Non c'è limite al peggio

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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ciccio
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da ciccio »

miggen ha scritto:Però se ho capito bene - almeno così lo aveva spiegato a suo tempo Di Battista - nell'accezione originaria dei 5S il reddito di cittadinanza doveva essere "temporaneo", ed il cittadino poteva "permettersi" di rifiutare (mi pare) al massimo 2 proposte di re-inserimento nel lavoro avanzate dall'agenzia di collocamento o simile, prima di perdere il diritto al reddito, proprio per scongiurare il rischio di nullafacenza prorogata a tempo indeterminato.
Ora sto seguendo la questione poco o nulla, ma da quanto leggo in giro tutti danno per scontato che sia una sorta di reddito garantito vita natural durante a tutti i disoccupati.
Vi è chiaramente una differenza sostanziale tra i 2 approcci, quale stanno portando avanti ora?
Si, é cosi', ma ormai é un'orgia di estremizzazioni che neanche novella 2000
Il vero problema é che fatta la legge, trovato l'inganno, oltre che concettualmente sbagliata, e gli esempi gia' esistenti altrove lo dimostrato, il guaio saranno l'esercito di furbi e di chi non ne ha realmente bisogno.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Gios »

Boh, io sarei per un reddito di esistenza per tutti, al limite.
l disoccupato ci campa, chi lavora normalmente si compra un vestito in sartoria, il ricco una cena ad un ristorante stellato, vincono tutti :D
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NK7 »

Gios ha scritto:Boh, io sarei per un reddito di esistenza per tutti, al limite.
l disoccupato ci campa, chi lavora normalmente si compra un vestito in sartoria, il ricco una cena ad un ristorante stellato, vincono tutti :D
Basta mettersi d'accordo su che significhi reddito di esistenza. Con 500 eur dove sto io, azzerando le spese e rifornendosi ai discount forse sopravvivi, a Milano non credo.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da alessandro »

miggen ha scritto:Però se ho capito bene - almeno così lo aveva spiegato a suo tempo Di Battista - nell'accezione originaria dei 5S il reddito di cittadinanza doveva essere "temporaneo", ed il cittadino poteva "permettersi" di rifiutare (mi pare) al massimo 2 proposte di re-inserimento nel lavoro avanzate dall'agenzia di collocamento o simile, prima di perdere il diritto al reddito, proprio per scongiurare il rischio di nullafacenza prorogata a tempo indeterminato.
Ora sto seguendo la questione poco o nulla, ma da quanto leggo in giro tutti danno per scontato che sia una sorta di reddito garantito vita natural durante a tutti i disoccupati.
Vi è chiaramente una differenza sostanziale tra i 2 approcci, quale stanno portando avanti ora?
Si, ma c’è gente che 3 proposte di lavoro non le avrà in 100 anni, e se le avrà il datore di lavoro li caccia dopo 2 giorni.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pitone »

NK7 ha scritto:
Gios ha scritto:Boh, io sarei per un reddito di esistenza per tutti, al limite.
l disoccupato ci campa, chi lavora normalmente si compra un vestito in sartoria, il ricco una cena ad un ristorante stellato, vincono tutti :D
Basta mettersi d'accordo su che significhi reddito di esistenza. Con 500 eur dove sto io, azzerando le spese e rifornendosi ai discount forse sopravvivi, a Milano non credo.
Beh ma non avrebbe più senso vivere in nessun posto dal costo della vita elevato con il reddito regalato.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NK7 »

alessandro ha scritto:Si, ma c’è gente che 3 proposte di lavoro non le avrà in 100 anni, e se le avrà il datore di lavoro li caccia dopo 2 giorni.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

NK7 ha scritto:
alessandro ha scritto:Si, ma c’è gente che 3 proposte di lavoro non le avrà in 100 anni, e se le avrà il datore di lavoro li caccia dopo 2 giorni.
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Ma cos'e'? :-D

Comunque, a parte il livello dei candidati, in molte regioni la disoccupazione e' altissima, le proposte di lavoro proprio non ci saranno e di certo non per lavori 'veri' a tempo pieno. In Italia i centri per l'impiego servono solo ad impiegare chi ci lavora.
Poi se c'e' un laureato in filosofia che non trova lavoro non puoi nemmeno costringerlo ad improvvisarsi manovale in un cantiere, o un manovale disoccupato fare supplenze nelle scuole.
La soluzione migliore sarebbe fare come dice gios e dare il RdC a tutti, anche quelli che lavorano, anche ai miliardari.
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Re: Non c'è limite al peggio

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Re: Non c'è limite al peggio

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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NK7 »

uglygeek ha scritto: Poi se c'e' un laureato in filosofia che non trova lavoro non puoi nemmeno costringerlo ad improvvisarsi manovale in un cantiere, o un manovale disoccupato fare supplenze nelle scuole.
Sì, diciamo però che il laureato in filosofia, se si adatta, in qualche modo nel tessuto produttivo lo puoi riciclare. Certo avrà sviluppato competenze probabilmente inutili (ma qui subentra la necessità di intervenire introducendo il numero chiuso per certe facoltà) ma dovrebbe anche possedere una cultura e grado di elasticità mentale sufficienti a consentirgli di apportare il suo contributo per altre vie e trarne una fonte di sostentamento in qualche modo.

Ma un sottoalfabetizzato come quello del CV che impiego può trovare realisticamente? Al massimo può venire su mymag a trollare a sbafo.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

NK7 ha scritto:
uglygeek ha scritto: Poi se c'e' un laureato in filosofia che non trova lavoro non puoi nemmeno costringerlo ad improvvisarsi manovale in un cantiere, o un manovale disoccupato fare supplenze nelle scuole.
Sì, diciamo però che il laureato in filosofia, se si adatta, in qualche modo nel tessuto produttivo lo puoi riciclare. Certo avrà sviluppato competenze probabilmente inutili (ma qui subentra la necessità di intervenire per altre vie, introducendo il numero chiuso per certe facoltà) ma dovrebbe anche possedere una cultura e grado di elasticità mentale sufficienti a consentirgli di apportare il suo contributo per altre vie e trarne una fonte di sostentamento in qualche modo.

Ma un sottoalfabetizzato come quello del CV che impiego può trovare realisticamente? Al massimo può venire su mymag a trollare a sbafo.
Ma e' un CV vero? :o

Comunque quando io ero bambino di persone non piu' giovani e del tutto analfabete, non in grado di scrivere nemmeno quel curriculum, ne ho conosciute diverse, e tutte lavoravano.
Il padre di Osama bin Laden era analfabeta, sapeva solo scrivere la firma, e ha costruito dal nulla un impero miliardario nell'edilizia.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

Inquietante. Ma che seguito hanno davvero questi cristiani talebani nella societa' italiana, oggi?
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pitone »

uglygeek ha scritto:Ma e' un CV vero?
Non può essere vero, si chiude citando la legge trattamento dati...
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NK7 »

uglygeek ha scritto:Comunque quando io ero bambino di persone non piu' giovani e del tutto analfabete, non in grado di scrivere nemmeno quel curriculum, ne ho conosciute diverse, e tutte lavoravano.
Il padre di Osama bin Laden era analfabeta, sapeva solo scrivere la firma, e ha costruito dal nulla un impero miliardario nell'edilizia.
Sì 40 anni fa appunto, in un mercato del lavoro infinitamente meno specializzato e globalizzato in cui c'era alta domanda di manovalanza e minore richiesta di competenze professionali per trovare un impiego. Oggi exploit di quel tipo sono virtualmente irrealizzabili, Facebook e Amazon non sarebbero mai stati inventati da analfabeti.

I miei genitori ad esempio sarebbero quasi sicuramente disoccupati a vita nel contesto attuale e come loro credo la maggior parte della generazione nata negli anni '50. Non si scopre nulla di nuovo nel constatare che la manodopera meno qualificata è destinata a essere rimpiazzata dall'automazione con seguente scopertura di un segmento ampio della popolazione.

Io i soldi del RdC, ammesso e non concesso si trovino le coperture, li impiegherei per migliorare la formazione di questi qui sopra. Poi se uno non vuole imparare due lingue e uso applicativi a un certo punto si arrangi, io come Stato ho fatto il possibile.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NK7 »

uglygeek ha scritto:
Inquietante. Ma che seguito hanno davvero questi cristiani talebani nella societa' italiana, oggi?
Ampio. Poi al solito, non occorre essere Lacan per scoprire che l'omofobia becera è more often than not sintomo di omosessualità latente.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

NK7 ha scritto:
uglygeek ha scritto: Poi se c'e' un laureato in filosofia che non trova lavoro non puoi nemmeno costringerlo ad improvvisarsi manovale in un cantiere, o un manovale disoccupato fare supplenze nelle scuole.
Sì, diciamo però che il laureato in filosofia, se si adatta, in qualche modo nel tessuto produttivo lo puoi riciclare. Certo avrà sviluppato competenze probabilmente inutili (ma qui subentra la necessità di intervenire introducendo il numero chiuso per certe facoltà)
ci mancherebbe altro. Prossimo passo: mettere il numero chiuso per l'acquisto di opere di Dante e Mozart, non sono produttive.

Se volete le competenze utili, perche' non costruite un robot? La mettessero obbligatoria nella scuole, la filosofia, piuttosto.

Che poi: la maggior parte dei lavori sarebbe bene li facessero delle macchine. La maggior parte dei lavori rimasti, non serve alcuna preparazione di anni. Anche se lavori 40 anni, ne vivi 80, che cavolo fai l'altra meta' della vita? Almeno studia: filosofia, arte, tutte cose che dovrebbero fiorire e svilupparsi nel mondo del futuro sempre di piu'.

Da un sito, spero attendibile, metto un elenco dei lavori piu' comuni:

1)Commessi
2)Cassieri
3)Preparazione e consegna cibo
4)Impiegati di ufficio
5)Infermieri
6)Customer service di vario tipo.
7)Magazzinieri
8)Camerieri
9)Segretari / Assistenti
10)Addetti a portineria / pulizia di aziende


Potrei andare avanti. I secondi dieci sono simili ai primi 10: diciamo che una laurea a caso serve una volta su 10, e una certa prestanza fisica una volta su 10. Per il resto, serve essere persone normali, 8 volte su 10.

Pero' poi cosa serve nella societa'? Beh, 10 volte su 10 serve onesta'. Serve capacita' di votare. Serve la capacita' di usare la logica. Di sicuro non fanno male la sensibilita' al bello, la generosita', la capacita' di gestire rapporti umani. Spessissimo serve la capacita' di essere buoni genitori o compagni.

Cos'e' che si dovrebbe studiare, nella meta' della vita in cui non si lavora? Nulla? Imparare a fare il cassiere in corsi di Laurea?

Che poi, anche dove di solito serve la laurea, non e' che sia necessaria. Io non sono laureato, ma faccio lavori dove se mandi il cv di solito di chiedono la laurea (di solito una a caso, peraltro, solo a volte in ingegneria/farmacia/economia). Insomma, nei pochissimi lavori dove si richiede la laurea, spesso e' solo un modo per scremare i candidati, non e' utile veramente.

Poi certo, a volte e' indispensabile. Ma non e' quello il punto.

Il punto e' che siamo dei primitivi da mille punti di vista. Magari anche capaci, ma sempre senza preparazione. Ci si dovrebbe preparare su come gestire i rapporti umani, come contribuire alla societa', come essere felici.

Figuriamoci se uno studia quattro anni su come essere felice, logica e politica poi non e' in grado di fare l'impiegato o il cameriere. Se accade questo, ci dev'essere qualcosa di molto storto nel come si insegna, o nel tipo di persone che studia queste cose, non certo nello studio in se'.

Per molta gente il mondo sarebbe migliore se fatto solo da manovali da lavori pesanti e scienziati, pare. Poi pero' questa gente esce la mattina, saluta la donna delle pulizie del condominio, guarda lo spazzino, la postina, il guidatore di tram, il commesso del negozio, la cassiera del supermercato e si', magari una volta ogni tre mesi vede anche il medico. Ogni 10 anni magari vede un avvocato...

Certo, sono lavori che spariranno prima di altri? Ok, tanto piu', non se ne creeranno necessariamente di nuovi, almeno che studino, siano felici ed apprezzino il bello. Alla fine sono persone che votano, quindi ci governino. Vogliamo farci governare da chi conosce Platone e Bach o da chi conosce Gigi D'Alessio e Messi?

Che poi dovrebbero sparire poi anche gli altri, magari dopo, magari meno, ma sono cosi' tanti di piu' che, insomma.. Si inizino piuttosto a creare posti di lavoro per avere una vita felice, scuole di vita, scuole per adulti, terapie di coppia e individuali, scuole di preparazione alla vecchiaia, scuole per votare, e cosi' via. O applicazioni per il telefono del genere, boh.

Sembra che il futuro debba esser fatto da gente che passa anni a studiare per poi fare un lavoro compresso. Che assurdita'. Chiaro, se studi e ti prepari bene magari la vita ti va meglio, ma solo nel senso che fai piu' soldi degli altri o un lavoro piu' appagante rispetto agli altri. Non che lo possono fare tutti. E' una soluzione individuale, non collettiva intrapresa dallo stato...
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da babaoriley »

qui urge un TSO

https://www.fanpage.it/il-deputato-m5s- ... ome-ricci/

Il deputato M5S Baroni: “Con il reddito di cittadinanza tromberanno tutti come ricci”

Il deputato del Movimento 5 Stelle Massimo Baroni ha pubblicato un tweet in cui sostiene che il reddito di cittadinanza, oltre che aiutare i cittadini disoccupati e coloro che percepiscono uno stipendio troppo basso a non rimanere sotto la soglia della povertà, aiuterà anche ad aumentare la natalità in Italia: “Vedi come iniziano a trombare tutti come ricci”.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

babaoriley ha scritto:qui urge un TSO

https://www.fanpage.it/il-deputato-m5s- ... ome-ricci/

Il deputato M5S Baroni: “Con il reddito di cittadinanza tromberanno tutti come ricci”

Il deputato del Movimento 5 Stelle Massimo Baroni ha pubblicato un tweet in cui sostiene che il reddito di cittadinanza, oltre che aiutare i cittadini disoccupati e coloro che percepiscono uno stipendio troppo basso a non rimanere sotto la soglia della povertà, aiuterà anche ad aumentare la natalità in Italia: “Vedi come iniziano a trombare tutti come ricci”.
Se gli italiani con quei soldi vanno a troie la natalita' comunque non aumenta... :-)

Si', un TSO sembrerebbe necessario. :o
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da babaoriley »

io voglio proprio vederlo questo fantomatico reddito di cittadinanza.
Primo con quali soldi lo finanziano, poi i criteri di scelta ("solo agli italiani" è fantastica, e se - udite udite - c'è per caso un negro cittadino italiano? E i sinti/rom italiani? ma sarà esteso anche ai gay italiani? e se sono grassi? e se - orrore - votano PD?)
Poi li voglio vedere, i soli italiani, con il loro bel reddito fare la fila ai centri dell'impiego o a sbattersi per cercare lavoro.
Saranno tutti a casa a figliare, tanto ci pensa Di Maio.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

babaoriley ha scritto:qui urge un TSO

https://www.fanpage.it/il-deputato-m5s- ... ome-ricci/

Il deputato M5S Baroni: “Con il reddito di cittadinanza tromberanno tutti come ricci”

Il deputato del Movimento 5 Stelle Massimo Baroni ha pubblicato un tweet in cui sostiene che il reddito di cittadinanza, oltre che aiutare i cittadini disoccupati e coloro che percepiscono uno stipendio troppo basso a non rimanere sotto la soglia della povertà, aiuterà anche ad aumentare la natalità in Italia: “Vedi come iniziano a trombare tutti come ricci”.
:o
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da tennisfan82 »

Sposo scappa con i soldi delle buste, rissa ad un matrimonio a Torre del Greco

Lo sposo scappa con i soldi delle buste e il matrimonio finisce in rissa. È accaduto in un ristorante di Cappella Nuova, nei pressi della panoramica di Trecase, dove durante il banchetto nuziale lo sposo, un militare di Roma, si è defilato ed è sparito per circa 4 ore, mentre tutti gli invitati, compresa la sposa, una donna di Torre del Greco, si chiedevano dove fosse finito.

L'uomo aveva deciso di godersi un po' di svago prima di intraprendere la vita matrimoniale, spendendo buona parte dei soldi che gli invitati avevano inserito nelle buste. E così, quando è tornato al ristorante con il ricevimento ancora in corso, lo zio della sposa lo ha aggredito con toni accesi, accusandolo di aver rubato i soldi dei regali. Il militare non ha accolto di buon grado l'attacco verbale e ha risposto con altrettanta veemenza, al punto che i due sono venuti alle mani. Nel ristorante, pertanto, si è scatenato il parapiglia per separare i “duellanti”, mentre i proprietari del locale hanno chiamato le forze dell'ordine per chiedere di intervenire sul posto e sedare la rissa. La polizia ha fatto scattare la denuncia per entrambi, mentre lo sposo è rimasto ferito e se l'è cavata con tre giorni di prognosi.


https://napoli.repubblica.it/cronaca/20 ... P7-S1.8-T1
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Rosewall »

miggen ha scritto:Però se ho capito bene - almeno così lo aveva spiegato a suo tempo Di Battista - nell'accezione originaria dei 5S il reddito di cittadinanza doveva essere "temporaneo", ed il cittadino poteva "permettersi" di rifiutare (mi pare) al massimo 2 proposte di re-inserimento nel lavoro avanzate dall'agenzia di collocamento o simile, prima di perdere il diritto al reddito, proprio per scongiurare il rischio di nullafacenza prorogata a tempo indeterminato.
Ora sto seguendo la questione poco o nulla, ma da quanto leggo in giro tutti danno per scontato che sia una sorta di reddito garantito vita natural durante a tutti i disoccupati.
Vi è chiaramente una differenza sostanziale tra i 2 approcci, quale stanno portando avanti ora?
neanch'io sto seguendo la questione (che non penso sia alla portata dell'attuale maggioranza, come del resto non lo è qualunque vicenda un filo complessa), mi ricordo giusto di questo articolo che riferiva criticamente della proposta grillina, sulla base del loro disegno di legge, nientemeno:
https://www.ilfoglio.it/economia/2018/0 ... za-184141/

(...)E’ tutto sulle spalle dei centri pubblici per l’impiego, che dovrebbero far apparire milioni di offerte di lavoro che non esistono. Ma non devono essere offerte qualsiasi, il disegno di legge del M5s dice che devono essere “congrue”. Cosa vuol dire? Innanzitutto che la proposta di lavoro deve essere “attinente alle propensioni, agli interessi e alle competenze” del disoccupato. Trovare un lavoro che coincida con il curriculum non è semplice, ma si può fare. Però non basta, perché la retribuzione deve essere “maggiore o uguale all’80 per cento” dello stipendio precedente. A questo punto, trovata la stessa occupazione a parità o quasi del precedente salario, bisogna vedere se l'occupazione è vicino casa. Perché un'altra condizione di congruità è che “il luogo di lavoro non dista oltre 50 chilometri dalla residenza del soggetto interessato” e comunque deve essere raggiungibile “con i mezzi pubblici in un arco di tempo non superiore a ottanta minuti”. Pertanto è completamente inutile, come dice Di Maio, far “incontrare domanda e offerta” su base nazionale con una banca dati unica “da Trento a Napoli” se poi l'offerta di lavoro “congrua” deve essere a pochi chilometri dal luogo di residenza. Ma una volta trovato, per un colpo di fortuna, un posto di lavoro in linea con il curriculum, pagato quasi quanto l'ultimo stipendio e vicino casa, l'interessato può declinare l'offerta senza perdere il reddito di cittadinanza. E non una sola volta, ma ben tre volte. Dice infatti la proposta di legge del M5s all'art. 12 che il beneficiario “perde il diritto all’erogazione del reddito di cittadinanza” se rifiuta “più di tre proposte di impiego ritenute congrue, ottenute grazie ai colloqui avvenuti tramite il centro per l’impiego”.
Certo però che alla quarta offerta “attinente alle propensioni, agli interessi e alle competenze”, con una retribuzione “maggiore o uguale all’80 per cento” di quella precedente, distante “non oltre 50 chilometri dalla residenza” e raggiungibile con i mezzi pubblici “in un arco di tempo non superiore a ottanta minuti”, tocca accettare. La probabilità di un evento del genere è inferiore alla vincita alla lotteria, ma se si rifiuta niente più reddito di cittadinanza. In realtà c’è un altro modo per continuare a prendere i 780 euro al mese statali senza lavorare. Basta accettare la quarta proposta trovata dal centro per l’impiego e poi licenziarsi. Il disoccupato va in ufficio o in fabbrica, si presenta ai colleghi, conosce il capo, in serata presenta le dimissioni e il giorno dopo si ripresenta al centro per l’impiego per chiedere di nuovo il reddito di cittadinanza.
Sembra impossibile, ma è proprio ciò che c’è scritto nella proposta di legge: perde il reddito di cittadinanza chi “recede senza giusta causa dal contratto di lavoro, per due volte nel corso dell’anno solare”. Una volta si può fare, la seconda no. Se il centro per l’impiego entro l’anno solare trova altre quattro offerte “congrue”, allora si è costretti a lavorare. Almeno fino all’anno successivo. (...).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da laplaz »

Ma i centri pubblici per l'impiego sostanzialmente non esistono e quei pochi che ci sono non fanno niente. Sfido chiunque a trovarmi una singola persona che è riuscita a trovare lavoro rivolgendosi a loro. E' un tipo di attività che in Italia è svolta quasi interamente dal settore privato, e peraltro anche lì senza grandi risultati.

Sul discorso "congruità" è talmente stupido da non meritare nemmeno una discussione approfondita. Ma in sintesi, è un approccio degli anni 80, ormai superato e inutile. E' chiaro che se uno fa il saldatore a TIG non lo puoi mettere a fare il contabile, non c'è bisogno di spiegarlo. Ma per le posizioni impiegatizie non interessa assolutamente nulla all'azienda di quello che hai studiato, che sai fare o che ti interessa fare, ma sono solo l'attitudine, la capacità di lavorare in gruppo, l'etica e l'abilità nell'adeguarsi a contesti differenti.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

laplaz ha scritto:Ma per le posizioni impiegatizie non interessa assolutamente nulla all'azienda di quello che hai studiato, che sai fare o che ti interessa fare, ma sono solo l'attitudine, la capacità di lavorare in gruppo, l'etica e l'abilità nell'adeguarsi a contesti differenti.
Magari fosse cosi', andando cross-topic. Io direi 'dovrebbe interessare', piu' che 'interessa'.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da laplaz »

Nickognito ha scritto:
laplaz ha scritto:Ma per le posizioni impiegatizie non interessa assolutamente nulla all'azienda di quello che hai studiato, che sai fare o che ti interessa fare, ma sono solo l'attitudine, la capacità di lavorare in gruppo, l'etica e l'abilità nell'adeguarsi a contesti differenti.
Magari fosse cosi', andando cross-topic. Io direi 'dovrebbe interessare', piu' che 'interessa'.
E' così, ormai le selezioni del personale si sono adeguate a questa metodologia di approccio. Certo magari non ancora in tutte le aziende, quelle piccoline meno strutturate lavorano ancora alla "vecchia maniera", ma comunque lo standard ormai è quello.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

ti posso elencare una ventina di multinazionali che non seguono quest'approccio.

Del resto, non e' che ci sia una 'nuova maniera'. Non esistono proprio maniere. Perfino in un'azienda come Amazon (che e' strutturata benissimo, con dettagli e organizzazione perfetta in molti settori) assumono spesso 'a cazzo', a secondo di come gli gira a chi fa un colloquio.
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Re: Non c'è limite al peggio

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Nickognito ha scritto:ti posso elencare una ventina di multinazionali che non seguono quest'approccio.

Del resto, non e' che ci sia una 'nuova maniera'. Non esistono proprio maniere. Perfino in un'azienda come Amazon (che e' strutturata benissimo, con dettagli e organizzazione perfetta in molti settori) assumono spesso 'a cazzo', a secondo di come gli gira a chi fa un colloquio.
Ma figurati :)
Chi fa la selezione del personale ormai partecipa a corsi specifici di PNL, è prassi consolidata, addirittura anche qui da noi in Italia che siamo sempre gli ultimi degli ultimi su queste cose. Sei rimasto anche tu agli anni 80 8)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NK7 »

Avendo avuto trascorsi nell'HR confermo quanto scritto da laplaz. Almeno a certi livelli chi è preposto a selezionare personale di norma non procede certo ad mentulam secondo simpatia personale verso questo o quel candidato.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pitone »

laplaz ha scritto:Chi fa la selezione del personale ormai partecipa a corsi specifici di PNL, è prassi consolidata
Davvero? Conosco diversi professionisti nel settore "reclutamento" (utilizzo questo termine dal francese, perché soprattutto da lì ho avuto scambi di opinioni) ma mai nessuno mi ha parlato di PNL, hanno sempre seguito corsi scolastici ed universitari.
Di PNL ne ho solo sentito parlare molto male in contrasto col fanatismo di chi ci crede, coinvolto da amici che hanno partecipato a questi corsi sono stato ad un incontro di presentazione di uno di questi ed ho trovato il tutto molto furbo e basta.
Poi che ci siano corsi più accademici non so, in quanto non mi sembra riconosciuta come pratica universitaria.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da laplaz »

Pitone ha scritto:
laplaz ha scritto:Chi fa la selezione del personale ormai partecipa a corsi specifici di PNL, è prassi consolidata
Davvero? Conosco diversi professionisti nel settore "reclutamento" (utilizzo questo termine dal francese, perché soprattutto da lì ho avuto scambi di opinioni) ma mai nessuno mi ha parlato di PNL, hanno sempre seguito corsi scolastici ed universitari.
Di PNL ne ho solo sentito parlare molto male in contrasto col fanatismo di chi ci crede, coinvolto da amici che hanno partecipato a questi corsi sono stato ad un incontro di presentazione di uno di questi ed ho trovato il tutto molto furbo e basta.
Poi che ci siano corsi più accademici non so, in quanto non mi sembra riconosciuta come pratica universitaria.
Non c’è alcuna attinenza con l’ambito universitario.
Chi fa corsi di “reclutamento” sicuramente adotta i principi della PNL. Poi magari non te lo dice esplicitamente, ma i concetti base sono i medesimi.
La PNL non è una scienza riconosciuta nè codificata, ma raccoglie spunti da diverse discipline.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

laplaz ha scritto:
Nickognito ha scritto:ti posso elencare una ventina di multinazionali che non seguono quest'approccio.

Del resto, non e' che ci sia una 'nuova maniera'. Non esistono proprio maniere. Perfino in un'azienda come Amazon (che e' strutturata benissimo, con dettagli e organizzazione perfetta in molti settori) assumono spesso 'a cazzo', a secondo di come gli gira a chi fa un colloquio.
Ma figurati :)
Chi fa la selezione del personale ormai partecipa a corsi specifici di PNL, è prassi consolidata, addirittura anche qui da noi in Italia che siamo sempre gli ultimi degli ultimi su queste cose. Sei rimasto anche tu agli anni 80 8)
No, e' che sono amico di chi fa selezione del personale per multinazionali e un anno fa ero fidanzato con chi faceva selezione del personale in Amazon. Ma ovviamente tu sai sempre tutto :D


Ovviamente ci sara' anche chi lo fara'. Ma non certo ovunque. Ma soprattutto, molto spesso chi decide non si occupa affatto di selezione del personale. Quello e' il primo contatto. Poi decide un manager che di lavoro fa altro. Se uno e' un manager di un team di 5 persone, bene, lui fa un colloquio da solo, spesso, e decide da solo, spesso. Magari fa un colloquio ogni due anni e decide.

Lascio perdere aziende (multinazionali, enormi) dove ho lavorato, perche' un modo di selezionare il personale e' semplicemente 'figa bionda, la prendo'. Addirittura a me e' successo che una ragazza (italiana) ha avuto un colloquio fatto da una tipa presa a caso (che risponde al call center, non fa nemmeno la manager) per testare il suo livello di italiano, quando la tizia nemmeno e' italiana (anche se parla benino).

Ovviamente ci sono poi spesso disorganizzazioni: per esempio, dovresti conservare un record dei colloqui avuti, il mio per esemprio e' stato perso tre volte (anche ad Amazon). Altre cose che succedono spesso sono aziende importanti che si affidano ad agenzie esterne e questi agenti si inventano qualcosa (ad esempio, ti dicono che e' un contratto indeterminato e non di 6 mesi a progetto) e poi vai li' e ci si saluta e' basta. Mi e' successo per esempio con Novartis di recente, la responsabile del personale mi ha detto, sconsolata, 'vabbe', nessuna novita', la maggior parte delle persone che viene a fare un colloquio ha avuto informazioni false, oggi per esempio ho proprio perso tutto il giorno'.

I metodi poi sono sempre diverse, approcci diversi, domande diverse, tempi e modalita' diversi, anche da parte delle stesse persone. Per esempio, in una grande azienda ho fatto un colloquio a fine 2017, con domande tecniche molto specifiche e la tipa mi ha detto che non ero abbastanza qualificato. Dopo 4 mesi ho fatto un colloquio con la stessa tipa (non si ricordava di me, il record era andato perso), mi ha fatto domande completamente diverse e mi ha detto che andavo benissimo). Poi pero' la tipa si e' licenziata dall'azienda e il mio record e' stato perso di nuovo.

Parlo ovviamente di grandi aziende, le piccole, nella mia esperienza, ti dicono 'allora vieni domani? Poi per il contratto prima o poi si vedra', intanto ti do qualcosa'. :)

Ad Amazon poi succedevano cose incredibili. Tipo: arriva un CV: trentenne, unica esperienza lavorativa cameriere (credo massimo per un anno, tipo d'estate). Tra l'altro un drogato, che non si presenta particolarmente bene, non e' bello, e' gay. Subito preso a buono stipendio, manager dopo due mesi. Gente prese senza sapere la lingua, contratti fatti a caso (tutti diversi, che so, uno prende 900 euro e uno 1300 facendo lo stesso lavoro e col primo col cv qualificato e bel colloquio e il secondo tutto male).

Ovviamente non e' sempre cosi'. Spesso le cose hanno un senso. Ma non c'e' proprio nessuna preparazione scientifica al riguardo. Se vai invece in un magazzino Amazon e' tutto organizzato al millimetro. Poi qualcosa di male succedera' ovunque, ma organizzazione ben diversa.
Ultima modifica di Nickognito il mer set 26, 2018 2:13 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Pitone »

Chi studia "risorse umane" affronta argomenti che PNL prende in prestito, perché PNL pesca qua e la a livello accademico e riunisce nel proprio corso.
Non so se si può sintetizzare così, fatto sta che sono molto critico sul sistema dall'approccio che ho avuto in quell'incontro.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

Pitone ha scritto:Chi studia "risorse umane"
altro discorso. Chi studia risorse umane. Come gia' ho scritto qui, un tipo che conosco, licenziato da una multinazionale per droga e sexual harassment, che non ha mai fattop HR in vita sua, mai studiato HR in vita sua ed ha altri precedenti in altre aziende per cui e' stato adesso licenziato, e' stato assunto presso una grande azienda farmaceutica come capo dell'HR (peraltro nel reparto ci lavora qualcuno che ha studiato e qualcuno che non c'entra nulla). Perche' e' stato assunto: perche' si presenta bene, come presenza, ci sa fare, e' stato nell'esercito, ha pagato la vecchia azienda perche' tenesse i suoi precedenti nascosti. Lui di HR non sa assolutamente nulla, sa solo che lo chiamavano per licenziarlo :)

Ovviamente ci sono HR che lavorano bene, ma il mondo dell'assunzione lavorativa e' veramente spesso preda della disorganizzazione. E' anche normale che multinazionali ignorino le leggi locali. Succede assai spesso che un HR locale conosca anche le leggi locali (ma a volte no, a volte nemmeno conosce la lingua del posto e lo fanno lavorare lo stesso) ma non le possa applicare e si facciano contratti illegali. Poi qualcuno li denuncia e vince la causa (qualcuno significa doppia cifra, eh, non due ogni 10 anni) ma spesso si preferisce questo ma avere un approccio unitario (che spesso significa, applicare le leggi americane qui, dove ovviamente sono diverse e i lavoratori hanno in genere piu' diritti).
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da laplaz »

Nickognito ha scritto:No, e' che sono amico di chi fa selezione del personale per multinazionali e un anno fa ero fidanzato con chi faceva selezione del personale in Amazon.
... Se vai invece in un magazzino Amazon e' tutto organizzato al millimetro. Poi qualcosa di male succedera' ovunque, ma organizzazione ben diversa.
Sempre i tuoi soliti amici immaginari? :lol: #113# (dai questa era troppo facile per non lanciartela :) )
Tra l'altro non sei riuscito a farti assumere in Amazon dalla tua fidanzata? Avevi molto appeal su di lei! :oops:

Comunque se in Amazon tutto funziona perfettamente ed è organizzato al millimetro magari la selezione del personale non è proprio fatta a caso come ti sei messo in testa tu, no? 8)
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da laplaz »

Pitone ha scritto:... PNL prende in prestito, perché PNL pesca qua e la a livello accademico e riunisce nel proprio corso.
Non so se si può sintetizzare così, fatto sta che sono molto critico sul sistema dall'approccio che ho avuto in quell'incontro.
Sì più o meno è quello che scrivevo sopra. Principi base raccolti da diverse discipline ai quali è stata data una finalità specifica, oggi applicata in numerosi ambiti.
Per dire, nello sport ormai tantissimi atleti di livello hanno un life coach. Non è una scienza riconosciuta nemmeno quella ma sempre della stessa cosa si tratta.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da Nickognito »

laplaz ha scritto:
Nickognito ha scritto:No, e' che sono amico di chi fa selezione del personale per multinazionali e un anno fa ero fidanzato con chi faceva selezione del personale in Amazon.
... Se vai invece in un magazzino Amazon e' tutto organizzato al millimetro. Poi qualcosa di male succedera' ovunque, ma organizzazione ben diversa.
Sempre i tuoi soliti amici immaginari? :lol: #113# (dai questa era troppo facile per non lanciartela :) )
Tra l'altro non sei riuscito a farti assumere in Amazon dalla tua fidanzata? Avevi molto appeal su di lei! :oops:

Comunque se in Amazon tutto funziona perfettamente ed è organizzato al millimetro magari la selezione del personale non è proprio fatta a caso come ti sei messo in testa tu, no? 8)
1. Amici immaginari, riferimenti a un ex fidanzata, la tua solita classe, complimenti. Livelli davvero notevoli.
2. Ho detto che tutto e' organizzato meno quello. Quindi la tua obiezione non ha alcun senso logico.
3. Non mi sono in messo in testa nulla, ho solo riportato dei fatti. Episodici, che certo non dimostrano quale sia la regola, ma dimostrano chiare carenze organizzative.

Tra l'altro quando lavori a in un'azienda a contatto con 150 persone, il 90% dei quali passa il tempo a fare colloqui di lavoro con multinazionali finche' non lo assumono, e ne parla, e' abbastanza normale conoscere le cose. Ma fino alla nausea. Io ormai se vedo un conoscente e ci parlo del piu' o del meno, si finisce a parlare di colloqui di lavoro,conosciamo tutti come le aziende fanno i colloqui, come un italiano medio conosce di calcio, diciamo.
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da uglygeek »

laplaz ha scritto:Ma i centri pubblici per l'impiego sostanzialmente non esistono e quei pochi che ci sono non fanno niente. Sfido chiunque a trovarmi una singola persona che è riuscita a trovare lavoro rivolgendosi a loro. E' un tipo di attività che in Italia è svolta quasi interamente dal settore privato, e peraltro anche lì senza grandi risultati.

Sul discorso "congruità" è talmente stupido da non meritare nemmeno una discussione approfondita. Ma in sintesi, è un approccio degli anni 80, ormai superato e inutile. E' chiaro che se uno fa il saldatore a TIG non lo puoi mettere a fare il contabile, non c'è bisogno di spiegarlo. Ma per le posizioni impiegatizie non interessa assolutamente nulla all'azienda di quello che hai studiato, che sai fare o che ti interessa fare, ma sono solo l'attitudine, la capacità di lavorare in gruppo, l'etica e l'abilità nell'adeguarsi a contesti differenti.
Ma questo si sa', te lo dicono anche loro. C'era stata una bella inchiesta di Giletti sull'argomento, mi pare di ricordare. Aveva mandato delle persone a cercare lavoro nei centri dell'impiego con una telecamera nascosta e le risposte erano sinceramente stupite, del tipo: "Ma come, venite a cercare lavoro qui?" e alla domanda se avessero mai trovato lavoro a qualcuno rispondevano di no... Infatti si parlava di riformare questi centri spendendo molti soldi. Ma non credo sia possibile: in molti posti di lavoro ce n'e' poco, e per quel poco che c'e' si trova tramite conoscenze.
Ma la congruita' servira' anche per le posizioni impiegatizie, immagino. O non capisco bene cosa intendi per posizione impiegatizia: possibile che qualsiasi impiegato nel ruolo X nell'azienda Y sia intercambiabile con un altro ruolo da impiegato in un'altra azienda? Non c'e' nulla da imparare? Mi sembra Fantozziano...
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da laplaz »

uglygeek ha scritto: possibile che qualsiasi impiegato nel ruolo X nell'azienda Y sia intercambiabile con un altro ruolo da impiegato in un'altra azienda? Non c'e' nulla da imparare? Mi sembra Fantozziano...
Chiaramente non qualsiasi ruolo, ma per molti sì. La job rotation (per posizioni interne all'azienda già consolidate) in Italia si applica da pochi anni e solo in alcune grandi aziende, ma altrove è molto più utilizzata. Nella selezione, comunque, non ha grande importanza se hai svolto in precedenza un ruolo specifico impiegatizio. Anzi, spesso le aziende preferiscono formare internamente la risorsa, se ha le caratteristiche adeguate (che sono quelle attitudinali di cui dicevo sopra).
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Re: Non c'è limite al peggio

Messaggio da NK7 »

uglygeek ha scritto:in molti posti di lavoro ce n'e' poco, e per quel poco che c'e' si trova tramite conoscenze
Ecco, è questa la vera vergogna del mercato del lavoro italiano che nessuno si decide mai a risolvere. Contano non le tue competenze ma il fatto che sia amico dell'amico che ha l'aggancio con il titolare.

Mio parente con la terza media, a 48 anni si ritrova disoccupato. Sei mesi dopo si fidanza con questa tipa piacente più o meno coetanea, amica stretta di pezzo influente di nota industria casearia del nord. Tempo due mesi e il parente è assunto con contratto a tempo indeterminato presso detta azienda. Come operaio semplice, ok. Ma senza l'aggancio l'avrebbero preso? A quanti più capaci di lui ha di fatto rubato il posto?
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Re: Non c'è limite al peggio

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NK7 ha scritto:
uglygeek ha scritto:in molti posti di lavoro ce n'e' poco, e per quel poco che c'e' si trova tramite conoscenze
Ecco, è questa la vera vergogna del mercato del lavoro italiano che nessuno si decide mai a risolvere. Contano non le tue competenze ma il fatto che sia amico dell'amico che ha l'aggancio con il titolare.

Mio parente con la terza media, a 48 anni si ritrova disoccupato. Sei mesi dopo si fidanza con questa tipa piacente più o meno coetanea, amica stretta di pezzo influente di nota industria casearia del nord. Tempo due mesi e il parente è assunto con contratto a tempo indeterminato presso detta azienda. Come operaio semplice, ok. Ma senza l'aggancio l'avrebbero preso? A quanti più capaci di lui ha di fatto rubato il posto?
Va beh ma questa cosa ci sarà sempre, cosa ci vuoi fare? Tutto lecito e legale, pazienza. Preoccupante invece quando accade nell'amministrazione pubblica... e accade.

Lavoro purtroppo ce ne sarà sempre meno in molti settori, non è una fase temporanea ma un cambiamento del modello industriale in atto. Se un operaio non specializzato perde il posto di lavoro a 50 anni la vedo difficile che riesca a posizionarsi, e non c'è nessun "magico" centro per l'impiego che possa aiutarlo.
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