Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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klaus
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Messaggio da klaus »

il ghiaccio occupa un volume maggiore.....
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mullahomark
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Messaggio da mullahomark »

uglygeek ha scritto:
mullahomark ha scritto:Punto di vista condivisibile Klaus, anche se tutta questa incertezza in materia tra gli stessi addetti ai lavori giace nel fatto che lo studio quantitativo delle dinamiche climatiche è cosa assai complessa e la predittività delle nostre teorie attualmente é ancora abbastanza scarsa.
In ogni modo puntare su energie alternative in maniera ragionevole, se a breve sicuramente non può assicurare il sostentamento energetico, può ridurre l'impatto ambientale in termini di inquinamento che é legato ai processi di estrazione, trasporto e consumo di combustibili fossili.

L'incertezza si puo' spiegare cosi':
Lo studioso A fa i suoi studi e scrive un papero che dice che emettere troppo CO2 e' male. Studiosi B, C e D fanno altri studi e sono d'accordo.
Questo risultato non piace a chi il CO2 (indirettamente) lo produce e lo vende e ai governi che i produttori di CO2 contribuiscono a tenere al potere.
Produttori e governi chiedono ad altri studiosi F e G di dimostrare che i risultati di A, B, C, D sono dubbi (non sbagliati, basta dubbi). F e G eseguono. A questo punto i giornali finanziati dai produttori di CO2 e dai governi collegati possono scrivere "c'e' dibattito nel mondo scientifico riguardo..."
Siccome c'e' dibattito, non si fa niente. Amen.


Guarda, non sono un ingenuo, ma ti posso assicurare che non tutti gli scienziati, quelli veri intendo, hanno l'abitudine di fare teorie o congetture ad hoc, figuriamoci se lo fanno ad hoc per la mazzetta: quelle sono le mezze calzette, che non hanno speranze di apportare contributi originali nel loro campo e cercano almeno di spillarci qualcosa.
Io no dico che non si debba fare nulla, ma bisogna prendere delle misure ragionevoli e praticamente attuabili, perché con gli "ambientalismi" non si va avanti nella partita a sostegno dell'ambiente, come diceva il nostro buon Amaldi.
Cerchiamo la bellezza, anche nello sport. Il resto che importanza ha?
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uglygeek
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Messaggio da uglygeek »

klaus ha scritto:il ghiaccio occupa un volume maggiore.....

Si', e proprio per questo motivo il ghiaccio ha un peso specifico leggermente minore di quello dell'acqua (stesso peso, volume maggiore -> peso specifico minore).
Quindi il ghiaccio galleggia, ma e' vero che parte di esso e' immerso nell'acqua quindi il livello non dovrebbe variare molto anche se si sciogliesse.
C'e' pero da considerare che: il ghiaccio dell'Artico (o dell'Antartico)? non poggia sul mare, ma su terraferma. Se si scioglie, e' tutta acqua che prima non era in mare e poi invece si'.
Lo stesso vale, in misura minore, per i ghiacciai delle montagne.
Ghiaccio a parte, se la temperatura media del mare sale, l'acqua, come tutti i fluidi, si espande, e quindi il livello sale.
Siccome il mare e' grande, e il gradiente di temperatura e' considerevole, i conti fateli un po' voi.
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alcol
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Messaggio da alcol »

uglygeek ha scritto:Quindi il ghiaccio galleggia, ma e' vero che parte di esso e' immerso nell'acqua quindi il livello non dovrebbe variare molto anche se si sciogliesse.


che non cambi di molto ok,ma se metto in un bicchiere dei cubetti...dopo un po' ho un dito d'acqua... :lol:
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klaus
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Messaggio da klaus »

uglygeek ha scritto:
klaus ha scritto:il ghiaccio occupa un volume maggiore.....

Si', e proprio per questo motivo il ghiaccio ha un peso specifico leggermente minore di quello dell'acqua (stesso peso, volume maggiore -> peso specifico minore).
Quindi il ghiaccio galleggia, ma e' vero che parte di esso e' immerso nell'acqua quindi il livello non dovrebbe variare molto anche se si sciogliesse.


Considerando il peso specifico dell'acqua dolce e dell'acqua salata, la spinta di archimede etc circa il 75% del ghiaccio galleggiante è sommerso quindi il bilancio di uno scioglimento di qullo sarebbe volumetricamente negativo conducendo ad un abbassamento.

uglygeek ha scritto:C'e' pero da considerare che: il ghiaccio dell'Artico (o dell'Antartico)? non poggia sul mare, ma su terraferma. Se si scioglie, e' tutta acqua che prima non era in mare e poi invece si'.Ghiaccio a parte, se la temperatura media del mare sale, l'acqua, come tutti i fluidi, si espande, e quindi il livello sale.
Siccome il mare e' grande, e il gradiente di temperatura e' considerevole, i conti fateli un po' voi.


questa parte è sicuramente inconfutabile, ma alla fine se è vero che nel 1400 1500 la temperatura era più alta di ora, perchè Pisa Genova e Venezia nonerano sommerse allora?


PS vedo che la domanda sulla glaciazione del 1970 non ti è piaciuta....
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alessandro
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Messaggio da alessandro »

klaus ha scritto:Molti dei corrotti alcuni dei ciuchi.(non credo però fossero migliaia)
Ora con altrettanta franchezza che cos'erano quegli scienziati che negli anni 70prevedevano la nuova glaciazione a matrice antropica?


secundo alcuni studi (non posso giudicare quale sia il piu' attendibile) il surriscaldamento poterebbe a una nuova glaciazione, in quanto lo scioglimento dei ghiacci raffredderebbe e addolcirebbe le scque dell'atlantico rallentando e quindi bloccando la corrente del golfo. da Parigi in su sarebbe tutto ghiacciato.
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Messaggio da uglygeek »

alla fine il discorso e' semplice.
C'e' chi dice: "guardate il clima e' una cosa delicata... se si rompe poi non si aggiusta facilmente, e sono cazzi".
E c'e' chi dice: "ma no, c'e' tanta aria sul pianeta, non saranno certo pochi miliardi di umani che producono CO2 a tutto spiano a cambiare le cose, e comunque la cosa piu' importante e' produrre".

A me pare come dire "se giochi a baseball in salotto poi rompi mobili e vetri, smettila!" e "ma no, i miei mobili e vetri sono di acciaio, non si rompono mica!".

A me sta anche bene, basta che siano di acciaio sul serio.
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Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto:
klaus ha scritto:Molti dei corrotti alcuni dei ciuchi.(non credo però fossero migliaia)
Ora con altrettanta franchezza che cos'erano quegli scienziati che negli anni 70prevedevano la nuova glaciazione a matrice antropica?


secundo alcuni studi (non posso giudicare quale sia il piu' attendibile) il surriscaldamento poterebbe a una nuova glaciazione, in quanto lo scioglimento dei ghiacci raffredderebbe e addolcirebbe le scque dell'atlantico rallentando e quindi bloccando la corrente del golfo. da Parigi in su sarebbe tutto ghiacciato.


se viene il deserto me la cavo, ma se viene la glaciazione sono fottuto!!!

:)

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Messaggio da klaus »

alessandro ha scritto:
klaus ha scritto:Ora con altrettanta franchezza che cos'erano quegli scienziati che negli anni 70 prevedevano la nuova glaciazione a matrice antropica?


secundo alcuni studi (non posso giudicare quale sia il piu' attendibile) il surriscaldamento poterebbe a una nuova glaciazione, in quanto lo scioglimento dei ghiacci raffredderebbe e addolcirebbe le scque dell'atlantico rallentando e quindi bloccando la corrente del golfo. da Parigi in su sarebbe tutto ghiacciato.


be le previsioni degli anni 70 anno ormai dai 3 ai 13 anni per realizzarsi dato che parlavano del 2010 -2020....la vedo dura :-?

uglygeek ha scritto:alla fine il discorso e' semplice..


ecco secondo me il problema è che il discorso è terribilmente complicato.
Ma alla fine sicuramente 2 cose sono da consigliare.

1)tagliare le emissioni

2)fare ricerca seria.
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alcol
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Messaggio da alcol »

klaus ha scritto:ecco secondo me il problema è che il discorso è terribilmente complicato.
Ma alla fine sicuramente 2 cose sono da consigliare.

1)tagliare le emissioni

2)fare ricerca seria.


quoto alla grande.
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Messaggio da mantequilla »

questa parte è sicuramente inconfutabile, ma alla fine se è vero che nel 1400 1500 la temperatura era più alta di ora, perchè Pisa Genova e Venezia nonerano sommerse allora?

no, dai klaus. non è una osservazione pertinente.
la conformazione del litorale e l'altezza delle acque in punti precisi dipende da molti più fattori del solo elemento dato dallo scioglimento delle acque.
Tutto il litorale Ravennae, ferrarese e veneto, ad esempio ha subito oscillazioni grossolane (a Ravenna nel 470 dc il livello delle acque era più AVANTI di 8km e più BASSO di quesi un metro) dovute ANCHE all'azione modellatrice dei milioni di mq di detriti portati al mare dai fiumi (immagina la straordinaria opera di SoLLEVAMENTO fatta dal Po su tutta la laguna veneta).
Il paesaggio è in continua evoluzione e rimodellamento a prescindere dal puro e semplice livello dei mari.
Sul futuro, sinceramente non mi sento di fare previsioni. ho troppo rispetto per chi studia queste cose, per pensare che, senza elementi specifici di conoscenza, si possa bollare una teoria come esatta, sballata o inventata.
non apprezzo neanche l'aria si snobismo con cui è fatta la domanda del topic. Chi si vanta (giustamente) di studiare sull'essenza del Creatore, dovrebbe avere più rispetto dello studio, su altri argomenti, di altre persone.
E' inevitabile, che in campo scientifico, si contrappongano TEORIE (quindi non postulati...) diverse ed anche in contrasto fra di loro. Basta vedere con quanta fatica su argomenti molto più "semplici (come danni ambientali da idrocarburi policiclici) si sia arrivati all'unanimismo scientifico. In questo corroborati dal lavoro dell'italiano Cesare Maltoni, faentino, scomparso da non molto, ex direttore della Fondazione Ramazzini. Che sei miliardi di uomini, con città, industrie, automobili, deiezioni, plasiche eccetera non influiscano sull'equilibrio planetario, è difficile accettarlo. Quanto? Non saprei proprio misurarlo (ho letto con interesse i numeri portati da Klaus. ) e definire il tempo di collasso e la portata dell'eventuale collasso.
Dico solo con un pizzico di malizia, che le teorie meno catastrofiche sono sposate con eccessiva solerzia dagli stati più industrializzati e dalle grandi multinazionali. Segno di teoria sbagliata? No di certo. Segno di appogio disinteressato? neanche.
L'esperienza dello studio dell'ambiente che viene dall'epidemiologia, invita alla prudenza. molte volte l'uomo ha frettolosamente bollato come allarmistici resoconti preoccupati, per poi versare lacrime di coccodrillo dopo. Un esempio? L'inquinamento da Asbesto, che immesso nell'ambiente senza precauzioni (nonostante gli allarmi di selikoff) ha portato milioni di casi di tumore. O la sottovalutazione dei danni da radiazione che costarono la vita, fra gli altri, allo scopritore della radioattività Henry Becquerel.... Insomma. Se sporcassimo meno ed avessimo più attenzione alla natura ed all'ambiente, credo non avremmo da rimetterci. Glioglimento delle acque a parte, ovviamente.
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Messaggio da Nickognito »

comunque i più grandi sono quelli che stanno vendendo case lontane dalla costa dicendo che tra 20 anni avranno il mare proprio davanti casa, né un metro avanti, né un metro dietro. Dei geni, loro e chi le compra :D

c.
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Messaggio da klaus »

mantequilla ha scritto:
questa parte è sicuramente inconfutabile, ma alla fine se è vero che nel 1400 1500 la temperatura era più alta di ora, perchè Pisa Genova e Venezia nonerano sommerse allora?

no, dai klaus. non è una osservazione pertinente.
la conformazione del litorale e l'altezza delle acque in punti precisi dipende da molti più fattori del solo elemento dato dallo scioglimento delle acque..


Mantequilla io ti quoto anche perchè la mia era una provocazione.
Si potrebbe andare davvero sott'acqua e anche di più e non magari per i 3 gradi in più pronosticati.
Alcune coste come dici te per esempio le stiamo già perdendo da un pò per l'intervento umano sui corsi d'acqua che prima provvedevano con il trasporto dei detriti a mantenere quando non ad aumentare il litorale.
E' appunto l'arroganza con cui vengono dati per certi alcuni scenari e tacitate correnti diverse che mi sconcerta.
Io non so se se i climatologo Christopher Landsea o John Zillman che hanno lasciato l' IPCC oppure David Henderson, dimessosi da capo economista all’OCSE, siano parte di quella squadra al soldo dei petrolieri di cui si parlava sopra.
O magari sono studiosi anche essi seri con idee diverse da quelle dell IPCC.
E non mi sembrano persone che dicono che l'inquinamento indiscriminato va bene( è qui il grosso equivoco, chi non è col globalwarming è un inquinatore convinto) ma che in un disegno di riduzione delle imissioni e razionalizzazione delle uso delle risorse si deve inquadrare una ricerca rogorosa e non ideologizzata.
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Messaggio da klaus »

Articolo interessante.

Stati Uniti. 1929. La crisi di Wall Street. Fu il periodo della grande depressione con un crollo della produzione di Co2 di origine antropica industriale da 1,7 milioni a 0,87 milioni di tonnellate.
Stiamo parlando di un calo considerevole, pari al 30% dell'attività inquinante.

A ridosso del 1940 il nostro contributo riprese a salire sino a 0,90 milardi di tonnellate.
Solo nel 1950 si tornò a valori simili a quelli del 1928.
Un calo del trenta per cento è un valore enorme, si tratta di una diminuzione molto più netta di quanto si aspetterebbe l'ONU o l'IPCC.
Un calo di questo genere però presuppone milioni di disoccupati, di fabbriche e uffici chiusi, tempi di recessione, carestia, un regresso teconologico spaventoso.

La crisi del decennio 30-40 ebbe dunque un solo merito: far respirare meglio il mondo e non incentivare il rialzo della temperatura globale.

Detto così sembra tutto facile, in realtà la concentrazione di CO2 naturale non diminuì affatto, ma crebbe.
Ecco i dati, vedere per credere:
Nel 1928: 306 ppm.
Nel 1929: 306 ppm.
Nel 1930: 307 ppm
Nel 1931: 308 ppm.
Nel 1932: 308 ppm.
Da allora siamo saliti sino a 380 parti per milione.

Ed eccoci a Mauna Loa, a Mr Keeling e alla bandiera dell'ambientalismo. Alle Hawaii infatti, nel 1958 iniziano tutte le rilevazioni sulla concentrazione di anidride. Una serie storica definita fondamentale ed importantissima per la posizione dell'osservatorio, una zona particolarmente favorevole per la raccolta dei dati per effetto del suo isolamento da fonti di disturbo, quali la vegetazione o le attività umane.

Le misurazioni portano all’elaborazione di una curva di crescita dell’anidride carbonica, la famosa curva di Keeling, dove si osserva il passaggio da 310 ppm alle 375-380 attuali. La presenza dell’anidride carbonica in atmosfera, quindi, aumenterebbe con un tasso dello 0.3 per cento l’anno.

La crescita inarrestabile verso l'alto della curva di Mr Keeling sveglio la WMO, e nel 1990 nacque l’Intergovernamental Panel on Climate Change (IPCC), che diede la sua prima valutazione scientifica sul cambiamento climatico concludendo che l’aumento delle concentrazioni atmosferiche dei gas serra causato dalle attività umane porta ad un riscaldamento della superficie terrestre.

A sollevare dubbi sulla curva di Keeling ci ha pensato il professor Martin Hertzberg meteorologo per la US Navy; un laureato a
Stanford, mica l'ultimo arrivato; ha passato la vita a misurare le particelle sub-microscopiche nell'atmosfera.

Hertzberg non nega la crescita del 20% di CO2 nell'ultimo secolo
ma si domanda se è il CO2 a 380 ppm per milione a trattenere oltre il 90 per cento della radiazione solare assorbita nell'atmosfera.
Lui sposta l'attenzione sul vapore acqueo, un assorbitore di calore potente, almeno quanto la CO2 con concentrazioni equivalenti a 20 mila parti per milione (ppm).

Ecco perchè molti scienziati parlano tanto di ciclo naturale legato all'acqua, trascurata quasi totalmente dall'IPCC.

Molti milioni di anni fa la concentrazione di anidride risultò notevolmente superiore a quella di oggi. Negli oceani, intrappolato in forma di carbonati, giace una quantità di CO2 almeno cento volte
superiore a quello atmosferico.

Stiamo uscendo dalla piccola era glaciale, (forse pochi se ne sono accorti), la temperatura aumenta, gli oceani si riscaldano ed emettono gas serra, sarebbe dunque il riscaldamento degli oceani a provocare l'aumento del CO2 nell'atmosfera, non il contrario, secondo la tesa del professore Hertzberg.

Nuovi studi mostrano che negli scorsi milioni di anni è stato l'aumento della temperatura a provocare l'aumento della CO2 nell'aria e non il contrario e tutto questo anche con ritardi vistosi, nell'ordine medio di circa 1000 anni.
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Messaggio da Fillo »

La co2 nell'aria è destinata ad aumentare ovviamente....finchè continuiamo ad utilizzare dei suv da 3200 cc con 6 cilindri e disboschiamo il disboscabile...

Concordo con Klaus quando dice che l'unica cosa da fare è ridurre i consumi (io dico ridurre lo spreco) e fare ricerca seria...

Basterebbe davvero poco in certi casi...per noi nel nostro piccolo...a livello macro il discorso è leggermente complesso... :roll:
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Messaggio da Alga »

SOS PO, RISCHIA DI FERMARSI A 100 KM DALLA FOCE

(ANSA) - PARMA - L'acqua del Po sta diminuendo e, complici i cambiamenti climatici e l'aumento delle richieste soprattutto per l'agricoltura, il suo corso rischia di fermarsi a 100 chilometri di distanza dalla foce, nel Ferrarese. E' l' allarme lanciato a Parma, in un convegno sugli effetti del clima sul bacino del Po organizzato dall'Apat (Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici) insieme con Arpa Emilia-Romagna e le altre agenzie padane per conto del ministero dell'Ambiente, in vista della conferenza nazionale sui cambiamenti climatici prevista il 12 e 13 settembre a Roma.

La portata del principale fiume italiano - il cui bacino si estende su un quarto del territorio nazionale, coprendo sei regioni e 3200 comuni dove si concentra il 40% del pil nazionale - è calata del 20-25% negli ultimi trent'anni (circa 1500 metri cubi al secondo contro gli storici 1800), per cui ogni dieci litri di acqua che arrivavano in precedenza alla foce, oggi mancano all'appello oltre due litri. Colpa in parte dell'aumento delle temperature medie, e quindi della maggiore evaporazione, e in gran parte dei maggiori prelievi. Un trend che, secondo gli esperti, è destinato a peggiorare per via delle piogge, diminuite del 15-20% nel bacino del Po nell'ultimo trentennio e in media del 10% sull'intero Paese.

La situazione degenera nei periodi più caldi, quando la portata può scendere fino a 180 metri cubi d'acqua al secondo, che non bastano nemmeno a raffreddare gli impianti di Porto Tolle, una delle maggiori centrali elettriche italiane. Il rischio quindi, secondo Stefano Tibaldi, direttore del Servizio idrometereologico dell'Arpam è che "a breve, per qualche giorno all'anno e negli anni più sfortunati si potrebbero avere risalite molto consistenti, a maggior ragione se il mare fosse molto alto, ad esempio in caso di acqua alta a Venezia. Vent' anni fa questo non succedeva mai, negli ultimi cinque anni è successo già due volte".
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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Messaggio da Albornoz »

Boh, a me sembra un'estate anche più fresca del solito, per ora.
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Messaggio da emilia »

questa settimana sarà anche caldissima ma fino ad ora, condivido, i miei abiti veramente estivi non sono ancora usciti dall'armadio.
e io mi sono beccata una malattia invernale #103# #103# #103# #103#
Ultima modifica di emilia il lun lug 16, 2007 4:00 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Alga »

Albornoz ha scritto:Boh, a me sembra un'estate anche più fresca del solito, per ora.


Confermo.

Ciao!
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
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picard
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Messaggio da picard »

si?, qui oggi ci sono 37 gradi :roll:
'To boldly go where no one has gone before'
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Clythus
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Messaggio da Clythus »

Qui ci sono 33° C all' ombra, la notte invece si sta bene, a volte addirittura ti serve un maglioncino leggero sulle spalle.

Per adesso estate perfetta per me: caldo sopportabile il giorno (senza bisogno del climatizzatore) e fresco la notte..... meglio di così....
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Quando l' uomo a nitroglicerina trova l' uomo ad antimateria, l'uomo a nitro è un 7/5, 4/6, 2/6, 7/6(5), 5/7.
Albornoz
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Messaggio da Albornoz »

picard ha scritto:si?, qui oggi ci sono 37 gradi :roll:


Si? E qui saranno anche 39, sotto il sole e in mezzo al cemento e al traffico.
In campagna sotto un pioppo saranno 30, in montagna sotto un pino 23 o 24.
Al mare dipende da quando e dove tira l'aria.
Per questo da che mondo è mondo d'estate la gente che ha caldo quando può si sposta al fresco.
Gios
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Messaggio da Gios »

Quella delle vacche che digerendo danneggiano l'atmosfera quanto un buon numero d'automobili, è fantastica.
Gios
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Messaggio da Gios »

(Peraltro il commentatore dell'articolo, piuttosto zelante, ma d'altra parte tutti possiamo fare qualcosa, proponeva una tesi risolutiva: mangaite meno carne, grazie)
fishguts
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Messaggio da fishguts »

Albornoz ha scritto:
picard ha scritto:si?, qui oggi ci sono 37 gradi :roll:



Per questo da che mondo è mondo d'estate la gente che ha caldo quando può si sposta al fresco.



si ma il fresco è sempre più lontano...in su o in giu... :wink:
So what you're saying is you have a problem that is totally your problem but you'd like to find a way to make that problem my problem, but here's the problem, it ain't my problem
fishguts
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Messaggio da fishguts »

Gios ha scritto:(Peraltro il commentatore dell'articolo, piuttosto zelante, ma d'altra parte tutti possiamo fare qualcosa, proponeva una tesi risolutiva: mangaite meno carne, grazie)


dove l'hai sentita?! :D e soprattutto...non bisognerebbe mangiarne di più , per levarsele dalle p***e? :P
So what you're saying is you have a problem that is totally your problem but you'd like to find a way to make that problem my problem, but here's the problem, it ain't my problem
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Messaggio da Albornoz »

Mi sembra un'estate normalissima, da che mondo è mondo d'estate ha fatto almeno questo caldo qua.
Normalmente anche molto di più. Per quel che posso ricordare io.

Se poi vostro nonno vi raccontava che lui in Agosto, quando non c'era il riscaldamento globale, nella pianura padana usciva con la giacca a vento, non lo so, come faccio a saperlo.
Apollo_Creed.
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Messaggio da Apollo_Creed. »

Alga ha scritto:
Albornoz ha scritto:Boh, a me sembra un'estate anche più fresca del solito, per ora.


Confermo.

Ciao!


Confermo e sottoscrivo.
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Messaggio da mantequilla »

sono d'accordo nel non drammatizzare, anche se tranquillo non sono. Ci sono stati tempi più caldi? si...il salento era savana un pò di decine di millenni fa...ed il Lazio una palude tropicale... ma non credo che ci sia chi agogna una accelerazione in questa direzione....
il clima si misura in cicli e guardando più lontano dei confini dell'Italia del Nord..In Puglia, ad esempio, i 40% li hanno già passati un paio di volte quest'anno ed informazioni sulla temperatura media del globo mi mancano...
Quindi il caldo di quest'anno è relativamente importante. anzi, sganciato da tendenze globali, irrilevante. 8Italia non caput mundi est 8) ... almeno non più..).
Non vorrei cadere dall'allarmismo un pò fighetto alla sottovalutazione un pò qualunquistica. :wink:
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Io credo che negli ultimi anni, soprattutto per quel che riguarda i centri urbani, in estate, più che un aumento della temperatura atmosferica ci sia stato un aumento della temperatura "percepita". La causa di ciò condizionatori e aria condizionata: passando da ambienti chiusi ma relativamente freschi al caldo dell'aria aperta si ha una maggiore percezione dello sbalzo di temperatura. Inoltre, i condizionatori e gli impianti di aria condizionata delle automobili nel generare aria fresca nell'ambiente chiuso, buttano aria calda verso l'esterno e chi si trova a passare vicino agli "scarichi" di un condizionatore (magari fuori da un negozio) avverte una temperatura maggiore di quella che segna il termometro.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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mantequilla
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Messaggio da mantequilla »

paoolino ha scritto:Io credo che negli ultimi anni, soprattutto per quel che riguarda i centri urbani, in estate, più che un aumento della temperatura atmosferica ci sia stato un aumento della temperatura "percepita". La causa di ciò condizionatori e aria condizionata: passando da ambienti chiusi ma relativamente freschi al caldo dell'aria aperta si ha una maggiore percezione dello sbalzo di temperatura. Inoltre, i condizionatori e gli impianti di aria condizionata delle automobili nel generare aria fresca nell'ambiente chiuso, buttano aria calda verso l'esterno e chi si trova a passare vicino agli "scarichi" di un condizionatore (magari fuori da un negozio) avverte una temperatura maggiore di quella che segna il termometro.

questo può essere. ma riguardo al pianeta, no. la desertificazione del sael è un dato di fatto. e non c'entra la temperatura percepita.
Insomma, un conto è dire.."il pianeta si scalda , è colpa dell'uomo o della fase climatica"? ed un conto è dire..."questa estate è particolarmente calda o no".
:lol:
Albornoz
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Messaggio da Albornoz »

1) Non so se il pianeta si sta scaldando, può darsi;
2) non so se l'eventuale riscaldamento dipende dal fattore umano, può darsi
3) non so da quali eventuali fattori umani;
4) non so in che misura eventualmente dipenda da eventuali fattori umani;
5) di sicuro non sono propenso a vedere segni dell'Apocalisse nel semplice fatto che d'estate si ha caldo.
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mantequilla
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Messaggio da mantequilla »

5) di sicuro non sono propenso a vedere segni dell'Apocalisse nel semplice fatto che d'estate si ha caldo.

seriamente. è vero.
il problema non è la punta massima di caldo d'estate, ma la durata dell'estate e gli inverni particolarmente miti. e sembra particolarmente incidere uest'ultimo punto.
Dovremmo tifare per avere più neve, sembra.
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paoolino
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Messaggio da paoolino »

mantequilla ha scritto:questo può essere. ma riguardo al pianeta, no. la desertificazione del sael è un dato di fatto. e non c'entra la temperatura percepita.
Insomma, un conto è dire.."il pianeta si scalda , è colpa dell'uomo o della fase climatica"? ed un conto è dire..."questa estate è particolarmente calda o no".
:lol:


La mia era una considerazione prettamente legata al fenomeno del "caldo nelle città" che riempie le pagine dei giornali quasi costantemente tutte le estati da ormai 5-6 anni. Che d'estate in Italia faccia caldo, mi sembra un fatto noto, che negli ultimi anni ci sia stato un boom nell'utilizzo di impianti di aria condizionata, in particolar modo nei centri cittadini, mi sembra un altro fatto noto. Quello che spesso non si considera è l'aria calda di scarico generata da questi impianti, che nei periodi estivi contribuisce, secondo me, in modo non secondario, alla "produzione" del calore e al valore delle temperature che si registrano nelle città magari con termometri posti vicini agli scarichi dei condizionatori. Probabilmente temperature rilevate a una quota superiore dell'altezza media dei palazzi, o fuori dai centri cittadini, non mostrerebbero picchi tali da giustificare i titoli dei giornali.

Problema diverso, come giustamente dici, quello del riscaldamento globale: estati "lunghe", inverni miti e fenomeni correlati.

Da questo punto di vista, come ho già detto, sono scettico sull'allarmismo perché si è già verificata nel passato l'alternanza di cicli periodici "caldi" e cicli periodici "freddi"; perché fino agli anni'70-80 ci era stata predetta la glaciazione per gli anni a venire; perché la comunità scientifica non si esprime in maniera univoca su questo argomento; perché se non si è in grado di fare previsioni meteorologiche attendibili da qui a 4 giorni, come si pretende di parlare con assoluta certezza di un cambiameto climatico?

Poi, anche ammesso che il fenomeno del riscaldamento globale ci sia, come si fa ad essere sicuri che la causa principale sia l'uomo e le emissioni di CO2 da lui causate?
In questa visione ci vedo un pò troppo di antropo-centrismo: l'uomo sarebbe stato la causa, in relativamente pochi anni, di uno sconvolgimento climatico di dimensioni immense, ma, altresì, un suo comportamento diverso dall'oggi al domani dovrebbe essere in grado di fermare la catastrofe.

Detti i miei dubbi, sono convinto che, in ogni caso, un comportamento dell'uomo seguente i dettami di una sensata educazione ecologica, non possa che essere un bene. Forse non inciderà sui cambiamenti climatici, ma certmente inciderà in maniera positiva per ciò che riguarda la qualità della vita dell'uomo su questo pianeta.
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Messaggio da Albornoz »

Ecco qua.
Pioggia fino a Ferragosto e temperature a picco. L'estate più calda degli ultimi 70 miliardi di anni è durata tre settimane.
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alessandro
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Messaggio da alessandro »

non ho i dati su quanti giorni di caldo ci sono stati, se siamo fuori dalla media etc..
dicono di si, che le estati siano eccezionalmente calde, nel senso che i giorni di afa sono in aumento.

che sia stato un inverno mite, non ci sono dubbi. in tutto l'inveron ci saranno stati 2 giorni veramente freddi.

so solo che il Lago e' almeno un metro sotto il livello solito. i battelli non attraccano e devono fermarsi a un molo piu' lontano.

per alzar eil livello, non credo basteranno qualche giorno di pioggia.

nel frattempo, in oriente si muovono in canoa tra una casa e l'altra.



Primo semestre del 2007: il più caldo almeno degli ultimi 400 anni!



sulla base dei rilevamenti della NASA a livello planetario, il primo semestre del 2007 risulta il più caldo almeno degli ultimi 400 anni (+ 0,79 °C rispetto alla media del periodo 1951-1980). Seguono, in ordine decrescente, il 2002 (+ 0,78 °C), il 2005 (+ 0,78 °C), il 1998 (+ 0,77 °C) e il 2003 (+ 0,66 °C). È interessante notare come tutti i semestri gennaio-giugno più caldi degli ultimi 400 anni siano concentrati negli ultimi 10 anni.



Mario Giuliacci – 12.7.2007
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Albornoz
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Messaggio da Albornoz »

Ci sono i dati dei secondi semestri?
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alessandro
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Messaggio da alessandro »

Albornoz ha scritto:Ci sono i dati dei secondi semestri?


siamo sulla strada perche' quest'anno sia il piu' caldo anche per il secondo semestre, ma bisogna attendere Gennaio, naturalmente.

Secondo la World Meteorological Organization il 2006 è stato l’anno più caldo mai registrato sulla Terra, con una media di 0,4°C sopra la media del 1961 e del 1990. Sono stati considerati tutti i dati fino al 1861.
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Messaggio da The_Cruyff »

Premesso che l'estate del 2003 fu infernale e io me la ricordo bene in quanto ho fatto il manovale in quel periodo, questa in confronto fa ridere i polli, sembra primavera.

Tutti gli anni c'è l'associazione illustre americana che riporta i dati secondo i quali l'anno attuale è il più caldo di tutti i tempi. A Boretto viene costantemente battuto il record del mondo ogni anno o di calore o di umidità. A Castellarano se vai sulle colline di notte muori di freddo (200 slm), ma si continua a dire che moriremo schiacciati dal caldo torrido. Il Po ha sempre meno acqua e vogliono far credere che sia un mero problema di riscaldamento globale.

Non voglio assolutamente sminuire il problema ambientale, ma penso che ci sia un'esasperazione da parte di tante istituzioni del problema "caldo". In realtà il problema dell'inquinamento mondiale, purtroppo, non è riconducibile solo alla componente "caldo", ma anche ad altro.

Aldilà di tutto vorrei sottolineare un concetto basilare dal quale non possiamo prescindere:

D'estate (almeno in Italia) ha poi sempre fatto caldo.
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alessandro
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Messaggio da alessandro »

che discorso e'?

cosa centra se uno ha piu' o meno caldo o al suo paese ha fatto 5 gradi in piu' o in meno?

ci sono studi della nasa che dicono che il pianeta si e' scaldato di mezzo grado, e e' tantissimo.

non moriremo di caldo. questo e' logico. e' che un mezzo grado in piu' vuol dire un aquantita' di energia in piu' che circola nel pianeta spaventosa.

quell'energia ch eprovoca alluvioni tropicali in europa e deseto dove c'era clima mediterraneo.

alluvioni piu' spaventose e un'estremizzazione di tutti i fenomeni.

la settimana scorsa e' uscito un articolo su una stazione sciistica francese dove non si sciera' mai piu' per il cambio del clima.

non centra se uno ha piu' o meno caldo. come fai a percepire un grado in piu' di media in un mese? magari ti ricordi il giorno con 45 gradi e dimentichi i 10 giorni dove c'erano 32 gradi anziche' 31.

davanti a casa mia (in riva al lago di Garda) c'e' un "argine) di un paio di metri circa, di solito l'acqua arriva oltre l ameta'. quest'anno non arriva nemmeno a toccare l'argine. c'e' un pezzetto di lago scoperto che non ho mai visto.

poi non e' detto che il 2007 deve essere piu' caldo del 2006 e il 2006 piu' caldo del 2005 etc..

pero' e' significativo che tutti gli anni piu' caldi degli ultimi 200 o secondo altri studi 400 anni, siano raggruppati quasi tutti negli ultimi 10 anni.

1 anno caldo puo' essere un'eccezione, una serie, sono una tenzenza, soprattutto se generalizzata nel pianeta e supportata da studi satellitari vogliono dire qualcosa.

su questo non si discute.

c'e' chi pensa sia dovuto principalmente all'azione umana e chi pensa sia dovuto principalmente all'azione della natura.

diciamo che i metereologi dicono "azione umana", quasi tutti.

poi non capisco perche' si carichi di significati politici ogni cosa.

se il 90% degli esperti dice cosi', se la titalita' dei paesi, persino gli USA dicono che e' cosi', ci deve essere discordanza tr adestra e sinistra.

la calabria, e altre zone del sud italia si stanno desertificando. cosa faciamo?

sudest asiatico sono sott'acqua, come e' syuccesso in europa l'anno scorso, cosa facciamo?

l'unica questione politica e' decidere quanto siamo disposti a spendere per non aggravare la situazione.

cioe' investire in fonti meno inquinanti.

nazioni come la Danimarca o la goenlandia stanno usando molto e vogliono arrivare ad usare solo fonti non inquinanti come l'eolico e il geotermico.

sarebbe da investire per il Nucleare-pulito, sull'efficenza del solare, soprattutto per riscaldare l'acqua.

se poi si scoprisse che il riscaldamento e' dovuto a fenomeni naturali ( come dicono alcuni, pochi) ci ritroveremmo con aria meno carica di polveri sottili, anidridi, metalli pesanti etc.. che sono oggi la prima causa di morte nei paesi sviluppati e in quelli che si stanno sviluppando.
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