Quindi questo fango sui quesiti di cultura generale e comprensione dei testi mi sembra fuori luogo.
I quesiti biologici e chimici li ho sempre trovati congrui, purtroppo un test a risposta multipla, in qualunque modo viene formulato, rimane sempre pieno di limiti e difetti. E' intrinseco alla modalità, secondo me.
E comunque ormai tutti studiano per i test abbondamente in anticipo rispetto alla data del test, fanno corsi privati e nessuno è più sprovveduto sulle modalità del compito.
Io ritengo che sia semrpe più deleterio far perdere un anno ad un ragazzo o mettergli pressione una volta immatricolato.
E in ogni caso il test si può sempre riprovare, con discrete convalide da facoltà come chimica o farmacia. Anzi sulla carta si hanno maggiori possibilità di ingresso visto l'anno di università sostenuto. Alla peggio, si va tutti a Timisoara
.
Un altro argomento interessante di discussione sarebbe quello dell'università come ammortizzatore sociale in Italia, cosa che in altri paesi (penso all'UK, ma anche in alcune regioni del nord tipo Veneto) non è.
Ci sono tassi di iscrizione decisamente minori.
Mentre l'Unical a Cosenza fa 30.000 iscritti mi pare
Ah infine... Quando entrai mi dissero: eh ormai sei entrato, sei laureato!
Col cazzzo... Ho buttato i miei 20 anni sui libri e sto cercando di imparare il mestiere, quello vero a mio rischio e pericolo (altro elemento di discussione).
Falso anche che il numero chiuso blocca la selezione durante il corso di studi e fa laureare caproni, discorso fatto in nome di una assurda "selezione naturale" come unico e giusto metodo di selezione . Grande kazzata.