Informazione in Italia
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29081
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Informazione in Italia
dipietro non e' pregiudicato.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Re: Informazione in Italia
E poi non eri tu quello che magnificava Report? E' trasmissione fantastica, l'unica che fa realmente indagine, che ci apre gli occhi, vero giornalismo che scopre gli altarini solo quando se la prende con i tuoi avversari politici? Quando indaga dall'altra parte non va più bene?
Tutto verde su tennistalker
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29081
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Informazione in Italia
ferryboat ha scritto:E poi non eri tu quello che magnificava Report? E' trasmissione fantastica, l'unica che fa realmente indagine, che ci apre gli occhi, vero giornalismo che scopre gli altarini solo quando se la prende con i tuoi avversari politici? Quando indaga dall'altra parte non va più bene?
ma va tutto benissimo.
diciamo che su dipietro hanno fatto mille indagini e controlli e non e' emerso nulla di illegale.
in quell atrasmissione, Report, ha parlato di "vani" e poi altri giornali hanno cambiato "Vani" e box auto etc. con "Case".
lo stesso report ha poi ribadito l adifferenza la puntata successiva.
Per la precisione:
Rai tre, Voloindiretta, ore 23 e 20 del 30 ottobre. Fabio Volo dice ridendo: “A Report hanno scoperto che Di Pietro è proprietario di 56 appartamenti, non comprati con i soldi del partito, comunque insomma … 56 appartamenti. Anche lui come altri politici pare che non ne sappia niente. ….Probabilmente l’ha comprato lui a Scajola l’altro”, segue applauso.
Fabio Volo non ha detto la verità ma la colpa non è sua. Quando Il Corriere della Sera titola: “I rimborsi dell’Idv e le 56 proprietà della famiglia Di Pietro”, le persone comuni sono portate a pensare che si stia parlando di beni singoli, proprietà nel linguaggio comune. Anche Il Corriere non ha colpe: è stato indotto a confondere il concetto di particella di un terreno con quello di ‘proprietà’ dal modo in cui a Report sono state presentate le possidenze del leader dell’Idv. L’equivoco nasce dalla risposta ambigua di Massimo D’Andrea, il consulente (di parte) di Elio Veltri nella causa contro Antonio Di Pietro, all’inviata di Report, che ha portato la brava Sabrina Giannini, a concludere: “togliendo le 9 proprietà della moglie e del figlio Cristiano, le proprietà sono 45, un dato che comprende i terreni, le cantine e i garage”. Il risultato involontario di questo modo di presentare le proprietà di Di Pietro è la trasmissione di Fabio Volo. Le 54 proprietà di Report e le 56 proprietà sul Corriere sono diventate nella testa di milioni di italiani i 56 appartamenti a sua insaputa di Fabio Volo.
Prima di fare paragoni tra la casa al Colosseo di Scajola e le 56 particelle di Di Pietro, sarebbe il caso di fare le visure al catasto. Perché se Antonio Di Pietro ha certamente fatto alcuni errori nella gestione familiare del suo partito, a partire dal modo in cui ha affittato due case della sua società di famiglia, la Antocri, all’Idv, questo non può essere un argomento per farlo passare per un politico che ha comprato decine di case con i fondi del partito. Poche visure catastali al costo di una decina di euro permettono di scoprire che le case intestate ad Antonio Di Pietro e alla sua famiglia (moglie e tre figli) sono dieci e non 56. A queste bisogna aggiungere anche la casa di via Casati della società ’An.To.Cri. per arrivare al massimo a undici appartamenti, più i box e le cantine annesse. Se si esclude la moglie e il primo figlio Cristiano – il patrimonio si riduce a sei immobili: una casa per ciascuno dei due figli minori e tre case per il leader dell’Idv, più quella dell’An.to.cri. Solo sommando le decine di particelle catastali dei terreni di Montenero (in gran parte ereditati dal padre) si arriva alle 45 proprietà, un dato formalmente corretto che però è fuorviante.
Antonio Di Pietro possiede una casa a Bergamo, di 9 vani catastali; una casa a Roma di 8 vani catastali più cantina di 2 metri quadrati; più 56 unità immobiliari a Montenero di Bisaccia, in provincia di Campobasso che però non sono altro che la sua casa di campagna con i 15 ettari di terra circostante. Basta scorrere le particelle degli immobili per scoprire l’equivoco. Al massimo, se vogliamo essere pignoli, possiamo considerare le particelle di terreni e fabbricati di Montenero come due proprietà, essendo due le masserie che la compongono. La ‘campagna’ di Tonino è composta solo catastalmente di 7 fabbricati che però comprendono fienili, stalle, porcilaia e annessi. La parte abitabile, divisa in due masserie, copre una superficie di circa 300 metri quadrati. Una proprietà ragguardevole, in parte ereditata e in parte incrementata con acquisti e ristrutturazioni recenti, ma lontana dai 56 appartamenti dei quali parla Fabio Volo.
Alla moglie Susanna Mazzoleni sono intestate 11 unità immobiliari a Bergamo. Anche in questo caso però siamo di fronte a un terreno a Curno più tre box e tre cantine. Gli appartamenti sono quattro e sono di piccolo taglio. Poi ci sono i tre figli di Antonio Di Pietro. Cristiano ha una casa, un box e un terreno a Montenero di Bisaccia. Mentre i due figli minori, Anna e Toto, non possiedono 15 immobili a Milano ma solo un appartamento a testa. Le restanti particelle catastali sono un box di 56 metri quadrati e le aree urbane dell’intero condominio che risultano intestate ai singoli condomini.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Re: Informazione in Italia
Dai alessandro, smettila.
Stai perdendo tempo con un troll della peggior specie.
Capezzone in confronto è John Locke.
Stai perdendo tempo con un troll della peggior specie.
Capezzone in confronto è John Locke.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Informazione in Italia
Ah, ok. Allora deqquà siamo tutti strònzi, dellà siete tutti bravi.
Risolto
Risolto
Tutto verde su tennistalker
- pocaluce
- PocoIlluminato-Utente dell' anno 2011
- Messaggi: 14011
- Iscritto il: mar dic 18, 2001 1:00 am
- Località: Cinecittà, Roma
Re: Informazione in Italia
no, ma stai riuscendo a convincerci pian piano che sia effettivamente così...ferryboat ha scritto:Ah, ok. Allora deqquà siamo tutti strònzi, dellà siete tutti bravi.
Risolto
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
- Nasty
- Più decisivo di Borriello
- Messaggi: 55231
- Iscritto il: lun nov 25, 2002 1:00 am
- Località: Foligno, centro del mondo
Re: Informazione in Italia
che idea ho avuto!
Utilizzerò questo video qualche volta.
Utilizzerò questo video qualche volta.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: Informazione in Italia
ROMA «E poi sarà la volta dei sottosegretari»: così Matteo Renzi spiega i suoi piani futuri ai fedelissimi. Perché il presidente del Consiglio non vuole offrire il fianco a nessuna accusa di doppiopesismo che desti un polverone sul governo.
Dunque toccherà ai sottosegretari inquisiti e indagati farsi da parte, dopo le dimissioni di Maurizio Lupi, che, peraltro, era stato solo sfiorato dall’inchiesta giudiziaria fiorentina. E questo non certo perché «è la magistratura, che pure deve fare la sua parte, a dettare i tempi dell’azione di governo», visto che ormai «la parola è tornata alla politica», che «è autonoma», proprio come «autonoma è la magistratura». Ma perché non si possa dire che Renzi difende alcuni (magari quelli del Partito democratico o che al suo partito sono più vicini) mentre molla gli altri. Vuole essere inattaccabile, il premier. E non intende avere ricadute negative nel suo rapporto con il Nuovo centrodestra.
Per questa ragione non ha mai voluto smentire la versione dei fatti data da Lupi, anzi l’ha ufficialmente avvalorata. Quando, in realtà, il colloquio che ha poi portato l’ex ministro a dimettersi è stato assai meno gioviale di quanto i due lo abbiano voluto raccontare. O molli tu o ti facciamo mollare noi: è stato questo il succo del ragionamento che il presidente del Consiglio ha fatto all’allora ministro. Però non ha voluto che all’esterno trapelasse niente [infatti io sto pubblicandolo con tanto di virgolettati sul corriere, N.d.R.] e con i suoi si è raccomandato: «Se Maurizio ha bisogno di qualche ora per rendersi conto della strada che deve prendere, faccia pure, noi non diciamo niente». E a coloro che apparivano un po’ perplessi rispetto a questa linea, dopo l’annuncio dell’ex ministro, Renzi ha replicato: «Avete visto chi aveva ragione? Vi avevo detto di stare tranquilli, perché sapevo quello che stavo facendo».
Ma ora c’è chi teme che possano nascere nuove tensioni con Ncd, proprio adesso che nuovi provvedimenti sono alle porte e che i numeri della maggioranza, a Palazzo Madama, sono risicati.
Ancora una volta Renzi fa sfoggio di serenità: «Non preoccupatevi che tutto si sistemerà. Ho la fila di quelli che vogliono stare con noi al Senato». E a quanto si sussurra dalle parti del Nuovo centrodestra ci sarebbe la fila anche altrove. Nello stesso Ncd. Nel mirino il ministro Beatrice Lorenzin. Le malelingue la danno in partenza [N.d.R., tipo io che lo sto scirvendo in questo momento], sebbene non in un futuro immediato, verso il Pd.
Appare ancora complessa la questione del ministero delle Infrastrutture e del dicastero da dare all’Ncd dopo le dimissioni di Lupi. Raccontano che Alfano abbia chiesto l’Istruzione, ma che finora Renzi glielo abbia negato. Il premier non va pazzo per la Giannini (quattro giorni prima di presentare il disegno di legge sulla buona scuola ha cestinato il progetto del ministro e lo ha riscritto daccapo), però, ormai, soprattutto adesso che la titolare di quel dicastero è passata al Partito democratico, rimuoverla diventerebbe complicato. Tanto più che quel ministero, a cui assegna grande importanza, Renzi lo controlla per interposta persona. Complicata anche la questione delle Infrastrutture. Spacchettarle ridividendole in Trasporti e Lavori pubblici? O tenerle in un unico ministero? E in questo caso a chi affidarlo? È circolato il nome di Nicola Gratteri (il magistrato che Renzi avrebbe voluto alla Giustizia al posto di Orlando), ma il presidente del Consiglio, che pure ieri lo ha visto, nega recisamente. Dicono che abbia invece insistito con Raffaele Cantone, il quale, però sarebbe propenso per il no.
A questo punto sembrerebbe prevalere l’ipotesi spacchettamento. In quel caso l’unità di missione in cui lavorava Ettore Incalza verrebbe inglobata a Palazzo Chigi, sotto il controllo del fido Luca Lotti. E il resto del ministero, depotenziato, andrebbe a un ncd. Mentre la dem Anna Finocchiaro approderebbe agli Affari regionali.
http://www.corriere.it/politica/15_marz ... cfb1.shtml
(un pò sottotono, oggi, Maria Teresa).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Informazione in Italia
Incidente Germanwings, il lato fragile di Angela Merkel: Germania ferita nell'orgoglio della perfezione industriale
Uno degli articoli più demenziali del 2015.
Uno degli articoli più demenziali del 2015.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83787
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
Re: Informazione in Italia
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
- BackhandWinner
- Massimo Carbone
- Messaggi: 33605
- Iscritto il: lun mar 12, 2007 3:13 am
- Località: Adriazia Centrale
Re: Informazione in Italia
(no, non 'in Italia', appunto)
(è una cosa che ha colpito anche me; volendo, un atomo di 'bellezza' dentro una tragedia immensa e speventosa)
http://www.wittgenstein.it/2015/03/27/n ... rmanwings/
(è una cosa che ha colpito anche me; volendo, un atomo di 'bellezza' dentro una tragedia immensa e speventosa)
http://www.wittgenstein.it/2015/03/27/n ... rmanwings/
La nobiltà del bollettino
In questi giorni di sviluppi e successive scoperte intorno all’incidente dell’aereo Germanwings, c’è un aspetto della circolazione delle informazioni molto interessante per chi studia questo genere di cose, soprattutto dall’Italia. Quello che è successo finora infatti è che – con la sola eccezione dell’anticipazione ottenuta da New York Times e AFP attraverso loro fonti a proposito del pilota chiuso fuori dalla cabina – praticamente tutte le successive rivelazioni e scoperte sono state diffuse in modo diretto e trasparente da parte delle fonti ufficiali. Fino a giovedì mattina non si sapeva quasi niente e i giornali di tutto il mondo erano dedicati a descrizioni del poco che si sapeva o – soprattutto gli italiani – illazioni sull’insicurezza dei voli low cost, o degli Airbus, o su presunti branchi di lupi in agguato sulle montagne. Poi giovedì mattina un procuratore francese ha convocato una conferenza stampa – trasmessa in diretta in mezzo mondo – e ha raccontato a tutti noi senza intermediazioni quello che gli investigatori avevano trovato nella scatola nera e anche le ipotesi che avevano fatto fino a quel punto. E stamattina, di nuovo l’aggiornamento più importante – la malattia e il certificato medico del copilota – è arrivato attraverso un comunicato ufficiale degli investigatori tedeschi.
Questo tipo di comunicazione – immediata, apparentemente completa, trasparente – e condivisione col pubblico fa impressione se confrontata con quella a cui siamo normalmente abituati con gli eventi drammatici o le indagini italiane: sui quali – mentre le fonti ufficiali fanno circolare poche, confuse e ufficiose notizie – acquisiamo informazioni attraverso i media con tutto il carico di contraddizioni, inaffidabilità e parzialità che hanno le cose rivelate dai media e ottenute quasi sempre attraverso conversazioni nei corridoi di un tribunale, telefonate private, dichiarazioni sfuggite di corsa e illazioni contraddittorie tra loro.
Ripeto, oltre l’anticipazione data mercoledì sera da New York Times e AFP su quello che sarebbe stato detto pubblicamente il mattino dopo, non c’è niente – a parte la letteratura, il colore, il racconto dai luoghi del soccorso, “le storie” – su quello che è successo all’aereo che ci sia arrivato dai media prima che dalle fonti ufficiali. Nessun cronista si è intrufolato in un ufficio di magistrato per ottenere confidenze, nessun documento è stato passato di nascosto da un ufficio a una redazione, nessuna intercettazione è stata anticipata confidenzialmente, nessuna scoperta è stata trattenuta. Le autorità – a quanto almeno sembra – appena hanno saputo una cosa, l’hanno diffusa ufficialmente e pubblicamente, anche nella sua parzialità. E così le notizie false non hanno tempo di crescere e diffondersi approfittando del vuoto di notizie vere.
È un buon modello, che andrebbe tenuto presente.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
Re: Informazione in Italia
capisco il punto, ma considerata la complessità e lo scrupolo di questo genere d'indagini (che infatti richiedono sempre mesi, in qualunque parte del mondo), questa singolare rapidità nel fornire al pubblico una qualche versione dei fatti accontenta i giornalisti e le folle ma è tutt'altro che virtuosa.
Anche perchè i media non sono assolutamente preparati nel gestire questo genere di informazioni (cioè: nel capire loro, e far capire al pubblico, che tali informazioni sono provvisorie e parziali, e che dunque ogni ipotesi è appunto solo un'ipotesi), e anche se fossero preparati, comunque prevale solitamente il sensazionalismo.
Perciò credo che questo caso sia stato un'anomalia, innescata dalla soffiata colta dalla giornalista del NYT (brava lei) e dalla leggerezza della Gendarmerie.
A quel punto (notizia del pilota chiuso fuori) il procuratore francese ha dato la versione dei fatti (forse opportunamente, a quel punto), e quindi Lufthansa non ha potuto più esimersi.
Da qui a considerarlo un modello di buona informazione e un luminoso esempio di trasparenza, da adottarsi ormai per le prossime volte, ce ne corre.
Anche perchè i media non sono assolutamente preparati nel gestire questo genere di informazioni (cioè: nel capire loro, e far capire al pubblico, che tali informazioni sono provvisorie e parziali, e che dunque ogni ipotesi è appunto solo un'ipotesi), e anche se fossero preparati, comunque prevale solitamente il sensazionalismo.
Perciò credo che questo caso sia stato un'anomalia, innescata dalla soffiata colta dalla giornalista del NYT (brava lei) e dalla leggerezza della Gendarmerie.
A quel punto (notizia del pilota chiuso fuori) il procuratore francese ha dato la versione dei fatti (forse opportunamente, a quel punto), e quindi Lufthansa non ha potuto più esimersi.
Da qui a considerarlo un modello di buona informazione e un luminoso esempio di trasparenza, da adottarsi ormai per le prossime volte, ce ne corre.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Informazione in Italia
aggiornamento di come sta andando questo modello da tenere presente, dopo una settimana di news ed editoriali: uno dei punti più bassi dell'ultimo decennio d'informazione in Europa.Luca Sofri ha scritto: È un buon modello, che andrebbe tenuto presente.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Re: Informazione in Italia
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Re: Informazione in Italia
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
-
- FooLminato
- Messaggi: 11156
- Iscritto il: mer dic 17, 2008 5:30 pm
- Località: Colorado
Re: Informazione in Italia
e pensare che per avere informazioni affidabili sugli zingari basterebbe chiedere a Nasty
infatti lui, che le cose le sa. non vota poi lega
infatti lui, che le cose le sa. non vota poi lega
- Nasty
- Più decisivo di Borriello
- Messaggi: 55231
- Iscritto il: lun nov 25, 2002 1:00 am
- Località: Foligno, centro del mondo
Re: Informazione in Italia
tuborovescio ha scritto:e pensare che per avere informazioni affidabili sugli zingari basterebbe chiedere a Nasty
infatti lui, che le cose le sa. non vota poi lega
Mattino 5? La colpa è di chi lo guarda, mica di chi lo ha ideato o lo conduce.
Mi raccomando eh, tendete la mano alle zingarelle che elemosinano, se chiedono 1 euro magari datene 2, per sicurezza, non si sa mai che non arrivino a fine mese. Dove sta roda quando serve, maledizione!
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Re: Informazione in Italia
Libero e il GIornale che con sondaggi, libri speciali e inchieste, vogliono farci sapere che la liberazione è stata una bufala e che i partigiani erano cattivi.
La solita merdre. Loro e i fascisti ancora rimasti in vita. Vecchi e giovani. E pure quelli nascosti qui su mymag.
La solita merdre. Loro e i fascisti ancora rimasti in vita. Vecchi e giovani. E pure quelli nascosti qui su mymag.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Informazione in Italia
Niente. Nessuna pacificazione. Nemmeno oggi nel giorno della Festa del Popolo delle Libertà
Tutto verde su tennistalker
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Re: Informazione in Italia
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83787
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
Re: Informazione in Italia
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
- BackhandWinner
- Massimo Carbone
- Messaggi: 33605
- Iscritto il: lun mar 12, 2007 3:13 am
- Località: Adriazia Centrale
Re: Informazione in Italia
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83787
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
Re: Informazione in Italia
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Informazione in Italia
dall'ultimo editoriale di Scalfari
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 15495
- Iscritto il: sab set 11, 2004 11:54 am
- Località: Roma
Re: Informazione in Italia
Stampa e Repubblica fan tutt'uno, ma menomale che ormai le statistiche sulla libertà di stampa in Italia non sono più di moda.
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
- orson.poeta
- Illuminato
- Messaggi: 4758
- Iscritto il: lun lug 03, 2006 7:18 pm
Re: Informazione in Italia
Non si vede nulla... facci fare due risate dai : a proposito di chi fa informazione in Italia, i giornaletti del Partito della Nazione vi hanno fatto credere per mesi che stavamo crescendo rapidamente come PIL, occupazione, etc....come noRosewall ha scritto:dall'ultimo editoriale di Scalfari
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03 ... 8/2518068/
Mi muovo come una farfalla, ma pungo come un'ape
"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Re: Informazione in Italia
Cazzo ci fa Cecchi Paone al tg4?
Vabbeh, in confronto ai predecessori è Joseph Pulitzer
Vabbeh, in confronto ai predecessori è Joseph Pulitzer
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Re: Informazione in Italia
Fede commenta così: «Si volta pagina siam passati dal davanti al didietro, dal davanti alla storia al didietro nella storia». Una lucida e illuminante analisi tecnica condivisa anche dal conduttore radiofonico.
Che simpatico, sto lurido lustrascarpe.
( incalzato da quell'altro simpaticone di Cruciani).
E Cecchi Paone: “Il mio cuore è per la famiglia Berlusconi: Silvio, Piersilvio e anche Marina”.
Che simpatico, sto lurido lustrascarpe.
( incalzato da quell'altro simpaticone di Cruciani).
E Cecchi Paone: “Il mio cuore è per la famiglia Berlusconi: Silvio, Piersilvio e anche Marina”.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Informazione in Italia
Che frase, che giro di note sono state le tue ultime, Lisa? Che musica ascoltavi, in cuffia, ieri mattina? Dieci minuti prima delle otto, è tardi è tardi, devo correre, non ho sentito la sveglia, no colazione non faccio in tempo lascia stare, devo correre. Mi chiudono le porte, non mi fanno entrare in aula, ciao. Un cappuccio sui capelli, due auricolari bianchi nelle orecchie, i quaderni. Le rotaie, stazione Certosa a Milano, faccio prima se corro, attraverso, il sottopasso mi fa perdere tempo, corro. Chi perde tempo guadagna tempo, non lo diceva tua nonna? Rihanna, forse. Amavi tanto Rihanna, ti facevi chiamare Rirì. Tutta la vita in cambio di cinque minuti, Lisa. Saperlo prima. Diciannove anni, una bellezza folgorante, la passerella, il trucco le foto, la moda, devi studiare però prima, studia. La cultura è importante, non vai da nessuna parte se non studi, la bellezza non basta. Una scuola, serve, non solo un'agenzia. Sì, studio. Ecco, studio, vado. È tardi, corro. A saperlo prima, davvero. Quei cinque minuti di scale, dai, cosa costano. Ecco cosa costano, meravigliosa ragazza. E poi togli quelle cuffie, Lisa. Ascoltami quando parlo, togli quelle cuffie. La musica ti salva, la musica ti porta via. La musica ti gasa, ti pompa quando fa freddo quando non hai voglia non ci riesci, non ce la fai. Dai, alza il volume. Però quelle cuffie, Lisa. Possibile che non si riesca mai a parlare, possibile che tu sia sempre altrove. Uffa, i vecchi. Uffa gli adulti che ti dicono spegni il computer, stacca il telefono, senti il mondo. Il mio mondo è questo, non lo capite? Il mio mondo è la musica. È un mondo vero.
Lo dico da madre. Quante volte abbiamo tolto gli auricolari ai nostri figli, quante volte abbiamo detto loro: sono qui, mi vedi, mi senti? La vita è una voce vera. Una persona che ti parla, in carne ed ossa, qualcosa che succede attorno a te, un musicista di strada che suona, un treno che passa. Guardati attorno, ascolta. Che musica sentivi, Lisa, quando è arrivato il treno? Speriamo fosse magnifica, la più bella di tutte, almeno. Speriamo che tu non ti sia neppure accorta del colpo, dei volo. E poi tutti a dire, a raccomandare, a scrivere nelle leggi addirittura: mettete gli auricolari, quando guidate. Rendetevi sordi, non distraetevi. Tappatevi le orecchie, è più sicuro. Lo dico da madre. Scusa, Lisa. Siamo pazzi. Vi abbiamo cresciuto in un mondo da pazzi. Abbiamo avuto paura di sentirci vecchi, inadeguati, poco moderni, non al passo coi tempi. Non siamo stati capaci di dire: ehi, fermi un attimo, fermi tutti. Quando si parla si parla, quando si cammina si guarda e si sente, quando si ama si spegne, quando si ha di fronte qualcuno non c'è smartphone che vinca, saremo antichi ma basta, con queste cuffie, ora basta. Maledizione. Non lo sappiamo dire. Abbiamo paura. Non sappiamo essere più convincenti di un video su youtube, questa è la verità. Abbiamo perso questo giro nel, gioco della vita, Lisa. Magari verrà qualcuno, un giorno, abbastanza libero da non aver timore di dire: siete pazzi, siamo pazzi. Il mondo è fuori dai vostri telefoni. Verrà, certamente verrà. Quel giorno, quella persona dirà anche, forse: ma vi rendete conto delle esistenze che abbiamo perso? Anche la tua, Lisa. Speriamo che non sia inutile, vedrai che non sarà stata inutile. Lo dico ai tuoi genitori, saranno oggi disperati. Verrà un giorno in cui ci toglieremo le cuffie, tutti, e ricominceremo a sentirci. È sicuro. Sarà stato anche pensando a te, ragazza. Fai buon viaggio, scusaci.
Lo dico da madre. Quante volte abbiamo tolto gli auricolari ai nostri figli, quante volte abbiamo detto loro: sono qui, mi vedi, mi senti? La vita è una voce vera. Una persona che ti parla, in carne ed ossa, qualcosa che succede attorno a te, un musicista di strada che suona, un treno che passa. Guardati attorno, ascolta. Che musica sentivi, Lisa, quando è arrivato il treno? Speriamo fosse magnifica, la più bella di tutte, almeno. Speriamo che tu non ti sia neppure accorta del colpo, dei volo. E poi tutti a dire, a raccomandare, a scrivere nelle leggi addirittura: mettete gli auricolari, quando guidate. Rendetevi sordi, non distraetevi. Tappatevi le orecchie, è più sicuro. Lo dico da madre. Scusa, Lisa. Siamo pazzi. Vi abbiamo cresciuto in un mondo da pazzi. Abbiamo avuto paura di sentirci vecchi, inadeguati, poco moderni, non al passo coi tempi. Non siamo stati capaci di dire: ehi, fermi un attimo, fermi tutti. Quando si parla si parla, quando si cammina si guarda e si sente, quando si ama si spegne, quando si ha di fronte qualcuno non c'è smartphone che vinca, saremo antichi ma basta, con queste cuffie, ora basta. Maledizione. Non lo sappiamo dire. Abbiamo paura. Non sappiamo essere più convincenti di un video su youtube, questa è la verità. Abbiamo perso questo giro nel, gioco della vita, Lisa. Magari verrà qualcuno, un giorno, abbastanza libero da non aver timore di dire: siete pazzi, siamo pazzi. Il mondo è fuori dai vostri telefoni. Verrà, certamente verrà. Quel giorno, quella persona dirà anche, forse: ma vi rendete conto delle esistenze che abbiamo perso? Anche la tua, Lisa. Speriamo che non sia inutile, vedrai che non sarà stata inutile. Lo dico ai tuoi genitori, saranno oggi disperati. Verrà un giorno in cui ci toglieremo le cuffie, tutti, e ricominceremo a sentirci. È sicuro. Sarà stato anche pensando a te, ragazza. Fai buon viaggio, scusaci.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
-
- Gran Maestro
- Messaggi: 1733
- Iscritto il: mer apr 18, 2007 4:59 am
- Località: 100 del mondo tutta la vita
Re: Informazione in Italia
Il sentimentalismo kitsch, lo stile preferito del giornalismo italiano. Secondo me ormai usano direttamente un generatore automatico di articoli.Rosewall ha scritto:Che frase, che giro di note sono state le tue ultime, Lisa? Che musica ascoltavi, in cuffia, ieri mattina? Dieci minuti prima delle otto, è tardi è tardi, devo correre, non ho sentito la sveglia, no colazione non faccio in tempo lascia stare, devo correre. Mi chiudono le porte, non mi fanno entrare in aula, ciao. Un cappuccio sui capelli, due auricolari bianchi nelle orecchie, i quaderni. Le rotaie, stazione Certosa a Milano, faccio prima se corro, attraverso, il sottopasso mi fa perdere tempo, corro. Chi perde tempo guadagna tempo, non lo diceva tua nonna? Rihanna, forse. Amavi tanto Rihanna, ti facevi chiamare Rirì. Tutta la vita in cambio di cinque minuti, Lisa. Saperlo prima. Diciannove anni, una bellezza folgorante, la passerella, il trucco le foto, la moda, devi studiare però prima, studia. La cultura è importante, non vai da nessuna parte se non studi, la bellezza non basta. Una scuola, serve, non solo un'agenzia. Sì, studio. Ecco, studio, vado. È tardi, corro. A saperlo prima, davvero. Quei cinque minuti di scale, dai, cosa costano. Ecco cosa costano, meravigliosa ragazza. E poi togli quelle cuffie, Lisa. Ascoltami quando parlo, togli quelle cuffie. La musica ti salva, la musica ti porta via. La musica ti gasa, ti pompa quando fa freddo quando non hai voglia non ci riesci, non ce la fai. Dai, alza il volume. Però quelle cuffie, Lisa. Possibile che non si riesca mai a parlare, possibile che tu sia sempre altrove. Uffa, i vecchi. Uffa gli adulti che ti dicono spegni il computer, stacca il telefono, senti il mondo. Il mio mondo è questo, non lo capite? Il mio mondo è la musica. È un mondo vero.
Lo dico da madre. Quante volte abbiamo tolto gli auricolari ai nostri figli, quante volte abbiamo detto loro: sono qui, mi vedi, mi senti? La vita è una voce vera. Una persona che ti parla, in carne ed ossa, qualcosa che succede attorno a te, un musicista di strada che suona, un treno che passa. Guardati attorno, ascolta. Che musica sentivi, Lisa, quando è arrivato il treno? Speriamo fosse magnifica, la più bella di tutte, almeno. Speriamo che tu non ti sia neppure accorta del colpo, dei volo. E poi tutti a dire, a raccomandare, a scrivere nelle leggi addirittura: mettete gli auricolari, quando guidate. Rendetevi sordi, non distraetevi. Tappatevi le orecchie, è più sicuro. Lo dico da madre. Scusa, Lisa. Siamo pazzi. Vi abbiamo cresciuto in un mondo da pazzi. Abbiamo avuto paura di sentirci vecchi, inadeguati, poco moderni, non al passo coi tempi. Non siamo stati capaci di dire: ehi, fermi un attimo, fermi tutti. Quando si parla si parla, quando si cammina si guarda e si sente, quando si ama si spegne, quando si ha di fronte qualcuno non c'è smartphone che vinca, saremo antichi ma basta, con queste cuffie, ora basta. Maledizione. Non lo sappiamo dire. Abbiamo paura. Non sappiamo essere più convincenti di un video su youtube, questa è la verità. Abbiamo perso questo giro nel, gioco della vita, Lisa. Magari verrà qualcuno, un giorno, abbastanza libero da non aver timore di dire: siete pazzi, siamo pazzi. Il mondo è fuori dai vostri telefoni. Verrà, certamente verrà. Quel giorno, quella persona dirà anche, forse: ma vi rendete conto delle esistenze che abbiamo perso? Anche la tua, Lisa. Speriamo che non sia inutile, vedrai che non sarà stata inutile. Lo dico ai tuoi genitori, saranno oggi disperati. Verrà un giorno in cui ci toglieremo le cuffie, tutti, e ricominceremo a sentirci. È sicuro. Sarà stato anche pensando a te, ragazza. Fai buon viaggio, scusaci.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148835
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: Informazione in Italia
io ho le cuffie on ear e non over ear per quel motivo, sono troppo distratto, sarebbe davvero rischioso proprio per casi del genere.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Informazione in Italia
Ora potrai far sentire la tua bellissima musica agli angeli
Tutto verde su tennistalker
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Re: Informazione in Italia
Sono arrivato alla terza parola e ho riconosciuto subito Concita.Rosewall ha scritto:Che frase, che giro di note sono state le tue ultime, Lisa? Che musica ascoltavi, in cuffia, ieri mattina? Dieci minuti prima delle otto, è tardi è tardi, devo correre, non ho sentito la sveglia, no colazione non faccio in tempo lascia stare, devo correre. Mi chiudono le porte, non mi fanno entrare in aula, ciao. Un cappuccio sui capelli, due auricolari bianchi nelle orecchie, i quaderni. Le rotaie, stazione Certosa a Milano, faccio prima se corro, attraverso, il sottopasso mi fa perdere tempo, corro. Chi perde tempo guadagna tempo, non lo diceva tua nonna? Rihanna, forse. Amavi tanto Rihanna, ti facevi chiamare Rirì. Tutta la vita in cambio di cinque minuti, Lisa. Saperlo prima. Diciannove anni, una bellezza folgorante, la passerella, il trucco le foto, la moda, devi studiare però prima, studia. La cultura è importante, non vai da nessuna parte se non studi, la bellezza non basta. Una scuola, serve, non solo un'agenzia. Sì, studio. Ecco, studio, vado. È tardi, corro. A saperlo prima, davvero. Quei cinque minuti di scale, dai, cosa costano. Ecco cosa costano, meravigliosa ragazza. E poi togli quelle cuffie, Lisa. Ascoltami quando parlo, togli quelle cuffie. La musica ti salva, la musica ti porta via. La musica ti gasa, ti pompa quando fa freddo quando non hai voglia non ci riesci, non ce la fai. Dai, alza il volume. Però quelle cuffie, Lisa. Possibile che non si riesca mai a parlare, possibile che tu sia sempre altrove. Uffa, i vecchi. Uffa gli adulti che ti dicono spegni il computer, stacca il telefono, senti il mondo. Il mio mondo è questo, non lo capite? Il mio mondo è la musica. È un mondo vero.
Lo dico da madre. Quante volte abbiamo tolto gli auricolari ai nostri figli, quante volte abbiamo detto loro: sono qui, mi vedi, mi senti? La vita è una voce vera. Una persona che ti parla, in carne ed ossa, qualcosa che succede attorno a te, un musicista di strada che suona, un treno che passa. Guardati attorno, ascolta. Che musica sentivi, Lisa, quando è arrivato il treno? Speriamo fosse magnifica, la più bella di tutte, almeno. Speriamo che tu non ti sia neppure accorta del colpo, dei volo. E poi tutti a dire, a raccomandare, a scrivere nelle leggi addirittura: mettete gli auricolari, quando guidate. Rendetevi sordi, non distraetevi. Tappatevi le orecchie, è più sicuro. Lo dico da madre. Scusa, Lisa. Siamo pazzi. Vi abbiamo cresciuto in un mondo da pazzi. Abbiamo avuto paura di sentirci vecchi, inadeguati, poco moderni, non al passo coi tempi. Non siamo stati capaci di dire: ehi, fermi un attimo, fermi tutti. Quando si parla si parla, quando si cammina si guarda e si sente, quando si ama si spegne, quando si ha di fronte qualcuno non c'è smartphone che vinca, saremo antichi ma basta, con queste cuffie, ora basta. Maledizione. Non lo sappiamo dire. Abbiamo paura. Non sappiamo essere più convincenti di un video su youtube, questa è la verità. Abbiamo perso questo giro nel, gioco della vita, Lisa. Magari verrà qualcuno, un giorno, abbastanza libero da non aver timore di dire: siete pazzi, siamo pazzi. Il mondo è fuori dai vostri telefoni. Verrà, certamente verrà. Quel giorno, quella persona dirà anche, forse: ma vi rendete conto delle esistenze che abbiamo perso? Anche la tua, Lisa. Speriamo che non sia inutile, vedrai che non sarà stata inutile. Lo dico ai tuoi genitori, saranno oggi disperati. Verrà un giorno in cui ci toglieremo le cuffie, tutti, e ricominceremo a sentirci. È sicuro. Sarà stato anche pensando a te, ragazza. Fai buon viaggio, scusaci.
Ma resterà insuperato il suo pezzo dopo Brasile Germania.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Re: Informazione in Italia
Rischierei la vita ogni due minuti se dovessi ascoltare per strada la musica come l'ascolto a casa.Nickognito ha scritto:io ho le cuffie on ear e non over ear per quel motivo, sono troppo distratto, sarebbe davvero rischioso proprio per casi del genere.
Quindi evito. Se non cercandomi posti in cui sedermi o sdraiarmi.
Camminare con le cuffie è troppo rischioso.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83787
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
Re: Informazione in Italia
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
-
- Bibliofilo onnisciente
- Messaggi: 68915
- Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
- Località: Iperuranio
Re: Informazione in Italia
Beh, tipo la gazzetta dello sport può solo migliorare.
E diventare un quotidiano sportivo almeno da terzo mondo.
E diventare un quotidiano sportivo almeno da terzo mondo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
- Alga
- Quasi utente dell' anno 2023
- Messaggi: 56248
- Iscritto il: ven giu 23, 2000 2:00 am
- Località: Roma, LAZIO
Re: Informazione in Italia
Studio Ue, Italia record per pressioni-minacce ai media
92 casi dall'inizio dell'anno, nel 2015 sono stati 82
(ANSA) - E' l'Italia, tra tutti i Paesi Ue, quello che nel 2016 ha registrato il numero più alto di minacce e pressioni contro giornalisti e altri operatori dei media. Il dato emerge da uno studio dell'Agenzia europea per i diritti fondamentali,diffuso oggi in occasione di un incontro sul tema ospitato dalla Commissione alla presenza del vicepresidente Timmermans.Basandosi sui numeri del progetto 'Mapping Media Freedom', il documento segnala per l'Italia 92 casi di minacce o pressioni dall'inizio dell'anno a settembre.
Scorrendo la classifica, in Francia ci sono stati 55 casi, in Polonia 29, in Ungheria 28. Zero casi in Danimarca, Repubblica Ceca e Slovacchia. I numeri, segnala comunque lo studio, potrebbero essere sottostimati da Paese a Paese, in quanto non c'è stata un'uniformità nei metodi di raccolta dei dati, per cui il primato negativo dell'Italia potrebbe anche essere sovradimensionato. Per il nostro Paese, tuttavia, la situazione appare in peggioramento: i casi segnalati in tutto il 2015 erano stati infatti 82. E 58 nel 2014. Lo studio riprende anche il rapporto di Reporters sans frontieres diffuso ad aprile: nell'indice della libertà di stampa mondiale, l'Italia si piazza al penultimo posto in Europa, seguita solo dalla Grecia. Prima in classifica la Finlandia, seguita da Olanda e Danimarca."E' triste, ma non possiamo più dare per garantiti dei media liberi e pluralistici - ha affermato Timmermans durante l'incontro, parlando della situazione generale dell'Europa -, una sfida che ha un profondo impatto sul funzionamento della nostra società". Con effetti anche sulla fiducia dei cittadini: secondo un sondaggio dell'Eurobarometro diffuso oggi, il 57% degli europei non crede che i propri media nazionali siano liberi da pressioni politiche o commerciali, e appena il 53% pensa che forniscano un'informazione affidabile.
92 casi dall'inizio dell'anno, nel 2015 sono stati 82
(ANSA) - E' l'Italia, tra tutti i Paesi Ue, quello che nel 2016 ha registrato il numero più alto di minacce e pressioni contro giornalisti e altri operatori dei media. Il dato emerge da uno studio dell'Agenzia europea per i diritti fondamentali,diffuso oggi in occasione di un incontro sul tema ospitato dalla Commissione alla presenza del vicepresidente Timmermans.Basandosi sui numeri del progetto 'Mapping Media Freedom', il documento segnala per l'Italia 92 casi di minacce o pressioni dall'inizio dell'anno a settembre.
Scorrendo la classifica, in Francia ci sono stati 55 casi, in Polonia 29, in Ungheria 28. Zero casi in Danimarca, Repubblica Ceca e Slovacchia. I numeri, segnala comunque lo studio, potrebbero essere sottostimati da Paese a Paese, in quanto non c'è stata un'uniformità nei metodi di raccolta dei dati, per cui il primato negativo dell'Italia potrebbe anche essere sovradimensionato. Per il nostro Paese, tuttavia, la situazione appare in peggioramento: i casi segnalati in tutto il 2015 erano stati infatti 82. E 58 nel 2014. Lo studio riprende anche il rapporto di Reporters sans frontieres diffuso ad aprile: nell'indice della libertà di stampa mondiale, l'Italia si piazza al penultimo posto in Europa, seguita solo dalla Grecia. Prima in classifica la Finlandia, seguita da Olanda e Danimarca."E' triste, ma non possiamo più dare per garantiti dei media liberi e pluralistici - ha affermato Timmermans durante l'incontro, parlando della situazione generale dell'Europa -, una sfida che ha un profondo impatto sul funzionamento della nostra società". Con effetti anche sulla fiducia dei cittadini: secondo un sondaggio dell'Eurobarometro diffuso oggi, il 57% degli europei non crede che i propri media nazionali siano liberi da pressioni politiche o commerciali, e appena il 53% pensa che forniscano un'informazione affidabile.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 15495
- Iscritto il: sab set 11, 2004 11:54 am
- Località: Roma
Re: Informazione in Italia
intanto i giornalisti del sole 24 ore stanno scoprendo la "durezza del vivere" e i tagli che tanto gradiscono quando riguardano le terga altrui.
"You can walk away from someone who doesn't love you. And you can walk away from someone you don't love. But when the love is mutual," Roy said. "The hardest thing is to walk away."
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29081
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: Informazione in Italia
Ogni giorno, ogni giorno su rete 4, belpietro e più tardi del debbio ripetono lo stesso schema: cittadini italiani incazzati perché poveri, sotto sfratto, disoccupati, malati che protestano contrapposti ai rifugiati che hanno casa e cibo se non hotel a 5 stelle e 35 euro al giorno.
Una insensata guerra tra poveri che aumenta l'odio.
Ieri un poveraccio disoccupato che non riesce per mesi a pagare l'affitto e viene sfrattato.
Proteste assurde perché poi la casa è stata messa in vendita e comprata da una cooperativa che gestisce profughi.
Frasi della piazza inferocita "e questi vanno in giro e non fanno un cavolo, che vadano a lavorare!!! Anzi no, altrimenti ci rubano il lavoro"
Ma che attinenza ha? Se ci avessero fatto un centro massaggi o un ufficio? O una casa per una coppia cosa cambiava?
Ogni giorno la stessa cosa.
Con politici ospiti tipo la mussolini o la santanchè che sbraitano.
Ma perché non mettono, ad esempio, da una parte i poveracci sotto sfratto e i politici che prendono 15000 euro al mese? Demagogia ma almeno di evita questa irritante guerriglia tra disgraziati.
Con la piazza inferocita "questi non fanno un cazzo, che vadano a lavorare !!!! Anzi no, altrimenti ci rubano il lavoro!!!! Ci rubano il lavoro!!!!"
Una insensata guerra tra poveri che aumenta l'odio.
Ieri un poveraccio disoccupato che non riesce per mesi a pagare l'affitto e viene sfrattato.
Proteste assurde perché poi la casa è stata messa in vendita e comprata da una cooperativa che gestisce profughi.
Frasi della piazza inferocita "e questi vanno in giro e non fanno un cavolo, che vadano a lavorare!!! Anzi no, altrimenti ci rubano il lavoro"
Ma che attinenza ha? Se ci avessero fatto un centro massaggi o un ufficio? O una casa per una coppia cosa cambiava?
Ogni giorno la stessa cosa.
Con politici ospiti tipo la mussolini o la santanchè che sbraitano.
Ma perché non mettono, ad esempio, da una parte i poveracci sotto sfratto e i politici che prendono 15000 euro al mese? Demagogia ma almeno di evita questa irritante guerriglia tra disgraziati.
Con la piazza inferocita "questi non fanno un cazzo, che vadano a lavorare !!!! Anzi no, altrimenti ci rubano il lavoro!!!! Ci rubano il lavoro!!!!"
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum