Non c'è limite al peggio
Re: Non c'è limite al peggio
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Ultima modifica di NK7 il ven nov 17, 2017 1:07 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio
Non avevo letto questo post. Perfetto.Pitone ha scritto:L'italiana non si lamenta perché abituata alla tamaraggine media e mediamente se la tira più di ogni collega straniera.s&v ha scritto:Secondo, non mi sembra che le nostre connazionali si lamentino. Mai sentito una italiana dire: ah, beate le ungheresi, molto ragazzi ungheresi fanno gare alcoliche il sabato sera e le loro donne sono lasciate in pace. È vero il contrario piuttosto: ancora oggi l'uomo italiano ha spesso un fascino speciale.
Aggiungo il fatto che l'italiano medio raggiunge l'apice del peggio con la straniera, perché ha l'idea falsa che sia più facile e che nessuno possa resistergli.
Uno degli esempi emblematici di queste convinzioni è l'idea sui paesi scandinàvi. L'italiano in media ha sempre avuto la convinzione di svedese bionda, aperta che la molla comoda all'italiano scuro.
In vacanza ci può stare che si divertano, ci sta anche l'attrazione per il diverso, ma le campagne che ho visto fare in Svezia tornando depressi perché sei un piccolo italienare fastidioso non ha prezzo
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Re: Non c'è limite al peggio
Sulle italiane che se la tirano più delle altre: probabilmente si, va pure detto che forse ciò accade anche perché abituate a certi corteggiamenti (eufemismo! ) dei connazionali magari più insistenti degli altri. Non so..ci vorrebbe uno studio serio. ."uno studio rivela:"
Per quel che ne so io, che faccio da dieci anni il pendolare in treno, le rare volte in cui scambio tre parole con ragazze, son quasi sempre straniere. Pure lì però. .specie quando a Pisa salgono le universitarie, non è raro che quelle carine si vedano attaccar bottone da maschi..in genere nulla di allarmante eh. Diciamo che la pateticita' si taglia a fette e io un poco provo imbarazzo per loro
Per quel che ne so io, che faccio da dieci anni il pendolare in treno, le rare volte in cui scambio tre parole con ragazze, son quasi sempre straniere. Pure lì però. .specie quando a Pisa salgono le universitarie, non è raro che quelle carine si vedano attaccar bottone da maschi..in genere nulla di allarmante eh. Diciamo che la pateticita' si taglia a fette e io un poco provo imbarazzo per loro
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: Non c'è limite al peggio
Quando io ero molto giovane ricordo che gli stessi stereotipi si sentivano anche senza uscire dai confini: i ragazzi del sud in trasferta al nord avevano fama di provarci con tutte perche', al sud si diceva, che "le ragazze del nord erano facili"...NK7 ha scritto:No, fare come il resto nell'umanità civilizzata. Avere un minimo di educazione, magari ogni tanto ricordandosi che al mondo c'è altro oltre la gnocca.s&v ha scritto:Terzo, un maggiore interesse per le donne stimola conversazioni interssanti, permette confronti salutari e fa crescere entrambi i sessi. A me sembra che i giovani italiani grazie a questo atteggiamento mediamente più estroverso si divertano in modo più sano di altri europei.
Poi scusate qual è l'alternativa? Il binge-drinking anglosassone e scandinavo?
Poi non so dove giriate tu e fabio. Io tra Germania, Austria, Slovenia, Croazia, Rep Ceca e Olanda dei maschi italiani raccolgo opinioni che li descrivono sempre come tamarri stupidotti incapaci di biascicare due parole di inglese e interessati solo a quello (e puntualmente scaricati dalle locali). Ma sono generalizzazioni stupide.
Oh, che poi le italiane apprezzino non ho dubbi e non mi meraviglia.
Comunque e' ovvio che un ventenne all'estero dia libero sfogo alle speranze, poi certo nella vita ognuno si batte con i mezzi che ha, e molti sono disarmati.
Non direi che i ventenni stranieri non pensino a quello, peraltro, poi certo il comportamento dipende anche dal livello culturale, dappertutto.
Il fatto pero' che nei paesi del nord e dell'est europeo i giovani bevano troppo, e pensino al bere tanto alcol come ad un bisogno primario non e' uno stereotipo, e' troppo spesso vero. Da questo punto di vista gli italiani sono molto meglio educati.
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Re: Non c'è limite al peggio
ma per me questo vale per le ragazze considerate piu' fighe, non per tutte.Burano ha scritto:Sulle italiane che se la tirano più delle altre)
Su quanto dice baba, a parte il fatto e' che non sono convinto che lei frequenti esattamente il maschio italiano medio (non dico di Milano, dico italiano), ma penso anche che l'80% della tamarraggine sessista del maschio italiano si espliciti solo in presenza di altri uomini, non di donne.
Detto questo, fabio e altro sono contrari agli stereotipi pero' se io penso alla mia vita privata, vedo che, adesso che sono single, piaccio a poche donne e mi piacciono poche donne. Questo, dopo i 40, con la maggioranza delle persone gia' impegnate, e' un problema. Io tornerei in Italia solo per stare vicino ai miei, ma non c'e' lavoro (il mio lavoro in sostanza non esiste, o quasi), ma, per quanto una parte di me sia certo consapevole che conti il caso, la fortuna, che ogni luogo vada bene, eccetera, non posso che constatare che non mi e' mai piaciuta alcuna ragazza ceca e quasi nessuna ragazza totalmente italiana. Se penso alle mie conoscenze, quindi persone che conosco come amiche o anche solo conoscenti, non che mi piacciono, ma che hanno qualcosa che mi attrae, anche se per me sono solo amiche o conoscenti, e per 'attrae' intendo qualunque cosa, modo di essere, fisico, modo di vivere... le persone ceche o italiane sono spaventosamente poche, mentre persone di altri paesi sono una buona percentuale tra quelle che conosco ...
E' un caso? Forse si'. Forse no. E lo dico in un forum dove credo che la sparuta presenza femminile, nel complesso degli anni in cui sono stato qui, e' sopra la media, non solo italiana, anche delle mie conoscenze, quindi lo dico sperando di non offendere nessuno (non conosco poi vostre madri, o sorelle, per cui...).
Pero' davvero penso che, se tornassi in Italia, davvero avrei problemi a incontrare persone con cui stare, poi certo, ne basta una, e magari troverei un'anima gemella in un giorno, pero'....
Se fossi gay, o donna etero, non so cosa penserei degli uomini italiani, magari lo stesso, boh.
E in questo discorso non includo solo il 'come sono loro', ma anche come sarei accettato io, nel senso che magari in media il mio modo di essere, apparire e vivere piace piu' o meno a seconda del paese.
Poi intendiamoci, per me cercare un partner dopo i 40 anni e' qualcosa abbastanza da incubo comunque e dovunque, pensando ai modi pratici di conoscere persone (non so, tinder e' al 50%, forse, o siamo li', per dare un'idea ).
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non c'è limite al peggio
Non ho grande esperienza di estero, vedo però gli stranieri in Italia.
È vero che gli italiani sono abbastanza fissati, io credo sia il retaggio cattolico o forse una regola inversamente proporzionale alla pudicizia o moralità imposta dalla società alle donne.
In Italia, Grecia e Spagna tradizionalmente i costumi sono stati e in parte sono più stretti, con comportamenti delle ragazze considerati riprovevoli dalla società e dalle famiglie. Certo, ora sta cambiando tutto e sento racconti di ragazzine assurdi.
Comunque, il proibito, il difficile, etc. Crea desiderio.
Anche la penuria. Mentre in società più aperte e con meno tabù la sfera sessuale è vissuta meno ossessivamente.
Così i mediterranei/cattolici sono ossessionati, i musulmani ancora di più, con regole sessuali delle donne che sono come quelle italiane negli anni 50/60.
Comunque sia, e donne dell’est e anche nordafricane (generalizzo e parlo di quelle che sono in Italia) preferirebbero accasarsi con un italiano, che è meno dedito all’alcool e le tratta meglio dei loro conterranei.
Poi sono tutte generalizzazioni anche un po’ razziste forse, c’è di tutto, ma queste mi paiono le tendenze.
È vero che gli italiani sono abbastanza fissati, io credo sia il retaggio cattolico o forse una regola inversamente proporzionale alla pudicizia o moralità imposta dalla società alle donne.
In Italia, Grecia e Spagna tradizionalmente i costumi sono stati e in parte sono più stretti, con comportamenti delle ragazze considerati riprovevoli dalla società e dalle famiglie. Certo, ora sta cambiando tutto e sento racconti di ragazzine assurdi.
Comunque, il proibito, il difficile, etc. Crea desiderio.
Anche la penuria. Mentre in società più aperte e con meno tabù la sfera sessuale è vissuta meno ossessivamente.
Così i mediterranei/cattolici sono ossessionati, i musulmani ancora di più, con regole sessuali delle donne che sono come quelle italiane negli anni 50/60.
Comunque sia, e donne dell’est e anche nordafricane (generalizzo e parlo di quelle che sono in Italia) preferirebbero accasarsi con un italiano, che è meno dedito all’alcool e le tratta meglio dei loro conterranei.
Poi sono tutte generalizzazioni anche un po’ razziste forse, c’è di tutto, ma queste mi paiono le tendenze.
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Re: Non c'è limite al peggio
ANSA - Appello della madre di un bambino con leucemia ai genitori dei compagni d'istituto per far vaccinare i figli e 'difendere' così il suo, ma molti sono 'no vax' e scoppia la contrapposizione. Ma la dirigente scolastica rassicura dicendo che farà rispettare le regole. La storia avviene nel savonese ed è raccontata dal Secolo XIX.
Il piccolo frequenta la seconda elementare, la malattia lo ha costretto a cure che lo hanno reso immunodepresso, ma i medici dicono che deve condurre una vita il più possibile normale.
Nella scuola che frequenta è in corso la battaglia tra pro e contro i vaccini. Il piccolo ha un sistema immunitario uguale a un neonato di tre mesi e in questi giorni nell'istituto ci sono vari casi di varicella. La mamma del bambino ha fatto appello alle famiglie e alla scuola affinchè la normativa che impone l'obbligatorietà di dieci vaccini venga eseguita da tutti: in questo modo i rischi di contagio per il figlio sarebbero contenuti. Ma un'altra madre 'no vax' si è mossa nella direzione opposta. "Pur nella comprensione massima per il dolore di questi genitori, non è giusto esporre i nostri figli al pericolo dei vaccini per il bene di un singolo".
La dirigente scolastica è stata ferrea dicendo che la normativa sui vaccini verrà seguita "per filo e per segno". I compagni di classe del bambino si sono tutti vaccinati, ma nel resto della scuola è in corso una forte propaganda contro i vaccini.
Il piccolo frequenta la seconda elementare, la malattia lo ha costretto a cure che lo hanno reso immunodepresso, ma i medici dicono che deve condurre una vita il più possibile normale.
Nella scuola che frequenta è in corso la battaglia tra pro e contro i vaccini. Il piccolo ha un sistema immunitario uguale a un neonato di tre mesi e in questi giorni nell'istituto ci sono vari casi di varicella. La mamma del bambino ha fatto appello alle famiglie e alla scuola affinchè la normativa che impone l'obbligatorietà di dieci vaccini venga eseguita da tutti: in questo modo i rischi di contagio per il figlio sarebbero contenuti. Ma un'altra madre 'no vax' si è mossa nella direzione opposta. "Pur nella comprensione massima per il dolore di questi genitori, non è giusto esporre i nostri figli al pericolo dei vaccini per il bene di un singolo".
La dirigente scolastica è stata ferrea dicendo che la normativa sui vaccini verrà seguita "per filo e per segno". I compagni di classe del bambino si sono tutti vaccinati, ma nel resto della scuola è in corso una forte propaganda contro i vaccini.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ecco, appunto.uglygeek ha scritto:il comportamento dipende anche dal livello culturale, dappertutto.
E in un paese in cui la metà abbondante degli abitanti è orgogliosamente incapace di scrivere correttamente nella sua lingua, non conosce la propria storia, non legge, fatica a rispettare i diritti minimi delle minoranze e al 70% vota movimenti populisti quando non apertamente filofascisti, che tipo di atteggiamento medio vuoi che ci sia nei confronti di una ragazza se non abbellaaa let's go dance, (sic) Italians do it better con camicia sbottonata a esporre rosario?
Poi chiaro che mica son tutti così, ovvio. Si parla di approcci medi e un minimo si generalizza, inevitabilmente. Ma da qui a tirare in ballo razzismo, ebrei & co. il passo mi pare lungo, per una persona dotata di raziocinio, de novo, nella media.
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Re: Non c'è limite al peggio
Non so, io conosco persone ignorantissime, con mani così grosse che non potrebbero (se mai ne avessero desiderio) usare uno smartphone, che non hanno letto un libro, e che sarei sicuro in qualsiasi contesto terrebbero un comportamento decoroso, civile, misurato. E ovviamente ci sono studiati che ti vergogneresti di portare a mangiare una pizza.NK7 ha scritto:Ecco, appunto.uglygeek ha scritto:il comportamento dipende anche dal livello culturale, dappertutto.
E in un paese in cui la metà abbondante degli abitanti è orgogliosamente incapace di scrivere correttamente nella sua lingua, non conosce la propria storia, non legge, fatica a rispettare i diritti minimi delle minoranze e al 70% vota movimenti populisti quando non apertamente filofascisti, che tipo di atteggiamento medio vuoi che ci sia nei confronti di una ragazza se non abbellaaa let's go dance, (sic) Italians do it better con camicia sbottonata a esporre rosario?
Poi chiaro che mica son tutti così, ovvio. Si parla di approcci medi e un minimo si generalizza, inevitabilmente. Ma da qui a tirare in ballo razzismo, ebrei & co. il passo mi pare lungo, per una persona dotata di raziocinio, de novo, nella media.
Dipende immagino da quello che si intende per livello culturale, ed educazione.
Re: Non c'è limite al peggio
Comunque, a parte i jap che sono incredibilmente educatissimi all'estero, italiani fra i migliori in assoluto in senso generale, c'é di mooooooooooooooooolto peggio.
Dal lato sesso, molto bambinoni, niente di grave né trascendentale, si ci provano parecchio, ma vogliono anche il cuore, il resto del mondo é piú sesso e basta.
Dal lato sesso, molto bambinoni, niente di grave né trascendentale, si ci provano parecchio, ma vogliono anche il cuore, il resto del mondo é piú sesso e basta.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Non c'è limite al peggio
Su questo sono d'accordo.Gios ha scritto:
Non so, io conosco persone ignorantissime, con mani così grosse che non potrebbero (se mai ne avessero desiderio) usare uno smartphone, che non hanno letto un libro, e che sarei sicuro in qualsiasi contesto terrebbero un comportamento decoroso, civile, misurato. E ovviamente ci sono studiati che ti vergogneresti di portare a mangiare una pizza..
Ci sono studiati che sono insopportabili. Che vivono in un mondo tutto loro ( o tutto l'oro), elitario e snob. Che ti viene voglia di prenderli a calci.
E persone umili che provano sensazioni ed emozioni genuine. Che non sono filtrate da sterotipi, menate o superiorità ( presunta) intellettuale.
Preferisco far ascoltare una canzone o leggere un brano ad una persona che ha bisogno di assoribire o di conoscere.
Che a un povero coglione empio e tronfio.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
Mi pare evidente che non fosse lo sterile nozionismo accademico quel che intendevo per cultura.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma non è solo questo.NK7 ha scritto:Mi pare evidente che non fosse lo sterile nozionismo accademico quel che intendevo per cultura.
Ci sono cerchie di persone, anche di cultura, che hanno le loro convinzioni e le seguono pedissequamente, al limite del ridicolo.
Quel che perseguono loro è la verità assoluta tutto il resto è merda. Ecco, queste persone sono il male.
Preferisco di gran lunga l'ignorante con il quale puoi ragionarci e arrivare ad un punto. O a cogliere il punto.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
Le persone migliori sono quelle che hanno la terza elementarePINDARO ha scritto:Su questo sono d'accordo.Gios ha scritto:
Non so, io conosco persone ignorantissime, con mani così grosse che non potrebbero (se mai ne avessero desiderio) usare uno smartphone, che non hanno letto un libro, e che sarei sicuro in qualsiasi contesto terrebbero un comportamento decoroso, civile, misurato. E ovviamente ci sono studiati che ti vergogneresti di portare a mangiare una pizza..
Ci sono studiati che sono insopportabili. Che vivono in un mondo tutto loro ( o tutto l'oro), elitario e snob. Che ti viene voglia di prenderli a calci.
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Re: Non c'è limite al peggio
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma non è vero, dai. Le persone migliori sono quelle che sono migliori, ovvio: gentilezza, cordialità, educazione, assenza di cinismo, e con una moderata, non invadente, contentezza di essere vivi.ciccio ha scritto:Le persone migliori sono quelle che hanno la terza elementarePINDARO ha scritto:Su questo sono d'accordo.Gios ha scritto:
Non so, io conosco persone ignorantissime, con mani così grosse che non potrebbero (se mai ne avessero desiderio) usare uno smartphone, che non hanno letto un libro, e che sarei sicuro in qualsiasi contesto terrebbero un comportamento decoroso, civile, misurato. E ovviamente ci sono studiati che ti vergogneresti di portare a mangiare una pizza..
Ci sono studiati che sono insopportabili. Che vivono in un mondo tutto loro ( o tutto l'oro), elitario e snob. Che ti viene voglia di prenderli a calci.
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Re: Non c'è limite al peggio
Sì, per quanto veneri PPP quella frase l'ho sempre trovata sommariamente campata in aria. Poi che ci siano contadini umanamente più apprezzabili di stimati letterati nessun dubbio, ma è quel che si diceva due post sopra.Gios ha scritto:Ma non è vero, dai. Le persone migliori sono quelle che sono migliori, ovvio: gentilezza, cordialità, educazione, assenza di cinismo, e con una moderata, non invadente, contentezza di essere vivi.ciccio ha scritto:Le persone migliori sono quelle che hanno la terza elementarePINDARO ha scritto: Su questo sono d'accordo.
Ci sono studiati che sono insopportabili. Che vivono in un mondo tutto loro ( o tutto l'oro), elitario e snob. Che ti viene voglia di prenderli a calci.
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Re: Non c'è limite al peggio
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Re: Non c'è limite al peggio
ehi!...ma sono io!Gios ha scritto: Ma non è vero, dai. Le persone migliori sono quelle che sono migliori, ovvio: gentilezza, cordialità, educazione, assenza di cinismo, e con una moderata, non invadente, contentezza di essere vivi.
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Re: Non c'è limite al peggio
io sono decisamente tra le peggiori, allora
Re: Non c'è limite al peggio
La frase é sicuramente forzata, ovvio visto che PPP leggeva 2 libri in tre giorni, penso che il vero intendimento sia contro la sofisiticazione che la cultura creaGios ha scritto:
Ma non è vero, dai. Le persone migliori sono quelle che sono migliori, ovvio: gentilezza, cordialità, educazione, assenza di cinismo, e con una moderata, non invadente, contentezza di essere vivi.
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Re: Non c'è limite al peggio
non vedo cosa ci sia di sbagliato in questa frase...io ho la terza elementare, anche voi, quasi tutti...ciccio ha scritto: Le persone migliori sono quelle che hanno la terza elementare
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Re: Non c'è limite al peggio
Be, uno puo' dire le frasi che vuole, poi ci sono i fatti.
Quindi, bisogna scegliere: pensiamo che la cultura migliori le persone? Promuoviamo la cultura (scuola, eventi, sussidi...)
Pensiamo che la cultura peggiori le persone, o non le migliori? Agiamo di conseguenza, boicottando la cultura.
Chi parla male della cultura ma poi non si oppone alla cultura (nella scuola, e cosi' via), per me potrebbe stare zitto, sia Pasolini o chiunque altro. Anche nel caso che voglia dire 'pero' la cultura rende peggiori alcune persone' oppure 'pero' alcune persone acculturate hanno dei difetti in un modo che altri non hanno'. Perche' tutto questo e' ovvio, non esiste piu' o meno niente che non crei anche danni, difetti, controindicazioni, che garantisca effetti solo positivi. Come e' ovvio che diversi modi di promuovere qualunque cosa, quello migliore e quelle peggiore, per esempio, producano risultati diversi. L' alternativa e' solo se, in generale, la cultura renda migliori o meno e quindi sia da seguire o meno.
Quindi, bisogna scegliere: pensiamo che la cultura migliori le persone? Promuoviamo la cultura (scuola, eventi, sussidi...)
Pensiamo che la cultura peggiori le persone, o non le migliori? Agiamo di conseguenza, boicottando la cultura.
Chi parla male della cultura ma poi non si oppone alla cultura (nella scuola, e cosi' via), per me potrebbe stare zitto, sia Pasolini o chiunque altro. Anche nel caso che voglia dire 'pero' la cultura rende peggiori alcune persone' oppure 'pero' alcune persone acculturate hanno dei difetti in un modo che altri non hanno'. Perche' tutto questo e' ovvio, non esiste piu' o meno niente che non crei anche danni, difetti, controindicazioni, che garantisca effetti solo positivi. Come e' ovvio che diversi modi di promuovere qualunque cosa, quello migliore e quelle peggiore, per esempio, producano risultati diversi. L' alternativa e' solo se, in generale, la cultura renda migliori o meno e quindi sia da seguire o meno.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Beh se prendi un Diego Fusaro o uno Sgarbi, tanto per dirne due random, ne dovresti dedurre che la cultura (nel senso di competenza media/preparazione su x argomenti) sia perniciosa. Chiaramente e fortunatamente non è così.
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Re: Non c'è limite al peggio
Per me la cultura e' la principale alternativa alla religione, non ho mai capito perche' si parli sempre del contrasto scienza-fede e non cultura-fede. Ovviamente non nel senso che uno non possa essere colto e religioso (quasi tutte le persone colte della storia sono state religiose). Ma sia nel senso che la religione e' di tutti, colti e incolti, e privilegia i secondi, di solito, sia nel senso che oggi la cultura e' il principale candidato a prendere il posto della religione per un ateo (non la filosofia, che non da' risposte morali, quindi non e' adeguata).
Invece non ho mai capito in che senso la scienza sia un'alternativa alla fede, almeno finche' non eliminasse la morte, o il dolore, o desse un motivo all'esistenza dell' universo (quest'ultimo peraltro non mi pare proprio un obiettivo).
Invece non ho mai capito in che senso la scienza sia un'alternativa alla fede, almeno finche' non eliminasse la morte, o il dolore, o desse un motivo all'esistenza dell' universo (quest'ultimo peraltro non mi pare proprio un obiettivo).
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Beh, tipo se sei malato andare da un medico invece che limitarsi solo alle preghiere?Nickognito ha scritto:Invece non ho mai capito in che senso la scienza sia un'alternativa alla fede, ).
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Non c'è limite al peggio
e chi lo fa?Ombra84 ha scritto:Beh, tipo se sei malato andare da un medico invece che limitarsi solo alle preghiere?Nickognito ha scritto:Invece non ho mai capito in che senso la scienza sia un'alternativa alla fede, ).
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non c'è limite al peggio
Nickognito ha scritto:e chi lo fa?Ombra84 ha scritto:Beh, tipo se sei malato andare da un medico invece che limitarsi solo alle preghiere?Nickognito ha scritto:Invece non ho mai capito in che senso la scienza sia un'alternativa alla fede, ).
non lo fa nessuno, però quando le cose vanno bene ringraziano Dio o qualche santo e quasi mai la scienza
anche se capisco che, per chi crede, la scienza sia solo una delle tante creazioni di Dio, quindi tanto vale mandare il cesto di Natale al capo e non alla segretaria
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Re: Non c'è limite al peggio
beh, quando l' intervento del medico e' chiaro, mi sembrano pochi che non ringrazino il medico.
quando non si sa bene cosa sia successo, penso che in generale ci siano piu' persone che diano merito al medico invece che al caso, che non a Dio invece che al medico, almeno oggi
Ma poi parlavo di confronti intelligenti, che ci sono milioni di persone che pensano che la fede sia principalmente pensare che Dio ha ragione e Darwin torto.
quando non si sa bene cosa sia successo, penso che in generale ci siano piu' persone che diano merito al medico invece che al caso, che non a Dio invece che al medico, almeno oggi
Ma poi parlavo di confronti intelligenti, che ci sono milioni di persone che pensano che la fede sia principalmente pensare che Dio ha ragione e Darwin torto.
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Re: Non c'è limite al peggio
guarda, sarà che io vivo in nordafrica e tu in un paese ex comunista, ma qua i "grazie a Dio" si sprecano, altro che ringraziamenti alla scienza
Re: Non c'è limite al peggio
Eh?balbysauro ha scritto:Nickognito ha scritto:e chi lo fa?Ombra84 ha scritto:
Beh, tipo se sei malato andare da un medico invece che limitarsi solo alle preghiere?
non lo fa nessuno, però quando le cose vanno bene ringraziano Dio o qualche santo e quasi mai la scienza
anche se capisco che, per chi crede, la scienza sia solo una delle tante creazioni di Dio, quindi tanto vale mandare il cesto di Natale al capo e non alla segretaria
Re: Non c'è limite al peggio
Vabbè comunque scherzavo eh
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Non c'è limite al peggio
dove non sono stato chiaro? nell'ultima frase?Gios ha scritto:Eh?balbysauro ha scritto:Nickognito ha scritto:
e chi lo fa?
non lo fa nessuno, però quando le cose vanno bene ringraziano Dio o qualche santo e quasi mai la scienza
anche se capisco che, per chi crede, la scienza sia solo una delle tante creazioni di Dio, quindi tanto vale mandare il cesto di Natale al capo e non alla segretaria
se Dio ha creato tutto, ha creato anche la scienza, quindi si può ringraziare direttamente lui invece dello scienziato
così come il cesto di Natale si manda al medico di famiglia, anche se le ricette le ha scritte la segretaria, senza appuntamento
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Re: Non c'è limite al peggio
eccolo là, scaglia la prima pietra e poi si nascondeOmbra84 ha scritto:Vabbè comunque scherzavo eh
Re: Non c'è limite al peggio
balbysauro ha scritto:eccolo là, scaglia la prima pietra e poi si nascondeOmbra84 ha scritto:Vabbè comunque scherzavo eh
Diciamo che la discussione sarebbe andata più o meno come al solito, quindi meglio far finta di niente e
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Non c'è limite al peggio
Boh io immagino che uno possa fare anche entrambi, magari, nel senso se ti capita qualcosa di brutto e guarisci un po' ringrazi il reparto medico e un po' ringrazi Dio (se ci credi), mi sembrerebbe più umano.balbysauro ha scritto:dove non sono stato chiaro? nell'ultima frase?Gios ha scritto:Eh?balbysauro ha scritto:
non lo fa nessuno, però quando le cose vanno bene ringraziano Dio o qualche santo e quasi mai la scienza
anche se capisco che, per chi crede, la scienza sia solo una delle tante creazioni di Dio, quindi tanto vale mandare il cesto di Natale al capo e non alla segretaria
se Dio ha creato tutto, ha creato anche la scienza, quindi si può ringraziare direttamente lui invece dello scienziato
così come il cesto di Natale si manda al medico di famiglia, anche se le ricette le ha scritte la segretaria, senza appuntamento
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Re: Non c'è limite al peggio
naturalmente mi riferivo ad alcune persone, mica a tutte, su
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Re: Non c'è limite al peggio
Oh avevi scritto te "nessuno" eh, quando mi sembra piuttosto palese che sia una maggioranza evidente.
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Re: Non c'è limite al peggio
La setta dei Cristiano-Scientisti.Nickognito ha scritto:e chi lo fa?Ombra84 ha scritto:Beh, tipo se sei malato andare da un medico invece che limitarsi solo alle preghiere?Nickognito ha scritto:Invece non ho mai capito in che senso la scienza sia un'alternativa alla fede, ).
Esiste veramente, non sto scherzando.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Non c'è limite al peggio
contestualizziamo. Pasolini (guai a chi me lp tocca intanto era in polemica con quelli di cultura 'media', non con gli intellettuali. "Io ho solo rapporti col popolo o con intellettuali come me", mi pare fosse la frase. Perché il piccolo borghese mediamente acculturato era dal suo punto di vista quanto di più corrotto potesse esserci, l'uomo medio nel senso di mediocre, soggetto e destinatario ideale per i falsi bisogni della società dei consumi. Il tutto si riallacciava alla metafora della scomparsa delle lucciole, e pure lì mica esaltava usanze retrive e autoritarismo presenti nella società preindustriale, di cui peraltro era stato un bersaglio in più occasioni.ciccio ha scritto:Le persone migliori sono quelle che hanno la terza elementarePINDARO ha scritto:Su questo sono d'accordo.Gios ha scritto:
Non so, io conosco persone ignorantissime, con mani così grosse che non potrebbero (se mai ne avessero desiderio) usare uno smartphone, che non hanno letto un libro, e che sarei sicuro in qualsiasi contesto terrebbero un comportamento decoroso, civile, misurato. E ovviamente ci sono studiati che ti vergogneresti di portare a mangiare una pizza..
Ci sono studiati che sono insopportabili. Che vivono in un mondo tutto loro ( o tutto l'oro), elitario e snob. Che ti viene voglia di prenderli a calci.
E persone umili che provano sensazioni ed emozioni genuine. Che non sono filtrate da sterotipi, menate o superiorità ( presunta) intellettuale.
Preferisco far ascoltare una canzone o leggere un brano ad una persona che ha bisogno di assoribire o di conoscere.
Che a un povero coglione empio e tronfio.
Pierpaolo Pasolini
Lo voglio rivedere, Fabio