E' riduttivo dire che la canzone sia una o l'altra cosa: può essere benissimo entrambe (così come Virgilio non è solo Virgilio di Mantova e la Ragione: è entrambe le cose. E perché non altro?: la filosofia intesa alla maniera di Marco Aurelio o Boezio. La letteratura. L'eroina. La scienza)balbysauro ha scritto:Albornoz ha scritto:balbysauro ha scritto:gesuiti euclidei vestiti come dei bonzi per entrare a corte dell'imperatore della dinastia dei Ming?
Questo potrebbe assomigliare al dialogo fra Satana e la sua creatura
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie
perché sei un essere speciale
ed io, avrò cura di te
non so se tu lo abbia scritto così, tanto per dire, non credo sinceramente
i testi di Battiato hanno spesso una doppia lettura, essendo infarciti di simbolismi esoterici e religiosi
La cura tutto è tranne che una canzone d'amore per una donna, nonostante qualche ragazza distratta pensi il contrario e - senza ascoltare bene le parole - immagini sia il canto del principe azzurro che aspettano e che si prenderà cura di loro
d'altra parte, che amore si esprime dicendo a una donna che è: paurosa, ipocondriaca, turbata, facile a farsi ingannare, fallita per natura, piena di dolori, umorale (isterica, dicevano i greci, da ysteros=utero), ossessiva e maniaca, incapace di stare zitta e impaziente (be', questo forse è tipicamente femminile ), malinconica ecc.
la canzone è invece la promessa di un dio benevolo alla sua creatura che vede nei suoi difetti e ama anche per questo (o l'inganno di uno malevolo?)
Però.
Quando Satana (vangelo di Luca) tenta Dio lo fa blandendolo con blandizie ad hoc per il Figlio dell'Uomo. Poniamoci nella posizione di Gesù: la sua missione ed il suo desiderio è salvare l'uomo: come sarebbe più facile farlo se potesse saziare l'uomo coi beni materiali (il pane che il diavolo gli concederebbe in abbondanza) raggiungerlo indefinitamente con l'ostentazione del potere (l'offerta della potestà su tutti i regni della terra) e dimostrare la sua divinità con le dimostrazioni di potenza trascendente (gli angeli a sostenere Gesù). Satana è furbo, tocca ognuno di noi dove siamo più deboli. Toccò Cristo nella sua debolezza: la sua stessa missione.
Il satana di Battiato allo stesso modo blandisce la creatura toccandola nei punti più delicati: si fa parodia del buon pastore, offre ristoro, protezione dagli inganni della quotidianità ("Lui non si cura di queste cose"), dai fallimenti naturali ("Lui ti ha fatto così"), darà pace ai sensi, darà una letizia placida, al contrario di Dio che è così distaccato si scomoderà a valicare le profondità per donare l'assenza della morte ("Lui l'ha fatta". Attenzione: non risolve il problema della morte, lo allontana indefinitamente). Ti guarirà perché tu sei speciale, ("Lui ti lascia solo, io no, io sono qui con te").
Quello di Battiato non è Dio: è una càdzo di badante.
Mentre Cristo fa qualcosa di diverso: non è possibile non pronunciare con tremore il versetto beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Dio che scende in terra non viene a portare il prozac. Porta la lucidità (che è splendore), la matta claritate dell'anacoreta, il furioso amore per la vita del martire.