Non c'è limite al peggio
Re: Non c'è limite al peggio
Ma no, perché? Secondo me ha fatto e sta facendo un eccellente lavoro di divulgazione, poi chiaro che chi è prevenuto nei riguardi della scienza continuerà a esserlo, ma con gli irriducibili nessuno può nulla (anche gli Angela sui social beccano quintali di guano e hanno un approccio diametralmente opposto a Burioni).
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Re: Non c'è limite al peggio
Il divulgatore ha un interlocutore ben definito: le masse.NK7 ha scritto:Ma no, perché? Secondo me ha fatto e sta facendo un eccellente lavoro di divulgazione, poi chiaro che chi è prevenuto nei riguardi della scienza continuerà a esserlo, ma con gli irriducibili nessuno può nulla (anche gli Angela sui social beccano quintali di guano e hanno un approccio diametralmente opposto a Burioni).
E per rivolgersi a loro serve linguaggio semplice (e già qui...), ma soprattuto umiltà e comprensione per chi la pensa in modo diverso.
Questo gli manca completamente. Burioni è la raffigurazione del dottore di 50 anni fa che ti parla dal pulpito perché istruito e che casomai ti fa percepire tutta la tua ignoranza in modo più o meno mascherato.
Tutti amano Piero Angela e anche per questo è un ottimo divulgatore.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Non c'è limite al peggio
Sì ma se pensarla in modo diverso significa sostenere che la terra è quadrata secondo me fa benissimo a blastarli.
Boh, a me piace e non mi sembra stia ottenendo risultati negativi, all'opposto il fenomeno no vax mi pare ampiamente ridimensionato rispetto al pre-Burioni.
Boh, a me piace e non mi sembra stia ottenendo risultati negativi, all'opposto il fenomeno no vax mi pare ampiamente ridimensionato rispetto al pre-Burioni.
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Re: Non c'è limite al peggio
Per un divulgatore il risultato positivo non è ottenere consenso di chi la pesa già come lui. Non deve ottenere il mio o il tuo, perché lo ha già, ma ottenerlo nei no-vax o anche solo in alcuni di questi!NK7 ha scritto:Sì ma se pensarla in modo diverso significa sostenere che la terra è quadrata secondo me fa benissimo a blastarli.
Boh, a me piace e non mi sembra stia ottenendo risultati negativi, all'opposto il fenomeno no vax mi pare ampiamente ridimensionato rispetto al pre-Burioni.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Non c'è limite al peggio
Ma appunto a me sembra che il suo lavoro stia dando dei frutti anche in quel senso, non ho dati ma la sensazione è che il numero dei no vax vada diminuendo. Un contributo nemmeno irrilevante per me lui lo sta dando.
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Re: Non c'è limite al peggio
Chiaro che al no vax oltranzista niente e nessuno può fargli cambiare idea. Credo che Burioni sia efficace coi dubbiosi o comunque i no vax non integralisti militanti.
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: Non c'è limite al peggio
Di MAio: «abbiamo corretto la proposta di legge» iniziale sul reddito di cittadinanza «anni fa: è singolare che torni in auge una proposta di legge che non prevedeva ancora la platea» per l’assegnazione del reddito «ma è chiaro che è impossibile, con i flussi immigratori irregolari, non restringere la platea e assegnare il reddito di cittadinanza ai cittadini italiani».
La motivazione assurda addotta da questo qui che è un soggetto ancora più triste dei razzisti dichiarati.
La motivazione assurda addotta da questo qui che è un soggetto ancora più triste dei razzisti dichiarati.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Non c'è limite al peggio
Ah behNNick87 ha scritto:Quest’uomo è una piaga sociale.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Non c'è limite al peggio
Con tutta la disistima che posso avere per Di Maio, l'idea che in un paese soggetto a flussi migratori difficilmente controllabili possa esserci un reddito di cittadinanza di quasi 1000 euro al mese esteso anche ai residenti irregolari o in corso di regolarizzazione e' semplicemente assurda. Ehi, venite qui, diamo soldi a pioggia a tutti!Rosewall ha scritto:Di MAio: «abbiamo corretto la proposta di legge» iniziale sul reddito di cittadinanza «anni fa: è singolare che torni in auge una proposta di legge che non prevedeva ancora la platea» per l’assegnazione del reddito «ma è chiaro che è impossibile, con i flussi immigratori irregolari, non restringere la platea e assegnare il reddito di cittadinanza ai cittadini italiani».
La motivazione assurda addotta da questo qui che è un soggetto ancora più triste dei razzisti dichiarati.
Gia' implementare il RdC in un paese come l'Italia e' demenziale, ma a tutto c'e' un limite.
Sui residenti regolari, dipende dalle leggi e dai trattati internazionali, credo. Ci sono diritti che chi risiede in un paese straniero non ha, come quello del voto, ma nel welfare non dovrebbero esserci differenze.
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Re: Non c'è limite al peggio
Di Maio non parla di sussidio da limitare ai soli residenti ma bensí ai soli cittadini italiani (che peraltro si trovano in tutto il mondo, a quel punto). E giustifica la sparata razzista con una roba che evidentemente non c'entra una sega, ovvero la presenza degli "irregolari" (che anche un bambino di sei anni sa che sono evidentemente tagliati fuori da ogni possibile sussidio).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Non c'è limite al peggio
In Argentina seguono con attenzione la vicenda...Rosewall ha scritto:Di Maio non parla di sussidio da limitare ai soli residenti ma bensí ai soli cittadini italiani (che peraltro si trovano in tutto il mondo, a quel punto). E giustifica la sparata razzista con una roba che evidentemente non c'entra una sega, ovvero la presenza degli "irregolari" (che anche un bambino di sei anni sa che sono evidentemente tagliati fuori da ogni possibile sussidio).
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Re: Non c'è limite al peggio
Dai torniamo In Italia che ci danno mille euro per non fa un cazzopocaluce ha scritto:In Argentina seguono con attenzione la vicenda...Rosewall ha scritto:Di Maio non parla di sussidio da limitare ai soli residenti ma bensí ai soli cittadini italiani (che peraltro si trovano in tutto il mondo, a quel punto). E giustifica la sparata razzista con una roba che evidentemente non c'entra una sega, ovvero la presenza degli "irregolari" (che anche un bambino di sei anni sa che sono evidentemente tagliati fuori da ogni possibile sussidio).
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Non c'è limite al peggio
Beh ancora meglio, il fatto è che se leghi una misura alla cittadinanza e non ad altri fattori (residenza, precedente contribuzione fiscale, etc), questo potrebbe essere valido anche per chi pur cittadino italiano non risiede in Italia. Un argentino con passaporto italiano avrebbe quindi lo stesso diritto al reddito di cittadinanza di un siciliano o di un valdostano. E senza necessariamente risiedere in Italia...
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Re: Non c'è limite al peggio
Negli ultimi giorni l'unico che ha detto cose un minimo sensate su economia e migranti è stato Fico, pensa come stanno messi.
Re: Non c'è limite al peggio
Il numero di argentini discendenti con passaporto italiano credo sia almeno 10 volte il numero di espatriati in vita.pocaluce ha scritto:Beh ancora meglio, il fatto è che se leghi una misura alla cittadinanza e non ad altri fattori (residenza, precedente contribuzione fiscale, etc), questo potrebbe essere valido anche per chi pur cittadino italiano non risiede in Italia. Un argentino con passaporto italiano avrebbe quindi lo stesso diritto al reddito di cittadinanza di un siciliano o di un valdostano. E senza necessariamente risiedere in Italia...
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: Non c'è limite al peggio
troppo bravo di maio...
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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Re: Non c'è limite al peggio
Se non sbaglio, i cittadini italiani (quantomeno con doppio passaporto) in Argentina sono poco meno di un milione, molti dei quali hanno preso il passaporto grazie a genitori o nonni. Durante le ultime crisi argentine, c'era stato un aumento sensibile di richieste perché ovviamente un passaporto europeo per una persona che parla spagnolo fa sempre comodo. Se consideriamo tutti gli argentini con origini italiane, arriviamo facilmente sopra i 15 milioni (e se parliamo di Brasile, i numeri sono anche maggiori, anche se i passaportati sono molti meno)...se danno il reddito garantito legato alla cittadinanza e non alla residenza, vista la situazione economica in Argentina, mi aspetto una nuova ondata di rinnovato patriottismo per la patria degli avi...ciccio ha scritto:Il numero di argentini discendenti con passaporto italiano credo sia almeno 10 volte il numero di espatriati in vita.pocaluce ha scritto:Beh ancora meglio, il fatto è che se leghi una misura alla cittadinanza e non ad altri fattori (residenza, precedente contribuzione fiscale, etc), questo potrebbe essere valido anche per chi pur cittadino italiano non risiede in Italia. Un argentino con passaporto italiano avrebbe quindi lo stesso diritto al reddito di cittadinanza di un siciliano o di un valdostano. E senza necessariamente risiedere in Italia...
(Ovviamente, parliamo per ipotesi perché una legge del genere sarebbe subito bocciata un po' da tutti gli organi di garanzia).
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Re: Non c'è limite al peggio
Fico l'ho rivalutato molto. È probabilmente l'unica persona dotata di una qualche forma primordiale di raziocinio in quella baraonda di scappati di casa.fabio86 ha scritto:Negli ultimi giorni l'unico che ha detto cose un minimo sensate su economia e migranti è stato Fico, pensa come stanno messi.
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Re: Non c'è limite al peggio
l'iter é lungo come tempi, ma non cosí difficile, cmq l'Argentina há piú immigrati italiani del Brasile, ma siamo lí.pocaluce ha scritto:Se non sbaglio, i cittadini italiani (quantomeno con doppio passaporto) in Argentina sono poco meno di un milione, molti dei quali hanno preso il passaporto grazie a genitori o nonni. Durante le ultime crisi argentine, c'era stato un aumento sensibile di richieste perché ovviamente un passaporto europeo per una persona che parla spagnolo fa sempre comodo. Se consideriamo tutti gli argentini con origini italiane, arriviamo facilmente sopra i 15 milioni (e se parliamo di Brasile, i numeri sono anche maggiori, anche se i passaportati sono molti meno)...se danno il reddito garantito legato alla cittadinanza e non alla residenza, vista la situazione economica in Argentina, mi aspetto una nuova ondata di rinnovato patriottismo per la patria degli avi...ciccio ha scritto:Il numero di argentini discendenti con passaporto italiano credo sia almeno 10 volte il numero di espatriati in vita.pocaluce ha scritto:Beh ancora meglio, il fatto è che se leghi una misura alla cittadinanza e non ad altri fattori (residenza, precedente contribuzione fiscale, etc), questo potrebbe essere valido anche per chi pur cittadino italiano non risiede in Italia. Un argentino con passaporto italiano avrebbe quindi lo stesso diritto al reddito di cittadinanza di un siciliano o di un valdostano. E senza necessariamente risiedere in Italia...
(Ovviamente, parliamo per ipotesi perché una legge del genere sarebbe subito bocciata un po' da tutti gli organi di garanzia).
Se viene trovata la linea genealógica negli archivi italiani, padri e madri son sicuro nonni e bisnonni meno, sei riconosciuto cittadino
ed il numero é enorme, basta solo aspettare l'iter burocratico
vá da se che non é possibile una legge che non preveda la residenza italiana dimostrabile, altrimenti manteniamo mezzo sudamerica, ma credo sia possibile per un immigrato in Italia avere la cittadinanza con un numero d'anni di permanenza non tanto alto e buon comportamento, almeno con le leggi attuali. Se un figlio nasce in Italia puoi richiederla per ricongiungimento, in quasi tutto il mondo é cosí.
Ovvero, aspettiamo il dibattito della legge prima di fasciarci la testa.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: Non c'è limite al peggio
Trovata la soluzione anche al problema dell’immigrazione: invece di importare africani, facciamo tornare gli emigratis
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma si, credo che non puoi escludere un residente in Italia perché straniero. Come per la sanità, il ritiro dell’immondizia, la scuola etcuglygeek ha scritto:Con tutta la disistima che posso avere per Di Maio, l'idea che in un paese soggetto a flussi migratori difficilmente controllabili possa esserci un reddito di cittadinanza di quasi 1000 euro al mese esteso anche ai residenti irregolari o in corso di regolarizzazione e' semplicemente assurda. Ehi, venite qui, diamo soldi a pioggia a tutti!Rosewall ha scritto:Di MAio: «abbiamo corretto la proposta di legge» iniziale sul reddito di cittadinanza «anni fa: è singolare che torni in auge una proposta di legge che non prevedeva ancora la platea» per l’assegnazione del reddito «ma è chiaro che è impossibile, con i flussi immigratori irregolari, non restringere la platea e assegnare il reddito di cittadinanza ai cittadini italiani».
La motivazione assurda addotta da questo qui che è un soggetto ancora più triste dei razzisti dichiarati.
Gia' implementare il RdC in un paese come l'Italia e' demenziale, ma a tutto c'e' un limite.
Sui residenti regolari, dipende dalle leggi e dai trattati internazionali, credo. Ci sono diritti che chi risiede in un paese straniero non ha, come quello del voto, ma nel welfare non dovrebbero esserci differenze.
Come successe per i famosi mille euro per i nuovi nati, (ma solo italiani) venne subito ritenuta anticostituzionale e estesa a tutti i residenti regolari.
Si pu, credo, mettere un paletto come anni di residenza in Italia, in questo modo tagli fuori tanto stranieri.
Certo che 700 800 euro sono tanti, in pratica ci sarà gente che si licenzia dal call center per stare a far nulla e prendere di più o arrotondare poi con lavoretti a questo punto rigorosamente in nero.
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Re: Non c'è limite al peggio
Non so quali siano le norme, ma la Germania, dove il welfare e' piu' generoso che da noi, starebbe per mandare via italiani disoccupati che non trovano lavoro per sei mesi: http://www.dagospia.com/rubrica-3/polit ... 183574.htm.alessandro ha scritto: Ma si, credo che non puoi escludere un residente in Italia perché straniero. Come per la sanità, il ritiro dell’immondizia, la scuola etc
Come successe per i famosi mille euro per i nuovi nati, (ma solo italiani) venne subito ritenuta anticostituzionale e estesa a tutti i residenti regolari.
Si pu, credo, mettere un paletto come anni di residenza in Italia, in questo modo tagli fuori tanto stranieri.
Se ci sono questi paletti all'interno della UE figuriamoci per i residenti non UE...
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Re: Non c'è limite al peggio
Ovviamente il fantomatico reddito di cittadinanza andrebbe esteso ai residenti esteri con il limite degli anni di residenza. Ma nel belpaese ci sarà la solita faida tra i nazionalisti e i buonisti da tastiera che lo estenderebbero a chiunque irregolare o meno.
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Re: Non c'è limite al peggio
A livello di giustizia: irregolari essendo irregolari no in nessun caso.taylorhawkins89 ha scritto:Ovviamente il fantomatico reddito di cittadinanza andrebbe esteso ai residenti esteri con il limite degli anni di residenza. Ma nel belpaese ci sarà la solita faida tra i nazionalisti e i buonisti da tastiera che lo estenderebbero a chiunque irregolare o meno.
Però se uno è residente, deve avere peri diritti e doveri, se lavora deve pagare tasse e contributi e se rimane senza lavoro prendere la disoccupazione etc.
Il problema non sono gli stranieri che magari disoccupati per un periodo prenderanno e prendono un contributo, il problema saranno le decine di milioni di italiani a cui di lavorare non hanno intenzione, al sud un ragazzo su tre non studia non lavora e non fa nessun corso di aggiornamento o altro.
Poi tutti quelli che lavorano e prendono meno di 1000-1200 al mese conviene pendere 750 euro gratis e magari arrotondare con qualche lavoretto in nero.
Poi hai voglia di proporre lavori: se uno non è motivato non lo convocherei nemmeno.
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Re: Non c'è limite al peggio
E' storicamente una delle piú grandi cagate di ogni tempo, há creato dappertutto piú problemi che altro
l'obbligo di assistere chi há bisogno é una cosa ed é sacrossanto, sussidi di mantenimento che passino i bisogni di base sono una autobastona in testa
l'obbligo di assistere chi há bisogno é una cosa ed é sacrossanto, sussidi di mantenimento che passino i bisogni di base sono una autobastona in testa
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: Non c'è limite al peggio
Tra l'altro c'e' un paese dove da decenni vige il reddito di cittadinanza: e' l'Arabia Saudita, dove i proventi del petrolio vengono in parte distribuiti a tutti i cittadini (che sono pochi, e quasi tutti impiegati dallo stato per fare nulla) e questo ha portato a molti problemi nell'economia del paese. https://webcache.googleusercontent.com/ ... clnk&gl=chciccio ha scritto:E' storicamente una delle piú grandi cagate di ogni tempo, há creato dappertutto piú problemi che altro
l'obbligo di assistere chi há bisogno é una cosa ed é sacrossanto, sussidi di mantenimento che passino i bisogni di base sono una autobastona in testa
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Re: Non c'è limite al peggio
E nonostante questo pretende esige comanda. E se non trova lavoro è colpa del negro che glielo ruba.alessandro ha scritto:il problema saranno le decine di milioni di italiani a cui di lavorare non hanno intenzione, al sud un ragazzo su tre non studia non lavora e non fa nessun corso di aggiornamento o altro
La settimana scorsa su non mi ricordo che programma di La7 c'era questo fenomeno sui 20 anni, terza media, a occhio e croce non sarebbe stato in grado di trovare Genova sulla mappa. Che spendibilità può avere un individuo simile sul mercato del lavoro?
Rimangono disoccupati perchè i mestieri di fatica che una volta erano loro monopolio ora o non si fanno più o vengono dati a chi ha più spirito di sacrificio (diciamocelo chiaramente, se a cento giovani italiani come quello chiedi di fare il turno il sabato sera in quanti accettano?). Per questi, e sono tantissimi, qualsiasi indennità è uno spreco di danaro pubblico, spiace dirlo.
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Re: Non c'è limite al peggio
non mi fermerei a 'dagospia'. https://www.corriere.it/esteri/18_sette ... 481.shtmlpuglygeek ha scritto:Non so quali siano le norme, ma la Germania, dove il welfare e' piu' generoso che da noi, starebbe per mandare via italiani disoccupati che non trovano lavoro per sei mesi: http://www.dagospia.com/rubrica-3/polit ... 183574.htm.
Se ci sono questi paletti all'interno della UE figuriamoci per i residenti non UE...
La legge tedesca sulla libera circolazione pone condizioni identiche a quelle previste dal DL n. 30 del febbraio 2007, che recepisce in Italia la stessa direttiva europea,compresa quella che se sei in cerca di lavoro e non hai lavorato per almeno un anno, hai un anno di tempo per trovarlo (in Germania sono 6 mesi+6 mesi).
Ma qui non si discuteva delle modalità di rinnovo del permesso di soggiorno ma della disparità di trattamento fra residenti (ovviamente l'irregolare essendo escluso per definizione). Avesse detto "sussidio solo a chi è residente da almeno cinque anni" sarebbe stato opinabile ma sensato.
Invece dice:
1) solo agli italiani.
E:
2) con la motivazione che ci sono gli irregolari.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Non c'è limite al peggio
Non sapevo che ci volesse un permesso di soggiorno o avere un lavoro per trasferirsi da uno stato all'altro all'interno della UE.Rosewall ha scritto:non mi fermerei a 'dagospia'. https://www.corriere.it/esteri/18_sette ... 481.shtmlpuglygeek ha scritto:Non so quali siano le norme, ma la Germania, dove il welfare e' piu' generoso che da noi, starebbe per mandare via italiani disoccupati che non trovano lavoro per sei mesi: http://www.dagospia.com/rubrica-3/polit ... 183574.htm.
Se ci sono questi paletti all'interno della UE figuriamoci per i residenti non UE...
La legge tedesca sulla libera circolazione pone condizioni identiche a quelle previste dal DL n. 30 del febbraio 2007, che recepisce in Italia la stessa direttiva europea,compresa quella che se sei in cerca di lavoro e non hai lavorato per almeno un anno, hai un anno di tempo per trovarlo (in Germania sono 6 mesi+6 mesi).
Ma qui non si discuteva delle modalità di rinnovo del permesso di soggiorno ma della disparità di trattamento fra residenti (ovviamente l'irregolare essendo escluso per definizione). Avesse detto "sussidio solo a chi è residente da almeno cinque anni" sarebbe stato opinabile ma sensato.
Invece dice:
1) solo agli italiani.
E:
2) con la motivazione che ci sono gli irregolari.
Comunque dagospia e' un aggregatore di notizie molto piu' affidabile di molti siti di notizie.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma infatti è impensabile dare un sussidio a chi non ha mai lavorato nè dimostra di essere interessato a lavorare. Dare soldi come sostegno non è mai economicamente sensato tranne in casi di palese situazione di indigenza, dove a quel punto subentra l'assistenzialismo vero e proprio che però è un'altra cosa.NK7 ha scritto:E nonostante questo pretende esige comanda. E se non trova lavoro è colpa del negro che glielo ruba.alessandro ha scritto:il problema saranno le decine di milioni di italiani a cui di lavorare non hanno intenzione, al sud un ragazzo su tre non studia non lavora e non fa nessun corso di aggiornamento o altro
La settimana scorsa su non mi ricordo che programma di La7 c'era questo fenomeno sui 20 anni, terza media, a occhio e croce non sarebbe stato in grado di trovare Genova sulla mappa. Che spendibilità può avere un individuo simile sul mercato del lavoro?
Rimangono disoccupati perchè i mestieri di fatica che una volta erano loro monopolio ora o non si fanno più o vengono dati a chi ha più spirito di sacrificio (diciamocelo chiaramente, se a cento giovani italiani come quello chiedi di fare il turno il sabato sera in quanti accettano?). Per questi, e sono tantissimi, qualsiasi indennità è uno spreco di danaro pubblico, spiace dirlo.
Diverso invece a mio parere il discorso "pensione di cittadinanza", perchè volente o nolente dovremo farci i conti nel prossimo futuro (non tanto lontano) essendo palese il deficit contributivo tra "produzione" presente e spesa futura. Si è già dovuti passare attraverso la transizione obbligata da sistema retributivo a sistema contributivo (pesantissima per le generazioni attuali) e si dovrà a breve affrontare la problematica della decrescita demografica, che lascerà diversi "cadaveri" per strada. Non si potrà prescindere da un sistema assistenziale verso quelle persone che oggi hanno dovuto sostenere il sistema previdenziale con i loro contributi, mentre domani si ritroveranno con niente in mano.
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Re: Non c'è limite al peggio
Non ho mai capito perche' non si debba dare un sussidio di disoccupazione a chi non ha mai lavorato. Insomma, se mi licenziano, posso avere un sussidio, se invece cerco una prima occupazione, nulla. Che senso ha?
La strada per me e' quella, pero', di dare qualcosa a chiunque non lavori e dare poco, abbastanza solo per sopravvivere. Non ha molto senso il dire che uno debba poi accettare il primo lavoro che capiti. La societa' farebbe schifo in ogni senso accettando il primo lavoro che capita. Ci devono essere regole piu' complesse, che lascino maggiore flessibilita' ma non consentano di vivere senza provare a lavorare.
La strada per me e' quella, pero', di dare qualcosa a chiunque non lavori e dare poco, abbastanza solo per sopravvivere. Non ha molto senso il dire che uno debba poi accettare il primo lavoro che capiti. La societa' farebbe schifo in ogni senso accettando il primo lavoro che capita. Ci devono essere regole piu' complesse, che lascino maggiore flessibilita' ma non consentano di vivere senza provare a lavorare.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Beh mi sembra abbastanza evidente. Chi non ha mai lavorato è verosimilmente più giovane e ha maggiori possibilità di sostegno da parte della famiglia, senza pesare più di tanto economicamente in quanto probabilmente senza moglie nè figli. Chi perde il posto di lavoro a 40 anni (esempio a caso) sarà probabilmente un padre di famiglia e quindi la mancanza di un immediato sostegno economico può creare problemi a tutto il nucelo famigliare.Nickognito ha scritto:Non ho mai capito perche' non si debba dare un sussidio di disoccupazione a chi non ha mai lavorato. Insomma, se mi licenziano, posso avere un sussidio, se invece cerco una prima occupazione, nulla. Che senso ha?
Comunque io ho specificato "non ha mai lavorato e non cerca nemmeno lavoro", quindi la categoria dei "non occupati", ma "inattivi".
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Re: Non c'è limite al peggio
si si, allora si, ma per me i non occupati son tutti pari. Se si mette in mezzo quel che dici tu, allora io posso perdere il lavoro a 40 anni con un padre ricchissimo e senza figli o posso avere figli a 20 anni.laplaz ha scritto:Beh mi sembra abbastanza evidente. Chi non ha mai lavorato è verosimilmente più giovane e ha maggiori possibilità di sostegno da parte della famiglia, senza pesare più di tanto economicamente in quanto probabilmente senza moglie nè figli. Chi perde il posto di lavoro a 40 anni (esempio a caso) sarà probabilmente un padre di famiglia e quindi la mancanza di un immediato sostegno economico può creare problemi a tutto il nucelo famigliare.Nickognito ha scritto:Non ho mai capito perche' non si debba dare un sussidio di disoccupazione a chi non ha mai lavorato. Insomma, se mi licenziano, posso avere un sussidio, se invece cerco una prima occupazione, nulla. Che senso ha?
Comunque io ho specificato "non ha mai lavorato e non cerca nemmeno lavoro", quindi la categoria dei "non occupati", ma "inattivi".
Peraltro, magari se si favorisce troppo chi ha moglie e figli e' pure ingiusto: intanto, almeno quello ha moglie e figli. Non vivi solo, l'altro e' disoccupato e pure solo! Secondo, magari si potrebbe pensarci due volte a impegnarsi senza soldi. Terzo, se si e' in due e' piu' facile che uno dei due, magari la moglie, trovi lavoro, e tutto in due costa meno.
Ma ovviamente si potrebbe pensare a sostegni per chi ha figli. Ma non in base al fatto che 'probabilmente uno in cerca della prima occupazione non ne ha'
Non si capisce poi bene chi sia inattivo. Ripeto: non vedo un gran bene per la societa' avere una lista di disoccupati che accettino il primo lavoro a caso, e aziende che diano lavoro al primo della lista. Sarebbe bene avere la gente piu' competente nel posto che le spetta, anche aspettando un po'.
Per dire, io forse con un sussidio tornerei in Italia per trovare lavoro entro un anno, un lavoro in cui avrei esperienza e sarei bravo. Altrimenti non lascerei il lavoro qui. Ma se devo tornare per raccogliere i pomodori e poi andare in malattia per sciatica per un anno, non so quanto ci guadagnerebbe il paese
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
aggregatore di notizie tendenzialmente sensazionalistiche, che va bene ma meglio se poi non ci si limita a quello.uglygeek ha scritto: Non sapevo che ci volesse un permesso di soggiorno o avere un lavoro per trasferirsi da uno stato all'altro all'interno della UE.
Comunque dagospia e' un aggregatore di notizie molto piu' affidabile di molti siti di notizie.
Io con "permesso di soggiorno" mi riferisco ai non comunitari mentre per i comunitari credo sia piú corretto parlare di diritto di soggiorno. Che sotto i cinque anni è cosí vincolato:
http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/07030dl.htm
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Non c'è limite al peggio
Madre padre e figlio neodiplomato diciottenne,
3 redditi di cittadinanza, 2200 euro al mese senza fare una cippa.
Il primo lavoro che capita: chi li chiama? E chi li assume e chi li tiene se non hanno competenze o voglia?
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Re: Non c'è limite al peggio
ma perchè dovrebbe diplomarsi?alessandro ha scritto:Madre padre e figlio neodiplomato diciottenne,
3 redditi di cittadinanza, 2200 euro al mese senza fare una cippa.
Il primo lavoro che capita: chi li chiama? E chi li assume e chi li tiene se non hanno competenze o voglia?
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma già adesso hai quelli che ti chiedono di lavorare in nero così non perdono i sussidi di disoccupazione.alessandro ha scritto:Madre padre e figlio neodiplomato diciottenne,
3 redditi di cittadinanza, 2200 euro al mese senza fare una cippa.
Il primo lavoro che capita: chi li chiama? E chi li assume e chi li tiene se non hanno competenze o voglia?
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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Re: Non c'è limite al peggio
Si ma almeno è gente che ha una “pausa” tra un lavoro e un altro. Poi sarà una roba strutturale.paoolino ha scritto:Ma già adesso hai quelli che ti chiedono di lavorare in nero così non perdono i sussidi di disoccupazione.alessandro ha scritto:Madre padre e figlio neodiplomato diciottenne,
3 redditi di cittadinanza, 2200 euro al mese senza fare una cippa.
Il primo lavoro che capita: chi li chiama? E chi li assume e chi li tiene se non hanno competenze o voglia?
In un paese indebitato
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Re: Non c'è limite al peggio
tuborovescio ha scritto:ma perchè dovrebbe diplomarsi?alessandro ha scritto:Madre padre e figlio neodiplomato diciottenne,
3 redditi di cittadinanza, 2200 euro al mese senza fare una cippa.
Il primo lavoro che capita: chi li chiama? E chi li assume e chi li tiene se non hanno competenze o voglia?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Però se ho capito bene - almeno così lo aveva spiegato a suo tempo Di Battista - nell'accezione originaria dei 5S il reddito di cittadinanza doveva essere "temporaneo", ed il cittadino poteva "permettersi" di rifiutare (mi pare) al massimo 2 proposte di re-inserimento nel lavoro avanzate dall'agenzia di collocamento o simile, prima di perdere il diritto al reddito, proprio per scongiurare il rischio di nullafacenza prorogata a tempo indeterminato.
Ora sto seguendo la questione poco o nulla, ma da quanto leggo in giro tutti danno per scontato che sia una sorta di reddito garantito vita natural durante a tutti i disoccupati.
Vi è chiaramente una differenza sostanziale tra i 2 approcci, quale stanno portando avanti ora?
Ora sto seguendo la questione poco o nulla, ma da quanto leggo in giro tutti danno per scontato che sia una sorta di reddito garantito vita natural durante a tutti i disoccupati.
Vi è chiaramente una differenza sostanziale tra i 2 approcci, quale stanno portando avanti ora?