È una politica semplice e istintiva, facile da capire.ReKal ha scritto:Boh,tennisfan82 ha scritto:Sono tornato stamattina dalla prima parte delle mie vacanze.
Accendo la tv e sento "Conferenza stampa di Salvini dal Papeete di Milano Marittima..."
Spengo la tv.
Per quanto possibile ho sempre provato a ridimensionare un poco la situazione ma ora, al netto degli interventi in pefetto stile troll/bimbominkia che "ogni tanto" si leggono, comincio a preoccuparmi per le possibili conseguenze di un'escalation (scusate) nei toni come questa da parte di un ministro degli interni/vicepresidente del consiglio...
https://www.huffingtonpost.it/entry/min ... t-homepage
Se qualcuno è in grado di spiegarmi i motivi del consenso che ottiene una persona (?) del genere non posso che essergliene grato, sinceramente.
Per favore, non ditemi che è lo specchio del paese perchè sarebbe troppo deprimente.
Grazie.
Su qualunque argomento lui semplifica e riduce tutto all'osso, non è importante la realtà ma la percezione di quello che accade.
Va detto che un po' lo faceva anche Renzi comunque, la politica degli hashtag l'ha inaugurata lui quando era il "rottamatore" del PD in opposizione ai vecchi leader passati di moda.
Viviamo in un epoca nella quale le persone in 3 minuti vogliono una spiegazione e di qualcuno che semplifichi questioni complesse con un linguaggio facilmente comprensibile e che arriva subito.
Ovviamente quando consegni il paese nelle mani di uno così fai presto ad abituarti a tutto, anche al fatto che un ministro dell'interno offenda un giornalista dandogli praticamente del pedofilo.
Al resto ci pensa la "Bestia". Vorrei ricordare che Salvini ha uno staff di 7 persone (pagato da noi)che si occupa esclusivamente di media e social network.
Non c'è parola che esca dalla bocca di Salvini o che venga scritta sui social(i tweet non li scrive tutti lui, spesso se ne occupa Morisi)che non sia accuratamente pensata e suggerita dai suoi collaboratori.
Così come andare in vacanza al Papeete a giocare a racchettoni con i figli in una delle località balneari più frequentate d'Italia non è mica in caso, il consenso al giorno d'oggi lo rafforzi anche in questo modo col bagnante che prova l'ebbrezza di trovarsi il Ministro dell'interno a 50 metri da lui pronto per il selfie.
Il messaggio è che in una politica lontana dai cittadini lui è lì come un italiano qualunque(col cazzo che lo è ovviamente ma la percezione è quella), vedete che questo su una popolazione frivola come la nostra fa presa in modo incredibile.
La banalità del male.