Economia e finanza
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Re: Economia e finanza
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Re: Economia e finanza
Mi alambicco, tento di cercare una via d'uscita ma non mi viene in mente niente: o ci salva il caldo o siamo davvero messi molto male.
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Re: Economia e finanza
In realtà non so cosa sarà l'economia fra un anno, ma certamente sarà quacos a di diverso, o profondamente diverso .tennisfan82 ha scritto:Spread a 320
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Re: Economia e finanza
FBTP totalmente fuori controllo.
Non che il future sul bund vada bene ma riusciamo comunque a fare molto peggio.
Senza gli short il FTSE MIB ha retto ma con volumi ridicoli quindi significa solo che gli investitori istituzionali sono alla finestra e non si fidano per nulla a rientrare. Brutto segno se non mettono le fiches nemmeno per l'intraday.
Margin call che in queste settimane si sprecano.
WTI che ha rotto il minimo degli ultimi 20 anni e ormai viaggia intorno a 24,30 con Opec e Russia silenti.
Non che il future sul bund vada bene ma riusciamo comunque a fare molto peggio.
Senza gli short il FTSE MIB ha retto ma con volumi ridicoli quindi significa solo che gli investitori istituzionali sono alla finestra e non si fidano per nulla a rientrare. Brutto segno se non mettono le fiches nemmeno per l'intraday.
Margin call che in queste settimane si sprecano.
WTI che ha rotto il minimo degli ultimi 20 anni e ormai viaggia intorno a 24,30 con Opec e Russia silenti.
Re: Economia e finanza
Nuovo QE, mostruoso, della BCE.
Dopo le minkiate della Lagarde serviva qualcosa di più grosso di quanto pensabile per poter ridestare i mercati. Oggi si sale di brutto, sia obbligazionario che azionario.
Dopo le minkiate della Lagarde serviva qualcosa di più grosso di quanto pensabile per poter ridestare i mercati. Oggi si sale di brutto, sia obbligazionario che azionario.
Re: Economia e finanza
spread a 180 in apertura. Non è altalena e nemmeno montagne russe.....è bungee jumpingNasty ha scritto:In realtà non so cosa sarà l'economia fra un anno, ma certamente sarà quacos a di diverso, o profondamente diverso .tennisfan82 ha scritto:Spread a 320
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Re: Economia e finanza
Vedi sopra.klaus ha scritto:spread a 180 in apertura. Non è altalena e nemmeno montagne russe.....è bungee jumpingNasty ha scritto:In realtà non so cosa sarà l'economia fra un anno, ma certamente sarà quacos a di diverso, o profondamente diverso .tennisfan82 ha scritto:Spread a 320
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Chi doveva speculare lo ha fatto ieri
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Re: Economia e finanza
stefano61 ha scritto:Nuove stime sul calo del PIL in Italia:
https://www.ilsole24ore.com/art/se-il-l ... to-ADq4liE
Ecco, già dicono -8% se non peggio. Come era facilmente calcolabile solo andando a vedere sul sito dell'ISTAT le correzioni che venivano apportate in base alle festività extra dovute alle coincidenze di calendario dei diversi anni .
"Per fortuna" adesso la recensione è mondiale, e con ogni probabilità sarà un evento senza precedenti, per questo motivo sono meno preoccupato di quanto fossi tre settimane fa.
Nasty ha scritto: Italia "chiusa per due settimane" è già di suo un -5% secco di pil.
Economicamente è un disastro come io non ho mai assolutamente vissuto .
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Re: Economia e finanza
8% tanto per rapportarlo in soldoni sono circa 135 miliardi
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
Re: Economia e finanza
Ma se in PIl cala dell’8 e il debito pubblico aumenterà sicuramente a quanto arriviamo? 150%? Se va bene...Paolo79 ha scritto:8% tanto per rapportarlo in soldoni sono circa 135 miliardi
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Economia e finanza
Bisogna provare, e pian piano ci riusciremo, ad immaginare un mondo economico totalmente diverso. Anche per prepararsi alla catastrofe ambientale di cui in troppi pochi governanti si sono occupati negli ultimi 10 anno.NNick87 ha scritto:Ma se in PIl cala dell’8 e il debito pubblico aumenterà sicuramente a quanto arriviamo? 150%? Se va bene...Paolo79 ha scritto:8% tanto per rapportarlo in soldoni sono circa 135 miliardi
Fortunatamente, se così si può dire, la crisi attualmente in atto sarà mondiale, e l'Italia non sarà lasciata da sola, o comunque non rimarrà nel vagone staccato.
Io avevo provato a farvi capire cosa significhi chiudere l'Italia totalmente per due settimane, non venivo da Marte, mi attenevo ai numeri.
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Re: Economia e finanza
guarda, io personalmente ho messo il problema economico al terzo posto, neanche più al secondo. secondo me , dopo il problema sanitario, il più importante rischia di essere quello sociale. qua se entro una settimana i numeri non cominciano a scendere, la gente inizia a dare di matto e lì sì che poi son cazzi, altro che la cliente del supermercato che sputa in faccia alla cassiera
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Re: Economia e finanza
Paolo79 ha scritto:guarda, io personalmente ho messo il problema economico al terzo posto, neanche più al secondo. secondo me , dopo il problema sanitario, il più importante rischia di essere quello sociale. qua se entro una settimana i numeri non cominciano a scendere, la gente inizia a dare di matto e lì sì che poi son cazzi, altro che la cliente del supermercato che sputa in faccia alla cassiera
Condivido totalmente, e mi fa girare le palle sapere che giorni fa qualcuno è passato all'incasso, maledetto.
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Re: Economia e finanza
Io non molto, i problemi economici impatteranno sui problemi sanitari e sociali, quindi direi che sta stabilmente al primo posto.Nasty ha scritto:Paolo79 ha scritto:guarda, io personalmente ho messo il problema economico al terzo posto, neanche più al secondo. secondo me , dopo il problema sanitario, il più importante rischia di essere quello sociale. qua se entro una settimana i numeri non cominciano a scendere, la gente inizia a dare di matto e lì sì che poi son cazzi, altro che la cliente del supermercato che sputa in faccia alla cassiera
Condivido totalmente, e mi fa girare le palle sapere che giorni fa qualcuno è passato all'incasso, maledetto.
Fino ad ora mi sembra siano state lanciate misure eccezionali nella speranza che la situazione si normalizza in qualche mese.
La Cina è un buon punto di partenza, ma non dimentichiamo che sono un miliardo abbondante e hanno letteralmente bloccato una intera regione o provincia, non ricordo di 60 milioni di abitanti. Noi e neppure gli altri paesi europei possiamo assolutamente bloccare lì'intera popolazione, per ragioni fin troppo evidenti.
Quindi le misure eccezionali ci possono stare per eventi eccezionali, ma se questa situazione diventasse per il prossimo anno o i prossimi due la normalità?
Gli interrogativi aumentano perchè non si può pensare di mantenere stati, già piuttosto instabili, senza far lavorare i cittadini.
Quindi rettifico quello che ho scritto, nel breve ok che l'economia può andare al terzo posto, ma nel lungo resta stabilmente al primo.
ps: non sono nemmeno sicuro che il fatto che non sia una crisi mondiale sia un bene. L'europa (intesa proprio come insieme di stati) sarebbe molto più efficace se fosse solo l'italia in questa crisi, essendo tutti rischia veramente di essere una catastrofe.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Economia e finanza
È decisamente prematuro avventurarsi in previsioni economiche a breve e medio periodo.
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Re: Economia e finanza
O se non totalmente quantomeno Decisamente diverso.Nasty ha scritto:
Bisogna provare, e pian piano ci riusciremo, ad immaginare un mondo economico totalmente diverso. Anche per prepararsi alla catastrofe ambientale di cui in troppi pochi governanti si sono occupati negli ultimi 10 anno.
Fortunatamente, se così si può dire, la crisi attualmente in atto sarà mondiale, e l'Italia non sarà lasciata da sola, o comunque non rimarrà nel vagone staccato.
Io avevo provato a farvi capire cosa significhi chiudere l'Italia totalmente per due settimane, non venivo da Marte, mi attenevo ai numeri.
Ripeto, si era imboccata una Dorata Corsia preferenziale verso la distruzione, edulcorata sotto varie forme, Forse (ma dubito,pur sperando) questa vicenda servirà a qualcosa.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Economia e finanza
Non capisco perche' parlino tutti di economia. Questa vicenda non ha affatto indicato che l'economia e' inadeguata. Anzi, ha indicato che c'e' sempre piu' bisogno di casse automatiche, negozi aperti 24 ore, comprare tutto online, insomma, l'esatto contrario del ritorno al vecchi stile.
Questa vicenda ha indicato che la politica e' inadeguata, mancanza di un qualunque coordinamento sovranazionale e decisioni irresponsabili e criminali del 99% dei politici che devono prender decisioni. Sia durante, che in precedenza.
E' il sistema politico che va rivoluzionato. Quello economico magari anche, ma per altri motivi, mica per la malattia, e' ovvio che ci sia una crisi economica con un lock down del mondo per pandemia, no?
Questa vicenda ha indicato che la politica e' inadeguata, mancanza di un qualunque coordinamento sovranazionale e decisioni irresponsabili e criminali del 99% dei politici che devono prender decisioni. Sia durante, che in precedenza.
E' il sistema politico che va rivoluzionato. Quello economico magari anche, ma per altri motivi, mica per la malattia, e' ovvio che ci sia una crisi economica con un lock down del mondo per pandemia, no?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Economia e finanza
L' "asse" Croonabond si fa più fitto.
Favorevoli ormai quasi tutti ade accezione di Germania, Olanda e qualche altro paese nordico.
Chiaro che se la Germania dice sì gli altri contano niente e si adeguano.
Ma credo che i pochi morti per ora in Germania non faranno riflettere abbastanza.
Favorevoli ormai quasi tutti ade accezione di Germania, Olanda e qualche altro paese nordico.
Chiaro che se la Germania dice sì gli altri contano niente e si adeguano.
Ma credo che i pochi morti per ora in Germania non faranno riflettere abbastanza.
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Re: Economia e finanza
Stavolta anche i tedeschi dovranno capitolare
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Re: Economia e finanza
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Economia e finanza
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Economia e finanza
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/0 ... o/5748335/tennisfan82 ha scritto:Stavolta anche i tedeschi dovranno capitolare
Per ora no.
Spiace dirlo ma gli serve qualche morto in più sulla coscienza.
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Re: Economia e finanza
L'Italia non ha firmato la bozza del Consiglio Europeo con tedeschi, olandesi ed austriaci che non mollano.
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Re: Economia e finanza
i nodi stanno venendo tutti al pettne
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Re: Economia e finanza
Fatto benissimotennisfan82 ha scritto:L'Italia non ha firmato la bozza del Consiglio Europeo con tedeschi, olandesi ed austriaci che non mollano.
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Re: Economia e finanza
Interessante questo post di Cuperlo che spiega un po' la situazione
Italia, Spagna, Francia, Belgio, Slovenia, Lussemburgo, Portogallo, Grecia, Irlanda da un lato.
Germania, Austria, Olanda, Finlandia, Danimarca dall’altro.
Non sono due formazioni di pallone, ma i due schieramenti che si sono fronteggiati nelle oltre sei ore del vertice europeo di ieri.
La squadra guidata da tedeschi e olandesi non vuole sentire ragione e chiede condizionalità sul Mes (l’accesso al fondo salva Stati). Ne abbiamo già parlato. Tradotto vuol dire che chi riceve risorse da lì deve sottostare, una volta conclusa l’emergenza, alle vecchie logiche del rigore e dell’austerità.
Condizionalità capite? Con mezzo milione di contagiati e ventitremila morti? Coi camion militari che portano via le bare verso cremazioni lontane da casa? Con un crollo del Pil stimato nella media d’insieme tra il 2 e il 4 per cento?
E aggiungo, guardando in casa nostra, con la Confindustria che ragiona di una perdita di 100 miliardi al mese.
La Germania rallenta, prende tempo. Loro hanno messo sul tavolo 150 miliardi di nuova spesa pubblica (il doppio nostro), altri 400 miliardi di garanzie pubbliche ai prestiti e ancora altri 100 miliardi del corrispettivo della nostra CDP (Cassa depositi e prestiti).
La Bce si è mossa: 750 miliardi per acquisto di titoli pubblici degli Stati sul mercato secondario, linee di credito agevolato alle banche a tasso negativo, fondi di garanzia per piccole e medie imprese.
Ma gli altri? La politica degli Stati è in grado di capire dove siamo precipitati?
Il QE (i 750 miliardi da spendere per i titoli pubblici) ha l’effetto di inibire uno spread eccessivo, ma non aiuta i paesi come il nostro dove l’alto debito produrrà un aumento del rapporto col Pil e una crescita della spesa per interessi.
È a questo che ci si riferisce quando si dice che serve un cambio di paradigma. Non affronti una emergenza simile riproducendo gli automatismi di prima.
Per evitare l’aumento del debito e aiutare chi ne ha bisogno a superare la crisi di adesso ci sono 3 strade.
Una è quella degli Stati Uniti: l’Helicopter money. Soldi direttamente ai cittadini. La Bce rovescia sui conti correnti risorse sufficienti a superare l’onda nera. La manovra (come negli Usa) può essere mirata e non indistinta, cioè tener conto delle effettive condizioni di bisogno.
Come spiega Leonardo Becchetti, la seconda via è l’acquisto sul mercato primario del debito in eccesso creato dalla pandemia e la sua trasformazione in un “titolo perpetuo a tasso zero”. Insomma un altro modo di rovesciare le vecchie logiche in nome dell’emergenza storica in atto.
Terza via, i citati Eurobond (o Coronabond), con una ripartizione delle risorse tra i paesi aderenti e (lo ripeto) senza assurde e anti storiche condizionalità.
Questo è il terreno del confronto e dello scontro. Lo si vuole comprendere?
Allora bene ieri Conte e la voce grossa: questa volta l’Europa deve semplicemente dire se è una realtà viva o se non avevano ragione quanti la davano per agonizzante.
Il nostro governo sta facendo un mezzo miracolo: sospensione delle rate dei mutui delle famiglie e dei prestiti alle imprese; cassa integrazione estesa a una platea di lavoratrici e lavoratori mai così larga; intervento (ancora parziale) sul lavoro autonomo; sostegno alle imprese che non vogliono chiudere o licenziare ma pagano una flessione verticale di ordinativi e fatturato.
Ma una cosa è lampante più del sole: che le risorse interne del singolo paese non bastano. Senza l’Europa la tragedia (in questo caso economica e sociale) non la impedisci.
E allora che sia l’audacia di cui ha scritto Baricco ieri o l’eresia di un pensiero radicalmente diverso dal mainstream degli ultimi trent’anni di storia, è questo oggi che serve.
Il coraggio di capire che il mondo è cambiato e che indietro, al mondo di prima, non torneremo.
Sostenere il premier Conte e il governo italiano, il nostro governo, adesso è la premessa perché questa battaglia la si possa affrontare e vincere.
Il resto, tutto il resto, somiglia terribilmente alla parabola del dito e della luna.
Oggi è tempo di tornare sulla luna.
Italia, Spagna, Francia, Belgio, Slovenia, Lussemburgo, Portogallo, Grecia, Irlanda da un lato.
Germania, Austria, Olanda, Finlandia, Danimarca dall’altro.
Non sono due formazioni di pallone, ma i due schieramenti che si sono fronteggiati nelle oltre sei ore del vertice europeo di ieri.
La squadra guidata da tedeschi e olandesi non vuole sentire ragione e chiede condizionalità sul Mes (l’accesso al fondo salva Stati). Ne abbiamo già parlato. Tradotto vuol dire che chi riceve risorse da lì deve sottostare, una volta conclusa l’emergenza, alle vecchie logiche del rigore e dell’austerità.
Condizionalità capite? Con mezzo milione di contagiati e ventitremila morti? Coi camion militari che portano via le bare verso cremazioni lontane da casa? Con un crollo del Pil stimato nella media d’insieme tra il 2 e il 4 per cento?
E aggiungo, guardando in casa nostra, con la Confindustria che ragiona di una perdita di 100 miliardi al mese.
La Germania rallenta, prende tempo. Loro hanno messo sul tavolo 150 miliardi di nuova spesa pubblica (il doppio nostro), altri 400 miliardi di garanzie pubbliche ai prestiti e ancora altri 100 miliardi del corrispettivo della nostra CDP (Cassa depositi e prestiti).
La Bce si è mossa: 750 miliardi per acquisto di titoli pubblici degli Stati sul mercato secondario, linee di credito agevolato alle banche a tasso negativo, fondi di garanzia per piccole e medie imprese.
Ma gli altri? La politica degli Stati è in grado di capire dove siamo precipitati?
Il QE (i 750 miliardi da spendere per i titoli pubblici) ha l’effetto di inibire uno spread eccessivo, ma non aiuta i paesi come il nostro dove l’alto debito produrrà un aumento del rapporto col Pil e una crescita della spesa per interessi.
È a questo che ci si riferisce quando si dice che serve un cambio di paradigma. Non affronti una emergenza simile riproducendo gli automatismi di prima.
Per evitare l’aumento del debito e aiutare chi ne ha bisogno a superare la crisi di adesso ci sono 3 strade.
Una è quella degli Stati Uniti: l’Helicopter money. Soldi direttamente ai cittadini. La Bce rovescia sui conti correnti risorse sufficienti a superare l’onda nera. La manovra (come negli Usa) può essere mirata e non indistinta, cioè tener conto delle effettive condizioni di bisogno.
Come spiega Leonardo Becchetti, la seconda via è l’acquisto sul mercato primario del debito in eccesso creato dalla pandemia e la sua trasformazione in un “titolo perpetuo a tasso zero”. Insomma un altro modo di rovesciare le vecchie logiche in nome dell’emergenza storica in atto.
Terza via, i citati Eurobond (o Coronabond), con una ripartizione delle risorse tra i paesi aderenti e (lo ripeto) senza assurde e anti storiche condizionalità.
Questo è il terreno del confronto e dello scontro. Lo si vuole comprendere?
Allora bene ieri Conte e la voce grossa: questa volta l’Europa deve semplicemente dire se è una realtà viva o se non avevano ragione quanti la davano per agonizzante.
Il nostro governo sta facendo un mezzo miracolo: sospensione delle rate dei mutui delle famiglie e dei prestiti alle imprese; cassa integrazione estesa a una platea di lavoratrici e lavoratori mai così larga; intervento (ancora parziale) sul lavoro autonomo; sostegno alle imprese che non vogliono chiudere o licenziare ma pagano una flessione verticale di ordinativi e fatturato.
Ma una cosa è lampante più del sole: che le risorse interne del singolo paese non bastano. Senza l’Europa la tragedia (in questo caso economica e sociale) non la impedisci.
E allora che sia l’audacia di cui ha scritto Baricco ieri o l’eresia di un pensiero radicalmente diverso dal mainstream degli ultimi trent’anni di storia, è questo oggi che serve.
Il coraggio di capire che il mondo è cambiato e che indietro, al mondo di prima, non torneremo.
Sostenere il premier Conte e il governo italiano, il nostro governo, adesso è la premessa perché questa battaglia la si possa affrontare e vincere.
Il resto, tutto il resto, somiglia terribilmente alla parabola del dito e della luna.
Oggi è tempo di tornare sulla luna.
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Re: Economia e finanza
Comportamento vomitevole.
Vien quasi da augurargli cose brutte. L'Europa tutta pagherà caro un comportamento non consono all'emergenza, che se ne rendano conto finchè sono in tempo.
Vien quasi da augurargli cose brutte. L'Europa tutta pagherà caro un comportamento non consono all'emergenza, che se ne rendano conto finchè sono in tempo.
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Re: Economia e finanza
Intanto segnalo dichiarazioni di draghi al financial times che dice la via d'uscita è aumentare il debito pubblico all'estremo.
Parole pronunciate dalla stessa persona che anni fa disse che una nazione con debito pubblico troppo altro, è soggetta a condizionamenti dai mercati
Parole pronunciate dalla stessa persona che anni fa disse che una nazione con debito pubblico troppo altro, è soggetta a condizionamenti dai mercati
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Re: Economia e finanza
Eh, questo vuol dire che si rende conto, almeno lui, della assoluta necessità della cosa e della gravità estrema della situazione.Paolo79 ha scritto:Intanto segnalo dichiarazioni di draghi al financial times che dice la via d'uscita è aumentare il debito pubblico all'estremo.
Parole pronunciate dalla stessa persona che anni fa disse che una nazione con debito pubblico troppo altro, è soggetta a condizionamenti dai mercati
Al contrario di altri, evidentemente..
Questo virus potrebbe far venire la polmonite anche all'Europa e portarsela via.
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Re: Economia e finanza
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Re: Economia e finanza
Dura, dura.
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Re: Economia e finanza
Io non sto dando nulla in beneficienza e potrei anche avere cari amici che hanno tanto bisogno. Non pensiamo alla gente che muore di fame. Un contributo simbolico, poi, potrebbe essere piu' umiliante che altro. E, si sa, a noi con stipendio fisso nessuno di questi che adesso hanno perso il lavoro, regalava dei soldi.
Se pero' a qualcuno venisse un'idea di un modo di sostenerci, giusto un minimo, a vicenda, per chi proprio nel forum si trovasse in difficolta' molto gravi, beh, parliamone, magari in un topic dedicato. Magari non adesso, ma quando sara'.
La butto li'.
Se pero' a qualcuno venisse un'idea di un modo di sostenerci, giusto un minimo, a vicenda, per chi proprio nel forum si trovasse in difficolta' molto gravi, beh, parliamone, magari in un topic dedicato. Magari non adesso, ma quando sara'.
La butto li'.
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Re: Economia e finanza
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/0 ... e/5751176/
La Merkel era innervosità dall'aggressività del Premier italiano. Poverina, sono cose fastidiose. Sicuramente peggio di dover contare 600 morti al giorno.
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Re: Economia e finanza
Magari 600....
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Re: Economia e finanza
Eh, infatti.Nickognito ha scritto:Magari 600....
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Re: Economia e finanza
tennisfan82 ha scritto:Bordate di Mattarella all'Europa
Bene Così. Cazzo!
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Re: Economia e finanza
La BCE ha ufficialmente "chiesto" a tutte le banche di NON pagare i dividendi almeno fino a ottobre di quest'anno, e di non effettuare alcun buyback.