Legalize it!
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Legalize it!
(ho scorso rapidamente sezione Politik&Society ma non ho trovato il topic pertinente, quindi creo ex-nihilo; eventualmente, mi riporti sulla retta via chi puote)
Sarebbe pure ora che la si capisse, finalmente; intanto un primo passo:
http://www.repubblica.it/2009/03/sezion ... ibera.html
"Droga libera, potrebbe convenire"
la sfida degli economisti all'Onu
di DANIELE MASTROGIACOMO
Rischiamo di perdere la guerra contro il traffico della droga. Forse è già persa. Lo pensano in molti. Adesso un rapporto della Brookings Institution, supportato da uno studio dell'economista della Harvard university, Jeffrey Miron, sottoscritto da 500 colleghi, sembra arrendersi alla realtà e invita il mondo a cambiare rotta. E se si liberalizzasse la droga, se si strappasse ai cartelli dei narcos il ricchissimo fatturato e si usassero gli introiti per rafforzare i controlli, le prevenzioni, la lotta alla grande criminalità?
La proposta è una provocazione. Proprio nell'anno in cui il proibizionismo riguardo le sostanze stupefacenti compie cento anni. Ma è una provocazione che nasce sull'amara constatazione che la battaglia condotta negli ultimi dieci anni ha portato a risultati deludenti. C'è sempre più droga in circolazione, è cattiva, è pericolosa per la nostra salute; il fiume di denaro è impressionante.
Se il business dei narcotrafficanti rappresentasse il Pil di uno Stato si piazzerebbe al ventunesimo posto della scala mondiale: subito dopo la Svezia. Parliamo di un fatturato di 320 miliardi di dollari l'anno. Di fronte ad un trend che s'impenna, nella recessione planetaria, esistono i rischi di inquinamenti, interferenze, di condizionamenti delle politiche degli stati e della stessa finanza internazionale. Il caso della Guinea Bissau, ormai diventata il nuovo terminale del traffico internazionale di cocaina, è eloquente. Non si uccidono in meno di 24 ore il capo di Stato maggiore delle Forze armate e un presidente senza la complicità di lobby e cartelli che gestiscono un business miliardario. La proposta dei 500 economisti britannici e statunitensi approda sul tavolo dell'Unodc, l'ufficio della Nazioni unite contro la droga, in un momento delicato. Da stamani per una settimana oltre 50 paesi si riuniranno a Vienna per mettere a punto la strategia del prossimo decennio. Siamo ad un passo da una svolta storica?
"Assolutamente no", nega a Repubblica il direttore generale dell'Unodc, Antonio Maria Costa. "Il tema è stato sollevato, ma non c'è alcun paese che lo sta sostenendo. Sono stato io a sollecitare una presa di posizione. I risultati ottenuti finora non sono sufficienti. Ma pensare alla liberalizzazione delle droghe come una soluzione alternativa sarebbe la fine, verremo sconfitti". In un documento di 22 cartelle, l'Unodc lancia la sua proposta: non si tratta di scegliere tra salute (controllo della droga) e sicurezza (lotta alla criminalità). Bisogna agire su entrambi i fronti. Ma il rischio che la ricchezza prodotta dalla droga finisca per colmare la povertà dell'economia legale è altissimo. Alterando i mercati, condizionando politiche, comprando voti, elezioni. Potere. La sfida è titanica. La posta in gioco decisiva.
Sarebbe pure ora che la si capisse, finalmente; intanto un primo passo:
http://www.repubblica.it/2009/03/sezion ... ibera.html
"Droga libera, potrebbe convenire"
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Rischiamo di perdere la guerra contro il traffico della droga. Forse è già persa. Lo pensano in molti. Adesso un rapporto della Brookings Institution, supportato da uno studio dell'economista della Harvard university, Jeffrey Miron, sottoscritto da 500 colleghi, sembra arrendersi alla realtà e invita il mondo a cambiare rotta. E se si liberalizzasse la droga, se si strappasse ai cartelli dei narcos il ricchissimo fatturato e si usassero gli introiti per rafforzare i controlli, le prevenzioni, la lotta alla grande criminalità?
La proposta è una provocazione. Proprio nell'anno in cui il proibizionismo riguardo le sostanze stupefacenti compie cento anni. Ma è una provocazione che nasce sull'amara constatazione che la battaglia condotta negli ultimi dieci anni ha portato a risultati deludenti. C'è sempre più droga in circolazione, è cattiva, è pericolosa per la nostra salute; il fiume di denaro è impressionante.
Se il business dei narcotrafficanti rappresentasse il Pil di uno Stato si piazzerebbe al ventunesimo posto della scala mondiale: subito dopo la Svezia. Parliamo di un fatturato di 320 miliardi di dollari l'anno. Di fronte ad un trend che s'impenna, nella recessione planetaria, esistono i rischi di inquinamenti, interferenze, di condizionamenti delle politiche degli stati e della stessa finanza internazionale. Il caso della Guinea Bissau, ormai diventata il nuovo terminale del traffico internazionale di cocaina, è eloquente. Non si uccidono in meno di 24 ore il capo di Stato maggiore delle Forze armate e un presidente senza la complicità di lobby e cartelli che gestiscono un business miliardario. La proposta dei 500 economisti britannici e statunitensi approda sul tavolo dell'Unodc, l'ufficio della Nazioni unite contro la droga, in un momento delicato. Da stamani per una settimana oltre 50 paesi si riuniranno a Vienna per mettere a punto la strategia del prossimo decennio. Siamo ad un passo da una svolta storica?
"Assolutamente no", nega a Repubblica il direttore generale dell'Unodc, Antonio Maria Costa. "Il tema è stato sollevato, ma non c'è alcun paese che lo sta sostenendo. Sono stato io a sollecitare una presa di posizione. I risultati ottenuti finora non sono sufficienti. Ma pensare alla liberalizzazione delle droghe come una soluzione alternativa sarebbe la fine, verremo sconfitti". In un documento di 22 cartelle, l'Unodc lancia la sua proposta: non si tratta di scegliere tra salute (controllo della droga) e sicurezza (lotta alla criminalità). Bisogna agire su entrambi i fronti. Ma il rischio che la ricchezza prodotta dalla droga finisca per colmare la povertà dell'economia legale è altissimo. Alterando i mercati, condizionando politiche, comprando voti, elezioni. Potere. La sfida è titanica. La posta in gioco decisiva.
Ultima modifica di BackhandWinner il mer mar 11, 2009 11:32 am, modificato 1 volta in totale.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
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L'Economist rincara la dose (non vale, son troppo liberali?):
http://www.economist.com/opinion/displa ... d=13237193
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Sì, ne ho sentito parlare l'altro giorno a Condor.BackhandWinner ha scritto:L'Economist rincara la dose (non vale, son troppo liberali?):
http://www.economist.com/opinion/displa ... d=13237193
Sostanzialmente, visto che il proibizionismo (strong o light) ha storicamente fallito, si potrebbe provare con la legalizzazione, che recherebbe seco nuovi problemi, ma almeno si cambia strategia.
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Re: Legalize it!
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Re: Legalize it!
Dai che chissà che per miracolo non esca qualcosa di sensato e di buono dall'inutile parlamento nazionale:
http://www.repubblica.it/politica/2015/ ... ef=HRER1-1
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Re: Legalize it!
Più ddddroga e Scaruffi per tutti.
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Re: Legalize it!
Marijuana libera, ma non data in mano ai privati o peggio ancora alle multinazionali del tabacco con il loro marketing e tutto il resto.
Libera e venduta dallo stato in farmacia, o auto prodotta per uso personale o per amici ma non commercializzabile.
Se unisci droga e marketing fai una strage come già successo col tabacco, ora ci sono le scritte sui pacchetti e il divieto di pubblicizzare ma quanti morti ci sono stati nel frattempo?
Libera e venduta dallo stato in farmacia, o auto prodotta per uso personale o per amici ma non commercializzabile.
Se unisci droga e marketing fai una strage come già successo col tabacco, ora ci sono le scritte sui pacchetti e il divieto di pubblicizzare ma quanti morti ci sono stati nel frattempo?
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Re: Legalize it!
alessandro ha scritto: Libera e venduta dallo stato in farmacia,
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Legalize it!
http://www.repubblica.it/politica/2016/ ... ref=HREA-1
Dai che forse ja famo. Della Vedova è un Politico degno del nome.
Non comincio nemmeno invece la lista di insulti che si meritano i vari Lupi, Gasparri e atroce compagnia sguazzante in un grande mare di letame fumante.
Dai che forse ja famo. Della Vedova è un Politico degno del nome.
Non comincio nemmeno invece la lista di insulti che si meritano i vari Lupi, Gasparri e atroce compagnia sguazzante in un grande mare di letame fumante.
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Re: Legalize it!
Aggiungici Giovanardi.BackhandWinner ha scritto: Non comincio nemmeno invece la lista di insulti che si meritano i vari Lupi, Gasparri e atroce compagnia sguazzante in un grande mare di letame fumante.
Vabbeh, sono la feccia della politica.
Gentaglia retriva e indegna.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Legalize it!
Ho sentito parlare di quasi 9 miliardi l'anno di possibili entrate, cioè son roba, no?
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: Legalize it!
venduta in tabaccheria sarebbe pubblicizzata molto meno che in farmacia, eh. Hai presente la vetrina di una farmacia? Facciamo farmacie comunali, dai. /otalessandro ha scritto:Marijuana libera, ma non data in mano ai privati o peggio ancora alle multinazionali del tabacco con il loro marketing e tutto il resto.
Libera e venduta dallo stato in farmacia
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Legalize it!
"La Stampa" di oggi:
Negli Usa il capitalismo della canna è scatenato. Negli Stati dove l’uso ricreativo è legale, la lobby pro-droga fa milioni vendendo l’erba e ingegnosi derivati: marmellate, biscotti e bevande. Libero accesso a prezzi bassi (il valore è sceso da 60 a 30 dollari per la dose da 3,5 gr) ha drogato il mercato: in Colorado l’uso tra i giovani è salito dal 27% al 31% (contro il 6-8% della media nazionale), la richiesta di assistenza al Pronto soccorso è aumentata del 31%, i ricoveri in ospedale del 38%. In crescita anche i morti su strada. Malgrado le buone intenzioni del legislatore, il mercato illecito prospera (40% del consumo), mentre gli introiti fiscali languiscono all’1% (110 milioni di dollari, su un bilancio di 11 miliardi).
per questo dicevo no a Marketing + Droga. dal 7 al 27/31% non e' male.
Altra cosa da non sottovalutare:
Il danno al consumatore: molto dipende dalla potenza della droga. Un tempo la marijuana conteneva 2-4% di tetra-hydro-cannabinolo (Thc), il principio attivo che causa il danno psico-fisico. Oggi, grazie a manipolazioni genetiche e nuove tecniche di coltivazione, il Thc arriva a dieci volte tanto. Cere e oli vegetali possono contenerne fino a 80-90%: autentici veleni che accrescono la probabilità di danno psichico e, quando capita, lo rendono più severo.
poi rimango favorevole alla legalizzazione, ma che non finisca come per i videopoker, un disastro sociale, tasse non pagate (per miliardi) , e il traffico legale delle macchinette in mano alla mafia.
Autoproduzione, venduto solo dallo stato, qualcosa che non giochi con queste cose che sono alla fine pericolose, sopratutto per i giovanissimi.
Negli Usa il capitalismo della canna è scatenato. Negli Stati dove l’uso ricreativo è legale, la lobby pro-droga fa milioni vendendo l’erba e ingegnosi derivati: marmellate, biscotti e bevande. Libero accesso a prezzi bassi (il valore è sceso da 60 a 30 dollari per la dose da 3,5 gr) ha drogato il mercato: in Colorado l’uso tra i giovani è salito dal 27% al 31% (contro il 6-8% della media nazionale), la richiesta di assistenza al Pronto soccorso è aumentata del 31%, i ricoveri in ospedale del 38%. In crescita anche i morti su strada. Malgrado le buone intenzioni del legislatore, il mercato illecito prospera (40% del consumo), mentre gli introiti fiscali languiscono all’1% (110 milioni di dollari, su un bilancio di 11 miliardi).
per questo dicevo no a Marketing + Droga. dal 7 al 27/31% non e' male.
Altra cosa da non sottovalutare:
Il danno al consumatore: molto dipende dalla potenza della droga. Un tempo la marijuana conteneva 2-4% di tetra-hydro-cannabinolo (Thc), il principio attivo che causa il danno psico-fisico. Oggi, grazie a manipolazioni genetiche e nuove tecniche di coltivazione, il Thc arriva a dieci volte tanto. Cere e oli vegetali possono contenerne fino a 80-90%: autentici veleni che accrescono la probabilità di danno psichico e, quando capita, lo rendono più severo.
poi rimango favorevole alla legalizzazione, ma che non finisca come per i videopoker, un disastro sociale, tasse non pagate (per miliardi) , e il traffico legale delle macchinette in mano alla mafia.
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Re: Legalize it!
Io sono anche favorevole, ma l' idea della legalizzazione della cannabis come lotta sociale per il Bene contro i bigotti e' qualcosa che rende il termine 'incomprensibile' un understatement
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Legalize it!
ma si, e' un pesare costi e benefici.Nickognito ha scritto:Io sono anche favorevole, ma l' idea della legalizzazione della cannabis come lotta sociale per il Bene contro i bigotti e' qualcosa che rende il termine 'incomprensibile' un understatement
io non sono ne' per il divieto moralistico ne per l aliberta' di scelta sempre e comunque per principio.
ci sono cose molto dannose per la societa' che è piu' sano e conveniente vietare.
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Re: Legalize it!
in verità l'estratto di alessandro da la stampa è a firma di uno "no-legalize", c'era anche un articolo pro che portava tesi a favore, entrambi a dire il vero molto poco convincenti (numeri abbastanza blandi e privi di fonti facilmente verificabili).
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: Legalize it!
Evidentemente la sensibilità morale di nickognito non è per nulla toccata dallo spettacolo osceno dell'allocazione assurda delle risorse; allocazione basata su una serie di credenze false, più o meno superstiziose, che (come di norma succede in questi casi ) causa un abbassamento complessivo del welfare (di entità notevole).alessandro ha scritto:ma si, e' un pesare costi e benefici.Nickognito ha scritto:Io sono anche favorevole, ma l' idea della legalizzazione della cannabis come lotta sociale per il Bene contro i bigotti e' qualcosa che rende il termine 'incomprensibile' un understatement
La mia invece sì.
Soprattutto: questo è il compito vero e più alto della politica: tentare di rendere meno irrazionale possibile il vivere comune. Insomma, limitare il Male, evitabile, che deriva dalla combinazione, spesso disastrosa, di milioni di cervelli impietosamente limitati.
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Re: Legalize it!
C'è già tanta tristezza fra gli immigrati e ora vogliono pure levare lo spaccio della cannabis, mettendo in difficoltà tanti emarginati che si debbono arrangiare.
Per fare aprire il negozio in regola con le tasse e tutto quanto.
Per fare aprire il negozio in regola con le tasse e tutto quanto.
Re: Legalize it!
Potranno riciclarsi come braccianti della cannabis a 2 euro l'ora. Poi ci lamenteremo che portano via il lavoro agli onesti coltivatori della tradizione italiana.Albornoz ha scritto:C'è già tanta tristezza fra gli immigrati e ora vogliono pure levare lo spaccio della cannabis, mettendo in difficoltà tanti emarginati che si debbono arrangiare.
Per fare aprire il negozio in regola con le tasse e tutto quanto.
Re: Legalize it!
Inutile farsi illusioni. Perché passi una parvenza di legge (pronto a scommettere che anche in questo caso si tratterebbe del minimo sindacale, come con le unioni civili) serviranno i voti dei pentastellati, e Grillo dubito abbia voglia di giocarsi i favori del fascistume che rappresenta la metà del suo elettorato.
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Re: Legalize it!
Per me interessantisismi dati dal Colorado dopo 5 anni di liberalizzazione della marijuana.
1)Aumento nettissimo del giro di affari al riguardo
2)Zero aumento, anzi diminuzione del consumo dei teenagers.
3)Raddoppiati incidenti stradali mortali a causa di droghe leggere
4)Quintuplicate visite al pronto soccorso in seguito ad assunzione di marijuana (e qualche omicidio in stato di allucinazione)
5)Nettissima crescita della criminalita' organizzata e della coltivazione illegale di marijuana.
6)Netta diminuzione di arresti/processi legati alla marijuana
7)Rilevante aumento di consumo di marijuana e di frequenza di consumo tra gli adulti (soprattutto 18-25)
per chi volesse approfondire:
https://cdpsdocs.state.co.us/ors/docs/r ... 83_Rpt.pdf
1)Aumento nettissimo del giro di affari al riguardo
2)Zero aumento, anzi diminuzione del consumo dei teenagers.
3)Raddoppiati incidenti stradali mortali a causa di droghe leggere
4)Quintuplicate visite al pronto soccorso in seguito ad assunzione di marijuana (e qualche omicidio in stato di allucinazione)
5)Nettissima crescita della criminalita' organizzata e della coltivazione illegale di marijuana.
6)Netta diminuzione di arresti/processi legati alla marijuana
7)Rilevante aumento di consumo di marijuana e di frequenza di consumo tra gli adulti (soprattutto 18-25)
per chi volesse approfondire:
https://cdpsdocs.state.co.us/ors/docs/r ... 83_Rpt.pdf
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Legalize it!
L'altro stato dove la marijuana venne liberalizzata 5 anni fa e' quello di Washington, dove vivo. In altri stati la legalizzazione e' molto recente.Nickognito ha scritto:Per me interessantisismi dati dal Colorado dopo 5 anni di liberalizzazione della marijuana.
1)Aumento nettissimo del giro di affari al riguardo
2)Zero aumento, anzi diminuzione del consumo dei teenagers.
3)Raddoppiati incidenti stradali mortali a causa di droghe leggere
4)Quintuplicate visite al pronto soccorso in seguito ad assunzione di marijuana (e qualche omicidio in stato di allucinazione)
5)Nettissima crescita della criminalita' organizzata e della coltivazione illegale di marijuana.
6)Netta diminuzione di arresti/processi legati alla marijuana
7)Rilevante aumento di consumo di marijuana e di frequenza di consumo tra gli adulti (soprattutto 18-25)
per chi volesse approfondire:
https://cdpsdocs.state.co.us/ors/docs/r ... 83_Rpt.pdf
Quello che ho notato io:
- I negozi di marijuana sono dappertutto. Basta avere 21 anni e un documento per comprarla.
- Questo non ha affatto eliminato lo spaccio (non so se solo di altre droghe o anche di marijuana stessa), gli spacciatori sono dappertutto, le sparatorie tra gang non sono rare.
- Si vede (e sente) gente fumare per strada anche se sarebbe illegale. Non so dove la gente possa fumare legalmente. Nei posti pubblici e' vietato, in macchina e' ovviamente vietato ma anche il mio contratto di affitto lo vieta esplicitamente.
- Quelli che si battevano per la legalizzazione delle droghe leggere non hanno smesso di farlo. Il fatto di aver vinto e che la marijuana sia liberalizzata non li ha fermati, ad esempio continuano ad organizzare "festival della canna" come facevano quando era proibita.
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Re: Legalize it!
per non parlare dei risultati dei BroncosNickognito ha scritto:Per me interessantisismi dati dal Colorado dopo 5 anni di liberalizzazione della marijuana.
1)Aumento nettissimo del giro di affari al riguardo
2)Zero aumento, anzi diminuzione del consumo dei teenagers.
3)Raddoppiati incidenti stradali mortali a causa di droghe leggere
4)Quintuplicate visite al pronto soccorso in seguito ad assunzione di marijuana (e qualche omicidio in stato di allucinazione)
5)Nettissima crescita della criminalita' organizzata e della coltivazione illegale di marijuana.
6)Netta diminuzione di arresti/processi legati alla marijuana
7)Rilevante aumento di consumo di marijuana e di frequenza di consumo tra gli adulti (soprattutto 18-25)
per chi volesse approfondire:
https://cdpsdocs.state.co.us/ors/docs/r ... 83_Rpt.pdf
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Re: Legalize it!
Veramente interessante.Nickognito ha scritto:Per me interessantisismi dati dal Colorado dopo 5 anni di liberalizzazione della marijuana.
1)Aumento nettissimo del giro di affari al riguardo
2)Zero aumento, anzi diminuzione del consumo dei teenagers.
3)Raddoppiati incidenti stradali mortali a causa di droghe leggere
4)Quintuplicate visite al pronto soccorso in seguito ad assunzione di marijuana (e qualche omicidio in stato di allucinazione)
5)Nettissima crescita della criminalita' organizzata e della coltivazione illegale di marijuana.
6)Netta diminuzione di arresti/processi legati alla marijuana
7)Rilevante aumento di consumo di marijuana e di frequenza di consumo tra gli adulti (soprattutto 18-25)
per chi volesse approfondire:
https://cdpsdocs.state.co.us/ors/docs/r ... 83_Rpt.pdf
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Legalize it!
Il risultato sembra essere:
- La legalizzazione della marijuana non funziona, nel senso che aumentano malati e morti, aumenta la criminalita' collegata, e come vantaggio hai piu' soldi e un po' piu' lavoro.
Pero':
- I dati non sono in costante aumento, cioe' dovrebbero rimanere adesso tali, hai come vantaggio anche del tempo sprecato in meno di polizia e processi, e una campagna di sensibilizzazione soprattutto per i rischi alla guida ridurrebbe moltissimo i danni.
In piu': si, il fatto che sia legale aumenta i consumi, ma non in modo eccessivo e non tra i teenagers, che anzi fumano di meno.
- La legalizzazione della marijuana non funziona, nel senso che aumentano malati e morti, aumenta la criminalita' collegata, e come vantaggio hai piu' soldi e un po' piu' lavoro.
Pero':
- I dati non sono in costante aumento, cioe' dovrebbero rimanere adesso tali, hai come vantaggio anche del tempo sprecato in meno di polizia e processi, e una campagna di sensibilizzazione soprattutto per i rischi alla guida ridurrebbe moltissimo i danni.
In piu': si, il fatto che sia legale aumenta i consumi, ma non in modo eccessivo e non tra i teenagers, che anzi fumano di meno.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Legalize it!
Più tardi mi scarico il file completo. Mi limito a segnalare che il Fatto parla di permanenza di una piccola sacca di commercio illegale, non di "nettissima crescita della criminalità organizzata".
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/1 ... o/5535603/
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Re: Legalize it!
Pot grown illegally on public lands — an indicator for the size of the black market — also is on the rise with 80,926 plants seized in 2017, a 73 percent increase in five years.
Organized crime cases almost tripled in five years, increasing to 119 in 2017 from 31 in 2012.
(fonte: Denver Post)
p.s.: ecco di seguito una foto di Peter Gomez mentre torna a casa dopo aver scritto un articolo sul 'Fatto' specializzato nella sua zona.
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Re: Legalize it!
Il Fatto è la testata giornalistica giusta per parlare di droghe
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Re: Legalize it!
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Legalize it!
Da 31 (trentuno) a 119 (centodiciannove) casi su una popolazione di 5 milioni e mezzo di persone. Il regno del narcotraffico proprio.
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Re: Legalize it!
Denver non e' Los Angeles, ovviamente.NK7 ha scritto:Da 31 (trentuno) a 119 (centodiciannove) casi su una popolazione di 5 milioni e mezzo di persone. Il regno del narcotraffico proprio.
Parliamo di uno stato grande quasi come l'Italia ma con gli stessi abitanti del Lazio e dove fa un freddo porco (per dire, oggi a Denver la massima e' -8).
Da questo punto di vista molte statistiche sono poco significative.
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Re: Legalize it!
I numeri vanno come sempre contestualizzati, se dici che la criminalità organizzata è triplicata uno si può immaginare scenari alla Medellin anni '80. Mi pare evidente non sia così. Stesso discorso per incidenti più o meno gravi, non c' erano ecatombi prima e non ci sono ora. Quello che cambia davvero è che lo stato ci guadagna in tasse, il cittadino in qualità della roba e posti di lavoro.
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Re: Legalize it!
Si' le statistiche sono nell'articolo che ha citato Nickognito, ed ovviamente per chi amministra lo stato sono comunque importanti, anche se i numeri sono bassi,NK7 ha scritto:I numeri vanno come sempre contestualizzati, se dici che la criminalità organizzata è triplicata uno si può immaginare scenari alla Medellin anni '80. Mi pare evidente non sia così. Stesso discorso per incidenti più o meno gravi, non c' erano ecatombi prima e non ci sono ora. Quello che cambia davvero è che lo stato ci guadagna in tasse, il cittadino in qualità della roba e posti di lavoro.
Anche qui nello stato di Washington non e' che ci siano tutti questi incidenti stradali aggiuntivi, e del resto anche bere una bottiglia di vodka e' legale ma diventa un reato se poi guidi. Poi a differenza che in Italia qui se sei intossicato e causi un incidente grave ti buttano in prigione, ma questo e' un altro discorso.
Quello che si nota dove vivo io e' che lo spaccio illegale non e' affatto diminuito, posso immaginare che non sia per l'erba ma per cose piu' forti, eroina, cocaina, crack. E di conseguenza non e' certamente diminuita la criminalita', le sparatorie anche apparentemente casuali (ma probabilmente legate allo spaccio) sono frequenti.
Liberalizzare l'erba e' una decisione anche condivisibile e riduce il tempo sprecato da polizia e tribunali, ma di per se' legalizzare solo l'erba non serve poi a molto, perche' evidentemente molti non si accontentano di farsi le canne.
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Re: Legalize it!
Legalizzare l’erba almeno evita che un sedicenne vada in carcere perché ha comprato per il suo gruppetto di amici del fine settimana.
Poi io non ho mai fumato nemmeno le sigarette e spero i miei figli facciano lo stesso, ma ci sono cose più pericolose .
Da evitare, come scrissi , la pubblicità e il marketing sulle droghe.
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Re: Legalize it!
Ma non e' legale per un sedicenne comprare erba. Non puo' nemmeno comprare una birra o un pacchetto di sigarette, sarebbe strano se uno potesse legalmente farsi una canna e non una Bud, no?alessandro ha scritto:Legalizzare l’erba almeno evita che un sedicenne vada in carcere perché ha comprato per il suo gruppetto di amici del fine settimana.
Poi io non ho mai fumato nemmeno le sigarette e spero i miei figli facciano lo stesso, ma ci sono cose più pericolose .
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Se poi dici, basta che gliela compri il fratello 21enne o qualche altro adulto, il sedicenne non va nei guai ma nei guai puo' poi finire l'adulto.
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Re: Legalize it!
o il 24enne evita di farsi ammazzare fuori da un pub...alessandro ha scritto:Legalizzare l’erba almeno evita che un sedicenne vada in carcere perché ha comprato per il suo gruppetto di amici del fine settimana.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: Legalize it!
Diciamo diciottenne.uglygeek ha scritto:Ma non e' legale per un sedicenne comprare erba. Non puo' nemmeno comprare una birra o un pacchetto di sigarette, sarebbe strano se uno potesse legalmente farsi una canna e non una Bud, no?alessandro ha scritto:Legalizzare l’erba almeno evita che un sedicenne vada in carcere perché ha comprato per il suo gruppetto di amici del fine settimana.
Poi io non ho mai fumato nemmeno le sigarette e spero i miei figli facciano lo stesso, ma ci sono cose più pericolose .
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Se poi dici, basta che gliela compri il fratello 21enne o qualche altro adulto, il sedicenne non va nei guai ma nei guai puo' poi finire l'adulto.
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