pocaluce ha scritto:[
giusto per dire, non so sui treni umbri dove magari i costi e le modalità di bigliettazione saranno sicuramente diverse, ma a roma sulla metro (e ho conferme dirette di ciò da chi lavora in metro), tutti quelli che utilizzano i servizi dell'atac per "accattonaggio", elemosina o suonatori di strumenti vari hanno regolare titolo di trasporto, giornaliero o mensile. (spesso usano il giornaliero in quanto trasferibile e "lavorano" su turni, quindi lo usa il primo la mattina, poi lo dà al secondo che viene il pomeriggio e così via). d'altra parte, se è vero che in molti casi non pagherebbero la multa perché nullatenenti, è altrettanto vero che spendendo pochi euro si garantiscono una sorta di lasciapassare che mette il personale addetto al controllo fuori gioco. non hai alcun titolo per cacciarli via o non far loro usufruire del servizio in qualità di dipendente della società di trasporti, puoi provare a chiamare la polfer o equivalente ma senza alcun titolo per trattenere la persona che quindi prende, ti saluta e ti spernacchia (quando va bene). inoltre se chiedono semplicemente l'elemosina (a differenza ad esempio di chi suona) non commettono alcun reato e la collaborazione da parte delle autorità, anche se ciò dovesse contravvenire al regolamento della società di trasporti, può considerarsi pressoché nulla.
Non parlo di trasporto locale, alludo a treni regionali, interregionali, regionali veloci, Intercity e fecce.
Su questi treni salgono senza biglietto. Ho viaggiato tantissimo in treno, tratta Foligno Milano centinaia di volte. La più clamorosa mai vista di una decina di anni fa su un Eurostar Roma Milano, in estate, salgono ( forse ad Orte) un paio di "venditori" con accento napoletano che percorrono gran parte del convoglio muniti di un cospicuo numero di bevande fresche... Le han vendute tutte ( quando sono ripassati non avevano più niente in mano) e son scesi a Terni, o fermata a nord di Orte, francamente non ricordo ).
Non so se avessero pagato il biglietto ( dubito, il costo era piuttosto alto), certo è che personale Trenitalia viaggiante e utenti del treno non si sono opposti affatto a questa pratica.