Non c'è limite al peggio
Re: Non c'è limite al peggio
http://www.repubblica.it/scienze/2014/1 ... ef=HRER3-1
Io ne capisco davvero zero di queste cose. Ma mi domando, è ancora davvero necessario andare avanti con queste puttanate delle missioni nello spazio che costano miliardate e non si capisce che utilità abbiano?
Però ammetto la mia totale ignoranza, se qualcuno mi spiega, in termini davvero da scuola elementare, per farmi capire che senso abbia.
Io ne capisco davvero zero di queste cose. Ma mi domando, è ancora davvero necessario andare avanti con queste puttanate delle missioni nello spazio che costano miliardate e non si capisce che utilità abbiano?
Però ammetto la mia totale ignoranza, se qualcuno mi spiega, in termini davvero da scuola elementare, per farmi capire che senso abbia.
Re: Non c'è limite al peggio
temo nessuno di noi oggi abbia una ragione plausibile, la risposta l'avranno solo i nostri discendenti, allo stesso modo in cui noi oggi diciamo "se quello lá a quel tempo non avesse.....oggi non avremmo", molto probabilmente domani lo diranno loro delle missioni spaziali.laplaz ha scritto:http://www.repubblica.it/scienze/2014/1 ... ef=HRER3-1
Io ne capisco davvero zero di queste cose. Ma mi domando, è ancora davvero necessario andare avanti con queste puttanate delle missioni nello spazio che costano miliardate e non si capisce che utilità abbiano?
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Re: Non c'è limite al peggio
Boh, sarà come dici tu, ma ad oggi, in 60-70 anni di miracolo dei viaggi nello spazio, a parte mettere il piede sulla Luna cosa ne abbiamo ricavato di utile? Dico sul serio, non lo so, sto chiedendo.ciccio ha scritto:temo nessuno di noi oggi abbia una ragione plausibile, la risposta l'avranno solo i nostri discendenti, allo stesso modo in cui noi oggi diciamo "se quello lá a quel tempo non avesse.....oggi non avremmo", molto probabilmente domani lo diranno loro delle missioni spaziali.laplaz ha scritto:http://www.repubblica.it/scienze/2014/1 ... ef=HRER3-1
Io ne capisco davvero zero di queste cose. Ma mi domando, è ancora davvero necessario andare avanti con queste puttanate delle missioni nello spazio che costano miliardate e non si capisce che utilità abbiano?
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Re: Non c'è limite al peggio
discorso serio che ho gia' fatto con qualcuno del settore che mi aveva convinto che io, che la pensavo come te, avevo torto, o almeno parzialmente torto. Ma mi son dimenticato i motivi
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Il dentifricio in tubetto, direbbe Le Goff.laplaz ha scritto:Boh, sarà come dici tu, ma ad oggi, in 60-70 anni di miracolo dei viaggi nello spazio, a parte mettere il piede sulla Luna cosa ne abbiamo ricavato di utile? Dico sul serio, non lo so, sto chiedendo.ciccio ha scritto:temo nessuno di noi oggi abbia una ragione plausibile, la risposta l'avranno solo i nostri discendenti, allo stesso modo in cui noi oggi diciamo "se quello lá a quel tempo non avesse.....oggi non avremmo", molto probabilmente domani lo diranno loro delle missioni spaziali.laplaz ha scritto:http://www.repubblica.it/scienze/2014/1 ... ef=HRER3-1
Io ne capisco davvero zero di queste cose. Ma mi domando, è ancora davvero necessario andare avanti con queste puttanate delle missioni nello spazio che costano miliardate e non si capisce che utilità abbiano?
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Re: Non c'è limite al peggio
anche io ero stato convinto da uno del settore, per farla molto molto molto semplice mi ha detto che sì, il viaggio nello spazio in sé non ha impatto sulla persona comune (cioè, a me e te non cambia nulla se l'astronauta va su marte) ma che grazie ai fondi che vengono investiti nelle missioni spaziali è stato possibile raggiungere una serie di avanzamenti tecnologici più "terra terra" che magari avrebbero impiegato più anni. banalmente, mi fece l'esempio della tv via satellite, del gps e di google earth (e altri sistemi di georilevamento), tra le altre cose.Nickognito ha scritto:discorso serio che ho gia' fatto con qualcuno del settore che mi aveva convinto che io, che la pensavo come te, avevo torto, o almeno parzialmente torto. Ma mi son dimenticato i motivi
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
Re: Non c'è limite al peggio
Cioè? Scoperte collaterali?pocaluce ha scritto:anche io ero stato convinto da uno del settore, per farla molto molto molto semplice mi ha detto che sì, il viaggio nello spazio in sé non ha impatto sulla persona comune (cioè, a me e te non cambia nulla se l'astronauta va su marte) ma che grazie ai fondi che vengono investiti nelle missioni spaziali è stato possibile raggiungere una serie di avanzamenti tecnologici più "terra terra" che magari avrebbero impiegato più anni. banalmente, mi fece l'esempio della tv via satellite, del gps e di google earth (e altri sistemi di georilevamento), tra le altre cose.Nickognito ha scritto:discorso serio che ho gia' fatto con qualcuno del settore che mi aveva convinto che io, che la pensavo come te, avevo torto, o almeno parzialmente torto. Ma mi son dimenticato i motivi
Mi stai dicendo che se non tentavano di andare sulla Luna non inventavano il GPS?
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Re: Non c'è limite al peggio
magari lo inventavano comunque o lo inventavano in maniera diversa. di certo senza ingegneria aerospaziale in toto, la vedo difficile mandare i satelliti in orbita...
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Re: Non c'è limite al peggio
quindi no televisione e no telecomunicazioni no studi metereologici.......pocaluce ha scritto:magari lo inventavano comunque o lo inventavano in maniera diversa. di certo senza ingegneria aerospaziale in toto, la vedo difficile mandare i satelliti in orbita...
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Re: Non c'è limite al peggio
non ho detto questo, però. ho detto che grazie alle missioni spaziali, vari campi hanno conosciuto avanzamenti notevoli e potuto usufruire di tecnologie che sono derivate da quell'ambito. tv, telecomunicazioni e metereologia c'erano anche prima delle missioni spaziali, ma hanno potuto migliorare grazie ad essi. ci si sarebbe comunque arrivati ad utilizzare i satelliti per queste cose? magari sì, è ovvio, però forse con tempistiche molto più lente...klaus ha scritto:quindi no televisione e no telecomunicazioni no studi metereologici.......pocaluce ha scritto:magari lo inventavano comunque o lo inventavano in maniera diversa. di certo senza ingegneria aerospaziale in toto, la vedo difficile mandare i satelliti in orbita...
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Re: Non c'è limite al peggio
L'idea di superare i propri limiti è ció che ha portato alla civilizzazione, alle scoperte, ai prodotti, ad un miglioramento generalizzato della condizione umana.
Questo non vuol dire che tutto quello che l'uomo ha prodotto e cercato sia di valore. Le banche ad esempio hanno portato solo danni , scherzo ovviamente.
A prescindere dal fatto specifico, gps o quant'altro, è l'idea in sé che promuove lo sviluppo, e non necessariamente dal fatto o meno di essere una condizione di bisogno.
L'uomo scopre il fuoco probabilmente per bisogno, altrimenti ci resta secco dal freddo, ma probabilmente tutto questo bisogno di scoprire la ruota non c'era, forse nasce proprio per caso nella ricerca di superare il proprio limite e molto probabilmente gli amici dell'antenato in questione che ha passato ore e giorni a scolpire una ruota di pietra e a metterci in mezzo un perno non ne capivano l'utilità. Senza la ruota oggi saremmo niente o quasi.
Sicuramente ci sarà stato anche qualcuno che scoprí qualcosa di assolutamente inutile, che ne só, i fazzoletti da naso di foglie di gardenia perché son profumati .
La scoperta in sé è sviluppo perché supera ció che sappiamo, che sia utile o inutile non è per forza un dato di fatto dell'oggi, e ció che la promuove é la volontà di andare oltre. Mia madre mi diceva sempre, perché viaggi tanto che qui a casa hai tutto quello che ti serve ? Perché voglio conoscere ! E conoscere è crescere. I viaggi nello spazio hanno secondo me lo stesso significato, conoscere per crescere, poi il risultato utile magari non è immediato, o magari nemmeno c'è o ci sarà, ma bisogna andarci per saperlo, superare i propri limiti.
Poi possiamo filosofeggiare se l'uomo stava meglio all'etá della pietra o oggi, ma questo è un altro discorso.
Questo non vuol dire che tutto quello che l'uomo ha prodotto e cercato sia di valore. Le banche ad esempio hanno portato solo danni , scherzo ovviamente.
A prescindere dal fatto specifico, gps o quant'altro, è l'idea in sé che promuove lo sviluppo, e non necessariamente dal fatto o meno di essere una condizione di bisogno.
L'uomo scopre il fuoco probabilmente per bisogno, altrimenti ci resta secco dal freddo, ma probabilmente tutto questo bisogno di scoprire la ruota non c'era, forse nasce proprio per caso nella ricerca di superare il proprio limite e molto probabilmente gli amici dell'antenato in questione che ha passato ore e giorni a scolpire una ruota di pietra e a metterci in mezzo un perno non ne capivano l'utilità. Senza la ruota oggi saremmo niente o quasi.
Sicuramente ci sarà stato anche qualcuno che scoprí qualcosa di assolutamente inutile, che ne só, i fazzoletti da naso di foglie di gardenia perché son profumati .
La scoperta in sé è sviluppo perché supera ció che sappiamo, che sia utile o inutile non è per forza un dato di fatto dell'oggi, e ció che la promuove é la volontà di andare oltre. Mia madre mi diceva sempre, perché viaggi tanto che qui a casa hai tutto quello che ti serve ? Perché voglio conoscere ! E conoscere è crescere. I viaggi nello spazio hanno secondo me lo stesso significato, conoscere per crescere, poi il risultato utile magari non è immediato, o magari nemmeno c'è o ci sarà, ma bisogna andarci per saperlo, superare i propri limiti.
Poi possiamo filosofeggiare se l'uomo stava meglio all'etá della pietra o oggi, ma questo è un altro discorso.
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Re: Non c'è limite al peggio
Beh, all'età della pietra non c'erano cose balsfeme come i preservativi, la pillola e i matrimoni gay.ciccio ha scritto:
Poi possiamo filosofeggiare se l'uomo stava meglio all'etá della pietra o oggi, ma questo è un altro discorso.
Ovvio che si stava meglio.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Non c'è limite al peggio
va detto che se ciccio avesse speso tutti i soldi della mamma, nonna, cane, 3450 vicini, 4560 amici e 4560 parenti messi da parte in tutte le loro vite, per viaggiare e fare scoperte, forse sarebbe stato mandato a fanculo
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
il dilemma infatti è questo, non se serve o meno andare, ma se sia eticamente corretto spendere una quantità abnorme di denaro quando quei soldi potrebbero essere spesi ad esempio per creare sviluppo nelle zone dove si muore di fame.Nickognito ha scritto:va detto che se ciccio avesse speso tutti i soldi della mamma, nonna, cane, 3450 vicini, 4560 amici e 4560 parenti messi da parte in tutte le loro vite, per viaggiare e fare scoperte, forse sarebbe stato mandato a fanculo
Ovvero le priorità. Non conosco i conti, perché qui siamo proprio a livello di costi/benefici. E' certo comunque che per lo sviluppo sociale si spende sempre troppo poco e soprattutto molto male.
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Re: Non c'è limite al peggio
Beh, si spendono anche miliardi per gli armamenti.
Si potrebbe cominciare a risparmiare su quelli.
E continuare a esplorare lo spazio, che mi sembra cosa molto più utile e interesante.
Si potrebbe cominciare a risparmiare su quelli.
E continuare a esplorare lo spazio, che mi sembra cosa molto più utile e interesante.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
no no lo dico iopocaluce ha scritto:non ho detto questoklaus ha scritto:quindi no televisione e no telecomunicazioni no studi metereologici.......pocaluce ha scritto:magari lo inventavano comunque o lo inventavano in maniera diversa. di certo senza ingegneria aerospaziale in toto, la vedo difficile mandare i satelliti in orbita...
Questo è l'esempio più lamapante di quanto sia stata utile la corsa alla tecnologia aereospaziale senza appunto addentrarsi in altre centinaia di sviluppi tecnologici collaterali a cui la "corsa allo spazio" ha fatto da volano. Sul discorso spese l'osservazione Nickognintiana si può espandere per esempio a qualsiasi cosa di valenza culturale che non si magna (lasciamo crollare i reperti archeologici, non scaviamo più, niente sovvenzioni ai teatri alle biblioteche....e andiamo avanti un bel pò).....
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Re: Non c'è limite al peggio
Certamente. Dove si confronta un beneficio (incerto) futuro con un beneficio (meno incerto, ma in parte comunque incerto, per mille motivi) presente.ciccio ha scritto:il dilemma infatti è questo, non se serve o meno andare, ma se sia eticamente corretto spendere una quantità abnorme di denaro quando quei soldi potrebbero essere spesi ad esempio per creare sviluppo nelle zone dove si muore di fame.Nickognito ha scritto:va detto che se ciccio avesse speso tutti i soldi della mamma, nonna, cane, 3450 vicini, 4560 amici e 4560 parenti messi da parte in tutte le loro vite, per viaggiare e fare scoperte, forse sarebbe stato mandato a fanculo
Ovvero le priorità. Non conosco i conti, perché qui siamo proprio a livello di costi/benefici. E' certo comunque che per lo sviluppo sociale si spende sempre troppo poco e soprattutto molto male.
Di fatto, per vocazione filosofica personale, non mi viene in nessun modo in mente di mettere in dubbio questa spinta verso lo spazio esterno. Per me è l'essenza dell'Homo Sapiens, come per qualcun altro, boh, questa essenza magari è l'esercizio della caritas verso il prossimo suo.
Di sicuro mi fa un po' schifo vedere quel link postato in questo topic (la discussione al riguardo, qui, è surreale) e ancora peggio sentire definire 'puttanate' le missioni spaziali. Va bene l'umana ristrettezza di vedute, ma c'è davvero un limite...il passo successivo è chiudere i laboratori di fisica teorica: 'tutte puttanate', tanto.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ovviamente, sì, perfetto.klaus ha scritto:no no lo dico iopocaluce ha scritto:non ho detto questoklaus ha scritto: quindi no televisione e no telecomunicazioni no studi metereologici.......
Questo è l'esempio più lamapante di quanto sia stata utile la corsa alla tecnologia aereospaziale senza appunto addentrarsi in altre centinaia di sviluppi tecnologici collaterali a cui la "corsa allo spazio" ha fatto da volano. Sul discorso spese l'osservazione Nickognintiana si può espandere per esempio a qualsiasi cosa di valenza culturale che non si magna (lasciamo crollare i reperti archeologici, non scaviamo più, niente sovvenzioni ai teatri alle biblioteche....e andiamo avanti un bel pò).....
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Re: Non c'è limite al peggio
si espande di certo, non penso che Backhand a Klaus penserebbero a conservare Pompei se il loro figlio morisse di fame, e' ovvioBackhandWinner ha scritto:l'osservazione Nickognintiana si può espandere
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Re: Non c'è limite al peggio
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
immaginiamo per ipotesi che tu abbia speso quest'anno 14000 euro. Di questi 14000 euro, hai destinato ad attività spaziali la bellezza di 36 (trentasei) euro.ciccio ha scritto:il dilemma infatti è questo, non se serve o meno andare, ma se sia eticamente corretto spendere una quantità abnorme di denaro quando quei soldi potrebbero essere spesi ad esempio per creare sviluppo nelle zone dove si muore di fame.Nickognito ha scritto:va detto che se ciccio avesse speso tutti i soldi della mamma, nonna, cane, 3450 vicini, 4560 amici e 4560 parenti messi da parte in tutte le loro vite, per viaggiare e fare scoperte, forse sarebbe stato mandato a fanculo
Ovvero le priorità. Non conosco i conti, perché qui siamo proprio a livello di costi/benefici. E' certo comunque che per lo sviluppo sociale si spende sempre troppo poco e soprattutto molto male.
Questo è più o meno il rapporto fra la spesa pubblica statunitense e il budget annuale della NASA, che è di soli 18 miliardi di dollari (quanto spende ogni anno la Regione Sicilia), 1/200 (un duecentesimo) di quanto destinato al Pentagono.
Il fatto che la ricerca spaziale finisce per avere ricadute economiche positive, cioè che renda assai più di quanto sia costata, significa anche che un dollaro investito oggi in ricerca spaziale, sono dieci dollari che domani potrai investire in cooperazione.
Ovviamente quei dieci in cooperazione devi investirli già oggi, ma sarebbe demenziale andarli a prendere proprio dagli investimenti in ricerca, che hanno un simile ritorno.
Ad essere onesti, lo stesso discorso lo si potrebbe estendere anche alla spesa militare, che è stato forse il principale motore di sviluppo tecnologico ed economico della storia umana (tristezza, lo so).
Ma appunto, sarà meglio allora investire nell'Iss che in spese militari*. O peggio, in guerre stupide ed evitabili.
* mi sia dato atto di aver evitato un drammatico gioco di parole fra Iss e Isis
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Non c'è limite al peggio
Quello che ho scritto io pochi post sopra.Rosewall ha scritto: Ad essere onesti, lo stesso discorso lo si potrebbe estendere anche alla spesa militare, che è stato forse il principale motore di sviluppo tecnologico ed economico della storia umana (tristezza, lo so).
Ma appunto, sarà meglio allora investire nell'Iss che in spese militari*. O peggio, in guerre stupide ed evitabili
Ma a te daranno retta.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
Rosewall ha scritto:immaginiamo per ipotesi che tu abbia speso quest'anno 14000 euro. Di questi 14000 euro, hai destinato ad attività spaziali la bellezza di 36 (trentasei) euro.
Questo è più o meno il rapporto fra la spesa pubblica statunitense e il budget annuale della NASA, che è di soli 18 miliardi di dollari (quanto spende ogni anno la Regione Sicilia), 1/200 (un duecentesimo) di quanto destinato al Pentagono.
Il fatto che la ricerca spaziale finisce per avere ricadute economiche positive, cioè che renda assai più di quanto sia costata, significa anche che un dollaro investito oggi in ricerca spaziale, sono dieci dollari che domani potrai investire in cooperazione.
Ovviamente quei dieci in cooperazione devi investirli già oggi, ma sarebbe demenziale andarli a prendere proprio dagli investimenti in ricerca, che hanno un simile ritorno.
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Re: Non c'è limite al peggio
klaus ha scritto:Rosewall ha scritto:immaginiamo per ipotesi che tu abbia speso quest'anno 14000 euro. Di questi 14000 euro, hai destinato ad attività spaziali la bellezza di 36 (trentasei) euro.
Questo è più o meno il rapporto fra la spesa pubblica statunitense e il budget annuale della NASA, che è di soli 18 miliardi di dollari (quanto spende ogni anno la Regione Sicilia), 1/200 (un duecentesimo) di quanto destinato al Pentagono.
Il fatto che la ricerca spaziale finisce per avere ricadute economiche positive, cioè che renda assai più di quanto sia costata, significa anche che un dollaro investito oggi in ricerca spaziale, sono dieci dollari che domani potrai investire in cooperazione.
Ovviamente quei dieci in cooperazione devi investirli già oggi, ma sarebbe demenziale andarli a prendere proprio dagli investimenti in ricerca, che hanno un simile ritorno.
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Re: Non c'è limite al peggio
beh, si, se spendi 36 euro di qua, 36 di la', 36 da un' altra parte, beh, son tanti soldi.
per dire, mettiamo che a uno interessino:
- mantenere la cultura (musei, ecc)
- promuovere la cultura (opera, ecc)
- aiutare paesi in via di sviluppo
- spesa militare (per protezione base, dico)
- ricerca scientifica (specifica, ben indirizzata, non come eventuale conseguenza di qualcos' altro)
- promozione allo sport
altre , boh, 4 cose del genere.
Fanno quasi 300 euro. Pochi, in un anno?
Non lo so, io in un anno, togliendo le spese pressoche' obbligatorie, sono un po' sottozero (perdo un po' di soldi dal conto). Se gia' spendo 300 euro in queste cose, in piu' (e perche' non 600?) puo' essere un grosso problema spenderne 36? Si', puo' essere un grosso problema.
La Nasa poi e' in un paese in cui i cittadini stessi muoiono senza sanita' pubblica.
Il discorso '36 su 14mila' e' fuorviante.
il discorso va fatto con '36 su cio' che ti rimane e non e' indispensabile' / E a volte si parla del 20%, 50%, 5% di cio' che ti rimane non il 2 per mille.
Il 2 per mille sul totale del guadagno e' tantissimo, non credevo fosse tanto
per dire, mettiamo che a uno interessino:
- mantenere la cultura (musei, ecc)
- promuovere la cultura (opera, ecc)
- aiutare paesi in via di sviluppo
- spesa militare (per protezione base, dico)
- ricerca scientifica (specifica, ben indirizzata, non come eventuale conseguenza di qualcos' altro)
- promozione allo sport
altre , boh, 4 cose del genere.
Fanno quasi 300 euro. Pochi, in un anno?
Non lo so, io in un anno, togliendo le spese pressoche' obbligatorie, sono un po' sottozero (perdo un po' di soldi dal conto). Se gia' spendo 300 euro in queste cose, in piu' (e perche' non 600?) puo' essere un grosso problema spenderne 36? Si', puo' essere un grosso problema.
La Nasa poi e' in un paese in cui i cittadini stessi muoiono senza sanita' pubblica.
Il discorso '36 su 14mila' e' fuorviante.
il discorso va fatto con '36 su cio' che ti rimane e non e' indispensabile' / E a volte si parla del 20%, 50%, 5% di cio' che ti rimane non il 2 per mille.
Il 2 per mille sul totale del guadagno e' tantissimo, non credevo fosse tanto
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
è più fuorviante ignorare il concetto di investimento e di ritorno, e la categoria del tempo.
Mettiamola così, se (grazie alla ricerca spaziale) si scoprisse che un meteorite disintegrerà la Terra fra dodici mesi, sarebbe meglio spendere quei 18 miliardi solo nell'immediata soddisfazione di bisogni e piaceri.
Mettiamola così, se (grazie alla ricerca spaziale) si scoprisse che un meteorite disintegrerà la Terra fra dodici mesi, sarebbe meglio spendere quei 18 miliardi solo nell'immediata soddisfazione di bisogni e piaceri.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Non c'è limite al peggio
O per festeggiare l'evento.Rosewall ha scritto: si scoprisse che un meteorite disintegrerà la terra fra dodici mesi, sarebbe meglio spendere quei 18 miliardi solo nell'immediata soddisfazione di bisogni e piaceri.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Non c'è limite al peggio
Mi dai delle cifre, le prendo per buone che di andarmele a cercare proprio non ne ho la minima voglia.Rosewall ha scritto:
immaginiamo per ipotesi che tu abbia speso quest'anno 14000 euro. Di questi 14000 euro, hai destinato ad attività spaziali la bellezza di 36 (trentasei) euro.
Questo è più o meno il rapporto fra la spesa pubblica statunitense e il budget annuale della NASA, che è di soli 18 miliardi di dollari (quanto spende ogni anno la Regione Sicilia), 1/200 (un duecentesimo) di quanto destinato al Pentagono.
Il fatto che la ricerca spaziale finisce per avere ricadute economiche positive, cioè che renda assai più di quanto sia costata, significa anche che un dollaro investito oggi in ricerca spaziale, sono dieci dollari che domani potrai investire in cooperazione.
Ovviamente quei dieci in cooperazione devi investirli già oggi, ma sarebbe demenziale andarli a prendere proprio dagli investimenti in ricerca, che hanno un simile ritorno.
Ad essere onesti, lo stesso discorso lo si potrebbe estendere anche alla spesa militare, che è stato forse il principale motore di sviluppo tecnologico ed economico della storia umana (tristezza, lo so).
Ma appunto, sarà meglio allora investire nell'Iss che in spese militari*. O peggio, in guerre stupide ed evitabili.
Tutto ok, ma il problema è che in un mondo che fra un po' andrá su marte, c'è una quantità abnorme, anche qui le cifre sono molto discordanti, ma è comunque una cifra abnorme, che vive di stenti.
La ricerca è e deve rimanere sacra, ci mancherebbe, sono il primo a considerarlo un postulato e ad averlo scritto poco sopra, ma difficile ci finiranno 10 dollari per la cooperazione al posto di 1 domani, oggi ne servono 2 e forse domani ne spenderanno 1,05. Anche perché la cooperazione degli USA te la raccomando......., prova a cercare delle cifre in rete e magari ne trovi di alte, ma ti assicuro avere obiettivi molto diversi dalla cooperazione e ben poco edificanti.
Certo è che almeno da un punto di vista "sensazione" la cosa stride.
Sicuramente c'è qualcuno che dice che delle spese militari uno stato non ne può fare a meno altrimenti c'è lo stato vicino che se lo mangia, la onde per cui se devo usare dei soldi per la cooperazione devo andarli a prendere dove non sono strettamente necessari, tipo la ricerca.
Sicura è una cosa, manca la volontà politica mondiale di risolvere i problemi sociali, e questo lo si sá e gli sprechi pubblici in generale fanno impallidire le irrisorie a confronto spese di ricerca aerospaziale, ma vedendo un razzo che costa uno sproposito esplodere la cosa fa pensare.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Non c'è limite al peggio
be, si', se mio figlio muore di fame, me ne frego anche della terra disintegrata tra 12 mesi. Il problema e' che non viene disintegrata tra 12 mesiRosewall ha scritto:è più fuorviante ignorare il concetto di investimento e di ritorno, e la categoria del tempo.
Mettiamola così, se (grazie alla ricerca spaziale) si scoprisse che un meteorite disintegrerà la Terra fra dodici mesi, sarebbe meglio spendere quei 18 miliardi solo nell'immediata soddisfazione di bisogni e piaceri.
Mi pare fuorivante parlare di investimento e ritorno senza specificare quale sia il ritorno. Ovviamente 36 euro l' anno io non li spenderei mai per gps, o televisione. Se il ritorno e' fondamentale, beh, allora si, e' quello di cui si tentava di parlare. 36 euro su un vantaggio ipotetico non si sa quale non si sa quando, beh, allora, come si fa a dare un prezzo. Se per salavre la terra fra 12 mesi, spendo anche 200 euro. perche' solo 36?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Non c'è limite al peggio
Diciamo che se avesse avuto successo l'idea Nickognitiana tipo espropri proletario alla San Francesco il mondo non sarebbe forse nemmeno uscito dal paleolitico.
Cioè la scena è questa: un uomo primitivo davanti ad una selce che riflette: magari posso farne uno strumento-. Arriva l'avo di Nickognito primitivo..."che cavolo sprechi tempo (costo opportunità) a ragionare li quando puoi raccogliere bacche per sfamare bundu bundu che è infermo e muore di fame....
E addio all'età della pietra...
Cioè la scena è questa: un uomo primitivo davanti ad una selce che riflette: magari posso farne uno strumento-. Arriva l'avo di Nickognito primitivo..."che cavolo sprechi tempo (costo opportunità) a ragionare li quando puoi raccogliere bacche per sfamare bundu bundu che è infermo e muore di fame....
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Re: Non c'è limite al peggio
PS ovviamente non lo avrei scritto se mio figlio morisse di fame.
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Re: Non c'è limite al peggio
personalmente non capisco molto il problema se l' uomo, o una qualunque specie vivente, si estingue. Per me conta piu' il presente, per chiunque conta piu' il presente riguardo a se stessi o a persone care. (ovvio, si pensa al futuro, ma solo per cose piu' importanti)
senza dubbio fosse per me non si sarebbero costruite opere d' arte straordinarie uccidendo migliaia di schiavi, e sarebbero andate peggio le piantagioni di cotone in nordamerica, qualche anno fa.
Sicuramente anche oggi il progresso viene frenato dallo sviluppo del rispetto dei diritti umani.
Frenato, controllato, non vuol dire evitato del tutto, per cui non si capisce il senso dell' obiezione.
senza dubbio fosse per me non si sarebbero costruite opere d' arte straordinarie uccidendo migliaia di schiavi, e sarebbero andate peggio le piantagioni di cotone in nordamerica, qualche anno fa.
Sicuramente anche oggi il progresso viene frenato dallo sviluppo del rispetto dei diritti umani.
Frenato, controllato, non vuol dire evitato del tutto, per cui non si capisce il senso dell' obiezione.
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Re: Non c'è limite al peggio
ma questa non è colpa delle spese spaziali. Il mio discorso è questo: immagina di chiudere la NASA e di girare quei 18 miliardi di dollari alla cooperazione.ciccio ha scritto:ma difficile ci finiranno 10 dollari per la cooperazione al posto di 1 domani, oggi ne servono 2 e forse domani ne spenderanno 1,05. Anche perché la cooperazione degli USA te la raccomando.
Punto primo: non accadrebbe, perchè quei 18 miliardi rimarrebbero nelle tasche dei contribuenti, oppure sarebbero destinati ad altri settori della spesa pubblica, magari alla NSA per spiare le tue e-mail (dal momento che non sono alla voce 'investimenti per il bene dell'umanità', oppure 'soldi che avanzano tolte le spese essenziali').
Punto secondo (se per ipotesi dell'irrealtà invece accadesse): fra (mettiamo) trent'anni andrà in cooperazione meno di quanto sarebbe andato se invece avessi mantenuto quei finanziamenti tecnologici, perchè da una parte avrai aumentato la (micragnosa) quota di PIL dedicata alla (cosiddetta) cooperazione, dall'altra avrai un PIL minore di quello che avresti avuto grazie alla ricerca (ingegneri e operai dell'indotto aerospaziale, e applicazioni civili delle scoperte tecnologiche).
So bene che diciotto miliardi in più oggi alla cooperazione sono più essenziali dei diciotto miliardi oggi all'industria aerospaziale, e che inoltre anche quelli sono investimenti con un ritorno futuro (un dollaro in pompe idrauliche non è solo salvifico nell'immediato, ma determina anche più risorse in loco un domani, cioè sviluppo; posto che il modo e il fine col quale viene impiegato questo dollaro, esula dal discorso sulle spese spaziali).
Ma c'è un modo molto semplice per ottenerli, senza tirare in mezzo una delle poche robe decenti e utili di cui si occupa l'umanità.
O li ritagliano dalla spesa pubblica corrente.
Oppure, se tali uscite sono talmente essenziali da essere incomprimibili (ahahahah), alzano qualche imposta dello 0 virgola qualcosa, dichiarandone il nobile motivo.
Se non lo fanno è per incapacità degli amministratori pubblici, cinismo dei politici, e menefreghismo dei cittadini (quantomeno nella percezione di chi li rappresenta).
che è l'apologo del Conte e della Peste, quando il direttore della NASA giustificava il suo budget in questa lettera di cui vi consiglio la lettura per intero -> http://www.ilpost.it/2012/08/08/perche- ... lo-spazio/klaus ha scritto:"che cavolo sprechi tempo (costo opportunità) a ragionare li quando puoi raccogliere bacche per sfamare bundu bundu che è infermo e muore di fame....
E addio all'età della pietra...
Paradossalmente, che una missione spaziale vada a buon fine o fallisca, cambia poco, ai fini del ritorno (tecnologico ed economico). Anzi, più tentativi e fallimenti occorrono, meglio è (se non ci rimette la pelle qualcuno).
Ultima modifica di Rosewall il mer ott 29, 2014 3:27 pm, modificato 1 volta in totale.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Non c'è limite al peggio
ancor meno si capisce il senso del discorso: va detto che se ciccio avesse speso tutti i soldi della mamma, nonna, cane, 3450 vicini, 4560 amici e 4560 parenti messi da parte in tutte le loro vite, per viaggiare e fare scoperte, forse sarebbe stato mandato a fanculo
è stato detto con chiarezza: la cifra spesa in ricerca spaziale è fruttifera sia in termini economici che tecnologici. Ed' è probabilmente congrua.
Per cui non si capisce il senso dell'obbiezione: ma se tutti i soldi fossero spesi per dare da mangiare ai poveri....e se tuo figlio morisse di fame....
è stato detto con chiarezza: la cifra spesa in ricerca spaziale è fruttifera sia in termini economici che tecnologici. Ed' è probabilmente congrua.
Per cui non si capisce il senso dell'obbiezione: ma se tutti i soldi fossero spesi per dare da mangiare ai poveri....e se tuo figlio morisse di fame....
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Re: Non c'è limite al peggio
be, no, non e' stato detto in cosa e' e sara' fruttifera. Mica nego che lo e' (ho detto che io sono favorevole, che dovevo dire?) , ma non e' stato detto, mi e' stato citato il gps...
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Re: Non c'è limite al peggio
concordo Rose, perché il problema etico esiste fra i due poli, spese sociali - ricerca estrema, ma nel mezzo ci stá l'amministratore che è un cane e potrebbe tranquillamente risolvere il problema con un po' di buona volontà che non ha.
E questo non è un problema etico, ma un problema morale che vá ben al di lá del, a questo punto irrisorio, filosofeggiare etico.
Ma si stava appunto filosofeggiando, non cercando un colpevole. Chiaro che il colpevole è chi spende e spande, corrompe ed è corrotto, se ne frega altamente di tutto e tutti se non della sua e dei suoi amici pancia, il problema non si pone nemmeno.
E questo non è un problema etico, ma un problema morale che vá ben al di lá del, a questo punto irrisorio, filosofeggiare etico.
Ma si stava appunto filosofeggiando, non cercando un colpevole. Chiaro che il colpevole è chi spende e spande, corrompe ed è corrotto, se ne frega altamente di tutto e tutti se non della sua e dei suoi amici pancia, il problema non si pone nemmeno.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: Non c'è limite al peggio
Ricadute dirette: Trasmissioni e telecomunicazio...(satelliti).Nickognito ha scritto:be, no, non e' stato detto in cosa e' e sara' fruttifera. Mica nego che lo e' (ho detto che io sono favorevole, che dovevo dire?) , ma non e' stato detto, mi e' stato citato il gps...
Ricadute dirette: Soldi (PIL)
Indirette: Sitemi usati i medicina per analisi e protesi. Sistemi ustai dai pompieri e non so quant'altro.
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Re: Non c'è limite al peggio
e questi risultati quindi quanti soldi meriterebbero spesi ogni anno? E non c'e' altro modo per ottenerli facendo ricerca se non mandando qualcosa su Marte? E perche'?
sara' ovvio, sara' evidente, forse, di certo non e' spiegato.
quali analisi poi? perche' io posso spendere 36 euro per finanziare ricerca medica, ma non lo faccio perche' pago la Nasa, eh, non e' che in alternativa le si spendono in mentine.
sara' ovvio, sara' evidente, forse, di certo non e' spiegato.
quali analisi poi? perche' io posso spendere 36 euro per finanziare ricerca medica, ma non lo faccio perche' pago la Nasa, eh, non e' che in alternativa le si spendono in mentine.
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Re: Non c'è limite al peggio
Ovviamente per i risultati diretti la risposta è chiaramente no (ma tanto nemmeno hai letto). Mandalo te un satellite in orbita senza ingegneria aereospaziale. (ma la risposta è. che ce frega delle telecomunicazioni o della metereologia o della TV via satellite se i nostri figli muoioni di fame?).
Per il PIL immagino di no ma non posso garantire che investimenti solo in medicina o cooperazione della stessa cifra avrebbero altri risultati.
Per i risultati indiretti boh? Credo che sia dimostrato che un discreto numero di scoperte in un campo siano avvenute incidentalmente o in via mediata tramite ricerca in un altro campo.
Comunque, e la chiudo qui, trovo che le spese in ricerca "spaziale" siano ben fatte e spero continuino. Di sprechi da eliminare ce ne sono tanti e non credo che la scienza aereospaziale ne faccia parte.
Per il PIL immagino di no ma non posso garantire che investimenti solo in medicina o cooperazione della stessa cifra avrebbero altri risultati.
Per i risultati indiretti boh? Credo che sia dimostrato che un discreto numero di scoperte in un campo siano avvenute incidentalmente o in via mediata tramite ricerca in un altro campo.
Comunque, e la chiudo qui, trovo che le spese in ricerca "spaziale" siano ben fatte e spero continuino. Di sprechi da eliminare ce ne sono tanti e non credo che la scienza aereospaziale ne faccia parte.
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Re: Non c'è limite al peggio
ma perche' non deve essere possibile fare satelliti senza mandare qualcosa su Marte? Non mi e' ben chiaro. Insomma, spendiamo in qualcosa di inutile tanto spesso ci sono vantaggi incidentali? Oppure, in questo campo ci sono stati spesso questi vantaggi incidentali? Ci saranno quindi anche in futuro? No, non e' per niente chiaro.
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