Non c'è limite al peggio
Re: Non c'è limite al peggio
Poi questa non è nemmeno un’opinione. È proprio un aborto del cervello
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Re: Non c'è limite al peggio
Fosse disturbata in fondo sarebbe meglio. Ma questa non è gente malata, sono persone lucidissime ma malvagie dentro e perfettamente conscie della propria perfidia. Pensano davvero ciò che scrivono e sono tantissime, questi che balzano agli onori della cronaca sono solo la punta di un gigantesco iceberg, il sommerso è solo meno propenso a esporsi pubblicamente ma ha le stesse idee. Nazismo 2.0, come quello che ieri ad Afragola ha urlato a Salvini di fare fuori Saviano.
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Re: Non c'è limite al peggio
se le persone cattive dentro non sono malate, vorrei sapere chi sia ammalato...
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Re: Non c'è limite al peggio
Nickognito ha scritto:se le persone cattive dentro non sono malate, vorrei sapere chi sia ammalato...
Ma infatti!!
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: Non c'è limite al peggio
Eichmann era psicologicamente stabile e perfettamente capace di intendere e volere. Il concetto di malattia mentale non necessariamente coincide con la capacità di discernere il bene e il male.
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Re: Non c'è limite al peggio
Le dualità, bene-male (e molte altre) sono parte dell’animo umano. Quindi nessuna meravigliaNickognito ha scritto:se le persone cattive dentro non sono malate, vorrei sapere chi sia ammalato...
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Re: Non c'è limite al peggio
È una cosa che mi interessa. Fino a che punto una persona può essere definita malata e quando, invece, è uno stronzo? Mi vengono in mente gli episodi di un annetto e più fa, con Kevin Spacey (che andava in giro a farsi toccare i coglioni dalla gente) e Louis C.K. (che chiedeva alle signorine, più o meno in maniera coatta a seconda delle versione, se poteva segarsi mentre guardavano). Qualcuno disse che "bisogna aiutarli, curarli" altri "sono dei depravati del cazzo".
Mi pare la sfumatura sia decisiva: nel primo caso si esternalizza e giustifica l'azione (una malattia incontrollabile o comunque di difficile arginatura ha fatto sì che venissero compiute definite azioni); nel secondo caso si assegna all'individuo la piena responsabilità delle sue azioni. Quindi, riassumendo: nel primo caso a farsi curare, nel secondo al gabbio.
Chiaro ci sono diverse sfumature tra le due posizioni, e sono certo che la medicina e la scienza abbiano le giuste capacità di trovare quando un singolo caso penda verso una parte, e quando dall'altra.
Storicamente, diciamo, si è più stati portati verso la seconda condotta, che è piuttosto rude ma lineare, e al di là degli abusi evidenti che si possono avere, non comporta rischi sottili: non importa se hai dei problemi psichici o una patologia qualunque, se violenti cinque tipe di fila qui in paese prima ti tagliamo il cazzo, poi te lo ficchiamo in bocca e poi ti lapidiamo.
Ecco, nel primo caso, si tratterebbe piuttosto di correggere e guarire una patologia, in sostanza, prima dell'esigenza di preservare la società (e via, di punire o riabilitare l'individuo). Mi vengono in mente tre problematiche:
1. Per l'appunto il rischio di traslazione indeterminata di un principio personale di responsabilità delle azioni.
2. Il rischio (fantascientifico e ottocentesco allo stesso tempo) di, attraverso una diagnosi preventiva, volere prevenire azioni pericolose.
3. L'annullamento (rimango pur sempre cattolico) dei concetti di bene e male (cui seguirebbe il libero arbitrio: ma qui è campo di Nickognito).
Mi pare la sfumatura sia decisiva: nel primo caso si esternalizza e giustifica l'azione (una malattia incontrollabile o comunque di difficile arginatura ha fatto sì che venissero compiute definite azioni); nel secondo caso si assegna all'individuo la piena responsabilità delle sue azioni. Quindi, riassumendo: nel primo caso a farsi curare, nel secondo al gabbio.
Chiaro ci sono diverse sfumature tra le due posizioni, e sono certo che la medicina e la scienza abbiano le giuste capacità di trovare quando un singolo caso penda verso una parte, e quando dall'altra.
Storicamente, diciamo, si è più stati portati verso la seconda condotta, che è piuttosto rude ma lineare, e al di là degli abusi evidenti che si possono avere, non comporta rischi sottili: non importa se hai dei problemi psichici o una patologia qualunque, se violenti cinque tipe di fila qui in paese prima ti tagliamo il cazzo, poi te lo ficchiamo in bocca e poi ti lapidiamo.
Ecco, nel primo caso, si tratterebbe piuttosto di correggere e guarire una patologia, in sostanza, prima dell'esigenza di preservare la società (e via, di punire o riabilitare l'individuo). Mi vengono in mente tre problematiche:
1. Per l'appunto il rischio di traslazione indeterminata di un principio personale di responsabilità delle azioni.
2. Il rischio (fantascientifico e ottocentesco allo stesso tempo) di, attraverso una diagnosi preventiva, volere prevenire azioni pericolose.
3. L'annullamento (rimango pur sempre cattolico) dei concetti di bene e male (cui seguirebbe il libero arbitrio: ma qui è campo di Nickognito).
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Re: Non c'è limite al peggio
Non c'e' nulla di scientifico nell' attribuire colpe a qualcuno per la prevenzione del male (o del crimine). Non penso sia discutibile questo. Aggiungere una connotazione di condanna morale, non serve a niente. (Poi posso definire colpevole nel senso di 'e' meglio metterlo in carcere' anche un giaguaro, e' questione di vocabolario).
Se voglio prevenire il crimine, devo controllare le cause. Questo che esista il libero arbitrio o meno.
Non esiste una univoca definizione scentifica del termine 'malattia'. E' evidente che l'uomo, anche il suo fisico, e' composto da vari aspetti. Anche le opinioni lo sono, sono parte del cervello. Il cervello non e' collegato al corpo, il cervello e' parte del corpo. Del corpo di un animale. Solo questo e' scientifico.
L' opinione della signora di cui sopra e' un fatto come un altro. Come la pioggia di domani alle quattro o la defecazione del cane della signora alle cinque e mezzo.
Definire qualcuno cattivo e' dare una connotazione morale a un fatto (o ipotesi).
Se il nostro interesse e' eliminare o limitare certi accadimenti dovremmo guardare a cause e rimedi, guardare alle colpe non serve a niente.
Non penso ci sia molto di soggettivo in questo.
Se voglio prevenire il crimine, devo controllare le cause. Questo che esista il libero arbitrio o meno.
Non esiste una univoca definizione scentifica del termine 'malattia'. E' evidente che l'uomo, anche il suo fisico, e' composto da vari aspetti. Anche le opinioni lo sono, sono parte del cervello. Il cervello non e' collegato al corpo, il cervello e' parte del corpo. Del corpo di un animale. Solo questo e' scientifico.
L' opinione della signora di cui sopra e' un fatto come un altro. Come la pioggia di domani alle quattro o la defecazione del cane della signora alle cinque e mezzo.
Definire qualcuno cattivo e' dare una connotazione morale a un fatto (o ipotesi).
Se il nostro interesse e' eliminare o limitare certi accadimenti dovremmo guardare a cause e rimedi, guardare alle colpe non serve a niente.
Non penso ci sia molto di soggettivo in questo.
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Re: Non c'è limite al peggio
Bisognerebbe accettare l'idea che vi è chi da lucido sceglie scientemente e deliberatamente di commettere il male. Anche senza risalire all'antico testamento e agli angeli decaduti, se così non fosse dovremmo giungere al paradosso per cui tutti i criminali sono malati mentali. E quindi carceri deserte e centri di salute mentale pieni fino a scoppiare.
Certo spesso il confine è davvero labile: un pedofilo per me è più un malato che un criminale, il suo istinto sessuale lo porta a desiderare ciò che è contro la legge, ma sappiamo che la sessualità non è un aspetto legato alla razionalità (non decidi che ti piacciono le tette grosse, ti piacciono e basta, e ad alcuni infatti non piacciono) dunque non percorre la via del male per arbitrio ma per necessità fisiologica distorta.
Termini orribili, spero di aver reso l'idea.
Certo spesso il confine è davvero labile: un pedofilo per me è più un malato che un criminale, il suo istinto sessuale lo porta a desiderare ciò che è contro la legge, ma sappiamo che la sessualità non è un aspetto legato alla razionalità (non decidi che ti piacciono le tette grosse, ti piacciono e basta, e ad alcuni infatti non piacciono) dunque non percorre la via del male per arbitrio ma per necessità fisiologica distorta.
Termini orribili, spero di aver reso l'idea.
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Re: Non c'è limite al peggio
Esatto, non pensate che, un passetto alla volta, si potrebbe andare in direzione di questa deriva?NK7 ha scritto:se così non fosse dovremmo giungere al paradosso per cui tutti i criminali sono malati mentali
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma non cambia nulla. E' evidente che ci siano persone incapaci di intendere e di volere e persone che sono capaci e che commettono reati per motivi diversi. Se mi serve fare una differenza (per esempio per scoraggiare i capaci con l' idea del carcere che li aspetti) che si faccia.NK7 ha scritto:Bisognerebbe accettare l'idea che vi è chi da lucido sceglie scientemente e deliberatamente di commettere il male. Anche senza risalire all'antico testamento e agli angeli decaduti, se così non fosse dovremmo giungere al paradosso per cui tutti i criminali sono malati mentali. E quindi carceri deserte e centri di salute mentale pieni fino a scoppiare.
Posso fare anche una distinzione fra la mia gatta epilettica che salta durante una crisi, con una gatta che salta perche' piu' in alto ci sono i croccantini. Posso dire che la prima e' malata, e la seconda lo fa perche' ha fame. Se invece dei croccantini c'e' il mio prosciutto, posso dire che lei salta perche' e' cattiva e vuole mangiarmi il prosciutto che le ho proibito.
C'e' una distinzione? Certo! Se addestro un cane non lo tratto nei tre casi allo stesso modo, lo rimprovero solo nel terzo.
Ma se dico: ok, cane abietto, cattivo, colpevole moralmente. Che ci guadagno? Chi ci guadagna? E' evidente che la cura per l' epilessia sia diversa dall'addestramento a non mangiare prosciutto. Ma la differenza finisce li'.
Un cane rabbioso che vuole uccidere tutti e' malato? Beh, magari non ha l' epilessia, lo posso definire malato come no, ma di certo e' pericoloso e sta male pure lui, c'e' qualcosa in lui che non va, di non salutare, di non benefico, che ha delle cause naturali. Magari e' stato picchiato dal padrone per anni.
Curo la sua mente? Il suo spirito? Il suo cervello parte del corpo? Chiamate le cose come volete, chiamatela cura, chiamatelo intervento, ma questo serve per risolvere il problema.
Poi ognuno ha i suoi istinti, uno mi cava un occhio e io ho l'istinto di cavargli un occhio. Ma siamo a questi livelli.
Ma poi la criminalogia esiste gia', eh, se cerco un criminale so che la sua educazione, esperienze infantili, provocano tale reato nel, boh, 35% dei casi, e altrimenti abbiamo il 3%. Per fare un esempio. Un criminologo che pensi 'eh vabbe' qualunque sia la situazione di Tizio e Caio, tanto sono liberi e decideranno come gli pare, son tutti pericolosi allo stesso modo' e' come un medico che dicesse che un vecchio di 109 anni messo al polo nudo tre notti ha le stesse chances di sentirsi male rispetto a un ventenne sano che si faccia una doccia tiepida.
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Re: Non c'è limite al peggio
Nickognito ha scritto: Se il nostro interesse e' eliminare o limitare certi accadimenti dovremmo guardare a cause e rimedi, guardare alle colpe non serve a niente.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Non c'è limite al peggio
Dovrebbe essere il punto di partenza questo, il più banale e più ovvio.Nickognito ha scritto: Se voglio prevenire il crimine, devo controllare le cause. Questo che esista il libero arbitrio o meno.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
Al di là di tutto, gli esempi strampalati (cit. paoolino) di Nickognito mi piegano sempre in due e spesso son tanto icastici quanto efficaci.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Non c'è limite al peggio
Beh, comunque è vero.
Al cospetto del crimine la nostra società si comporta più o meno sempre in maniera del tutto inadeguata quando non superficiale.
Si sentono tutti giustizieri, tutti vogliono la punizione, tutti desiderano, agognano le più indicibili privazioni e sofferenze per il criminale.
Hai stuprato? "castrazione chimica!!". Ci sofferma mai o quasi mai sulle cause scatenanti, per prevenire a monte certe situazioni.
Lavoro difficile, ma sarebbe già un inizio. Ma se il male si vuol prevenire punendo o rispondendo con altrettanto male, non si va da nessuna parte.
Altro discorso per le responsabilità della cattiveria gratuita. Chi, come quella simpatica tizia, si espone pubblicamente in certi deliri dovrebbe pagarne le conseguenze. Ma qualsiasi personaggio che abbia un ruolo politico pubblico dovrebbe essere interdetto dalla sua funzione, in questi casi.
Anche perché questo comportamenti sono istigazioni a delinquere. E spesso chi commette una cazzata piccola o grave che sia perché indotto o istigato a farlo è per me meno responsabile del mandante.
Al cospetto del crimine la nostra società si comporta più o meno sempre in maniera del tutto inadeguata quando non superficiale.
Si sentono tutti giustizieri, tutti vogliono la punizione, tutti desiderano, agognano le più indicibili privazioni e sofferenze per il criminale.
Hai stuprato? "castrazione chimica!!". Ci sofferma mai o quasi mai sulle cause scatenanti, per prevenire a monte certe situazioni.
Lavoro difficile, ma sarebbe già un inizio. Ma se il male si vuol prevenire punendo o rispondendo con altrettanto male, non si va da nessuna parte.
Altro discorso per le responsabilità della cattiveria gratuita. Chi, come quella simpatica tizia, si espone pubblicamente in certi deliri dovrebbe pagarne le conseguenze. Ma qualsiasi personaggio che abbia un ruolo politico pubblico dovrebbe essere interdetto dalla sua funzione, in questi casi.
Anche perché questo comportamenti sono istigazioni a delinquere. E spesso chi commette una cazzata piccola o grave che sia perché indotto o istigato a farlo è per me meno responsabile del mandante.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
Sì, ma a mio avviso (non dico domani, dico in un futuro più o meno anteriore) il problema potrebbe porsi sia ex post sia ex ante al comportamento criminale (si tratta più che altro di un gioco intellettuale, lasciate fare, dai. Ora che l'ho riletto non è neanche tanto acuto ).
1. Ex ante, con evidente punto di premessa virtuosa: la società cerca di prevenire che si creino quelle circostanze per cui qualcuno potrebbe essere portato a compiere azioni criminali. Questa prevenzione (giusta e benintenzionate), una volta esasperata e impazzita, potrebbe portare a "conseguenze P.K.Dick"
Per cui:
a. Tutela dei contesti in cui gli individui possono subire quelle pressioni, quelle violenze, quei condizionamenti che potrebbero portare a comportamenti criminali (diciamo: lavoro dell'ambiente esogeno all'individuo) --> P.K.Dick: la società limita (più o meno coscientemente) la liberta individuale in funzione del raggiungimento di una pace sociale.
b. Verifica di tutte quelle patologie che potrebbero portare a comportamenti criminali (diciamo: lavoro sull'ambiente endogeno dell'individuo) --> PKD: la società, attraverso diagnosi preventiva, inquadra quelle patologie che potrebbero portare a comportamenti criminali, indicando la possibile prognosi (pericolosità) dell'individuo.
2. Ex post. Il crimine, compiuto, è legato a quei due ambienti (esogeno-sociale ed endogeno-medico) su cui, fatalmente, la società non è riuscita a compiere il suo dovere. La soluzione non è più una riabilitazione, ma una cura, e quindi non ci sarebbe più un "criminale", ma un "paziente". PKD: fatalismo sociale nei confronti del crimine e, alla lunga, sul male e sul libero arbitrio.
1. Ex ante, con evidente punto di premessa virtuosa: la società cerca di prevenire che si creino quelle circostanze per cui qualcuno potrebbe essere portato a compiere azioni criminali. Questa prevenzione (giusta e benintenzionate), una volta esasperata e impazzita, potrebbe portare a "conseguenze P.K.Dick"
Per cui:
a. Tutela dei contesti in cui gli individui possono subire quelle pressioni, quelle violenze, quei condizionamenti che potrebbero portare a comportamenti criminali (diciamo: lavoro dell'ambiente esogeno all'individuo) --> P.K.Dick: la società limita (più o meno coscientemente) la liberta individuale in funzione del raggiungimento di una pace sociale.
b. Verifica di tutte quelle patologie che potrebbero portare a comportamenti criminali (diciamo: lavoro sull'ambiente endogeno dell'individuo) --> PKD: la società, attraverso diagnosi preventiva, inquadra quelle patologie che potrebbero portare a comportamenti criminali, indicando la possibile prognosi (pericolosità) dell'individuo.
2. Ex post. Il crimine, compiuto, è legato a quei due ambienti (esogeno-sociale ed endogeno-medico) su cui, fatalmente, la società non è riuscita a compiere il suo dovere. La soluzione non è più una riabilitazione, ma una cura, e quindi non ci sarebbe più un "criminale", ma un "paziente". PKD: fatalismo sociale nei confronti del crimine e, alla lunga, sul male e sul libero arbitrio.
Re: Non c'è limite al peggio
Ma ecco, perché dovremmo distinguere (ragazzi, sto esasperando un concetto per il gusto di esasperarlo: il buonsenso è lì di fronte a tutti, eh ) il caso di un violentatore da quella signora qua sopra?PINDARO ha scritto:Beh, comunque è vero.
Al cospetto del crimine la nostra società si comporta più o meno sempre in maniera del tutto inadeguata quando non superficiale.
Si sentono tutti giustizieri, tutti vogliono la punizione, tutti desiderano, agognano le più indicibili privazioni e sofferenze per il criminale.
Hai stuprato? "castrazione chimica!!". Ci sofferma mai o quasi mai sulle cause scatenanti, per prevenire a monte certe situazioni.
Lavoro difficile, ma sarebbe già un inizio. Ma se il male si vuol prevenire punendo o rispondendo con altrettanto male, non si va da nessuna parte.
Altro discorso per le responsabilità della cattiveria gratuita. Chi, come quella simpatica tizia, si espone pubblicamente in certi deliri dovrebbe pagarne le conseguenze. Ma qualsiasi personaggio che abbia un ruolo politico pubblico dovrebbe essere interdetto dalla sua funzione, in questi casi.
Anche perché questo comportamenti sono istigazioni a delinquere. E spesso chi commette una cazzata piccola o grave che sia perché indotto o istigato a farlo è per me meno responsabile del mandante.
È verosimile che quella signora non possieda quelle capacità intellettuali e cognitive (diciamo, tornando a quello che scrivo sopra: endogene) di empatia e capacità immaginative per intuire l'esperienza di freddi corpi consumati dalle onde, non riesca ad immaginarli vivi e pulsanti, è possibile sia cresciuta in un contesto arido emotivamente e povero culturalmente, è possibile che l'accavallarsi delle proprie facoltà e l'inaccessibilità (più o meno casuale) di leggere Conrad, Melville, l'Odissea e il Vangelo di Luca (ma anche, magari, una parola di gentilezza e prossimità dal suo prossimo) l'abbia portata ad una sostanziale lacuna cognitiva e umana.
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Re: Non c'è limite al peggio
Gios ha scritto:Ma ecco, perché dovremmo distinguere (ragazzi, sto esasperando un concetto per il gusto di esasperarlo: il buonsenso è lì di fronte a tutti, eh ) il caso di un violentatore da quella signora qua sopra?PINDARO ha scritto:Beh, comunque è vero.
Al cospetto del crimine la nostra società si comporta più o meno sempre in maniera del tutto inadeguata quando non superficiale.
Si sentono tutti giustizieri, tutti vogliono la punizione, tutti desiderano, agognano le più indicibili privazioni e sofferenze per il criminale.
Hai stuprato? "castrazione chimica!!". Ci sofferma mai o quasi mai sulle cause scatenanti, per prevenire a monte certe situazioni.
Lavoro difficile, ma sarebbe già un inizio. Ma se il male si vuol prevenire punendo o rispondendo con altrettanto male, non si va da nessuna parte.
Altro discorso per le responsabilità della cattiveria gratuita. Chi, come quella simpatica tizia, si espone pubblicamente in certi deliri dovrebbe pagarne le conseguenze. Ma qualsiasi personaggio che abbia un ruolo politico pubblico dovrebbe essere interdetto dalla sua funzione, in questi casi.
Anche perché questo comportamenti sono istigazioni a delinquere. E spesso chi commette una cazzata piccola o grave che sia perché indotto o istigato a farlo è per me meno responsabile del mandante.
È verosimile che quella signora non possieda quelle capacità intellettuali e cognitive (diciamo, tornando a quello che scrivo sopra: endogene) di empatia e capacità immaginative per intuire l'esperienza di freddi corpi consumati dalle onde, non riesca ad immaginarli vivi e pulsanti, è possibile sia cresciuta in un contesto arido emotivamente e povero culturalmente, è possibile che l'accavallarsi delle proprie facoltà e l'inaccessibilità (più o meno casuale) di leggere Conrad, Melville, l'Odissea e il Vangelo di Luca (ma anche, magari, una parola di gentilezza e prossimità dal suo prossimo) l'abbia portata ad una sostanziale lacuna cognitiva e umana.
Sì, il tuo ragionamento esasperato fila.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
In sostanza questi individui tanto grevi che votano M5S o Lega potrebbero essere, in fondo, malati (non in via metaforica: intendo proprio affetti da un condizione anormale dell'organismo).
Ma su con la vita! Se questo impedisce un po' la possibilità di prenderli a male parole (dai cazzo se uno è zoppo non è che vai a dirgli muoviti scimunito) potrebbe dare, in tempi futuri, non solo la possibilità di inibire il diritto di voto, ma anche di liberare le piazze ed internet dalla loro perniciosa presenza, grazie all'adempimento di una corretta prassi curativa. Oppure, beh, potrebbero vincere loro e i malati diventare gli altri
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Re: Non c'è limite al peggio
Io oserei dire che tutti noi siamo quella signora, siamo Salvini, siamo i migranti. È solo la stessa sostanza sotto diversi accadimenti.
Il che non significa che uno possa dire lo stracazzo che vuole senza conseguenze.
Il che non significa che uno possa dire lo stracazzo che vuole senza conseguenze.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Non c'è limite al peggio
Sempre che non si scopra che uno zoppo curi la zoppia a suon di offese ricevute.Gios ha scritto:
In sostanza questi individui tanto grevi che votano M5S o Lega potrebbero essere, in fondo, malati (non in via metaforica: intendo proprio affetti da un condizione anormale dell'organismo).
Ma su con la vita! Se questo impedisce un po' la possibilità di prenderli a male parole (dai cazzo se uno è zoppo non è che vai a dirgli muoviti scimunito) potrebbe dare, in tempi futuri, non solo la possibilità di inibire il diritto di voto, ma anche di liberare le piazze ed internet dalla loro perniciosa presenza, grazie all'adempimento di una corretta prassi curativa. Oppure, beh, potrebbero vincere loro e i malati diventare gli altri
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Re: Non c'è limite al peggio
Nickognito ha scritto:Io oserei dire che tutti noi siamo quella signora, siamo Salvini, siamo i migranti. È solo la stessa sostanza sotto diversi accadimenti.
Il che non significa che uno possa dire lo stracazzo che vuole senza conseguenze.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
Tipo il cappello di Harry Potter, attraverso un corretto protocollo medico esce diagnosi (un bello stampato su foglio protocollo):
- Possibilità di sviluppare comportamenti razzisti entro dieci anni: 40%
- Possibilità di sviluppare comportamenti omofobi entro dieci anni: 20%
- Possibilità di sviluppare comportamenti misogini entro dieci anni: 70%
(...)
- Possibilità di tirare un rutto a tavola entro dieci anni: 55%
Poi con un po' di statistica si pesa ogni possibilità, alla fine ti viene fuori un numerino, se sei sopra il 50% complessivo ti ricoverano.
Gente che va in giro a dire "oh io sono un 22%" (niente di nuovo, intendiamoci, l'ha già fatto anche Black Mirror, recentemente).
- Possibilità di sviluppare comportamenti razzisti entro dieci anni: 40%
- Possibilità di sviluppare comportamenti omofobi entro dieci anni: 20%
- Possibilità di sviluppare comportamenti misogini entro dieci anni: 70%
(...)
- Possibilità di tirare un rutto a tavola entro dieci anni: 55%
Poi con un po' di statistica si pesa ogni possibilità, alla fine ti viene fuori un numerino, se sei sopra il 50% complessivo ti ricoverano.
Gente che va in giro a dire "oh io sono un 22%" (niente di nuovo, intendiamoci, l'ha già fatto anche Black Mirror, recentemente).
Ultima modifica di Gios il lun gen 21, 2019 6:37 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio
Io sono un 58, che diventa 9 se muore la Pironkova
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Pronta fatta la trama di un romanzo avvincente e paradossale: l'unico modo di abbassare la tua percentuale è di terminare la Pironkova (il che però aumenta la tua percentuale: e qui il paradosso) che oltretutto sarebbe sia ossessione di possesso sia necessità di rimozione. Il trade off tra questi due punti ti manda in pappa emotivamente ma crea pure il meltdown del sistema di valutazione.
Liberazione dell'umanità, la Pironkova si concede, tutti a postare su internet il meme di una scimmia che si rebalta dentro un bidone dell'umido.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ottimo
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Mah, per niente, anzi quasi mai c'entrano e spiegano qualcosa, come in questo caso.Monheim ha scritto:Al di là di tutto, gli esempi strampalati (cit. paoolino) di Nickognito mi piegano sempre in due e spesso son tanto icastici quanto efficaci.
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Re: Non c'è limite al peggio
Cristiano Ronaldo ha accettato di pagare una multa da 18,8 milioni di euro per evasione al fisco spagnolo
L’attaccante della Juventus Cristiano Ronaldo ha chiuso con un patteggiamento il suo contenzioso con il fisco spagnolo riguardante un’evasione fiscale accertata pari a 14,7 milioni di euro avvenuta tra il 2012 e il 2014, periodo in cui il giocatore risiedeva a Madrid. Ronaldo si è presentato martedì mattina in un tribunale della capitale spagnola: ha accettato di pagare una multa da 18,8 milioni di euro e una condanna con pena sospesa in quanto incensurato a 24 mesi di reclusione. L’accusa sosteneva che Ronaldo avesse nascosto al fisco tramite delle operazioni fittizie i ricavi generati dai suoi diritti di immagine per evitare la tassazione spagnola.
Rolando mentre va in tribunale (tra fotografi e folla festante):
L’attaccante della Juventus Cristiano Ronaldo ha chiuso con un patteggiamento il suo contenzioso con il fisco spagnolo riguardante un’evasione fiscale accertata pari a 14,7 milioni di euro avvenuta tra il 2012 e il 2014, periodo in cui il giocatore risiedeva a Madrid. Ronaldo si è presentato martedì mattina in un tribunale della capitale spagnola: ha accettato di pagare una multa da 18,8 milioni di euro e una condanna con pena sospesa in quanto incensurato a 24 mesi di reclusione. L’accusa sosteneva che Ronaldo avesse nascosto al fisco tramite delle operazioni fittizie i ricavi generati dai suoi diritti di immagine per evitare la tassazione spagnola.
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Ultima modifica di Pindaro il mar gen 22, 2019 12:57 pm, modificato 1 volta in totale.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
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Re: Non c'è limite al peggio
19mln di euro li caga quando va la mattina in bagnoPINDARO ha scritto:Cristiano Ronaldo ha accettato di pagare una multa da 18,8 milioni di euro per evasione al fisco spagnolo
L’attaccante della Juventus Cristiano Ronaldo ha chiuso con un patteggiamento il suo contenzioso con il fisco spagnolo riguardante un’evasione fiscale accertata pari a 14,7 milioni di euro avvenuta tra il 2012 e il 2014, periodo in cui il giocatore risiedeva a Madrid. Ronaldo si è presentato martedì mattina in un tribunale della capitale spagnola: ha accettato di pagare una multa da 18,8 milioni di euro e una condanna con pena sospesa in quanto incensurato a 24 mesi di reclusione. L’accusa sosteneva che Ronaldo avesse nascosto al fisco tramite delle operazioni fittizie i ricavi generati dai suoi diritti di immagine per evitare la tassazione spagnola.
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Re: Non c'è limite al peggio
Non esageriamo. Guadagna circa 95 milioni di euro l'anno (265 mila al giorno), 19 milioni sono il guadagno di due mesi e mezzo.tennisfan82 ha scritto:19mln di euro li caga quando va la mattina in bagnoPINDARO ha scritto:Cristiano Ronaldo ha accettato di pagare una multa da 18,8 milioni di euro per evasione al fisco spagnolo
L’attaccante della Juventus Cristiano Ronaldo ha chiuso con un patteggiamento il suo contenzioso con il fisco spagnolo riguardante un’evasione fiscale accertata pari a 14,7 milioni di euro avvenuta tra il 2012 e il 2014, periodo in cui il giocatore risiedeva a Madrid. Ronaldo si è presentato martedì mattina in un tribunale della capitale spagnola: ha accettato di pagare una multa da 18,8 milioni di euro e una condanna con pena sospesa in quanto incensurato a 24 mesi di reclusione. L’accusa sosteneva che Ronaldo avesse nascosto al fisco tramite delle operazioni fittizie i ricavi generati dai suoi diritti di immagine per evitare la tassazione spagnola.
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Re: Non c'è limite al peggio
e quindi? Io uso rotoli di carta igienica da tremila euro.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Se vai a fondo il libero arbitrio ovviamente non esiste, nessuno ha mai nessuna possibilita' di scelta nelle sue azioni, tutti sono condizionati sia dai loro geni che dal mondo attorno a loro, entrambe cose su cui non si ha controllo. Vale per lo stupratore seriale, il serial killer ma anche per i politici che non ti piacciono.PINDARO ha scritto:Beh, comunque è vero.
Al cospetto del crimine la nostra società si comporta più o meno sempre in maniera del tutto inadeguata quando non superficiale.
Si sentono tutti giustizieri, tutti vogliono la punizione, tutti desiderano, agognano le più indicibili privazioni e sofferenze per il criminale.
Hai stuprato? "castrazione chimica!!". Ci sofferma mai o quasi mai sulle cause scatenanti, per prevenire a monte certe situazioni.
Lavoro difficile, ma sarebbe già un inizio. Ma se il male si vuol prevenire punendo o rispondendo con altrettanto male, non si va da nessuna parte.
Altro discorso per le responsabilità della cattiveria gratuita. Chi, come quella simpatica tizia, si espone pubblicamente in certi deliri dovrebbe pagarne le conseguenze. Ma qualsiasi personaggio che abbia un ruolo politico pubblico dovrebbe essere interdetto dalla sua funzione, in questi casi.
Anche perché questo comportamenti sono istigazioni a delinquere. E spesso chi commette una cazzata piccola o grave che sia perché indotto o istigato a farlo è per me meno responsabile del mandante.
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Re: Non c'è limite al peggio
Anche fosse, ti servirebbe consumare quasi 7 mila rotoli prima di spendere 19 milioni in cacate.Nickognito ha scritto:e quindi? Io uso rotoli di carta igienica da tremila euro.
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Re: Non c'è limite al peggio
tennisfan82 ha scritto:19mln di euro li caga quando va la mattina in bagnoPINDARO ha scritto:Cristiano Ronaldo ha accettato di pagare una multa da 18,8 milioni di euro per evasione al fisco spagnolo
L’attaccante della Juventus Cristiano Ronaldo ha chiuso con un patteggiamento il suo contenzioso con il fisco spagnolo riguardante un’evasione fiscale accertata pari a 14,7 milioni di euro avvenuta tra il 2012 e il 2014, periodo in cui il giocatore risiedeva a Madrid. Ronaldo si è presentato martedì mattina in un tribunale della capitale spagnola: ha accettato di pagare una multa da 18,8 milioni di euro e una condanna con pena sospesa in quanto incensurato a 24 mesi di reclusione. L’accusa sosteneva che Ronaldo avesse nascosto al fisco tramite delle operazioni fittizie i ricavi generati dai suoi diritti di immagine per evitare la tassazione spagnola.
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ne aveva evasi 15
li ha pagati tutti e patteggiato una multa di 4 (e i 24 mesi, seppur sospesi, non sono certo una bazzecola: se si scoprisse che avesse evaso anche negli anni successivi decade la sospensione)
ovviamente io a un evasore farei pagare almeno il doppio di quello che ha evaso, ma considerate le leggi in proposito e la sua possibilità di avere avvocati tosti mi pare una sentenza più che normale
certo, per la giustizia popolare ne doveva pagare almeno 190, o 1.900
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Re: Non c'è limite al peggio
Qualcuno rammenta quanto ha pagato Valentino Rossi (e gli altri evasori sportivi italiani ravveduti)?balbysauro ha scritto:tennisfan82 ha scritto:19mln di euro li caga quando va la mattina in bagnoPINDARO ha scritto:Cristiano Ronaldo ha accettato di pagare una multa da 18,8 milioni di euro per evasione al fisco spagnolo
L’attaccante della Juventus Cristiano Ronaldo ha chiuso con un patteggiamento il suo contenzioso con il fisco spagnolo riguardante un’evasione fiscale accertata pari a 14,7 milioni di euro avvenuta tra il 2012 e il 2014, periodo in cui il giocatore risiedeva a Madrid. Ronaldo si è presentato martedì mattina in un tribunale della capitale spagnola: ha accettato di pagare una multa da 18,8 milioni di euro e una condanna con pena sospesa in quanto incensurato a 24 mesi di reclusione. L’accusa sosteneva che Ronaldo avesse nascosto al fisco tramite delle operazioni fittizie i ricavi generati dai suoi diritti di immagine per evitare la tassazione spagnola.
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ne aveva evasi 15
li ha pagati tutti e patteggiato una multa di 4 (e i 24 mesi, seppur sospesi, non sono certo una bazzecola: se si scoprisse che avesse evaso anche negli anni successivi decade la sospensione)
ovviamente io a un evasore farei pagare almeno il doppio di quello che ha evaso, ma considerate le leggi in proposito e la sua possibilità di avere avvocati tosti mi pare una sentenza più che normale
certo, per la giustizia popolare ne doveva pagare almeno 190, o 1.900
Puo' essere che fosse invece solo una porzione di quello dovuto?
Gio
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Re: Non c'è limite al peggio
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Re: Non c'è limite al peggio
Meno male che nel calcio almeno per gli stipendi le tasse sono pagate dalle societa', senno' la finanza farebbe retate ogni domenica negli spogliatoi degli stadi
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma a un evasore dovrebbe essere tolto il lavoro, così lavora uno onesto al suo posto. Tipo Giaccherini.
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Re: Non c'è limite al peggio
Veramente se uno si è informato sulla vicenda tramite la Gazzetta pensa che sia andato a Madrid a fare shopping in centro, mica a patteggiare 2 anni di galera e diventare un pregiudicato.
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