Non c'è limite al peggio
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Re: Non c'è limite al peggio
Oh che bello, Salvini che va a cena dal ristoratore che ha ucciso il ladro.
Piatto del giorno: sciacallo alla brace.
Piatto del giorno: sciacallo alla brace.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
Qualsiasi lavoro impiegatizio in azienda si può tranquillamente fare avendo una preparazione "base", e la maggior parte dei lavori artigianali si imparano sul campo.Nickognito ha scritto:In realta' io non la penso cosi', senza dubbio per molte posizioni e' bene prepararsi in ottime scuole e universita', ma penso che la maggioranza dei posti di lavoro non richieda una grande preparazione. Ovviamente alcuni mestieri richiedono anni di preparazione e/o studio (anche molti, ma non la maggioranza, direi)...
Solo i lavori professionali richiedono competenze specifiche.
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Re: Non c'è limite al peggio
si', ma le richiedono nelle scuole e universita' migliori? A mio parere, una persona che studia a sufficienza e si prepara a sufficienza, e' normalmente intelligente e si applica al lavoro, in una societa' meritocratica avra' sempre lavoro (poi beh, se fanno tutto i robot e la disoccupazione sale al 90% magari no, ma adesso).laplaz ha scritto: Solo i lavori professionali richiedono competenze specifiche.
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Re: Non c'è limite al peggio
PINDARO ha scritto:Oh che bello, Salvini che va a cena dal ristoratore che ha ucciso il ladro.
Piatto del giorno: sciacallo alla brace.
L'avvocato del ristoratore, credo dovrebbe suggerigli che farsi fotografare sorridente con quel coglione non è una mossa molto intelligente.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio
Nickognito ha scritto:be, se la metti cosi' quasi quasi cambio idea e punto tutto sulle raccomandazioniuglygeek ha scritto: Vivessimo in una societa' davvero meritocratica vedremmo anche in Italia i genitori scannarsi per il privilegio di mandare i figli nelle scuole migliori, fin dall'asilo, per poi farli studiare giorno e notte c
un po' di anni fa ci fu quella madre giapponese che uccise la figlia dei vicini di casa
che era entrate nell'asilo prestigioso mentre i suoi figli no.
Le cose non sembra siano molto cambiate...
Kengo Satake, 48 anni, ha raccontato di aver perso il controllo e di essersi infuriato mentre rimproverava il figlio Ryota che «non studiava abbastanza» per superare il test d'ingresso di uno degli istituti scolastici più prestigiosi di Nagoya, la quarta città del Giappone. «Ero molto arrabbiato con lui» ha detto Satake. Così arrabbiato da aggredire il ragazzino con un coltello da cucina. Ryota è morto domenica in ospedale per l'emorragia provocata una coltellata al petto. Il padre è stato arrestato. «Non volevo ucciderlo, è stato un errore» ha detto. Al momento della tragedia la mamma del bambino era al lavoro.
econdo le testimonianze di alcuni conoscenti, Satake aveva più volte rimproverato il figlio in passato a proposito dei suoi studi. Da tempo il ragazzino si preparava agli esami di ammissione. In Giappone, dove l'istruzione obbligatoria e gratuita va dai 6 agli 11 anni, moltissimi studenti frequentano corsi extra per i test di ingresso alle scuole medie. Le famiglie giapponesi investono molto sul percorso scolastico, fin dalla più tenera età. Frequentare buone scuole è considerato fondamentale per entrare nelle migliori università e trovare poi un buon lavoro. Gli studenti giapponesi chiamano il loro sistema scolastico, molto selettivo e competitivo, «inferno degli esami».
http://www.corriere.it/esteri/16_agosto ... 6b4b.shtml
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Re: Non c'è limite al peggio
Fra un po' arriveranno i fascioleghisti che uccideranno l'immigrato che ha trovato lavoro o che si è laureato e loro no.tuborovescio ha scritto:
un po' di anni fa ci fu quella madre giapponese che uccise la figlia dei vicini di casa
che era entrate nell'asilo prestigioso mentre i suoi figli no.l
Io pubblicherò qui la notizia e arriverà qualcuno a dirmi che ho sbagliato thread e che ce n'è uno apposito sul fascismo e antifascimo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
Ma infatti, la meritocrazia non e' una cena di gala.Nickognito ha scritto:be, se la metti cosi' quasi quasi cambio idea e punto tutto sulle raccomandazioniuglygeek ha scritto: Vivessimo in una societa' davvero meritocratica vedremmo anche in Italia i genitori scannarsi per il privilegio di mandare i figli nelle scuole migliori, fin dall'asilo, per poi farli studiare giorno e notte c
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Re: Non c'è limite al peggio
Avessero ragione loro? http://www.repubblica.it/scuola/2017/03 ... P6-S1.8-T1Burano ha scritto:Quando lo vidi, lessi di sfuggita perchè ero in scooter, e ovviamente sperai di aver capito male.
Per me agghiacciante. Quel "Ritirati" poi, una cosa che fa inorridire.
https://www.facebook.com/51929902626/ph ... =3&theater
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Re: Non c'è limite al peggio
adesso la cena di gala come esempio positivo, suuglygeek ha scritto: Ma infatti, la meritocrazia non e' una cena di gala.
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Re: Non c'è limite al peggio
uglygeek ha scritto:Avessero ragione loro? http://www.repubblica.it/scuola/2017/03 ... P6-S1.8-T1Burano ha scritto:Quando lo vidi, lessi di sfuggita perchè ero in scooter, e ovviamente sperai di aver capito male.
Per me agghiacciante. Quel "Ritirati" poi, una cosa che fa inorridire.
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Re: Non c'è limite al peggio
Mi ricorda quella volta che sono andato a Roma per il torneo in treno, e mio cugino ricercatore, mi chiese di portare un pacco all'università di medicina.
Poi ho scoperto che conteneva un cervello umano.
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Re: Non c'è limite al peggio
http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... 160512815/
Una bella iniziativa sporcata dai soliti schifosi della lega e fratelli d'Italia.
Ma continuiamo con questo diritto alla libertà di parola, continuiamo.
Tra l'altro c'è anche Forza Italia tra le firmatarie dell'aberrante mozione:
"le organizzazioni di volontariato hanno l'obbligo di verificare i requisiti di chi opera a contatto con minori. Sono tenuti quindi a chiedere il certificato penale per appurare l'inesistenza di condanne per i reati di prostituzione minorile
Che feccia umana.
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"le organizzazioni di volontariato hanno l'obbligo di verificare i requisiti di chi opera a contatto con minori. Sono tenuti quindi a chiedere il certificato penale per appurare l'inesistenza di condanne per i reati di prostituzione minorile
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Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio
PINDARO ha scritto:http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... 160512815/
Una bella iniziativa sporcata dai soliti schifosi della lega e fratelli d'Italia.
Ma continuiamo con questo diritto alla libertà di parola, continuiamo.
Tra l'altro c'è anche Forza Italia tra le firmatarie dell'aberrante mozione:
"le organizzazioni di volontariato hanno l'obbligo di verificare i requisiti di chi opera a contatto con minori. Sono tenuti quindi a chiedere il certificato penale per appurare l'inesistenza di condanne per i reati di prostituzione minorile
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Re: Non c'è limite al peggio
era il cervello di Paire?alessandro ha scritto:Mi ricorda quella volta che sono andato a Roma per il torneo in treno, e mio cugino ricercatore, mi chiese di portare un pacco all'università di medicina.
Poi ho scoperto che conteneva un cervello umano.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma hanno assolutamente ragione. Poi loro lo dicono per motivi razzisti, ma è del tutto ragionevole accertarsi che qualsiasi persona (che sia migrante o autoctona) a contatto con i bambini sia idonea a svolgere quel ruolo.PINDARO ha scritto:http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... 160512815/
Una bella iniziativa sporcata dai soliti schifosi della lega e fratelli d'Italia.
Ma continuiamo con questo diritto alla libertà di parola, continuiamo.
Tra l'altro c'è anche Forza Italia tra le firmatarie dell'aberrante mozione:
"le organizzazioni di volontariato hanno l'obbligo di verificare i requisiti di chi opera a contatto con minori. Sono tenuti quindi a chiedere il certificato penale per appurare l'inesistenza di condanne per i reati di prostituzione minorile
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Re: Non c'è limite al peggio
A parte che:
L'iniziativa prevede che 5 richiedenti asilo si affianchino a nonni e genitori nell'accompagnare i bambini a scuola
Ed è stata già vagliata e analizzata.
http://www.pedibus-milano.it/
Esaminiamo quindi anche i genitori? I nonni? Gli zii? I cugini?
L'amico di famiglia? Il suocero?
La mozione è stata fatta da gente malata.
Su basi razziste e alcuna motivazione logica.
Non c'è assoultamente nulla da dargli ragione.
L'iniziativa prevede che 5 richiedenti asilo si affianchino a nonni e genitori nell'accompagnare i bambini a scuola
Ed è stata già vagliata e analizzata.
http://www.pedibus-milano.it/
Esaminiamo quindi anche i genitori? I nonni? Gli zii? I cugini?
L'amico di famiglia? Il suocero?
La mozione è stata fatta da gente malata.
Su basi razziste e alcuna motivazione logica.
Non c'è assoultamente nulla da dargli ragione.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
E' un servizio che offre il comune, il quale deve garantire la sicurezza dei bambini. Per guidare il pulmino della scuola vai a controllare che l'autista abbia la patente, o no? Se i bambini vanno in gita la scuola deve avere l'autorizzazione firmata, e solo i genitori possono accompagnare (non ci puoi mandare l'amico di famiglia). Un bambino non può uscire da scuola andando a casa di un suo amico (con il suo genitore) a meno che non sia stata data autorizzazione scritta alla maestra. Quando si parla di bambini ci sono sempre tutta una serie di ragionevoli tutele che è bene rispettare, non vedo per quale motivo non lo si debba fare anche in questo caso.PINDARO ha scritto:Quindi anche i genitori? I nonni? Gli zii? I cugini?
L'amico di famiglia? Il suocero?
Poi se vogliamo che questo mondo diventi sempre più schifoso, diamo ragione pure ai fasci e i leghisti.
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Re: Non c'è limite al peggio
E chi ha detto che non sia stato fatto?laplaz ha scritto:
E' un servizio che offre il comune, il quale deve garantire la sicurezza dei bambini. .
Gli unici a contestare, infatti, sono La lega, Casapound e Fratelli d'Italia. La fogna di questo paese.
E' un'iniziativa del comune e hanno preso tutti gli accertamenti, tutele e accorgimenti del caso.
In accordo con i genitori.Non vedo cosa ci sia da contestare.
Boh, anche le cose più umane, più belle e che creano integrazione non vanno bene.
Che tristezza.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
E infatti ho proprio detto che è necessario che il Comune faccia gli accertamenti del caso e che i genitori diano l'approvazione.PINDARO ha scritto:E' un'iniziativa del comune e hanno preso tutti gli accertamenti, tutele e accorgimenti del caso.
In accordo con i genitori.Non vedo cosa ci sia da contestare
Se è stato fatto allora bene, nulla da ridire.
Re: Non c'è limite al peggio
Ha detto un pacco. Per quello bastava una busta per le lettere...Nickognito ha scritto:era il cervello di Paire?alessandro ha scritto:Mi ricorda quella volta che sono andato a Roma per il torneo in treno, e mio cugino ricercatore, mi chiese di portare un pacco all'università di medicina.
Poi ho scoperto che conteneva un cervello umano.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Non c'è limite al peggio
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio
a me pare ch el alegge italian asia gia' abbastanza permissiva e dalla parte di chi spara.
se ti entrano in casa e spari, non verrai mai condannato, ammeno che non spari mentre il ladro fugge.
Disciplina normativa
L'istituto è contemplato all'art. 52 del codice penale italiano, che al primo comma recita:
« Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio o altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa. »
Con la legge 13 febbraio 2006 n. 59 ("Modifica all'articolo 52 del codice penale in materia di diritto all'autotutela in un privato domicilio")[1] è stato aggiunto un comma recante le disposizioni che seguono:
« Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma (reato di violazione di domicilio, ndr), sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
a) la propria o altrui incolumità;
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione.
La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale. »
La riforma del 2006 ha dunque introdotto una presunzione assoluta (iuris et de iure) di proporzione fra difesa e offesa, nei casi di reazione avvenuta durante la commissione di delitti di violazione del domicilio e in presenza di un pericolo di aggressione fisica; al domicilio, inoltre, sono equiparati i luoghi di esercizio di attività economiche.
Alla domanda circa l'efficacia della misura legislativa, si è risposto che "a prima vista sembrerebbe di no, dal momento che negli ultimi dieci anni sia la disciplina della legittima difesa che quella della violazione di domicilio sono state oggetto di riforme legislative (rispettivamente con la l. 59/2006 e con la l. 94/2009, dirette a punire più severamente l'autore della violazione di domicilio e a trattare con più leggerezza la vittima che reagisce superando i limiti della legittima difesa) che evidentemente non hanno dato, a vedere le statistiche, una risposta adeguata"[2].
Requisiti di applicabilità
La legittima difesa implica necessariamente un'aggressione e una reazione, sottoposte entrambe a determinate condizioni. L'aggressione deve avere le seguenti caratteristiche:
Oggetto dell'attacco deve essere un diritto, qualunque esso sia e di qualsiasi natura (il codice infatti parla genericamente di "offesa");
La minaccia al diritto attaccato deve essere "ingiusta", cioè contraria all'ordinamento giuridico;
Deve sussistere un "pericolo attuale": ciò significa che non basta la probabilità di un eventuale accadimento, potendo in tal caso il soggetto leso invocare l'intervento dello Stato.
Per quanto riguarda invece la reazione, essa deve essere:
"necessaria" per salvare il diritto minacciato;
"proporzionata" all'offesa.
Perché operi in modo pieno la presunzione di proporzione, è necessario che si verifichino contemporaneamente le seguenti condizioni:
Ci si deve trovare in uno dei casi previsti dall'articolo 614, commi 1 e 2, c.p. (violazione di domicilio);
Colui che pone in essere la legittima difesa deve avere il diritto di trovarsi in quel luogo;
Vi deve essere un pericolo per l'incolumità della persona;
La legittima difesa deve essere operata attraverso un'arma o un altro strumento di coercizione legittimamente detenuto da chi la adopera.
In assenza di uno di questi elementi è comunque possibile che sia accertata la proporzione fra mezzi di difesa e di offesa. L'onere della prova spetta a chi invoca l'istituto, il quale deve dimostrare che la persona offesa si trovava illegittimamente nella altrui proprietà, che metteva in atto un pericolo per l'incolumità della persona e che non esistevano mezzi alternativi di difesa.
La legittima difesa potrebbe non essere riconosciuta in determinati casi, ad esempio qualori si attacchi con un'arma da fuoco o meno un soggetto alle spalle oppure durante la fuga di una persona che abbia commesso aggressione o violazione di domicilio, poiché in tal caso mancherebbe il requisito della proporzionalità come rimarcato dalla sentenza della Suprema Corte di Cassazione del 23 marzo 2011 n. 11610[3].
se ti entrano in casa e spari, non verrai mai condannato, ammeno che non spari mentre il ladro fugge.
Disciplina normativa
L'istituto è contemplato all'art. 52 del codice penale italiano, che al primo comma recita:
« Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio o altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa. »
Con la legge 13 febbraio 2006 n. 59 ("Modifica all'articolo 52 del codice penale in materia di diritto all'autotutela in un privato domicilio")[1] è stato aggiunto un comma recante le disposizioni che seguono:
« Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma (reato di violazione di domicilio, ndr), sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
a) la propria o altrui incolumità;
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione.
La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale. »
La riforma del 2006 ha dunque introdotto una presunzione assoluta (iuris et de iure) di proporzione fra difesa e offesa, nei casi di reazione avvenuta durante la commissione di delitti di violazione del domicilio e in presenza di un pericolo di aggressione fisica; al domicilio, inoltre, sono equiparati i luoghi di esercizio di attività economiche.
Alla domanda circa l'efficacia della misura legislativa, si è risposto che "a prima vista sembrerebbe di no, dal momento che negli ultimi dieci anni sia la disciplina della legittima difesa che quella della violazione di domicilio sono state oggetto di riforme legislative (rispettivamente con la l. 59/2006 e con la l. 94/2009, dirette a punire più severamente l'autore della violazione di domicilio e a trattare con più leggerezza la vittima che reagisce superando i limiti della legittima difesa) che evidentemente non hanno dato, a vedere le statistiche, una risposta adeguata"[2].
Requisiti di applicabilità
La legittima difesa implica necessariamente un'aggressione e una reazione, sottoposte entrambe a determinate condizioni. L'aggressione deve avere le seguenti caratteristiche:
Oggetto dell'attacco deve essere un diritto, qualunque esso sia e di qualsiasi natura (il codice infatti parla genericamente di "offesa");
La minaccia al diritto attaccato deve essere "ingiusta", cioè contraria all'ordinamento giuridico;
Deve sussistere un "pericolo attuale": ciò significa che non basta la probabilità di un eventuale accadimento, potendo in tal caso il soggetto leso invocare l'intervento dello Stato.
Per quanto riguarda invece la reazione, essa deve essere:
"necessaria" per salvare il diritto minacciato;
"proporzionata" all'offesa.
Perché operi in modo pieno la presunzione di proporzione, è necessario che si verifichino contemporaneamente le seguenti condizioni:
Ci si deve trovare in uno dei casi previsti dall'articolo 614, commi 1 e 2, c.p. (violazione di domicilio);
Colui che pone in essere la legittima difesa deve avere il diritto di trovarsi in quel luogo;
Vi deve essere un pericolo per l'incolumità della persona;
La legittima difesa deve essere operata attraverso un'arma o un altro strumento di coercizione legittimamente detenuto da chi la adopera.
In assenza di uno di questi elementi è comunque possibile che sia accertata la proporzione fra mezzi di difesa e di offesa. L'onere della prova spetta a chi invoca l'istituto, il quale deve dimostrare che la persona offesa si trovava illegittimamente nella altrui proprietà, che metteva in atto un pericolo per l'incolumità della persona e che non esistevano mezzi alternativi di difesa.
La legittima difesa potrebbe non essere riconosciuta in determinati casi, ad esempio qualori si attacchi con un'arma da fuoco o meno un soggetto alle spalle oppure durante la fuga di una persona che abbia commesso aggressione o violazione di domicilio, poiché in tal caso mancherebbe il requisito della proporzionalità come rimarcato dalla sentenza della Suprema Corte di Cassazione del 23 marzo 2011 n. 11610[3].
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Re: Non c'è limite al peggio
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Re: Non c'è limite al peggio
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Re: Non c'è limite al peggio
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Dopo l ultimo fiorentina-juve in cui ha apostrofato Allegri come comunista in quanto livornese (peraltro sono note le sue simpatie destrorse, unica cosa su cui era in sintonia col berlusca ai tempi del Milan), il Troio, epico personaggio del Vernacoliere, le ha dedicato una rutilante poesia
Dopo l ultimo fiorentina-juve in cui ha apostrofato Allegri come comunista in quanto livornese (peraltro sono note le sue simpatie destrorse, unica cosa su cui era in sintonia col berlusca ai tempi del Milan), il Troio, epico personaggio del Vernacoliere, le ha dedicato una rutilante poesia
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: Non c'è limite al peggio
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Re: Non c'è limite al peggio
Sì, a parte quella uscita sulle br che comunque di per se oltre che stupida dice poco, confermo.
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Re: Non c'è limite al peggio
Questa andrebbe nel thread comicità.
Talmente delirante è la proposta.
Talmente delirante è la proposta.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
Le prime perle di saggezza della nuova ambasciatrice merdapound:
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Re: Non c'è limite al peggio
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
Poteva fare anche molto peggioNK7 ha scritto:Le prime perle di saggezza della nuova ambasciatrice merdapound:
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Re: Non c'è limite al peggio
Anche per rinfrescare la memoria a chi non si spiega perché nel '45 gli slavi erano così risentiti con gli italiani..
NK7 ha scritto:Le prime perle di saggezza della nuova ambasciatrice merdapound:
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: Non c'è limite al peggio
Quello che ha scritto il commento sull'immigrata croata e' veramente un cretino. Si sa che la Croazia era (ed e' tuttora) estremamente fascista. Vedi alla voce ustascia.PINDARO ha scritto:
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Re: Non c'è limite al peggio
O al meglio?
Re: Non c'è limite al peggio
http://www.repubblica.it/spettacoli/tv- ... P1-S1.8-T1
Ah ah ah, ma che è sta roba?
Mamma mia i programmi pomeridiani che immondizia, infimo livello culturale è dire poco
Ah ah ah, ma che è sta roba?
Mamma mia i programmi pomeridiani che immondizia, infimo livello culturale è dire poco
Re: Non c'è limite al peggio
Nel merito hanno ragione però, quelle dell'Est sono davvero il top
"Together we will make MyMag Metal again"
Re: Non c'è limite al peggio
Poi sì, ovvio che è tutto di una pochezza sconcertante, ma nemmeno poi tanto peggio di quel che si vede spesso da Vespa.
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Re: Non c'è limite al peggio
Non sapevo che i programmi tv del pomeriggio fossero in lizza per ricevere il Nobel per la Cultura.
Ma non è intrattenimento? Poi quello scritto sulle donne dell'est e' pure tutto vero, ahah
Ma non è intrattenimento? Poi quello scritto sulle donne dell'est e' pure tutto vero, ahah
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Re: Non c'è limite al peggio
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