Non c'è limite al peggio

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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

rob ha scritto:
uglygeek ha scritto:Se un ponte viene giu' per un fulmine cosa succede a Genova se c'e' un forte terremoto?
Mah, per fortuna non è una zona ad alta sismicità. Io vivo a 70 km stradali da lì. Preferisco non pensarci.
I miei vivono a Chiavari, a 40km da li'. Ci sono stati terremoti anche se mai molto forti.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NK7 »

Non ne capisco nulla di ingegneria ma mi rifiuto di credere che sia venuto giù per un fulmine dai.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da scooter »

NK7 ha scritto:Non ne capisco nulla di ingegneria
Allora sul sito di Grillo ti troverai a meraviglia
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

NK7 ha scritto:Non ne capisco nulla di ingegneria ma mi rifiuto di credere che sia venuto giù per un fulmine dai.
No ma infatti non e' possibile.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NK7 »

È che qua in Germania mi chiedono come è possibile che in Italia crolli un ponte e non so bene che rispondergli. Quella del fulmine mi pareva indigeribile anche alla quinta Augustiner.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da alessandro »

NK7 ha scritto:È che qua in Germania mi chiedono come è possibile che in Italia crolli un ponte e non so bene che rispondergli. Quella del fulmine mi pareva indigeribile anche alla quinta Augustiner.
È brutto da dire all’estero ma in certe cose siamo un paese del terzo mondo.
Non è nemmeno il primo ponte che crolla, ho letto di 10 ponti / cavalcavia crollati in Italia in 5 anni, (terremoti esclusi).
Ricordo oltre a questo, i due cavalcavia sull’autostrada, di cui uno è stato fatale per i passeggeri di un’auro e Uno svincolo sopraelevato crollato in Sicilia appena inaugurato.

È vero che i concessionari delle autostrade, hanno preferito incassare i pedaggi e non investire. Ricordo anni fa di pietro ministro delle infrastrutture che li costrinse a mettere un po’ di soldi con la minaccia di togliere le concessioni.

Pare che nessuno sappia quanto dura il calcestruzzo con il traffico attuale.

Discorso diverso per lo svincolo siciliano, tenuto assieme da sabbia e sputo.

Posso azzardare che un politico (gente dal respiro corto) faccia fatica a bloccare per 10 anni una arteria fondamentale. Ora però , qualcuno deve rispondere.

Si parla di più di 40 morti. Una tragedia, una strge colposa.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:
NK7 ha scritto:È che qua in Germania mi chiedono come è possibile che in Italia crolli un ponte e non so bene che rispondergli. Quella del fulmine mi pareva indigeribile anche alla quinta Augustiner.
È brutto da dire all’estero ma in certe cose siamo un paese del terzo mondo.
Non è nemmeno il primo ponte che crolla, ho letto di 10 ponti / cavalcavia crollati in Italia in 5 anni, (terremoti esclusi).
Ricordo oltre a questo, i due cavalcavia sull’autostrada, di cui uno è stato fatale per i passeggeri di un’auro e Uno svincolo sopraelevato crollato in Sicilia appena inaugurato.

È vero che i concessionari delle autostrade, hanno preferito incassare i pedaggi e non investire. Ricordo anni fa di pietro ministro delle infrastrutture che li costrinse a mettere un po’ di soldi con la minaccia di togliere le concessioni.

Pare che nessuno sappia quanto dura il calcestruzzo con il traffico attuale.

Discorso diverso per lo svincolo siciliano, tenuto assieme da sabbia e sputo.

Posso azzardare che un politico (gente dal respiro corto) faccia fatica a bloccare per 10 anni una arteria fondamentale. Ora però , qualcuno deve rispondere.

Si parla di più di 40 morti. Una tragedia, una strge colposa.
Sono terzo mondo anche gli Stati Uniti:
https://www.theguardian.com/us-news/201 ... pse-latest
https://www.npr.org/2017/08/01/54066970 ... -crumbling
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

NK7 ha scritto:È che qua in Germania mi chiedono come è possibile che in Italia crolli un ponte e non so bene che rispondergli. .
Morti in occidente in seguito al crollo di un ponte:

2018: Florida, 9 morti, 9 feriti
2017: Italia, 2 morti, 5 feriti
2016: Italia, 1 morto , 5 feriti
2014: Cechia, 4 morti
2013: Norvegia, 2 morti, 6 feriti
2012: Slovacchia, 4 morti, 11 feriti
2008: Cechia, 8 morti, 64 feriti
2007: Minnesota, 13 morti, 100 feriti
2006: Canada, 5 morti, 6 feriti
2005: Spagna, 6 morti, 3 feriti
2002: Oklahoma, 14 morti
2001: Texas, 8 morti, 13 feriti
2001: Portogallo, 77 morti
1998: Germania, 101 morti, 105 feriti
1995: Tennessee: 1 morto, 2 feriti
1993: Alabama, 47 morti, 103 feriti
1989: California, 1 morto
1989: California, 43 morti
1989: Tennesee, 8 morti
1988: Germania, 1 morto
1987: New York, 10 morti
1983: Connecticut, 3 morti, 5 feriti
1982: Austria, 2 morti, 15 feriti
1980: Florida, 35 morti, 1 ferito
1980: Svezia, 8 morti
1977: Australia, 83 morti, 210 feriti
1976: Austria, 1 morto
1975: Australia, 12 morti
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Sul numero di ingegneri in grado di fare una perizia via internet a dieci minuti dal disastro ho solo un dato:

2018: Italia: 45 milioni.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:Sul numero di ingegneri in grado di fare una perizia via internet a dieci minuti dal disastro ho solo un dato:

2018: Italia: 45 milioni.
Io non ho fatta alcuna perizia.
Rilevo che in poco tempo sono crollati 10 ponti.
Non è male per un piccolo paese come l’italia.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto:
Nickognito ha scritto:Sul numero di ingegneri in grado di fare una perizia via internet a dieci minuti dal disastro ho solo un dato:

2018: Italia: 45 milioni.
Io non ho fatta alcuna perizia.
e chi ti ha chiamato in causa? :)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da alessandro »

In Germania nel 98 non è crollato un ponte uccidendo 100 persone, è deragliato un treno che ha finito la sua corsa contro un pilone di un ponte abbattendolo.
Molti dei passeggeri ne uscirono purtroppo morti o feriti.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto:In Germania nel 98 non è crollato un ponte uccidendo 100 persone, è deragliato un treno che ha finito la sua corsa contro un pilone di un ponte abbattendolo.
Molti dei passeggeri ne uscirono purtroppo morti o feriti.
Lo so, purtroppo un sito tedesco lo catalogo come incidente con crollo di ponte. Ma certo anche io preferisco vivere dove i ponti crollano perche' investiti da un treno e non cedono da soli.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da rob »

Il crollo di opere stradali non è certo una prerogativa italiana. Ci mancherebbe altro. A Tacoma crollò un ponte per il vento nel 1940, a causa di un difetto strutturale di progettazione.
Nella vicenda del ponte sul Polcevera, bisogna partire da un dato incontrovertibile, che le verifiche di tenuta non vengono svolte da un ente pubblico statale o locale (Regione Liguria, Provincia di Genova, Comune di Genova) ma dalla concessionaria privata di gestione della struttura direttamente o mediante figure terze commissionate dalla società stessa.
Lo Stato attraverso le sue terminazioni dov'è?
Qui si tocca il nodo perverso dei rapporti tra governi e quindi amministratori politici pro tempore e ne abbiamo visti passare di ogni colore con l'eccezione dei pentastellati al potere da pochi mesi e concessionari, generalmente grandi gruppi che investono in settori molteplici, che hanno enorme capacità di influenza sulla politica finanziandola avendone in cambio vantaggi in termini di scarsità o assenza di controlli che significa ovviamente costi minori e profitti ancora più generosi per i propri azionisti e manager.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto:In Germania nel 98 non è crollato un ponte uccidendo 100 persone, è deragliato un treno che ha finito la sua corsa contro un pilone di un ponte abbattendolo.
Molti dei passeggeri ne uscirono purtroppo morti o feriti.
Lo so, purtroppo un sito tedesco lo catalogo come incidente con crollo di ponte. Ma certo anche io preferisco vivere dove i ponti crollano perche' investiti da un treno e non cedono da soli.
Nel 1989 a San Francisco ci fu un forte terremoto e crollo' parte di un ponte. Ok, non dovrebbe succedere, ma e' gia' piu' accettabile.

Notare comunque che almeno meta' dei crolli sono negli Stati Uniti, un altro paese in cui dagli anni '80 lo stato, avendo abbassato molto le tasse, non investe piu' in grandi infrastrutture o nel mantenimento di quelle esistenti.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da tennisfan82 »

Quel ponte l'hanno costruito nel 1967 quando la velocità massima di una macchina era di 90 all'ora

Oggi i TIR vanno tranquillamente a 120, figuriamoci le macchine...
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

tennisfan82 ha scritto:Quel ponte l'hanno costruito nel 1967 quando la velocità massima di una macchina era di 90 all'ora

Oggi i TIR vanno tranquillamente a 120, figuriamoci le macchine...
Veramente le condizioni peggiori per un ponte sono quando le macchine e I tir sono fermi in coda. Piu' vanno veloci, piu' necessariamente e' grande la distanza tra i veicoli, meno veicoli ci sono sul ponte in ogni istante, quindi meno peso medio su ogni tratto di ponte.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: Notare comunque che almeno meta' dei crolli sono negli Stati Uniti,
che forse avranno anche la meta' dei ponti :)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da rob »

tennisfan82 ha scritto:Quel ponte l'hanno costruito nel 1967 quando la velocità massima di una macchina era di 90 all'ora

Oggi i TIR vanno tranquillamente a 120, figuriamoci le macchine...
Era soggetto da molto tempo a lavori che comportavano chiusure notturne. A me è accaduto l'ultima volta che tornavo da Genova.
Peraltro a confermare la sciatteria, la chiusura del ponte non era stata comunicata sul pannello informativo presente pochi metri prima dell'accesso al casello autostradale di Genova Ovest. Fui costretto a prendere l'A7 per Milano per uscire a Bolzaneto, rientrare sull'A7 per Genova Ovest, uscire dall'autostrada, attraversare Sampierdarena, Cornigliano e rientrare in A10 da Genova Aeroporto.
Due sole corsie di marcia senza corsia di emergenza e nessuna voglia di correre oltre i 100 all'ora e comunque con il limite dei 90 all'ora da almeno tre anni.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da rob »

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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da ciccio »

Se i ponti cadono dopo tempo é per carenza di manutenzione, altrimemti se il problema é strutturale cadono dopo poco.
Raramente cadono per cause geologiche.
Lá molta manutenzione é necessaria perche' sia il calcestruzzo che il precompresso sono molto piu' fragili di quello che si pensava in epoche passate, e di conseguenza il ferro si corrode.
Se il ferro perde lê caratteristiche iniziali cade.
I ponti di ferro, essendo esposto son piu' facili da sistemare, quelli in cemento armato meno, perche' si vede meno e per sistemarli devi togliere e rimettere il cemento.
Detto questo, che é semplice e immediato, mi capito' due volte di segnalare problemi di corrosione ad un ponte. Non glene frego' niente a nessuno.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Johnny Rex »

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Critichi dopo gli eventi, sciacallo che disturba il dolore dei parenti delle vittime

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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da tennisfan82 »

Adesso pensiamo alle vere emergenze però

Che paese meraviglioso :D

http://www.premiumsporthd.it/serie-a/ne ... 9065.shtml
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da On Cong »

chi era qui colui che si preoccupava di reggio calabria (e messina) nek caso dell'arrivo del ciclico e prevedibile terremoto + tsunami?
mi impressiono' il suo comnebto e ieri ho subito oensato a questo...

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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

Gnu Iorc ha scritto:chi era qui colui che si preoccupava di reggio calabria (e messina) nek caso dell'arrivo del ciclico e prevedibile terremoto + tsunami?
mi impressiono' il suo comnebto e ieri ho subito oensato a questo...

Gio
Cioe', non serve proprio un terremoto da noi per far venire giu' ponti normali. Figuriamoci l'ipotetico ponte sullo stretto... :-|
Ultima modifica di uglygeek il gio ago 16, 2018 7:11 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Gnu Iorc ha scritto:chi era qui colui che si preoccupava di reggio calabria (e messina) nek caso dell'arrivo del ciclico e prevedibile terremoto + tsunami?
mi impressiono' il suo comnebto e ieri ho subito oensato a questo...

Gio
non so se ti riferisci a me. Io scrivevo che decidere di vivere con la propria famiglia, magari comprando casa, in luoghi dove si verificano spesso terremoti con conseguenze piuttosto gravi lo trovavo abbastanza poco condivisibile.

Per Genova, non so, un ponte di solito non crolla, se ben mantenuto, ma certo una casa li' sotto non l'avrei comprata volentieri. Passare sul ponte si' (ovviamente l'ho fatto anche io piu' volte), spiace dirlo di fronte ad una tragedia, ma chi era sopra in quel momento e' stato davvero sfortunato. Poi certo se uno ci passava molte volte al giorno la probabilita' era gia' piu' alta e, ovviamente, questo non era un terremoto ma un danno evitabile.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Mr Moonlight »

Ma quelli di autostrade che dicono che rifaranno il ponte in 5 mesi?? Solo a me fanno incazzare?
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da maxredo »

Mr Moonlight ha scritto:Ma quelli di autostrade che dicono che rifaranno il ponte in 5 mesi?? Solo a me fanno incazzare?
Caspita tanto :o
Però francamente non ho idea di quanto ci metterebbe un paese più organizzato, che so, il Giappone.

Immagino che il ponte debba essere rifatto completamete da capo...se è così dovranno buttare giù il pezzo che è rimasto su e di conseguenza distruggere case e fabbriche che ci sono sotto, dopo aver trovato alloggi etc per chi aveva proprietà in quella zona...oltre al danno in termini di vite umane anche costi esorbitanti immagino :-?
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Mr Moonlight ha scritto:Ma quelli di autostrade che dicono che rifaranno il ponte in 5 mesi?? Solo a me fanno incazzare?
Il discorso e' molto complesso, vedi l'articolo postato da rob piu' sopra. Ovviamente 40 morti sono qualcosa di gravissimo per cui eventuali responsabili dovrebbero andare in carcere. Ma non sono cosi' sicuro gli italiani preferiscano chiudere tutte le autostrade per essere sicuri, per dire. E' un momento in cui servono buoni poltici.

Sui 5 mesi, a me pare poco, non tanto, pensavo Moon si riferisse al fatto che sembra parlino della tragedia come nulla fosse, 'vabbe' lo rifacciamo...'
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

maxredo ha scritto:
Mr Moonlight ha scritto:Ma quelli di autostrade che dicono che rifaranno il ponte in 5 mesi?? Solo a me fanno incazzare?
Caspita tanto :o
Però francamente non ho idea di quanto ci metterebbe un paese più organizzato, che so, il Giappone.

Immagino che il ponte debba essere rifatto completamete da capo...se è così dovranno buttare giù il pezzo che è rimasto su e di conseguenza distruggere case e fabbriche che ci sono sotto, dopo aver trovato alloggi etc per chi aveva proprietà in quella zona...oltre al danno in termini di vite umane anche costi esorbitanti immagino :-?
5 mesi non bastano nemmeno per distruggere il pezzo di ponte che e' rimasto. E non credo sia possibile salvare le case: come si fa a demolire il pezzo di ponte sospeso sopra i palazzi senza distruggere i palazzi?

Immagine

Certo che per chi ha costruito i palazzi sotto quel ponte l'ergastolo sarebbe poco.
Forse in Cina potrebbero costruire un ponte di 1.1km in 5 mesi, ma forse. In Italia dicono 5 mesi per intendere che faranno presto, non piu' di tre anni.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Pero' non penso nessuno abbia obbligato quelle persone ad andare a vivere in quei palazzi...
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:Pero' non penso nessuno abbia obbligato quelle persone ad andare a vivere in quei palazzi...
C'e' gente che vive alle pendici dell'Etna, un vulcano in piena attivita'... :(
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto:
Nickognito ha scritto:Pero' non penso nessuno abbia obbligato quelle persone ad andare a vivere in quei palazzi...
C'e' gente che vive alle pendici dell'Etna, un vulcano in piena attivita'... :(
posto che magari lo stato debba occuparsi dei pazzi, alla fine se succede qualcosa sono anche cavoli loro. Insomma, se io costruisco e vendo una casa ingannando l'acquirente che non sa, boh, che il terreno franera', o e' radioattivo, o che so io, e' un conto, se io ti vendo una casa sotto un viadotto autostradale o dentro un vulcano, saranno anche decisioni di chi la compra. La selezione naturale e' una tragedia in molti casi, questo e' purtroppo uno dei casi. Chi invece passa sul ponte e crolla e' davvero sfortunato e probabilmente ci sono responsabili che devono pagare per questo.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da maxredo »

Nickognito ha scritto:Pero' non penso nessuno abbia obbligato quelle persone ad andare a vivere in quei palazzi...
Vero, a meno che proprio non glieli abbiano regalati, ma non credo.
Ma anche a non avere paura che cada e ad avere fiducia, come si fa a scegliere una casa sotto un ponte, anche solo come gusto estetico/piacere personale?

Poi come detto sopra come è possibile permettere di costruire un palazzo li sotto? Non dico tutto il quartiere ma bastava almeno che qui 2/3 palazzi proprio sotto li facessero, se proprio dovevano, qualche centinaia di metri da un altra parte :-?
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da laplaz »

maxredo ha scritto:
Nickognito ha scritto:Pero' non penso nessuno abbia obbligato quelle persone ad andare a vivere in quei palazzi...
Vero, a meno che proprio non glieli abbiano regalati, ma non credo.
Ma anche a non avere paura che cada e ad avere fiducia, come si fa a scegliere una casa sotto un ponte, anche solo come gusto estetico/piacere personale?

Poi come detto sopra come è possibile permettere di costruire un palazzo li sotto? Non dico tutto il quartiere ma bastava almeno che qui 2/3 palazzi proprio sotto li facessero, se proprio dovevano, qualche centinaia di metri da un altra parte :-?
Ma io non credo proprio che la gente accampata lì sotto avesse molte altre possibilità.
E poi alcune palazzine se ho capito bene c'erano già ancora prima che venisse costruito il ponte.
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maxredo ha scritto:
Nickognito ha scritto:Pero' non penso nessuno abbia obbligato quelle persone ad andare a vivere in quei palazzi...
Vero, a meno che proprio non glieli abbiano regalati, ma non credo.
Ma anche a non avere paura che cada e ad avere fiducia, come si fa a scegliere una casa sotto un ponte, anche solo come gusto estetico/piacere personale?

Poi come detto sopra come è possibile permettere di costruire un palazzo li sotto? Non dico tutto il quartiere ma bastava almeno che qui 2/3 palazzi proprio sotto li facessero, se proprio dovevano, qualche centinaia di metri da un altra parte :-?
Come gusto estetico chi se ne frega. Detto questo, pensandoci bene, non so. Io ho delle crepe sui muri, magari mi crolla il piano di sopra in testa. Una persona che conosco ha trovato un problema di allagamento interno dal bagno e le hanno detto 'continuando cosi' ancora per qualche mese, probabilmente tutto il bagno sarebbe crollato al piano di sotto'. Insomma, non so cosa sia piu' probabile. Crolli come questo sono piuttosto rari. Alla fine forse chi vive in Abruzzo, per dire, oggettivamente rischiava di piu' di chi viveva sotto quel ponte, non so, difficile calcolare questo , piu; che altro mi chiedo se questi sapessero di quelle 'favolette', interrogazioni parlamentari e cosi' via.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da laplaz »

Mr Moonlight ha scritto:Ma quelli di autostrade che dicono che rifaranno il ponte in 5 mesi?? Solo a me fanno incazzare?
Hanno il fiato sul collo di un bisonte incazzato, cosa vuoi che dicano?

Si va alla battaglia legale, il governo non farà mai marcia indietro sulla revoca delle concessioni, e non è escluso che le condanne penali per chissà quali imputazione (ipotesi strage?) saranno pesantissime.

Senza parlare poi delle miriadi di cause civili che salteranno fuori. Atlantia a mio parere è sul baratro, destinata a scomparire.
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laplaz
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da laplaz »

Sui ponti pericolanti, ma quanti ce ne sono in Italia?
Qualcuno di voi è mai stato in treno sul ponte di Paderno? Ecchecazzo, poi non stupiamoci se cedono di schianto, perchè alcune costruzioni sono più fragili del meccano.
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Pitone
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pitone »

Bisogna però vedere il tutto con gli occhi degli anni 70/80, non era certamente percepito come un pericolo costruire e andare ad abitare sotto un ponte, oltretutto in questo caso di una firma importante, all'epoca poteva sembrare definitivo.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da maxredo »

Nickognito ha scritto: Come gusto estetico chi se ne frega. Detto questo, pensandoci bene, non so. Io ho delle crepe sui muri, magari mi crolla il piano di sopra in testa. Una persona che conosco ha trovato un problema di allagamento interno dal bagno e le hanno detto 'continuando cosi' ancora per qualche mese, probabilmente tutto il bagno sarebbe crollato al piano di sotto'. Insomma, non so cosa sia piu' probabile. Crolli come questo sono piuttosto rari. Alla fine forse chi vive in Abruzzo, per dire, oggettivamente rischiava di piu' di chi viveva sotto quel ponte, non so, difficile calcolare questo , piu; che altro mi chiedo se questi sapessero di quelle 'favolette', interrogazioni parlamentari e cosi' via.
Ma un conto chi ci vive già...per quel tuo conoscente del bagno magari è un problema cambiare casa e per il momento preferisce sperare che quella perizia sia eccessivamente pessimista.
Ma uno che compra e può scegliere non capisco, se non appunto per prezzi clamorosamente bassi possa decidere di vivere li.
Sarà bello aprire la finestra e vedere sopra un ponte e sentire il rumore delle macchine che sfrecciano? Anche solo come scelta di piacere non considerando l'evento "caduta del ponte" che ovviamenre è più importante.
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