Da metà luglio a fine luglio vedrai che stato di emergenza che arrivatennisfan82 ha scritto:Ma ormai è anche scorretto chiamarlo stato di emergenza.chiaky ha scritto:Siete dei fottuti hipster.
Ad ogni modo, si va verso lo stato di emergenza.
A quanti stati di emergenza siamo negli ultimi mesi? Tre?
È il nuovo mondo al quale che ci piaccia o no dovremo adattarci
Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Possono mettere le emergenze che vogliono. Io a fine luglio sono a zonzo a farmi le ferie.laplaz ha scritto:Da metà luglio a fine luglio vedrai che stato di emergenza che arrivatennisfan82 ha scritto:Ma ormai è anche scorretto chiamarlo stato di emergenza.chiaky ha scritto:Siete dei fottuti hipster.
Ad ogni modo, si va verso lo stato di emergenza.
A quanti stati di emergenza siamo negli ultimi mesi? Tre?
È il nuovo mondo al quale che ci piaccia o no dovremo adattarci
Ci tolgono l'acqua? Mi faccio la doccia con la minerale.
Ci tolgono il gas? Mangio roba fredda.
Ci mettono le ffp2 all'aperto? Me ne dipingo una come i napoletani con le cinture della macchina.
Scoppia la guerra atomica? Vado a visitare le città sotterranee, che è sempre una bella esperienza.
Mi hanno bella rotto il cazzo
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Appunto, proprio per questo bisognerebbe prepararsi e cercare di rendere l'impatto meno doloroso.laplaz ha scritto:Da metà luglio a fine luglio vedrai che stato di emergenza che arrivatennisfan82 ha scritto:Ma ormai è anche scorretto chiamarlo stato di emergenza.chiaky ha scritto:Siete dei fottuti hipster.
Ad ogni modo, si va verso lo stato di emergenza.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Problema risolto
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Si comincia dalle piccole cose...
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Perché una bella ordinanza per far radere tutti a zero e sostituire le docce con le spugnature?tennisfan82 ha scritto:Problema risolto
Il problema (risolvibile) sono le tubature che disperdono la metà dell’acqua degli acquedotti.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
D'accordo, però anche evitare di stare mezz'ora sotto la doccia tutti i giorni, magari due volte al giorno, non guasterebbe...alessandro ha scritto: Il problema (risolvibile) sono le tubature che disperdono la metà dell’acqua degli acquedotti.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
eddie v. ha scritto:D'accordo, però anche evitare di stare mezz'ora sotto la doccia tutti i giorni, magari due volte al giorno, non guasterebbe...
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Certamente, il secondo risciacquo al parrucchiere mi pare mooolto marginale.eddie v. ha scritto:D'accordo, però anche evitare di stare mezz'ora sotto la doccia tutti i giorni, magari due volte al giorno, non guasterebbe...alessandro ha scritto: Il problema (risolvibile) sono le tubature che disperdono la metà dell’acqua degli acquedotti.
Una cosa che mi è sembrato un grosso spreco, nei campi di grano in piena estate vedere i getti che spargono acqua altissima e che poi ricade sulle foglie, in strada, col sole battente. Secondo me alle radici arriva un 50% il resto si disperde nell’aria e sulle foglie e evapora.
Dovrebbero innaffiare di notte o con il sistema coi tubi stesi tra le file del grano.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Un intero articolo in cui l’unica fonte di accusa sono uno striscione e qualche tweet.
Contro Jovanotti, ma forse più che Jovanotti, ammesso anche che le accuse siano fondate, è l’organizzatore e le istituzioni che hanno dato le presunte autorizzazioni a modificare la flora del posto a dover essere messi sotto accusa.
Contro Jovanotti, ma forse più che Jovanotti, ammesso anche che le accuse siano fondate, è l’organizzatore e le istituzioni che hanno dato le presunte autorizzazioni a modificare la flora del posto a dover essere messi sotto accusa.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Certo, anche loro.paoolino ha scritto:Un intero articolo in cui l’unica fonte di accusa sono uno striscione e qualche tweet.
Contro Jovanotti, ma forse più che Jovanotti, ammesso anche che le accuse siano fondate, è l’organizzatore e le istituzioni che hanno dato le presunte autorizzazioni a modificare la flora del posto a dover essere messi sotto accusa.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Un Burian siberiano apocalittico.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Ha ragione, purtroppo.
Tra qualche decennio non ci saranno più i ghiacciai alpini. La calotta artica si taglia con un grissino.
E quel che è peggio, stanno scomparendo anche i corsi d'acqua.
Ci saranno centinaia di migliaia di rifugiati climatici nei prossimi decenni, ossia gente che sarà costretta a migrare dalle città costiere verso l'interno, perché il livello medio degli oceani si sta inesorabilmente alzando. E continuerà a farlo.
Guardatevi il documentario Home, del 2010. Credo che Burian lo conosca.
Tra qualche decennio non ci saranno più i ghiacciai alpini. La calotta artica si taglia con un grissino.
E quel che è peggio, stanno scomparendo anche i corsi d'acqua.
Ci saranno centinaia di migliaia di rifugiati climatici nei prossimi decenni, ossia gente che sarà costretta a migrare dalle città costiere verso l'interno, perché il livello medio degli oceani si sta inesorabilmente alzando. E continuerà a farlo.
Guardatevi il documentario Home, del 2010. Credo che Burian lo conosca.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Io vorrei tornare a vivere in Italia per genitori e suoceri ma ha senso? Ha senso fare nascere un figlio in Italia, comprare immobili? È un paese senza speranza a livello climatico, dovreste forse andarvene tutti
https://www.politico.eu/article/how-cli ... -to-cop26/
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Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
C'è chi fa figli e compra immobili in Texas ed Arizona.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Picco di 41 gradi: Inghilterra più calda dei Caraibi. Nel paese è emergenza nazionale
http://www.londraitalia.com/cronaca/pic ... nazionale/
#bruceremotutti
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tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
A momenti il 2022 non entrava neanche nel grafico
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
In Italia gli anni '70 erano tempi cupi in tutti i sensi!
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Siamo pazzescamente indietro sulle decisioni da prendere per ridurre il consumo di energia e gas fin da subito e poter sperare di affrontare il prossimo inverno senza un disastro totale.
I ministri predicano calma ma sbagliano alla grande a non obbligare a razionare i consumi fin da ori. Poi quando saremo costretti a farlo non sarà abbastanza e peserà molto di più.
I ministri predicano calma ma sbagliano alla grande a non obbligare a razionare i consumi fin da ori. Poi quando saremo costretti a farlo non sarà abbastanza e peserà molto di più.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
se continua così i riscaldamenti non serviranno quest annolaplaz ha scritto:Siamo pazzescamente indietro sulle decisioni da prendere per ridurre il consumo di energia e gas fin da subito e poter sperare di affrontare il prossimo inverno senza un disastro totale.
I ministri predicano calma ma sbagliano alla grande a non obbligare a razionare i consumi fin da ori. Poi quando saremo costretti a farlo non sarà abbastanza e peserà molto di più.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
http://www.climatemonitor.it/?p=57231
Le Precipitazioni sull’Italia nell’Anno Idrologico in Corso
Pubblicato da admin il 21 Luglio 2022
Commento alla siccità aggiornato al 30 giugno 2022
di Luigi Mariani e Franco Zavatti
Questo scritto aggiorna la precedente nota emessa il 2 luglio scorso e prende in esame le precipitazioni totalizzate per il periodo che va dall’1 ottobre 2021 (inizio dell’anno idrologico corrente) al 30 giugno 2022 per una serie di stazioni meteorologiche storiche e che cioè, con la sola eccezione di Brindisi, hanno più di un secolo di dati pluviometrici mensili. Si tratta di serie storiche che stiamo tenendo aggiornate ricorrendo a dati di diverse fonti (histalp, Gsod, reti dei servizi meteorologici regionali e altro)
Rispetto alle 21 serie analizzate nel report precedente abbiamo introdotto Oropa, Lugano e Montevergine (AV – dati forniti con comunicazione personale dal Direttore di quell’Osservatorio e non disponibili pubblicamente), con lo scopo di migliorare il livello di dettaglio sull’arco alpino ove la variabilità spaziale dei fenomeni è molto elevata, e del Sud Italia dove i dati sono reperibili con difficoltà.
Sottolineiamo che per i dati che commentiamo siamo debitori alle generazioni di rilevatori che li hanno raccolti ed archiviati. Tale attività, la cui rilevanza è spesso trascurata in un mondo che vive sempre più di big data e “intelligenze artificiali” andrebbe tenuta in grande considerazione anche promuovendo le attività di volontariato che ancor oggi sono ad esse sottese.
I dati ottenuti sono riassunti nella tabella da cui si è ricavata la carta nazionale del numero dei casi per secolo con precipitazioni inferiori a quelle del 2022. Si noti che nel caso di Torino e Casale Monferrato la carenza di precipitazioni di questo 2022 non ha precedenti nelle rispettive serie storiche, che hanno rispettivamente inizio nel 1803 e nel 1870, e dunque siamo di fronte a un anno record.
Nella carta le aree in rosso, giallo e giallo paglierino individuano rispettivamente le aree in cui le ricorrenze (casi per secolo) delle precipitazioni inferiori a quelle del 2022 sono rispettivamente inferiori a 5 anni, fra 5 e 10 e fra 10 e 20 anni. La spazializzazione, ottenuta utilizzando l’algoritmo di kriging di Surfer 6, ci mostra che l’area in rosso di Torino e Casale Monferrato è separata da un’area gialla indotta dal dato di Oropa. Con ogni probabilità però la realtà è diversa e le due aree rosse in questione sono unite da un “corridoio rosso”.
Rispetto al commento precedente è stato inoltre aggiornato il diagramma della piovosità media per il periodo 1902-2002 di 12 stazioni del Nord (Belluno, Bologna, Casale Monferrato, Cuneo, Genova, Mantova, Milano, Padova, Rovigo, Torino, Udine, Venezia) che dispongono di serie storiche di sufficiente lunghezza. In tal modo è stato verificato che il 2022, con 426 mm dall’inizio dell’anno idrologico, è al secondo posto dopo il 1922 la cui media è di 424 mm (figura 2).
Segnaliamo inoltre che le serie utilizzate, ad esclusione di Montevergine, con le relative fonti, sono in un file excel disponibile al sito di supporto.
Se qualche lettore volesse contribuire a questo sforzo con altre serie secolari di cui dispone, saremo ben lieti di integrare il nostro dataset. Ciò sarebbe particolarmente utile per il Centro-Sud che al momento ha un numero di serie ridotto.
Tutti i dati e i grafici sono disponibili nel sito di supporto, in particolare nel foglio excel indicato da CM_3. I dati di Montevergine non sono disponibili
Commento finale:
invito a leggere i lavori del Prof. Zavatti, perché questi non fa né l'imbonitore e né partecipa al caravanserraglio televisivo e altrettanto vale per Mariani.
Il resto del blog è certamente discutibile specie quando affronta argomenti non scientifici. In particolare, mi riferisco al tizio che si firma con lo pseudonimo Massimo Lupicino, ma ovvio si tratta di parere personale.
Le Precipitazioni sull’Italia nell’Anno Idrologico in Corso
Pubblicato da admin il 21 Luglio 2022
Commento alla siccità aggiornato al 30 giugno 2022
di Luigi Mariani e Franco Zavatti
Questo scritto aggiorna la precedente nota emessa il 2 luglio scorso e prende in esame le precipitazioni totalizzate per il periodo che va dall’1 ottobre 2021 (inizio dell’anno idrologico corrente) al 30 giugno 2022 per una serie di stazioni meteorologiche storiche e che cioè, con la sola eccezione di Brindisi, hanno più di un secolo di dati pluviometrici mensili. Si tratta di serie storiche che stiamo tenendo aggiornate ricorrendo a dati di diverse fonti (histalp, Gsod, reti dei servizi meteorologici regionali e altro)
Rispetto alle 21 serie analizzate nel report precedente abbiamo introdotto Oropa, Lugano e Montevergine (AV – dati forniti con comunicazione personale dal Direttore di quell’Osservatorio e non disponibili pubblicamente), con lo scopo di migliorare il livello di dettaglio sull’arco alpino ove la variabilità spaziale dei fenomeni è molto elevata, e del Sud Italia dove i dati sono reperibili con difficoltà.
Sottolineiamo che per i dati che commentiamo siamo debitori alle generazioni di rilevatori che li hanno raccolti ed archiviati. Tale attività, la cui rilevanza è spesso trascurata in un mondo che vive sempre più di big data e “intelligenze artificiali” andrebbe tenuta in grande considerazione anche promuovendo le attività di volontariato che ancor oggi sono ad esse sottese.
I dati ottenuti sono riassunti nella tabella da cui si è ricavata la carta nazionale del numero dei casi per secolo con precipitazioni inferiori a quelle del 2022. Si noti che nel caso di Torino e Casale Monferrato la carenza di precipitazioni di questo 2022 non ha precedenti nelle rispettive serie storiche, che hanno rispettivamente inizio nel 1803 e nel 1870, e dunque siamo di fronte a un anno record.
Nella carta le aree in rosso, giallo e giallo paglierino individuano rispettivamente le aree in cui le ricorrenze (casi per secolo) delle precipitazioni inferiori a quelle del 2022 sono rispettivamente inferiori a 5 anni, fra 5 e 10 e fra 10 e 20 anni. La spazializzazione, ottenuta utilizzando l’algoritmo di kriging di Surfer 6, ci mostra che l’area in rosso di Torino e Casale Monferrato è separata da un’area gialla indotta dal dato di Oropa. Con ogni probabilità però la realtà è diversa e le due aree rosse in questione sono unite da un “corridoio rosso”.
Rispetto al commento precedente è stato inoltre aggiornato il diagramma della piovosità media per il periodo 1902-2002 di 12 stazioni del Nord (Belluno, Bologna, Casale Monferrato, Cuneo, Genova, Mantova, Milano, Padova, Rovigo, Torino, Udine, Venezia) che dispongono di serie storiche di sufficiente lunghezza. In tal modo è stato verificato che il 2022, con 426 mm dall’inizio dell’anno idrologico, è al secondo posto dopo il 1922 la cui media è di 424 mm (figura 2).
Segnaliamo inoltre che le serie utilizzate, ad esclusione di Montevergine, con le relative fonti, sono in un file excel disponibile al sito di supporto.
Se qualche lettore volesse contribuire a questo sforzo con altre serie secolari di cui dispone, saremo ben lieti di integrare il nostro dataset. Ciò sarebbe particolarmente utile per il Centro-Sud che al momento ha un numero di serie ridotto.
Tutti i dati e i grafici sono disponibili nel sito di supporto, in particolare nel foglio excel indicato da CM_3. I dati di Montevergine non sono disponibili
Commento finale:
invito a leggere i lavori del Prof. Zavatti, perché questi non fa né l'imbonitore e né partecipa al caravanserraglio televisivo e altrettanto vale per Mariani.
Il resto del blog è certamente discutibile specie quando affronta argomenti non scientifici. In particolare, mi riferisco al tizio che si firma con lo pseudonimo Massimo Lupicino, ma ovvio si tratta di parere personale.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Credo di sapere chi sia Lupicino, ma non avendo certezza assoluta non dirò nomi.
Conosco invece il direttore dell Osservatorio di Montevergine, al quale collaboro anche in piccolissima parte nella gestione delle spese, che è quasi tutta fatta con fondi amatoriali, altrimenti nel 2007 si sarebbe chiusa baracca.
Conosco invece il direttore dell Osservatorio di Montevergine, al quale collaboro anche in piccolissima parte nella gestione delle spese, che è quasi tutta fatta con fondi amatoriali, altrimenti nel 2007 si sarebbe chiusa baracca.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Infatti la situazione qui a Torino è allucinante.I dati ottenuti sono riassunti nella tabella da cui si è ricavata la carta nazionale del numero dei casi per secolo con precipitazioni inferiori a quelle del 2022. Si noti che nel caso di Torino e Casale Monferrato la carenza di precipitazioni di questo 2022 non ha precedenti nelle rispettive serie storiche, che hanno rispettivamente inizio nel 1803 e nel 1870, e dunque siamo di fronte a un anno record.
Molto, molto preoccupante.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Ottimo lavoro ma la gravità della situazione è acuita da 3 fattori ulteriori:eddie v. ha scritto:Infatti la situazione qui a Torino è allucinante.I dati ottenuti sono riassunti nella tabella da cui si è ricavata la carta nazionale del numero dei casi per secolo con precipitazioni inferiori a quelle del 2022. Si noti che nel caso di Torino e Casale Monferrato la carenza di precipitazioni di questo 2022 non ha precedenti nelle rispettive serie storiche, che hanno rispettivamente inizio nel 1803 e nel 1870, e dunque siamo di fronte a un anno record.
Molto, molto preoccupante.
- eliofania: le giornate di sole non sono mai state così tante con quell'anticiclone semipermanente franco-iberico che penalizza il nordovest e la Toscana
- concentrazione delle precipitazioni in poche giornate
- aumento delle temperature medie
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
La mancanza di pioggia rendendo aridi i terreni consente anche alle temperature di salire ancora di più, venendo a mancare l evotraspirazione dal terreno.s&v ha scritto:Ottimo lavoro ma la gravità della situazione è acuita da 3 fattori ulteriori:eddie v. ha scritto:Infatti la situazione qui a Torino è allucinante.I dati ottenuti sono riassunti nella tabella da cui si è ricavata la carta nazionale del numero dei casi per secolo con precipitazioni inferiori a quelle del 2022. Si noti che nel caso di Torino e Casale Monferrato la carenza di precipitazioni di questo 2022 non ha precedenti nelle rispettive serie storiche, che hanno rispettivamente inizio nel 1803 e nel 1870, e dunque siamo di fronte a un anno record.
Molto, molto preoccupante.
- eliofania: le giornate di sole non sono mai state così tante con quell'anticiclone semipermanente franco-iberico che penalizza il nordovest e la Toscana
- concentrazione delle precipitazioni in poche giornate
- aumento delle temperature medie
Per altro come soluzione di breve periodo per contrastare il caldo sarebbe utile avere più spazi verdi e boscosi e meno cemento o terreni incolti...
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Dai lavori precedenti sempre a firma congiunta Mariani-Zavatti, emerge che il 1922 fu un anno terribile, tant'è che quell'anno la produzione industriale del nord Italia ebbe una forte riduzione per mancanza di energia all'epoca idroelettrica. Che la siccità di quell'anno possa aver avuto ripercussioni sul clima politico dell'anno già incandescente per le vicende che portarono alla presa del potere di Mussolini in autunno è cosa certamente da valutare e approfondire.s&v ha scritto:Ottimo lavoro ma la gravità della situazione è acuita da 3 fattori ulteriori:eddie v. ha scritto:Infatti la situazione qui a Torino è allucinante.I dati ottenuti sono riassunti nella tabella da cui si è ricavata la carta nazionale del numero dei casi per secolo con precipitazioni inferiori a quelle del 2022. Si noti che nel caso di Torino e Casale Monferrato la carenza di precipitazioni di questo 2022 non ha precedenti nelle rispettive serie storiche, che hanno rispettivamente inizio nel 1803 e nel 1870, e dunque siamo di fronte a un anno record.
Molto, molto preoccupante.
- eliofania: le giornate di sole non sono mai state così tante con quell'anticiclone semipermanente franco-iberico che penalizza il nordovest e la Toscana
- concentrazione delle precipitazioni in poche giornate
- aumento delle temperature medie
I dati meteorologici degli ultimi mesi sono disponibili sul blog di climate monitor di cui riporto i link per chi volesse leggerli:
http://www.climatemonitor.it/?p=56082 (ottobre 2021)
http://www.climatemonitor.it/?p=56353 (novembre 2021)
http://www.climatemonitor.it/?p=56369 (dicembre 2021)
http://www.climatemonitor.it/?p=56596 (gennaio 2022)
http://www.climatemonitor.it/?p=56761 (febbraio 2022)
http://www.climatemonitor.it/?p=56942 (marzo 2022)
http://www.climatemonitor.it/?p=57011 (aprile 2022)
http://www.climatemonitor.it/?p=57130 (maggio 2022)
http://www.climatemonitor.it/?p=57174 (giugno 2022)
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Ombra ma tu hai competenze specifiche? A me la climatologia interessa ma non ho nessuna competenza particolare in fisica. Si potrebbe aprire un topic speciale.Ombra84 ha scritto:La mancanza di pioggia rendendo aridi i terreni consente anche alle temperature di salire ancora di più, venendo a mancare l evotraspirazione dal terreno.s&v ha scritto:Ottimo lavoro ma la gravità della situazione è acuita da 3 fattori ulteriori:eddie v. ha scritto:
Infatti la situazione qui a Torino è allucinante.
Molto, molto preoccupante.
- eliofania: le giornate di sole non sono mai state così tante con quell'anticiclone semipermanente franco-iberico che penalizza il nordovest e la Toscana
- concentrazione delle precipitazioni in poche giornate
- aumento delle temperature medie
Per altro come soluzione di breve periodo per contrastare il caldo sarebbe utile avere più spazi verdi e boscosi e meno cemento o terreni incolti...
Secondo me oltre al riscaldamento medio negli ultimi 4-5 anni c'è un insieme di concause che contribuisce ad acuire il riscaldamento e le siccità sui settori occidentali dell'Italia, quasi tutta la Francia, parte del Benelux e della Spagna: in particolare le ssta atlantiche, anomalie di temperatura nelle acque dell'oceano atlantico che favoriscono la formazione di depressioni in oceano e la conseguente risalita dell'anticiclone africano sull'Europa occidentale.
Questa situazione è conseguenza del riscaldamento globale? O è passeggera?
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Qui si trova una spiegazione delle cause che hanno prodotto la situazione meteorogica attuale in Italia specie al nord ovest:
https://www.attivitasolare.com/enso-met ... -dellanno/
Posto un commento riportato in coda al link:
Durante le fasi di Niña, spesso vengono a mancare le depressioni atlantiche alle medie e basse latitudini, per cui in Italia e in particolare al nord, dove il regime delle precipitazioni dipende dal flusso perturbato atlantico, si verificano lunghi periodi di siccità, al nord d'inverno, al centro ed al sud d'estate. Situazioni simili si verificano come è noto anche sulle aree del continente americano bagnate dall'Oceano Pacifico (dal Perù alla California). Il fatto che la Niña non abdicherà nemmeno nei prossimi mesi, depone molto male per il prosieguo dell'anno, specialmente al nord Italia, ove la siccità è già molto pesante, e in alcune aree, estrema. Quindi prima si passerà ad una fase ENSO neutra, meglio sarà per tutti.
I blog italiani più interessanti sono "climate monitor" e "attività solare". Analisi, dati, grafici e impostazione scientifica scettica.
Per chi ama gli "sputasentenze", vanno bene gli articoletti della stampa mainstream e i vari "personaggetti" televisivi" che sono poi sostanzialmente gli stessi della stampa.
https://www.attivitasolare.com/enso-met ... -dellanno/
Posto un commento riportato in coda al link:
Durante le fasi di Niña, spesso vengono a mancare le depressioni atlantiche alle medie e basse latitudini, per cui in Italia e in particolare al nord, dove il regime delle precipitazioni dipende dal flusso perturbato atlantico, si verificano lunghi periodi di siccità, al nord d'inverno, al centro ed al sud d'estate. Situazioni simili si verificano come è noto anche sulle aree del continente americano bagnate dall'Oceano Pacifico (dal Perù alla California). Il fatto che la Niña non abdicherà nemmeno nei prossimi mesi, depone molto male per il prosieguo dell'anno, specialmente al nord Italia, ove la siccità è già molto pesante, e in alcune aree, estrema. Quindi prima si passerà ad una fase ENSO neutra, meglio sarà per tutti.
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Per chi ama gli "sputasentenze", vanno bene gli articoletti della stampa mainstream e i vari "personaggetti" televisivi" che sono poi sostanzialmente gli stessi della stampa.
Ultima modifica di rob il dom lug 24, 2022 9:56 pm, modificato 4 volte in totale.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Passeggera ne dubito. La mia sensazione, da ignorante in materia, è che stiamo veleggiando ben sopra il livello di equilibrio del nostro ecosistema.s&v ha scritto:Ombra ma tu hai competenze specifiche? A me la climatologia interessa ma non ho nessuna competenza particolare in fisica. Si potrebbe aprire un topic speciale.Ombra84 ha scritto:La mancanza di pioggia rendendo aridi i terreni consente anche alle temperature di salire ancora di più, venendo a mancare l evotraspirazione dal terreno.s&v ha scritto:
Ottimo lavoro ma la gravità della situazione è acuita da 3 fattori ulteriori:
- eliofania: le giornate di sole non sono mai state così tante con quell'anticiclone semipermanente franco-iberico che penalizza il nordovest e la Toscana
- concentrazione delle precipitazioni in poche giornate
- aumento delle temperature medie
Per altro come soluzione di breve periodo per contrastare il caldo sarebbe utile avere più spazi verdi e boscosi e meno cemento o terreni incolti...
Secondo me oltre al riscaldamento medio negli ultimi 4-5 anni c'è un insieme di concause che contribuisce ad acuire il riscaldamento e le siccità sui settori occidentali dell'Italia, quasi tutta la Francia, parte del Benelux e della Spagna: in particolare le ssta atlantiche, anomalie di temperatura nelle acque dell'oceano atlantico che favoriscono la formazione di depressioni in oceano e la conseguente risalita dell'anticiclone africano sull'Europa occidentale.
Questa situazione è conseguenza del riscaldamento globale? O è passeggera?
Certo che fino a quando il paradigma dell'intero mondo globalizzato rimarrà il "produciamo di più per aumentare il PIL" di sicuro non facciamo passi avanti.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
come facciamo a non pensare tutti questa cosa e agire al riguardo non lo so propriolaplaz ha scritto: Certo che fino a quando il paradigma dell'intero mondo globalizzato rimarrà il "produciamo di più per aumentare il PIL" di sicuro non facciamo passi avanti.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Beh ma è ovvio. Il capitalismo si basa sulla produzione continua di ricchezza, non sulla riduzione dei consumi.Nickognito ha scritto:come facciamo a non pensare tutti questa cosa e agire al riguardo non lo so propriolaplaz ha scritto: Certo che fino a quando il paradigma dell'intero mondo globalizzato rimarrà il "produciamo di più per aumentare il PIL" di sicuro non facciamo passi avanti.
Anche i comportamenti virtuosi sono una iattura all'interno del mondo capitalistico. Prendi per esempio una persona che va al lavoro con la bici e per il resto delle sue attività si sposta a piedi. E' un danno incredibile per la società economica. Questo individuo non comprerà un'auto, quindi non avrà un'assicurazione, non dovrà mai sostituire pezzi o fare manutenzione al veicolo, non farà incidenti, non dovrà fare revisioni, non pagherà il bollo, non acquisterà gasolio/benzina, non pagherà parcheggi, non andrà in autostrada nè all'Autogrill.
Un comportamento buon per l'ambiente è terribile per il mondo globalizzato e capitalistico. Se tantissimi si comportassero come il lavoratore ciclista finiremmo probabilmente in recessione.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Appunto dovremmo cambiare. Dovrebbe essere ovvio a tutti.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Come il discorso PC, tanta ipocrisia di facciata per non agire sulla principale delle discriminazioni (quella economica).laplaz ha scritto:
Beh ma è ovvio. Il capitalismo si basa sulla produzione continua di ricchezza, non sulla riduzione dei consumi.
Anche i comportamenti virtuosi sono una iattura all'interno del mondo capitalistico. Prendi per esempio una persona che va al lavoro con la bici e per il resto delle sue attività si sposta a piedi. E' un danno incredibile per la società economica. Questo individuo non comprerà un'auto, quindi non avrà un'assicurazione, non dovrà mai sostituire pezzi o fare manutenzione al veicolo, non farà incidenti, non dovrà fare revisioni, non pagherà il bollo, non acquisterà gasolio/benzina, non pagherà parcheggi, non andrà in autostrada nè all'Autogrill.
Un comportamento buon per l'ambiente è terribile per il mondo globalizzato e capitalistico. Se tantissimi si comportassero come il lavoratore ciclista finiremmo probabilmente in recessione.
E' chiaro che senza cambiamenti un meccanismo del genere non può che portare all'esaurimento delle risorse e alla necessità di sfruttare altri pianeti.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Cquoto col sangue.laplaz ha scritto:Beh ma è ovvio. Il capitalismo si basa sulla produzione continua di ricchezza, non sulla riduzione dei consumi.
Anche i comportamenti virtuosi sono una iattura all'interno del mondo capitalistico. Prendi per esempio una persona che va al lavoro con la bici e per il resto delle sue attività si sposta a piedi. E' un danno incredibile per la società economica. Questo individuo non comprerà un'auto, quindi non avrà un'assicurazione, non dovrà mai sostituire pezzi o fare manutenzione al veicolo, non farà incidenti, non dovrà fare revisioni, non pagherà il bollo, non acquisterà gasolio/benzina, non pagherà parcheggi, non andrà in autostrada nè all'Autogrill.
Un comportamento buon per l'ambiente è terribile per il mondo globalizzato e capitalistico. Se tantissimi si comportassero come il lavoratore ciclista finiremmo probabilmente in recessione.
Quindi questo l'ovvio vero motivo al fatto che pare che il lavoro da casa non stia allignando come dovrebbe nonostante la pandemia ci abbia aperto gli occhi/reso evidente ciò che era già tale da anni per menti minimamente sveglie/di buonsenso.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Durante il lockdown probabilmente abbiamo contribuito a salvare il mondo per qualche anno in piùMonheim ha scritto:Cquoto col sangue.laplaz ha scritto:Beh ma è ovvio. Il capitalismo si basa sulla produzione continua di ricchezza, non sulla riduzione dei consumi.
Anche i comportamenti virtuosi sono una iattura all'interno del mondo capitalistico. Prendi per esempio una persona che va al lavoro con la bici e per il resto delle sue attività si sposta a piedi. E' un danno incredibile per la società economica. Questo individuo non comprerà un'auto, quindi non avrà un'assicurazione, non dovrà mai sostituire pezzi o fare manutenzione al veicolo, non farà incidenti, non dovrà fare revisioni, non pagherà il bollo, non acquisterà gasolio/benzina, non pagherà parcheggi, non andrà in autostrada nè all'Autogrill.
Un comportamento buon per l'ambiente è terribile per il mondo globalizzato e capitalistico. Se tantissimi si comportassero come il lavoratore ciclista finiremmo probabilmente in recessione.
Quindi questo l'ovvio vero motivo al fatto che pare che il lavoro da casa non stia allignando come dovrebbe nonostante la pandemia ci abbia aperto gli occhi/reso evidente ciò che era già tale da anni per menti minimamente sveglie/di buonsenso.
Poi tutto è tornato alla (sbagliata) normalità.
Tra due estremi è ovvio si debba riuscire a trovare un equilibrio migliore.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Perchè l'ufficio è uno strumento di controllo sociale, ne più ne meno che l'automobile, il Telefonino (sbaglierò ma per me se uno dicesse che non ne possiede uno manco lo prendono a lavorare..) e varie altre cose.Monheim ha scritto:Cquoto col sangue.laplaz ha scritto:Beh ma è ovvio. Il capitalismo si basa sulla produzione continua di ricchezza, non sulla riduzione dei consumi.
Anche i comportamenti virtuosi sono una iattura all'interno del mondo capitalistico. Prendi per esempio una persona che va al lavoro con la bici e per il resto delle sue attività si sposta a piedi. E' un danno incredibile per la società economica. Questo individuo non comprerà un'auto, quindi non avrà un'assicurazione, non dovrà mai sostituire pezzi o fare manutenzione al veicolo, non farà incidenti, non dovrà fare revisioni, non pagherà il bollo, non acquisterà gasolio/benzina, non pagherà parcheggi, non andrà in autostrada nè all'Autogrill.
Un comportamento buon per l'ambiente è terribile per il mondo globalizzato e capitalistico. Se tantissimi si comportassero come il lavoratore ciclista finiremmo probabilmente in recessione.
Quindi questo l'ovvio vero motivo al fatto che pare che il lavoro da casa non stia allignando come dovrebbe nonostante la pandemia ci abbia aperto gli occhi/reso evidente ciò che era già tale da anni per menti minimamente sveglie/di buonsenso.
Orari di lavoro fissi inclusi, che come scriveva anni fa Balby sono un Retaggio Ottocentesco di cui proprio non si può/vuole fare a meno ,incluso il discorso che cn certe temperature sarebbe più opportuno iniziare a lavorare più tardi.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Più tardi? Semmai all'alba con pausa pranzo lunga.
Non capisco che c'entri l'ufficio. È meglio che tutti siano a casa propria con il proprio riscaldamento, condizionatore e luce accesa o che prendano il tram o la bici e condividano uno spazio comune, per l'inquinamento?
Non capisco che c'entri l'ufficio. È meglio che tutti siano a casa propria con il proprio riscaldamento, condizionatore e luce accesa o che prendano il tram o la bici e condividano uno spazio comune, per l'inquinamento?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Anche meglio.Nickognito ha scritto:Più tardi? Semmai all'alba con pausa pranzo lunga.
Interessante notare come le pubblicità sulle Bici tranne che su eurosport durante i Giri sia impossibile vederle, il ciclista dà fastidio, il potenziale automobilista va sempre incoraggiato.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.