Economia e finanza

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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miggen
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Re: Economia e finanza

Messaggio da miggen »

paoolino ha scritto:
miggen ha scritto:Ma invece di questo bitcoin turco "chiliz" ne sapete qualcosa?
Un mio amico ha comprato l'equivalente di 500€ in bitcoin sul titolo del Milan, fiducioso sul fatto che a breve dovrebbero entrare anche altre squadre in questo mercato (PSG e Real, se ricordo bene) e quindi crede che il valore di questa criptovaluta - che ad oggi vale 0,02€ - possa aumentare in modo sostanzioso.
Ma le squadre di calcio che c’entrano con la criptovaluta turca?
Diverse società sportive, tra le italiane Juve Roma e da poco il Milan, hanno creato la loro criptovaluta tramite Socios, una piattaforma dove puoi acquistare "fan token" delle squadre ed interagire direttamente con la tua squadra del cuore, diventando parte attiva nei processi decisionali del Club, vincere numerosi benefici ecc ecc

Io non ci capisco un kaiser, ma l'idea del mio amico è che nel giro di poco tempo sempre più squadre ricorreranno alla tecnologia del blockchain con queste modalità per coinvolgere maggiormente i tifosi sparsi in tutto il mondo con l'acquisto dei token virtuali (per far credere ai tifosi di essere parte integrante della società, specificherei io).
Quindi, visto che la piattaforma Socios pare essere la prima ad aver creato partnership con tanti club importanti (Oltre alle italiane, ci sono Real Barca Psg e altre ancora) e vende i token esclusivamente tramite il chiliz, lui pensa che il valore di questa criptovaluta sia destinato ad aumentare molto nel tempo.

Ripeto, bohhhhh
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paoolino
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Re: Economia e finanza

Messaggio da paoolino »

Questo era un mio post del 2012 quando in una delle prime discussioni sui bitcoin
paoolino ha scritto:
uglygeek ha scritto: I bitcoin sono poco piu' di un esperimento, davvero. Non saprei dirti se in futuro sara' possibile creare una moneta completamente elettronica e indipendente da qualsiasi banca centrale. Per rispondere bisogna essere molto piu' esperti di economia di quanto io sia: cos'e' alla fine il denaro? Come si assegna il valore? E' possibile davvero crearlo in modo decentralizzato? Non sono in grado di rispondere.
Piacerebbe anche a me il parere di qualcuno più edotto, però, a naso, non la vedo una cosa troppo difficile, in sostanza basta un valore convenzionale. In fondo per anni abbiamo usato i gettoni telefonici in maniera analoga alle monete del valore dello scatto telefonico, pur non essendo il gettone una moneta ufficiale dello Stato.
Se qualcuno si inventa una moneta elettronica virtuale, una sorta di e-gettone, spendibile e scambiale con denaro reale su un canale ufficiale e legale, ed un software che consente ad utenti iscritti ai siti afferenti a quel canale di accumulare e scambiare quei gettoni, il gioco è fatto.
Sembra un po' quello che prevedevo.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
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Re: Economia e finanza

Messaggio da laplaz »

paoolino ha scritto:Questo era un mio post del 2012 quando in una delle prime discussioni sui bitcoin
paoolino ha scritto:
uglygeek ha scritto: I bitcoin sono poco piu' di un esperimento, davvero. Non saprei dirti se in futuro sara' possibile creare una moneta completamente elettronica e indipendente da qualsiasi banca centrale. Per rispondere bisogna essere molto piu' esperti di economia di quanto io sia: cos'e' alla fine il denaro? Come si assegna il valore? E' possibile davvero crearlo in modo decentralizzato? Non sono in grado di rispondere.
Piacerebbe anche a me il parere di qualcuno più edotto, però, a naso, non la vedo una cosa troppo difficile, in sostanza basta un valore convenzionale. In fondo per anni abbiamo usato i gettoni telefonici in maniera analoga alle monete del valore dello scatto telefonico, pur non essendo il gettone una moneta ufficiale dello Stato.
Se qualcuno si inventa una moneta elettronica virtuale, una sorta di e-gettone, spendibile e scambiale con denaro reale su un canale ufficiale e legale, ed un software che consente ad utenti iscritti ai siti afferenti a quel canale di accumulare e scambiare quei gettoni, il gioco è fatto.
Sembra un po' quello che prevedevo.
Ma è la blockchain e il limite ai quantitativi emessi che fa del bitcoin un prodotto innovativo, non il fatto che sia digitale/virtuale.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da paoolino »

Bè, ti dirò che io ancora non ne capisco molto. Soprattutto la tecnologia della blockchain.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da miggen »

laplaz ha scritto:
paoolino ha scritto:Questo era un mio post del 2012 quando in una delle prime discussioni sui bitcoin
paoolino ha scritto:
Piacerebbe anche a me il parere di qualcuno più edotto, però, a naso, non la vedo una cosa troppo difficile, in sostanza basta un valore convenzionale. In fondo per anni abbiamo usato i gettoni telefonici in maniera analoga alle monete del valore dello scatto telefonico, pur non essendo il gettone una moneta ufficiale dello Stato.
Se qualcuno si inventa una moneta elettronica virtuale, una sorta di e-gettone, spendibile e scambiale con denaro reale su un canale ufficiale e legale, ed un software che consente ad utenti iscritti ai siti afferenti a quel canale di accumulare e scambiare quei gettoni, il gioco è fatto.
Sembra un po' quello che prevedevo.
Ma è la blockchain e il limite ai quantitativi emessi che fa del bitcoin un prodotto innovativo, non il fatto che sia digitale/virtuale.
Che poi il bitcoin è l'unica criptovaluta con un limite di quantità producibile (e dimezzamento dei blocchi già programmato ogni 4 anni) che lo rende un bene finito.
Le altre criptovalute, se non erro, non hanno limiti prestabiliti in termini di "minabilità".
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Re: Economia e finanza

Messaggio da scooter »

Che previsioni abbiamo per il succo d'arancia congelato?
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Re: Economia e finanza

Messaggio da alessandro »

Il fatto che per produrre Bitcoin si produce un incredibile spreco di energia elettrica di potenza di calcolo di inquinamento e risorse che potrebbero essere usate in maniera più produttiva e rispettosa del pianeta, solo per questo li aborro.

I bei tempi in cui il sovrano batteva moneta...

I bitcoin pesano sull'ambiente quanto una città di mezzo milione di abitanti


di Viola Rita
GIUGNO 13, 2019
Oggi tre ricercatori di Monaco e del Mit hanno calcolato l'impatto sull'ambiente, in termini di emissioni di CO2, dei bitcoin. Che pesano come Kansas City o come la Giordania o lo Sri Lanka
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Re: Economia e finanza

Messaggio da paoolino »

Visto video di Boldrin su Bitcoin.
La sua opinione è che non sia una moneta, perché mancano sue caratteristiche fondamentali:

1. Non ha dietro alcuna istituzione riconosciuta universalmente, per cui il fatto che venga accettata o meno come strumento di scambio di beni e servizi dipende troppo dalla fiducia che hanno nello strumento i singoli che decideranno di effettuare transazioni con esso.

2. Ha un valore troppo volatile mentre una caratteristica delle monete è cercare di mantenere un valore stabile.

Resta uno strumento di speculazione finanziaria, ma non troppo diverso da “oro” o francobolli rari.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Rosewall »

oro ha scritto:
paoolino ha scritto:ma non troppo diverso da “oro”
uè 'spe, io ho anche tantissimi usi (artigianali, industriali, medicali, artistici...) che mi assicurano sempre un valore maggiore di zero! #11#
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Economia e finanza

Messaggio da paoolino »

Rosewall ha scritto:
oro ha scritto:
paoolino ha scritto:ma non troppo diverso da “oro”
uè 'spe, io ho anche tantissimi usi (artigianali, industriali, medicali, artistici...) che mi assicurano sempre un valore maggiore di zero! #11#
Ma infatti lo stesso Boldrin lo dice, che l’oro rispetto al Bitcoin, ha un grado di valore universalmente riconosciuto. Il fatto è che chi dipinge il Bitcoin come una moneta, spinge molto sulla caratteristica che i Bitcoin sono finiti e limitati nella disponibilità, quindi Boldrin specifica che questa caratteristica semmai li può rendere simili all’oro o ai diamanti più che a una moneta.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Rosewall »

luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Economia e finanza

Messaggio da alessandro »

Le aliquote che (non) gravano sui super miliardari
In America ci sono i ceti medi, che pagano aliquote sui loro redditi fra il 14% e il 37%. E poi esiste una dimensione separata nella quale vivono i più ricchi, che sull’aumento netto dei loro patrimoni fra il 2014 e il 2018 pagano in modo perfettamente legale lo 0,1% (come accade a Warren Buffett, su una crescita di 24 miliardi di dollari in cinque anni) o lo 0,98% (come capita a Jeff Bezos, su un patrimonio cresciuto di 99 miliardi) o il 3,27% (come riesce a fare Elon Musk, su una ricchezza aumentata di quasi 14 miliardi).
Così si delineano nella società americana due universi paralleli. Fra il 2014 e il 2018 le famiglie di quarantenni del ceto medio hanno visto in media i loro patrimoni crescere di 65 mila dollari, soprattutto grazie all’aumento di valore dei loro immobili, e ne hanno versati al fisco quasi altrettanti come imposta sui redditi personali o di coppia. Nel frattempo i 25 americani più ricchi hanno visto crescere i loro patrimoni di 401 miliardi di dollari ma hanno pagato al fisco appena il 3,4% di questa somma.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Johnny Rex »

alessandro ha scritto:Le aliquote che (non) gravano sui super miliardari
In America ci sono i ceti medi, che pagano aliquote sui loro redditi fra il 14% e il 37%. E poi esiste una dimensione separata nella quale vivono i più ricchi, che sull’aumento netto dei loro patrimoni fra il 2014 e il 2018 pagano in modo perfettamente legale lo 0,1% (come accade a Warren Buffett, su una crescita di 24 miliardi di dollari in cinque anni) o lo 0,98% (come capita a Jeff Bezos, su un patrimonio cresciuto di 99 miliardi) o il 3,27% (come riesce a fare Elon Musk, su una ricchezza aumentata di quasi 14 miliardi).
Così si delineano nella società americana due universi paralleli. Fra il 2014 e il 2018 le famiglie di quarantenni del ceto medio hanno visto in media i loro patrimoni crescere di 65 mila dollari, soprattutto grazie all’aumento di valore dei loro immobili, e ne hanno versati al fisco quasi altrettanti come imposta sui redditi personali o di coppia. Nel frattempo i 25 americani più ricchi hanno visto crescere i loro patrimoni di 401 miliardi di dollari ma hanno pagato al fisco appena il 3,4% di questa somma.
Ma i Piccoli Imprenditori .

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Messaggio da Burano »

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Re: Economia e finanza

Messaggio da Nasty »

scooter ha scritto:Che previsioni abbiamo per il succo d'arancia congelato?
:oops:
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Lyndon79 »

alessandro ha scritto:Le aliquote che (non) gravano sui super miliardari
In America ci sono i ceti medi, che pagano aliquote sui loro redditi fra il 14% e il 37%. E poi esiste una dimensione separata nella quale vivono i più ricchi, che sull’aumento netto dei loro patrimoni fra il 2014 e il 2018 pagano in modo perfettamente legale lo 0,1% (come accade a Warren Buffett, su una crescita di 24 miliardi di dollari in cinque anni) o lo 0,98% (come capita a Jeff Bezos, su un patrimonio cresciuto di 99 miliardi) o il 3,27% (come riesce a fare Elon Musk, su una ricchezza aumentata di quasi 14 miliardi).
Così si delineano nella società americana due universi paralleli. Fra il 2014 e il 2018 le famiglie di quarantenni del ceto medio hanno visto in media i loro patrimoni crescere di 65 mila dollari, soprattutto grazie all’aumento di valore dei loro immobili, e ne hanno versati al fisco quasi altrettanti come imposta sui redditi personali o di coppia. Nel frattempo i 25 americani più ricchi hanno visto crescere i loro patrimoni di 401 miliardi di dollari ma hanno pagato al fisco appena il 3,4% di questa somma.
Al netto delle tasse (in USA) troppo basse per il top 1%: ma dove l'hai preso questo passaggio?
Perche' e' confuso, e cosi' non si fa buona informazione.

Fa confusione tra tasse sui redditi e tasse su aumento patrimoni.
Pere e mele.

Poi io son d'accordo con far pagare di piu' ecc., ma questo tipo di "informazione" e' populista e deleteria essa stessa.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da alessandro »

Lyndon79 ha scritto:
alessandro ha scritto:Le aliquote che (non) gravano sui super miliardari
In America ci sono i ceti medi, che pagano aliquote sui loro redditi fra il 14% e il 37%. E poi esiste una dimensione separata nella quale vivono i più ricchi, che sull’aumento netto dei loro patrimoni fra il 2014 e il 2018 pagano in modo perfettamente legale lo 0,1% (come accade a Warren Buffett, su una crescita di 24 miliardi di dollari in cinque anni) o lo 0,98% (come capita a Jeff Bezos, su un patrimonio cresciuto di 99 miliardi) o il 3,27% (come riesce a fare Elon Musk, su una ricchezza aumentata di quasi 14 miliardi).
Così si delineano nella società americana due universi paralleli. Fra il 2014 e il 2018 le famiglie di quarantenni del ceto medio hanno visto in media i loro patrimoni crescere di 65 mila dollari, soprattutto grazie all’aumento di valore dei loro immobili, e ne hanno versati al fisco quasi altrettanti come imposta sui redditi personali o di coppia. Nel frattempo i 25 americani più ricchi hanno visto crescere i loro patrimoni di 401 miliardi di dollari ma hanno pagato al fisco appena il 3,4% di questa somma.
Al netto delle tasse (in USA) troppo basse per il top 1%: ma dove l'hai preso questo passaggio?
Perche' e' confuso, e cosi' non si fa buona informazione.

Fa confusione tra tasse sui redditi e tasse su aumento patrimoni.
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Poi io son d'accordo con far pagare di piu' ecc., ma questo tipo di "informazione" e' populista e deleteria essa stessa.
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Re: Economia e finanza

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Fubini, vero?
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Economia e finanza

Messaggio da laplaz »

Lyndon79 ha scritto:
alessandro ha scritto:Le aliquote che (non) gravano sui super miliardari
In America ci sono i ceti medi, che pagano aliquote sui loro redditi fra il 14% e il 37%. E poi esiste una dimensione separata nella quale vivono i più ricchi, che sull’aumento netto dei loro patrimoni fra il 2014 e il 2018 pagano in modo perfettamente legale lo 0,1% (come accade a Warren Buffett, su una crescita di 24 miliardi di dollari in cinque anni) o lo 0,98% (come capita a Jeff Bezos, su un patrimonio cresciuto di 99 miliardi) o il 3,27% (come riesce a fare Elon Musk, su una ricchezza aumentata di quasi 14 miliardi).
Così si delineano nella società americana due universi paralleli. Fra il 2014 e il 2018 le famiglie di quarantenni del ceto medio hanno visto in media i loro patrimoni crescere di 65 mila dollari, soprattutto grazie all’aumento di valore dei loro immobili, e ne hanno versati al fisco quasi altrettanti come imposta sui redditi personali o di coppia. Nel frattempo i 25 americani più ricchi hanno visto crescere i loro patrimoni di 401 miliardi di dollari ma hanno pagato al fisco appena il 3,4% di questa somma.
Al netto delle tasse (in USA) troppo basse per il top 1%: ma dove l'hai preso questo passaggio?
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Poi io son d'accordo con far pagare di piu' ecc., ma questo tipo di "informazione" e' populista e deleteria essa stessa.
Non l'ho scritto io perchè tanto so che con Alessandro è tempo perso. Quando lui legge queste cose gli si ingrossa l'arteria carotide e perde completamente la testa :)
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Re: Economia e finanza

Messaggio da alessandro »

laplaz ha scritto:
Lyndon79 ha scritto:
alessandro ha scritto:Le aliquote che (non) gravano sui super miliardari
In America ci sono i ceti medi, che pagano aliquote sui loro redditi fra il 14% e il 37%. E poi esiste una dimensione separata nella quale vivono i più ricchi, che sull’aumento netto dei loro patrimoni fra il 2014 e il 2018 pagano in modo perfettamente legale lo 0,1% (come accade a Warren Buffett, su una crescita di 24 miliardi di dollari in cinque anni) o lo 0,98% (come capita a Jeff Bezos, su un patrimonio cresciuto di 99 miliardi) o il 3,27% (come riesce a fare Elon Musk, su una ricchezza aumentata di quasi 14 miliardi).
Così si delineano nella società americana due universi paralleli. Fra il 2014 e il 2018 le famiglie di quarantenni del ceto medio hanno visto in media i loro patrimoni crescere di 65 mila dollari, soprattutto grazie all’aumento di valore dei loro immobili, e ne hanno versati al fisco quasi altrettanti come imposta sui redditi personali o di coppia. Nel frattempo i 25 americani più ricchi hanno visto crescere i loro patrimoni di 401 miliardi di dollari ma hanno pagato al fisco appena il 3,4% di questa somma.
Al netto delle tasse (in USA) troppo basse per il top 1%: ma dove l'hai preso questo passaggio?
Perche' e' confuso, e cosi' non si fa buona informazione.

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Poi io son d'accordo con far pagare di piu' ecc., ma questo tipo di "informazione" e' populista e deleteria essa stessa.
Non l'ho scritto io perchè tanto so che con Alessandro è tempo perso. Quando lui legge queste cose gli si ingrossa l'arteria carotide e perde completamente la testa :)
Io non ho messo nessun commento ho solo fatto un copia incolla dal corriere della sera
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Re: Economia e finanza

Messaggio da laplaz »

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/0 ... i/6224505/

Questa è la situazione di almeno il 90% degli editori sul mercato. Basta leggere i bilanci.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Rosewall »

purtroppo non c'è più nessuno che riporti i pensieri di borghi, bagnai, eccetera e quindi chissà come la stanno raccontando.

Nel mentre, nel mondo reale, il mese scorso l'UE ha cominciato a raccogliere i primi venti miliardi per finanziare il recovery fund emettendo titoli a dieci anni andati a ruba (richiesta sette volte tanto l'offerta) nonostante il basso tasso dello 0,08 (che è più basso rispetto a quello dei debiti nazionali a parte quello tedesco, negativo).
Entro il 2026 sarà piazzato un debito europeo di 800 miliardi (più quello già emesso per finanziare il SURE). Metà vanno in trasferimenti a fondo perduto, l'altra metà in prestiti. Come noto, l'Italia sarà beneficiaria netta.


Capitolo BCE. Come previsto, la banca centrale ha continuato ad acquistare fra le altre cose titoli di debito pubblici (programma PEPP).
Ciò nonostante, la quota di debito pubblico italiano detenuto da bce/banca d'italia non supera il 20%.
Ovvero, se anche la banca centrale continuasse a riacquistare i nostri titoli di stato in suo possesso, l'80% del debito deve continuare ad essere via via ripiazzato, e i suoi rendimenti ad essere pagati dallo Stato.
I rendimenti sulle nuove emissioni fortunatamente sono sempre bassi, grazie alla politica delle banche centrali di acquisti e di tassi bassi, nel contesto della più gigantesca, inquietante, e distorcente (+++ diseguaglianza economica), bolla finanziaria mai vista. Quando riprenderanno a salire saranno cazzi, indi per cui la sostenibilità del debito pubblico (debito che col recovery fund aumenta ulteriornente, probabilmente per essere speso a cazzo di cane*) rimane un grave problema.

Il tempo ha senpre la meglio sulla propaganda.



* ->
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luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Economia e finanza

Messaggio da tennisfan82 »

Su History è andata in onda una docuserie sui "furbetti del quartierino".

All'epoca la vicenda non la seguì con molto interesse, un bello spaccato del mondo finanziario e imprenditoriale italiano
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Monheim »

tennisfan82 ha scritto:Su History è andata in onda una docuserie sui "furbetti del quartierino".

All'epoca la vicenda non la seguì con molto interesse, un bello spaccato del mondo finanziario e imprenditoriale italiano
Chi non la seguì con molto interesse? :roll: :wink:
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Burano »

tra l'altro da quel momento in poi per ogni scandalo o presunto tale, la proverbiale fantasia dei giornalisti si è sbizzarrita coi Furbetti del....e qualunque sostantivo possibile.
Due cojones.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da tennisfan82 »

Il più fortunato fu Ricucci che si sposò Anna Falchi :D
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Nickognito »

Da quando sono andato a vivere a Praga, i prezzi delle case sono cresciuti del 70%, e continuano a salire ancora piu' di prima.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Nickognito »

Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Burano »

Ottimo intervento di Alessandro Volpi, mio docente di storia economica ai tempi dell'università :oops: :oops:
Mercato e capitalismo due cose distinte che ormai viaggi ano su piani differenti
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Re: Economia e finanza

Messaggio da tennisfan82 »

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Re: Economia e finanza

Messaggio da laplaz »

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/1 ... a/6419630/

Io ho letto tre volte l'articolo ma davvero non riesco a capire quale sarebbe la logica che dovrebbe giustificare una multa.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da alessandro »

laplaz ha scritto:https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/1 ... a/6419630/

Io ho letto tre volte l'articolo ma davvero non riesco a capire quale sarebbe la logica che dovrebbe giustificare una multa.
Essere su amazon da un vantaggio incredibile e amazon impone di utilizzare il suo servizio di spedizione. Abuso di posizione dominante. Ma è logico che succeda. Il capitalismo vive perché ha delle regole contro il monopolio.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da laplaz »

alessandro ha scritto:
laplaz ha scritto:https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/1 ... a/6419630/

Io ho letto tre volte l'articolo ma davvero non riesco a capire quale sarebbe la logica che dovrebbe giustificare una multa.
Essere su amazon da un vantaggio incredibile e amazon impone di utilizzare il suo servizio di spedizione. Abuso di posizione dominante. Ma è logico che succeda. Il capitalismo vive perché ha delle regole contro il monopolio.
Ma scusa, continuo a non capire. Amazon ti propone un servizio, che comprende anche la spedizione (prendo per vera la tua asserzione, ma non sono sicuro sia vero al 100%). Se vuoi il servizio ti prendi il pacchetto completo (che è più comodo per i venditori piuttosto che sbattersi loro con la spedizione), altrimenti non lo prendi e affari tuoi. La posizione dominante sarebbe a danno degli spedizionieri?
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pocaluce
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Re: Economia e finanza

Messaggio da pocaluce »

laplaz ha scritto:
alessandro ha scritto:
laplaz ha scritto:https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/1 ... a/6419630/

Io ho letto tre volte l'articolo ma davvero non riesco a capire quale sarebbe la logica che dovrebbe giustificare una multa.
Essere su amazon da un vantaggio incredibile e amazon impone di utilizzare il suo servizio di spedizione. Abuso di posizione dominante. Ma è logico che succeda. Il capitalismo vive perché ha delle regole contro il monopolio.
Ma scusa, continuo a non capire. Amazon ti propone un servizio, che comprende anche la spedizione (prendo per vera la tua asserzione, ma non sono sicuro sia vero al 100%). Se vuoi il servizio ti prendi il pacchetto completo (che è più comodo per i venditori piuttosto che sbattersi loro con la spedizione), altrimenti non lo prendi e affari tuoi. La posizione dominante sarebbe a danno degli spedizionieri?
da quello che ho capito, l'abuso sarebbe anche ai danni dei venditori che utilizzano amazon come "vetrina" per i loro prodotti. fai conto, ci sono due venditori, A e B, che commerciano gli stessi prodotti e allo stesso prezzo. Venditore A utilizza la logistica di amazon, Venditore B invece vuole utilizzare il corriere XYZ perché ha già un accordo vantaggioso con loro, perché magari oltre ad amazon usa anche altri siti di e-commerce (o ha un suo sito da cui fa vendita diretta).
Amazon vincola alcune condizioni favorevoli (essere messo in "evidenza" sulla loro piattaforma, partecipare alle loro campagne promozionali e così via) al fatto che il venditore "terzo" utilizzi la logistica interna di amazon. questo fa sì che venditore A sarà avvantaggiato senza alcun vero motivo di business su venditore B perché più "visibile" e a sua volta il venditore B magari abbandona il corriere XYZ per gli ordini evasi tramite amazon, facendo quindi perdere giro d'affare al corriere in questione.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da laplaz »

pocaluce ha scritto:
laplaz ha scritto:
alessandro ha scritto: Essere su amazon da un vantaggio incredibile e amazon impone di utilizzare il suo servizio di spedizione. Abuso di posizione dominante. Ma è logico che succeda. Il capitalismo vive perché ha delle regole contro il monopolio.
Ma scusa, continuo a non capire. Amazon ti propone un servizio, che comprende anche la spedizione (prendo per vera la tua asserzione, ma non sono sicuro sia vero al 100%). Se vuoi il servizio ti prendi il pacchetto completo (che è più comodo per i venditori piuttosto che sbattersi loro con la spedizione), altrimenti non lo prendi e affari tuoi. La posizione dominante sarebbe a danno degli spedizionieri?
da quello che ho capito, l'abuso sarebbe anche ai danni dei venditori che utilizzano amazon come "vetrina" per i loro prodotti. fai conto, ci sono due venditori, A e B, che commerciano gli stessi prodotti e allo stesso prezzo. Venditore A utilizza la logistica di amazon, Venditore B invece vuole utilizzare il corriere XYZ perché ha già un accordo vantaggioso con loro, perché magari oltre ad amazon usa anche altri siti di e-commerce (o ha un suo sito da cui fa vendita diretta).
Amazon vincola alcune condizioni favorevoli (essere messo in "evidenza" sulla loro piattaforma, partecipare alle loro campagne promozionali e così via) al fatto che il venditore "terzo" utilizzi la logistica interna di amazon. questo fa sì che venditore A sarà avvantaggiato senza alcun vero motivo di business su venditore B perché più "visibile" e a sua volta il venditore B magari abbandona il corriere XYZ per gli ordini evasi tramite amazon, facendo quindi perdere giro d'affare al corriere in questione.
Ok capito.
A me sembra comunque rientri in una logica commerciale. Nel senso, se paghi di più Amazon allora Amazon ti fa apparire prima nelle scelte di Market Place. Peraltro il cliente sceglie sempre preferibilmente i prodotti Prime spediti da Amazon perchè la consegna è impeccabile. Se invece la spedizione viene fatta dal venditore spesso fa cagare.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da alessandro »

Sarebbe perfettamente logico e accettabile se amazon non fosse in pratica, il padrone del mercato.

È quello che succede agli hotel con booking.com che è padrone del mercato e se ti penalizza nelle ricerche sei fregato.
Si da pagare un sacco di soldi in generale e ancora di più per avere il simbolo del pollice in su, che dovrebbe essere garanzia di qualità quando in realtà basta pagare e non essere il peggior hotel della città. E poi, a parte altre cose come sconti ai clienti “genius” ma ormai hanno fatto in modo che chiunque abbia fatto anche una prenotazione 5 anni fa è un cliente “genius” e poi il posizionamento a pagamento

È che sono così forti che comandano loro
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Re: Economia e finanza

Messaggio da laplaz »

alessandro ha scritto:Sarebbe perfettamente logico e accettabile se amazon non fosse in pratica, il padrone del mercato.

È quello che succede agli hotel con booking.com che è padrone del mercato e se ti penalizza nelle ricerche sei fregato.
Si da pagare un sacco di soldi in generale e ancora di più per avere il simbolo del pollice in su, che dovrebbe essere garanzia di qualità quando in realtà basta pagare e non essere il peggior hotel della città. E poi, a parte altre cose come sconti ai clienti “genius” ma ormai hanno fatto in modo che chiunque abbia fatto anche una prenotazione 5 anni fa è un cliente “genius” e poi il posizionamento a pagamento

È che sono così forti che comandano loro
Mah, io rimango perplesso.
Amazon è il padrone del mercato perchè ha un servizio perfetto. Mica perchè gli hanno regalato i clienti.
E ovviamente offre servizi di cross selling per fidelizzare i suoi clienti.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da alessandro »

Ma il mercato tende per sua natura al monopolio e il monopolio uccide il mercato e la sua evoluzione per questo ci sono leggi regolatrici del monopolio.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da Johnny Rex »

alessandro ha scritto:Ma il mercato tende per sua natura al monopolio e il monopolio uccide il mercato e la sua evoluzione per questo ci sono leggi regolatrici del monopolio.
Eh.

F.F.
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Re: Economia e finanza

Messaggio da laplaz »

alessandro ha scritto:Ma il mercato tende per sua natura al monopolio e il monopolio uccide il mercato e la sua evoluzione per questo ci sono leggi regolatrici del monopolio.
Si ma lo scopo dell'antitrust è quello di garantire una concorrenza che stimoli una produzione e distribuzione di prodotti più efficienti, e non quella di evitare di far uscire dal mercato chi ha un prodotto peggiore.
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