Ok ma una persona con problemi psichici evidenti. Dispiace per lei.ameba ha scritto:Non so se ne avete già parlato, ma lo posto comunque, non si sa se ridere o piangere
https://www.youtube.com/watch?v=XZrCTz1VPa8
Scuola: buone notizie :(
Re: Scuola: buone notizie :(
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Re: Scuola: buone notizie :(
Davvero non ho mai capito (e sì che son sempre stato circondato da insegnanti) perché si ritenga fondamentale a scuola parlare dei dinosauri anziché discutere seriamente di temi come quelli di sopra, di educazione sessuale (si può iniziare già dalle medie) e civica (anche dalle elementari, in questo caso) . Aggiungerei anche alimentare, per completezza. Si preferisce demandare tutto ciò o alla Famiglia o alla Famosa società, come se uno che già vive in condizioni di degrado o ignoranza (ma non solo,anzi) possa trovarvi chissà quale educazione o quali risposte .NK7 ha scritto:Molto d'accordo, andrebbe proibito anche reclamizzare gli alcolici. Favorevole invece a un'educazione specifica sul tema, discutere di effetti, dipendenze, motivi che spingono a provare questo o quello. Bisognerebbe poterne parlarne a scuola senza colpevolizzare o puntare il dito ma informando e ascoltando.alessandro ha scritto:Da evitare, come scrissi , la pubblicità e il marketing sulle droghe.
Se ciò avvenisse, cadrebbe l'alibi della scuola che non insegna etc etc ,poi uno faccia quello che vuole ,ma perlomeno già sapendo le conseguenze cui va incontro.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Scuola: buone notizie :(
Sì naturalmente una cosa non esclude l'altra, si può continuare a parlare di dinosauri e introdurre altre materie. Il punto di partenza sarebbe una revisione del modello su cui è costruito l'insegnamento, alla fine tra la scuola di 100 anni fa, la nostra e quella di oggi le differenze sono minime se è vero che si regge ancora tutto sul meccanismo impara-ripeti-vieni giudicato.
Sul perchè non lo si faccia, boh, paura dei cambiamenti principalmente. E poi la consolidata idiosincrasia italiana per la cultura non umanistica, c'è ancora questa idea che filosofia, letteratura e latino stiano un gradino più alto nella scala di dignità del sapere rispetto a tutto il resto = un poeta è piu nobile di un matematico in buona sostanza.
Sul perchè non lo si faccia, boh, paura dei cambiamenti principalmente. E poi la consolidata idiosincrasia italiana per la cultura non umanistica, c'è ancora questa idea che filosofia, letteratura e latino stiano un gradino più alto nella scala di dignità del sapere rispetto a tutto il resto = un poeta è piu nobile di un matematico in buona sostanza.
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Re: Scuola: buone notizie :(
E pensare che dal 1400 in avanti abbiamo "dato" all'umanità molti più scienziati che umanisti...
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Re: Scuola: buone notizie :(
Per me ignoranza, nel senso che parecchi di quelli che dovrebbero insegnare educazione civica o sessuologia spesso non sanno quasi nulla né di una cosa né dell'altra. I Dinosauri (e i Balbysauri) più rassicuranti in tal senso.NK7 ha scritto: Sul perchè non lo si faccia, boh, paura dei cambiamenti principalmente.
Come sottolinei tu poi altra assurdità che ci si basi sugli stessi schemi da secoli, a favore di un apprendimento spesso mnemonico e pappagallesco a scapito di uno più deduttivo e logico . Lo Sgobbone meglio del Creativo.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Scuola: buone notizie :(
E vi lamentate perché a scuola parlano dei dinosauri? Negli Stati Unti e anche in Australia spesso i professori evitano di parlare dei dinosauri perché l’idea di anImali vissuti centinaia di milioni di anni fa va contro l’ortodossia creazionista dei fondamentalisti cristiani. Altro che insegnare sessuologia.Johnny Rex ha scritto:Per me ignoranza, nel senso che parecchi di quelli che dovrebbero insegnare educazione civica o sessuologia spesso non sanno quasi nulla né di una cosa né dell'altra. I Dinosauri (e i Balbysauri) più rassicuranti in tal senso.NK7 ha scritto: Sul perchè non lo si faccia, boh, paura dei cambiamenti principalmente.
Come sottolinei tu poi altra assurdità che ci si basi sugli stessi schemi da secoli, a favore di un apprendimento spesso mnemonico e pappagallesco a scapito di uno più deduttivo e logico . Lo Sgobbone meglio del Creativo.
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Re: Scuola: buone notizie :(
Beh, a sto' punto meglio non insegnare nulla, poiché ci sarà sempre qualcosa che urta la coscienza e la suscettibilità di qualcuno .
F.F.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Scuola: buone notizie :(
Non è che abbiano paura che un genitore o due si offenda, è che in certi stati ad offendersi è più del 50% degli abitanti.Johnny Rex ha scritto:Beh, a sto' punto meglio non insegnare nulla, poiché ci sarà sempre qualcosa che urta la coscienza e la suscettibilità di qualcuno .
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Re: Scuola: buone notizie :(
Ma se i dinosauri c’erano e l’evoluzione è certa suffragata oggi anche dalle ricerche col dna, si insegna quella.uglygeek ha scritto:Non è che abbiano paura che un genitore o due si offenda, è che in certi stati ad offendersi è più del 50% degli abitanti.Johnny Rex ha scritto:Beh, a sto' punto meglio non insegnare nulla, poiché ci sarà sempre qualcosa che urta la coscienza e la suscettibilità di qualcuno .
F.F.
Se qualche o molti trogloditi fondamentalisti cristiani non sono d’accordo, si arrangiano o fanno ricerche pubblicabili che la sconfessano o si prende la china dei paesi confessionali islamici ( che hanno vietato i Pokemon perché hanno le evoluzioni ).
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Re: Scuola: buone notizie :(
https://www.fanpage.it/attualita/linseg ... e-sardine/
Ma licenziare in tronco questo pos non si può?
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Re: Scuola: buone notizie :(
Vallo a dire a loro.alessandro ha scritto:Ma se i dinosauri c’erano e l’evoluzione è certa suffragata oggi anche dalle ricerche col dna, si insegna quella.uglygeek ha scritto:Non è che abbiano paura che un genitore o due si offenda, è che in certi stati ad offendersi è più del 50% degli abitanti.Johnny Rex ha scritto:Beh, a sto' punto meglio non insegnare nulla, poiché ci sarà sempre qualcosa che urta la coscienza e la suscettibilità di qualcuno .
F.F.
Se qualche o molti trogloditi fondamentalisti cristiani non sono d’accordo, si arrangiano o fanno ricerche pubblicabili che la sconfessano o si prende la china dei paesi confessionali islamici ( che hanno vietato i Pokemon perché hanno le evoluzioni ).
Evidentemente non è così semplice lì.
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Re: Scuola: buone notizie :(
L'evoluzione è certa ma con ancora molti dubbi.alessandro ha scritto: Ma se i dinosauri c’erano e l’evoluzione è certa suffragata oggi anche dalle ricerche col dna,
https://www.google.it/amp/s/www.ilfogli ... 32176/amp/
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Scuola: buone notizie :(
Poi una volta appurato che non risaliamo da adamo ed eva, tutto il resto è per ipotesi. Alcune molto probabili, altre forse, altre boh.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Scuola: buone notizie :(
Il problema con quelli è proprio che credono che discendiamo da Adamo ed Eva.
E non accettano alternative.
Oh, 'azzi loro alla fine. Per fortuna non vivo in Georgia.
E non accettano alternative.
Oh, 'azzi loro alla fine. Per fortuna non vivo in Georgia.
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Re: Scuola: buone notizie :(
Che poi c'è il creazionismo preso dal punto di vista scientifico e quello dal punto di vista filosofico/religioso.fabio86 ha scritto:Il problema con quelli è proprio che credono che discendiamo da Adamo ed Eva.
E non accettano alternative.
Oh, 'azzi loro alla fine. Per fortuna non vivo in Georgia.
Il primo non c'è nemmeno bisogno di Darwin per confutarlo basta un minimo di deduzione, il secondo è assolutamente legittimo e innocuo ( nel senso di un creatore, dinosauri compresi). Uno può anche immaginare che tutto l'universo sia un'illusione della mente.
Poi nelle scuole non vedo che bisogno ci sia di insegnare più di tanto che ci sono stati i dinosauri, i meteoriti, gli esseri unicellulari e gli ominidi.
Che insegnassero ad essere rispettosi l'uno dell'altro,l'uguaglianza, la libertà di poter essere e amare chi si vuole, insegnassero la bellezza. Insegnassero che non siamo nulla nell'universo e che non dovremmo prenderci molto sul serio.
Oltre che le dovute nozioni umanistiche e matematiche.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Scuola: buone notizie :(
beh no, dai.Poi nelle scuole non vedo che bisogno ci sia di insegnare più di tanto che ci sono stati i dinosauri, i meteoriti, gli esseri unicellulari e gli ominidi.
se non insegni queste cose vai verso i rettiliani e la terra piatta.
un minimo di concezzione del mondo...
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Re: Scuola: buone notizie :(
Abolire il Classico.
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Re: Scuola: buone notizie :(
Mi sono fermato al titolo, buttare via un'ora e mezza non mi sembrava il caso. Perchè proporre una cosa simile? Al limite potrei capire togliere un paio di ore a latino/filosofia e introdurre qualche disciplina più attuale. A me il classico ha dato molto in termini di preparazione culturale di base. Certo, cinque anni a ritmi di studio a dir poco forsennati. Ma che la formazione che ti dà il classico sia di primissimo livello mi sembra evidente.uglygeek ha scritto:Abolire il Classico.
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Re: Scuola: buone notizie :(
Il titolo del video e' volutamente provocatorio. Il "Classico" qui rappresenta un po' la mentalita' della scuola italiana, piu' che lo specifico liceo. Nei talk vengono presentati questi punti:
- Il livello di preparazione degli studenti italiani e' in media molto basso, con enormi differenze tra differenti aree dello stato (soprattutto tra Nord e Sud).
- fin dal dopoguerra la scuola italiana e' stata fondata su un patto non scritto tra stato e insegnanti: "Io ti pago poco ma ti offro un posto di lavoro e chiedo poco in cambio ed in nessun modo verro' mai a controllare come fai il tuo lavoro e a differenziare il tuo stipendio e carriera sulla base delle tue capacita'".
Riguardo al classico, riflette una mentalita' nazionalista, per cui siamo convinti che noi italiani siamo "eredi" delle scienze umanistiche anche se negli ultimi secoli si sono sviluppate di piu' all'estero. E siamo convinti che le scienze umanistiche ci consentono di "coltivare meglio il se'" quando poi l'insegnamento di materie difficili come la filosofia e' solo nozionistico. Non si studia niente di logica, ad esempio, non si impara come mettere insieme "ragionamenti logici" e quindi come presentare efficacemente i propri argomenti.
Piu' in generale, il privilegiare il sapere umanistico rispetto a quello scientifico (quante persone anche colte si vantano di non aver mai aperto un libro di matematica?)
Il classico e' diventato con la riforma Gentile soprattutto uno strumento di stratificazione sociale, cioe' utile a tenere le classi sociali ben separate, insegnando alle elite borghesi un po' di latinorum utile per amministrare i cafoni. Non e' mai stato uno strumento di preparazione al mondo, alla vita di oggi. Ma da allora il classico non e' mai davvero cambiato mentre il mondo e' cambiato moltissimo. (E non e' che lo scientifico sia molto meglio, in questo senso, e' solo un classico un po' modificato).
Secondo Bordin la scuola media/superiore andrebbe riformata del tutto. Nei primi 5 anni (10-15enni) andrebbero insegnate solo e a tutti le materie fondamentali: italiano, inglese, matematica, fisica, basi di biologia ed ingegneria. Non il latino. Poi negli ultimi tre anni ognuno puo' scegliere le materie elettive e in qualche modo specializzarsi in vista degli studi universitari.
- Il livello di preparazione degli studenti italiani e' in media molto basso, con enormi differenze tra differenti aree dello stato (soprattutto tra Nord e Sud).
- fin dal dopoguerra la scuola italiana e' stata fondata su un patto non scritto tra stato e insegnanti: "Io ti pago poco ma ti offro un posto di lavoro e chiedo poco in cambio ed in nessun modo verro' mai a controllare come fai il tuo lavoro e a differenziare il tuo stipendio e carriera sulla base delle tue capacita'".
Riguardo al classico, riflette una mentalita' nazionalista, per cui siamo convinti che noi italiani siamo "eredi" delle scienze umanistiche anche se negli ultimi secoli si sono sviluppate di piu' all'estero. E siamo convinti che le scienze umanistiche ci consentono di "coltivare meglio il se'" quando poi l'insegnamento di materie difficili come la filosofia e' solo nozionistico. Non si studia niente di logica, ad esempio, non si impara come mettere insieme "ragionamenti logici" e quindi come presentare efficacemente i propri argomenti.
Piu' in generale, il privilegiare il sapere umanistico rispetto a quello scientifico (quante persone anche colte si vantano di non aver mai aperto un libro di matematica?)
Il classico e' diventato con la riforma Gentile soprattutto uno strumento di stratificazione sociale, cioe' utile a tenere le classi sociali ben separate, insegnando alle elite borghesi un po' di latinorum utile per amministrare i cafoni. Non e' mai stato uno strumento di preparazione al mondo, alla vita di oggi. Ma da allora il classico non e' mai davvero cambiato mentre il mondo e' cambiato moltissimo. (E non e' che lo scientifico sia molto meglio, in questo senso, e' solo un classico un po' modificato).
Secondo Bordin la scuola media/superiore andrebbe riformata del tutto. Nei primi 5 anni (10-15enni) andrebbero insegnate solo e a tutti le materie fondamentali: italiano, inglese, matematica, fisica, basi di biologia ed ingegneria. Non il latino. Poi negli ultimi tre anni ognuno puo' scegliere le materie elettive e in qualche modo specializzarsi in vista degli studi universitari.
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Re: Scuola: buone notizie :(
Ah, se l'obiettivo è una riforma mi trova perfettamente d'accordo per le ragioni che esponi nel secondo capoverso. Ma penso che si debba imporre un percorso di rinnovamento radicale del sistema scolastico che coinvolga tutto il modello dell'istruzione media superiore, non solo il classico. Il titolo era in effetti fuorviante.
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Re: Scuola: buone notizie :(
Il classico è ormai una nicchia, da noi è rimasta una sola sezione mentre si è ampliato lo scientifico e altri licei che non esistevano, più concreti e senza greco e latino come scienze applicate e simili.uglygeek ha scritto:Il titolo del video e' volutamente provocatorio. Il "Classico" qui rappresenta un po' la mentalita' della scuola italiana, piu' che lo specifico liceo. Nei talk vengono presentati questi punti:
- Il livello di preparazione degli studenti italiani e' in media molto basso, con enormi differenze tra differenti aree dello stato (soprattutto tra Nord e Sud).
- fin dal dopoguerra la scuola italiana e' stata fondata su un patto non scritto tra stato e insegnanti: "Io ti pago poco ma ti offro un posto di lavoro e chiedo poco in cambio ed in nessun modo verro' mai a controllare come fai il tuo lavoro e a differenziare il tuo stipendio e carriera sulla base delle tue capacita'".
Riguardo al classico, riflette una mentalita' nazionalista, per cui siamo convinti che noi italiani siamo "eredi" delle scienze umanistiche anche se negli ultimi secoli si sono sviluppate di piu' all'estero. E siamo convinti che le scienze umanistiche ci consentono di "coltivare meglio il se'" quando poi l'insegnamento di materie difficili come la filosofia e' solo nozionistico. Non si studia niente di logica, ad esempio, non si impara come mettere insieme "ragionamenti logici" e quindi come presentare efficacemente i propri argomenti.
Piu' in generale, il privilegiare il sapere umanistico rispetto a quello scientifico (quante persone anche colte si vantano di non aver mai aperto un libro di matematica?)
Il classico e' diventato con la riforma Gentile soprattutto uno strumento di stratificazione sociale, cioe' utile a tenere le classi sociali ben separate, insegnando alle elite borghesi un po' di latinorum utile per amministrare i cafoni. Non e' mai stato uno strumento di preparazione al mondo, alla vita di oggi. Ma da allora il classico non e' mai davvero cambiato mentre il mondo e' cambiato moltissimo. (E non e' che lo scientifico sia molto meglio, in questo senso, e' solo un classico un po' modificato).
Secondo Bordin la scuola media/superiore andrebbe riformata del tutto. Nei primi 5 anni (10-15enni) andrebbero insegnate solo e a tutti le materie fondamentali: italiano, inglese, matematica, fisica, basi di biologia ed ingegneria. Non il latino. Poi negli ultimi tre anni ognuno puo' scegliere le materie elettive e in qualche modo specializzarsi in vista degli studi universitari.
Esiste un sito credo pratrocinato dal ministero o altre fondazioni prestigiose che confronta i risultati dei primi anni universitari di chi frequenta diversi istituti.
Chi esce dal classico ha voti altissimi all’università, poi non so il motivo, potrebbe essere perché chi si iscrive al classico è già una selezione dei più studiosi e motivati o perché ti abituano a studiare molto o perché forse, nel greco latino e filosofia un po’ di logica è contenuta.
La cosa dei due anni generici e poi tre anni più specifici esiste già nelle scuole tecniche o commerciali, ad esempio all’itis ci sono due anni comuni con le materie principali: italiano inglese matematica fisica chimica scienze e poi nei 3 anni successivi ci sono gli indirizzi informatica, chimica, meccanica, elettronica etc.
Un grosso problema è il divario nord sud con al sud percentuali altissime di analfabetismo funzionale anche tra i diplomati. E una dispersione scolastica altissima come alta è la dispersione scolastica in tutta Italia a livello universitario con una moria di iscritti nei primi due anni.
Comunque se a uno non interessa il latino e greco e filosofia e vuole fare le materie base, e poi specializzarsi può fare l’itis e simili.
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Re: Scuola: buone notizie :(
A me pare che il Latino nel mitologico Estero ove le cose funzionano lo si studi Moltissimo, ben più che in Italia.
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Re: Scuola: buone notizie :(
Perché tu sai di cosa parli. E la tua visione del mondo è un tantino meno disturbata.Johnny Rex ha scritto:A me pare che il Latino nel mitologico Estero ove le cose funzionano lo si studi Moltissimo, ben più che in Italia.
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Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Scuola: buone notizie :(
il problema vero più che le materie, più che la struttura scolastica (inteso come ore passate in istituto) è la consueta corsa al ribasso.
la mia generazione è uscita meno preparata di quella precedente e da lì in poi è stato in molti casi uno sfacelo.
quindi si può discutere se integrare materie più attuali ma a me sembra che manchino le basi:
gente che si esprime malissimo in italiano (sia scritto che orale), che parla le lingue straniere in maniera stentata, con scarse conoscenze di materie scientifiche (matematica,fisica, chimica) e tecnolocighe (informatica su tutte)
che si torni a non considerare la scuola come un parcheggio: che si torni a bocciare, che si consideri lo studio come un'opportunità guadagnata e non come un diritto garantito. non hai voglia di studiare? hai voti bassi? non puoi avere accesso a certi indirizzi.
e se proprio non si ha voglia di fare nulla ci sono un sacco di bei lavori dallo stradino, al manovale.
chiudo dicendo questo: in italia per formare un adolescente ci sono 3 pilastri, la famiglia, la scuola e le attività extra (sport, musica...)
la famiglia dovrebbe fornire l'educazione, la scuola la cultura e la preparazione al mondo del lavoro, le attività extra altre peculiarità più o meno caratteristiche a seconda di ciò che uno sceglie
invece sussiste troppa commistione all'interno degli ambiti, con genitori spesso assenti (vuoi per obblighi lavorativi, vuoi per incapacità) e che riversano sulla scuola e nelle attività pomeridiane il carico di lavoro che sarebbe di loro competenza con risultati disastrosi a cascata sul resto
la mia generazione è uscita meno preparata di quella precedente e da lì in poi è stato in molti casi uno sfacelo.
quindi si può discutere se integrare materie più attuali ma a me sembra che manchino le basi:
gente che si esprime malissimo in italiano (sia scritto che orale), che parla le lingue straniere in maniera stentata, con scarse conoscenze di materie scientifiche (matematica,fisica, chimica) e tecnolocighe (informatica su tutte)
che si torni a non considerare la scuola come un parcheggio: che si torni a bocciare, che si consideri lo studio come un'opportunità guadagnata e non come un diritto garantito. non hai voglia di studiare? hai voti bassi? non puoi avere accesso a certi indirizzi.
e se proprio non si ha voglia di fare nulla ci sono un sacco di bei lavori dallo stradino, al manovale.
chiudo dicendo questo: in italia per formare un adolescente ci sono 3 pilastri, la famiglia, la scuola e le attività extra (sport, musica...)
la famiglia dovrebbe fornire l'educazione, la scuola la cultura e la preparazione al mondo del lavoro, le attività extra altre peculiarità più o meno caratteristiche a seconda di ciò che uno sceglie
invece sussiste troppa commistione all'interno degli ambiti, con genitori spesso assenti (vuoi per obblighi lavorativi, vuoi per incapacità) e che riversano sulla scuola e nelle attività pomeridiane il carico di lavoro che sarebbe di loro competenza con risultati disastrosi a cascata sul resto
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
Re: Scuola: buone notizie :(
Ineccepibile, la qualità della scuola è tema MOOOOOOLTO più scottante della (pur necessaria) revisione degli ordinamenti.Hakaishin ha scritto:il problema vero più che le materie, più che la struttura scolastica (inteso come ore passate in istituto) è la consueta corsa al ribasso.
la mia generazione è uscita meno preparata di quella precedente e da lì in poi è stato in molti casi uno sfacelo.
quindi si può discutere se integrare materie più attuali ma a me sembra che manchino le basi:
gente che si esprime malissimo in italiano (sia scritto che orale), che parla le lingue straniere in maniera stentata, con scarse conoscenze di materie scientifiche (matematica,fisica, chimica) e tecnolocighe (informatica su tutte)
che si torni a non considerare la scuola come un parcheggio: che si torni a bocciare, che si consideri lo studio come un'opportunità guadagnata e non come un diritto garantito. non hai voglia di studiare? hai voti bassi? non puoi avere accesso a certi indirizzi.
e se proprio non si ha voglia di fare nulla ci sono un sacco di bei lavori dallo stradino, al manovale.
chiudo dicendo questo: in italia per formare un adolescente ci sono 3 pilastri, la famiglia, la scuola e le attività extra (sport, musica...)
la famiglia dovrebbe fornire l'educazione, la scuola la cultura e la preparazione al mondo del lavoro, le attività extra altre peculiarità più o meno caratteristiche a seconda di ciò che uno sceglie
invece sussiste troppa commistione all'interno degli ambiti, con genitori spesso assenti (vuoi per obblighi lavorativi, vuoi per incapacità) e che riversano sulla scuola e nelle attività pomeridiane il carico di lavoro che sarebbe di loro competenza con risultati disastrosi a cascata sul resto
Sulla parte in grassetto, osservo con orrore che fra non molto il ricambio generazionale degli insegnanti sarà completo e quelli su indicati saranno i professori di domani (e alcuni già di oggi, naturalmente).
Re: Scuola: buone notizie :(
e si chiude il cerchio. la verità è che pure il corpo docente sa che dovrebbe alzare il livello ma non può e si viene a creare il meccanismo perverso.scooter ha scritto:Ineccepibile, la qualità della scuola è tema MOOOOOOLTO più scottante della (pur necessaria) revisione degli ordinamenti.Hakaishin ha scritto: quindi si può discutere se integrare materie più attuali ma a me sembra che manchino le basi:
gente che si esprime malissimo in italiano (sia scritto che orale), che parla le lingue straniere in maniera stentata, con scarse conoscenze di materie scientifiche (matematica,fisica, chimica) e tecnolocighe (informatica su tutte)
Sulla parte in grassetto, osservo con orrore che fra non molto il ricambio generazionale degli insegnanti sarà completo e quelli su indicati saranno i professori di domani (e alcuni già di oggi, naturalmente).
aggiungiamo poi nei grossi centri pure come integrare i figli degli immigrati. perchè prenderli e spararli in una classe in cui si parla una lingua di cui non sanno niente non aiuta nè gli indigeni nè loro. va pensato un periodo di adattamento ad hoc per poi inserirli nelle classi normali
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
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Re: Scuola: buone notizie :(
Non per fare il benaltrista, ma mi pare che il problema dell'ignoranza e dell'impreparazione di molti giovani oggi in Italia, non derivi dai licei e di certo non dallo studio del latino (!). Anzi.
Forse lì è l'unico posto dove le cose un po' funzionano, specie se hai la fortuna di trovare prof moderni e preparati. L'offerta didattica è stata aggiornata negli ultimi anni, pure al clsassico non è come prima che si studiava quasi solo cose umanistiche, c'è in molti indirizzi tanta matematica e materie scientifiche. E come detto sopra, non è cultura fine a se stessa. Si studia tanto (e lì ti abitui alle moli di lavoro importanti e non subisci l'impatto dopo se scegli facoltà' 'pese') e quel che più conta si impara il metodo di studio, che consente a un diplomato al classico di non trovare eccessive difficoltà anche quando poi sceglie percorsi apparentemente distanti dalla sua formazione.
Forse lì è l'unico posto dove le cose un po' funzionano, specie se hai la fortuna di trovare prof moderni e preparati. L'offerta didattica è stata aggiornata negli ultimi anni, pure al clsassico non è come prima che si studiava quasi solo cose umanistiche, c'è in molti indirizzi tanta matematica e materie scientifiche. E come detto sopra, non è cultura fine a se stessa. Si studia tanto (e lì ti abitui alle moli di lavoro importanti e non subisci l'impatto dopo se scegli facoltà' 'pese') e quel che più conta si impara il metodo di studio, che consente a un diplomato al classico di non trovare eccessive difficoltà anche quando poi sceglie percorsi apparentemente distanti dalla sua formazione.
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: Scuola: buone notizie :(
Uno degli equivoci di fondo secondo me è l'idea che la scuola media inferiore e superiore debba formarti professionalmente = ti diplomi e sei già pronto per il mondo del lavoro. La scuola più o meno dell'obbligo non ha quella funzione. Deve darti gli strumenti di base per capire chi sei, cosa vuoi fare e come relazionarti con gli altri. Studiare greco antico e come vivevano le civiltà classiche può pure non avere risvolti pratici nell'immediato ma aiuta a sviluppare una sensibilità interiore e un nucleo di valori comuni (rispetto, educazione, elasticità mentale, capacità di problem solving) che tornerà utile quando poi si lavorerà davvero. Questo è quello a che serve o almeno dovrebbe servire la cultura.
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Re: Scuola: buone notizie :(
In teoria questo è giustissimo, e in effetti gli istituti tecnici starebbero lì proprio per quelli che preferiscono un percorso velocizzato verso il mondo del lavoro (limitatamente ad alcune professioni, questo è ovvio).NK7 ha scritto:Uno degli equivoci di fondo secondo me è l'idea che la scuola media inferiore e superiore debba formarti professionalmente = ti diplomi e sei già pronto per il mondo del lavoro. La scuola più o meno dell'obbligo non ha quella funzione. Deve darti gli strumenti di base per capire chi sei, cosa vuoi fare e come relazionarti con gli altri. Studiare greco antico e come vivevano le civiltà classiche può pure non avere risvolti pratici nell'immediato ma aiuta a sviluppare una sensibilità interiore e un nucleo di valori comuni (rispetto, educazione, elasticità mentale, capacità di problem solving) che tornerà utile quando poi si lavorerà davvero. Questo è quello a che serve o almeno dovrebbe servire la cultura.
Il problema nasce nel momento in cui gli istituti tecnici sono diventati in larga parte un parcheggio per adolescenti disagiati e/o svogliati, sicché molti hanno cercato nei licei anche quell'altra funzione.
Re: Scuola: buone notizie :(
Del tutto in accordo.NK7 ha scritto:Uno degli equivoci di fondo secondo me è l'idea che la scuola media inferiore e superiore debba formarti professionalmente = ti diplomi e sei già pronto per il mondo del lavoro. La scuola più o meno dell'obbligo non ha quella funzione. Deve darti gli strumenti di base per capire chi sei, cosa vuoi fare e come relazionarti con gli altri. Studiare greco antico e come vivevano le civiltà classiche può pure non avere risvolti pratici nell'immediato ma aiuta a sviluppare una sensibilità interiore e un nucleo di valori comuni (rispetto, educazione, elasticità mentale, capacità di problem solving) che tornerà utile quando poi si lavorerà davvero. Questo è quello a che serve o almeno dovrebbe servire la cultura.
Del tutto in accordo.scooter ha scritto:In teoria questo è giustissimo, e in effetti gli istituti tecnici starebbero lì proprio per quelli che preferiscono un percorso velocizzato verso il mondo del lavoro (limitatamente ad alcune professioni, questo è ovvio).
Il problema nasce nel momento in cui gli istituti tecnici sono diventati in larga parte un parcheggio per adolescenti disagiati e/o svogliati, sicché molti hanno cercato nei licei anche quell'altra funzione.
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Re: Scuola: buone notizie :(
Per i figli di immigrati, più che classi differenziali li metterei in classi normali ma con affiancamento di insegnanti con integrazioni al pomeriggio.
In fondo, quando un italiano va un anno a studiare all’estero non lo mettono in una classe per stranieri, lo mettono con gli autoctoni, e questo lo aiuta ad imparare la lingua.
Naturalmente serve un maggiore studio e magari un aiuto per la differente lingua.
In fondo, quando un italiano va un anno a studiare all’estero non lo mettono in una classe per stranieri, lo mettono con gli autoctoni, e questo lo aiuta ad imparare la lingua.
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Re: Scuola: buone notizie :(
la dura realtà dei fatti (o almeno dei fatti che vedo io)scooter ha scritto:In teoria questo è giustissimo, e in effetti gli istituti tecnici starebbero lì proprio per quelli che preferiscono un percorso velocizzato verso il mondo del lavoro (limitatamente ad alcune professioni, questo è ovvio).NK7 ha scritto:Uno degli equivoci di fondo secondo me è l'idea che la scuola media inferiore e superiore debba formarti professionalmente = ti diplomi e sei già pronto per il mondo del lavoro. La scuola più o meno dell'obbligo non ha quella funzione. Deve darti gli strumenti di base per capire chi sei, cosa vuoi fare e come relazionarti con gli altri. Studiare greco antico e come vivevano le civiltà classiche può pure non avere risvolti pratici nell'immediato ma aiuta a sviluppare una sensibilità interiore e un nucleo di valori comuni (rispetto, educazione, elasticità mentale, capacità di problem solving) che tornerà utile quando poi si lavorerà davvero. Questo è quello a che serve o almeno dovrebbe servire la cultura.
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mi arriva in ditta un ragazzo, nemmeno uno scalmanato, dalla scuola professionale per fare lo stage scuola lavoro
gli chiedo: "su che macchine hai lavorato? " risponde
"tornio e trapano a colonna"
tra me e me penso pure una scimmia sa usare il colonna, ma vabbè.
"che materiale lavori? ferro? acciaio?"
con sguardo tipo cervo in tangenziale accecato dai fari:
"BOH..."
tifare inter e tifare ferrari sono due cose incompatibili
Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
Dietro a ogni grande donna c'è Hakaishin che le guarda il culo.
Re: Scuola: buone notizie :(
possiamo discutere sul come ma va trovato un sistema per velocizzare l'inserimento senza che chi viene da fuori sia un peso su chi c'è già. su questo direi che siamo d'accordoalessandro ha scritto:Per i figli di immigrati, più che classi differenziali li metterei in classi normali ma con affiancamento di insegnanti con integrazioni al pomeriggio.
In fondo, quando un italiano va un anno a studiare all’estero non lo mettono in una classe per stranieri, lo mettono con gli autoctoni, e questo lo aiuta ad imparare la lingua.
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Re: Scuola: buone notizie :(
Quindi ci si rivolge al liceo perché magari, andrebbe bene un istituto tecnico che però è spesso di basso livello, e allora si chiede al liceo di diventare più tecnico e meno umanistico.scooter ha scritto:In teoria questo è giustissimo, e in effetti gli istituti tecnici starebbero lì proprio per quelli che preferiscono un percorso velocizzato verso il mondo del lavoro (limitatamente ad alcune professioni, questo è ovvio).NK7 ha scritto:Uno degli equivoci di fondo secondo me è l'idea che la scuola media inferiore e superiore debba formarti professionalmente = ti diplomi e sei già pronto per il mondo del lavoro. La scuola più o meno dell'obbligo non ha quella funzione. Deve darti gli strumenti di base per capire chi sei, cosa vuoi fare e come relazionarti con gli altri. Studiare greco antico e come vivevano le civiltà classiche può pure non avere risvolti pratici nell'immediato ma aiuta a sviluppare una sensibilità interiore e un nucleo di valori comuni (rispetto, educazione, elasticità mentale, capacità di problem solving) che tornerà utile quando poi si lavorerà davvero. Questo è quello a che serve o almeno dovrebbe servire la cultura.
Il problema nasce nel momento in cui gli istituti tecnici sono diventati in larga parte un parcheggio per adolescenti disagiati e/o svogliati, sicché molti hanno cercato nei licei anche quell'altra funzione.
Sarebbe più logico alzare il livello degli istituti tecnici, visto che solo un quinto della popolazione arriva alla laurea e comunque c’è bisogno di persone con competenze tecniche.
Anche insegnare un linguaggio di programmazione già dalle medie non sarebbe male.
In quello c’è molta logica.
Quello che mi è rimasto delle nozioni di programmazione è dividere un problema in parti processabili, che è logica.
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Re: Scuola: buone notizie :(
certo che sarebbe più logico, ma per tutta una serie di storture non è così
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Cmq avete creato dei mostri osceni e inguardabili.balbysauro ha scritto:Dietro a ogni grande uomo c'è una grande donna.
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Re: Scuola: buone notizie :(
In accordo con molti di voi, meno con altri.
Penso che ci sia uno strano concetto di fondo per cui la scuola dovrebbe essere basata su come e' il presente, io penso invece dovrebbe essere basata su come dovrebbero essere i prossimi 60 anni.
A me, il mondo, rispetto a prima, sembra cosi':
- Per il lavoro, i titoli di studio contano meno, si finisce di lavorare piu' tardi, si vive sani piu' a lungo, quindi sempre meno c'e' bisogno di essere preparati al lavoro gia' a 18 anni.
- C'e' sempre piu' bisogno invece di una educazione, civica prima di tutto, critica, sull'imparare a pensare, ma anche a vivere (educazione sessuale, sentimentale, anche, per dire, alla vita in generale).
Penso che la scuola del presente e del futuro dovrebbe preparare alla vita, non al lavoro. Dopo i 18 anni invece credo ci si debba preparare al lavoro (anche se volendo si puo' ancora rimandare senza troppi danni). Ma anche qui, pensando al futuro del lavoro (intelligenza artificiale e quant'altro).
Poi ovviamente va migliorata la qualita' al di la' di riforme e programmi, qui avevo gia' detto la mia in passato e per me il modo migliore e' di aumentare i controlli qualita' (e soprattutto migliorarne i metodi) e aumentare lo stipendio base degli insegnanti limitando invece gli aumenti per anzianita'. Sui metodi di insegnamento, purtroppo il tempo e' pochissimo e comunque molte discipline importanti saranno trascurate, non ci sono alternative. Quindi per me un insegnamento dovrebbe dare sia le basi sia l'interesse per approfondire poi per conto proprio, perche' non c'e' tempo per trasmettere troppe nozioni. Scegliere il metodo migliore e' comunque molto difficile.
Penso che ci sia uno strano concetto di fondo per cui la scuola dovrebbe essere basata su come e' il presente, io penso invece dovrebbe essere basata su come dovrebbero essere i prossimi 60 anni.
A me, il mondo, rispetto a prima, sembra cosi':
- Per il lavoro, i titoli di studio contano meno, si finisce di lavorare piu' tardi, si vive sani piu' a lungo, quindi sempre meno c'e' bisogno di essere preparati al lavoro gia' a 18 anni.
- C'e' sempre piu' bisogno invece di una educazione, civica prima di tutto, critica, sull'imparare a pensare, ma anche a vivere (educazione sessuale, sentimentale, anche, per dire, alla vita in generale).
Penso che la scuola del presente e del futuro dovrebbe preparare alla vita, non al lavoro. Dopo i 18 anni invece credo ci si debba preparare al lavoro (anche se volendo si puo' ancora rimandare senza troppi danni). Ma anche qui, pensando al futuro del lavoro (intelligenza artificiale e quant'altro).
Poi ovviamente va migliorata la qualita' al di la' di riforme e programmi, qui avevo gia' detto la mia in passato e per me il modo migliore e' di aumentare i controlli qualita' (e soprattutto migliorarne i metodi) e aumentare lo stipendio base degli insegnanti limitando invece gli aumenti per anzianita'. Sui metodi di insegnamento, purtroppo il tempo e' pochissimo e comunque molte discipline importanti saranno trascurate, non ci sono alternative. Quindi per me un insegnamento dovrebbe dare sia le basi sia l'interesse per approfondire poi per conto proprio, perche' non c'e' tempo per trasmettere troppe nozioni. Scegliere il metodo migliore e' comunque molto difficile.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Scuola: buone notizie :(
Imparare a ragionare e a studiare.
Credo sia molto difficile capire cosa insegnare oggi per il futuro.
Diciamo che con una base di matematica inglese italiano logica e la capacità di andarsi a cercare le informazioni e studiarle e capirle hai risolto molto.
Poi, un minimo di nozionismo serve, se non sai quando è stata scoperta l’america o in che regione è Roma, poi ti perdi tanto quando leggi un giornale o ascolti un discorso. Se poi capisci anche perché c’è stata la rivoluzione francese e che conseguenze ha portato negli ordinamenti e nel pensiero occidentale anche attuale, ancora meglio.
Credo sia molto difficile capire cosa insegnare oggi per il futuro.
Diciamo che con una base di matematica inglese italiano logica e la capacità di andarsi a cercare le informazioni e studiarle e capirle hai risolto molto.
Poi, un minimo di nozionismo serve, se non sai quando è stata scoperta l’america o in che regione è Roma, poi ti perdi tanto quando leggi un giornale o ascolti un discorso. Se poi capisci anche perché c’è stata la rivoluzione francese e che conseguenze ha portato negli ordinamenti e nel pensiero occidentale anche attuale, ancora meglio.
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Re: Scuola: buone notizie :(
Hakaishin ha scritto:la dura realtà dei fatti (o almeno dei fatti che vedo io)scooter ha scritto:In teoria questo è giustissimo, e in effetti gli istituti tecnici starebbero lì proprio per quelli che preferiscono un percorso velocizzato verso il mondo del lavoro (limitatamente ad alcune professioni, questo è ovvio).NK7 ha scritto:Uno degli equivoci di fondo secondo me è l'idea che la scuola media inferiore e superiore debba formarti professionalmente = ti diplomi e sei già pronto per il mondo del lavoro. La scuola più o meno dell'obbligo non ha quella funzione. Deve darti gli strumenti di base per capire chi sei, cosa vuoi fare e come relazionarti con gli altri. Studiare greco antico e come vivevano le civiltà classiche può pure non avere risvolti pratici nell'immediato ma aiuta a sviluppare una sensibilità interiore e un nucleo di valori comuni (rispetto, educazione, elasticità mentale, capacità di problem solving) che tornerà utile quando poi si lavorerà davvero. Questo è quello a che serve o almeno dovrebbe servire la cultura.
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"BOH..."
Sugli stagisti ho scritto anni fa, una ignoranza pesantissima e credo incolmabile.
Io ho a che fare con scuole commerciali, alberghiere, professionali, tecnico turistici.
Mi sono capitati un paio di ragazze sveglie e preparate ma decine di ignoranti da non credere, nemmeno a scrivere i numeri in sequenza.
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Re: Scuola: buone notizie :(
https://www.corriere.it/dataroom-milena ... 1-va.shtml
Ecco una problematica interessante, un po' più dell'imparare il Latino
F.F.
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F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Scuola: buone notizie :(
allora capisci che sussiste ANCHE un problema di formazione. io non posso pretendere che uno mi venga in ditta e mi sappia tutto del mio settore (anche perchè molto particolare, se non unico) ma tu nel turismo, settore molto più organizzato e più "standard", credo che pretenda che un aiuto cuoco sappia come spelare le patate e che sappia tenere i tempi di cottura della pasta. esempi veramente livello base. capisco che lo stagista non sappia gestire tutto il servizio e le comande della cucina (lì serve capire i metodi di lavoro della brigata ed anche l'esperienza)alessandro ha scritto:Hakaishin ha scritto:la dura realtà dei fatti (o almeno dei fatti che vedo io)scooter ha scritto: In teoria questo è giustissimo, e in effetti gli istituti tecnici starebbero lì proprio per quelli che preferiscono un percorso velocizzato verso il mondo del lavoro (limitatamente ad alcune professioni, questo è ovvio).
Il problema nasce nel momento in cui gli istituti tecnici sono diventati in larga parte un parcheggio per adolescenti disagiati e/o svogliati, sicché molti hanno cercato nei licei anche quell'altra funzione.
mi arriva in ditta un ragazzo, nemmeno uno scalmanato, dalla scuola professionale per fare lo stage scuola lavoro
gli chiedo: "su che macchine hai lavorato? " risponde
"tornio e trapano a colonna"
tra me e me penso pure una scimmia sa usare il colonna, ma vabbè.
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Sugli stagisti ho scritto anni fa, una ignoranza pesantissima e credo incolmabile.
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