Non c'è limite al peggio
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Re: Non c'è limite al peggio
Per l suoni semplici non va in galera nessuno
Anzi, se non c’È la denuncia non si procede nemmeno.
È la legge. Di sicuro non vai in galera preventiva.
Poi se hai precedenti specifici, dopo il processo si.
Questo è però altamente pericoloso, uno che se ne frega di spaccare la faccia ad un giornalista ripreso dalle telecamere...
Boss mafioso di famiglia sinti, e casa pound si allea con gli zingari mafiosi mentre perseguita gli altri zingari.
Piena suburra.
Anzi, se non c’È la denuncia non si procede nemmeno.
È la legge. Di sicuro non vai in galera preventiva.
Poi se hai precedenti specifici, dopo il processo si.
Questo è però altamente pericoloso, uno che se ne frega di spaccare la faccia ad un giornalista ripreso dalle telecamere...
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Re: Non c'è limite al peggio
ma qui c'è un accordoalessandro ha scritto:Per l suoni semplici non va in galera nessuno
... e casa pound si allea con gli zingari mafiosi
ok, scusate
Re: Non c'è limite al peggio
Ma Zidane quanti giorni di carcere si era fatto, alla fine?
Tutto verde su tennistalker
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Re: Non c'è limite al peggio
Ventimiglia - Pochi giorni fa il Secolo XIX aveva ospitato la denuncia del sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano: «Si è superato il limite. Occorre fermare il flusso migratorio su Ventimiglia e il flusso dalla Tunisia. Nella nostra città stanno arrivando frotte di poco di buono».PINDARO ha scritto: Non tanto legata ad un incremento del numero di stranieri in arrivo in città ma piuttosto alla presenza di nordafricani di provenienza soprattutto tunisina che si sono resi protagonisti di atti di teppismo, violenza e piccoli reati.
Avevi visto giusto.
Ma non avevo dubbi.
E oggi alcuni di quei “poco di buono” sono stati trasferiti a Torino e avviati all’espulsione dall’Italia, dopo che la notte scorsa la polizia aveva condotto un’operazione e bloccato una mezza dozzina nordafricani, ritenuti responsabili di scippi e risse. Tra loro ci sarebbero pregiudicati e detenuti fuggiti o liberati dalle carceri.
La polizia ha così deciso di porre un freno alle risse fra extracomunitari ormai continue da diverse notti (non ultima quella che ha coinvolto quattro stranieri lunedì sera che si sono affrontati a colpi di pietre) e ha avviato le procedure per il rimpatrio di sei persone, tutte di nazionalità tunisina fermate la scorsa notte. Sono sbarcate insieme ai migranti nel Sud Italia e ieri sono state condotte al Cia (Centro identificazione ed espulsione) di Torino in attesa del viaggio per il rientro a Tunisi.
Il ricatto ai governi europei.
C’è chi sostiene che, dopo che l’Ue ha pagato la Turchia per intercettare le migrazioni da oriente e che l’Italia ha pagato le milizie libiche per fermare le migrazioni dall’Africa subsahariana, i trafficanti di uomini ora cerchino di guadagnare altri soldi con una sorta di ricatto, inviando criminali da Algeria e Tunisia e sperando che i governi europei cedano nuovamente e paghino altro denaro per fermare anche questo flusso.
Il risultato è che, insieme a persone realmente in difficoltà, provate da torture e tribolazioni, gli sbarchi più recenti hanno portato anche altri delinquenti sul suolo italiano.
Tornando a Ventimiglia, dove si concentrano i profughi che tentano con alterne fortune di varcare la frontiera con la Francia, negli ultimi tempi la situazione è diventata più precaria. Di qui la protesta di Ioculano, che ha scritto al ministro dell’Interno Marco Minniti, il quale con l’operazione di oggi affidata alla polizia sembra aver dato una prima risposta.
La prima avvisaglia, sintomo di un sensibile cambio di rotta nell’ambito del flusso migratorio, è arrivata già a fine settembre, quando un giovane algerino, sbarcato in Italia appena due giorni prima e arrivato quel giorno stesso a Ventimiglia, è stato arrestato dalla polizia subito dopo aver rubato il cellulare dalla borsa di una donna. Da allora, a far comprendere che la nuova ondata migratoria partita dalla rotta tunisina era di tutt’altra pasta rispetto ai migranti transitati a Ventimiglia dal 2014 sino alla prima metà del 2017, è stato un crescendo di episodi di microcriminalità. Furti di generi alimentari nei supermercati, a fronte dell’acquisto, con denaro contante, di alcolici e superalcolici; risse, bivacchi nei giardini, comportamenti provocatori, così lontani dalla mesta disperazione degli oltre 50mila migranti giunti dal sud dell’Africa che in due anni hanno fatto registrare pochissimi reati.
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Re: Non c'è limite al peggio
pena sospesa, era incensuratoferryboat ha scritto:Ma Zidane quanti giorni di carcere si era fatto, alla fine?
Re: Non c'è limite al peggio
Per lo zero che conta con questo post Mentana si è giocato anche l'ultimo micron di stima che nutrivo nei suoi confronti. CasaPound ora faccia chiarezza? Chiarezza su che? Sul fatto che sono un partito dichiaratamente fascista arruffianato a picchiatori mafiosi? Che ciò nonostante secondo lui vanno "integrati nel confronto democratico"? Ma vaffanchiulo va, Chicco.
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Re: Non c'è limite al peggio
Chissà se ce l'hanno fatta a dire "e i centri sociali allora?"
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Re: Non c'è limite al peggio
mentana imbarazzante. "Participano alle elezioni quindi sono integrati nel sistema democratico". Anche il partito nazista partecipò alle elezioni del '32, idem il pnf in italia nel '21.NK7 ha scritto:Per lo zero che conta con questo post Mentana si è giocato anche l'ultimo micron di stima che nutrivo nei suoi confronti. CasaPound ora faccia chiarezza? Chiarezza su che? Sul fatto che sono un partito dichiaratamente fascista arruffianato a picchiatori mafiosi? Che ciò nonostante secondo lui vanno "integrati nel confronto democratico"? Ma vaffanchiulo va, Chicco.
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Re: Non c'è limite al peggio
Adesso anche Louis CK accusato.
Boh, non so, senza dubbio chi infrange la legge deve essere sanzionato secondo la legge e chi andasse in prigione non potrebbe nemmeno lavorare. Ma non sopporto che, come con Spacey, ritirino tutti i lavori gia' fatti. A me che me ne frega se un artista e' un criminale? Io vado a vedere un'opera d' arte, non giudico la vita dell' artista. Non lo sopporto proprio. Allora buttiamo via tutti i Caravaggio perche' era uno stronzo.
Buttiamo via meta' storia dell'arte , se togliamo i molestatori sessuali di donne, ragazzini, togliamo ladri, omicidi o violenti.
Boh, non so, senza dubbio chi infrange la legge deve essere sanzionato secondo la legge e chi andasse in prigione non potrebbe nemmeno lavorare. Ma non sopporto che, come con Spacey, ritirino tutti i lavori gia' fatti. A me che me ne frega se un artista e' un criminale? Io vado a vedere un'opera d' arte, non giudico la vita dell' artista. Non lo sopporto proprio. Allora buttiamo via tutti i Caravaggio perche' era uno stronzo.
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Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non c'è limite al peggio
Bisognerebbe anche evitare di mettere tutto in un unico calderone. Louis Ck accusato di essersi masturbato in camerino davanti a due ragazze 15 anni fa." fino alla fine"
Risultato: film in uscita ritirato. Etichettato quale stupratore seriale. Caccia alle streghe e alle carriere da distruggere. E se abbiamo personaggi inquetanti e pericolosi come Weinstein o malati come Spacey, ora basta davvero anche aver mandato un sms per provarci?
Deprecabile Louis Ck, ma si sta tracimando nel senso opposto. E questo chiudere produzione, togliere premi, interrompere film, mi sempre molto di facciata e ipocrita.
Chiudiamo tutto allora.
Risultato: film in uscita ritirato. Etichettato quale stupratore seriale. Caccia alle streghe e alle carriere da distruggere. E se abbiamo personaggi inquetanti e pericolosi come Weinstein o malati come Spacey, ora basta davvero anche aver mandato un sms per provarci?
Deprecabile Louis Ck, ma si sta tracimando nel senso opposto. E questo chiudere produzione, togliere premi, interrompere film, mi sempre molto di facciata e ipocrita.
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Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio
Ah, se volete io ho fonti dirette che accusano Enzo Iacchetti con le veline, magari Hollywood sara' scossa anche da questo caso.
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Re: Non c'è limite al peggio
Comunque dopo quello che ho visto durante l arresto di Spada con i fischi e gli insulti della gente comune alle forze Dell ordine e ai giornalisti spero davvero che Ostia resti nella merda fino al 5000 dc. Io al posto dei carabinieri avrei liberato Spada e arrestato chi insultava, sputava e fischiava, e magari una volta giunti in caserma ad uno ad uno avrei rotto la testa con un manganello di ferro battuto così la prossima volta ci pensano due volte
Il giorno in cui Federer appenderà la racchetta al chiodo capiremo la differenza.Quelli che si commuoveranno saranno coloro che amano il tennis.Tutti gli altri no.Tutti gli altri avranno visto sempre e solo due persone che si scambiano una pallina gialla.
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Re: Non c'è limite al peggio
Su Spacey si stanno ammucchiando denunce su denunce più o meno sullo stesso tono, avvicinamenti e toccate. Chiaro che è una persona da curare, non certo da distruggere.PINDARO ha scritto:Bisognerebbe anche evitare di mettere tutto in un unico calderone. Louis Ck accusato di essersi masturbato in camerino davanti a due ragazze 15 anni fa." fino alla fine"
Risultato: film in uscita ritirato. Etichettato quale stupratore seriale. Caccia alle streghe e alle carriere da distruggere. E se abbiamo personaggi inquetanti e pericolosi come Weinstein o malati come Spacey, ora basta davvero anche aver mandato un sms per provarci?
Deprecabile Louis Ck, ma si sta tracimando nel senso opposto. E questo chiudere produzione, togliere premi, interrompere film, mi sempre molto di facciata e ipocrita.
Chiudiamo tutto allora.
È molto diversa la situazione rispetto Weinstein, da quello che leggo non c'è richiesta di favori sessuali in cambio di lavoro, qui c'è un uomo che non trattiene le sue pulsioni, la sua attrazione verso l'altra persona.
Prendiamo questa denuncia:
L'episodio risalirebbe al 2008. Harry Dreyfuss, che all'epoca aveva 18 anni, ha raccontato su Buzzfeed che l'attore aveva invitato lui e il padre nel suo appartamento di Londra a leggere un copione. I tre leggevano il testo quando Harry ha sentito la mano di Spacey che si faceva strada lungo i suoi pantaloni.
"Mi sono detto, non si azzarderà a farlo in presenza di papà", ha raccontato Harry: "Ma la sua mano è rimasta lì, e ogni volta che cercavo di spostarmi, tornava alla carica fino a quando non è arrivata all'inguine". Richard Dreyfuss, ha detto suo figlio, era così preso dalla lettura che non si è accorto di nulla. Ci sono voluti anni prima che il figlio si sentisse di raccontare dell'abuso al padre.
Cosa spinge il ragazzo insieme al padre a famoso a stare fermo? Per quale motivo non blocca tutto?
Lui come gli altri: da una parte c'è Spacey, dall'altra parte non si reagisce mandando a fare in culo.
Penso che Spacey abbia avuto questi comportamenti più volte, moltissimi ce l'avranno mandato e moltissimi ci saranno stati.
Il protrarsi di Spacey in questi comportamenti sbagliati è certamente figlio di un malessere mentale che va curato, non bisogna sottovalutare l'importanza di una notorietà assoluta ed il conseguente seguito di groupies (permettetemi il termine) che farebbero di tutto per stare insieme ad una star simile. Più facile per lui perdere il senso della realtà e non capire quando non è il caso.
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Re: Non c'è limite al peggio
Perfettamente d'accordo con te.Pitone ha scritto:Chiaro che è una persona da curare, non certo da distruggere.
È molto diversa la situazione rispetto Weinstein, da quello che leggo non c'è richiesta di favori sessuali in cambio di lavoro, qui c'è un uomo che non trattiene le sue pulsioni, la sua attrazione verso l'altra persona.
Prendiamo questa denuncia:
L'episodio risalirebbe al 2008. Harry Dreyfuss, che all'epoca aveva 18 anni, ha raccontato su Buzzfeed che l'attore aveva invitato lui e il padre nel suo appartamento di Londra a leggere un copione. I tre leggevano il testo quando Harry ha sentito la mano di Spacey che si faceva strada lungo i suoi pantaloni.
"Mi sono detto, non si azzarderà a farlo in presenza di papà", ha raccontato Harry: "Ma la sua mano è rimasta lì, e ogni volta che cercavo di spostarmi, tornava alla carica fino a quando non è arrivata all'inguine". Richard Dreyfuss, ha detto suo figlio, era così preso dalla lettura che non si è accorto di nulla. Ci sono voluti anni prima che il figlio si sentisse di raccontare dell'abuso al padre.
Cosa spinge il ragazzo insieme al padre a famoso a stare fermo? Per quale motivo non blocca tutto?
Lui come gli altri: da una parte c'è Spacey, dall'altra parte non si reagisce mandando a fare in culo.
Penso che Spacey abbia avuto questi comportamenti più volte, moltissimi ce l'avranno mandato e moltissimi ci saranno stati.
Il protrarsi di Spacey in questi comportamenti sbagliati è certamente figlio di un malessere mentale che va curato, non bisogna sottovalutare l'importanza di una notorietà assoluta ed il conseguente seguito di groupies (permettetemi il termine) che farebbero di tutto per stare insieme ad una star simile. Più facile per lui perdere il senso della realtà e non capire quando non è il caso.
Infatti penso che non sabbia senso ora il cancellare tutto quel che ha fatto e farà.
Lo trovo ipocrita e falso.
Ha sicuramente dei problemi.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
Premettendo che sono d'accordo con te, quello della separazione tra artista e vita privata è un punto secondo me molto interessante e tutt'altro che scontato da sviluppare. Compreresti un quadro, un libro o un album artisticamente bellissimi ma opere di, che so, un nazista dichiarato o un pedofilo? Il fatto che i tuoi soldi poi vadano di fatto a finanziare una causa che ti ripugna è moralmente accettabile?Nickognito ha scritto:A me che me ne frega se un artista e' un criminale? Io vado a vedere un'opera d' arte, non giudico la vita dell' artista. Non lo sopporto proprio. Allora buttiamo via tutti i Caravaggio perche' era uno stronzo.
Io per dire ascolto alcuni gruppi che pur non diffondendo messaggi razzisti hanno nella line up individui apertamente fascisti. Se compro il loro LP di fatto sostengo, almeno in parte, quelle persone. Magari una quota dei miei soldi viene poi usata per acquistare mazze da baseball con cui picchiare un immigrato. Come si esce dall'impasse? Uno può appunto legittimamente dire "a me interessa l'opera d'arte, non giudico la vita dell'artista" ma mi domando, non è un modo per lavarsene le mani e stare a posto con la propria coscienza?
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Re: Non c'è limite al peggio
Il ragazzo era maggiorenne, non è stato costretto con la forza o sotto ricatto a fare nulla.
Non è successo praticamente nulla, poteva alzarsi e andarsene o attirare l’attenzione del padre.
È capitato pure a me, un amico, dopo una partita di tennis sul suo campo, mi sono lamentato per il mal di schiena e stava iniziando a farmi un massaggio e mi ha proposto di fare il bagno in piscina nudi...
no, grazie, preferisco andare.
E finita lì, nessun problema, amici come prima.
Non ho mai pensato a denunce o a tiragli un pugno, ha provato, e è finita lì.
Non è successo praticamente nulla, poteva alzarsi e andarsene o attirare l’attenzione del padre.
È capitato pure a me, un amico, dopo una partita di tennis sul suo campo, mi sono lamentato per il mal di schiena e stava iniziando a farmi un massaggio e mi ha proposto di fare il bagno in piscina nudi...
no, grazie, preferisco andare.
E finita lì, nessun problema, amici come prima.
Non ho mai pensato a denunce o a tiragli un pugno, ha provato, e è finita lì.
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Re: Non c'è limite al peggio
Io sono per la pubblicazione di tutto, tranne se ci sono profili di incitamento all’odio etc.
Poi si può boicottare.
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Re: Non c'è limite al peggio
Perfetto, il mio concetto nel tuo esempio.alessandro ha scritto:Il ragazzo era maggiorenne, non è stato costretto con la forza o sotto ricatto a fare nulla.
Non è successo praticamente nulla, poteva alzarsi e andarsene o attirare l’attenzione del padre.
È capitato pure a me, un amico, dopo una partita di tennis sul suo campo, mi sono lamentato per il mal di schiena e stava iniziando a farmi un massaggio e mi ha proposto di fare il bagno in piscina nudi...
no, grazie, preferisco andare.
E finita lì, nessun problema, amici come prima.
Non ho mai pensato a denunce o a tiragli un pugno, ha provato, e è finita lì.
Quindi però c'è da aggiungere una cosa, quanto la fama di una persona distorce i comportamenti della potenziale vittima? Cioè accettare in silenzio per quale motivo, per la speranza che anche se non dichiarato apertamente in futuro si possa essere privilegiati dalla conoscenza?
Molto complicato valutare il peso reale della situazione.
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Re: Non c'è limite al peggio
Se lo fai per avere un vantaggio, scegli di prostituirti.
Certo, diverso se sei una persona in difficoltà sotto ricatto.
Certo, diverso se sei una persona in difficoltà sotto ricatto.
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Re: Non c'è limite al peggio
Boh, avranno pensato che avere il nome sullo stesso poster di quello che si fa le seghe davanti alle signore magari poteva non essere il massimo. O che che ne so che non ha fatto anche di peggio intanto ferma. Chiaro che il primo meccanismo verso uno che sta affondando (o che è serissimo candidato per affondare), è tagliare ogni contatto per evitare di finire sotto assieme.PINDARO ha scritto:Bisognerebbe anche evitare di mettere tutto in un unico calderone. Louis Ck accusato di essersi masturbato in camerino davanti a due ragazze 15 anni fa." fino alla fine"
Risultato: film in uscita ritirato.
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Re: Non c'è limite al peggio
Si, ok, ma anche chi stupra 5 ragazze ha problemi, eh.PINDARO ha scritto:Perfettamente d'accordo con te.Pitone ha scritto:Chiaro che è una persona da curare, non certo da distruggere.
È molto diversa la situazione rispetto Weinstein, da quello che leggo non c'è richiesta di favori sessuali in cambio di lavoro, qui c'è un uomo che non trattiene le sue pulsioni, la sua attrazione verso l'altra persona.
Prendiamo questa denuncia:
L'episodio risalirebbe al 2008. Harry Dreyfuss, che all'epoca aveva 18 anni, ha raccontato su Buzzfeed che l'attore aveva invitato lui e il padre nel suo appartamento di Londra a leggere un copione. I tre leggevano il testo quando Harry ha sentito la mano di Spacey che si faceva strada lungo i suoi pantaloni.
"Mi sono detto, non si azzarderà a farlo in presenza di papà", ha raccontato Harry: "Ma la sua mano è rimasta lì, e ogni volta che cercavo di spostarmi, tornava alla carica fino a quando non è arrivata all'inguine". Richard Dreyfuss, ha detto suo figlio, era così preso dalla lettura che non si è accorto di nulla. Ci sono voluti anni prima che il figlio si sentisse di raccontare dell'abuso al padre.
Cosa spinge il ragazzo insieme al padre a famoso a stare fermo? Per quale motivo non blocca tutto?
Lui come gli altri: da una parte c'è Spacey, dall'altra parte non si reagisce mandando a fare in culo.
Penso che Spacey abbia avuto questi comportamenti più volte, moltissimi ce l'avranno mandato e moltissimi ci saranno stati.
Il protrarsi di Spacey in questi comportamenti sbagliati è certamente figlio di un malessere mentale che va curato, non bisogna sottovalutare l'importanza di una notorietà assoluta ed il conseguente seguito di groupies (permettetemi il termine) che farebbero di tutto per stare insieme ad una star simile. Più facile per lui perdere il senso della realtà e non capire quando non è il caso.
Infatti penso che non sabbia senso ora il cancellare tutto quel che ha fatto e farà.
Lo trovo ipocrita e falso.
Ha sicuramente dei problemi.
Se ci sono dei reati, si puniscano i reati, anche. La gogna non ha mai senso per nessuno, e nemmeno confondere l' arte con la moralita' della vita privata dell' artista.
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Re: Non c'è limite al peggio
Nasty boicotterebbe un attore solo se ha usato rojadirecta, per dire.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
Con questo principio pero' una persona che ha idee estreme e discutibili non dovrebbe poter trovare nessun lavoro.NK7 ha scritto:Premettendo che sono d'accordo con te, quello della separazione tra artista e vita privata è un punto secondo me molto interessante e tutt'altro che scontato da sviluppare. Compreresti un quadro, un libro o un album artisticamente bellissimi ma opere di, che so, un nazista dichiarato o un pedofilo? Il fatto che i tuoi soldi poi vadano di fatto a finanziare una causa che ti ripugna è moralmente accettabile?Nickognito ha scritto:A me che me ne frega se un artista e' un criminale? Io vado a vedere un'opera d' arte, non giudico la vita dell' artista. Non lo sopporto proprio. Allora buttiamo via tutti i Caravaggio perche' era uno stronzo.
Questa idea di giudicare le opere di un'artista in base ai pregi e difetti della persona e' una cosa che non sopporto. L'americano medio pensa: "Woody Allen e' un pedofilo quindi i suoi film sono brutti", dove la prima parte e' anche falsa, ma la seconda del tutto assurda.
Roman Polanski avra' anche drogato una tredicenne per poi abusare di lei, 40 anni fa, ma rimane un grande regista lo stesso.
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Re: Non c'è limite al peggio
Per me dipende. Se vado a vedere Louis CK non penso che stia finanziando il suo masturbarsi davanti ad altri. Se compro un prodotto di Berlusconi posso finanziare sia la sua politica che il pagare donne, ma in parte cosi' minima che non mi pongo il problema.NK7 ha scritto:Premettendo che sono d'accordo con te, quello della separazione tra artista e vita privata è un punto secondo me molto interessante e tutt'altro che scontato da sviluppare. Compreresti un quadro, un libro o un album artisticamente bellissimi ma opere di, che so, un nazista dichiarato o un pedofilo? Il fatto che i tuoi soldi poi vadano di fatto a finanziare una causa che ti ripugna è moralmente accettabile?Nickognito ha scritto:A me che me ne frega se un artista e' un criminale? Io vado a vedere un'opera d' arte, non giudico la vita dell' artista. Non lo sopporto proprio. Allora buttiamo via tutti i Caravaggio perche' era uno stronzo.
Io per dire ascolto alcuni gruppi che pur non diffondendo messaggi razzisti hanno nella line up individui apertamente fascisti. Se compro il loro LP di fatto sostengo, almeno in parte, quelle persone. Magari una quota dei miei soldi viene poi usata per acquistare mazze da baseball con cui picchiare un immigrato. Come si esce dall'impasse? Uno può appunto legittimamente dire "a me interessa l'opera d'arte, non giudico la vita dell'artista" ma mi domando, non è un modo per lavarsene le mani e stare a posto con la propria coscienza?
Inoltre un produttore di un film puo' decidere di non pagare Spacey per un film gia' fatto e metterlo in commercio e non dargli i soldi, invece di toglierlo dal film, semplicemente. E posso ascoltare i Lynyrd Skynyrd su youtube, boh.
Poi boh, darei soldi a un pedofilo? Penso di si', non li darei magari a chi si compra i bambini, ma uno stupratore li stupra anche senza soldi.
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Re: Non c'è limite al peggio
Nessuno però trova (o almeno, dovrebbe trovare) riprovevole boicottare i prodotti della Nestlè perchè questa sfrutta i bambini del Terzo Mondo. Per quale motivo deve essere meno ragionevole boicottare le opere di Tizio se quello i bambini li stupra?uglygeek ha scritto:Con questo principio pero' una persona che ha idee estreme e discutibili non dovrebbe poter trovare nessun lavoro.NK7 ha scritto:Premettendo che sono d'accordo con te, quello della separazione tra artista e vita privata è un punto secondo me molto interessante e tutt'altro che scontato da sviluppare. Compreresti un quadro, un libro o un album artisticamente bellissimi ma opere di, che so, un nazista dichiarato o un pedofilo? Il fatto che i tuoi soldi poi vadano di fatto a finanziare una causa che ti ripugna è moralmente accettabile?Nickognito ha scritto:A me che me ne frega se un artista e' un criminale? Io vado a vedere un'opera d' arte, non giudico la vita dell' artista. Non lo sopporto proprio. Allora buttiamo via tutti i Caravaggio perche' era uno stronzo.
Questa idea di giudicare le opere di un'artista in base ai pregi e difetti della persona e' una cosa che non sopporto. L'americano medio pensa: "Woody Allen e' un pedofilo quindi i suoi film sono brutti", dove la prima parte e' anche falsa, ma la seconda del tutto assurda.
Roman Polanski avra' anche drogato una tredicenne per poi abusare di lei, 40 anni fa, ma rimane un grande regista lo stesso.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ammesso e non concesso che i bambini senza Nestle' avrebbero una vita migliore, Nestle' senza soldi fallisce, lo stupratore senza soldi stupra gli stessi bambini. Non usa i soldi per i suoi reati. Allo stupratori di bambini non voglio togliere soldi, voglio togliere bambini (o la sua liberta', per me puo' girare ottimi film in carcere).NK7 ha scritto: Nessuno però trova (o almeno, dovrebbe trovare) riprovevole boicottare i prodotti della Nestlè perchè questa sfrutta i bambini del Terzo Mondo. Per quale motivo deve essere meno ragionevole boicottare le opere di Tizio se quello i bambini li stupra?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Veramente sono due cose diverse: la Nestle' sfrutta i bambini proprio per fare i prodotti che vende e fare piu' soldi quindi boicottare va appunto a colpire questo business model perverso. Ma il fatto che Tizio stupri i bambini che attinenza ha con le sue opere?NK7 ha scritto:Nessuno però trova (o almeno, dovrebbe trovare) riprovevole boicottare i prodotti della Nestlè perchè questa sfrutta i bambini del Terzo Mondo. Per quale motivo deve essere meno ragionevole boicottare le opere di Tizio se quello i bambini li stupra?uglygeek ha scritto:Con questo principio pero' una persona che ha idee estreme e discutibili non dovrebbe poter trovare nessun lavoro.NK7 ha scritto: Premettendo che sono d'accordo con te, quello della separazione tra artista e vita privata è un punto secondo me molto interessante e tutt'altro che scontato da sviluppare. Compreresti un quadro, un libro o un album artisticamente bellissimi ma opere di, che so, un nazista dichiarato o un pedofilo? Il fatto che i tuoi soldi poi vadano di fatto a finanziare una causa che ti ripugna è moralmente accettabile?
Questa idea di giudicare le opere di un'artista in base ai pregi e difetti della persona e' una cosa che non sopporto. L'americano medio pensa: "Woody Allen e' un pedofilo quindi i suoi film sono brutti", dove la prima parte e' anche falsa, ma la seconda del tutto assurda.
Roman Polanski avra' anche drogato una tredicenne per poi abusare di lei, 40 anni fa, ma rimane un grande regista lo stesso.
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Re: Non c'è limite al peggio
Non è matematico. Magari con i soldi ne adesca di più perchè ha più conoscenze, o gode di più protezioni ai piani alti. O magari l'ispirazione per l'ottimo film gli viene proprio dalle sue perversioni criminali.Nickognito ha scritto:Ammesso e non concesso che i bambini senza Nestle' avrebbero una vita migliore, Nestle' senza soldi fallisce, lo stupratore senza soldi stupra gli stessi bambini. Non usa i soldi per i suoi reati. Allo stupratori di bambini non voglio togliere soldi, voglio togliere bambini (o la sua liberta', per me puo' girare ottimi film in carcere).NK7 ha scritto: Nessuno però trova (o almeno, dovrebbe trovare) riprovevole boicottare i prodotti della Nestlè perchè questa sfrutta i bambini del Terzo Mondo. Per quale motivo deve essere meno ragionevole boicottare le opere di Tizio se quello i bambini li stupra?
Appunto. Non ci poniamo il problema, è un modo -perfettamente logico- per accantonarlo e non pensarci. È quello che faccio anch'io quando compro un disco degli Slayer. Kerry King prende forse mezzo centesimo (dico per dire eh, ne prenderà di più) di royalty sul prezzo del cd. Poi se quel mezzo cent (che diventano milioni di dollari visto che vende vagonate di dischi) lo impiega per sostenere la sezione locale del KKK e far bastonare un omosessuale non è problema mio. Io pago per la sua arte.Nickognito ha scritto:Se compro un prodotto di Berlusconi posso finanziare sia la sua politica che il pagare donne, ma in parte cosi' minima che non mi pongo il problema.
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Re: Non c'è limite al peggio
Pitone ha scritto: Cosa spinge il ragazzo insieme al padre a famoso a stare fermo? Per quale motivo non blocca tutto?
Lui come gli altri: da una parte c'è Spacey, dall'altra parte non si reagisce mandando a fare in culo.
Penso che Spacey abbia avuto questi comportamenti più volte, moltissimi ce l'avranno mandato e moltissimi ci saranno stati.
Il protrarsi di Spacey in questi comportamenti sbagliati è certamente figlio di un malessere mentale che va curato, non bisogna sottovalutare l'importanza di una notorietà assoluta ed il conseguente seguito di groupies (permettetemi il termine) che farebbero di tutto per stare insieme ad una star simile. Più facile per lui perdere il senso della realtà e non capire quando non è il caso.
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Re: Non c'è limite al peggio
accuse al comico Louis C.K.: «All’inizio credevamo fosse uno sketch»
Cinque attrici denunciano uno dei volti più popolari d’America: «Ci chiedeva di guardarlo mentre si masturbava». Salta la prima del suo film « I love you, daddy»
Dana e Julia, attrici comiche agli esordi, hanno pensato che lui stesse scherzando,che fosse una delle tante battute sui complessi dell’onanista simpatico e sfigato. In fondo erano sedute davanti a un mito abituato a fare dell’ironia sulla sessualità del maschio ipocrita (e dunque un po’ anche sua). Erano sedute nella stanza d’albergo di Louis C.K. ad Aspen, Colorado, dopo una serata al Comedy Arts Festival nel 2002. Erano lì perché il loro idolo le aveva invitate per un drink dopo il loro spettacolo. Dana e Julia non ci avevano pensato due volte, hanno raccontato al New York Times. E hanno creduto a uno scherzo, quando lui all’improvviso ha chiesto se poteva tirarsi giù i pantaloni. Le ragazze hanno riso, pensando a una battuta. Invece era un domanda retorica che non ha atteso risposta. L’ha fatto davvero. Si è spogliato completamente. E si è masturbato. Le ragazze raccontano di essere rimaste «paralizzate».Se ne sono andate con la voce di C.K. nelle orecchie: «Ma chi di voi è Dana e chi Julia?».
Stesso copione
C.K. adesso non vuole ribattere alle accuse, confermare o provare a smontare quell’episodio. «Non parla», ha risposto il suo agente al giornalista del New York Times che l’ha cercato prima della pubblicazione dell’inchiesta. Notizia bomba: cinque donne accusano il più popolare comico d’America, il campione dello stand-up e delle Tv-series, il vincitore di Emmys, l’artigiano della risata fai-da-te partito come tecnico in una piccola tv di Boston per diventare il Woody Allen del Web, il primo a vendere i biglietti per gli show direttamente dal suo sito internet, l’unico ad aver riempito il Madison Square Garden di New York per tre serate di fila nel 2015. Un artista che passa per femminista, uno che ha promosso la carriera di giovani colleghe, un uomo impegnato nel sociale. Ora cinque donne lo accusano della stessa condotta. Lo stesso «format predatorio» messo in scena nel corso degli anni. A conferma dei «rumor» che circolavano da anni nell’ambiente dello spettacolo, e che mai avevano trovato una via di denuncia pubblica prima che a Hollywood scoppiasse il tappo del caso Harvey Weinstein.
Al telefono
Abby Schachner racconta di un episodio del 2003. Chiamò C.K. («ammiro il suo lavoro») per invitarlo a uno dei suoi spettacoli. Lui cominciò a parlare delle sue fantasie sessuali. Fino a che lei capì che lui si stava masturbando al telefono. «Non sapevo come mettere fine alla telefonata. In certi casi vuoi credere che una cosa non stia accadendo».
«Ho dei problemi»
L’attrice Rebecca Corry nel 2005 stava lavorando a un serie tv in cui C.K. era ospite. Al Times ha raccontato di quando lui si avvicinò in un corridoio.«Posso chiederti una cosa?». «Sì certo». «Posso venire nel tuo camerino a masturbarmi?». Lei rispose allibita e infuriata: «Come fai a chiedermi una cosa simile? Hai pure una figlia piccola, tua moglie è incinta...». Lui arrossì e prima di andarsene rispose: «Ho dei problemi».
Alla scrivania
La quinta testimone vuole restare anonima. Fine anni ‘90, sul set del «Chris Rock Show». Lei ha da poco superato i vent’anni. Lui è uno dei blasonati autori del programma. Stessa richiesta ripetuta. Lei cede. Tutto avviene nell’ufficio di C.K., seduto alla sua poltrona, con un sacco di gente fuori dalla porta. «Sapevo che era sbagliato - scrive la donna al New York Times - Da parte sua c’è stato abuso di potere».
La «prima» cancellata
Carriera congelata. Il 9 novembre improvvisamente la «prima» di «I love you, Daddy» è stata cancellata. Nel film Louis C.K dirige se stesso nei panni del padre di una ragazzina minorenne che ha una sbandata per un regista brillante assai più vecchio di lei, interpretato da John Malkovich, un personaggio in cui molti vedono un omaggio al Woody Allen di «Manhattan». Nel film c’è un tizio che finge di masturbarsi in pubblico.
Io suggerirei la pena di morte.
Tra l'altro:
Abby Schachner racconta di un episodio del 2003. Chiamò C.K. («ammiro il suo lavoro») per invitarlo a uno dei suoi spettacoli. Lui cominciò a parlare delle sue fantasie sessuali. Fino a che lei capì che lui si stava masturbando al telefono. «Non sapevo come mettere fine alla telefonata. In certi casi vuoi credere che una cosa non stia accadendo».
Non bastava riagganciare?
Cinque attrici denunciano uno dei volti più popolari d’America: «Ci chiedeva di guardarlo mentre si masturbava». Salta la prima del suo film « I love you, daddy»
Dana e Julia, attrici comiche agli esordi, hanno pensato che lui stesse scherzando,che fosse una delle tante battute sui complessi dell’onanista simpatico e sfigato. In fondo erano sedute davanti a un mito abituato a fare dell’ironia sulla sessualità del maschio ipocrita (e dunque un po’ anche sua). Erano sedute nella stanza d’albergo di Louis C.K. ad Aspen, Colorado, dopo una serata al Comedy Arts Festival nel 2002. Erano lì perché il loro idolo le aveva invitate per un drink dopo il loro spettacolo. Dana e Julia non ci avevano pensato due volte, hanno raccontato al New York Times. E hanno creduto a uno scherzo, quando lui all’improvviso ha chiesto se poteva tirarsi giù i pantaloni. Le ragazze hanno riso, pensando a una battuta. Invece era un domanda retorica che non ha atteso risposta. L’ha fatto davvero. Si è spogliato completamente. E si è masturbato. Le ragazze raccontano di essere rimaste «paralizzate».Se ne sono andate con la voce di C.K. nelle orecchie: «Ma chi di voi è Dana e chi Julia?».
Stesso copione
C.K. adesso non vuole ribattere alle accuse, confermare o provare a smontare quell’episodio. «Non parla», ha risposto il suo agente al giornalista del New York Times che l’ha cercato prima della pubblicazione dell’inchiesta. Notizia bomba: cinque donne accusano il più popolare comico d’America, il campione dello stand-up e delle Tv-series, il vincitore di Emmys, l’artigiano della risata fai-da-te partito come tecnico in una piccola tv di Boston per diventare il Woody Allen del Web, il primo a vendere i biglietti per gli show direttamente dal suo sito internet, l’unico ad aver riempito il Madison Square Garden di New York per tre serate di fila nel 2015. Un artista che passa per femminista, uno che ha promosso la carriera di giovani colleghe, un uomo impegnato nel sociale. Ora cinque donne lo accusano della stessa condotta. Lo stesso «format predatorio» messo in scena nel corso degli anni. A conferma dei «rumor» che circolavano da anni nell’ambiente dello spettacolo, e che mai avevano trovato una via di denuncia pubblica prima che a Hollywood scoppiasse il tappo del caso Harvey Weinstein.
Al telefono
Abby Schachner racconta di un episodio del 2003. Chiamò C.K. («ammiro il suo lavoro») per invitarlo a uno dei suoi spettacoli. Lui cominciò a parlare delle sue fantasie sessuali. Fino a che lei capì che lui si stava masturbando al telefono. «Non sapevo come mettere fine alla telefonata. In certi casi vuoi credere che una cosa non stia accadendo».
«Ho dei problemi»
L’attrice Rebecca Corry nel 2005 stava lavorando a un serie tv in cui C.K. era ospite. Al Times ha raccontato di quando lui si avvicinò in un corridoio.«Posso chiederti una cosa?». «Sì certo». «Posso venire nel tuo camerino a masturbarmi?». Lei rispose allibita e infuriata: «Come fai a chiedermi una cosa simile? Hai pure una figlia piccola, tua moglie è incinta...». Lui arrossì e prima di andarsene rispose: «Ho dei problemi».
Alla scrivania
La quinta testimone vuole restare anonima. Fine anni ‘90, sul set del «Chris Rock Show». Lei ha da poco superato i vent’anni. Lui è uno dei blasonati autori del programma. Stessa richiesta ripetuta. Lei cede. Tutto avviene nell’ufficio di C.K., seduto alla sua poltrona, con un sacco di gente fuori dalla porta. «Sapevo che era sbagliato - scrive la donna al New York Times - Da parte sua c’è stato abuso di potere».
La «prima» cancellata
Carriera congelata. Il 9 novembre improvvisamente la «prima» di «I love you, Daddy» è stata cancellata. Nel film Louis C.K dirige se stesso nei panni del padre di una ragazzina minorenne che ha una sbandata per un regista brillante assai più vecchio di lei, interpretato da John Malkovich, un personaggio in cui molti vedono un omaggio al Woody Allen di «Manhattan». Nel film c’è un tizio che finge di masturbarsi in pubblico.
Io suggerirei la pena di morte.
Tra l'altro:
Abby Schachner racconta di un episodio del 2003. Chiamò C.K. («ammiro il suo lavoro») per invitarlo a uno dei suoi spettacoli. Lui cominciò a parlare delle sue fantasie sessuali. Fino a che lei capì che lui si stava masturbando al telefono. «Non sapevo come mettere fine alla telefonata. In certi casi vuoi credere che una cosa non stia accadendo».
Non bastava riagganciare?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio
PINDARO ha scritto:accuse al comico Louis C.K.: «All’inizio credevamo fosse uno sketch»
Cinque attrici denunciano uno dei volti più popolari d’America: «Ci chiedeva di guardarlo mentre si masturbava». Salta la prima del suo film « I love you, daddy»
Dana e Julia, attrici comiche agli esordi, hanno pensato che lui stesse scherzando,che fosse una delle tante battute sui complessi dell’onanista simpatico e sfigato. In fondo erano sedute davanti a un mito abituato a fare dell’ironia sulla sessualità del maschio ipocrita (e dunque un po’ anche sua). Erano sedute nella stanza d’albergo di Louis C.K. ad Aspen, Colorado, dopo una serata al Comedy Arts Festival nel 2002. Erano lì perché il loro idolo le aveva invitate per un drink dopo il loro spettacolo. Dana e Julia non ci avevano pensato due volte, hanno raccontato al New York Times. E hanno creduto a uno scherzo, quando lui all’improvviso ha chiesto se poteva tirarsi giù i pantaloni. Le ragazze hanno riso, pensando a una battuta. Invece era un domanda retorica che non ha atteso risposta. L’ha fatto davvero. Si è spogliato completamente. E si è masturbato. Le ragazze raccontano di essere rimaste «paralizzate».Se ne sono andate con la voce di C.K. nelle orecchie: «Ma chi di voi è Dana e chi Julia?».
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C.K. adesso non vuole ribattere alle accuse, confermare o provare a smontare quell’episodio. «Non parla», ha risposto il suo agente al giornalista del New York Times che l’ha cercato prima della pubblicazione dell’inchiesta. Notizia bomba: cinque donne accusano il più popolare comico d’America, il campione dello stand-up e delle Tv-series, il vincitore di Emmys, l’artigiano della risata fai-da-te partito come tecnico in una piccola tv di Boston per diventare il Woody Allen del Web, il primo a vendere i biglietti per gli show direttamente dal suo sito internet, l’unico ad aver riempito il Madison Square Garden di New York per tre serate di fila nel 2015. Un artista che passa per femminista, uno che ha promosso la carriera di giovani colleghe, un uomo impegnato nel sociale. Ora cinque donne lo accusano della stessa condotta. Lo stesso «format predatorio» messo in scena nel corso degli anni. A conferma dei «rumor» che circolavano da anni nell’ambiente dello spettacolo, e che mai avevano trovato una via di denuncia pubblica prima che a Hollywood scoppiasse il tappo del caso Harvey Weinstein.
Al telefono
Abby Schachner racconta di un episodio del 2003. Chiamò C.K. («ammiro il suo lavoro») per invitarlo a uno dei suoi spettacoli. Lui cominciò a parlare delle sue fantasie sessuali. Fino a che lei capì che lui si stava masturbando al telefono. «Non sapevo come mettere fine alla telefonata. In certi casi vuoi credere che una cosa non stia accadendo».
«Ho dei problemi»
L’attrice Rebecca Corry nel 2005 stava lavorando a un serie tv in cui C.K. era ospite. Al Times ha raccontato di quando lui si avvicinò in un corridoio.«Posso chiederti una cosa?». «Sì certo». «Posso venire nel tuo camerino a masturbarmi?». Lei rispose allibita e infuriata: «Come fai a chiedermi una cosa simile? Hai pure una figlia piccola, tua moglie è incinta...». Lui arrossì e prima di andarsene rispose: «Ho dei problemi».
Alla scrivania
La quinta testimone vuole restare anonima. Fine anni ‘90, sul set del «Chris Rock Show». Lei ha da poco superato i vent’anni. Lui è uno dei blasonati autori del programma. Stessa richiesta ripetuta. Lei cede. Tutto avviene nell’ufficio di C.K., seduto alla sua poltrona, con un sacco di gente fuori dalla porta. «Sapevo che era sbagliato - scrive la donna al New York Times - Da parte sua c’è stato abuso di potere».
La «prima» cancellata
Carriera congelata. Il 9 novembre improvvisamente la «prima» di «I love you, Daddy» è stata cancellata. Nel film Louis C.K dirige se stesso nei panni del padre di una ragazzina minorenne che ha una sbandata per un regista brillante assai più vecchio di lei, interpretato da John Malkovich, un personaggio in cui molti vedono un omaggio al Woody Allen di «Manhattan». Nel film c’è un tizio che finge di masturbarsi in pubblico.
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Tra l'altro:
Abby Schachner racconta di un episodio del 2003. Chiamò C.K. («ammiro il suo lavoro») per invitarlo a uno dei suoi spettacoli. Lui cominciò a parlare delle sue fantasie sessuali. Fino a che lei capì che lui si stava masturbando al telefono. «Non sapevo come mettere fine alla telefonata. In certi casi vuoi credere che una cosa non stia accadendo».
Non bastava riagganciare?
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Re: Non c'è limite al peggio
Sì insomma, secondo me sono troppo duri, non capisco trattare da paria uno che va in giro a chiedere (pare con la massima cortesia) alla gente se ha voglia di guardarlo mentre si fa le seghe, incomprensibile, uno così deve essere uno spasso, magari si sarà anche liberato per capodanno, sarebbe da sentirlo.
Re: Non c'è limite al peggio
E' un tipo eccentrico. Magari da non frequentare. Il suo talento viene anche da li'.Gios ha scritto:Sì insomma, secondo me sono troppo duri, non capisco trattare da paria uno che va in giro a chiedere (pare con la massima cortesia) alla gente se ha voglia di guardarlo mentre si fa le seghe, incomprensibile, uno così deve essere uno spasso, magari si sarà anche liberato per capodanno, sarebbe da sentirlo.
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Re: Non c'è limite al peggio
Questo senza dubbiouglygeek ha scritto:E' un tipo eccentrico. Magari da non frequentare. Il suo talento viene anche da li'.Gios ha scritto:Sì insomma, secondo me sono troppo duri, non capisco trattare da paria uno che va in giro a chiedere (pare con la massima cortesia) alla gente se ha voglia di guardarlo mentre si fa le seghe, incomprensibile, uno così deve essere uno spasso, magari si sarà anche liberato per capodanno, sarebbe da sentirlo.
Lui certamente ha problemi, ma loro stanno marciando sul nulla e sta storia di rimanere paralizzate corre e ricorre in questi racconti. Di fronte ad una violenza non mi permetto di dire nulla, ma questo ha pure chiesto il permesso.PINDARO ha scritto:E hanno creduto a uno scherzo, quando lui all’improvviso ha chiesto se poteva tirarsi giù i pantaloni. Le ragazze hanno riso, pensando a una battuta. Invece era un domanda retorica che non ha atteso risposta. L’ha fatto davvero. Si è spogliato completamente. E si è masturbato. Le ragazze raccontano di essere rimaste «paralizzate
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Re: Non c'è limite al peggio
Beh, questa ad esempio mi sembra palesemente una forzatura:Pitone ha scritto:
Lui certamente ha problemi, ma loro stanno marciando sul nulla e sta storia di rimanere paralizzate corre e ricorre in questi racconti. Di fronte ad una violenza non mi permetto di dire nulla, ma questo ha pure chiesto il permesso.
Abby Schachner racconta di un episodio del 2003. Chiamò C.K. («ammiro il suo lavoro») per invitarlo a uno dei suoi spettacoli. Lui cominciò a parlare delle sue fantasie sessuali. Fino a che lei capì che lui si stava masturbando al telefono. «Non sapevo come mettere fine alla telefonata. In certi casi vuoi credere che una cosa non stia accadendo».
"non sapevo come mettere fine alla telefonata" è una palese stronzata.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
PINDARO ha scritto:Beh, questa ad esempio mi sembra palesemente una forzatura:Pitone ha scritto:
Lui certamente ha problemi, ma loro stanno marciando sul nulla e sta storia di rimanere paralizzate corre e ricorre in questi racconti. Di fronte ad una violenza non mi permetto di dire nulla, ma questo ha pure chiesto il permesso.
Abby Schachner racconta di un episodio del 2003. Chiamò C.K. («ammiro il suo lavoro») per invitarlo a uno dei suoi spettacoli. Lui cominciò a parlare delle sue fantasie sessuali. Fino a che lei capì che lui si stava masturbando al telefono. «Non sapevo come mettere fine alla telefonata. In certi casi vuoi credere che una cosa non stia accadendo».
"non sapevo come mettere fine alla telefonata" è una palese stronzata.
Si' infatti, queste signore sono comedian, professione dove bisogna essere veloci, spigliati ed aggressivi, e non e' venuto loro in mente di chiudere la telefonata con un "Vabbe', vedo che ora sei impegnato, richiamami quando hai finito." ?
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Re: Non c'è limite al peggio
mah !
mi sembra un po' tutto forzato, tante ingenue anime innocenti e tanti brutali maniaci sessuali
ho l'impressione la realtà sia un po' diversa
mi sembra un po' tutto forzato, tante ingenue anime innocenti e tanti brutali maniaci sessuali
ho l'impressione la realtà sia un po' diversa
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Non c'è limite al peggio
si, comunque gli uomini hanno problemi sessuali, troppi, dai... forse piu' in America.
La mia impressione e' che la percentuale di maschi che, in posizione da poter abusare piu' della media, lo farebbe, e' sopra il 10%.
Semplicemente perche' l' 85% lo pensa soltanto.
La mia impressione e' che la percentuale di maschi che, in posizione da poter abusare piu' della media, lo farebbe, e' sopra il 10%.
Semplicemente perche' l' 85% lo pensa soltanto.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)