Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
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Clima, Maria Giovanna Maglie: ''Greta? Se non fosse malata la metterei sotto con la macchina''
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
La posizione di questa gente quanto a negazione dell'evidenza è molto simile a quella dei terrapiattisti. Con la differenza che questi ultimi non hanno lobbies che li pagano per dire certe cose.
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
A proposito di terrapiattisti:
https://www.repubblica.it/cronaca/2019/ ... 222017347/
Ferryboat che ne pensa?
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Ferryboat che ne pensa?
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
4 anni fa il più importante espnente dei Terrapiattisti intrevenne addirittura al senato:Burano ha scritto: La posizione di questa gente quanto a negazione dell'evidenza è molto simile a quella dei terrapiattisti. Con la differenza che questi ultimi non hanno lobbies che li pagano per dire certe cose.
"Sono una persona che ha lavorato almeno un quarto di secolo sulla questione dell’energia nei vari aspetti e, quindi, conosco le cose con grande chiarezza. Vorrei esprimere alcuni concetti rapidamente anche perché i tempi sono brevi. La prima osservazione è che il clima della Terra è sempre cambiato. Oggi noi pensiamo (in un certo senso, probabilmente, in maniera falsa) che se non facciamo nulla e se teniamo la CO2 sotto controllo, il clima della Terra resterebbe invariato. Questo non è assolutamente vero.
Vorrei ricordare che durante l’ultimo milione di anni la Terra era dominata da periodi di glaciazione in cui la temperatura era di meno 10 gradi, tranne brevissimi periodi in cui c’ è stata la temperatura che è quella di oggi. L’ ultimo è stato 10.000 anni fa, quando è cominciato il cambiamento climatico che conosciamo con l’agricoltura, lo sviluppo, che è la base di tutta la nostra civilizzazione di oggi. Negli ultimi 2.000 anni, ad esempio, la temperatura della Terra è cambiata profondamente. Ai tempi dei Romani, ad esempio, Annibale ha attraversato le Alpi con gli elefanti per venire in Italia. Oggi non ci potrebbe venire, perché la temperatura della Terra è inferiore a quella che era ai tempi dei Romani. Quindi, oggi gli elefanti non potrebbero attraversare la zona dove sono passati. C’è stato un periodo, nel Medioevo, in cui si è verificata una piccola glaciazione; intorno all’ anno 1000 c’ è stato un aumento di temperatura simile a quello dei tempi dei Romani (ricordiamo che ai tempi dei Romani la temperatura era un grado e mezzo più alta di quella di oggi). Poi c’è stata una mini-glaciazione durante il periodo 1500-1600 che riguardo il Nord con i vichinghi hanno avuto degli enormi problemi di sopravvivenza a causa di questa mini-glaciazione, che si è sviluppata con cambiamenti di temperatura sostanziali.
Se restiamo nel periodo degli ultimi 100 anni, ci sono stati dei cambiamenti climatici sostanziali, che sono avvenuti ben prima dell’effetto antropogenico, dell’effetto serra e così via. Per esempio, negli anni Quaranta c’è stato un cambiamento sostanziale. Poi c’è stato un cambiamento di temperatura che si collega all’uomo (non dimentichiamo che quando sono nato io, la popolazione della Terra era 3,7 volte inferiore a quella di oggi e che il consumo energetico primario è aumentato 11 volte). Questi cambiamenti hanno avuto effetti molto strani e contraddittori sul comportamento del pianeta. Vorrei ricordare che dal 2000 al 2014 la temperatura della Terra non è aumentata: essa è diminuita di 0,2 gradi e noi non abbiamo osservato negli ultimi 15 anni alcun cambiamento climatico di una certa dimensione. Questo è un fatto di cui tutti voi dovete rendervi conto, perché non siamo di fronte ad un’esplosione della temperatura.
La temperatura è aumentata fino al 2000: da quel momento siamo rimasti costanti, anzi siamo scesi di 0,2 gradi. Io guardo i fatti. Il fatto è che la temperatura media della Terra, negli ultimi 15 anni, non è aumentata ma diminuita.
Nonostante questo, ci troviamo di fronte ad una situazione assolutamente drammatica: le emissioni di CO2 stanno aumentando in maniera esponenziale. Tra le varie soluzioni dell’IPCC prevale la soluzione del business as usual. Essa è la soluzione più alta di tutte: indica che, effettivamente, anche grazie allo sviluppo della Cina e degli altri Paesi in via di sviluppo, l’aumento delle emissioni di CO2 sta avvenendo con estrema rapidità. Le emissioni stanno aumentando in maniera tale che, a mio parere, tutte le speranze che abbiamo di ridurre il consumo energetico facendo azioni politiche ed altro, sono contraddette dal fatto che oggi il cambiamento climatico del CO2 ha un aumento esponenziale senza mostrare una inversione di tendenza; sta crescendo liberamente.
Vorrei ricordare che l’unico Paese nel mondo riuscito a mantenere e ridurre le emissioni di CO2 sono gli Stati Uniti: non l’Europa, non la Cina, ma gli Stati Uniti. Per quale motivo? C’è stato lo sviluppo del gas naturale, che adesso sta rimpiazzando fondamentalmente le emissioni di CO2 dovute al carbone. Ricordiamo anche che il costo dell’energia elettrica in America è due volte il costo dell’Europa. Perché? Il consumo della chimica fine in Europa è deficitario e in crollo fisso, perché fondamentalmente in America si stanno sviluppando delle tecnologie grazie ad uno sviluppo tecnologico ambientale importantissimo, che ha permesso veramente di cambiare le cose. Questo dà un messaggio chiaro: soltanto attraverso lo sviluppo tecnologico possiamo cercare di entrare in competizione con gli altri Paesi e non attraverso misure come quelle dell’Unione europea, che sono sempre state misure di coercizione e di impegno politico formale, senza una soluzione.
Guardiamo la situazione americana (dove c’ è un progresso effettivo nel vantaggio tecnologico che crea business, posti di lavoro) e guardiamo la situazione europea. Secondo me, c’ è una grandissima differenza: anche le soluzioni provenienti dalle energie rinnovabili con gli sviluppi tecnologici nel campo del gas naturale si trovano in situazione estremamente difficile perché oggi il costo del gas naturale in America è un quinto di quello in Europa. In Europa il costo delle energie rinnovabili è superiore a quello del gas naturale. Pertanto, dobbiamo renderci conto che la soluzione tecnologica dipende da quello che vogliamo fare.
Sto portando avanti un programma che, a mio parere, potrebbe essere studiato con molta più attenzione anche dal nostro Paese: trasformare il gas naturale ed emetterlo senza emissioni di CO2. Il gas naturale è fatto di CH4, cioè quattro idrogeni e un carbonio. È possibile trasformare questo gas naturale, spontaneamente, in black carbon (grafite) ed idrogeno. Questa grafite, essendo un materiale solido, non rappresenta produzione di CO2. Quindi è oggi possibile utilizzare il gas naturale, di cui ci sono risorse assolutamente incredibili. Non mi riferisco tanto allo shale gas che, a mio parere, è una soluzione discutibile, ma soprattutto a quelli che si chiamano clatrati. Onorevoli, vorrei chiedere quanti di voi sanno cosa è un clatrato. Nessuno? Questo è il problema. È un problema molto serio.
Il mio parere personale è che si può portare avanti il programma attraverso l’innovazione tecnologica e lo sviluppo di idee nuove. Il programma è quello di evitare le CO2 emission utilizzando il gas naturale senza emissioni di CO2. Stiamo facendo degli esperimenti che dimostrano che effettivamente la cosa si può fare. Perché nessuno se ne occupa ancora? Mi piacerebbe saperlo."
Carlo Rubbia
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Evviva le bufale
https://www.valigiablu.it/carlo-rubbia-clima-bufala/
https://www.valigiablu.it/carlo-rubbia-clima-bufala/
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
La bufala dove sarebbe? Quella è una trascrizione testuale.Burano ha scritto:Evviva le bufale
https://www.valigiablu.it/carlo-rubbia-clima-bufala/
Quindi devo pensare che la Bufala sia quello che dice Rubbia.
Legittimo pensarlo (d'altronde la valigi blu e Antonio Scalari mi paiono fonti eccellenti) ma poi leggendo l'articolo il livello di Debunking mi sembra bassino, quasi bufalaro a sua volta. Comunque lo scienziato Burano ritiene Rubbia un terrapiattista e ne prendiamo atto.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
paoolino ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=nECy4mMBE7o
Non mi piace la forma ma sono abbastanza d'accordo.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Ma anche la forma non è maleklaus ha scritto:paoolino ha scritto:https://www.youtube.com/watch?v=nECy4mMBE7o
Non mi piace la forma ma sono abbastanza d'accordo.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
che bello quando il pianeta si estinguerà
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Seguito del video di prima con dibattito veramente interessante e civile (il titolo è “civetta”) tra boldrin e ricercatore con idee diverse
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Un pianeta non credo si possa estinguere... Si possono estinguere alcune specie viventi, ma il pianeta sopravviverà alla grande al riscaldamento globale, anzi forse starà meglio senza gli umani.Pindaro ha scritto:
che bello quando il pianeta si estinguerà
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Si intendevo gli umani.Nasty ha scritto:Un pianeta non credo si possa estinguere... Si possono estinguere alcune specie viventi, ma il pianeta sopravviverà alla grande al riscaldamento globale, anzi forse starà meglio senza gli umani.Pindaro ha scritto:
che bello quando il pianeta si estinguerà
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
probabilmente fra 2/4 miliardi di anni si estinguerà anche il pianeta....Nasty ha scritto:Un pianeta non credo si possa estinguere... Si possono estinguere alcune specie viventi, ma il pianeta sopravviverà alla grande al riscaldamento globale, anzi forse starà meglio senza gli umani.Pindaro ha scritto:
che bello quando il pianeta si estinguerà
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Beh, verrà risucchiato, implodera', certo finirà anche il pianeta con ogni probabilità , ma si parla appunto di un ordine di grandezza di miliardi di anni, è una durata temporale che è difficile soltanto provare ad intuire, servirebbe una scala graduata per vedere quanto è lungo un miliardo di anni, per esempio rispetto alla comparsa dell'essere umano.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
L'Italia comunque e' uno dei paesi piu' indifferenti a questi discorsi sul riscaldamento globale. Almeno negli Stati Uniti ci si divide sul tema, c'e' un dibattito. Da noi niente.
Non riesco a capire se da parte nostra sia un segno di idiozia o di genialita'...
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Due mesi fa liquidavi ogni tipo di discussione in questo modo ed ora ironizzi sulla mancanza di dibattito?
uglygeek ha scritto:Personalmente io non ho nessuna erudizione sull’esistenza o le cause del global warming, ma proprio zero: non solo non ho mai studiato queste cose ma non leggo nemmeno articoli sul tema perché mi interessano pochissimo. Non ho nessuna opinione sul global warming, mi limito a sapere che il fatto che il pianeta si stia scaldando velocemente è nei dati e che il 97% degli scienziati che si occupa della materia ritiene che le cause siano antropogeniche, quindi che senso ha avere una opinione?Pitone ha scritto:Sapevo di infilarmi in un discorso complicato quindi approfitto di questo tuo intervento per liberarmene subitouglygeek ha scritto:Non e' questione di opinioni, pero'... cioe', le opinioni personali qui valgono meno di zero.
Quando scrivo "ritengo" è perché ho l'umiltà sempre nei miei discorsi di non avere la verità assoluta in tasca, sono sempre aperto alla discussione ed il cambiamento di idea.
Capisco che sia più difficile in questo forum dove il livello obbiettivamente alto di interventi spesso (purtroppo) fa trasparire convinzioni di erudizione nello scibile...
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Intanto sarebbe bello smettesse di piovere e fare freddo.
Qui il sindaco ha prorogato il termine per l'accensione del riscaldamento in casa al 10 GIUGNO!!!
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Ultima modifica di tennisfan82 il gio mag 30, 2019 12:40 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
E quel giornale per gonzi chiamasi Libero titolava " fa freddo dov'è il riscaldamento globale?". Dimostrando in maniera perfetta l'ignoranza tipica di chi nega questo problema.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Non mi sembra una grande contraddizione, avevo scritto che il tema non mi interessa e che gli scienziati sono sicuri che il riscaldamento ci sia e sia provocato dall'uomo. E poi ho scritto che in Italia non c'è dibattito e che la cosa non interessa. Non è che in Italia sia pieno di persone che pensano che il global warming sia una in invenzione, come accade ad esempio negli USA. E' che anche se c'è a noi non importa affatto.Pitone ha scritto:Due mesi fa liquidavi ogni tipo di discussione in questo modo ed ora ironizzi sulla mancanza di dibattito?
uglygeek ha scritto:Personalmente io non ho nessuna erudizione sull’esistenza o le cause del global warming, ma proprio zero: non solo non ho mai studiato queste cose ma non leggo nemmeno articoli sul tema perché mi interessano pochissimo. Non ho nessuna opinione sul global warming, mi limito a sapere che il fatto che il pianeta si stia scaldando velocemente è nei dati e che il 97% degli scienziati che si occupa della materia ritiene che le cause siano antropogeniche, quindi che senso ha avere una opinione?Pitone ha scritto:
Sapevo di infilarmi in un discorso complicato quindi approfitto di questo tuo intervento per liberarmene subito
Quando scrivo "ritengo" è perché ho l'umiltà sempre nei miei discorsi di non avere la verità assoluta in tasca, sono sempre aperto alla discussione ed il cambiamento di idea.
Capisco che sia più difficile in questo forum dove il livello obbiettivamente alto di interventi spesso (purtroppo) fa trasparire convinzioni di erudizione nello scibile...
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Si ma se mi fai a pezzi quando provo un dialogo non capisco perché poi scrivi quel post, ma magari sbaglio io ci mancherebbe
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Considera che io scrivo anche un sacco di cazzate. eh...Pitone ha scritto:Si ma se mi fai a pezzi quando provo un dialogo non capisco perché poi scrivi quel post, ma magari sbaglio io ci mancherebbe
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Questa, secondo me, finisce presto nella firma di qualcuno.uglygeek ha scritto: Considera che io scrivo anche un sacco di cazzate. eh...
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Ma va.Zonker ha scritto:Questa, secondo me, finisce presto nella firma di qualcuno.uglygeek ha scritto: Considera che io scrivo anche un sacco di cazzate. eh...
Chi può essere tanto simpatico.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Questa mattina su Radio24 hanno intervistato un ingegnere del politecnico che portava avanti una idea per la quale volare è troppo inquinante.
La stessa cosa scrivevo io qualche tempo fa.
Se ci pensate, una generazione attenta al clima e poi si fa il fine settimana a Parigi, Londra o Barcellona.
Un aereo inquina tantissimo e più è breve il volo più l’inquinamento a km è alto. (Logicamente l’inquina Assoluto cresce con la distanza coperta).
Per viaggi sopra i 700 km l’aereo pieno di passeggeri (conformazione con impatto minore per passeggero) inquina quanto se gli stessi (esempio) 500 passeggeri prendessero 500 automobili a gasolio e percorressero quegli stessi 700-1000 5000 km...
L’aereo viene spesso preferito al treno (seppure il treno per tratte attorno i 500 km richieda più o meno lo stesso tempo, considerando i tempi di imbarco, controlli vari, distanza dalla città etc) perché i prezzi sono più o meno gli stesse se non maggiori per il treno.
Il fatto è che (non lo sapevo) non ci sono tasse sul carburante degli aerei. Per il danno ambientale che compiono dovrebbero avere tasse simili al carburante per auto. A quel punto più gente, quando possibile, sceglierebbe il treno o una meta più vicina.
E le tasse sul carburante potrebbero servire per piantare alberi e incentiverebbero maggiormente la ricerca di propulsori meno voraci e quindi meno inquinanti.
Spesso, le stesse persone che sono per il km0 e per la natura non ci pensano un attimo a prendere Ryanair per 2 giorni a caccia di saldi a Londra.
Naturalmente è comodo e spesso indispensabile.
A volte semplicemente, non ci si pensa, per questo deve intervenire la legge, ad esempio con accise
La stessa cosa scrivevo io qualche tempo fa.
Se ci pensate, una generazione attenta al clima e poi si fa il fine settimana a Parigi, Londra o Barcellona.
Un aereo inquina tantissimo e più è breve il volo più l’inquinamento a km è alto. (Logicamente l’inquina Assoluto cresce con la distanza coperta).
Per viaggi sopra i 700 km l’aereo pieno di passeggeri (conformazione con impatto minore per passeggero) inquina quanto se gli stessi (esempio) 500 passeggeri prendessero 500 automobili a gasolio e percorressero quegli stessi 700-1000 5000 km...
L’aereo viene spesso preferito al treno (seppure il treno per tratte attorno i 500 km richieda più o meno lo stesso tempo, considerando i tempi di imbarco, controlli vari, distanza dalla città etc) perché i prezzi sono più o meno gli stesse se non maggiori per il treno.
Il fatto è che (non lo sapevo) non ci sono tasse sul carburante degli aerei. Per il danno ambientale che compiono dovrebbero avere tasse simili al carburante per auto. A quel punto più gente, quando possibile, sceglierebbe il treno o una meta più vicina.
E le tasse sul carburante potrebbero servire per piantare alberi e incentiverebbero maggiormente la ricerca di propulsori meno voraci e quindi meno inquinanti.
Spesso, le stesse persone che sono per il km0 e per la natura non ci pensano un attimo a prendere Ryanair per 2 giorni a caccia di saldi a Londra.
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A volte semplicemente, non ci si pensa, per questo deve intervenire la legge, ad esempio con accise
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Ricordi che trasmissione era, c'è un podcast?alessandro ha scritto:Questa mattina su Radio24 hanno intervistato un ingegnere del politecnico che portava avanti una idea per la quale volare è troppo inquinante.
La stessa cosa scrivevo io qualche tempo fa.
Se ci pensate, una generazione attenta al clima e poi si fa il fine settimana a Parigi, Londra o Barcellona.
Un aereo inquina tantissimo e più è breve il volo più l’inquinamento a km è alto. (Logicamente l’inquina Assoluto cresce con la distanza coperta).
Per viaggi sopra i 700 km l’aereo pieno di passeggeri (conformazione con impatto minore per passeggero) inquina quanto se gli stessi (esempio) 500 passeggeri prendessero 500 automobili a gasolio e percorressero quegli stessi 700-1000 5000 km...
L’aereo viene spesso preferito al treno (seppure il treno per tratte attorno i 500 km richieda più o meno lo stesso tempo, considerando i tempi di imbarco, controlli vari, distanza dalla città etc) perché i prezzi sono più o meno gli stesse se non maggiori per il treno.
Il fatto è che (non lo sapevo) non ci sono tasse sul carburante degli aerei. Per il danno ambientale che compiono dovrebbero avere tasse simili al carburante per auto. A quel punto più gente, quando possibile, sceglierebbe il treno o una meta più vicina.
E le tasse sul carburante potrebbero servire per piantare alberi e incentiverebbero maggiormente la ricerca di propulsori meno voraci e quindi meno inquinanti.
Spesso, le stesse persone che sono per il km0 e per la natura non ci pensano un attimo a prendere Ryanair per 2 giorni a caccia di saldi a Londra.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
In realtà tu scrivevi che avresti preso un aereo al posto del treno e io ti ho risposto che gli aerei inquinano troppoalessandro ha scritto:
Questa mattina su Radio24 hanno intervistato un ingegnere del politecnico che portava avanti una idea per la quale volare è troppo inquinante.
La stessa cosa scrivevo io qualche tempo fa
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Uno nessuno 100 Milan più o meno 9:15 Radio24, prima c’era un ex senatore che ha denunciato di Maio er il taglio al vitalizio.Zonker ha scritto:Ricordi che trasmissione era, c'è un podcast?alessandro ha scritto:Questa mattina su Radio24 hanno intervistato un ingegnere del politecnico che portava avanti una idea per la quale volare è troppo inquinante.
La stessa cosa scrivevo io qualche tempo fa.
Se ci pensate, una generazione attenta al clima e poi si fa il fine settimana a Parigi, Londra o Barcellona.
Un aereo inquina tantissimo e più è breve il volo più l’inquinamento a km è alto. (Logicamente l’inquina Assoluto cresce con la distanza coperta).
Per viaggi sopra i 700 km l’aereo pieno di passeggeri (conformazione con impatto minore per passeggero) inquina quanto se gli stessi (esempio) 500 passeggeri prendessero 500 automobili a gasolio e percorressero quegli stessi 700-1000 5000 km...
L’aereo viene spesso preferito al treno (seppure il treno per tratte attorno i 500 km richieda più o meno lo stesso tempo, considerando i tempi di imbarco, controlli vari, distanza dalla città etc) perché i prezzi sono più o meno gli stesse se non maggiori per il treno.
Il fatto è che (non lo sapevo) non ci sono tasse sul carburante degli aerei. Per il danno ambientale che compiono dovrebbero avere tasse simili al carburante per auto. A quel punto più gente, quando possibile, sceglierebbe il treno o una meta più vicina.
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Milan diceva che è bellissimo il Canada e il Brasile ( ma è un’obiezione senza Senso.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Allora lo vedete che le scie chimiche ci sono veramente?
No Tav, no aerei, no navi, no auto, no server, no fabbriche...Io per non sbagliare vieterei anche la ruota.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Si può fare tutto ma ogni azione ha una conseguenza.paoolino ha scritto:Allora lo vedete che le scie chimiche ci sono veramente?
No Tav, no aerei, no navi, no auto, no server, no fabbriche...Io per non sbagliare vieterei anche la ruota.
Se per lavarmi i denti uso 1000 litri d’acqua posso farmi delle domande. Quando c’è siccità i comuni vietano di innaffiare i prati e lavare l’auto.
Ora siamo in siccità climatica, ogni quintale di co2 e gas serra si risparmia torna utile.
Poi anch’io uso l’aereo a casaccio ma magari ora ci penso un attimo.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
ma poi qual è il senso di lavare l'auto?alessandro ha scritto:lavare l’auto.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Far piovere il giorno dopotuborovescio ha scritto:ma poi qual è il senso di lavare l'auto?alessandro ha scritto:lavare l’auto.
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Anche il proprietario della compagnia aerea Virgin ha detto che gli aerei inquinano troppo e bisognerebbe usarli il meno possibile e la sua compagnia sta sperimentando nuovi carburanti più ecologici.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Non e' che la gente usa l'aereo a casaccio pero'. Solo raramente hai davvero la possibilita' di scegliere tra aereo e treno, per tratte come Milano-Roma, Londra-Parigi di recente il treno e' diventato molto piu' comodo. Ma gia' se devi andare da Milano a Parigi in treno non ti passa piu', e' naturale prendere l'aereo. Per viaggi piu' lunghi non c'e' quasi alternativa (dovrei andare da Genova a Seattle col transatlantico passando per il canale di Panama o circumnavigando il Sud America? )alessandro ha scritto:Si può fare tutto ma ogni azione ha una conseguenza.paoolino ha scritto:Allora lo vedete che le scie chimiche ci sono veramente?
No Tav, no aerei, no navi, no auto, no server, no fabbriche...Io per non sbagliare vieterei anche la ruota.
Se per lavarmi i denti uso 1000 litri d’acqua posso farmi delle domande. Quando c’è siccità i comuni vietano di innaffiare i prati e lavare l’auto.
Ora siamo in siccità climatica, ogni quintale di co2 e gas serra si risparmia torna utile.
Poi anch’io uso l’aereo a casaccio ma magari ora ci penso un attimo.
L'idea e' che la gente dovrebbe limitare i viaggi per non inquinare, che viaggiare e' uno spreco di risorse. Pero' a volte devi veramente andare dal posto A al posto B in qualsiasi modo. E' un po' come il discorso che fa Boldrin...
Poi c'e' il turismo di massa, reso possibile dal calo dei prezzi, che si' volendo essere un po' snob e' discutibile (gente ignorante che si muove ma poi pensa solo a scattare selfie dappertutto). Pero' e' un po' come il discorso sui paesi in via di sviluppo che non dovrebbero industrializzarsi troppo per non inquinare troppo il pianeta: finche' i frutti del progresso li godevano in pochi andava bene, ora che sono alla portata di tutti si alzano grida ecologiche. Finche' gli inglesi avevano 1.5 automobili a testa andava bene, ora che le auto le possono comprare anche cinesi ed indiani non va piu' bene. Finche' volavano solo i ricchi andava bene, ora che anche la famiglia Fantozzi fa il weekend lungo a Formentera gli aerei inquinano troppo...
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
In Svezia c'hanno già la paranoia.alessandro ha scritto:Questa mattina su Radio24 hanno intervistato un ingegnere del politecnico che portava avanti una idea per la quale volare è troppo inquinante.
La stessa cosa scrivevo io qualche tempo fa.
Se ci pensate, una generazione attenta al clima e poi si fa il fine settimana a Parigi, Londra o Barcellona.
Un aereo inquina tantissimo e più è breve il volo più l’inquinamento a km è alto. (Logicamente l’inquina Assoluto cresce con la distanza coperta).
Per viaggi sopra i 700 km l’aereo pieno di passeggeri (conformazione con impatto minore per passeggero) inquina quanto se gli stessi (esempio) 500 passeggeri prendessero 500 automobili a gasolio e percorressero quegli stessi 700-1000 5000 km...
L’aereo viene spesso preferito al treno (seppure il treno per tratte attorno i 500 km richieda più o meno lo stesso tempo, considerando i tempi di imbarco, controlli vari, distanza dalla città etc) perché i prezzi sono più o meno gli stesse se non maggiori per il treno.
Il fatto è che (non lo sapevo) non ci sono tasse sul carburante degli aerei. Per il danno ambientale che compiono dovrebbero avere tasse simili al carburante per auto. A quel punto più gente, quando possibile, sceglierebbe il treno o una meta più vicina.
E le tasse sul carburante potrebbero servire per piantare alberi e incentiverebbero maggiormente la ricerca di propulsori meno voraci e quindi meno inquinanti.
Spesso, le stesse persone che sono per il km0 e per la natura non ci pensano un attimo a prendere Ryanair per 2 giorni a caccia di saldi a Londra.
Naturalmente è comodo e spesso indispensabile.
A volte semplicemente, non ci si pensa, per questo deve intervenire la legge, ad esempio con accise
Boh, secondo me è da matti, ma tant'è.
- alessandro
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Certo che è l’uso di massa a essere dannoso. Nessuno vieta la 1000 miglia perché sono tutti motori euro 0, alla fine sono un paio di centinaio di macchine che girano 3 giorni l’anno, fossero milioni sarebbe un disastro.uglygeek ha scritto:Non e' che la gente usa l'aereo a casaccio pero'. Solo raramente hai davvero la possibilita' di scegliere tra aereo e treno, per tratte come Milano-Roma, Londra-Parigi di recente il treno e' diventato molto piu' comodo. Ma gia' se devi andare da Milano a Parigi in treno non ti passa piu', e' naturale prendere l'aereo. Per viaggi piu' lunghi non c'e' quasi alternativa (dovrei andare da Genova a Seattle col transatlantico passando per il canale di Panama o circumnavigando il Sud America? )alessandro ha scritto:Si può fare tutto ma ogni azione ha una conseguenza.paoolino ha scritto:Allora lo vedete che le scie chimiche ci sono veramente?
No Tav, no aerei, no navi, no auto, no server, no fabbriche...Io per non sbagliare vieterei anche la ruota.
Se per lavarmi i denti uso 1000 litri d’acqua posso farmi delle domande. Quando c’è siccità i comuni vietano di innaffiare i prati e lavare l’auto.
Ora siamo in siccità climatica, ogni quintale di co2 e gas serra si risparmia torna utile.
Poi anch’io uso l’aereo a casaccio ma magari ora ci penso un attimo.
L'idea e' che la gente dovrebbe limitare i viaggi per non inquinare, che viaggiare e' uno spreco di risorse. Pero' a volte devi veramente andare dal posto A al posto B in qualsiasi modo. E' un po' come il discorso che fa Boldrin...
Poi c'e' il turismo di massa, reso possibile dal calo dei prezzi, che si' volendo essere un po' snob e' discutibile (gente ignorante che si muove ma poi pensa solo a scattare selfie dappertutto). Pero' e' un po' come il discorso sui paesi in via di sviluppo che non dovrebbero industrializzarsi troppo per non inquinare troppo il pianeta: finche' i frutti del progresso li godevano in pochi andava bene, ora che sono alla portata di tutti si alzano grida ecologiche. Finche' gli inglesi avevano 1.5 automobili a testa andava bene, ora che le auto le possono comprare anche cinesi ed indiani non va piu' bene. Finche' volavano solo i ricchi andava bene, ora che anche la famiglia Fantozzi fa il weekend lungo a Formentera gli aerei inquinano troppo...
Io poi ci vivo con gli inglesi che arrivano in aereo per bersi 4 birre a un tavolino sul lago.
Però uno, se la situazione é così tragica e gli aerei inquinano e rilasciano gas serra a 9000 metri d’altezza dannosissimi per l’atmosfera, forse... invece che andare a tormentera o alle Canarie vai in Sardegna o in Toscana o all’isola d’Elba.
Invece dei 5 viaggetti l’anno ti fai un mese da qualche parte.
Poi, ci sono viaggi indispensabili, ma quanti sono?
D’altronde hanno vietato i caminetti classici, limiteranno anche i voli.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Da: https://www.corriere.it/esteri/19_giugn ... 32d2.shtml
Non e' facile andare a New York senza aereo, anche volendo. Un mio amico anni fa intraprese un giro del mondo senza aereo, non per motivi ecologici ma perche' cosi' era piu' interessante, e dovette viaggiare su una nave mercantile per raggiungere l'America, dopo essersi accordato con l'armatore. Ovviamente da decenni non esistono piu' i transatlantici per il trasporto passeggeri, almeno che io sappia.Nei prossimi mesi Greta parteciperà a vari eventi dedicati a quella che considera la madre di tutte le battaglie: «È stata una decisione difficile da prendere — ha dichiarato Greta — ma doveva essere fatta ora». L'adolescente a settembre parteciperà al summit sul clima, a margine dell'Assemblea generale dell'Onu. L'attivista, però, non intende raggiungere New York con l'aereo, considerato un mezzo di trasporto per nulla ecologico: «Non so ancora come, ma troverò il modo di arrivarci».
Se ci pensi questa frase e' veramente illiberale.alessandro ha scritto:D’altronde hanno vietato i caminetti classici, limiteranno anche i voli.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
https://www.viaggievacanze.com/navi-per ... -4672.htmluglygeek ha scritto:Ovviamente da decenni non esistono piu' i transatlantici per il trasporto passeggeri, almeno che io sappia.
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Re: Riscaldamento globale, il cambio delle mutande, altro.
Non immaginavo ci fossero navi da crociera per tragitti cosi' lunghi senza soste intermedie.NK7 ha scritto:https://www.viaggievacanze.com/navi-per ... -4672.htmluglygeek ha scritto:Ovviamente da decenni non esistono piu' i transatlantici per il trasporto passeggeri, almeno che io sappia.
Peraltro quelle navi non vanno a vela, mi chiedo quanto consuma far girare i motori per tre settimane...
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