Non c'è limite al peggio
- balbysauro
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Re: Non c'è limite al peggio
senza contare tutta la retorica sul calciatore e l'uomo
ma voi, onestamente, vorreste vivere 60 anni da Maradona o 80 (and counting) da Pelè?
e cosa augurereste a vostro figlio?
è una domanda seria eh
ci pensavo oggi
ma voi, onestamente, vorreste vivere 60 anni da Maradona o 80 (and counting) da Pelè?
e cosa augurereste a vostro figlio?
è una domanda seria eh
ci pensavo oggi
Re: Non c'è limite al peggio
Io ho una regola aurea molte semplice: ogni volta che per promuovere/magnificare/lusingare qualcosa/qualcuno, decidi di degradare/sminuire/inveire qualcosaltro/qualcunaltro, sei uno sfigato.
Re: Non c'è limite al peggio
Io sono fermamente convinto che non sia vero che un grande artista o grande sportivo debba essere necessariamente un esempio da seguire, le due cose non sono collegate. Caravaggio era un assassino e un balordo, ma era un grande artista ed è stato giustamente magnificato e imitato. Lo stesso vale per tantissimi.balbysauro ha scritto:senza contare tutta la retorica sul calciatore e l'uomo
ma voi, onestamente, vorreste vivere 60 anni da Maradona o 80 (and counting) da Pelè?
e cosa augurereste a vostro figlio?
è una domanda seria eh
ci pensavo oggi
Però certo, potessi scegliere sceglierei di essere Pelè, anche come calciatore, francamente.
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Re: Non c'è limite al peggio
Acqua al mulino dei Feltri, purtroppo.Nasty ha scritto:Ma infatti. Che rottura di palle.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Non c'è limite al peggio
Settanta da Dino Baggio.balbysauro ha scritto:senza contare tutta la retorica sul calciatore e l'uomo
ma voi, onestamente, vorreste vivere 60 anni da Maradona o 80 (and counting) da Pelè?
e cosa augurereste a vostro figlio?
è una domanda seria eh
ci pensavo oggi
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Non c'è limite al peggio
Non so, a 42 anni è diventato vegano.Monheim ha scritto:Settanta da Dino Baggio.balbysauro ha scritto:senza contare tutta la retorica sul calciatore e l'uomo
ma voi, onestamente, vorreste vivere 60 anni da Maradona o 80 (and counting) da Pelè?
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Però se dovessi proprio scegliere direi 45 da Boris Becker O 45 da Leonardo di Caprio.
Ci penso.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma per Favore...Nasty ha scritto:[
Però se dovessi proprio scegliere direi 45 da Boris Becker .
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Non c'è limite al peggio
40 da Rocco Siffredi . No scherzo, non mi piace.Nasty ha scritto:Non so, a 42 anni è diventato vegano.Monheim ha scritto:Settanta da Dino Baggio.balbysauro ha scritto:senza contare tutta la retorica sul calciatore e l'uomo
ma voi, onestamente, vorreste vivere 60 anni da Maradona o 80 (and counting) da Pelè?
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ci pensavo oggi
Però se dovessi proprio scegliere direi 45 da Boris Becker O 45 da Leonardo di Caprio.
Ci penso.
Allora diciamo 60 da Gegia, così Nickognito è contento.
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Re: Non c'è limite al peggio
Pelèbalbysauro ha scritto:senza contare tutta la retorica sul calciatore e l'uomo
ma voi, onestamente, vorreste vivere 60 anni da Maradona o 80 (and counting) da Pelè?
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Non c'è limite al peggio
Credo che anche il brasiliano se la sia goduta e sia stato osannato e lo è ancora, senza distruggersi di droga e di alcool sino a perdere il controllo di se stesso.Johnny Rex ha scritto:Pelèbalbysauro ha scritto:senza contare tutta la retorica sul calciatore e l'uomo
ma voi, onestamente, vorreste vivere 60 anni da Maradona o 80 (and counting) da Pelè?
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Pelé è ancora oggi rispettato come simbolo e come persona. Ho visto ieri una parte di documentario dove Maradona dice che ha iniziato con la coca nel 1982 e a Napoli, dopo la partita dell’anno domenica, fuori a cena tra alcool droga e donne in una festa che durava fino al mercoledì, poi si rimetteva in forma (per quanto possibile )sino alla domenica e dopo la partita ricominciava lo sballo.
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Re: Non c'è limite al peggio
Spiace dirlo ma Diego è stato distrutto da Napoli.alessandro ha scritto:Credo che anche il brasiliano se la sia goduta e sia stato osannato e lo è ancora, senza distruggersi di droga e di alcool sino a perdere il controllo di se stesso.Johnny Rex ha scritto:Pelèbalbysauro ha scritto:senza contare tutta la retorica sul calciatore e l'uomo
ma voi, onestamente, vorreste vivere 60 anni da Maradona o 80 (and counting) da Pelè?
e cosa augurereste a vostro figlio?
è una domanda seria eh
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Pelé è ancora oggi rispettato come simbolo e come persona. Ho visto ieri una parte di documentario dove Maradona dice che ha iniziato con la coca nel 1982 e a Napoli, dopo la partita dell’anno domenica, fuori a cena tra alcool droga e donne in una festa che durava fino al mercoledì, poi si rimetteva in forma (per quanto possibile )sino alla domenica e dopo la partita ricominciava lo sballo.
Tutto l'amore che Napoli gli ha dato gli ha però tolto la vita privata, la tranquillità e il cervello.
Appena arrivato è stato braccato dal clan dei Giuliano. Lui aveva avuto sporadici contatti con la droga a Barcellona ma senza diventarne dipendente. Come disse lui stesso, la droga a Napoli stava ovunque, e mentre era costretto ad uscire solo di notte stante il fanatismo dei napoletani, si rintanava in localacci fino al mattino circondato da papponi.
Una distruzione durata 7 lunghi anni e dalla quale non si è mai più ripreso.
Napoli più che celebrarlo dovrebbe chiedersi come sia stato possibile distruggere un uomo (fragile) in quella maniera.
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Re: Non c'è limite al peggio
Vero, ma diciamo che se sei inseguito dai fan non è che l’unico modo per sfuggire sia rifugiarti in bordelli tra papponi e cocaina.
Uno può andare a cena col la moglie e tornarmene a casa.
Sempre nello stesso documentario, l’allenatore del Napoli Bianchi disse che provò a contenere Maradona ma lui rispose “voglio vivere al massimo” e lì Bianchi capì che non c’era nulla da fare.
Poi ho scritto pure io che forse... alla juve o al Milan non sarebbe finito così...
Certo lui era quello che era e l’ambiente “sottobosco” di Napoli era quello che era creando un mix esplosivo.
Uno può andare a cena col la moglie e tornarmene a casa.
Sempre nello stesso documentario, l’allenatore del Napoli Bianchi disse che provò a contenere Maradona ma lui rispose “voglio vivere al massimo” e lì Bianchi capì che non c’era nulla da fare.
Poi ho scritto pure io che forse... alla juve o al Milan non sarebbe finito così...
Certo lui era quello che era e l’ambiente “sottobosco” di Napoli era quello che era creando un mix esplosivo.
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Re: Non c'è limite al peggio
Mah, insomma, negli anni 80 pippavano un pò tutti.
Poi magari altrove non sarebbe arrivato agli eccessi di Napoli, ma visto il personaggio non è detto. Forse giusto alla Juve, certamente non nella "Milano da bere".
Poi magari altrove non sarebbe arrivato agli eccessi di Napoli, ma visto il personaggio non è detto. Forse giusto alla Juve, certamente non nella "Milano da bere".
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Non c'è limite al peggio
E' interessante questo punto di vista, di Maradona rovinato da Napoli... non ci avevo pensato.
Io ero piu' dell'idea che se fosse stato preso dalla Juventus Maradona non si sarebbe trovato bene, come in fondo non si era trovato bene nel Barcellona, che il suo carattere lo avrebbe portato a rifiutare certe regole, e che avrebbe cambiato squadra presto. Forse e' stato grande proprio perche' Napoli gli ha dato modo di essere se stesso, anche troppo. Ma forse no, chissa', forse avete ragione voi; purtroppo non avremo mai la controprova.
Io ero piu' dell'idea che se fosse stato preso dalla Juventus Maradona non si sarebbe trovato bene, come in fondo non si era trovato bene nel Barcellona, che il suo carattere lo avrebbe portato a rifiutare certe regole, e che avrebbe cambiato squadra presto. Forse e' stato grande proprio perche' Napoli gli ha dato modo di essere se stesso, anche troppo. Ma forse no, chissa', forse avete ragione voi; purtroppo non avremo mai la controprova.
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Re: Non c'è limite al peggio
Secondo me nella juve di Boniperti e agnelli o nel Milan di Berlusconi e Sacchi, al secondo allenamento che saltavi perché avevi fatto festa fino alle 4 di mattina, ti rimettevano in riga.Ombra84 ha scritto:Mah, insomma, negli anni 80 pippavano un pò tutti.
Poi magari altrove non sarebbe arrivato agli eccessi di Napoli, ma visto il personaggio non è detto. Forse giusto alla Juve, certamente non nella "Milano da bere".
Poi anche a milano se ne sono rovinati tanti, penso a Ronaldo Adriano etc.
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Re: Non c'è limite al peggio
Decisamente no.uglygeek ha scritto:
Io ero piu' dell'idea che se fosse stato preso dalla Juventus Maradona non si sarebbe trovato bene, .
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Non c'è limite al peggio
A Milano non avrebbe trovato il clan Giuliano pero'. (E si', so gia' la risposta, le mafie fanno affari anche e soprattutto a Nord, yadda yadda... ma non controllano il territorio nello stesso modo).Ombra84 ha scritto:Mah, insomma, negli anni 80 pippavano un pò tutti.
Poi magari altrove non sarebbe arrivato agli eccessi di Napoli, ma visto il personaggio non è detto. Forse giusto alla Juve, certamente non nella "Milano da bere".
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Re: Non c'è limite al peggio
Adesso, non e' che vivesse solo nei bordelli. Maradona ha avuto anche una storia con Heather Parisi, ad esempio, poteva frequentare anche ambienti meno malfamati.alessandro ha scritto:Vero, ma diciamo che se sei inseguito dai fan non è che l’unico modo per sfuggire sia rifugiarti in bordelli tra papponi e cocaina.
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Avesse giocato a Milano o Roma avrebbe forse piu' preso quel giro, non necessariamente piu' salubre. A Torino lato-Juve proprio non ce lo vedevo.
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Re: Non c'è limite al peggio
Bunga bunga ( come hai anticipato anche tu nel post sopra)uglygeek ha scritto:A Milano non avrebbe trovato il clan Giuliano pero'. (E si', so gia' la risposta, le mafie fanno affari anche e soprattutto a Nord, yadda yadda... ma non controllano il territorio nello stesso modo).Ombra84 ha scritto:Mah, insomma, negli anni 80 pippavano un pò tutti.
Poi magari altrove non sarebbe arrivato agli eccessi di Napoli, ma visto il personaggio non è detto. Forse giusto alla Juve, certamente non nella "Milano da bere".
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Non c'è limite al peggio
A Milano la cocaina(anzi l'acqua bella frizzante, la chiamavano così) girava a fiumi da tutte le parti, uno che già aveva il vizio(aveva iniziato a drogarsi ai tempi di Barcellona)avrebbe pippato alla grandissima pure lì e forse anche roba di qualità superiore.
Per quanto riguarda la Juve se non ricordo male il proprietario dell'epoca non disdegnava il prodotto.
Per quanto riguarda la Juve se non ricordo male il proprietario dell'epoca non disdegnava il prodotto.
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Non c'è limite al peggio
Ma non poteva sfuggire. Il sottobosco certo...ma anche il fanatismo era tale che non poteva avere una vita. Ancora 3 anni fa, dopo 30 anni, è tornato a Napoli e il fanatismo della gente è stato tale (ho visto i filmati e sono impressionanti), che Maradona ha visibilmente paura di queste migliaia di persone scatenate che gli si avventano addosso contenute a stento da bodyguard e polizia. La paura è proprio tangibile. Come poteva in un ambiente simile vivere la sua vita? Al ristorante? Ma appena metteva piede al ristorante si ritrovava mezza città urlante e i camorristi al tavolino.alessandro ha scritto:Vero, ma diciamo che se sei inseguito dai fan non è che l’unico modo per sfuggire sia rifugiarti in bordelli tra papponi e cocaina.
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Sempre nello stesso documentario, l’allenatore del Napoli Bianchi disse che provò a contenere Maradona ma lui rispose “voglio vivere al massimo” e lì Bianchi capì che non c’era nulla da fare.
Poi ho scritto pure io che forse... alla juve o al Milan non sarebbe finito così...
Certo lui era quello che era e l’ambiente “sottobosco” di Napoli era quello che era creando un mix esplosivo.
E alla fine di quella giornata di tre anni fa finì sfatto, come sempre, totalmente ubriaco. Ci sono i video dove balla su una macchina e altri dove taglia torte senza riuscire più nemmeno a stare in piedi in mezzo alla gente che gli fa i selfie.
Non fosse scappato da Napoli sarebbe morto molto prima, probabilmente.
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Re: Non c'è limite al peggio
Alla Juve uno così non credo avrebbe mai potuto veramente mettere piede...non so.Ombra84 ha scritto:Mah, insomma, negli anni 80 pippavano un pò tutti.
Poi magari altrove non sarebbe arrivato agli eccessi di Napoli, ma visto il personaggio non è detto. Forse giusto alla Juve, certamente non nella "Milano da bere".
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Re: Non c'è limite al peggio
Non ci credo per un secondo che i poliziotti francesi gli abbiano detto proprio "dirty n****r" come riporta il Guardian.On Cong ha scritto:Non stanno bene in Francia
https://twitter.com/i/status/1331907050281046017
https://www.theguardian.com/world/2020/ ... c-producer
Comunque la polizia in Francia sta diventando manesca, qualche giorno fa ha liberato con metodi molto spicci Place de la Republique che era stata invasa da clandestini senza dimora che vi avevano messo le tende... come se da noi occupassero piazza Duomo a Milano.
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Re: Non c'è limite al peggio
Si, ma da nessuna parte avrebbe trovato il fanatismo di Napoli.tennisfan82 ha scritto:A Milano la cocaina(anzi l'acqua bella frizzante, la chiamavano così) girava a fiumi da tutte le parti, uno che già aveva il vizio(aveva iniziato a drogarsi ai tempi di Barcellona)avrebbe pippato alla grandissima pure lì e forse anche roba di qualità superiore.
Per quanto riguarda la Juve se non ricordo male il proprietario dell'epoca non disdegnava il prodotto.
Cioè...ieri stavano a Napoli in non so quale negozio e il negoziante c'aveva una ampolla con dentro i capelli di Maradona e sotto dei ceri e dei santini con Padre Pio e la Madonna.
Come può un giocatore così famoso e così fragile vivere in un ambiente del genere?
A Milano avrebbe forse pippato ma sarebbe stato libero di girare e fare la sua vita, non si sarebbe trovato un prigioniero in mezzo a un enorme rito pagano cittadino.
In ogni caso io penso che Maradona non fosse giocatore da squadra blasonata. Plebeo e tribuno della plebe nell'intimo, non avrebbe sfondato nè a Milano nè a Torino.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ragazzi a quei tempi la cocaina era di uso comune tra i calciatori, soprattutto quelli con importanti disponibilità economiche.chiaky ha scritto:Alla Juve uno così non credo avrebbe mai potuto veramente mettere piede...non so.Ombra84 ha scritto:Mah, insomma, negli anni 80 pippavano un pò tutti.
Poi magari altrove non sarebbe arrivato agli eccessi di Napoli, ma visto il personaggio non è detto. Forse giusto alla Juve, certamente non nella "Milano da bere".
"Tutta la notte coca e mignotte" non era solo uno slogan
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Re: Non c'è limite al peggio
Questo senza dubbio.chiaky ha scritto:Si, ma da nessuna parte avrebbe trovato il fanatismo di Napoli.tennisfan82 ha scritto:A Milano la cocaina(anzi l'acqua bella frizzante, la chiamavano così) girava a fiumi da tutte le parti, uno che già aveva il vizio(aveva iniziato a drogarsi ai tempi di Barcellona)avrebbe pippato alla grandissima pure lì e forse anche roba di qualità superiore.
Per quanto riguarda la Juve se non ricordo male il proprietario dell'epoca non disdegnava il prodotto.
Cioè...ieri stavano a Napoli in non so quale negozio e il negoziante c'aveva una ampolla con dentro i capelli di Maradona e sotto dei ceri e dei santini con Padre Pio e la Madonna.
Come può un giocatore così famoso e così fragile vivere in un ambiente del genere?
A Milano avrebbe forse pippato ma sarebbe stato libero di girare e fare la sua vita, non si sarebbe trovato un prigioniero in mezzo a un enorme rito pagano cittadino.
In ogni caso io penso che Maradona non fosse giocatore da squadra blasonata. Plebeo e tribuno della plebe nell'intimo, non avrebbe sfondato nè a Milano nè a Torino.
Comunque iniziò a drogarsi già ai tempi del Barcellona, purtroppo arrivò a Napoli già con quel maledetto vizio
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Re: Non c'è limite al peggio
Ma perche', Totti a Roma poteva avere una vita?chiaky ha scritto:Ma non poteva sfuggire. Il sottobosco certo...ma anche il fanatismo era tale che non poteva avere una vita. Ancora 3 anni fa, dopo 30 anni, è tornato a Napoli e il fanatismo della gente è stato tale (ho visto i filmati e sono impressionanti), che Maradona ha visibilmente paura di queste migliaia di persone scatenate che gli si avventano addosso contenute a stento da bodyguard e polizia. La paura è proprio tangibile. Come poteva in un ambiente simile vivere la sua vita? Al ristorante? Ma appena metteva piede al ristorante si ritrovava mezza città urlante e i camorristi al tavolino.alessandro ha scritto:Vero, ma diciamo che se sei inseguito dai fan non è che l’unico modo per sfuggire sia rifugiarti in bordelli tra papponi e cocaina.
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Sempre nello stesso documentario, l’allenatore del Napoli Bianchi disse che provò a contenere Maradona ma lui rispose “voglio vivere al massimo” e lì Bianchi capì che non c’era nulla da fare.
Poi ho scritto pure io che forse... alla juve o al Milan non sarebbe finito così...
Certo lui era quello che era e l’ambiente “sottobosco” di Napoli era quello che era creando un mix esplosivo.
E alla fine di quella giornata di tre anni fa finì sfatto, come sempre, totalmente ubriaco. Ci sono i video dove balla su una macchina e altri dove taglia torte senza riuscire più nemmeno a stare in piedi in mezzo alla gente che gli fa i selfie.
Non fosse scappato da Napoli sarebbe morto molto prima, probabilmente.
E' vero pero' che certe citta' sono peggio di altre in questo senso.
Il problema della fama e del fanatismo e' comunque serio, e' una delle ragioni per cui l'ideale e' essere ricchi ma non famosi.
Quando la fama va oltre certi livelli, e' difficile non uscire di testa. Mi vengono in mente i Beatles ad esempio.
Ora il calcio e' anche cambiato, con il calciatore-azienda (tipo Messi, Ronaldo, Beckham) che ha dietro diverse persone che si occupano di tutto, curano l'immagine, ecc. e l'interazione con i fan e' sempre piu' virtuale sui social media. Mi chiedo cosa sarebbe diventato Maradona se fosse nato 25 anni dopo.
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Re: Non c'è limite al peggio
Maradona 25 anni dopo magari sarebbe stato Messi.
Con controlli antidoping che spero siano migliori oggi, non avrebbe potuto usare coca. Con la severità degli arbitri la var etc. non gli avrebbero spezzato la caviglia e magari avrebbe vinto scudetti e coppe dei campioni a Barcellona e non sarebbe mai andato a Napoli.
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Re: Non c'è limite al peggio
Meglio di no allora: Messi non e' poi un granche' nella storia del calcio, se paragonato a Maradona.alessandro ha scritto:Maradona 25 anni dopo magari sarebbe stato Messi.
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Re: Non c'è limite al peggio
Si, ma come disse lui non era dipendente prima di Napoli. L'aveva solo provata a Barcellona. Parole sue.tennisfan82 ha scritto:Questo senza dubbio.chiaky ha scritto:Si, ma da nessuna parte avrebbe trovato il fanatismo di Napoli.tennisfan82 ha scritto:A Milano la cocaina(anzi l'acqua bella frizzante, la chiamavano così) girava a fiumi da tutte le parti, uno che già aveva il vizio(aveva iniziato a drogarsi ai tempi di Barcellona)avrebbe pippato alla grandissima pure lì e forse anche roba di qualità superiore.
Per quanto riguarda la Juve se non ricordo male il proprietario dell'epoca non disdegnava il prodotto.
Cioè...ieri stavano a Napoli in non so quale negozio e il negoziante c'aveva una ampolla con dentro i capelli di Maradona e sotto dei ceri e dei santini con Padre Pio e la Madonna.
Come può un giocatore così famoso e così fragile vivere in un ambiente del genere?
A Milano avrebbe forse pippato ma sarebbe stato libero di girare e fare la sua vita, non si sarebbe trovato un prigioniero in mezzo a un enorme rito pagano cittadino.
In ogni caso io penso che Maradona non fosse giocatore da squadra blasonata. Plebeo e tribuno della plebe nell'intimo, non avrebbe sfondato nè a Milano nè a Torino.
Comunque iniziò a drogarsi già ai tempi del Barcellona, purtroppo arrivò a Napoli già con quel maledetto vizio
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Re: Non c'è limite al peggio
Totti a Roma è semplicemente amato e venerato, ma nessuno lo considera il nuovo San Pietro, con tanto di ceri, santini, Madonne, Sacre Famiglie e assalti ovunque vada con strappi di capelli e di vesti.uglygeek ha scritto:Ma perche', Totti a Roma poteva avere una vita?chiaky ha scritto:Ma non poteva sfuggire. Il sottobosco certo...ma anche il fanatismo era tale che non poteva avere una vita. Ancora 3 anni fa, dopo 30 anni, è tornato a Napoli e il fanatismo della gente è stato tale (ho visto i filmati e sono impressionanti), che Maradona ha visibilmente paura di queste migliaia di persone scatenate che gli si avventano addosso contenute a stento da bodyguard e polizia. La paura è proprio tangibile. Come poteva in un ambiente simile vivere la sua vita? Al ristorante? Ma appena metteva piede al ristorante si ritrovava mezza città urlante e i camorristi al tavolino.alessandro ha scritto:Vero, ma diciamo che se sei inseguito dai fan non è che l’unico modo per sfuggire sia rifugiarti in bordelli tra papponi e cocaina.
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Sempre nello stesso documentario, l’allenatore del Napoli Bianchi disse che provò a contenere Maradona ma lui rispose “voglio vivere al massimo” e lì Bianchi capì che non c’era nulla da fare.
Poi ho scritto pure io che forse... alla juve o al Milan non sarebbe finito così...
Certo lui era quello che era e l’ambiente “sottobosco” di Napoli era quello che era creando un mix esplosivo.
E alla fine di quella giornata di tre anni fa finì sfatto, come sempre, totalmente ubriaco. Ci sono i video dove balla su una macchina e altri dove taglia torte senza riuscire più nemmeno a stare in piedi in mezzo alla gente che gli fa i selfie.
Non fosse scappato da Napoli sarebbe morto molto prima, probabilmente.
E' vero pero' che certe citta' sono peggio di altre in questo senso.
Il problema della fama e del fanatismo e' comunque serio, e' una delle ragioni per cui l'ideale e' essere ricchi ma non famosi.
Quando la fama va oltre certi livelli, e' difficile non uscire di testa. Mi vengono in mente i Beatles ad esempio.
Ora il calcio e' anche cambiato, con il calciatore-azienda (tipo Messi, Ronaldo, Beckham) che ha dietro diverse persone che si occupano di tutto, curano l'immagine, ecc. e l'interazione con i fan e' sempre piu' virtuale sui social media. Mi chiedo cosa sarebbe diventato Maradona se fosse nato 25 anni dopo.
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Re: Non c'è limite al peggio
Se avesse fatto il percorso detto da alessandro sarebbe considerato un fuoriclasse, ma come altri. Non sarebbe una sorta di Santino ambulante. Ma sarebbe ancora vivo e sano, probabilmente.uglygeek ha scritto:Meglio di no allora: Messi non e' poi un granche' nella storia del calcio, se paragonato a Maradona.alessandro ha scritto:Maradona 25 anni dopo magari sarebbe stato Messi.
Gira che ti rigira il suo Mito è purtroppo legato ancor più al personaggio maledetto che al rettangolo di gioco, dove pure fu eccezionale.
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Re: Non c'è limite al peggio
Nessuno è granchè, oggi, nella storia del calcio se paragonato a quei tempi. E non è certamente romanticismo per i bei tempi passati, ma semplicemente un dato di fatto.uglygeek ha scritto:Meglio di no allora: Messi non e' poi un granche' nella storia del calcio, se paragonato a Maradona.alessandro ha scritto:Maradona 25 anni dopo magari sarebbe stato Messi.
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Re: Non c'è limite al peggio
Erano proprio necessari i cori contro la Juve durante la veglia fuori dal San Paolo?
Parliamo di tifosi, quindi non mi aspettavo il contrario però è pur sempre disarmante.
Parliamo di tifosi, quindi non mi aspettavo il contrario però è pur sempre disarmante.
Fuck off means naw, naw means mibbie, mibbie means aye n aye means anal...
Re: Non c'è limite al peggio
Certo, come no.chiaky ha scritto:Nessuno è granchè, oggi, nella storia del calcio se paragonato a quei tempi. E non è certamente romanticismo per i bei tempi passati, ma semplicemente un dato di fatto.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Non c'è limite al peggio
No chiacky, non è così, mi spiace. Ci sono filmati di giocate di Messi che fanno impallidire quasi ogni filmato di Maradona. Di Messi ne nasce uno ogni 30 anni, come Maradona.Monheim ha scritto:Certo, come no.chiaky ha scritto:Nessuno è granchè, oggi, nella storia del calcio se paragonato a quei tempi. E non è certamente romanticismo per i bei tempi passati, ma semplicemente un dato di fatto.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Re: Non c'è limite al peggio
Peccato che nei filmati di Maradona ci siano anche macellai che attentino alle sue caviglie una volta si e l' altra pureNasty ha scritto:
No chiacky, non è così, mi spiace. Ci sono filmati di giocate di Messi che fanno impallidire quasi ogni filmato di Maradona. Di Messi ne nasce uno ogni 30 anni, come Maradona.
Solo ammonito il basco.
Oggi ti prendi rosso e 4 giornate
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Non c'è limite al peggio
Si, ma non avete capito.Nasty ha scritto:No chiacky, non è così, mi spiace. Ci sono filmati di giocate di Messi che fanno impallidire quasi ogni filmato di Maradona. Di Messi ne nasce uno ogni 30 anni, come Maradona.Monheim ha scritto:Certo, come no.chiaky ha scritto:Nessuno è granchè, oggi, nella storia del calcio se paragonato a quei tempi. E non è certamente romanticismo per i bei tempi passati, ma semplicemente un dato di fatto.
Messi può anche essere superiore a Maradona e Ronaldo a Pelè o Platini, ma non hanno lo stesso fascino, per enne motivi.
Nel complesso credo molti di oggi siano superiori, almeno mediamente, a quelli di prima.
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Re: Non c'è limite al peggio
Messi è un caso particolare, non ha fascino di suo, per lo sguardo, per il terrore nei suoi occhi prima delle finali, per il non essere leader carismatico.
Ronaldo è robotico, maniacale, ma è più leader di Messi, pur avendo la metà della classe dell'argentino.
Maradona aveva un carisma inarrivabile.
Detto ciò, quando i ragazzini del 2040 avranno accesso ai filmanti di Messi rimarranno più affascinati che per quelli di MAradona.
Di sTefano, Puskas e Pelè non sono confronti con Maradona, oggi, perchè di immagini fino agli anni 60 o primi 70 ne abbiamo troppo pochi. Chi lo ha visto sostiene che Di Stefano non fosse inferiore ai più grandi di sempre.
Lo stesso Ormezzano, che venerava il grande Torino e Valentino Mazzola, disse : " Valentino Mazzola era un po' meno veloce, un po' meno leader ed un po' meno biondo della saeta rubia"
Per dire cosa fosse Di Stefano.
Ronaldo è robotico, maniacale, ma è più leader di Messi, pur avendo la metà della classe dell'argentino.
Maradona aveva un carisma inarrivabile.
Detto ciò, quando i ragazzini del 2040 avranno accesso ai filmanti di Messi rimarranno più affascinati che per quelli di MAradona.
Di sTefano, Puskas e Pelè non sono confronti con Maradona, oggi, perchè di immagini fino agli anni 60 o primi 70 ne abbiamo troppo pochi. Chi lo ha visto sostiene che Di Stefano non fosse inferiore ai più grandi di sempre.
Lo stesso Ormezzano, che venerava il grande Torino e Valentino Mazzola, disse : " Valentino Mazzola era un po' meno veloce, un po' meno leader ed un po' meno biondo della saeta rubia"
Per dire cosa fosse Di Stefano.
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