Economia e finanza

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Pindaro
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Pindaro »

NNick87 ha scritto:
Secondo te open source e gratuito significano la stessa cosa?
Non ho detto questo. :)
Ma riesci a capire quel che scrivo?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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NNick87
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Re: Economia e finanza

Messaggio da NNick87 »

PINDARO ha scritto:
NNick87 ha scritto:
Secondo te open source e gratuito significano la stessa cosa?
Non ho detto questo. :)
Ma riesci a capire quel che scrivo?
Non so che ci hai letto sotto, ma era una domanda innocente. :D
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Pindaro »

NNick87 ha scritto: innocente. :D
:oops: :oops: :oops: :oops: :oops:
Comunque no. Open source non vuol dire gratis, ovvio. :D
Ma che puoi modificarlo, svilupparlo e personalizzarlo come ti pare.
Poi può capitare che sia anche gratis. O che i costi siano nettamente inferiori a i titolari di copyright, come la microsoft.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Nickognito »

Ma, io non sto a guardare se una cosa e' legale o meno, dipende da chi fa le leggi. Openoffice e' la stessa cosa di Office, copiata. Punto. Non sviluppa proprio niente e non la si usa per sviluppare proprio nulla nella quasi totalita' dei casi.

E' come se io faccio una cover band dei radiohead cosi' bene da suonare come loro e poi regalo i cd.

Oppure posso fare il sito nickognitofacebook.com, identico a facebook, in cui chi si iscrive e' automaticamente collegato a facebook e nessuno sa che non stai su facebook, e cosi' via.

In pratica, openoffice e' office. Fa parte di quel monopolio che fa si che tutti si possano scambiare i file e lavorare sugli stessi programmi.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Pindaro »

Nickognito ha scritto:Non sviluppa proprio niente e non la si usa per sviluppare proprio nulla nella quasi totalita' dei casi.
In pratica, openoffice e' office. Fa parte di quel monopolio che fa si che tutti si possano scambiare i file e lavorare sugli stessi programmi.
Ovvio che è così.
Ho solo risposto nel merito del significato del termine a Nnick, che si è svegliato male.
E non vedo perchè uno debba spendere centinaia di euro per un programma quando ce n'è uno gratis che è identico.
Openoffice è nato per essere la copia di Office. Gratuita.
Nè più nè meno.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Economia e finanza

Messaggio da NNick87 »

PINDARO ha scritto:
NNick87 ha scritto: innocente. :D
:oops: :oops: :oops: :oops: :oops:
Comunque no. Open source non vuol dire gratis, ovvio. :D
Ma che puoi modificarlo, svilupparlo e personalizzarlo come ti pare.
Poi può capitare che sia anche gratis. O che i costi siano nettamente inferiori a i titolari di copyright, come la microsoft.
Personalizzarlo vuol dire avere buone se non ottime conoscenze di linguaggi di programmazione, "roba da smanettoni" come dice google. Il vantaggio è il costo zero che è stato evidentemente contrastato dai titolari di copyright abbassando il prezzo dei programmi. Office base ad un azienda costa meno di 10€ al mese. Ad un privato una sessantina e dura anni, io sto usando Odffice 2010 sui miei PC da più di un lustro. Ricorda chiaramente che Office1997 (?) costava quasi un milione di lire.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Economia e finanza

Messaggio da NNick87 »

PINDARO ha scritto: Ho solo risposto nel merito del significato del termine a Nnick, che si è svegliato male.
Ne sei convinto solo te... :D

tra l'altro non ti ho neanche quotato era una semplice domanda. Sei te che sei paranoico. #113#
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Economia e finanza

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto:Ma io e tanti altri uso open office anche in azienda.
e vabbe', e' copiato, se sai usare uno usi anche l' altro. Puoi fare anche Open Windows 10 con le cartelle arancioni e non gialle. L' importante e' che non debba a cercare per la mia azienda uno che per l' appunto conosce il mio strano sistema operativo, oppure e' un esperto di sistemi operativi, o glielo debba insegnare io.

Ho bisogno di 10mila persone in 10 paesi diversi del mondo che abbiano un rapporto coi clienti usando un sistema operativo e non voglio un esperto di informatica che ha sprecato chissa' quale tempo a studiare 100 sistemi operativi e non sa fare altro, voglio un esperto di un rapporto col cliente che usi un qualunque decente sistema. Per questo mi serve un monopolio.
Se i programmi sono di società diverse seppur compatibili non è un monopolio ma uno standard condiviso o imposto dal più forte.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da laplaz »

Mi distraggo un attimo e siete finiti a parlare di Office? :lol:
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Re: Economia e finanza

Messaggio da klaus »

BackhandWinner ha scritto:
klaus ha scritto:
BackhandWinner ha scritto: Giusta l'osservazione di metodo, però nel caso di Renzi non possiamo scordarci l'orrendo spreco di risorse (scarsissime) con i famigerati 80eu e gli sgravi sulle assunzioni...
suggerimenti? (domanda seria)
Pars destruens, prima, ché mi ero colpevolmente scordato la più orrenda di tutte le nefandezze, per distacco: l'abolizione dell'IMU. Ripugnanza.

Sugli 80 eu: di per sé non sono il male assoluto. Particolarmente fuori dalla realtà era l'idea che potessero influire in modo significativo sui consumi (e quindi sulla domanda aggregata), invece che andare a tentare di mettere una (piccola) pezza nei buchi finanziari delle famiglie. Quindi vedi alla voce risparmio. Tassato brutalmente se non è titolo di stato, of course...

Pars construens (ma non voglio improvvisarmi Solone della Politica Fiscale), con due capisaldi:
1) Investimenti pubblici, con particolare attenzione a Ricerca e Sviluppo;
2) Riduzione (con criterio) del carico fiscale alle imprese.
D'accordo su IMU, ma onestamente gli sgravi sulle assunzioni mi paiono proprio una riduzione con criterio del carico fiscale alle imprese.
Gli 80 euro non hanno funzionato ma l'idea secondo me non era così peregrina ed è stata attaccata ovviamente non nel merito (perchè non varebbe funzionato) ma ovviamente nel metodo: elemosina (dai sindacati di cui forse avrete sperimentato i successi nella contrattazione collettiva) o bustarella pro voto (e infatti da li il gradimento del PD è stato tutto in salita).
Ricerca e sviluppo ottimo ma si sa risultatai di medio lungo termine non fanno la salute di un politico.
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Rosewall
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Rosewall »

klaus ha scritto: gli sgravi sulle assunzioni mi paiono proprio una riduzione con criterio del carico fiscale alle imprese.
sì, però

https://keynesblog.com/2016/08/29/il-fa ... recariato/ *

http://ilmanifesto.info/jobs-act-il-piu ... o-statale/

Sarebbe stata di gran lunga preferibile una (per cominciare) piccola riduzione del costo del lavoro ma generalizzata e stabile.
Oppure, prendere atto che il contratto a tempo indeterminato è una chimera e puntare a rendere meno precaria la vita ai lavoratori temporanei (ad esempio: sussidi che consentano una continuità contributiva fra un'occupazione e l'altra).

Gli 80 euro non hanno funzionato ma l'idea secondo me non era così peregrina ed è stata attaccata ovviamente non nel merito (perchè non varebbe funzionato) ma ovviamente nel metodo: elemosina (dai sindacati di cui forse avrete sperimentato i successi nella contrattazione collettiva) o bustarella pro voto (e infatti da li il gradimento del PD è stato tutto in salita).
bè, posto che quei dieci miliardi (in deficit) non andavano proprio spesi, come emergerà il giorno in cui ci toccherà onorare le clausole di salvaguardia, e come emerge già dai tagli ai servizi locali, ciò posto, c'erano altre strade.
Siccome a 28.000 euro di reddito si passa dall'aliquota del 27% a quella del 38%, è opinione comune che sarebbe intelligente rimodulare la curva delle aliquote. Portare quella del 38% al 35% costa sul miliardo e mezzo.
Gli altri otto miliardi e mezzo, in un modo o nell'altro (esenzioni, bonus, eccetera), a cittadini incapienti e senza reddito, ignorati dalla trovata degli 80 euro.


* keynesblog solo per fare contento Lyndon.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Economia e finanza

Messaggio da klaus »

Rosewall ha scritto:
klaus ha scritto: gli sgravi sulle assunzioni mi paiono proprio una riduzione con criterio del carico fiscale alle imprese.
sì, però

https://keynesblog.com/2016/08/29/il-fa ... recariato/ *

Sarebbe stata di gran lunga preferibile una (per cominciare) piccola riduzione del costo del lavoro ma generalizzata e stabile.
Oppure, prendere atto che il contratto a tempo indeterminato è una chimera e puntare a rendere meno precaria la vita ai lavoratori temporanei (ad esempio: sussidi che consentano una continuità contributiva fra un'occupazione e l'altra).

Gli 80 euro non hanno funzionato ma l'idea secondo me non era così peregrina ed è stata attaccata ovviamente non nel merito (perchè non varebbe funzionato) ma ovviamente nel metodo: elemosina (dai sindacati di cui forse avrete sperimentato i successi nella contrattazione collettiva) o bustarella pro voto (e infatti da li il gradimento del PD è stato tutto in salita).
bè, posto che quei dieci miliardi (in deficit) non andavano proprio spesi, come emergerà il giorno in cui ci toccherà onorare le clausole di salvaguardia, e come emerge già dai tagli ai servizi locali, ciò posto, c'erano altre strade.
Siccome a 28.000 euro di reddito si passa dall'aliquota del 27% a quella del 38%, è opinione comune che sarebbe intelligente rimodulare la curva delle aliquote. Portare quella del 38% al 35% costa sul miliardo e mezzo.
Gli altri otto miliardi e mezzo, in un modo o nell'altro (esenzioni, bonus, eccetera), a cittadini incapienti e senza reddito, ignorati dalla trovata degli 80 euro.


* keynesblog solo per fare contento Lyndon.
Più o meno d'accordo su tutti e 2 i punti.
Però il secondo punto avrebbe dato a costo minore lo stesso risultato (0) in termini di rilancio dei consumi e quindi esito fallimentare visto almeno nel breve dei 12/18 mesi.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Rosewall »

sì, ma infatti sono Renzi e i suoi consiglieri che la facevano facile, non contemplando la possibilità che gli 80 euro andassero in risparmio invece che in consumi (e peraltro, chi ha redditi da 0 a <8000 euro, sarebbe stato più propenso a spendere immediatamente un eventuale bonus rispetto ai beneficiari del provvedimento di Renzi - per necessità).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Burano »

Altra cosa raccapricciante per provare a rilanciare I consumi, il tfr in busta paga.Forse partendo dal presupposto che gli under 50 una pensione decente mai la avranno.Pensione complementare o no.Comunque criminale, antistorico e in contraddizione con la politica delle buste arancioni.DILETTANTISMO.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da klaus »

Burano ha scritto:Altra cosa raccapricciante per provare a rilanciare I consumi, il tfr in busta paga.Forse partendo dal presupposto che gli under 50 una pensione decente mai la avranno.Pensione complementare o no.Comunque criminale, antistorico e in contraddizione con la politica delle buste arancioni.DILETTANTISMO.
quello ha sfiorato il tentato raggiro. Ma tant'è se lo sono rimangiato.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da NNick87 »

Rosewall ha scritto: Oppure, prendere atto che il contratto a tempo indeterminato è una chimera e puntare a rendere meno precaria la vita ai lavoratori temporanei (ad esempio: sussidi che consentano una continuità contributiva fra un'occupazione e l'altra).
.

Insomma oggi le imprese cercano flessibilità in ogni momento della loro vita e in ogni componente del loro patrimonio, per ragioni "ambientali". Avere una zavorra di 3-5-10-50 dipendenti assunti a tempo indeterminato è un problema enorme. Nessun imprenditore intelligente oggi fa sottoscrivere un contratto a tempo indeterminato, non tanto per tornaconto personale, quanto per la sopravvivenza dell'azienda stessa e quindi anche il bene tutti quelli che ne hanno a che fare. Puoi prendere i provvedimenti che vuoi ma preferirà sempre un contratto a tempo determinato. Anche perchè al netto della forza lavoro ormai le strutture delle imprese sono snellissime. Altro problema spesso sottovalutato in Italia è che la competizione oggi (da 20 anni probabilmente) è globale, non locale e appunto condizioni di lavoro rigide incidono sulla competitività delle imprese italiane all'estero.

Rosewall ha scritto:sì, ma infatti sono Renzi e i suoi consiglieri che la facevano facile, non contemplando la possibilità che gli 80 euro andassero in risparmio invece che in consumi (e peraltro, chi ha redditi da 0 a <8000 euro, sarebbe stato più propenso a spendere immediatamente un eventuale bonus rispetto ai beneficiari del provvedimento di Renzi - per necessità).
Italiani che sono un popolo piuttosto propenso al risparmio, storicamente (molti vivono con l'obbiettivo di avere il 20% del valore della casa sulla quale prendere il mutuo). Difficile pensare che la fetta di popolazione che già se la passava in modo accettabile con 80€ in più avrebbe aumentato i consumi. Probabilmente discorso diverso sarebbe stato darne anche più di 80 a chi prendeva meno di 8000. Però appunto erano neno persone e l'effetto propaganda sarebbe stato meno buono.
klaus ha scritto:
Burano ha scritto:Altra cosa raccapricciante per provare a rilanciare I consumi, il tfr in busta paga.Forse partendo dal presupposto che gli under 50 una pensione decente mai la avranno.Pensione complementare o no.Comunque criminale, antistorico e in contraddizione con la politica delle buste arancioni.DILETTANTISMO.
quello ha sfiorato il tentato raggiro. Ma tant'è se lo sono rimangiato.
Io su questo invece ho un opinione un po' diversa, non c'erano imposizioni, di fatto quindi era una possibilità che ad alcuni poteva convenire. Poi appunto per un italiano è meglio probabilmente prendere 30.000€ quando va in pensione che 100 tutti i mesi per 25 anni.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Burano »

Prprio perché l'indeterminato non esiste più gli imprenditori si son presi gli sgravi per assumer gente con le tutele crescenti che non son cresciute e anzi son morte in culla.bella roba. Allora riduci il costo del lavoro come dice Rose senza termini, tanto precari per precari almeno non li prendi per il culo e non ti fotti I soldi.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da NNick87 »

Burano ha scritto:Prprio perché l'indeterminato non esiste più gli imprenditori si son presi gli sgravi per assumer gente con le tutele crescenti che non son cresciute e anzi son morte in culla.bella roba. Allora riduci il costo del lavoro come dice Rose senza termini, tanto precari per precari almeno non li prendi per il culo e non ti fotti I soldi.
Ma di quanto lo devi ridurre il costo del lavoro perchè sia un provvedimento efficace? E quanto costa? E da dove prende il denaro necessario per farlo? Chiedo. da ignorante, perchè io non ne avrei idea. :D
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Lyndon79 »

Rosewall ha scritto: * keynesblog solo per fare contento Lyndon.
hahahahahahaha. E' valido come blog? non lo leggo :) .
Leggo i neokeynesiani anglosassoni (con e senza Nobel, con e senza barba :D ) e il buon e sempre accigliato ( :oops: ) Seminerio (di rado, NoisefromAmerika, che trovo spesso arido e un po' ottuso. Molto meglio Boldrin, che mi piace assai :P ).
NNick67 ha scritto: Insomma oggi le imprese cercano flessibilità in ogni momento della loro vita e in ogni componente del loro patrimonio, per ragioni "ambientali". Avere una zavorra di 3-5-10-50 dipendenti assunti a tempo indeterminato è un problema enorme. Nessun imprenditore intelligente oggi fa sottoscrivere un contratto a tempo indeterminato, non tanto per tornaconto personale, quanto per la sopravvivenza dell'azienda stessa e quindi anche il bene tutti quelli che ne hanno a che fare. Puoi prendere i provvedimenti che vuoi ma preferirà sempre un contratto a tempo determinato. Anche perchè al netto della forza lavoro ormai le strutture delle imprese sono snellissime. Altro problema spesso sottovalutato in Italia è che la competizione oggi (da 20 anni probabilmente) è globale, non locale e appunto condizioni di lavoro rigide incidono sulla competitività delle imprese italiane all'estero.
Cosi' scrisse NNick67 nel 1995 :D .
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Re: Economia e finanza

Messaggio da NNick87 »

NNick67 ha scritto: Insomma oggi le imprese cercano flessibilità in ogni momento della loro vita e in ogni componente del loro patrimonio, per ragioni "ambientali". Avere una zavorra di 3-5-10-50 dipendenti assunti a tempo indeterminato è un problema enorme. Nessun imprenditore intelligente oggi fa sottoscrivere un contratto a tempo indeterminato, non tanto per tornaconto personale, quanto per la sopravvivenza dell'azienda stessa e quindi anche il bene tutti quelli che ne hanno a che fare. Puoi prendere i provvedimenti che vuoi ma preferirà sempre un contratto a tempo determinato. Anche perchè al netto della forza lavoro ormai le strutture delle imprese sono snellissime. Altro problema spesso sottovalutato in Italia è che la competizione oggi (da 20 anni probabilmente) è globale, non locale e appunto condizioni di lavoro rigide incidono sulla competitività delle imprese italiane all'estero.
Cosi' scrisse NNick67 nel 1995 :D .[/quote]

Che colpa ne ho io se non l'ha capito chi ci governa. :D
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Lyndon79 »

Ma sti discorsi sulla necessita' che il lavoro sia flessibile mi ricordano i discorsi di 20 anni, pre Treu :) .
Poi sappiamo come andata, e i problemi economici italiani non mi sembrano ad oggi legati ad un mercato del lavoro rigido.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Lyndon79 »

Che colpa ne ho io se non l'ha capito chi ci governa. :D
A me sembra che sia uno dei pochissimi settori in cui sono intervenuti in questi vent'anni :D .
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Nickognito »

ma di che cosa state parlando, e' normale fare contratti a tempo indeterminato per una buona azienda. Ma non 3-5-10, ma migliaia a tempo indeterminato. Non e' normale in Italia. In Australia il 93% dei lavoratori e' a tempo indeterminato, dove vivo io il 70%, come in Canada. 75% in Danimarca, 85% in Giappone, 85% in UK, USA non lo so ma era oltre il 90% qualche anno fa.

E i dati che ho messo sono relativi ai soli giovani appena assunti come dipendenti. In totale siamo ovunque al 90 e passa.

Se poi in alcuni paesi europei, non solo l' Italia, assumono in prevalenza adesso a tempo determinato, e' un qualcosa di regionale, per lo piu' , con eccezione di Germania e Francia, di paesi con un 'economia problematica. Ci possono essere altrove di trend del genere in aumento, ma insomma, oggi le aziende tendono ad assumere in prevalenza a tempo indeterminato.

Poi chiaro, se ai lavoratori a tempo indeterminato consenti di fare quel che cavolo vogliono e non li puoi mandar via, o quasi, allora non conviene a nessuno.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Lyndon79 »

Oh, ma son d'accordo :) . In Inghilterra, ad occhio, pure, le aziende finiscono per dare molti contratti a tempo indeterminato.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Nickognito »

In generale, a un'azienda conviene una delle due cose: o ti tenerti e farti stare bene perche' sei bravo, o di sfruttarti finche' tu stesso non te ne vai. In nessuno dei due casi conviene il determinato. Poi e' chiaro che se vivi in un paese dove chi ha l' indeterminato ha un miliardo di diritti e chi non lo e' nulla, grazie....:)

Alla mia azienda hanno cominciato da un po' a fare solo determinato, ma per forza, vogliono che tutti se ne vadano da soli e chiuderla :)
Ultima modifica di Nickognito il lun set 26, 2016 7:11 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da NNick87 »

Mi sono spiegato male, evidentemente. Non è il solo problema, bensì è uno dei tanti, forse neppure il più importante.
Nickognito ha scritto:
Poi chiaro, se ai lavoratori a tempo indeterminato consenti di fare quel che cavolo vogliono e non li puoi mandar via, o quasi, allora non conviene a nessuno.
Ma è questo il problema, scusa. Il contratto a tempo indeterminato una risorsa anche per l'impresa anche perchè può investire sul dipendente. Però lo capisci che se commetti un errore di valutazione poi le probabilità di poterlo mandare via sono bassissime.

Ti porto un esempio reale. Un mio amico è stato recentemente assunto per gestire il magazzino di una azienda. In amministrazione la sola ragazza che si occupava di tutto ha avuto problemi con il capo discussioni cose simili. Un giorno ad inizio estete quando il capo non c'era è "svenuta" in ufficio si è fatta portare via dall'ambulanza e da allora è in malattia (parte della malattia l'ha passata in Calabria dai parenti dando quella come residenza per i controlli medici). Attuamene non hanno nessuno che si occupi dell'amministrazione (fatture spedizioni, contatti con i commercialisti) e non ho capito se non possono permettersi di assumere altri o sono proprio impossibilitati perchè avevano licenziato qualcuno in passato (o qualcosa del genere). Quanti casi come questo in Italia?

Se sei furbo in italia puoi tranquillamente permetterti di fare meno del minimo indispensabile e nessuno può buttarti fuori.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Economia e finanza

Messaggio da NNick87 »

Ah quando ho scritto
NNick87 ha scritto: Nessun imprenditore intelligente oggi fa sottoscrivere un contratto a tempo indeterminato, non tanto per tornaconto personale, quanto per la sopravvivenza dell'azienda stessa e quindi anche il bene tutti quelli che ne hanno a che fare.
Mi riferivo all'Italia.
Anche l'incertezza sul futuro spinge a non volersi sobbarcare troppi costi fissi.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Nickognito »

a vabbe', allora si. Ma non e' che vada incentivato il tempo determinato, per avere successo economico vanno ridotti i diritti dei lavoratori. Tanto oggi non puoi protestare, l' azienda puo' andare altrove!
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Economia e finanza

Messaggio da NNick87 »

Nickognito ha scritto:a vabbe', allora si. Ma non e' che vada incentivato il tempo determinato, per avere successo economico vanno ridotti i diritti dei lavoratori. Tanto oggi non puoi protestare, l' azienda puo' andare altrove!
Sono d'accordo pure io. Probabilmente mi sono espresso male.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da BackhandWinner »

Rosewall ha scritto: * keynesblog solo per fare contento Lyndon.
:D Ah, mi sembrava...#100#
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laplaz
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Re: Economia e finanza

Messaggio da laplaz »

Intanto il nuovo CEO di MPS ha gettato la maschera e ieri ha comunicato ufficialmente ai mercati che si sta vagliando la possibilità di convertire i bond subordinati in capitale tramite adesione spontanea, il che significa, per chi non fosse abituato a leggere tra le righe della finanza, che gli unici eventuali finanziatori disposti ad accollarsi parte dell'ADC l'hanno posto come condizione primaria, e probabilmente anche che gli investitori istituzionali hanno già dato il placet a questa soluzione.

I tempi per la soluzione però si allungano paurosamente (presentazione piano industriale il 24 ottobre, poi referendum a dicembre, e ADC se tutto va bene solo nel primo trimestre 2017), tempi che MPS non ha, e che influiranno negativamente sulla sua situazione finanziaria e di capitale.

Nel frattempo Renzi se la sta facendo nei pantaloni perchè se salta MPS lui è finito, ma ogni intervento diretto del governo è escluso, quindi non so quale coniglio dal cilindro possano trovare stavolta.

Qualora la conversione spontanea andasse male il bail in diverrebbe l'unica soluzione perseguibile.
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klaus
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Re: Economia e finanza

Messaggio da klaus »

torna il ponte sullo stretto
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Re: Economia e finanza

Messaggio da BackhandWinner »

laplaz ha scritto: Nel frattempo Renzi se la sta facendo nei pantaloni perchè se salta MPS lui è finito
Per gli eventuali effetti collaterali (a catena) o per altri motivi politici?
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laplaz
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Re: Economia e finanza

Messaggio da laplaz »

BackhandWinner ha scritto:
laplaz ha scritto: Nel frattempo Renzi se la sta facendo nei pantaloni perchè se salta MPS lui è finito
Per gli eventuali effetti collaterali (a catena) o per altri motivi politici?
Per entrambe le cose. MPS e la Toscana sono un bacino di voti clamoroso, ed MPS è la Toscana, proprio come tessuto economico. Due cose indissolubili e indistinguibili.
Poi basta pensare al casino di Etruria e BDM, che erano due banchette rispetto a MPS, per capire quale potrebbe essere la portata di un possibile bail in.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da laplaz »

laplaz ha scritto:...Poi la questione privacy, e cause legali, possono diventare un fattore pericolosissimo. In America esistono anche le class action, e basta niente per montare un caos colossale, perchè facebook è veramente borderline.
http://www.repubblica.it/tecnologia/soc ... ef=HRER1-1
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09 ... k/3060573/
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Re: Economia e finanza

Messaggio da BackhandWinner »

laplaz ha scritto:
BackhandWinner ha scritto:
laplaz ha scritto: Nel frattempo Renzi se la sta facendo nei pantaloni perchè se salta MPS lui è finito
Per gli eventuali effetti collaterali (a catena) o per altri motivi politici?
Per entrambe le cose. MPS e la Toscana sono un bacino di voti clamoroso, ed MPS è la Toscana, proprio come tessuto economico. Due cose indissolubili e indistinguibili.
Poi basta pensare al casino di Etruria e BDM, che erano due banchette rispetto a MPS, per capire quale potrebbe essere la portata di un possibile bail in.
Ok. Ma (appunto, anche dopo quello che è già successo) ci sono altrettanti gonzi (o poveri inconsapevoli) che hanno sottoscritto obbligazioni subordinate MPS? O piccoli azionisti che perderebbero somme significative? Chiedo, eh... :)
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Re: Economia e finanza

Messaggio da uglygeek »

klaus ha scritto:torna il ponte sullo stretto
Non avete voluto le olimpiadi? Beccatevi il ponte! :-)
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Burano »

Non so.posso dirti però che è pieno di fenomeni che periodicamente tolgono da lì o ci rimettono I famosi centomila euro in base ai rumors del momento. Sempre a proposito di cervelli e diritto di voto :)
BackhandWinner ha scritto:
laplaz ha scritto:
BackhandWinner ha scritto: Per gli eventuali effetti collaterali (a catena) o per altri motivi politici?
Per entrambe le cose. MPS e la Toscana sono un bacino di voti clamoroso, ed MPS è la Toscana, proprio come tessuto economico. Due cose indissolubili e indistinguibili.
Poi basta pensare al casino di Etruria e BDM, che erano due banchette rispetto a MPS, per capire quale potrebbe essere la portata di un possibile bail in.
Ok. Ma (appunto, anche dopo quello che è già successo) ci sono altrettanti gonzi (o poveri inconsapevoli) che hanno sottoscritto obbligazioni subordinate MPS? O piccoli azionisti che perderebbero somme significative? Chiedo, eh... :)
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Economia e finanza

Messaggio da laplaz »

BackhandWinner ha scritto:Ok. Ma (appunto, anche dopo quello che è già successo) ci sono altrettanti gonzi (o poveri inconsapevoli) che hanno sottoscritto obbligazioni subordinate MPS? O piccoli azionisti che perderebbero somme significative? Chiedo, eh... :)
Considera che il retail che ha in mano titoli subordinati si stima attorno ai 2B (per difetto). C'è addirittura una emissione, con taglio 1k, che è servita per l'acquisizione di Antonveneta (l'inizio della fine per MPS) che è stata interamente venduta agli sportelli di MPS.
Al momento non si parla di azzeramento come nel caso BDM Etruria, ma di conversione in capitale, su base volontaria. Però rimane lo scoglio dei 5B di ADC, se non si trovano si va al bail in.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da laplaz »

Al momento la capitalizzazione di DB è la metà di quella di IntesaSanpaolo.
Oggi è addirittura trapelata la notizia che alcuni fondi americani avrebbero tolto la liquidità dai conti DB. Notizia non ufficiale ma se fosse vera direi pesantina...
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