Hugo Chavez, un genio

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
Pindaro
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Re: Hugo Chavez, un genio

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Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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dsdifr
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Re: Hugo Chavez, un genio

Messaggio da dsdifr »

Vo dove ogni altra cosa,
dove naturalmente
va la foglia di rosa,
e la foglia di alloro.


Riposi in pace. A Dio il giudizio, e che il Venezuela conosca giorni migliori in ogni caso.
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Re: Hugo Chavez, un genio

Messaggio da BackhandWinner »

Ho contato almeno una dozzina di saluti lacrimosi e elogiativi nella mia bacheca FB.

Questo significa, come minimo, due cose; la prima certamente irrilevante, la seconda, probabilmente, pure:

1) tempo di fare un po' di pulizia tra i contatti;
2) l'elettorato medio di sinistra (italiano) è veramente messo male. Molto male.
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Re: Hugo Chavez, un genio

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Non so... secondo me non è stato peggio di tanti altri che stanno nel cosidetto mondo libero.
Un dittatore populista mascherato democraticamente, ma sicuramente il male minore se non addirittura il bene del proprio paese. La situazione sudamericana è sempre stata difficile e sicuramente per uscire fuori dal giogo americano non bisognava andare tanto per il sottile. Si dice che molti rivoluzioni(anche se venne eletto democraticamente, aveva tentato precedentemente un colpo di stato) col tempo si trasformino in dittature, Chavez è rimasto a meta strada coi suoi 14 anni scarsi di mandato e la sua morte prematura.
A me dispiace e ora bisognerà vedere se chi lo sostituirà svenderà le enormi ricchezze del Venezuela alla più "grande democrazia del mondo".
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Re: Hugo Chavez, un genio

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Elogio della Kirchner e di Chavez: la sinistra italiota e l'incubo sudamericano.
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Re: Hugo Chavez, un genio

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BackhandWinner ha scritto:Elogio della Kirchner e di Chavez: la sinistra italiota e l'incubo sudamericano.
Dio ce ne scampi dalla Kirchner
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Hugo Chavez, un genio

Messaggio da Gios »

dsdifr ha scritto:Vo dove ogni altra cosa,
dove naturalmente
va la foglia di rosa,
e la foglia di alloro.


Riposi in pace. A Dio il giudizio, e che il Venezuela conosca giorni migliori in ogni caso.
Stavo pensando "che bei versi, come sono puliti, bendisposti, con le giuste assonanze, equilibrati" allora ho googlato, e insomma sarebbe stato magari il caso di conoscerli :oops:
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Re: Hugo Chavez, un genio

Messaggio da dsdifr »

grande Gios, scelte diverse fra le nostre insegnanti di italiano delle medie :wink: eppure son sicuro che nel complesso conoscerai Leopardi molto più di me.


Su Chavez: aveva quasi tutti i difetti che può avere un leader (populista, accentratore di potere, colpevole di culto della personalità, demonizzatore e persecutore dei suoi avversari, compagnone della peggior feccia dei leader mondiali a patto che avessero gli USA come comune nemico...), però è possibile che la sua "dittatura democratica" sia stato un passaggio obbligato nell'assicurare un futuro a quel paese, che ha cominciato a sfruttare le sue risorse.
Certo, però, che le accuse lanciate dal probabile successore che il cancro sia stato un complotto dell'America fa ripartire con il piede sbagliato. Credevo che il vudu fosse praticato qualche migliaio di chilometri più a nord...
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Re: Hugo Chavez, un genio

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Re: Hugo Chavez, un genio

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quindi in pratica ha fatto contenti quasi tutti: sia i proletari (che hanno salari miseri come prima, ma immagino abbiano condizioni sanitarie ed educative migliori) sia i piccoli proprietari che non hanno aumentato i salari. E ha fatto crescere le esportazioni. Un mago del populismo e del capitalismo di stato. Bisognerà vedere se sarà stata una fase intermedia che porterà a qualcosa di meglio oppure no.
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Re: Hugo Chavez, un genio

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dsdifr ha scritto:quindi in pratica ha fatto contenti quasi tutti: sia i proletari (che hanno salari miseri come prima, ma immagino abbiano condizioni sanitarie ed educative migliori) sia i piccoli proprietari che non hanno aumentato i salari. E ha fatto crescere le esportazioni. Un mago del populismo e del capitalismo di stato. Bisognerà vedere se sarà stata una fase intermedia che porterà a qualcosa di meglio oppure no.
Non lo so, il commento al grafico sostiene che i salari reali sono "collapsed".
Bisognerebbe anche vedere quant'è cresciuto il Venezuela rispetto ai vicini; del resto noi ci abbiamo provato col mago della tv, poi col mago del governo tecnico, e adesso magari col mago del web.
Sarei anche cauto nel dare lezioni.
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Re: Hugo Chavez, un genio

Messaggio da ciccio »

dsdifr ha scritto:quindi in pratica ha fatto contenti quasi tutti: sia i proletari (che hanno salari miseri come prima, ma immagino abbiano condizioni sanitarie ed educative migliori) sia i piccoli proprietari che non hanno aumentato i salari. E ha fatto crescere le esportazioni. Un mago del populismo e del capitalismo di stato. Bisognerà vedere se sarà stata una fase intermedia che porterà a qualcosa di meglio oppure no.
due tre numeri presi a caso
il 95% delle esportazioni è petrolio, venduto per la maggior parte agli USA, che da anni non toccano i propri depositi e le loro potenzialità per usare quelle degli altri, USA che sono i maggiori esportatori di qualsiasi cosa in Venezuela :o , come grande nemico della rivoluzione gli fanno il migliore dei favori.......
Il 50% delle entrate di stato è petrolio. L'industria di trasformazione e i reinvestimenti produttivi sono praticamente assenti. Caracas è una delle città con il più alto tasso di delinquenza al mondo, nel resto del paese devi girare dentro ad un auto blindata e spesso nemmeno è sufficiente.
La grande rivoluzione ha prodotto in 14 anni la filosofia della nazionalizzazione e la vendita del petrolio per pagarsi le spese #1# . Il tutto condito da proclami senza contenuti, dichiarazioni ridicole di propaganda, impedimento di qualsiasi forma di media non controllati, attacchi diffamatori e grossolanamente offensivi e vergognosi a chiunque fuori dal paese osava mettere in discussione qualsiasi cosa non fosse la venerazione della rivoluzione di Chavez.
La peggiore delle dittature.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Hugo Chavez, un genio

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ah dimenticavo, con questa splendida filosofia RIVOLUZIONARIA PER IL POPOLO VENEZUELANO, malgrado sia uno dei maggiori produttori al mondo di petrolio, se il prezzo scende sotto 100 dollari al barile lo stato và in rosso.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Hugo Chavez, un genio

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ciccio ha scritto:
dsdifr ha scritto:quindi in pratica ha fatto contenti quasi tutti: sia i proletari (che hanno salari miseri come prima, ma immagino abbiano condizioni sanitarie ed educative migliori) sia i piccoli proprietari che non hanno aumentato i salari. E ha fatto crescere le esportazioni. Un mago del populismo e del capitalismo di stato. Bisognerà vedere se sarà stata una fase intermedia che porterà a qualcosa di meglio oppure no.
due tre numeri presi a caso
il 95% delle esportazioni è petrolio, venduto per la maggior parte agli USA, che da anni non toccano i propri depositi e le loro potenzialità per usare quelle degli altri, USA che sono i maggiori esportatori di qualsiasi cosa in Venezuela :o , come grande nemico della rivoluzione gli fanno il migliore dei favori.......
Il 50% delle entrate di stato è petrolio. L'industria di trasformazione e i reinvestimenti produttivi sono praticamente assenti. Caracas è una delle città con il più alto tasso di delinquenza al mondo, nel resto del paese devi girare dentro ad un auto blindata e spesso nemmeno è sufficiente.
La grande rivoluzione ha prodotto in 14 anni la filosofia della nazionalizzazione e la vendita del petrolio per pagarsi le spese #1# . Il tutto condito da proclami senza contenuti, dichiarazioni ridicole di propaganda, impedimento di qualsiasi forma di media non controllati, attacchi diffamatori e grossolanamente offensivi e vergognosi a chiunque fuori dal paese osava mettere in discussione qualsiasi cosa non fosse la venerazione della rivoluzione di Chavez.
La peggiore delle dittature.

Ciccio, non gli concedi almeno un po' di "alto senso dello Stato"? :)
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Re: Hugo Chavez, un genio

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oh, non mi fate passare per un simpatizzante di Chavez eh! :D Non vorrei essere frainteso.
Solo, ho detto: non so come stava prima il Venezuela, probabilmente le condizioni della maggioranza della gente laggiù sono migliorate da quando c'è lui (al di là dei salari). Questo non fa certo di lui un esempio da seguire, né un democratico, né un grande statista. Non credevo fosse necessario che lo chiarissi, ma evidentemente lo era.
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Re: Hugo Chavez, un genio

Messaggio da Albornoz »

dsdifr ha scritto: Questo non fa certo di lui un esempio da seguire, né un democratico, né un grande statista. Non credevo fosse necessario che lo chiarissi, ma evidentemente lo era.
Per me, non era necessario.
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Re: Hugo Chavez, un genio

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Grazie Albo! :oops: :D

tra l'altro rivedo ora che la prima frase che scrissi in questo topic è "sottoscrivo ciò che ha detto Ciccio", quindi ero ben coperto.
Sarebbe bello se Ciccio ci parlasse del Brasile a proposito, e se invece lì dei passi avanti verso l''"ordem y progreso" son stati effettivamente fatti negli ultimi anni (può darsi che l'abbia già fatto molte volte su mymag e che me lo sia perso).
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Re: Hugo Chavez, un genio

Messaggio da ciccio »

dsdifr ha scritto:Grazie Albo! :oops: :D

tra l'altro rivedo ora che la prima frase che scrissi in questo topic è "sottoscrivo ciò che ha detto Ciccio", quindi ero ben coperto.
Sarebbe bello se Ciccio ci parlasse del Brasile a proposito, e se invece lì dei passi avanti verso l''"ordem y progreso" son stati effettivamente fatti negli ultimi anni (può darsi che l'abbia già fatto molte volte su mymag e che me lo sia perso).
Non c'è più dittatura, lo stato funziona meglio da quando Lula è diventato presidente, c'è democrazia SI, c'è giustizia NO, c'è socialdemocrazia. Comandano banche e Petrobras, le leggi sono fatte ad hoc per loro, Dilma non è in grado ammesso e non concesso voglia farlo di contrastarne l'enorme potere.
La destra è una buona destra, potrebbe vincere le elezioni e le cose sarebbero più chiare, nel senso che non ci sarebbe una finta sinistra come ora, un partito socilademocratico che pensa al solidale, ma ha il portafoglio chiaramente a destra.
Per il resto ci so problemi cronici irrisolvibili se non fra tre generazioni, e questi sono a prescindere dalla politica, la scommessa per vincerli è l'istruzione, Lula e la Dilma l'hanno fatta solo a numeri e non a sostanza. Il progetto "fame zero" doveva essere un progetto "ignoranza zero", ma così non è stato, lo è stato solo a facciata.
E' comunque una democrazia molto giovane, e di strada ne ha fatta tanta, non critichiamo troppo, c'è da ammettere i grandi progressi comunque avvenuti in un contesto estremamente difficile come l'America del Sud. E buona parte del merito và anche ad una buona destra che ha preceduto Lula.
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Re: Hugo Chavez, un genio

Messaggio da ciccio »

Albornoz ha scritto:

Ciccio, non gli concedi almeno un po' di "alto senso dello Stato"? :)
no, aveva il senso del personalismo, Herma Marksman ne ha fatto un ritratto molto pertinente.
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Re: Hugo Chavez, un genio

Messaggio da ThePiper »

dsidfr ha scritto:Certo, però, che le accuse lanciate dal probabile successore che il cancro sia stato un complotto dell'America fa ripartire con il piede sbagliato. Credevo che il vudu fosse praticato qualche migliaio di chilometri più a nord...
Probabilmente è una sparata, ma l'operazione Mangusta la prima che mi viene in mente e tante altre cose in giro per l'America Latina nel corso degli ultimi 50 anni non te la fanno escludere a priori. Son cose che di solito vengono fuori se vengono fuori dopo 20-30 anni.
Poi il 95% delle esportazioni è una fetta importante, ma un paese che ha principalmente petrolio cosa dovrebbe esportare? Banane? Droga?
Perchè deve crollare il prezzo del petrolio? Per interessi "superiori", tipo creare crisi economiche ad hoc in qualche paese del mondo per instaurare il proprio governo e fare un po' di compravendita... è un giochino che è già stato usato col rame in Cile nei primi anni 70. Il petrolio mi sembra una ricchezza più solida da questo punto di vista.
Immagino che Caracas sia tutt'altro che sicura, io non ci son mai stato e quindi non lo so. Sicuramente non girerei nella downtown di Miami di sera. Ma vedo che non è un grosso problema li.
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Re: Hugo Chavez, un genio

Messaggio da ciccio »

ThePiper ha scritto:
Probabilmente è una sparata, ma l'operazione Mangusta la prima che mi viene in mente e tante altre cose in giro per l'America Latina nel corso degli ultimi 50 anni non te la fanno escludere a priori. Son cose che di solito vengono fuori se vengono fuori dopo 20-30 anni.
Poi il 95% delle esportazioni è una fetta importante, ma un paese che ha principalmente petrolio cosa dovrebbe esportare? Banane? Droga?
Perchè deve crollare il prezzo del petrolio? Per interessi "superiori", tipo creare crisi economiche ad hoc in qualche paese del mondo per instaurare il proprio governo e fare un po' di compravendita... è un giochino che è già stato usato col rame in Cile nei primi anni 70. Il petrolio mi sembra una ricchezza più solida da questo punto di vista.
Immagino che Caracas sia tutt'altro che sicura, io non ci son mai stato e quindi non lo so. Sicuramente non girerei nella downtown di Miami di sera. Ma vedo che non è un grosso problema li.
L'Arabia Saudita insegna che esportare senza pensare ad un reinvestimento peggiora le condizioni di uno stato, non lo migliora, se un enorme ricchezza come il petrolio Venezuelano viene solo spesa e non reinvestita in attività produttive e di trasformazione come un popolo può trovare la propria dignità ?
L'intera america latina è stata ampiamente criticata e redarguita al fine di evitare la vendita di solo materie prime, lo stesso Brasile viene aspramente criticato per avere l'80% di esportazioni come tali, e c'è da considerare che in quell'80% c'è un 60% di prodotti agricoli, che non sono proprio da considerare materie prima. Per cui.....
Miami è un collegio di educande rispetto a Caracas, sono stato in entrambe e garantisco.
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Re: Hugo Chavez, un genio

Messaggio da ThePiper »

Però non è certo una cosa che però puoi fare dall'oggi al domani. 14 anni con un tentato golpe in mezzo è ancora medio termine. Nei paesi arabi i tempi sono molto più lunghi anche se per loro vista la zona è più difficile organizzare una decente rete agricola.

Per dire Castro è dal 1958 che è su, puoi sicuramente parlare diversamente visto che si ha un'altra prospettiva temporale, anche se la crisi grossa c'è stata dopo il crollo dell'Urss per ovvi motivi. E riuscire a organizzare e far vivere decentemente un piccolo stato quando il tuo vicino molto più grande e forte di te ti fa la guerra non è proprio un'impresa semplice. I media è un problema che esiste ovunque in maniera diversa... Non era rede Globo il canale brasiliano che aveva fatto passare Chavez per un pazzo perchè aveva fatto censurare i simpson quando invece erano stati solo spostati fuori fascia protetta?
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Re:

Messaggio da Nickognito »

Alga ha scritto:'Premio Gheddafi per i diritti umani'.
:lol: :lol: :lol:
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Hugo Chavez, un genio

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Qualcuno sta gia' rivalutando anche Chavez :D
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Hugo Chavez, un genio

Messaggio da ciccio »

ThePiper ha scritto:Però non è certo una cosa che però puoi fare dall'oggi al domani. 14 anni con un tentato golpe in mezzo è ancora medio termine. Nei paesi arabi i tempi sono molto più lunghi anche se per loro vista la zona è più difficile organizzare una decente rete agricola.

Per dire Castro è dal 1958 che è su, puoi sicuramente parlare diversamente visto che si ha un'altra prospettiva temporale, anche se la crisi grossa c'è stata dopo il crollo dell'Urss per ovvi motivi. E riuscire a organizzare e far vivere decentemente un piccolo stato quando il tuo vicino molto più grande e forte di te ti fa la guerra non è proprio un'impresa semplice. I media è un problema che esiste ovunque in maniera diversa... Non era rede Globo il canale brasiliano che aveva fatto passare Chavez per un pazzo perchè aveva fatto censurare i simpson quando invece erano stati solo spostati fuori fascia protetta?
Se affermi che la rete Globo è il cane degli USA probabile succeda che la Globo non gliele mandi a dire, se visto che la Globo non gli risparmia critiche affermi che è in malafede e vuole distruggere il Venezuela, se affermi che è filoimperialista..........Poi non ti dico cosa questa TV filoimperialista ne abbia dette a Berlusconi.......siamo giustamente diventati politicamente lo zimbello del Brasile...........
questa intervista è eloquentissima a proposito


Ricordo che quando ero in Mozambico una ONG in tempo di programmi di sviluppo e non di emergenza, arrivava con camion e camion di riso fagioli e olio. Ovviamente gli abitanti abbandonarono gli orti..........., non solo, iniziarono violente proteste perchè volevano pure pesce secco e doppia razione di olio.......
Come ricordo le parole di un esperto di programmi di sviluppo " li stanno facendo passare dalla zappa al trattore senza farli passare per l'aratro, questo bloccherà il paese.
Sono due anedotti ad hoc pure per il Venezuela.
Il programma industriale di Chavez era industria pesante, meccanizzazione agricola e automobile, tralascio spiegarti i populistici motivi, ma ovviamente fallì tutto visto che si partiva da una situazione prerivoluzione del tipo "costa meno prendere un aereo e andare a comprare una televisione a Miami che comprarne una in Venezuela".
In 14 anni non ha messo in piedi uno straccio di sistema sanitario nè uno straccio di sistema scolastico decente e le derrate alimentari sono acquistate in Argentina e Colombia.
La realtà è che il Venezuela malgrado gli enormi giacimenti è un paese fallito che non ha risolto minimamente neanche i problemi basici, ma il popolo ha case gratis e cibo quasi gratis, comprato col petrolio. E 14 anni son tanti, non pochi per dare almeno segnali di invertire questa tendenza. Evidentemente al potere faceva comodo così..........
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Hugo Chavez, un genio

Messaggio da Pindaro »

ciccio ha scritto: due tre numeri presi a caso
Appunto. :lol:
Tra il non elogiare e santificare Chavez e negare il suo contributo al Venezuela, c'è di mezzo l'onestà intellettuale.
La cui mancanza, nella maggior parte delle persone, ha mandato a puttane il nostro paese.
Passo e chiudo.
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Re: Hugo Chavez, un genio

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ciccio ha scritto: Il 50% delle entrate di stato è petrolio. L'industria di trasformazione e i reinvestimenti produttivi sono praticamente assenti. Caracas è una delle città con il più alto tasso di delinquenza al mondo, nel resto del paese devi girare dentro ad un auto blindata e spesso nemmeno è sufficiente.
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Re: Hugo Chavez, un genio

Messaggio da BackhandWinner »

PINDARO ha scritto:
ciccio ha scritto: due tre numeri presi a caso
Appunto. :lol:
Tra il non elogiare e santificare Chavez e negare il suo contributo al Venezuela, c'è di mezzo l'onestà intellettuale.
Te ne do qualcuno in più, allora, tutt'altro che a caso; e il senso non cambia minimamente:

http://www.economist.com/news/leaders/2 ... ezs-rotten

http://www.economist.com/news/briefing/ ... uggle-keep
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Re: Hugo Chavez, un genio

Messaggio da ciccio »

PINDARO ha scritto:
ciccio ha scritto: due tre numeri presi a caso
Appunto. :lol:
Tra il non elogiare e santificare Chavez e negare il suo contributo al Venezuela, c'è di mezzo l'onestà intellettuale.
La cui mancanza, nella maggior parte delle persone, ha mandato a puttane il nostro paese.
Passo e chiudo.
Il problema Pinda è che dire "chi c'era prima era peggio" e su questo concordo al 100% non giustifica chi è venuto poi e ha fatto schifo.
La rivoluzione non l'ha fatta Chavez, l'ha fatta il popolo Venezuelano, Chavez ne ha preso il potere e dato ai poveri ciò che prima era solo per pochi ricchi.
Ma se davvero avesse voluo il bene del Venezuela avrebbe dato loro gli strumenti per svilupparsi e sostenersi, non gli avrebbe comprato da mangiare e morta lì.
Perchè a me, il dare da mangiare in cambio del voto, e il lasciare per il resto lo status quo del "ma lascia che vada come vada" girando la testa ai problemi drammatici esistenti, preoccupandosi però di tutto ciò che potrebbe intaccare il mio potere, e peggio ancora dare al mondo l'impressione e solo impressione che esista la democrazia piace zero, anzi meno di zero. Demagogia allo stato puro.
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Re: Hugo Chavez, un genio

Messaggio da Rosewall »

Ieri l’altro Moody’s ha svalutato il rating sovrano del Venezuela in valuta locale ed estera, portandolo ad un orrido Caa1 e con outlook negativo, motivando la mossa con i “sempre più insostenibili sviluppi macroeconomici, un’inflazione fuori controllo ed un forte deprezzamento del cambio parallelo”. Non è l’assalto degli imperialisti ma la realtà che bussa alla porta. Il governo di Caracas risponde in modo ovviamente disfunzionale, ma la situazione è talmente compromessa che ogni tentativo di ritorno alla realtà sarà pagato a carissimo prezzo.

Il cambio parallelo del bolivar, la moneta nazionale, è arrivato a 60 (e oltre) contro dollaro, mentre quello ufficiale è a 6,3.
Neppure l’Argentina ha un divario così abnorme tra cambio ufficiale e mercato nero. Riserve valutarie in caduta libera e inflazione rampante sono le ovvie conseguenze della situazione. Il governo assegna gli agognati dollari agli operatori economici attraverso aste, che tuttavia si tengono in maniera segreta. L’ideale per alimentare clientelismi e favorire gli amici degli amici, che riescono a mettere le mani sui dollari a forte sconto rispetto al cambio nero, spesso motivando gli acquisti con importazioni fittizie.

Il problema è sempre quello: lo stato può razionare un bene (in questo caso la valuta forte), ma domanda e offerta si portano comunque in equilibrio, e definire illegale questo equilibrio ha la stessa valenza che vietare che il sole sorga ogni mattina. Per il 2014, il governo di Caracas ha quindi deciso di mettere in asta “ben” 5 miliardi di dollari, contro gli 1,3 miliardi di quest’anno. Non c’è ovviamente modo di sapere le “basi d’asta” per i tassi di cambio di aggiudicazione. Si sa che i prezzi saranno differenti, differenziati e discriminati tra acquirenti in base al settore mercelogico (ed anche al grado di “prossimità” alla struttura statale che effettuerà le aste, aggiungiamo).

Tutto per non prendere atto che servono svalutazioni robuste (drammatiche, più propriamente) per riallineare il cambio alla realtà. Alla fine, col governo di Nicolas Maduro impegnato a negare ogni possibilità di svalutazione ma intento a svalutare con i sistemi di asta “segreta”, si compie l’ipocrisia suprema di negare le dinamiche di mercato ed accentuare distorsioni e corruzione.

Per ora, Maduro sta preparando psicologicamente il popolo, visto che i sussidi sulla benzina sono ormai insostenibili. Il prezzo alla pompa è l’equivalente di 5 centesimi di dollaro a gallone, ed è bloccato da circa vent’anni. Ovviamente, anche qui vale la problematica di molti paesi emergenti ricchi e meno ricchi di materie prime: i sussidi mandano in malora i conti pubblici e la bilancia commerciale; per metterci una pezza si tenta di rimuoverli progressivamente; se si sopravvive politicamente a moti di piazza e morti, si devono comunque affrontare fiammate inflazionistiche successive, che spingono a stampare moneta e fingere che nulla sia successo. Ma questo manda nuovamente alle ortiche conti pubblici e commercio estero, oltre a perdere rapidamente valuta forte e causare inflazione che viene contrastata con nuova stampa di moneta. E la giostra ricomincia.

Occorre ribadire il concetto: essere uno dei maggiori paesi produttori di petrolio al mondo, e trovarsi con il 54% di inflazione e riserve in dollari ridotte al lumicino non vuol dire essere incapaci di gestire l’economia, ma essere dei folli. O altro.


http://phastidio.net/2013/12/19/venezue ... secretata/
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Hugo Chavez, un genio

Messaggio da paoolino »

https://www.ilpost.it/2020/04/03/nave-m ... -crociera/

Una nave di pattuglia della marina venezuelana, la Naiguatá, è affondata dopo aver speronato intenzionalmente una nave da crociera tedesca in acque internazionali a circa 24 km dall’isola La Tortuga, appartenente al Venezuela. L’incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte del 30 marzo.

A bordo della nave da crociera, la Rcgs Resolute della compagnia Columbia Cruise Services, c’erano solo 32 membri dell’equipaggio; la nave si trovava ferma durante alcune operazioni di manutenzione ai motori, prima di ripartire alla volta delle Antille Olandesi. Secondo quanto scritto in un comunicato dalla Columbia Cruise Services, la Resolute era stata avvicinata dalla nave della marina venezuelana che le avrebbe intimato di seguirla in un porto dell’isola Margarita. Il comandante si era rifiutato, sostenendo che sarebbe stata una deviazione eccessiva sul tragitto che avrebbe dovuto percorrere per arrivare alle Antille Olandesi. A quel punto dalla nave venezuelana sarebbero partiti alcuni colpi d’arma da fuoco, e poi la nave avrebbe urtato volontariamente il lato destro della Resolute, cercando di indirizzarne la prua verso il Venezuela.

Nell’impatto la Resolute non ha subito grossi danni, mentre la nave della marina venezuelana ha iniziato a imbarcare acqua. La Naiguatá a quel punto ha iniziato ad affondare e i 44 membri dell’equipaggio a bordo sono stati soccorsi da un’altra nave.

Il presidente Nicolás Maduro ha invece accusato la Resolute di aver speronato la Naiguatá, causandone l’affondamento, e ha descritto questo gesto come un atto di aggressione e pirateria. Le autorità venezuelane, inoltre, hanno detto – al momento senza prove – di non escludere che la nave trasportasse mercenari pronti a sbarcare in Venezuela e ad attaccarne le basi militari
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Re: Hugo Chavez, un genio

Messaggio da NNick87 »

paoolino ha scritto:https://www.ilpost.it/2020/04/03/nave-m ... -crociera/

Una nave di pattuglia della marina venezuelana, la Naiguatá, è affondata dopo aver speronato intenzionalmente una nave da crociera tedesca in acque internazionali a circa 24 km dall’isola La Tortuga, appartenente al Venezuela. L’incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte del 30 marzo.

A bordo della nave da crociera, la Rcgs Resolute della compagnia Columbia Cruise Services, c’erano solo 32 membri dell’equipaggio; la nave si trovava ferma durante alcune operazioni di manutenzione ai motori, prima di ripartire alla volta delle Antille Olandesi. Secondo quanto scritto in un comunicato dalla Columbia Cruise Services, la Resolute era stata avvicinata dalla nave della marina venezuelana che le avrebbe intimato di seguirla in un porto dell’isola Margarita. Il comandante si era rifiutato, sostenendo che sarebbe stata una deviazione eccessiva sul tragitto che avrebbe dovuto percorrere per arrivare alle Antille Olandesi. A quel punto dalla nave venezuelana sarebbero partiti alcuni colpi d’arma da fuoco, e poi la nave avrebbe urtato volontariamente il lato destro della Resolute, cercando di indirizzarne la prua verso il Venezuela.

Nell’impatto la Resolute non ha subito grossi danni, mentre la nave della marina venezuelana ha iniziato a imbarcare acqua. La Naiguatá a quel punto ha iniziato ad affondare e i 44 membri dell’equipaggio a bordo sono stati soccorsi da un’altra nave.

Il presidente Nicolás Maduro ha invece accusato la Resolute di aver speronato la Naiguatá, causandone l’affondamento, e ha descritto questo gesto come un atto di aggressione e pirateria. Le autorità venezuelane, inoltre, hanno detto – al momento senza prove – di non escludere che la nave trasportasse mercenari pronti a sbarcare in Venezuela e ad attaccarne le basi militari
Un motivo per chi si vuole mettere contro la Germania. :lol:
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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