Non c'è limite al peggio
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Re: Non c'è limite al peggio
E poi Amazon sta automatizzando sempre di più, raggiungendo livelli impensabili.
Fortunatamente sfrutterà sempre meno dipendenti...
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Re: Non c'è limite al peggio
E toglieranno all'ingresso dei magazzini "Arbeit macht frei "?Pitone ha scritto:E poi Amazon sta automatizzando sempre di più, raggiungendo livelli impensabili.
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Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio
Aggiungeranno "der maschinen"PINDARO ha scritto:E toglieranno all'ingresso dei magazzini "Arbeit macht frei "?Pitone ha scritto:E poi Amazon sta automatizzando sempre di più, raggiungendo livelli impensabili.
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Re: Non c'è limite al peggio
ma infatti io non contesto la bontà di uno stipendio da 1300€ in sè, lo rapporto al costo della vita nella città in cui vivoNickognito ha scritto: Non possiamo valutare la bonta' di uno stipendio italiano in base al costo della vita di Milano (ne' dico che tu faccia questo, eh ).
L'errore che si fa spesso è considerare Milano come una città di ricchi, abitata da solo da ricchi, con servizi per ricchi.
I poveri ci sono e soprattutto c'è la classe media, i pensionati da 600€ al mese, gli studenti fuori sede, gli stagisti, i precari ma il mercato immobiliare è schizofrenico e non tiene conto delle reali esigenze di queste categorie.
Ma offre anche tante opportunità, i servizi, per tutti, non mancano e funzionano.
Sul costo delle case c'è ancora da fare diciamo
Secondo me uno stipendio, indipendentemente dall'entità e dal luogo in cui si vive, è dignitoso nella misura in cui ti permette non solo di pagarti una casa (affitto o mutuo che sia), di mangiare, di curarti ma anche di vivere: di concederti un cinema, una cena, un'uscita con gli amici, di farti un viaggio, comprarti un pc, un disco, andare a un concerto, di fare shopping se ti va. Tutte cose superflue, è vero, ma che fanno anche stare bene.
Quando ero disoccupata mi sono negata molti divertimenti e alla lunga diventa frustrante, lo stesso se guadagni 600€ al mese o 1000€ e vivi nell'angoscia costante che ti capiti una spesa imprevista che farà saltare tutti i piani del mese o ti preoccupi se due cene di fila fuori ti faranno sforare col budget.
Conosco troppo gente che vive così ma appunto non è vivere, è sopravvivenza.
Re: Non c'è limite al peggio
Di questi è consentito dire che sono dei pezzi di sterco e che chi a qualunque titolo li difenda è fatto della stessa materia? O il loro collega laziale si offende e chiama l'amministratore?
https://video.repubblica.it/edizione/mi ... P1-S1.8-T1
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Re: Non c'è limite al peggio
E' libertà di espressione.
Che bisogna rispettare.
Perchè considerare merda queste persone? Solo perchè la pensano diversamente?
Che bisogna rispettare.
Perchè considerare merda queste persone? Solo perchè la pensano diversamente?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio
A guardare sti tizi, siamo sicuri che Lombroso avesse proprio torto eh?NK7 ha scritto:Di questi è consentito dire che sono dei pezzi di sterco e che chi a qualunque titolo li difenda è fatto della stessa materia? O il loro collega laziale si offende e chiama l'amministratore?
https://video.repubblica.it/edizione/mi ... P1-S1.8-T1
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Re: Non c'è limite al peggio
In realtà farebbe ridere se non fosse una minaccia squadrista in piena regola. Quell'idiota manco riesce a leggere. E palesemente nemmeno capisce quello che c'è scritto.
EDIT: e naturalmente sui social 8 commenti su 10 sono del tipo "e i centri sociali allora", "non hanno fatto del male a nessuno", "hanno solo letto una dichiarazione".
EDIT: e naturalmente sui social 8 commenti su 10 sono del tipo "e i centri sociali allora", "non hanno fatto del male a nessuno", "hanno solo letto una dichiarazione".
Ultima modifica di NK7 il mer nov 29, 2017 7:34 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio
Maschi dai 16 ai 35 anni, razza inferiore
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Quelli che sfasciano vetrine, picchiano i poliziotti e mettono a ferro e fuoco le città: “è un modo per attirare l’attenzione su temi importanti”, questi che entrano senza sfasciare nulla e leggono un comunicato: “merde”
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Re: Non c'è limite al peggio
Si ma questo non è consentito.
Uno può fare manifestazioni, esprimere le opinioni di dissenso in altre sedi, ma un gruppo "politico" non può, anche pacificamente, entrare in una riunione a casa di altri e leggere comunicati.
Andrebbero denunciati.
Vabbè c'è pure il video, la pistola fumante, quindi.
Uno può fare manifestazioni, esprimere le opinioni di dissenso in altre sedi, ma un gruppo "politico" non può, anche pacificamente, entrare in una riunione a casa di altri e leggere comunicati.
Andrebbero denunciati.
Vabbè c'è pure il video, la pistola fumante, quindi.
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Re: Non c'è limite al peggio
Indagati per viloenza privata.
Bellissima l'immagine di quelli dell'Arci impassibili ( donne, signori e ragazzine) e calmi, che fanno parlare quella feccia. Che si rende ridicola davanti alla telecamera.E poi esce.
Tutto questo è opinabile? è da rispettare?
No. Violenza privata da parte di schifosi fascisti.
Chi la difende è fascista ugualmrnte.
Bellissima l'immagine di quelli dell'Arci impassibili ( donne, signori e ragazzine) e calmi, che fanno parlare quella feccia. Che si rende ridicola davanti alla telecamera.E poi esce.
Tutto questo è opinabile? è da rispettare?
No. Violenza privata da parte di schifosi fascisti.
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Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio
Non solo impassibili, davano dimostrazione di civiltà leggendo anche il foglio che gli era stato distribuito.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ellamaronna, tutta sta roba con un solo stipendio?babaoriley ha scritto:Secondo me uno stipendio, indipendentemente dall'entità e dal luogo in cui si vive, è dignitoso nella misura in cui ti permette non solo di pagarti una casa (affitto o mutuo che sia), di mangiare, di curarti ma anche di vivere: di concederti un cinema, una cena, un'uscita con gli amici, di farti un viaggio, comprarti un pc, un disco, andare a un concerto, di fare shopping se ti va.
Quello non è uno stipendio dignitoso, è uno stipendio già molto alto se fosse per un single, e direi quasi dirigenziale se si parla di una famiglia anche piccola (un solo figlio).
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Re: Non c'è limite al peggio
Secondo me ci sono troppe persone che semplicemente non sanno gestire i soldi guadagnati.
Ho colleghi che si lamentano sempre che guadagnano troppo poco o che non gli bastano i soldi.
Ogni mattina prima di iniziare a lavorare fanno colazione al bar vicino l'ufficio.
Fumano un pacchetto barra due di sigarette al giorno.
In sostanza 200 euro al mese. Con i quali potrebbero toglersi qualche altro sfizio.
Alla fine dell'anno anche i soldi per un paio di vacanze. O per un televisore e un pc.
Quindi lamentarsi di non arrivare alla fine del mese quando, al mese, spendi 200 e uro tra sigarette e caffè al bar ( se te lo fai
a casa spendi dieci volte meno), fa un po' ridere.
Ho colleghi che si lamentano sempre che guadagnano troppo poco o che non gli bastano i soldi.
Ogni mattina prima di iniziare a lavorare fanno colazione al bar vicino l'ufficio.
Fumano un pacchetto barra due di sigarette al giorno.
In sostanza 200 euro al mese. Con i quali potrebbero toglersi qualche altro sfizio.
Alla fine dell'anno anche i soldi per un paio di vacanze. O per un televisore e un pc.
Quindi lamentarsi di non arrivare alla fine del mese quando, al mese, spendi 200 e uro tra sigarette e caffè al bar ( se te lo fai
a casa spendi dieci volte meno), fa un po' ridere.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio
laplaz ha scritto:Ellamaronna, tutta sta roba con un solo stipendio?babaoriley ha scritto:Secondo me uno stipendio, indipendentemente dall'entità e dal luogo in cui si vive, è dignitoso nella misura in cui ti permette non solo di pagarti una casa (affitto o mutuo che sia), di mangiare, di curarti ma anche di vivere: di concederti un cinema, una cena, un'uscita con gli amici, di farti un viaggio, comprarti un pc, un disco, andare a un concerto, di fare shopping se ti va.
Quello non è uno stipendio dignitoso, è uno stipendio già molto alto se fosse per un single, e direi quasi dirigenziale se si parla di una famiglia anche piccola (un solo figlio).
eh dipende, se ti paghi un monolocale in periferie, mangi sano ma attento a quel che spendi, il resto mi sembra che ci stia.
Io prendo 1000 al mese e ne devo pagare 800 di affitto, quindi ovviamente adesso spendo di piu' di quello che guadagno, ma ripeto, e' stato un caso, avrei dovuto spendere 500. E con il resto mi pagavo tranquillamente tutto quanto spiega baba. Ovviamente dipende dal tipo di shopping, eccetera. Un computer dura anni... Un viaggio dipende dove vai, la spesa varia completamente.
Un problema in Italia (soprattutto in certe citta') e' che i gestori di ristoranti e locali guadagnano troppo (soprattutto da quando c'e' l' euro). Per me uscire la sera o farmi da mangiare a casa non e' una grande differenza, posso pagare il doppio fuori, si, ma finisce li.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Ma che bisogna sposarsi per poter sopravvivere?laplaz ha scritto:Ellamaronna, tutta sta roba con un solo stipendio?babaoriley ha scritto:Secondo me uno stipendio, indipendentemente dall'entità e dal luogo in cui si vive, è dignitoso nella misura in cui ti permette non solo di pagarti una casa (affitto o mutuo che sia), di mangiare, di curarti ma anche di vivere: di concederti un cinema, una cena, un'uscita con gli amici, di farti un viaggio, comprarti un pc, un disco, andare a un concerto, di fare shopping se ti va.
Quello non è uno stipendio dignitoso, è uno stipendio già molto alto se fosse per un single, e direi quasi dirigenziale se si parla di una famiglia anche piccola (un solo figlio).
Ti sembrera' strano ma pochi decenni fa con un normale stipendio da impiegato una persona poteva mantenere la moglie (in genere casalinga), uno o piu' figli, pagare l'affitto o un piccolo mutuo per la casa, avere una macchina, pagarsi una piccola vacanza in estate e di soldi ne rimanevano ancora per fare shopping ogni tanto.
Non sto dicendo auto di lusso e vacanze alle Maldive, una vita semplice ma non misera.
Ora sembra normale che una persona che ha un lavoro a tempo pieno guadagni appena il necessario per sopravvivere, ma non dovrebbe sembrarlo, non e' normale.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: Non c'è limite al peggio
Guadagnano troppo e tendono a giustificare i prezzi a volte privi di senso.Nickognito ha scritto:
Un problema in Italia (soprattutto in certe citta') e' che i gestori di ristoranti e locali guadagnano troppo (soprattutto da quando c'e' l' euro). Per me uscire la sera o farmi da mangiare a casa non e' una grande differenza, posso pagare il doppio fuori, si, ma finisce li.
Dipende dove vai, ma dove una margherita costa 7, 50 euro, sono ladri. Non c'è giustificazione di tasse che tenga.
Puoi sempre sceglierti gli agriturismo (ma capisco che in certe città è dura) o i ristoranti all you can eat. Che spopolano appunto per questo. Dove con poco più di venti euro riesci a cenare.
E poi ci sono comunque i capitalisti sfruttatori di Mc Donald's. L'unico posto dove se hai fame e hai un euro in tasca, puoi mangiarti un panino.
Nei bar forse ci compri un bicchiere d'acqua. Naturale.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
Beh, a Milano sono quasi nella categoria dei filantropi (esclusi i take away egiziani, ovviamente)PINDARO ha scritto: Dipende dove vai, ma dove una margherita costa 7, 50 euro, sono ladri. Non c'è giustificazione di tasse che tenga.
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Re: Non c'è limite al peggio
Da me, a 40 km di distanza, trovi anche le pizzerie dove riesci a pagarla 5.scooter ha scritto:Beh, a Milano sono quasi nella categoria dei filantropi (esclusi i take away egiziani, ovviamente)PINDARO ha scritto: Dipende dove vai, ma dove una margherita costa 7, 50 euro, sono ladri. Non c'è giustificazione di tasse che tenga.
Oltre certe cifre è furto.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
mi pare ovvio che anche 5 euro sia un furto, nonostante che a meno non si trovi praticamente più..PINDARO ha scritto:Da me, a 40 km di distanza, trovi anche le pizzerie dove riesci a pagarla 5.scooter ha scritto:Beh, a Milano sono quasi nella categoria dei filantropi (esclusi i take away egiziani, ovviamente)PINDARO ha scritto: Dipende dove vai, ma dove una margherita costa 7, 50 euro, sono ladri. Non c'è giustificazione di tasse che tenga.
Oltre certe cifre è furto.
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Re: Non c'è limite al peggio
Dai ora non esageriamo, i ristoranti hanno un sacco di spese e dal cibo guadagnano poco,
è con le bevande che hanno i guadagni maggiori.
Se in un ristorante tutti ordinassero acqua, rischierebbe la chiusura.
è con le bevande che hanno i guadagni maggiori.
Se in un ristorante tutti ordinassero acqua, rischierebbe la chiusura.
Re: Non c'è limite al peggio
tuborovescio ha scritto:Dai ora non esageriamo, i ristoranti hanno un sacco di spese e dal cibo guadagnano poco,
è con le bevande che hanno i guadagni maggiori.
Se in un ristorante tutti ordinassero acqua, rischierebbe la chiusura.
scusami se rido ma con la pizza (margherita) il guadagno è altissimo,
stiamo parlando di farina, acqua, lievito, sale.....
sul resto della ristorazione posso anche concordare, se usi prodotti di qualità, o perlomeno non scadentissimi, i margini sul cibo son minori che sulle bevande
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Re: Non c'è limite al peggio
Certi prezzi sono ingiustificati e ingiustificabili, su.
Sulla qualità ci sarebbe pure da discutere.
Per non parlare, a margine, dell'insulsa abitudine degli italiani di non portarsi a casa il cibo avanzato.
Abitudine cui nemmeno i ristoranti sono abituati e preparati.
Sulla qualità ci sarebbe pure da discutere.
Per non parlare, a margine, dell'insulsa abitudine degli italiani di non portarsi a casa il cibo avanzato.
Abitudine cui nemmeno i ristoranti sono abituati e preparati.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
bravo, io personalmente lo chiedo semprePINDARO ha scritto:Certi prezzi sono ingiustificati e ingiustificabili, su.
Sulla qualità ci sarebbe pure da discutere.
Per non parlare, a margine, dell'insulsa abitudine degli italiani di non portarsi a casa il cibo avanzato.
Abitudine cui nemmeno i ristoranti sono abituati e preparati.
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Re: Non c'è limite al peggio
Quanto costa coprire la distanza di 40 km? Più o meno di 2,50 Euro?PINDARO ha scritto:Da me, a 40 km di distanza, trovi anche le pizzerie dove riesci a pagarla 5.scooter ha scritto:Beh, a Milano sono quasi nella categoria dei filantropi (esclusi i take away egiziani, ovviamente)PINDARO ha scritto: Dipende dove vai, ma dove una margherita costa 7, 50 euro, sono ladri. Non c'è giustificazione di tasse che tenga.
Oltre certe cifre è furto.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Non c'è limite al peggio
A piedi e in bici meno.paoolino ha scritto:
Quanto costa coprire la distanza di 40 km? Più o meno di 2,50 Euro?
Con la macchina credo di più.
Però se mangi la pizza con tutta la famiglia conviene.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: Non c'è limite al peggio
giova ricordare che il "costo" effettivo di una pizza margherita non sono solo gli ingredienti: c'è il personale, i consumi, l'affitto, il tovagliame, etc...7.50 € è effettivamente ai limiti dell'eccessivo (anche se poi bisogna vedere che tipo di ingredienti vengono usati, lo stile del locale, la location, etc); avevo letto tempo fa un articolo che considerando tutti i fattori in gioco in un'attività commerciale (senza ovviamente considerare costi "fissi", come arredamento, costo della licenza, etc), calcolava grosso modo il costo di una margherita tra i 2.50 e i 3 €. un ricarico al doppio mi sembra più che normale, considerato che il costo al consumatore sarebbe quasi uguale rispetto a quello che costerebbe farsela a casa.wiper ha scritto:tuborovescio ha scritto:Dai ora non esageriamo, i ristoranti hanno un sacco di spese e dal cibo guadagnano poco,
è con le bevande che hanno i guadagni maggiori.
Se in un ristorante tutti ordinassero acqua, rischierebbe la chiusura.
scusami se rido ma con la pizza (margherita) il guadagno è altissimo,
stiamo parlando di farina, acqua, lievito, sale.....
sul resto della ristorazione posso anche concordare, se usi prodotti di qualità, o perlomeno non scadentissimi, i margini sul cibo son minori che sulle bevande
di certo la cosa fuori logica è il costo delle bibite come diceva tubo: una peroni da 66 cl a 3 € quando al supermercato costa un terzo fa ridere, quello sì, anche perché non mi stai esattamente proponendo una cosa introvabile.
quello che secondo me manca (anche perché in italia, nei ristoranti/pizzerie "medi", tendenzialmente si beve di merda) non è tanto l'abitudine della doggy bag, quanto quella del "droit de bouchon"/"byob", per cui pagando un prezzo a commensale, puoi portare tu da bere da casa. andare a mangiare in molti posti, anche di qualità e poi doversi sciroppare il vino "della casa" o quando va bene, quello delle grandi aziende industriali o appunto, la peroni da 66, pagando anche un prezzo assurdo, è una cosa che mi fa impazzire totalmente.
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Re: Non c'è limite al peggio
quindi essendo quello il prezzo della pizza, 5€ è troppo....pocaluce ha scritto:giova ricordare che il "costo" effettivo di una pizza margherita non sono solo gli ingredienti: c'è il personale, i consumi, l'affitto, il tovagliame, etc...7.50 € è effettivamente ai limiti dell'eccessivo (anche se poi bisogna vedere che tipo di ingredienti vengono usati, lo stile del locale, la location, etc); avevo letto tempo fa un articolo che considerando tutti i fattori in gioco in un'attività commerciale (senza ovviamente considerare costi "fissi", come arredamento, costo della licenza, etc), calcolava grosso modo il costo di una margherita tra i 2.50 e i 3 €. un ricarico al doppio mi sembra più che normale, considerato che il costo al consumatore sarebbe quasi uguale rispetto a quello che costerebbe farsela a casa.wiper ha scritto:tuborovescio ha scritto:Dai ora non esageriamo, i ristoranti hanno un sacco di spese e dal cibo guadagnano poco,
è con le bevande che hanno i guadagni maggiori.
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scusami se rido ma con la pizza (margherita) il guadagno è altissimo,
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sul resto della ristorazione posso anche concordare, se usi prodotti di qualità, o perlomeno non scadentissimi, i margini sul cibo son minori che sulle bevande
di certo la cosa fuori logica è il costo delle bibite come diceva tubo: una peroni da 66 cl a 3 € quando al supermercato costa un terzo fa ridere, quello sì, anche perché non mi stai esattamente proponendo una cosa introvabile.
quello che secondo me manca (anche perché in italia, nei ristoranti/pizzerie "medi", tendenzialmente si beve di merda) non è tanto l'abitudine della doggy bag, quanto quella del "droit de bouchon"/"byob", per cui pagando un prezzo a commensale, puoi portare tu da bere da casa. andare a mangiare in molti posti, anche di qualità e poi doversi sciroppare il vino "della casa" o quando va bene, quello delle grandi aziende industriali o appunto, la peroni da 66, pagando anche un prezzo assurdo, è una cosa che mi fa impazzire totalmente.
concordo con te sul portarsi da bere da casa
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma è fantastica sta cosa.pocaluce ha scritto: quanto quella del "droit de bouchon"/"byob", per cui pagando un prezzo a commensale, puoi portare tu da bere da casa. andare a mangiare in molti posti, anche di qualità e poi doversi sciroppare il vino "della casa" o quando va bene, quello delle grandi aziende industriali o appunto, la peroni da 66, pagando anche un prezzo assurdo, è una cosa che mi fa impazzire totalmente.
In Italia credo non la vedremo mai.
Comunque sì, il bere costa davvero uno sproposito.
Anche le lattine di coca a 2,50 euro 3 euro.
Che i ristoratori pagano se gli va male 30 centesimi al pezzo dai fornitori.
E a volte li vedi, i ristoratori, all'Esselunga con il carrello strapieno di birra che poi rivendono a dieci volte il prezzo.
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Re: Non c'è limite al peggio
Bere non e' obbligatorio comunque, io pranzo sempre senza comprare da bere, 100%, tutti i giorni.
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Re: Non c'è limite al peggio
Io ho lavorato nella stessa azienda di ristorazione a Praga e Firenze. A Firenze il ricarico era doppio.
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Re: Non c'è limite al peggio
Una volta mentre lavoravo, entro in un bar, consegno la posta e chiedo quanto veniva una bottiglietta d'acqua da 50 cl.
Mi hanno chiesto 2 euro. Ho detto no grazie, mi tengo la sete.
Ho bevuto mezz'ora più tardi, in periferia, ad una fontanella di paese.
Mi hanno chiesto 2 euro. Ho detto no grazie, mi tengo la sete.
Ho bevuto mezz'ora più tardi, in periferia, ad una fontanella di paese.
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Re: Non c'è limite al peggio
[quote="wiper"]
quindi essendo quello il prezzo della pizza, 5€ è troppo....
concordo con te sul portarsi da bere da casa[/quote]
Beh se il costo "finito" è intorno ai 3 euro, farla pagare sei non mi sembra eccessivamente elevato, considerato che poi ovviamente ci sono tasse ed il proprietario vorrà pur guadagnare qualcosa...dai sette e mezzo in su comincia ad essere tanto, ma poi dipende dalle variabili che dicevo prima. Se sono in centro, in una pizzeria che usa materie di primissima qualità, con un certo tipo di servizio e un menù ricercato, magari neanche 7.50 è tanto.
quindi essendo quello il prezzo della pizza, 5€ è troppo....
concordo con te sul portarsi da bere da casa[/quote]
Beh se il costo "finito" è intorno ai 3 euro, farla pagare sei non mi sembra eccessivamente elevato, considerato che poi ovviamente ci sono tasse ed il proprietario vorrà pur guadagnare qualcosa...dai sette e mezzo in su comincia ad essere tanto, ma poi dipende dalle variabili che dicevo prima. Se sono in centro, in una pizzeria che usa materie di primissima qualità, con un certo tipo di servizio e un menù ricercato, magari neanche 7.50 è tanto.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: Non c'è limite al peggio
Bè, ancora meglio in Germania, dove il costo al litro dell'acqua minerale è quasi il doppio di quello della birra alla spina
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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Re: Non c'è limite al peggio
Lord wiper vuole essere pagato lui se va a mangiare fuori
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Re: Non c'è limite al peggio
E il costo di affitto delle mura, della corrente elettrica, del gas, dell'acqua, dei bagni, della asl, etc. etcpocaluce ha scritto:Beh se il costo "finito" è intorno ai 3 euro, farla pagare sei non mi sembra eccessivamente elevato, considerato che poi ovviamente ci sono tasse ed il proprietario vorrà pur guadagnare qualcosa...dai sette e mezzo in su comincia ad essere tanto, ma poi dipende dalle variabili che dicevo prima. Se sono in centro, in una pizzeria che usa materie di primissima qualità, con un certo tipo di servizio e un menù ricercato, magari neanche 7.50 è tanto.wiper ha scritto: quindi essendo quello il prezzo della pizza, 5€ è troppo....
concordo con te sul portarsi da bere da casa
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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Re: Non c'è limite al peggio
tuborovescio ha scritto:Lord wiper vuole essere pagato lui se va a mangiare fuori
no semplicemente ho lavorato nella ristorazione è so quanto guadagnano i proprietari, a discapito della qualità e dei dipendenti...
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Re: Non c'è limite al peggio
Sono stato di recente a provare l'ebbrezza di una pizza gourmet (la nuova moda), ingredienti di prima qualità, unpo' ricercate ecc. 13,50 euro. Molto buona eh. Almeno una volta credo sia giusto provarla..poi però di nuovo le tradizionali
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Non c'è limite al peggio
La qualità.
Ripeto, se andate nei supermercati ne trovate spesso, di proprietari di ristoranti, che fanno la spesa.
Bevande e anche cibo a volte.
Ripeto, se andate nei supermercati ne trovate spesso, di proprietari di ristoranti, che fanno la spesa.
Bevande e anche cibo a volte.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag