berlusconi: l'alitalia agli italiani

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Pindaro
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Pindaro »

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Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Andy
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Andy »

ROMA - Giorni difficili per i viaggiatori di casa nostra. Ieri è toccato al Passante di Mestre raccogliere le ire delle migliaia di automobilisti bloccati per ore sull'asfalto bollente. Oggi è stata Alitalia ad esser presa di mira dai vacanzieri inferociti, nonostante i colletti bianchi della compagnia di bandiera fossero stati schierati ai banchi dei check in per dare una mano ai colleghi operativi.

Overbooking a Fiumicino. Il problema si è verificato all'aeroporto di Fiumicino, dove 360mila passeggeri sono transitati da venerdì a domenica e solo oggi 150mila passeggeri sono stati portati verso le mete prescelte da Alitalia. Ma meno bene è andata ad un centinaio di persone, la metà secondo la compagnia, che non hanno potuto imbarcarsi nonostante biglietti regolarmente comprati mesi fa e diretti a Istanbul, Caracas, Boston, Atene. Problema dovuto all'overbooking, cioè le troppe prenotazioni prese dalla compagnia rispetto ai posti effettivamente disponibili. Morale della favola: cittadini inviperiti e Alitalia sotto accusa.

La protesta. "Ci siamo presentati al check in e ci hanno detto che il volo era pieno e non c'erano più posti disponibili - raccontano i passeggeri - Ripartire? Non se ne parla e per giunta, dopo aver protestato anche con la polizia, siamo ancora in fila da ore davanti alle biglietterie senza nessun tipo di assistenza".

L'indennizzo. Per ovviare ai disagi, a tutti i passeggeri coinvolti - fanno sapere le stesse fonti - saranno pagati indennizzi per 250 euro nel caso di voli internazionali, e di 750 euro per quelli intercontinentali. A chi invece dovrà aspettare fino a domani per poter partire, verranno rimborsate le spese di pernottamento.
"...il vero scopo di un viaggiatore dovrebbe essere quello di migliorare gli uomini di renderli più saggi e di temprarne gli animi con esempi buoni e cattivi, tratti dalla descrizione di terre lontane"
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Nickognito »

non capisco perché qualcuno ancora compra biglietti alitalia.

poi pretende anche di poter partire :)

personalmente sconsiglio sempre tutti i clienti a prenotare altre compagnie, anche perché il 95% delle persone che hanno avuto problemi con voli e bagagli sono alitalia.

non esiste un centinaio di overbooking in un giorno, ma scherziamo?
se c'è overbooking, poi, non ci vuole un indennizzo, ci vuole un altro volo , gratis, rapidamente, verso la destinazione prescelta. come, non importa. Poi tanto l'indennizzo lo paghiamo noi, più o meno. E poi che indennizzo è? e quello che ho pagato e prenotato nel posto dove devo andare me lo ripagano?

Poi capisco, tutto puo' succedere, ma sempre agli stessi?
Dopo che il governo fa finta di risolvere una questione che diventa una questione nazionale per anni, ormai?

A questo punto penso davvero la colpa sia nostra. Che le agenzie dovrebbero consigliare altri voli, fare pubblciità negativa e far fallire tutto. Insomma, errare è umano, ma... non se ne puo' piu', tra bagagli persi, attese di 48 ore, e così via.

(invece non capisco per quale motivo si incazzi chi parte sabato primo agosto per andare in vacanza se passa la giornata in coda, francamente, parti il 3 e vedrai che non la trovi, non ci vuole un genio...)

c.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Rosewall
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Rosewall »

concordo pienamente. Ma sono anni che questa compagnia è improponibile, sia per i servizi offerti, sia per i bilanci fallimentari, in senso letterale.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Andy »

Ah qualcuno ha avuto il "piacere" di viaggiare con Alitalia questa estate? :D
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alessandro
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da alessandro »

alitalia ha un assurdo monopolio a livello nazionale con la sospensione delle leggi anti trust per 3 anni.
cosi' facendo, il piano geniale del Governo Berlusconi e dei manager e':
-Tutti i debiti sulle spalle di noi contribuenti.
-tutte le casse integrazioni sulle nostre spalle
-tutti i ricavi, le linee e gli aerei buoni alla CAI
-Rotte intern epiu' care (tanto c'e' il monopolio)
-Rotte estere un po' meno care (perche' li c'e' la concorrenza.

eppure, sulle rotte tra italia e il resto del mondo la compagnia Alitalia e' solo quarta, preceduta da Ryan Air, quest'ultima, seppur non perfetta, non e' costata nulla a noi italiani e permette di viaggiare a prezzi concorrenziali ( sia pur con una serie di limitazioni).

eppure, con questo piano perfetto, la nuova alitalia ha gia' perso quest'anno 250 milioni di euro ( vado a memoria) quindi, il solito miglioncino di euroi al giorno.

Alitalia oggi e' un nanetto con una sacca di debiti che contunua a crescere.
verra' assorbita, credo quando il monopolio saltera', da Air France o dai tedeschi.

e gli scioperi in alitalia, gli overbooking e l aperdita di bagagli non mi sembra diminuito, anzi...
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alessandro
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da alessandro »

dimenticavo, e' uno di quelli spacciati come successi dal nostro governo, come lo stop agli immigrati (ci sono piu' sbarchi adesso che con Prodi) e l'immondizia di Napoli, ( ridata in appalto alla camorra)
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Andy »

In aggiunta al post di Alessandro

A Fiumicino ci dei nastri dedicat per il ritiro dei bagagli esclusivamente per Alitalia. Ovviamente ci sono altri nastri dove ci sono 3/4 voli contemporaneamente, io ci ho messo 45 minuti e penso di essere stato MOLTO fortunato.

Ma lo sapete che Alitalia collega 4 volte al giorno :o Roma e Firenze? #103#

Ho viaggiato con una compagnia, Airbaltic che se paghi un'assicurazione (il prezzo dipende da quanto si è pagato il viaggio) e l'aereo arriva con più di 1 ora di ritardo ti rimborsano l'80% del biglietto...Alitalia se facesse una cosa del genere ri-fallirebbe in un paio di mesi #103# :lol:
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Andy »

Andy ha scritto:A Fiumicino ci dei nastri dedicat per il ritiro dei bagagli esclusivamente per Alitalia. Ovviamente ci sono altri nastri dove ci sono 3/4 voli contemporaneamente, io ci ho messo 45 minuti e penso di essere stato MOLTO fortunato.
Appunto...

FIUMICINO: ALEMANNO, INACCETTABILI DISSERVIZI BAGAGLI

"Anche io sono rimasto vittima di un incredibile disservizio che continua a ripetersi all'aeroporto di Fiumicino: la lunga attesa per la consegna dei bagagli. Ieri sera ho aspettato per oltre un'ora, in una sala affollata e con aria condizionata mal funzionante. Si tratta di una situazione inaccettabile per un aeroporto che deve essere di portata internazionale". E' quanto sottolinea il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che annuncia che nei prossimi giorni "chiedero' di incontrare l'Adr e le societa' di handling, affinche' questa vergogna finisca il prima possibile".
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da gianlu »

Andy ha scritto: Ho viaggiato con una compagnia, Airbaltic che se paghi un'assicurazione (il prezzo dipende da quanto si è pagato il viaggio) e l'aereo arriva con più di 1 ora di ritardo ti rimborsano l'80% del biglietto...Alitalia se facesse una cosa del genere ri-fallirebbe in un paio di mesi #103# :lol:
Tratta Linate-Fiumicino:
il mattino Alitalia ha in orario un volo ogni ora.
Poi nei fatti non è mai così perché nessun aereo parte senza essere pieno.
Così facendo i ritardi sono inevitabili.
Nessuna solidarietà ad Alemanno: queste sono le conseguenze di politiche romane, ossia anche sue.
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Andy »

Fiumicino, il j'accuse dell'Enac
pronto un fascicolo sui colpevoli
Nel mirino le quattro ditte che si occupano del carico

La reprimenda dell’Enac è pronta. E il 16 settembre, con il presidente Vito Riggio che sollecita al Governo «un inasprimento delle sanzioni», sarà consegnata alle 4 ditte che si occupano dello stivaggio bagagli, le principali accusate del «caos-bagagli» che incombe su Fiumicino in questi giorni di controesodo. Martedì i disagi hanno toccato l’apice, soprattutto sui collegamenti Alitalia per Linate, dove alcuni voli sono arrivati con i passeggeri a bordo ma senza il grosso dei colli, rimasti al Leonardo da Vinci.

Vittima dei disservizi, con gli effetti personali consegnati con un’ora abbondante di ritardo, è stato pure il sindaco di Roma, di ritorno da una vacanza a Cortina. «La sala della riconsegna era piena di passeggeri, ma l’aria condizionata non funzionava», ha detto Alemanno che, spazientito, ha convocato, in una data tra il 7 e l’8 settembre, vettori, handler e la società Adr «per trovare soluzioni ai disagi».

La relazione Enac è ancora secretata, ma è certo che sarà «severissima», anche perché gli «007» dell’Ente volo che da luglio ispezionano il Leonardo da Vinci per chiarire quello che non va, hanno inviato al presidente Riggio rapporti quotidiani che si sono trasformati in una raffica di sanzioni alle aziende di stivaggio. Venti solo a luglio (la metà collezionata da Alitalia Airport) ma dopo le tribolazioni di agosto le multe si moltiplicheranno.

Mentre le associazioni consumatori sollecitano «il risarcimento per i viaggiatori danneggiati», la Filt- Cgil (trasporti) per bocca del segretario regionale Stefano Monticelli spiega i disservizi di questi giorni con «la concorrenza sfrenata fra le ditte di assistenza a terra. Si strappano le compagnie per poche decine di euro, con margini di guadagno inesistenti, se non addirittura sotto il punto di pareggio dei conti». Il punto è che «per sostenere i costi si taglia il personale - prosegue il sindacalista -. Gli organici degli handler sono dimensionati per un traffico medio, sui numeri di aprile. Quando ad agosto i bagagli da spostare triplicano, si scopre che gli addetti, per lo più manodopera stagionale pagata 600 euro per contratti di 26 giorni, non ci sono. Ed esplode il caos. Tutto qui».
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Apollo_Creed. »

gianlu ha scritto: Nessuna solidarietà ad Alemanno: queste sono le conseguenze di politiche romane, ossia anche sue.
Ancora con le politiche romane... politiche italiane che si concretizzano nelle sedi dellel istituzioni site in Roma.
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uglygeek
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da uglygeek »

gianlu ha scritto:
Andy ha scritto: Ho viaggiato con una compagnia, Airbaltic che se paghi un'assicurazione (il prezzo dipende da quanto si è pagato il viaggio) e l'aereo arriva con più di 1 ora di ritardo ti rimborsano l'80% del biglietto...Alitalia se facesse una cosa del genere ri-fallirebbe in un paio di mesi #103# :lol:
Tratta Linate-Fiumicino:
il mattino Alitalia ha in orario un volo ogni ora.
Poi nei fatti non è mai così perché nessun aereo parte senza essere pieno.
Così facendo i ritardi sono inevitabili.
Nessuna solidarietà ad Alemanno: queste sono le conseguenze di politiche romane, ossia anche sue.
Come nessun aereo parte senza essere pieno? Mica e' un autobus... i biglietti non si comprano prima? :o
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da corsair »

uglygeek ha scritto:
gianlu ha scritto:
Andy ha scritto: Ho viaggiato con una compagnia, Airbaltic che se paghi un'assicurazione (il prezzo dipende da quanto si è pagato il viaggio) e l'aereo arriva con più di 1 ora di ritardo ti rimborsano l'80% del biglietto...Alitalia se facesse una cosa del genere ri-fallirebbe in un paio di mesi #103# :lol:
Tratta Linate-Fiumicino:
il mattino Alitalia ha in orario un volo ogni ora.
Poi nei fatti non è mai così perché nessun aereo parte senza essere pieno.
Così facendo i ritardi sono inevitabili.
Nessuna solidarietà ad Alemanno: queste sono le conseguenze di politiche romane, ossia anche sue.
Come nessun aereo parte senza essere pieno? Mica e' un autobus... i biglietti non si comprano prima? :o
gianlu ha detto una cosa non vera: quella tratta la prendo quasi ogni settimana e non è affatto vero che gli aerei partono solamente se pieni.
"se ero forte di testa secondo me io ero uno dei migliori difensori degli ultimi trent'anni comunque" (Floyd 10)
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

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Se le cose son cambiate di recente, meglio così.
L'ultima volta ho viaggiato a maggio.
L'aereo delle 9 da Linate era partito con mezz'ora di ritardo e vi avevano fatto salire pure alcuni utenti che avevano prenotato il volo delle 10. C'erano pure alcuni che avevano dovuto ripiegare essendosi trovati in overbooking su quello delle 8.
La stessa cosa mi era capitata in precedenza altre due volte su due. Pure alcuni conoscenti mi avevano confermato di essere incappati nello stesso "disservizio".
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

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Apollo_Creed. ha scritto:
gianlu ha scritto: Nessuna solidarietà ad Alemanno: queste sono le conseguenze di politiche romane, ossia anche sue.
Ancora con le politiche romane... politiche italiane che si concretizzano nelle sedi dellel istituzioni site in Roma.
So che segui la politica abbastanza da sapere che i leghisti intendono proprio ciò che hai scritto tu con "politiche romane".
A parte la correttezza formale - che è di certo dalla tua - ti stiamo proprio così sull'anima da indurti alla precisazione?
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Andy »

«Il monopolio di Alitalia su Roma-Milanopenalizza gli utenti e la concorrenza»
Relazione del ministero dei Trasporti: la nuova compagnia ha il 98% degli slot tra Fiumicino e Linate

ROMA - Troppi slot tra Roma e Milano, praticamente tutti, il 98%. Impossibile per i viaggiatori scegliere, visto che Alitalia e Air One hanno il monopolio dei voli tra Fiumicino e Linate. Una situazione che scoraggia anche l'ingresso di nuovi concorrenti. Così la relazione semestrale del ministero dei Trasporti al Parlamento sullo stato del trasporto aereo.

«PROBLEMA DI CONCORRENZA» - «La posizione di monopolio di Alitalia e Air One sul mercato - evidenzia la relazione - incide sulle scelte dei consumatori. La nuova Alitalia ha il 98% degli slot tra Linate e Fiumicino e si è prospettato da più parti un problema reale di concorrenza che non permette l'entrata di nuovi operatori su tale rotta». Nel fare il punto sull'andamento dei processi di liberalizzazione del settore, i tecnici del ministero guidato da Altero Matteoli ripercorrono anche la vicenda Alitalia, dalle gare al debutto nel gennaio scorso del nuovo operatore aeronautico Alitalia-Cai.


IL TRENO - Tuttavia, a minacciare la compagnia aerea sulla tratta più remunerativa non sono altri vettori quanto il Frecciarossa. La concorrenza aereo-treno, si rileva nella relazione, è «per ora limitata al 10% del traffico aereo domestico e a poco più del 10% del traffico ferroviario ad alta velocità», ma comincia a prospettarsi sulla linea Milano-Roma «anche dal punto di vista della competizione tariffaria sui prezzi dei biglietti» scrive il dicastero. Tuttavia, per quel che resta del mercato, il vettore frutto della fusione Alitalia-Air One domina incontrastato, è il parere dei tecnici ministeriali. «Per il restante 90% del mercato - scrivono - nel trasporto aereo la gran parte delle rotte oggi operate all'interno del territorio italiano e comunitario in generale, vede la posizione dominante della nuova Alitalia».

GLI SLOT - Inoltre, la nuova norma sul congelamento degli slot del Parlamento Ue se da un lato aiuta le compagnie, di fatto però non favorisce la concorrenza, bacchettano ancora i tecnici questa volta all'indirizzo di Bruxelles. Con le nuove norme infatti, viene previsto il «congelamento» degli slot non utilizzati dalle compagnie nella stagione corrente, fino all'estate 2010, mentre in precedenza la regole permettevano alle compagnie tradizionali di mantenere gli slot da una stagione all'altra (omologa) solo se utilizzati per almeno l'80%. Questo regime «di fatto, se da un lato nel momento di crisi del sistema del trasporto aereo, costituisce certamente una garanzia per i vettori che pur avendo visto una diminuzione della domanda di traffico possono conservare le bande orarie non utilizzate, dall'altro - si legge nella Relazione - può limitare la concorrenza, mantenendo inalterata l'assegnazione delle bande orarie sugli aeroporti coordinati e non favorendo lo sviluppo della concorrenza e, come ultima conseguenza, la liberalizzazione».

LE TARIFFE -Va meglio però sulla trasparenza delle tariffe. In virtù delle «lenzuolate» dell' ex ministro Bersani, «le condizioni tariffarie devono essere chiaramente e immediatamente leggibili, con pari evidenza grafica di tutte le componenti del prezzo finale, mediante l'inclusione nella tariffa di ogni onere economico, determinabile ex ante». «Ci sorprende che, a distanza di otto mesi dalla cessione dell'ex compagnia di bandiera alla Cai, il ministero dei Trasporti sia costretto ad ammettere e stigmatizzare la posizione dominante della nuova Alitalia sulla tratta Roma-Milano», commenta Michele Meta, capogruppo Pd in Commissione Trasporti della Camera.«Tutto ciò - aggiunge - è un'altra beffa per i consumatori».
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Rosewall »

http://tg24.sky.it/tg24/economia/2010/0 ... o_cai.html

Prendete prima un malox e poi visionate.

La nuova Alitalia, in percentuale, perde come la vecchia, forse anche qualcosa di più. In assoluto perde di meno perché è più piccola.
E questo malgrado la legge 166/2008 garantisca ad Alitalia il monopolio sulla tratta Fiumicino-Linate, che si traduce ovviamente in tariffe più alte per i consumatori.
E Airfrance, che fu respinta col suo piano che prevedeva di accollarsi i vecchi debiti di Alitalia, finiti invece sulle spalle dei contribuenti, oggi è primo azionista col 25 % e, quando fra tre anni scadranno i vincoli di vendita, sarà se ancora lo vorrà proprietario unico finale (e i paladini dell'italianità in cordata avranno realizzato i loro profitti).
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da BackhandWinner »

Il "Malox per amico", ma non basta. #1#
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Andy »

Rosewall ha scritto:La nuova Alitalia, in percentuale, perde come la vecchia, forse anche qualcosa di più. In assoluto perde di meno perché è più piccola.
Che Strano....

Eh ma se va ai francesi cancellano i voli per Roma e aumentano quelli per Parigi (cit.)
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da laplaz »

Rosewall ha scritto: ...(e i paladini dell'italianità in cordata avranno realizzato i loro profitti).
Tutto ampiamente previsto, non c'è minimamente da stupirsi #1# #104#
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Andy »

Alitalia, Sabelli vuole fondersi con Airfrance
Colaninno ferma l’ad, che poi smentisce

Sabelli annuncia e ritratta la fusione coi francesi, inevitabile con i bilanci così in rosso. L'unica soluzione per reggere la concorrenza, dove le grandi sono in ripresa

I conti migliorano. Il mercato riprende quota. Ma Alitalia non riesce a lasciarsi alle spalle vecchi dubbi e interrogativi. Uno su tutti: chi metterà i soldi nel futuro prossimo, quando non basterà più la dote di partenza garantita dalla cordata di imprenditori patrioti messa insieme da Silvio Berlusconi e Banca Intesa? Da tempo si parla di Air France, che già adesso è il principale azionista dell’ex compagnia di bandiera con il 25 per cento del capitale. A riproporre il tema ieri è stata l’anticipazione di un brano del nuovo libro di Bruno Vespa. L’amministratore delegato di Alitalia Rocco Sabelli, interrogato dal giornalista tv, ha spiegato che raccomanderà ai soci di “costruire una fusione con Air France per confluire in un aggregato più grande”. E tutto questo, ovviamente, non prima del 2013, quando scadrà il cosiddetto vincolo di lock up, cioè il divieto per i soci di vendere le loro quote.

Ritorno al punto di partenza
Insomma, non c’è scelta. Per reggere alla concorrenza internazionale, Alitalia non può far altro che cercare riparo tra le braccia dei francesi. Questa perlomeno sembra essere l’opinione di Sabelli, così come è emersa ieri dall’anticipazione del libro di Vespa. Se davvero la profezia del manager dovesse avverarsi, Alitalia tornerebbe alla casella di partenza. Come in un gioco dell’oca miliardario, a pochi anni di distanza dal ribaltone del 2008, rientrerebbero in scena i francesi che già due anni fa, prima dell’intervento a gamba tesa di Berlusconi, erano arrivati a un passo dal comprare la compagnia italiana sull’orlo del crac. Piccolo particolare: nel frattempo il salvataggio di Alitalia è costato almeno 3 miliardi alle casse pubbliche.
Il primo a non essere d’accordo con Sabelli, però, pare proprio Roberto Colaninno, il quale ha subito stoppato il suo amministratore delegato. “E’ un parere personale di Sabelli, ma non è condiviso dai soci”, ha tagliato corto Colaninno, che è presidente nonchè azionista in proprio (con il 7 per cento) della linea aerea tricolore. Tra scherzi su Ruby e promesse sui rifiuti napoletani anche Berlusconi ci ha messo del suo (“Alitalia resti italiana”, ha scandito il premier), mentre politici d’opposizione e sindacalisti, tra cui il segretario uscente della Cgil Guglielmo Epifani, hanno chiesto chiarimenti al governo e all’azienda.

I conti degli altri
Tanto tuonò che alla fine lo stesso Sabelli si è esibito in una parziale marcia indietro. “Il tema dell’assetto azionario non è d’attualità”, ha precisato in serata il manager alle agenzie di stampa, aggiungendo che nell’intervista a Vespa aveva espresso solo una “valutazione personale legata ai processi di consolidamento sul mercato internazionale”. E’ la seconda volta in pochi mesi che Colaninno e Sabelli si contraddicono tra loro pubblicamente. In primavera avevano preso strade diverse sulla possibilità di un prossimo aumento di capitale di Alitalia. “Possibile” diceva il presidente. “Non c’è bisogno”, correggeva il tiro l’amministratore delegato. Resta il dubbio, allora come adesso, che il botta e risposta sia il frutto di un gioco delle parti tra i due manager.
Di certo, in prospettiva, il problema di trovare nuove risorse per coprire le perdite e finanziare lo sviluppo è tutt’altro che risolto per Alitalia, che nonostante i progressi degli ultimi mesi resta ancora lontana dal pareggio di bilancio. Superato il picco negativo del 2009, da mesi ormai il traffico aereo è in forte ripresa. Lo dimostrano i conti dei principali operatori internazionali, dalla tedesca Lufthansa a British Airways, fino a Emirates Airlines e Air China. Tutti cavalcano alla grande la ripresa, soprattutto sulle tratte intercontinentali e internazionali, tanto che a livello globale la Iata, l’associazione delle compagnie aeree, prevede utili complessivi vicini a 9 miliardi di dollari.
Anche Alitalia nel trimestre estivo chiuso a settembre, quello tradizionalmente più favorevole, è riuscita a far segnare un utile di 39 milioni. Nella migliore delle ipotesi, però, difficilmente la compagnia taglierà il traguardo di fine anno con perdite nette inferiori a 150 milioni, più probabilmente tra 160 e 170 milioni di euro.
La partita decisiva, quindi, si giocherà l’anno prossimo. Se Colaninno e Sabelli riusciranno ridurre il deficit a poche decine di milioni, Alitalia sarà decollata davvero. In caso contrario si ricomincia con il salvataggio. E se i soci patrioti, come sembra probabile, non vorranno metter mano di nuovo al portafoglio, bisognerà bussare alla porta di Air France. Come prevede Sabelli.
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da bogix »

I 2 miliardi che AirFrance avrebbe pagato + i debiti accumulato da Alitalia CHI LI RESTITUISCE?
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Ombra84 »

djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Andy »

A roma cambia il colore, ma succede la stessa cosa #1# :roll:
"...il vero scopo di un viaggiatore dovrebbe essere quello di migliorare gli uomini di renderli più saggi e di temprarne gli animi con esempi buoni e cattivi, tratti dalla descrizione di terre lontane"
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Andy »

Riportata sul corriere.it, la storia (assieme ad altre analoghe) viene confermata da decine di passeggeri. Sea, la società che gestisce Malpensa fa sapere che quello della «finta valigia» è un sistema adottato per verificare che il nastro non abbia intoppi: per questo si manda avanti per prima il trolley «apripista». Ma sempre Sea precisa che il volo in questione non è servito da sue società. L'Air Berlin fa riferimento ad Avia Partner, altro handler che opera a Malpensa. «Ma la valigia rossa non ci appartiene» replica Emidio Piccione, portavoce della Avia. E la consegna sprint in due minuti immortalata sul monitor? «Il primo bagaglio di quel volo - aggiunge - è stato scaricato 16 minuti dopo l'atterraggio, come attestato da documenti aeroportuali. Può darsi che qualcuno abbia premuto per errore il pulsante del cronometro». A questo punto interviene Enac da Roma: «Stiamo facendo verifiche su quanto accaduto: per la correttezza del servizio, i tempi di consegna dei bagagli devono essere certi e rispettati».

:roll:
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Pindaro »

Sarà di Prodi quella valigia.
Sicuro.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Andy »

Aeroporti, troppi sprechi
Via gli scali bonsai

Pochi passeggeri, molti debiti: da Bolzano a Lampedusa 24 a rischio chiusura. Spuntarono come funghi nell'era della deregulation selvaggia dei cieli, oggi sono piccole cattedrali nel deserto. Sul tavolo del governo un piano di tagli
di ETTORE LIVINI

Il mondo in overdose di aeroporti si prepara - causa austerity dei conti - a lanciare la crociata contro gli scali fantasma. Nel mirino, le decine di terminal formato bonsai spuntati come funghi nell'era della deregulation selvaggia dei cieli, ridotti oggi a piccole cattedrali nel deserto. Con pochi passeggeri, tanti debiti e conti puntellati ogni anno da generosi aiuti pubblici.

A guidare la guerra contro gli sprechi in pista sono stati finora Italia, Stati Uniti e Spagna. Con Washington - alle prese con un deficit pubblico da brividi - a fare da apripista a tutti.
Il Tesoro Usa già da qualche mese si è messo a spulciare i dati sulle uscite per vedere dove poteva risparmiare qualche dollaro. E alla voce airports, a fianco delle somme stanziate per strutture colossali come il Jfk a New York o l'Hartsfield Jackson di Atlanta (90 milioni di passeggeri nel 2009), ha trovato 1,2 miliardi l'anno spesi per tenere in vita 2.834 piste dove in 12 mesi non era atterrato nemmeno un volo di linea. Finanziamenti destinati ora ad andare incontro a una bella sforbiciata.

Spagna e Italia, dove i conti dello Stato non sono messi poi tanto meglio, si sono avviate sulla stessa strada. Il governo Zapatero sta valutando come riorganizzare i suoi scali dopo che i mille campanilismi iberici (tutto il Mediterraneo è paese) hanno generato - sotto la poderosa spinta del boom delle low-cost - una vera e propria ammucchiata aeronautica: cinquanta nuovi aeroporti nati nel giro di pochi anni, dissanguando in molti casi le casse degli enti locali. Morale: oggi molte di queste realtà sono coperte di debiti. Mentre altre dopo qualche mese di gloria sulle ali delle bizzarre rotte partorite dalla fantasia dei vettori a basso costo - Vueling è arrivata a collegare Lleida e Barcellona, città lontane appena 135 km.! - si ritrovano oggi con un pugno di mosche (e di passeggeri) in mano. Tradite dall'ex aerolinea di riferimento, fallita o emigrata altrove, e con due o tre miseri voli al giorno sul tabellone della partenze.

La guerra agli scali fantasma rischia però di fare il botto proprio nel Belpaese. Sul tavolo del governo c'è un documento che scotta: il piano per la riorganizzazione del sistema aereo nazionale messo a punta da Nomisma, One Works e Kpmg. Più di un centinaio di paginette di numeri tabelle, analisi e cifre che arrivano a una conclusione drastica: in Italia ci sono 24 aeroporti di troppo. Foggia, Parma, Rimini, Forlì, Brescia, Cuneo, Perugia, Bolzano e tanti altri. Strutture senza passeggeri - a Siena ne passano sì e no un migliaio l'anno - o con forti limiti di crescita strutturali come Ciampino cui lo Stato dovrebbe, suggerisce il piano, sospendere gli aiuti pubblici (2-3 milioni l'anno l'uno solo per il servizio assistenza volo e i pompieri) condannandoli con ogni probabilità a una lenta eutanasia.

Strutture come queste - dicono gli esperti - hanno bisogno di un traffico minimo di 500mila persone l'anno per sperare di arrivare all'equilibrio economico. E nel 2009 in Italia sopra questa soglia di sopravvivenza ce n'erano solo 25 su 100.

Chiudere i mini-aeroporti, nel paese dei localismi, non sarà naturalmente una passeggiata. A Roma, per dire, mentre con la mano destra si pensa a dove e come tagliare, con la sinistra si lavora per varare un nuovo scalo (su cui lo studio One Works è molto perplesso) a Viterbo. In Sicilia Stato e Regione litigano per chi dovrà aprire il portafoglio per Comiso, struttura che ha già divorato 53 milioni di euro di soldi pubblici, pronta da due anni ma ancora congelata. E destinata a questo punto a nascere già vecchia. In Toscana è derby fratricida - come tradizione regionale - tra Firenze (rimasta un po' al palo, 1,3 milioni di transiti da gennaio a fine settembre) e Pisa (già a 3,2 milioni grazie ai low-cost). Ma non contente di questo affollamento aeroportuale le autorità locali stanno cercando di far risorgere dal nulla pure Siena.

Sopra il Po, con un pizzico di dirigismo, si sta cercando di mettere un po' d'ordine sull'asse Torino-Venezia dove ogni 50 chilometri c'è una pista d'atterraggio. Troppe, come ovvio. E i risultati a volte sono scontati: a Brescia Montichiari, stretta tra la concorrenza di Bergamo a ovest e di Verona a est è decollato mestamente pochi giorni fa l'ultimo volo di linea in tabellone. Ieri il sito della società di gestione, alla voce arrivi e partenze, era mestamente vuoto e durante la settimana ospita ormai solo qualche volo charter. Tanto che la società di gestione ha deciso di tappare i buchi del traffico passeggeri puntando tutto sul servizio cargo.

La focalizzazione su business precisi, dicono gli esperti, è l'unica strada per evitare il crac. La Lombardia - con la Sea in cabina di regia - vuole fare di Bergamo la capitale dei low-cost, di Malpensa l'hub intercontinentale, di Linate il city airport per i voli a breve raggio e di Brescia, appunto, lo snodo per le merci. E se la crociata contro i mini-aeroporti chiuderà i rubinetti dei soldi pubblici, questi panda dei cieli - grazie alla specializzazione - avranno una chance in più per sfuggire all'estinzione
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da laplaz »

Andy ha scritto:Aeroporti, troppi sprechi
Via gli scali bonsai

Pochi passeggeri, molti debiti: da Bolzano a Lampedusa 24 a rischio chiusura. Spuntarono come funghi nell'era della deregulation selvaggia dei cieli, oggi sono piccole cattedrali nel deserto. Sul tavolo del governo un piano di tagli
Gli aeroporti in attivo economico in Italia si contano sulle dita di due mani, senza nemmeno doverle impegnare tutte :)
Sono dati arcinoti. Purtroppo la politica locale ha sempre difeso a spada tratta i micro aeroporti, pur in perdita di esercizio.
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Andy »

"...il vero scopo di un viaggiatore dovrebbe essere quello di migliorare gli uomini di renderli più saggi e di temprarne gli animi con esempi buoni e cattivi, tratti dalla descrizione di terre lontane"
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da bogix »

laplaz ha scritto:
Andy ha scritto:Aeroporti, troppi sprechi
Via gli scali bonsai

Pochi passeggeri, molti debiti: da Bolzano a Lampedusa 24 a rischio chiusura. Spuntarono come funghi nell'era della deregulation selvaggia dei cieli, oggi sono piccole cattedrali nel deserto. Sul tavolo del governo un piano di tagli
Gli aeroporti in attivo economico in Italia si contano sulle dita di due mani, senza nemmeno doverle impegnare tutte :)
Sono dati arcinoti. Purtroppo la politica locale ha sempre difeso a spada tratta i micro aeroporti, pur in perdita di esercizio.
Si ma è veramente assurda la presenza di aeroporti in Italia.
Da un punto di vista economico sarebbero sufficienti una decina di scali....per ragioni pratiche e politiche ce ne deve essere più o meno uno per regione (2 nelle più importanti)
Diciamo che per me dovrebbero essere:
Torino
Milano (entrambi)
Bergamo
Genova
Bologna
Venezia
Firenze
Ancona
Roma (entrambi)
Pescara
Bari
Catanzaro (o Reggio)
Palermo
Catania
Cagliari
Olbia (perchè utile per il turismo)

16 aeroporti.....aggiungiamo Pisa che è cresciuto tantissimo e arriviamo a 17. Ne ho dimenticato qualcuno di quelli importanti?
Ultima modifica di bogix il ven giu 17, 2011 5:16 pm, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio da picard »

catanzaro non ha aeroporto, c'e' Lamezia Terme; Firenze e' un aeroporto piccolo e pericoloso, bari semideserto
'To boldly go where no one has gone before'
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Nickognito »

siena e non pisa? ok che odio i pisani, ma insomma.. :D
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da bogix »

Nickognito ha scritto:siena e non pisa? ok che odio i pisani, ma insomma.. :D
Ho confuso le 2...pisa pisa :D dove c'è Ryanair e vada per Lamezia
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da bogix »

picard ha scritto:catanzaro non ha aeroporto, c'e' Lamezia Terme; Firenze e' un aeroporto piccolo e pericoloso, bari semideserto
E da dove volano in puglia? Foggia? Brindisi?
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bari, ma ci sono 4 voli in croce...
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Nickognito »

firenze e pisa per me devono essere un solo aeroporto. ci vuol piu´tempo ad andare tra unh terminale e un altro dello charles de gaulle a parigi che da pisa a firenze.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Messaggio da Andy »

picard ha scritto:bari, ma ci sono 4 voli in croce...
Si quelli che servono per far volare i deputati...
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da Ombra84 »

Ne ho dimenticato qualcuno di quelli importanti?
e vabbè che c' abbiamo i nostri problemi ma Capodichino è in buona forma.
Anzi se si spostasse un giorno il tutto a Grazzanise....
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: berlusconi: l'alitalia agli italiani

Messaggio da babaoriley »

Malpensa è oggettivamente importante come scalo, ma ragazzi quanto è brutto e malprogettato :-?
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