Stanno valutando se procedere per una serie di reati, dall’omissione alla privacy.PINDARO ha scritto:Basterebbe metterlo in carcere per omissione di soccorso.alessandro ha scritto:Stando in topic, il ragazzo che vede un coetaneo agonizzante dopo un incidente stradale e invece che prestare soccorso e chiamare il 118 o 112 fa una diretta Facebook filmandolo o commentando mentre il ragazzo muore. Non so...
E far guardare il filmato ai suoi datori di lavoro, parenti, fidanzata etc
Non c'è limite al peggio
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Re: Non c'è limite al peggio
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Re: Non c'è limite al peggio
Fortuna per lui che essere una testa di c. Non è reato.alessandro ha scritto:Stanno valutando se procedere per una serie di reati, dall’omissione alla privacy.PINDARO ha scritto:Basterebbe metterlo in carcere per omissione di soccorso.alessandro ha scritto:Stando in topic, il ragazzo che vede un coetaneo agonizzante dopo un incidente stradale e invece che prestare soccorso e chiamare il 118 o 112 fa una diretta Facebook filmandolo o commentando mentre il ragazzo muore. Non so...
E far guardare il filmato ai suoi datori di lavoro, parenti, fidanzata etc
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Re: Non c'è limite al peggio
Ci sarebbe prima di metterlo dentro da chiedersi cosa stiamo sbagliando per arrivare a questi obrobri
Qual é lá condizione che crea certe assurdita'. Metterlo solo dentro non risolve nulla.
Qual é lá condizione che crea certe assurdita'. Metterlo solo dentro non risolve nulla.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Non c'è limite al peggio
L’autore del video e delle foto è un 29enne, esperto d’arte e candidato alle ultime elezioni comunali per la lista civica “Riccione viva” in sostegno del candidato di centrosinistra. Le immagini, ora rimosse dal social network dalla polizia postale, ritraggono la vittima a terra, immobile, e poi i soccorsi che cercano inutilmente di salvarla. “Chi mi segue chiami aiuto!”, dice il giovane rivolgendosi ai suoi follower virtuali, più di 11mila sulla sua pagina Facebook pubblica e un migliaio su quella personale. “C’è sangue, speriamo si salvi“, continua nel video.
Contattato da Il Resto del Carlino, l’autore si è detto “sconvolto, sotto choc”. “Mi hanno detto che avevano già chiamato i soccorsi – ha spiegato il 29enne – Mi sono messo a filmare perché volevo fare qualcosa per quel giovane a terra e condividere il mio dolore. Non cercavo lo scoop. Ora ho capito di aver sbagliato e chiedo scusa a tutti, alla famiglia (della vittima, ndr) soprattutto – ha continuato il ragazzo – Ma è anche colpa di questa società che vuole tutto in diretta e senza più valori”
Aggravante per evidente presa per il culo.
O infermità mentale, ma che di riparano i manicomi per web-psicopatici
Contattato da Il Resto del Carlino, l’autore si è detto “sconvolto, sotto choc”. “Mi hanno detto che avevano già chiamato i soccorsi – ha spiegato il 29enne – Mi sono messo a filmare perché volevo fare qualcosa per quel giovane a terra e condividere il mio dolore. Non cercavo lo scoop. Ora ho capito di aver sbagliato e chiedo scusa a tutti, alla famiglia (della vittima, ndr) soprattutto – ha continuato il ragazzo – Ma è anche colpa di questa società che vuole tutto in diretta e senza più valori”
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Re: Non c'è limite al peggio
ciccio ha scritto:Ci sarebbe prima di metterlo dentro da chiedersi cosa stiamo sbagliando per arrivare a questi obrobri
Qual é lá condizione che crea certe assurdita'. Metterlo solo dentro non risolve nulla.
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Re: Non c'è limite al peggio
ah, non e' il quotato sbagliato.balbysauro ha scritto:ciccio ha scritto:Ci sarebbe prima di metterlo dentro da chiedersi cosa stiamo sbagliando per arrivare a questi obrobri
Qual é lá condizione che crea certe assurdita'. Metterlo solo dentro non risolve nulla.
Secondo me non stiamo sbagliando molto, ci sono sempre estremi del genere. E' normale che, essendoci social, video, foto, qualcuno esagerera' , arrivando o meno a questi eccessi.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non c'è limite al peggio
Sarebbe anche ora.Pitone ha scritto:
Aggravante per evidente presa per il culo.
O infermità mentale, ma che si riparano i manicomi per web-psicopatici
E una volta riaperti si può discutere sul perchè sorseggiando il calice al tavolo dei giusti.
Ma prima corriamo ai ripari.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
il matto che fa la scemenza c'é sempre, c'é sempre stato e sempre ci sará, per caritá !Nickognito ha scritto:ah, non e' il quotato sbagliato.balbysauro ha scritto:ciccio ha scritto:Ci sarebbe prima di metterlo dentro da chiedersi cosa stiamo sbagliando per arrivare a questi obrobri
Qual é lá condizione che crea certe assurdita'. Metterlo solo dentro non risolve nulla.
Secondo me non stiamo sbagliando molto, ci sono sempre estremi del genere. E' normale che, essendoci social, video, foto, qualcuno esagerera' , arrivando o meno a questi eccessi.
temo peró non sia il primo e non sará l'ultimo caso di un disinteresse per tutto ció che é il bene comune, e una vita é un bene comune, in cambio di una mera immagine.
Non é solo superficialitá o menefreghismo o individualismo, é tipo una depressione sociale perché i due pesi sulla bilancia non sono proprio paragonabili
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: Non c'è limite al peggio
"candidato alle ultime elezioni comunali", poi uno dice che ci vorrebbe la selezione all'ingresso per chi vuole votare...
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Re: Non c'è limite al peggio
Non credo sia tanto quello, anche, certo, credo sia proprio l' interesse per i video . C'e' chi preferisce mettere un video rispetto alla propria vita, figurati a quella di un altro.ciccio ha scritto: temo peró non sia il primo e non sará l'ultimo caso di un disinteresse per tutto ció che é il bene comune, e una vita é un bene comune, in cambio di una mera immagine.
Non é solo superficialitá o menefreghismo o individualismo, é tipo una depressione sociale perché i due pesi sulla bilancia non sono proprio paragonabili
Ma entrambi gli atteggiamenti sono forse evitabili? Non lo so, e' qualcosa di molto complesso.
Diciamo che per me servirebbe una autorita' morale. Che creerebbe molta ipocrisia, anche, ma anche la necessita' di apparire buoni e agire per il bene comune. Oggi questa morale non c'e', ma non saprei come crearla, francamente.
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Re: Non c'è limite al peggio
Fino ad una trentina d'anni fa questa morale esisteva, e c'era l'inevitabile matto, evidentemente qualcosa é cambiato, in peggio e c'e da chiedersi cosa e tentare una correzione
Se possibile
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Re: Non c'è limite al peggio
c'erano i preti e contavano.ciccio ha scritto:Fino ad una trentina d'anni fa questa morale esisteva, e c'era l'inevitabile matto, evidentemente qualcosa é cambiato,
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Re: Non c'è limite al peggio
eh !Nickognito ha scritto:c'erano i preti e contavano.ciccio ha scritto:Fino ad una trentina d'anni fa questa morale esisteva, e c'era l'inevitabile matto, evidentemente qualcosa é cambiato,
morale ed etica erano demandati alle cure religiose, e fin lí ci siamo
ora la domanda che mi pongo é
I preti hanno sbagliato nel pretendere di entrare nella sfera personale di morale ed etica oltrepassando il lecito e non si sono fermati alla giusta (ammettendo esista il giusto) soglia di una morale ed etica sociale ?
Non si é trasferito una etica e morale di ispirazione cristiana in una educazione laica, a livello di popolo, stato, intendo, ? La onde per cui una inspirazione non religiosa legata ad un Dio e ad un clero, ma un educazione di rispetto sociale i cui principi si basano inequivocabilmente alla tradizione cristiana. Forse c'é stato proprio una malafede politica nel delgare ai preti quella che possiamo definire una educazione civica di larghe vedute
Il progressivo rifiuto della religione per motivi vari, ha trascinato con se anche i valori che andavano salvati facendo regredire la nostra societá ?
Varie ed eventuali..........
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Re: Non c'è limite al peggio
Se la morale e' soggettiva, il numero di persone che vogliono essere buone sara' anche sempre lo stesso, ma il numero di persone che sara' giudicato male dalla gente sara' inferiore.
Se non e' religione, servono altri valori costrittivi, molto forti. Per me una societa' con valori diffusi senza che qualcuno ne approfitti, senza nessuno che crei ipocrisia e in una societa' libera dal giudicare eccessivamente gli altri, non esiste.
Ma in questo caso penso sia un discorso dei video: e' successo spesso che, duranti attentati, disastri naturali, eccetera, persone hanno rischiato la vita per riprendere il tutto col cellulare e metterlo online. E' proprio una cosa che piace fare, normale per me che sia cosi' se esistono questi mezzi. Come prima c'era chi voleva apparire in televisione a qualsiasi costo.
Se non e' religione, servono altri valori costrittivi, molto forti. Per me una societa' con valori diffusi senza che qualcuno ne approfitti, senza nessuno che crei ipocrisia e in una societa' libera dal giudicare eccessivamente gli altri, non esiste.
Ma in questo caso penso sia un discorso dei video: e' successo spesso che, duranti attentati, disastri naturali, eccetera, persone hanno rischiato la vita per riprendere il tutto col cellulare e metterlo online. E' proprio una cosa che piace fare, normale per me che sia cosi' se esistono questi mezzi. Come prima c'era chi voleva apparire in televisione a qualsiasi costo.
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Re: Non c'è limite al peggio
Rischiamo di arrivare alla conclusione che i mass média alla distanza hanno fatto piu' male che bene
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Re: Non c'è limite al peggio
Perchè c'era qualche dubbio?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio
Boh, conclusione complicata, ma in ogni caso del tutto inutile, mica si possono cambiare le cose...ciccio ha scritto:Rischiamo di arrivare alla conclusione che i mass média alla distanza hanno fatto piu' male che bene
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Re: Non c'è limite al peggio
Beh, se andiamo tutti a Falcade, sì.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
Sono d'accordo: e' difficile fare paragoni con il passato, perche' prima la possibilita' di girare video non c'era e ora c'e'. Prima per girare video ci volevano apparecchi complicati e costosi e tempo di preparazione, ora tutti girano con una telecamera in tasca pronta ad essere attivata premendo un bottone. E' il problema della democratizzazione della tecnologia, la tecnologia alla portata di masse di persone che non sanno cosa farsene.Nickognito ha scritto: Ma in questo caso penso sia un discorso dei video: e' successo spesso che, duranti attentati, disastri naturali, eccetera, persone hanno rischiato la vita per riprendere il tutto col cellulare e metterlo online. E' proprio una cosa che piace fare, normale per me che sia cosi' se esistono questi mezzi. Come prima c'era chi voleva apparire in televisione a qualsiasi costo.
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Re: Non c'è limite al peggio
E soprattutto prima non c'era la possibilità di pubblicare I video analogici e istantaneamente mostrarli al mondo intero. È questa la fissa di sta gente, non tanto il riprendere in sé.
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Non c'è limite al peggio
si, certamente.Burano ha scritto:E soprattutto prima non c'era la possibilità di pubblicare I video analogici e istantaneamente mostrarli al mondo intero. È questa la fissa di sta gente, non tanto il riprendere in sé.
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Re: Non c'è limite al peggio
Non ho seguito a fondo la discussione ma dal mio intervento mi chiedo, se effettivamente c'è un video dove una persona dice "chiamate gli aiuti" non basta ed avanza per accusarlo per lo meno di omissione di soccorso senza andare a fondo con discorsi sociologici sul web (non parlo di voi qua eh).
Fa il pari con i ragazzi che filmano le malefatte per vantarsene, mi sembra interessante che la tecnologia tiri fuori la stupidità e pavidità umana perché immateriale, la coscienza web la maggior parte non è in grado di concepirla evidentemente questo fa si che essi vivano il social (Che può essere anche condivisione tra amici) come irreale, non punibile.
Dicevo interessante perché diventa un'arma legale, una prova inconfutabile che prima non c'era.
Il tipo che ha filmato si è sentito un reporter, molto probabilmente negli anni '80 avrebbe tirato dritto, tanto arriva qualcuno.
I ragazzi che bullizzano l'hanno sempre fatto ma senza prove reali.
Credo ci sia certamente una via di mezzo, il web, l'accessibilità semplice a qualsiasi cosa hanno certamente liberato comportamenti stupidi, ma una buona parte erano già esistenti venuti a galla.
Fa il pari con i ragazzi che filmano le malefatte per vantarsene, mi sembra interessante che la tecnologia tiri fuori la stupidità e pavidità umana perché immateriale, la coscienza web la maggior parte non è in grado di concepirla evidentemente questo fa si che essi vivano il social (Che può essere anche condivisione tra amici) come irreale, non punibile.
Dicevo interessante perché diventa un'arma legale, una prova inconfutabile che prima non c'era.
Il tipo che ha filmato si è sentito un reporter, molto probabilmente negli anni '80 avrebbe tirato dritto, tanto arriva qualcuno.
I ragazzi che bullizzano l'hanno sempre fatto ma senza prove reali.
Credo ci sia certamente una via di mezzo, il web, l'accessibilità semplice a qualsiasi cosa hanno certamente liberato comportamenti stupidi, ma una buona parte erano già esistenti venuti a galla.
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Re: Non c'è limite al peggio
Il gruppo ultrà Irriducibili: "Stupiti da clamore, era contesto di goliardia".
Da nazisti a lazisti, la naturale evoluzione dell'uomo.
Il calcio professionistico è da abolire.
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Ultima modifica di laplaz il mar ott 24, 2017 8:47 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio
Come detto, 20 anni fa, magari, con cervelli cotti dalla tv, si assisteva a incidenti da telespettatori senza fare nulla, oggi con cervelli cotto dai social si assiste agli stessi come fonte di like e da condividere.
Poi, non si può generalizzare, queste sono punte estreme sebbene vedo gente in vacanza che è lì non tanto per godere del posto o del panorama ma per postare il tutto sui social e dare una certa immagine.
Poi, non so, 30 anni fa chi andava in posti esotici faceva foto o filmino o le famigerate diapositive da mostrare agli amici o acquistava souvenir da esporre in casa come oggi su una pagina Facebook per dire:guarda un po’ dove sono stato io...
Oggi il souvenir non serve più, il post come status simbol.
Più una evoluzione che non una cosa nuova.
Fate esperienze e poi condividerle è normale e credo positivo. È un po’ triste al contrario ricostruire una vita finta.
Come l’anno passata, spiaggia bellissima, mare perfetto e ragazza con cappello coreografico e mille espressioni per farsi fotografare e postare, 45 minuti di pose e scatti poi se ne sono andati senza nemmeno farsi un bagno o godersi il posto. (Non era una modella). Lei al suo ragazzo:”scatta! Scatta a raffica!”
Tornando al caso, dire”chiamate i soccorsi” a gente che seguiva la diretta, è sbagliatissimo.
Chi è sul posto deve chiamare, può spiegare esattamente dov’È, le condizioni del ferito, se ci sono pericoli per qualcuno, ricevere istruzioni per i primi soccorsi o su come mettere la zona in sicurezza ( mettere il triangolo ad esempio) e poi mettersi in un punto visibile per aiutare i soccorsi a trovare il punto dove intervenire.
Poi, non si può generalizzare, queste sono punte estreme sebbene vedo gente in vacanza che è lì non tanto per godere del posto o del panorama ma per postare il tutto sui social e dare una certa immagine.
Poi, non so, 30 anni fa chi andava in posti esotici faceva foto o filmino o le famigerate diapositive da mostrare agli amici o acquistava souvenir da esporre in casa come oggi su una pagina Facebook per dire:guarda un po’ dove sono stato io...
Oggi il souvenir non serve più, il post come status simbol.
Più una evoluzione che non una cosa nuova.
Fate esperienze e poi condividerle è normale e credo positivo. È un po’ triste al contrario ricostruire una vita finta.
Come l’anno passata, spiaggia bellissima, mare perfetto e ragazza con cappello coreografico e mille espressioni per farsi fotografare e postare, 45 minuti di pose e scatti poi se ne sono andati senza nemmeno farsi un bagno o godersi il posto. (Non era una modella). Lei al suo ragazzo:”scatta! Scatta a raffica!”
Tornando al caso, dire”chiamate i soccorsi” a gente che seguiva la diretta, è sbagliatissimo.
Chi è sul posto deve chiamare, può spiegare esattamente dov’È, le condizioni del ferito, se ci sono pericoli per qualcuno, ricevere istruzioni per i primi soccorsi o su come mettere la zona in sicurezza ( mettere il triangolo ad esempio) e poi mettersi in un punto visibile per aiutare i soccorsi a trovare il punto dove intervenire.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma è sbagliatissimo tutto quanto. Abominevole, raccapricciante.alessandro ha scritto:
Tornando al caso, dire”chiamate i soccorsi” a gente che seguiva la diretta, è sbagliatissimo.
Filmare la morte come fosse pornografia. Un essere umano che sta esalando gli ultimi respiri ripreso come una cavia per il web, per la diretta, per il like.
E' da disturbo psicichio, è da persona malata e pericolosa. Alcuna empatia, il proprio ego freddamente messo al di sopra di tutto.
Mi raccapriccia una persona del genere. E mi raccapricciano le sue giustificazioni.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: Non c'è limite al peggio
Articolo apparso sulla Folha di s.Paolo, il piú autorevole quotidiano Brasiliano, sul concerto degli U2 in cittá. L'ho messo nel traduttore per comoditá, spero si capisca, siamo in tema e mi ha fatto pensare, s'intitola U2 sono il passato, Trump é il futuro
U2, il cui concerto "The Joshua Tree" (album che ha 30 anni) ha avuto il privilegio di guardare questa domenica, è più che una rock band: è un manifesto per un mondo migliore. Leader Bono Vox è un missionario di tutte le buone ragioni: la pace nel mondo, l'empowerment delle donne, la fine della povertà; tutti debitamente affermati nello spettacolo. Lo spirito di John Lennon era in aria e il suono era di prima classe. Ma la catarsi musicale portò una memoria inquietante: quella era la bolla di un passato che non tornerà più.
La band è arrivata alla stordia alla metà degli anni '80: era un mondo stanco di odio e assetato di unità. Con la fine dell'URSS, la pace nel mondo e la fine dei confini sembravano così vicini. Quello che rimaneva di guerra e di intolleranza nelle periferie del mondo potrebbe essere superato con un valore fondamentale: "amore", amore.
Per amore, le differenze si ammorbidiscono, la ricchezza viene distribuita, il potere viene esercitato a favore dei deboli. C'era molto poco da raggiungere: era sufficiente che gli Stati Uniti smettessero di imporsi sul pianeta ei paesi ricchi per fare più filantropia - guidati da stelle come Bono stesso. I popoli del Terzo Mondo - di cui l'Irlanda cessarono di essere parte grazie al vecchio capitalismo - erano pronti a coesistere. Era il mondo dell'U2, che aveva senso fino ai primi anni 2000, l'ultimo picco della band, con l'album "Come smantellare una bomba atomica".
I tempi sono cambiati. Il conflitto è tornato e le bombe atomiche rimangono. Nessuna unione globale nel brodo multiculturalista. Ora le identità si affermano. Ognuno pensa di per sé: il mio paese, il mio popolo, la mia fede, la mia razza. Se non ci mettiamo in primo piano, chi vuole? Tutti chiedono cosa sia legittimo. E chi, se non di noi, definirà la portata di questo diritto? L'altruismo è qualcosa di delusi e illusioni.
Anche il femminismo della band sembra fuori luogo: un gruppo di uomini che rende omaggio alle nostre madri, alle figlie e alle mogli; la donna come "la cosa migliore di me". Sul grande schermo, donne notevoli: Frida Kahlo, Rosa Parks, Michelle Bachelet, Angela Merkel, Hillary, Suor Dulce, Taís Araújo. E Dilma? Cosa succede a Thatcher? Che dire di Hebe?
Trump e il suo muro - i grandi nemici - sono chiamati. Purtroppo, solo "amore" e la sensazione di superiorità morale non vinceranno questa battaglia. Trump oggi è visto sincero, più sincero di Bono politicamente corretto. Il discorso dell'unione globale sembra ipocrita. Più che aiutare gli emarginati della terra, serve a infiammare e "potenziare" un'élite già inimmaginabile e schiacciare la gente - finanziariamente e spiritualmente. Sarà?
Forse è per questo che questa band molto egualitaria ha giocato la prima parte dello spettacolo in un piccolo palco all'interno della zona rossa, sezione esclusiva dell'arena con biglietti su R $ 1,000 (ma parte del reddito va alla fame in Africa!) . I grandi schermi erano spenti, quindi i resti mortali della corsia comune non riuscivano a vederli interpretare colpi come "Orgoglio (nel nome dell'amore)". I mormori cominciarono. Abbiamo anche il diritto! Chi pensano che siano? Non è durato molto. Presto la U2 è arrivata sul palco principale, le schermate più incredibili mai viste sono state collegate e per due ore siamo stati tutti uno, abbiamo creduto che l'amore sia il modo e che i rocker potrebbero salvare il mondo. Peccato che sia finita.
U2, il cui concerto "The Joshua Tree" (album che ha 30 anni) ha avuto il privilegio di guardare questa domenica, è più che una rock band: è un manifesto per un mondo migliore. Leader Bono Vox è un missionario di tutte le buone ragioni: la pace nel mondo, l'empowerment delle donne, la fine della povertà; tutti debitamente affermati nello spettacolo. Lo spirito di John Lennon era in aria e il suono era di prima classe. Ma la catarsi musicale portò una memoria inquietante: quella era la bolla di un passato che non tornerà più.
La band è arrivata alla stordia alla metà degli anni '80: era un mondo stanco di odio e assetato di unità. Con la fine dell'URSS, la pace nel mondo e la fine dei confini sembravano così vicini. Quello che rimaneva di guerra e di intolleranza nelle periferie del mondo potrebbe essere superato con un valore fondamentale: "amore", amore.
Per amore, le differenze si ammorbidiscono, la ricchezza viene distribuita, il potere viene esercitato a favore dei deboli. C'era molto poco da raggiungere: era sufficiente che gli Stati Uniti smettessero di imporsi sul pianeta ei paesi ricchi per fare più filantropia - guidati da stelle come Bono stesso. I popoli del Terzo Mondo - di cui l'Irlanda cessarono di essere parte grazie al vecchio capitalismo - erano pronti a coesistere. Era il mondo dell'U2, che aveva senso fino ai primi anni 2000, l'ultimo picco della band, con l'album "Come smantellare una bomba atomica".
I tempi sono cambiati. Il conflitto è tornato e le bombe atomiche rimangono. Nessuna unione globale nel brodo multiculturalista. Ora le identità si affermano. Ognuno pensa di per sé: il mio paese, il mio popolo, la mia fede, la mia razza. Se non ci mettiamo in primo piano, chi vuole? Tutti chiedono cosa sia legittimo. E chi, se non di noi, definirà la portata di questo diritto? L'altruismo è qualcosa di delusi e illusioni.
Anche il femminismo della band sembra fuori luogo: un gruppo di uomini che rende omaggio alle nostre madri, alle figlie e alle mogli; la donna come "la cosa migliore di me". Sul grande schermo, donne notevoli: Frida Kahlo, Rosa Parks, Michelle Bachelet, Angela Merkel, Hillary, Suor Dulce, Taís Araújo. E Dilma? Cosa succede a Thatcher? Che dire di Hebe?
Trump e il suo muro - i grandi nemici - sono chiamati. Purtroppo, solo "amore" e la sensazione di superiorità morale non vinceranno questa battaglia. Trump oggi è visto sincero, più sincero di Bono politicamente corretto. Il discorso dell'unione globale sembra ipocrita. Più che aiutare gli emarginati della terra, serve a infiammare e "potenziare" un'élite già inimmaginabile e schiacciare la gente - finanziariamente e spiritualmente. Sarà?
Forse è per questo che questa band molto egualitaria ha giocato la prima parte dello spettacolo in un piccolo palco all'interno della zona rossa, sezione esclusiva dell'arena con biglietti su R $ 1,000 (ma parte del reddito va alla fame in Africa!) . I grandi schermi erano spenti, quindi i resti mortali della corsia comune non riuscivano a vederli interpretare colpi come "Orgoglio (nel nome dell'amore)". I mormori cominciarono. Abbiamo anche il diritto! Chi pensano che siano? Non è durato molto. Presto la U2 è arrivata sul palco principale, le schermate più incredibili mai viste sono state collegate e per due ore siamo stati tutti uno, abbiamo creduto che l'amore sia il modo e che i rocker potrebbero salvare il mondo. Peccato che sia finita.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: Non c'è limite al peggio
Chi pensa che Bono sia un filantropo illuminato e che le star impegnate contrapposte ai politici siano la salvezza del mondo ha grossi problemi per me, eh.
Ultima modifica di fabio86 il mar ott 24, 2017 2:01 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: Non c'è limite al peggio
Poi che significa: era sufficiente che gli Stati Uniti smettessero di imporsi sul pianeta?
La questione è un tantino più complicata.
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Re: Non c'è limite al peggio
Questo è giusto ma la soluzione non è a portata di mano.ciccio ha scritto: I tempi sono cambiati. Il conflitto è tornato e le bombe atomiche rimangono. Nessuna unione globale nel brodo multiculturalista. Ora le identità si affermano. Ognuno pensa di per sé: il mio paese, il mio popolo, la mia fede, la mia razza. Se non ci mettiamo in primo piano, chi vuole? Tutti chiedono cosa sia legittimo. E chi, se non di noi, definirà la portata di questo diritto? L'altruismo è qualcosa di delusi e illusioni.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma esattamente cosa vi manca lassù?Gios ha scritto:
Risultati di Falcade: al voto il 53,4% degli aventi diritto (praticamente tutti, tolti gli AIRE, i finti residenti delle seconde case e gli alcolizzati), 98,1% di sì.
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Re: Non c'è limite al peggio
PINDARO ha scritto:Ma è sbagliatissimo tutto quanto. Abominevole, raccapricciante.alessandro ha scritto:
Tornando al caso, dire”chiamate i soccorsi” a gente che seguiva la diretta, è sbagliatissimo.
Filmare la morte come fosse pornografia. Un essere umano che sta esalando gli ultimi respiri ripreso come una cavia per il web, per la diretta, per il like.
E' da disturbo psicichio, è da persona malata e pericolosa. Alcuna empatia, il proprio ego freddamente messo al di sopra di tutto.
Mi raccapriccia una persona del genere. E mi raccapricciano le sue giustificazioni.
Re: Non c'è limite al peggio
Siamo avidi. L'idea di base è che stiamo benino, vorremmo stare molto meglio, a discapito del meridione (indipendentemente che si possa dare o meno, eh).tuborovescio ha scritto:Ma esattamente cosa vi manca lassù?Gios ha scritto:
Risultati di Falcade: al voto il 53,4% degli aventi diritto (praticamente tutti, tolti gli AIRE, i finti residenti delle seconde case e gli alcolizzati), 98,1% di sì.
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Re: Non c'è limite al peggio
please don't put your life in the hands of a rock 'n' roll band who'll throw it all away (cit.)fabio86 ha scritto:Chi pensa che Bono sia un filantropo illuminato e che le star impegnate contrapposte ai politici siano la salvezza del mondo ha grossi problemi per me, eh.
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Re: Non c'è limite al peggio
Bono con il passare dei lustri si è davvero reso macchietta grottesca.
Altri continuano ad essere coerenti, con il loro messaggio.
Bono è davvero un qualcosa di triste. Solitario E finale.
Altri continuano ad essere coerenti, con il loro messaggio.
Bono è davvero un qualcosa di triste. Solitario E finale.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio
ammettere i propri errori è il primo alibi per ripeterliGios ha scritto:Siamo avidi. L'idea di base è che stiamo benino, vorremmo stare molto meglio, a discapito del meridione (indipendentemente che si possa dare o meno, eh).tuborovescio ha scritto:Ma esattamente cosa vi manca lassù?Gios ha scritto:
Risultati di Falcade: al voto il 53,4% degli aventi diritto (praticamente tutti, tolti gli AIRE, i finti residenti delle seconde case e gli alcolizzati), 98,1% di sì.
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Re: Non c'è limite al peggio
nel senso che se trovi al parco due che fanno sesso e' opportuno filmarli e zoomarli e fare una diretta facebook?PINDARO ha scritto: Filmare la morte come fosse pornografia
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Errori?tuborovescio ha scritto:ammettere i propri errori è il primo alibi per ripeterliGios ha scritto:Siamo avidi. L'idea di base è che stiamo benino, vorremmo stare molto meglio, a discapito del meridione (indipendentemente che si possa dare o meno, eh).tuborovescio ha scritto:
Ma esattamente cosa vi manca lassù?
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Re: Non c'è limite al peggio
No, diretta su rojadirecta.Nickognito ha scritto:nel senso che se trovi al parco due che fanno sesso e' opportuno filmarli e zoomarli e fare una diretta facebook?PINDARO ha scritto: Filmare la morte come fosse pornografia
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio
nel caso che i due siano ciccioniPINDARO ha scritto:No, diretta su rojadirecta.Nickognito ha scritto:nel senso che se trovi al parco due che fanno sesso e' opportuno filmarli e zoomarli e fare una diretta facebook?PINDARO ha scritto: Filmare la morte come fosse pornografia
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