non lo so qual è la base morale delle leggi...
so che essere contro i gay fa parte della nostra tradizione, a partire dalle offese tra ragazzini. Che per tradizione essere gay è probito, un po' come l'incesto (e per me che facciano pure i dico fra fratello e sorella che vanno a letto insieme, eh). Così fino a poco tempo fa, così ancora per un sacco di gente. I trans, per dire, ancora peggio.
E' colpa della Chiesa? Probabilmente sì, della tradizione millenaria della Chiesa, che ha mille colpi e mille meriti. E' la stessa morale che non ci fa andare in giro nudi quella contro i gay, solo che, soprattutto oggi, fortunatamente, è meno condivisa.
Ma non solo i gay: non è condiviso l'incesto, non sono ben visti , anche se legali, rapporti con grandissime differenze di età, è proibita la poligamia, e ogni forma diversa dalla coppia.
Se io e due donne volessimo fare un dico a tre, non possiamo. Eppure, a chi faremmo male? a nessuno. Stessa cosa delle unioni gay. Identica. Tranne per il fatto che oggi in genere ci sono piu' coppie gay che terzetti a volere i riconoscimenti. Ma è la stessa cosa.
Forse un giorno coppie etero e gay faranno a Roma un 'Coppia Day' contro le unioni dei terzetti o di gruppo, perché la società si basa sulla famiglia basata sulla 'coppia etero o gay'. Ci sono mille pregiudizi passati , presenti e, purtroppo, futuri.
E' la paura di sconvolgere dei modelli sociali, i diritti individuali ai gay non sono negati.
Sarei curioso quanti di voi favorevoli ai gay sono favorevoli a legalizzare un rapporto poligamico, o modelli alternativi alla coppia, in ogni caso.
Io sì, come sono favorevole a fare unioni di fatto tra persone che hanno un legame non sessuale, ma di convivenza, fra di loro. Che siano parenti o amici.
Chiaramente il problema di questi legami c'è: se no alla fine finisce che se uno muore, lo stato deve dare soldi a 30 persone..
Comunque , vi faccio la domanda: chi è favorevole alle unioni gay, accetterebbe di legalizzare la poligamia, o unioni a piu'di due persone?
c.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)