chiaky ha scritto:Appunto. Credere in Dio é esattamente come credere in qualsiasi altra cosa indimostrabile.
Questo lo puoi dire solo entrando nei dettagli, altrimenti ha poco senso.
Faccio un esempio: mi sembra verosimile, almeno in futuro, che un neuroscienziato inserisca nella tua testa delle informazioni, cosi' che tu creda che certe cose false siano vere. Se lo facessse, e'probabile che tu non lo sapresti mai e non lo potresti dimostrare. Sarebbe per me ragionevole che tale scienziato facesse in modo che tu gli dia dei soldi.
Sarebbe per me meno ragionevole pensare che invece un unicorno di melassa ti programmi il cervello in modo che tu creda che la Sampdoria pareggi al novantesimo venti partite.
Appunto questa è la fede. L'atto di fede è credere in qualcosa che non é credibile esista
E perche'mai? Ci sono alcune religioni che invitano a credere e ad avere fede sulla base di prove (anche concrete).
. Nessuno ha mai visto Dio. É come credere che gli asini volino. Nessuno ha mai visto un asino volare, però possiamo credere che qualcuno, quando nessuno li vede, magari di notte, si libri in volo.
A parte che nessuno ha visto Dio lo dici tu, cé'chi dice di averlo visto ma tu non gli credi. Al di la'di questo, perche'dovrebbe essere la stessa cosa? Nessuno aveva mai visto i virus, prima del microscopio. Quindi non si poteva supporre la loro esistenza, era come gli asini volanti?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)