tim drake ha scritto:I processi che oggi vanno in prescrizione in larga misura dipendono dalla lentezza nella gestione dei fascicoli nella fase delle indagini. La maggior parte del totale dei processi prescritti, infatti, si prescrive già nella fase delle indagini preliminari. Per cui il discorso è sempre lo stesso: si dovrebbero aumentare le risorse o diminuire i fascicoli (e qui si potrebbe aprire un altro discorso interessante).alessandro ha scritto: Certo, la prima cosa è investire sul personale: dalle cancellerie ai magistrati ai got.
Naturalmente sia per il penale che per il civile che a livello economico è importantissimo.
L’idea dell’abolizione della Prescrizione dopo il primo grado era quella di scoraggiare ricorsi delatori anche senza vere speranze nel merito.
Oggi vanno in prescrizione 150.000 processi ogni anno.
Certo che se fosse vero quello che scrivi tu, e cioè che si vuole eliminare un argine ai tempi infiniti del processo, e quindi sottrarre a tutti noi un diritto al momento garantito costituzionalmente, al solo fine di indurre a non appellare le sentenze di primo grado, sarebbe sconcertante davvero.
Io credo, invece, che sia più realistico che i 5stelle vogliano cavalcare un cavallo di battaglia tipico del loro populismo manettaro. Di stampo Travaglio.
E' già l'impostazione del problema che rende manifesta la loro ideologia colpevolista per cui se sei imputato sei sicuramente colpevole. Nei loro discorsi si parte sempre da ciò: farla franca ecc..... Come se non esistesse già più la presunzione di innocenza.
Io rabbrividisco al pensiero di quello che si inventeranno nei prossimi mesi al fine di riformare il processo penale.
Ma togliendo la prescrizione non impedisci a nessuno di fare tutti i ricorsi che vole se pensa di poter avere una sentenza migliore, cancelleresti però i ricorsi fatti solo per perdere tempo e sperare nella prescrizione.
Non vedo nessun diritto violato e nessuna possibilità di difesa preclusa.