in caso di un eruzione tipo Pompei e venti in quota da Nord, penso che tra ceneri e lapilli converrebbe nascondersi in cantina lo stesso....
Noi non siamo in zona evacuazione, ma in caso di un eruzione tipo Pompei e venti in quota da Nord, penso che tra ceneri e lapilli converrebbe nascondersi in cantina lo stesso....
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Terremoto in Abruzzo
E' evidente che non voglio rendere Todi una landa selvaggia, facevo battute e parlavo di scelte personali che farei. Ne state discutendo seriamente?CAPELLINO ha scritto:Premesso che non credo sia una buona scelta quella di vivere da malato per morire da sano, io preferisco vivere sull appennino che in quelle vallate afose e umide di cui è ricca l' Europa.Nickognito ha scritto:Negli ultimi due secoli sono emigrati 30 milioni di italiani. Perche' volete rimanerci?
Ciò detto, mettere in sicurezza si può e costa meno che costruire di nuovo, Potenza post terremoto del 1980 ha messo in sicurezza tutto il suo centro storico e, pare, sottolineo pare, sia in grado di reggere, meno fiducia la ripongo su altre aree " nuove" della città.
I piccoli centri dell' appennino sono dei posti di una bellezza estrema, di una ricchezza culturale che vale quanto mezza Germania e li dobbiamo abbandonare? Ma io veramente impazzisco, dobbiamo abbandonare Urbino, Todi, Castelmezzano, Guardia Perticara?
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Re: Terremoto in Abruzzo
MahJohnny Rex ha scritto:CAPELLINO ha scritto:[I piccoli centri dell' appennino sono dei posti di una bellezza estrema, di una ricchezza culturale che vale quanto mezza Germania e li dobbiamo abbandonare? Ma io veramente impazzisco, dobbiamo abbandonare Urbino, Todi, Castelmezzano, Guardia Perticara?
Io dico non abitarci, come turista ci si può andare se si vuole.
Ma se si vuole correre il rischio, che ci vivano. Per me non ha senso, di posti, anche belli, ce ne sono tanti di più sicuri.
Io, lì, credo non ci vivrei mai, anche aldilà del rischio sismico
Re: Terremoto in Abruzzo
Un vescovo del quale non ho la minima intenzione di ricordare il nome.
"Il terremoto non un uccide. Uccidono le opere dell'uomo."
"Il terremoto non un uccide. Uccidono le opere dell'uomo."
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Terremoto in Abruzzo
NNick87 ha scritto:Un vescovo del quale non ho la minima intenzione di ricordare il nome.
"Il terremoto non un uccide. Uccidono le opere dell'uomo."
E' una frase che ha qualche secolo di età, ormai. Un terremoto di magnitudo 8.0 in un deserto del Nevada provocherebbe probabilmente zero morti ( a meno che non colpisca nell'Area 51, ecco )
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Re: Terremoto in Abruzzo
Da Norcia son scappati tutti i turisti. Ad Assisi e a Perugia mi dicono innumerevoli cancellazioni di prenotazioni, il terremoto fa molta paura.
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Re: Terremoto in Abruzzo
I terremoti uccidono. Guarda che è successo in Indonesia nel 2004. Poi ci sta che per il vescovo le onde siano "opere dell'uomo"Nasty ha scritto:NNick87 ha scritto:Un vescovo del quale non ho la minima intenzione di ricordare il nome.
"Il terremoto non un uccide. Uccidono le opere dell'uomo."
E' una frase che ha qualche secolo di età, ormai. Un terremoto di magnitudo 8.0 in un deserto del Nevada provocherebbe probabilmente zero morti ( a meno che non colpisca nell'Area 51, ecco )
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Terremoto in Abruzzo
Che cretino ignoranteNNick87 ha scritto:Un vescovo del quale non ho la minima intenzione di ricordare il nome.
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Re: Terremoto in Abruzzo
In Italia non uccidono i terremoti, mettiamola così allora, ok?NNick87 ha scritto:I terremoti uccidono. Guarda che è successo in Indonesia nel 2004. Poi ci sta che per il vescovo le onde siano "opere dell'uomo"Nasty ha scritto:NNick87 ha scritto:Un vescovo del quale non ho la minima intenzione di ricordare il nome.
"Il terremoto non un uccide. Uccidono le opere dell'uomo."
E' una frase che ha qualche secolo di età, ormai. Un terremoto di magnitudo 8.0 in un deserto del Nevada provocherebbe probabilmente zero morti ( a meno che non colpisca nell'Area 51, ecco )
Il mio professore di rischio sismico dal primo giorno " il terremoto non uccide", e non era un vescovo.
Non è ignoranza, è scienza. Poi oh, un terremoto di magnitudo 8.0 butta giù anche intere autostrade, quindi è totalmente distruttivo, ma uccide comunque a causa delle opere dell'uomo. L'esempio del terremoto nel deserto è sempre valido e non è una mia invenzione, sempre una favola del professore succitato.
I geologi ( come questo professore) da 80 anni sostengono che sia il caso di occuparsi più della qualità delle case che non delle automobili che si acquistano, ma gli italiani da quell'orecchio non ci sentono. I geologi ci pensano ogni giorno ai terremoti, ne parlano quotidianamente, ma quasi nessuno dà loro voce.
Ieri ho visto un servizio che ha mostrato alcune decine di edifici INTATTI nelle zone più distrutte di Amatrice ed Accumuli. Edifici intatti, e han mostrato come fossero stati eseguiti lavori di ristrutturazione a regola d'arte. E' costoso, maledettamente costoso, ma si può fare. Un terremoto di questa magnitudo non dovrebbe uccidere. Quello del 1997 ( magnitudo forse maggiore di questo ) ha ucciso una decina di persone perchè le case, fortunatamente, non son crollate, si sono spaccate, aperte, danneggiate irreparabilmente, ma non sono crollate. Se le case non crollano i morti sono limitati, o quasi assenti. Ricordo un anziano morto di infaro, e 7 o 8 persone morte nella basilica di Assisi, per il resto credo 2 morti per le cadute di cornicioni, tetti o pietre, su tutto il territorio colpito nel 1997. Io girai per tutti i paesi ( la famiglia di mia madre originaria, ed alcuni parenti ci abitavano ancora, di un paese a 4 Km da epicentro 1997 ) e di case crollate non ne vidi neanche una. Quasi tutte inagibili, ma nessuna crollata. Son stato nei container, son stato nelle casette di legno, ho visto un gelido inverno gelare le condutture a Colfiorito, ho idea di quali enormi disagi ci siano per gli sfollati ( una ventina di parenti sfollati ) ma tra migliaia di sfollati e centinaia di morti c'è un abisso.
E ' necessario evitare le centinaia di morti, essenziale.
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Re: Terremoto in Abruzzo
Ma infatti.
In un paese illegale come questo, dove è un evento che un edificio sia costruito a norma, si dibatte su una ovvietà come quella detta da quel vescovo? Poi certo, qualche morto ci può stare, gli edifici più antichi, ma qui crollano anche quelli costruiti recentemente.
In un paese illegale come questo, dove è un evento che un edificio sia costruito a norma, si dibatte su una ovvietà come quella detta da quel vescovo? Poi certo, qualche morto ci può stare, gli edifici più antichi, ma qui crollano anche quelli costruiti recentemente.
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Terremoto in Abruzzo
giusto burano, inconfutabile. Ora a Foligno stanno battendo a tappeto OGNI SCUOLA DEL COMUNE, parliamo di un comune esteso 3 volte milano, TRE volte. Quindi ci sono molte scuole elementari di montagna, scuole in campagna e vecchie scuole del periodo fascista. ( ad oggi unica completamente agibile nel centro storico immediatamente dopo il terremoto del 1997 )Burano ha scritto:Ma infatti.
In un paese illegale come questo, dove è un evento che un edificio sia costruito a norma, si dibatte su una ovvietà come quella detta da quel vescovo? Poi certo, qualche morto ci può stare, gli edifici più antichi, ma qui crollano anche quelli costruiti recentemente.
Per ora la mia ex scuola media ( dove sarebbe dovuto andare o dove andrà mio figlio tra due anni ) ha l'intera vecchia ala rivedibile, si tratta di un'ala della scuola che io ricordo essere stata ristrutturata nel 1988, ero in seconda media e per il mese di Settembre facemmo i turni a scuola, 2 ore a classe in sostanza, perchè la scuola era in ristrutturazione ( mi potei godere le olimpiadi di Seul per quella ristrutturazione ) ed erano in costruzione le scale antincendio. Ecco, ora è rivedibile. E io so solo delle scuole in città, chissà come saranno messe le scuole in montagna... Io prevedo giò ora che alcuni scolari inizieranno l'anno scolastico a metà Ottobre, causa forza maggiore, o faranno a turni, come facevo io nel 1988.
Meglio che controllino, per carità, però sempre dopo.
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Re: Terremoto in Abruzzo
Nasty ha scritto:Ieri ho visto un servizio che ha mostrato alcune decine di edifici INTATTI nelle zone più distrutte di Amatrice ed Accumuli. Edifici intatti, e han mostrato come fossero stati eseguiti lavori di ristrutturazione a regola d'arte. E' costoso, maledettamente costoso, ma si può fare. Un terremoto di questa magnitudo non dovrebbe uccidere. Quello del 1997 ( magnitudo forse maggiore di questo ) ha ucciso una decina di persone perchè le case, fortunatamente, non son crollate, si sono spaccate, aperte, danneggiate irreparabilmente, ma non sono crollate. Se le case non crollano i morti sono limitati, o quasi assenti. Ricordo un anziano morto di infaro, e 7 o 8 persone morte nella basilica di Assisi, per il resto credo 2 morti per le cadute di cornicioni, tetti o pietre, su tutto il territorio colpito nel 1997. Io girai per tutti i paesi ( la famiglia di mia madre originaria, ed alcuni parenti ci abitavano ancora, di un paese a 4 Km da epicentro 1997 ) e di case crollate non ne vidi neanche una. Quasi tutte inagibili, ma nessuna crollata. Son stato nei container, son stato nelle casette di legno, ho visto un gelido inverno gelare le condutture a Colfiorito, ho idea di quali enormi disagi ci siano per gli sfollati ( una ventina di parenti sfollati ) ma tra migliaia di sfollati e centinaia di morti c'è un abisso.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Terremoto in Abruzzo
Triste, ridicola, patetica la Polemica aperta dalle autorità e dagli Amatriciani sui funerali da Fare lì anziché a Rieti, dopo tutto quello che è appena successo e comunque l'assistenza fornita da tutta Italia.
Mentre pajono emergere grosse responsabilità del comune (il sindaco Pirozzi almeno a sentirlo mi è sembrato, spiace dirlo un cretino ignorante) ridicolo anche lo Stato ad accettare così, ex abrupto, lo spostamento dei funerali.
F.F.
Mentre pajono emergere grosse responsabilità del comune (il sindaco Pirozzi almeno a sentirlo mi è sembrato, spiace dirlo un cretino ignorante) ridicolo anche lo Stato ad accettare così, ex abrupto, lo spostamento dei funerali.
F.F.
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