Ma quale Integrazione

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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chiaky
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da chiaky »

uglygeek ha scritto:
chiaky ha scritto:Sono almeno 15 anni che si taglia ogni anno sempre di più, non è una cosa degli ultimi 4-5 anni e della crisi, assolutamente no. Ci sono paesi in crisi come noi o quasi, vedi la Francia, dove l'Operà di Parigi prende da sola quello che qui si prende da dividere per 12 fondazioni liriche. E non si è mai tagliato su quello come da noi, che tagliamo sulla cultura da ormai molti anni. Non fossimo in crisi saremmo arrivati egualmente a questa situazione.
Questo e' vero, i francesi sono molto fieri della loro cultura, i nostri politici sono molto piu' gretti (hanno una mentalita' da bottegai). Non riescono a capire che la cultura puo' generare ricchezza, infatti il Louvre incassa molto piu' di tutti i musei italiani. Ma soldi a parte, non riescono a capire che la cultura e' importante per un paese.
Esatto. Ma ciò che pensano i nostri politici è, ahimè, ciò che pensa la maggioranza degli italiani, né più né meno.
Il paese che ha dato al mondo l'arte più sublime e ha creato tutto il creabile dal punto di vista delle arti e della cultura, ha perso completamente la sua identità e il suo dna originario, sostituendolo con un lassismo e un livellamento verso il basso sconfortante.
Che poi in Francia (ma ovunque nel mondo) l'80 per cento delle rappresentazioni sono di opere...italiane...non so se mi spiego.
Che poi ci vuol poco a capire che il nostro paese ha solo due o tre punti di forza. La cultura (intesa come grande arte, grande musica, grande letteratura soprattutto), la moda (intesa anche col pregio del nostro artigianato) e la cucina. Ergo il turismo. Se penalizzi questo hai veramente finito. Ma qui non ci si arriva a questo ragionamento elementare. Peccato, l'intelligenza e il buon senso non abitano più qui.
Ultima modifica di chiaky il gio dic 26, 2013 12:08 pm, modificato 1 volta in totale.
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chiaky
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da chiaky »

Stesso discorso per il Louvre. La gente invade il Louvre per vedere cosa? Leonardo e il rinascimento italiano!!!
Vanno in Francia a vedere l'Italia. Mentre in Italia i nostri musei sono pochissimo publicizzati, pochissimo organizzati, sempre mezzi chiusi eccetera....che schifo.
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da BackhandWinner »

uglygeek ha scritto:
chiaky ha scritto:Sono almeno 15 anni che si taglia ogni anno sempre di più, non è una cosa degli ultimi 4-5 anni e della crisi, assolutamente no. Ci sono paesi in crisi come noi o quasi, vedi la Francia, dove l'Operà di Parigi prende da sola quello che qui si prende da dividere per 12 fondazioni liriche. E non si è mai tagliato su quello come da noi, che tagliamo sulla cultura da ormai molti anni. Non fossimo in crisi saremmo arrivati egualmente a questa situazione.
Questo e' vero, i francesi sono molto fieri della loro cultura, i nostri politici sono molto piu' gretti (hanno una mentalita' da bottegai). Non riescono a capire che la cultura puo' generare ricchezza, infatti il Louvre incassa molto piu' di tutti i musei italiani. Ma soldi a parte, non riescono a capire che la cultura e' importante per un paese.

Pensa alla tua coppia di amici, lui cantante lirico, lei brava ricercatrice universitaria... in altri paesi una coppia cosi' sarebbe piena di soldi, altro che mutuo.
Sì. Hanno la mentalità di quelli che rappresentano, ovviamente (giusto per amor di precisione, anche se siamo tutti d'accordo qui su questo).
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da BackhandWinner »

chiaky ha scritto:
uglygeek ha scritto:
chiaky ha scritto:Sono almeno 15 anni che si taglia ogni anno sempre di più, non è una cosa degli ultimi 4-5 anni e della crisi, assolutamente no. Ci sono paesi in crisi come noi o quasi, vedi la Francia, dove l'Operà di Parigi prende da sola quello che qui si prende da dividere per 12 fondazioni liriche. E non si è mai tagliato su quello come da noi, che tagliamo sulla cultura da ormai molti anni. Non fossimo in crisi saremmo arrivati egualmente a questa situazione.
Questo e' vero, i francesi sono molto fieri della loro cultura, i nostri politici sono molto piu' gretti (hanno una mentalita' da bottegai). Non riescono a capire che la cultura puo' generare ricchezza, infatti il Louvre incassa molto piu' di tutti i musei italiani. Ma soldi a parte, non riescono a capire che la cultura e' importante per un paese.
Esatto. Ma ciò che pensano i nostri politici è, ahimè, ciò che pensa la maggioranza degli italiani, né più né meno.
Il paese che ha dato al mondo l'arte più sublime e ha creato tutto il creabile dal punto di vista delle arti e della cultura, ha perso completamente la sua identità e il suo dna originario, sostituendolo con un lassismo e un livellamento verso il basso sconfortante.
Che poi in Francia (ma ovunque nel mondo) l'80 per cento delle rappresentazioni sono di opere...italiane...non so se mi spiego.
Che poi ci vuol poco a capire che il nostro paese ha solo due o tre punti di forza. La cultura (intesa come grande arte, grande musica, grande letteratura soprattutto), la moda (intesa anche col pregio del nostro artigianato) e la cucina. Ergo il turismo. Se penalizzi questo hai veramente finito. Ma qui non ci si arriva a questo ragionamento elementare. Peccato, l'intelligenza e il buon senso non abitano più qui.
Direi decisamente più 'grande musica' che 'grande letteratura', eh, chiaky. :)
D'accordo su tutto comunque.
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da chiaky »

Sul motivo che ha portato il nostro popolo ad imbarbarirsi culturalmente nelle ultime generazioni dovrei riflettere a lungo. Così su due piedi non ho una risposta precisa, potrei solo dire salomonicamente, che è destino che tutto muoia laddove tutto nasce.
Sul fatto di tenere pochissimo alla propria arte passata, però, credo che c'entri molto anche il fatto di essere un popolo incredibilmente diviso. Si diceva che la Francia è orgogliosa della propria cultura e della propria arte. Verissimo. Ma la Francia è una nazione. L'Italia no. In realtà noi non abbiamo mai avuto un'idea complessiva della nostra cultura. Al nord è una cosa, al centro un'altra e al sud un'altra ancora. In Italia trovi di tutto di più. Al sud trovi testimonianze artistiche che non c'entrano nulla con quelle del nord e viceversa, come se fossero due nazioni diverse. Oggi che abbiamo perso ogni vitalità e innovazione culturale non ci riconosciamo più nella nostra cultura passata e non riusciamo nemmeno più a creare filoni "locali" come abbiamo sempre fatto magistralmente nella nostra storia. Il non sentirci italiani se non quando gioca la nazionale di calcio ci penalizza profondamente nel nostro rapporto con il nostro illustre passato artistico. Quando andiamo all'estero non diciamo "io sono italiano". Diciamo "io sono Romagnolo..io sono veneto...io sono Napoletano..."eccetera, unici al mondo in questo.E' evidente che non ci riconosciamo minimamente in uno spirito nazionale, quindi come potremmo sentirci orgogliosi di una cultura che disconosciamo?
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da chiaky »

Back, Dante è stato il faro del mondo occidentale, Boccaccio anche, senza dimenticare Alfieri, Leopardi, Foscolo, Machiavelli, Ariosto,Goldoni, Pirandello eccetera...la nostra letteratura è stata alla base di quella occidentale.
Non parlo ovviamente della letterartura italiana contemporanea perché, semplicemente, come tutto il resto che ci riguarda, non esiste.
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da Nickognito »

nel complesso forse siamo leggermente avanti nella musica. Pero' in realta' la musica italiana non mi piace molto, sicuramente, per dire, nessuno dei miei dieci compositoripreferiti e' italiano. Mentre Dante, Virgilio, Lucrezio, Ariosto, boh, per me sono nomi piu' alti nella letteratura rispetto a quanti ne abbiamo nella musica. La differenza e' che la musica e' meno sviluppata a certi livelli nelmondo rispetto alla letteratura, e il nostro paese e' piu' un riferimento, anche a livellodi lingua, nelmondo. Ma se devo scegliere tra poeti e musicisti scelgo probabilmente i poeti. Ma ripeto, la letteratura e' un arte in cui consideriamo grandi persone con 3mila anni di differenza, la musica un'arte in cui consideriamo grandi persone in un periodo di tempo dieci volte inferiore, e' difficile francamente fare paragoni. Non che prima non esistesse la musica, eh, ma l' Italia e' famosa nel mondo per lamusica per opere molto recenti, non per una lunghissima storia, come accade per la letteratura, o la pittura, per dire.
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da chiaky »

Nickognito ha scritto:nel complesso forse siamo leggermente avanti nella musica. Pero' in realta' la musica italiana non mi piace molto, sicuramente, per dire, nessuno dei miei dieci compositoripreferiti e' italiano. Mentre Dante, Virgilio, Lucrezio, Ariosto, boh, per me sono nomi piu' alti nella letteratura rispetto a quanti ne abbiamo nella musica. La differenza e' che la musica e' meno sviluppata a certi livelli nelmondo rispetto alla letteratura, e il nostro paese e' piu' un riferimento, anche a livellodi lingua, nelmondo. Ma se devo scegliere tra poeti e musicisti scelgo probabilmente i poeti. Ma ripeto, la letteratura e' un arte in cui consideriamo grandi persone con 3mila anni di differenza, la musica un'arte in cui consideriamo grandi persone in un periodo di tempo dieci volte inferiore, e' difficile francamente fare paragoni. Non che prima non esistesse la musica, eh, ma l' Italia e' famosa nel mondo per lamusica per opere molto recenti, non per una lunghissima storia, come accade per la letteratura, o la pittura, per dire.
Beh insomma, è chiaro che le origini della musica (se si escludono gli esperimenti primitivi) vanno ricercati nella Grecia antica, e che i romani hanno subito molto l'influenza della Grecia anche in questo, ma a Roma nacquero o comunque si svilupparono strumenti come la buccina di forma circolare, il lituus, la tuba di bronzo a canna diritta, un uso grandissimo degli strumenti a fiato, l'organo idraulico, strumenti a percussione.
Nel medioevo nasce in Italia il canto Gregoriano, fusione del canto romano con il canto gallicano. Forma musicale importantissima e fondamentale monodico, a cappella, con la presenza di un coro, in latino.Da ricordare poi, il contributo dato alla nascita della Polifonia.

L'italiano Guido D'arezzo inventa il tetragramma, che poi diventerà pentagramma, è italiano quindi
colui che, nell'anno 1000, inventa il modo di stabilire durata e altezza delle note.

Riguardo ai testi, uno dei primi "autori" fu l'italiano Petrarca, le cui poesie venivano quasi interamente cantate.

Nel rinascimento nasce il madrigale e, in Italia, l'editoria musicale.
Sempre in Italia in quel periodo nasce il violino, poi la viola da gamba (violoncello). Italiano è anche il maggior violinista della storia, Paganini.

Alla corte fiorentina dei Medici nasce anche il pianoforte, a prendere il posto del Clavicembalo, anche questo fondamentalmente italiano.
Nel 1600 nasce a Firenze l'Opera, grazie all'intuizione di una serie di poeti, musicisti e intellettuali fiorentini.
La musica barocca nasce nelle chiese Veneziane, nasce il recitar cantando e, sempre in Italia, nascono i primi conservatori di musica. Nasce anche l'oratorio, che poi si svilupperà anche nei paesi di lingua tedesca. Anche la musica strumentale in generale nasce in Italia, come accompagnamento del "saltarello" e in generale nelle musiche di corte.
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da Nickognito »

come detto, la musica e' piu specificatamente italiana rispetto alla letteratura. Pero', a parte qualche canto gregoriano, non e' che oggi ci ascoltiamo Guido D Arezzo. Per diversi motivi, piu' o meno la musica ascoltata oggi e' solo musica recente, mentre l' arte figurativa o la letteratura la guardiamo o leggiamo quella di millenni. Per questo trovo le cose inconfrontabili. Sul fatto che i musicisti italiani non siano i miei preferiti, beh, solo gusto personale.

(poi amare bach, mozart e beethoven non e' che sia molto originale, ma per dire a me nessun italiano piace piu' di Mahler, Chopin, Debussy, Liszt, Haydn, Rachmaninov, Tchaikovsky, Schumann, Schubert, Dvorak, proprio per rimanere ai classici. Ma forse anche Handel , o Stravinsky, o Grieg, o Sibelius, o Piazzolla, o Smetana, o Satie. Nessun italiano per me tra i primi 20? Beh, forse qualcuno si, ma di poco. Ma ripeto, sono gusti personali, penso sia normale considerare Verdi uno dei top10 di sempre :). A livello oggettivo non so quali altri italiani sono, diciamo, un po' piu; ;oggettivamente considerati fra i top 20 di sempre. Vivaldi forse. Boh, Rossini, o Puccini, o Donizetti.

E preferisco tutti loro, o i Pink Floyd o i Radiogead ai madrigali. Nulla contro i madrigali. eh.
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da chiaky »

Nickognito ha scritto:come detto, la musica e' piu specificatamente italiana rispetto alla letteratura. Pero', a parte qualche canto gregoriano, non e' che oggi ci ascoltiamo Guido D Arezzo. Per diversi motivi, piu' o meno la musica ascoltata oggi e' solo musica recente, mentre l' arte figurativa o la letteratura la guardiamo o leggiamo quella di millenni. Per questo trovo le cose inconfrontabili. Sul fatto che i musicisti italiani non siano i miei preferiti, beh, solo gusto personale.

(poi amare bach, mozart e beethoven non e' che sia molto originale, ma per dire a me nessun italiano piace piu' di Mahler, Chopin, Debussy, Liszt, Haydn, Rachmaninov, Tchaikovsky, Schumann, Schubert, Dvorak, proprio per rimanere ai classici. Ma forse anche Handel , o Stravinsky, o Grieg, o Sibelius, o Piazzolla, o Smetana, o Satie. Nessun italiano per me tra i primi 20? Beh, forse qualcuno si, ma di poco. Ma ripeto, sono gusti personali, penso sia normale considerare Verdi uno dei top10 di sempre :). A livello oggettivo non so quali altri italiani sono, diciamo, un po' piu; ;oggettivamente considerati fra i top 20 di sempre. Vivaldi forse. Boh, Rossini, o Puccini, o Donizetti.

E preferisco tutti loro, o i Pink Floyd o i Radiogead ai madrigali. Nulla contro i madrigali. eh.
Sono gusti personali, appunto. A me Bach fa addirittura innervosire e Mozart mi annoia. Non trovo nulla di più passionale e rivoluzionario di Verdi, Monteverdi o Puccini. Sarà che non ho ascendenze asburgiche come te :D , ma la musica tedesca, che considero somma, però mi annoia e non mi emoziona appieno. Anche in Wagner trovo durezze che in Bellini non ci sono, figurarsi in Verdi. Preferisco quasi i francesi ai tedeschi-Austriaci. Nulla di più sublime della Carmen o di certo Gounod, figuriamoci.
Non è un problema di top 10 o non top 10, bisogna anche vedere se si apprezza più il sinfonico o il cantato. Chiaro che in Italia si è andato, col tempo, più verso la forma del melodramma, che ha prodotto capolavori fino agli anni 60 del secolo scorso (pensando al dopo Verdi-Puccini,da Mascagni a Leoncavallo, da Giordano a Cilea,da Catalani a Zandonai fino a Dallapiccola,Pizzetti,giù giù fino a Nino Rota che ha scritto musiche meravigliose e anche opere liriche meravigliose) e un Mascagni (senza scomodare Rossini, Verdi e Puccini),con la sua Cavalleria Rusticana, oggi, nel mondo è più eseguito di qualunque Shumann o Dvorak si voglia andare ad analizzare.Settimana scorsa stavo giusto guardando la classifica degli autori più eseguiti nel mondo nell'anno 2012-2013 e il buon Peppino Verdi è sempre saldamente al primo posto generale e anche specifico, perché La Traviata in un solo anno è stata messa in scena quasi 500 volte in tutto il mondo (per oltre 2000 recite complessive). Secondo Puccini (la sola Boheme è stata eseguita in 470 edizioni diverse nel periodo preso in esame), poi Rossini e Donizetti. A inserirsi li in mezzo al tricolore c'è Mozart e c'è (distaccato) Wagner, ma insomma...
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da Nickognito »

be, certo, e' appunto soggettivo, va anche detto che in un'opera non c'e' solo il compositore, insomma.

e comunque...

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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da chiaky »

Ma soprattutto, tutto ciò, con l'integrazione, cosa c'entra? :D

Volendo essere provocatorio direi che sono gli italiani che si dovrebbero integrare in Italia, far pace con la loro storia e cultura e riappropriarsene. Conoscerla, studiarla, amarla e riportarla come un vessillo nel mondo, invece di snobbarla.
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da Ombra84 »

djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Ma quale Integrazione

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Chiaky non rovinarci Palazzo Vecchio, meno male che non hai la macchina! :)

il discorso dell' italianita' c'entra abbastanza , se si parla di integrazione. Personalmente il mio modo di essere e' inaccettabile, nel sendo che continuo a voler essere una persona senza nessuna identita' nazionale e culturale in un mondo senza magari identita' nazionali, ma con identita' culturali. Insomma, come quando mi piace girare il mondo come turista, pagando poco pure gli aerei, ma senza che esistano altri turisti. Posizione ovviamente impossibile. Insomma, io capisco che sarebbe bello che gli Italiani tenessero conto in modo particolare di Verdi. Pero' preferisco alla fine andare al bowling, o alconcerto di Nick Cave, o a fare un giro in un boscomitteleuropeo, o a leggere Wittgenstein. E semi chiedessero 'vuoi che ti tassiamo perche' Verdi non scompaia in Italia o perche' i gatti di Roma siano ben pasciuti e felici' mica son sicuro che preferirei la prima opzione.

Insomma, in teoria sono d' accordo con chiaky (basta che ci si metta d' accordo con quanto spendere , e di certo sul farlo bene), in pratica non sono sicuro.

Sull' integrazione, io sono un emigrante. Cosa vuoi che dica, che quelli del posto debbano avere la priorita'? Diciamo che se vai in un posto e lo scegli tu, vedi di rispettare quel posto, ma rispetta solo le persone che rispettano te, che il rispetto dell' ospite come uomo. e' piu importante del rispetto della cultura dell' ospitante. Io rispetto la cultura del paese dove vivo, ma chi mi odia perche' straniero nel suo paese, se ne vada pure a fanculo, lui, e le sue tradizioni :)
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Re: Ma quale Integrazione

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Nickognito ha scritto:
Chiaky non rovinarci Palazzo Vecchio, meno male che non hai la macchina! :)

il discorso dell' italianita' c'entra abbastanza , se si parla di integrazione. Personalmente il mio modo di essere e' inaccettabile, nel sendo che continuo a voler essere una persona senza nessuna identita' nazionale e culturale in un mondo senza magari identita' nazionali, ma con identita' culturali. Insomma, come quando mi piace girare il mondo come turista, pagando poco pure gli aerei, ma senza che esistano altri turisti. Posizione ovviamente impossibile. Insomma, io capisco che sarebbe bello che gli Italiani tenessero conto in modo particolare di Verdi. Pero' preferisco alla fine andare al bowling, o alconcerto di Nick Cave, o a fare un giro in un boscomitteleuropeo, o a leggere Wittgenstein. E semi chiedessero 'vuoi che ti tassiamo perche' Verdi non scompaia in Italia o perche' i gatti di Roma siano ben pasciuti e felici' mica son sicuro che preferirei la prima opzione.

Insomma, in teoria sono d' accordo con chiaky (basta che ci si metta d' accordo con quanto spendere , e di certo sul farlo bene), in pratica non sono sicuro.

Sull' integrazione, io sono un emigrante. Cosa vuoi che dica, che quelli del posto debbano avere la priorita'? Diciamo che se vai in un posto e lo scegli tu, vedi di rispettare quel posto, ma rispetta solo le persone che rispettano te, che il rispetto dell' ospite come uomo. e' piu importante del rispetto della cultura dell' ospitante. Io rispetto la cultura del paese dove vivo, ma chi mi odia perche' straniero nel suo paese, se ne vada pure a fanculo, lui, e le sue tradizioni :)
Ma si, in un mondo globalizzato, che pretende di mettere tutto assieme in un grande frullatore, va bene tutto.
Io resto del parere che è importantissimo essere buoni ospiti e rispettare la casa altrui E soprattutto è bene restaurare costantemente la propria casa perché sia accogliente e trattare bene la propria famiglia prima e gli ospiti poi.
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da Nickognito »

io so solo che ieri a casa mia un ospite ubriaco mi ha pisciato sul pavimento e adesso nemmeno si ricorda :)
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da chiaky »

l discorso della "priorità" è complesso. Io penso che A PARITA' di bravura è etico far lavorare il tuo concittadino, cosa che in Italia spesso non avviene per motivi grettamente economici o di tornaconto.
Esempi vari:
Concorsi di canto lirico: C'è una autentica invasione di asiatici, soprattutto coreani, che studiano lirica in Italia, ma anche Giapponesi. Questi ragazzi vengono qui carichi di soldi e pagano cifre spropositate i maestri di canto. Il risultato è che ai concorsi di canto solista vincono sempre loro, non perché siano più bravi degli italiani, ma perché la vittoria del concorso li permette di restare in Italia e dar soldi a palate ai maestri, che spesso sono nelle commissioni di giuria dei concorsi stessi.Cosi' un bravo cantante italiano si ritrova a non vincere mai un concorso e a diventare pazzo per cominciare la carriera. Poi però nessuno di questi asiatici ( a parte rari casi), arriva veramente sui palcoscenici, perché non reggono il confronto né vocalmente, né come fraseggio (il fraseggio latino non lo si impara studiando) e quindi alla fine restano li a pagare milionate ai maestri, a vincere concorsi e a non fare carriera. Però per un cantante italiano vedersi sempre scavalcato da un coreano per tornaconti economici dà fastidio.

I ristoranti delle grandi città: Guardate le cucine. Ci sono solo stranieri. Giapponesi, africani, cingalesi ecc ecc...
Alla faccia della cucina italiana. Conosco diversi cuochi italiani che non vengono presi da nessun ristorante perché debbono entrare gli stranieri, che costano meno e magari vengono pagati in nero eccetera....colpa del sistema italiano e dei datori di lavoro ovviamente, ma non va bene. Il centro di Firenze è popolato da ristoranti italiani dove non si trova un italiano manco a cercarlo col lanternino dentro le cucine. Hai voglia a sostenere che è lo stesso, ma se ti mettono il tabasco nella pizza e ti servono gli spaghetti al ragù (che da buon romagnolo so bene essere vietati! :D )o ti propinano gli spaghetti all'Alfredo (che tutti sanno essere un piatto che nessun cuoco italiano farebbe mai se non un paio di bettole romane, ma che è però considerato per qualche strano motivo, il piatto simbolo dell'italianità in molti paesi esteri) ti viene qualche dubbio che un cuoco italiano saprebbe fare meglio le pietanze che appartengono alla sua terra e che di là nelle cucine di italiano non c'è manco il profumo. :lol:
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da BackhandWinner »

chiaky ha scritto:
Nickognito ha scritto:come detto, la musica e' piu specificatamente italiana rispetto alla letteratura. Pero', a parte qualche canto gregoriano, non e' che oggi ci ascoltiamo Guido D Arezzo. Per diversi motivi, piu' o meno la musica ascoltata oggi e' solo musica recente, mentre l' arte figurativa o la letteratura la guardiamo o leggiamo quella di millenni. Per questo trovo le cose inconfrontabili. Sul fatto che i musicisti italiani non siano i miei preferiti, beh, solo gusto personale.

(poi amare bach, mozart e beethoven non e' che sia molto originale, ma per dire a me nessun italiano piace piu' di Mahler, Chopin, Debussy, Liszt, Haydn, Rachmaninov, Tchaikovsky, Schumann, Schubert, Dvorak, proprio per rimanere ai classici. Ma forse anche Handel , o Stravinsky, o Grieg, o Sibelius, o Piazzolla, o Smetana, o Satie. Nessun italiano per me tra i primi 20? Beh, forse qualcuno si, ma di poco. Ma ripeto, sono gusti personali, penso sia normale considerare Verdi uno dei top10 di sempre :). A livello oggettivo non so quali altri italiani sono, diciamo, un po' piu; ;oggettivamente considerati fra i top 20 di sempre. Vivaldi forse. Boh, Rossini, o Puccini, o Donizetti.

E preferisco tutti loro, o i Pink Floyd o i Radiogead ai madrigali. Nulla contro i madrigali. eh.
Sono gusti personali, appunto. A me Bach fa addirittura innervosire e Mozart mi annoia. Non trovo nulla di più passionale e rivoluzionario di Verdi, Monteverdi o Puccini. Sarà che non ho ascendenze asburgiche come te :D , ma la musica tedesca, che considero somma, però mi annoia e non mi emoziona appieno. Anche in Wagner trovo durezze che in Bellini non ci sono, figurarsi in Verdi. Preferisco quasi i francesi ai tedeschi-Austriaci. Nulla di più sublime della Carmen o di certo Gounod, figuriamoci.
Non è un problema di top 10 o non top 10, bisogna anche vedere se si apprezza più il sinfonico o il cantato. Chiaro che in Italia si è andato, col tempo, più verso la forma del melodramma, che ha prodotto capolavori fino agli anni 60 del secolo scorso (pensando al dopo Verdi-Puccini,da Mascagni a Leoncavallo, da Giordano a Cilea,da Catalani a Zandonai fino a Dallapiccola,Pizzetti,giù giù fino a Nino Rota che ha scritto musiche meravigliose e anche opere liriche meravigliose) e un Mascagni (senza scomodare Rossini, Verdi e Puccini),con la sua Cavalleria Rusticana, oggi, nel mondo è più eseguito di qualunque Shumann o Dvorak si voglia andare ad analizzare.Settimana scorsa stavo giusto guardando la classifica degli autori più eseguiti nel mondo nell'anno 2012-2013 e il buon Peppino Verdi è sempre saldamente al primo posto generale e anche specifico, perché La Traviata in un solo anno è stata messa in scena quasi 500 volte in tutto il mondo (per oltre 2000 recite complessive). Secondo Puccini (la sola Boheme è stata eseguita in 470 edizioni diverse nel periodo preso in esame), poi Rossini e Donizetti. A inserirsi li in mezzo al tricolore c'è Mozart e c'è (distaccato) Wagner, ma insomma...
Beh, vabbè, però è il bicentenario, forse non vale...:)
Se dico Musica a me viene prima di tutto in mente Impero Asburgico e Prussia o insomma Germania. Poi Germania. Poi ancora Germania. :D Poi Italia e Russia. Altri? Boh, gli inglesi ci massacrano le gonadi con Britten: bravo eh, ma praticamente hanno solo quello. Anche i francesi, vabbè, sì, secondi per l'opera (ma poi le mie opere preferite restano comunque il Don Giovanni e il Flauto Magico, e con distacco), ma insomma, per il resto arrancano un po'...

Sulla letteratura tendo a far mia qualche volta la posizione distruttiva alla Dossena: la letteratura italiana, dal punto di vista della letteratura modiale, è stata grandiosa, sublime, intoccabile, nel trecento, con la triade divina. Poi qualcosa con Ariosto e Tasso. Poi basta. :D
Poi di fatto adoro Foscolo, Lepopardi, persino Manzoni, ma soprattutto i Grandi del '900: Svevo, i piemontesi - Pavese (il modello assoluto per e per la prosa italiana contemporanea) Fenoglio e Primo Levi, Gadda e, in parte, anche i siciliani, Pirandello e Verga (sconfinando un po' nell'800). Però, onestamente, nel '600 oltremanica avevano il Bardo, poi nel '700 Pope e nell'800 i romantici; nel '900 Joyce; nell'800 i russi da un lato e i francesi e i tedeschi dall'altro...vabbè, non continuo nemmeno, paragoni impietosi. :)
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Re: Ma quale Integrazione

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Nickognito ha scritto:io so solo che ieri a casa mia un ospite ubriaco mi ha pisciato sul pavimento e adesso nemmeno si ricorda :)
Male, molto male :lol:
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da chiaky »

BackhandWinner ha scritto:
chiaky ha scritto:
Nickognito ha scritto:come detto, la musica e' piu specificatamente italiana rispetto alla letteratura. Pero', a parte qualche canto gregoriano, non e' che oggi ci ascoltiamo Guido D Arezzo. Per diversi motivi, piu' o meno la musica ascoltata oggi e' solo musica recente, mentre l' arte figurativa o la letteratura la guardiamo o leggiamo quella di millenni. Per questo trovo le cose inconfrontabili. Sul fatto che i musicisti italiani non siano i miei preferiti, beh, solo gusto personale.

(poi amare bach, mozart e beethoven non e' che sia molto originale, ma per dire a me nessun italiano piace piu' di Mahler, Chopin, Debussy, Liszt, Haydn, Rachmaninov, Tchaikovsky, Schumann, Schubert, Dvorak, proprio per rimanere ai classici. Ma forse anche Handel , o Stravinsky, o Grieg, o Sibelius, o Piazzolla, o Smetana, o Satie. Nessun italiano per me tra i primi 20? Beh, forse qualcuno si, ma di poco. Ma ripeto, sono gusti personali, penso sia normale considerare Verdi uno dei top10 di sempre :). A livello oggettivo non so quali altri italiani sono, diciamo, un po' piu; ;oggettivamente considerati fra i top 20 di sempre. Vivaldi forse. Boh, Rossini, o Puccini, o Donizetti.

E preferisco tutti loro, o i Pink Floyd o i Radiogead ai madrigali. Nulla contro i madrigali. eh.
Sono gusti personali, appunto. A me Bach fa addirittura innervosire e Mozart mi annoia. Non trovo nulla di più passionale e rivoluzionario di Verdi, Monteverdi o Puccini. Sarà che non ho ascendenze asburgiche come te :D , ma la musica tedesca, che considero somma, però mi annoia e non mi emoziona appieno. Anche in Wagner trovo durezze che in Bellini non ci sono, figurarsi in Verdi. Preferisco quasi i francesi ai tedeschi-Austriaci. Nulla di più sublime della Carmen o di certo Gounod, figuriamoci.
Non è un problema di top 10 o non top 10, bisogna anche vedere se si apprezza più il sinfonico o il cantato. Chiaro che in Italia si è andato, col tempo, più verso la forma del melodramma, che ha prodotto capolavori fino agli anni 60 del secolo scorso (pensando al dopo Verdi-Puccini,da Mascagni a Leoncavallo, da Giordano a Cilea,da Catalani a Zandonai fino a Dallapiccola,Pizzetti,giù giù fino a Nino Rota che ha scritto musiche meravigliose e anche opere liriche meravigliose) e un Mascagni (senza scomodare Rossini, Verdi e Puccini),con la sua Cavalleria Rusticana, oggi, nel mondo è più eseguito di qualunque Shumann o Dvorak si voglia andare ad analizzare.Settimana scorsa stavo giusto guardando la classifica degli autori più eseguiti nel mondo nell'anno 2012-2013 e il buon Peppino Verdi è sempre saldamente al primo posto generale e anche specifico, perché La Traviata in un solo anno è stata messa in scena quasi 500 volte in tutto il mondo (per oltre 2000 recite complessive). Secondo Puccini (la sola Boheme è stata eseguita in 470 edizioni diverse nel periodo preso in esame), poi Rossini e Donizetti. A inserirsi li in mezzo al tricolore c'è Mozart e c'è (distaccato) Wagner, ma insomma...
Beh, vabbè, però è il bicentenario, forse non vale...:)
Se dico Musica a me viene prima di tutto in mente Impero Asburgico e Prussia o insomma Germania. Poi Germania. Poi ancora Germania. :D Poi Italia e Russia. Altri? Boh, gli inglesi ci massacrano le gonadi con Britten: bravo eh, ma praticamente hanno solo quello. Anche i francesi, vabbè, sì, secondi per l'opera (ma poi le mie opere preferite restano comunque il Don Giovanni e il Flauto Magico, e con distacco), ma insomma, per il resto arrancano un po'...

Sulla letteratura tendo a far mia qualche volta la posizione distruttiva alla Dossena: la letteratura italiana, dal punto di vista della letteratura modiale, è stata grandiosa, sublime, intoccabile, nel trecento, con la triade divina. Poi qualcosa con Ariosto e Tasso. Poi basta. :D
Poi di fatto adoro Foscolo, Lepopardi, persino Manzoni, ma soprattutto i Grandi del '900: Svevo, i piemontesi - Pavese (il modello assoluto per e per la prosa italiana contemporanea) Fenoglio e Primo Levi, Gadda e, in parte, anche i siciliani, Pirandello e Verga (sconfinando un po' nell'800). Però, onestamente, nel '600 oltremanica avevano il Bardo, poi nel '700 Pope e nell'800 i romantici; nel '900 Joyce; nell'800 i russi da un lato e i francesi e i tedeschi dall'altro...vabbè, non continuo nemmeno, paragoni impietosi. :)
Da quando fanno queste rilevazioni sulla musica (anni 50) Verdi è sempre il primo ininterrottamente. :D
Sulla Germania, beh dai, te sei germanocentrico, non vale. :lol:
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da BackhandWinner »

Nickognito ha scritto: Sull' integrazione, io sono un emigrante. Cosa vuoi che dica, che quelli del posto debbano avere la priorita'? Diciamo che se vai in un posto e lo scegli tu, vedi di rispettare quel posto, ma rispetta solo le persone che rispettano te, che il rispetto dell' ospite come uomo. e' piu importante del rispetto della cultura dell' ospitante. Io rispetto la cultura del paese dove vivo, ma chi mi odia perche' straniero nel suo paese, se ne vada pure a fanculo, lui, e le sue tradizioni :)
Andrebbe scolpito alle frontiere (prima di abolirle del tutto e definitivamente :)).
La 'priorità nazionale': che follia. Chi paga le tasse ha diritto a essere rappresentato. Chi non può pagare le tasse, per motivi di forza maggiore, ha diritto a essere aiutato, indipendentemente dalla nazionalità (posto che rispetti la legge, ovviamente; e che la legge non sia una roba oscena come la Bossi-Fini). Soprattutto, chi è più bravo lavora e guadagna, di nuovo: indipendentemente dalla propria nazionalità.
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Re: Ma quale Integrazione

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Comunque, diciamo che la Germania è prima nel sinfonico (ma una Messa da Requiem di Verdi o uno Stabat Mater di Rossini, valgono da soli come l'opera omnia di Bruchner e Haydn...hanno avuto fortuna che con la nascita del melodramma gli italiani si sono specializzati in quello e nessun compositore italiano veniva considerato tale se non scriveva opera).
Mentre nell'opera vince l'Italia 10 a zero contro chiunque, non c'è confronto. In Germania c'era solo Wagner, mentre Mozart scriveva per lo più opere in Italiano, ambientate in Italia, in corti italiane, quindi risulta difficile vederlo scollegato del tutto dal nostro paese, mentre la Francia con Bizet (che però ha lasciato solo due opere purtroppo), Massenet e Gounod più qualche minore si piazza buona seconda.
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da chiaky »

BackhandWinner ha scritto:
Nickognito ha scritto: Sull' integrazione, io sono un emigrante. Cosa vuoi che dica, che quelli del posto debbano avere la priorita'? Diciamo che se vai in un posto e lo scegli tu, vedi di rispettare quel posto, ma rispetta solo le persone che rispettano te, che il rispetto dell' ospite come uomo. e' piu importante del rispetto della cultura dell' ospitante. Io rispetto la cultura del paese dove vivo, ma chi mi odia perche' straniero nel suo paese, se ne vada pure a fanculo, lui, e le sue tradizioni :)
Andrebbe scolpito alle frontiere (prima di abolirle del tutto e definitivamente :)).
La 'priorità nazionale': che follia. Chi paga le tasse ha diritto a essere rappresentato. Chi non può pagare le tasse, per motivi di forza maggiore, ha diritto a essere aiutato, indipendentemente dalla nazionalità (posto che rispetti la legge, ovviamente; e che la legge non sia una roba oscena come la Bossi-Fini). Soprattutto, chi è più bravo lavora e guadagna, di nuovo: indipendentemente dalla propria nazionalità.
Sono d'accordo. Chi è più bravo lavora. Ma non chi costa meno o chi paga di più, come succede da noi. E soprattutto a parità di bravura io, in Italia, farei lavorare un italiano, soprattutto in certi lavori in cui l'italianità aiuta, come quelli che citavo prima.
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chiaky ha scritto: Da quando fanno queste rilevazioni sulla musica (anni 50) Verdi è sempre il primo ininterrottamente. :D
Sulla Germania, beh dai, te sei germanocentrico, non vale. :lol:
Ah beh, allora meglio così: vuol dire che è apprezzato (anche in Giappone, ascoltavo poco tempo fa su Radio 3 della tournée operistica del Regio di Torino nel Sol Levante: pienoni e gran successo, o almeno così dicevano loro). :)

Germanocentrico: vabbè, non sempre però, non in letteratura ad esempio. Anche se adoro Musil e Schnitzler: ma non vale, erano parte essenziale del punto più alto mai raggiunto dalla Civiltà umana. :D Però complessivamente credo che sia difficile negare una superiorità complessiva della letteratura inglese e russa, forse anche francese. In ogni caso purtroppo non so il tedesco e non posso giudicare con cognizione di causa (così come non posso farlo per il russo: ma lì le prove sono schiaccianti persino in traduzione :D).
Però la musica, la musica, dai...Bach + Mozart + Beethoven + Brahms + Wagner: prendi questi magnifici cinque e stracciano tutti senza pietà, come fai a competere? :D
Ultima modifica di BackhandWinner il gio dic 26, 2013 7:35 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ma quale Integrazione

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Ah beh...dimenticavo i russi. Si si, grandi sia nel sinfonico che nell'Opera. Non nei primi due posti però, sia nell'uno che nell'altro.

Grande la letteratura russa, che Back citava prima. Un po' "pesa" per noi forse, ma veramente grandiosa.

Manzoni no dai...non lo si sopporta più.. :D

Grande Pavese e grande il nostro primo novecento (fino agli anni 70 vah), ora non esistiamo più però. Non c'è praticamente nulla in cui l'Italia si distingua nel presente. Mah...
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da chiaky »

BackhandWinner ha scritto:
chiaky ha scritto: Da quando fanno queste rilevazioni sulla musica (anni 50) Verdi è sempre il primo ininterrottamente. :D
Sulla Germania, beh dai, te sei germanocentrico, non vale. :lol:
Ah beh, allora meglio così: vuol dire che è apprezzato (anche in Giappone, ascoltavo poco tempo fa su Radio 3 della tournée operistica del Regio di Torino nel Sol Levante: pienoni e gran successo, o almeno così dicevano loro). :)

Germanocentrico: vabbè, non sempre però, non in letteratura ad esempio. Anche se adoro Musil e Schnitzler: ma non vale, erano parte essenziale del punto più alto mai raggiunto dalla Civiltà umana. :D Però complessivamente credo che sia difficile negare una superiorità complessiva della letteratura inglese e russa, forse anche francese. In ogni caso purtroppo non so il tedesco e non posso giudicare con cognizione di causa (così come non posso farlo per il russo: ma lì le prove sono schiaccianti persino in traduzione :D).
Però la musica, la musica, dai...Bach + Mozart + Beethoven + Brahms + Wagner: prendi questi magnifici cinque e stracciano tutti senza pietà, come fai a competere? :D
Si, Torino è appena tornato dal Giappone con trionfi grandissimi. Ma li invitano a rotazione tutti i teatri italiani (finchè esisteranno ancora), come in tutto il resto del mondo. In Giappone sono appena stati Torino, poi prima La Scala, prima ancora La Fenice, L'Opera di Roma, Verona, questo recentemente. L'entusiasmo è indescrivibile quando si va all'estero.
Guarda per la letteratura direi che anche io considero migliore, nel complesso, quella inglese russa e francese. Però in Italia si è dato il "la", come in tante altre cose. E comunque nulla ha influenzato la letterature, la pittura e tutte le arti come Dante, questo ha il suo peso. E anche gli altri nostri giganti del passato più remoto. Come spesso accade l'Italia si è fatta sorpassare per strada, ma i padri della letteratura e della poesia sono li e spesso sono italiani.
la musica, si vabbè, chiaro, sul sinfonico i tedeschi non li batti, anche perché si sono specializzati su quello, mentre i nostri scrivevano opere. Non è che stracciano tutti senza pietà. Dipende dove. Nell'oratorio, nel sinfonico, nella musica sacra si. Nelle opere tolto Mozart (che è mezzo italiano come dicevo) e Wagner (che però era prolisso e senza senso teatrale) i tedeschi erano scialbi e monotoni, e mancavano di teatralità.
Dipende...dipende..
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da Nickognito »

premettendo che non sono uno dei piu; grandi fan della letteratura latina, e che non tutti sono nati o hanno vissuto in italia, mi sembra assurdo parlare solo di letteratura italiana come patrimonio letterario nel nostro paese. Sarebbe come parlare di arte in sicilia senza citare i monumenti greci, palesemente assurdo.

Per me, nell' insieme, la letteratura in Italia e' una delle prime al mondo, e nel complesso la prima in europa per due millenni, probabilmente, in Grecia hanno smesso presto Non so rispetto alla cinese, abbastanza simile rispetto alla persiana.

Del resto anche nell' arte figurativa non e' che negli ultimi due secoli siamo cosi' grandiosi. La grandiosita' dell' Italia e' la sua storia, storia a cui i paesi europei, soprattuto germania, o inghilterra, non avvicinano nemmeno. Se ne tagliamo una parte cosi' decisiva come i secoli antichi in cui eravamo al centro del mondo occidentale, facciamo discorsi inutili
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da chiaky »

Nickognito ha scritto:premettendo che non sono uno dei piu; grandi fan della letteratura latina, e che non tutti sono nati o hanno vissuto in italia, mi sembra assurdo parlare solo di letteratura italiana come patrimonio letterario nel nostro paese. Sarebbe come parlare di arte in sicilia senza citare i monumenti greci, palesemente assurdo.

Per me, nell' insieme, la letteratura in Italia e' una delle prime al mondo, e nel complesso la prima in europa per due millenni, probabilmente, in Grecia hanno smesso presto Non so rispetto alla cinese, abbastanza simile rispetto alla persiana.

Del resto anche nell' arte figurativa non e' che negli ultimi due secoli siamo cosi' grandiosi. La grandiosita' dell' Italia e' la sua storia, storia a cui i paesi europei, soprattuto germania, o inghilterra, non avvicinano nemmeno. Se ne tagliamo una parte cosi' decisiva come i secoli antichi in cui eravamo al centro del mondo occidentale, facciamo discorsi inutili
Hai ragione ma mi pare di aver detto chiaramente che nella modernità non siamo più una benemerita fava :D
L'Italia è la sua antichità, per questo, visto che oggi siamo il nulla assoluto non solo nell'arte, nella musica e nella letteratura, ma anche a livello sociale, politico ed economico, sarà bene sfruttare i punti di forza che abbiamo, e che vanno ricercati nella nostra cultura passata, per risaltare e magari far due quattrini.
Sai quanti turisti potrebbero arrivare nel nostro sud se solo lo volessimo? Invece i turisti vanno tutti a Venezia, Roma e Firenze, mentre al sud tra arte e natura possiamo considerarci ai vertici nel mondo, e invece nisba. Nessuna pubblicità, musei e siti chiusi, collegamenti da rabbrividire, disorganizzazione suprema, sporcizia, ignoranza, ignavia. Chiaro che poi non vada nessuno. E solo Dio sa cosa ci sia in quelle regioni. Una miniera d'oro.
Se mettessimo la Reggia di Caserta in Finlandia e il Duomo di Monreale a Norimberga diventerebbero immediatamente il centro nevralgico del turismo di quelle zone, e non solo perché "li non c'è niente, bella forza", ma perché sarebbero adeguatamente valorizzati, seguiti, pubblicizzati, mantenuti, sfruttati.
Da noi ancora non ci sono nemmeno i punti ristoro nei musei praticamente...dai su...si fa di tutto per cacciare i turisti, a parte in quei soliti 3-4 posti di turismo di massa.

Io sono di Cesena. A Cesena abbiamo la biblioteca malatestiana che è la più antica biblioteca civica d'Europa ed è una meraviglia. Assolutamente intatta, incantevole, ricca di volumi unici e assolutamente affascinante. Questa nostra biblioteca è stata inserita per prima tra le memorie del mondo dall'Unesco.
Ebbene, nessuno la pubblicizza, nemmeno i cesenati ci vanno mai, sicuramente il 95 per cento dei cesenati non vi è mai entrato (parlo della parte storica). Farà poche centinaia di visite turistiche ogni anno. Invece è un patrimonio unico, e quanto indotto potrebbe creare sulla città e su tutta la regione! invece no....nessuno si muove.
Siamo seduti su un tesoro e invece del tesoro guardiamo il nostro c..ulo. E' questo il problema.

http://it.wikipedia.org/wiki/Biblioteca_Malatestiana
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da Ombra84 »

Vabbè ma Mozart è da considerarsi autore italiano in pratica :oops:
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da chiaky »

Ombra84 ha scritto:Vabbè ma Mozart è da considerarsi autore italiano in pratica :oops:
Beh, Mozart fu fortemente influenzato dall'Italia (come era d'altronde inevitabile nel mondo musicale di allora) e molta della sua Opera fu strettamente legata al nostro paese.
Studiò il contrappunto a Bologna da Padre Martini, molte delle sue opere dell'estrema giovinezza le scrive in Italia, a Napoli studia lungamente Paisiello, fino al punto di imitarlo. Sostenne l'esame per l'accademia filarmonica di Bologna (che peraltro non andò granchè bene). Per molto tempo Mozart tentò di entrare alla corte del Granduca Leopoldo di Toscana, ma senza successo. Mozart stesso dichiarò che si era ispirato all'opera buffa italiana per la quasi totalità della sua opera teatrale. Inoltre quasi tutte le sue opere liriche sono in lingua italiana.

E' chiaro che si parla di un'epoca in cui la musica era identificata con l'Italia, quindi da li non si usciva, ma comunque è evidente lo stretto rapporto di Mozart con il nostro paese e le influenze italiane della sua musica.
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Re: Ma quale Integrazione

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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:premettendo che non sono uno dei piu; grandi fan della letteratura latina, e che non tutti sono nati o hanno vissuto in italia, mi sembra assurdo parlare solo di letteratura italiana come patrimonio letterario nel nostro paese. Sarebbe come parlare di arte in sicilia senza citare i monumenti greci, palesemente assurdo.

Per me, nell' insieme, la letteratura in Italia e' una delle prime al mondo, e nel complesso la prima in europa per due millenni, probabilmente, in Grecia hanno smesso presto Non so rispetto alla cinese, abbastanza simile rispetto alla persiana.

Del resto anche nell' arte figurativa non e' che negli ultimi due secoli siamo cosi' grandiosi. La grandiosita' dell' Italia e' la sua storia, storia a cui i paesi europei, soprattuto germania, o inghilterra, non avvicinano nemmeno. Se ne tagliamo una parte cosi' decisiva come i secoli antichi in cui eravamo al centro del mondo occidentale, facciamo discorsi inutili
Non so se abbia senso andare così lontano nel tempo però. Da un punto di vista geografico la letteratura latina è (anche) italiana, ma in realtà noi italiani di oggi abbiamo geneticamente ben poco in comune con gli antichi romani.
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da Nickognito »

beh, non vedo il motivo per cui dovremmo considerare italiane le rovine di pompei, o la valle dei templi di agrigento, e non l' eneide di virgilio.

o tutte, o nessuna.

Invece si sente sempre parlare della italianita' dell' arte antica, e mai della letteratura.
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:beh, non vedo il motivo per cui dovremmo considerare italiane le rovine di pompei, o la valle dei templi di agrigento, e non l' eneide di virgilio.

o tutte, o nessuna.

Invece si sente sempre parlare della italianita' dell' arte antica, e mai della letteratura.
Hai ragione, ma direi nessuna allora.
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da chiaky »

uglygeek ha scritto:
Nickognito ha scritto:premettendo che non sono uno dei piu; grandi fan della letteratura latina, e che non tutti sono nati o hanno vissuto in italia, mi sembra assurdo parlare solo di letteratura italiana come patrimonio letterario nel nostro paese. Sarebbe come parlare di arte in sicilia senza citare i monumenti greci, palesemente assurdo.

Per me, nell' insieme, la letteratura in Italia e' una delle prime al mondo, e nel complesso la prima in europa per due millenni, probabilmente, in Grecia hanno smesso presto Non so rispetto alla cinese, abbastanza simile rispetto alla persiana.

Del resto anche nell' arte figurativa non e' che negli ultimi due secoli siamo cosi' grandiosi. La grandiosita' dell' Italia e' la sua storia, storia a cui i paesi europei, soprattuto germania, o inghilterra, non avvicinano nemmeno. Se ne tagliamo una parte cosi' decisiva come i secoli antichi in cui eravamo al centro del mondo occidentale, facciamo discorsi inutili
Non so se abbia senso andare così lontano nel tempo però. Da un punto di vista geografico la letteratura latina è (anche) italiana, ma in realtà noi italiani di oggi abbiamo geneticamente ben poco in comune con gli antichi romani.
No no, lascia fare...anche gli antichi romani appena iniziava il panem et circenses del Colosseo o del Circo Massimo (un po' come il nostro stadio di calcio), abbandonavano il povero Menandro, intento a recitar commedie incentrate sull "humanitas", e scappavano lasciandolo con un palmo di naso.
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da Nickognito »

chiaky ha scritto:
No no, lascia fare...anche gli antichi romani appena iniziava il panem et circenses del Colosseo o del Circo Massimo (un po' come il nostro stadio di calcio), abbandonavano il povero Menandro,.
nel senso che non andavano in vacanza in Grecia a visitare la sua tomba? :D Un po' come oggi, i romani vanno all' olimpico e abbandonano Moliere! #10#
Ultima modifica di Nickognito il ven dic 27, 2013 12:38 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da chiaky »

Ho scritto Menandro ma ovviamente mi riferivo a Terenzio.
Dò la colpa all'influenza ma temo che si tratti di irreversibile degenerazione neurologica ormai. :D
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da chiaky »

Comunque sono le cose che succedono quando vengo qui da mia madre...ogni volta che sto per scrivere un qualcosa c'è da cambiare una lampadina, da sbrinare il freezer, da innaffiare la pianta, da aggiungere nomi alla rubrica telefonica, o, peggio da uscire, come è successo mentre scrivevo il post di prima :D Mia madre ha una capacità diabolica di non far nulla per ore e poi di aver bisogni strani proprio nell'esatto momento in cui mi metto a leggere, a scrivere a studiare o ad ascoltare musica.
Non ho mai capito come faccia...
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chiaky
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da chiaky »

Però su, c'è un nesso. Si dice che Terenzio sia morto mentre si recava in Grecia per vivere nei stessi luoghi di Menandro e per ricercarne nuove opere.
L'importante, alla fine, è non pensare Terenzio e scrivere Dan Brown, per dire...
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Nickognito
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Re: Ma quale Integrazione

Messaggio da Nickognito »

chiaky ha scritto:Ho scritto Menandro ma ovviamente mi riferivo a Terenzio.
meglio, quando hanno fatto il colosseo Terenzio era gia' morto da 200 anni e passa (non a caso l' ha fatto l' imperatore, che ai tempi di terenzio direi mancava :)) #10#

Insomma, come dire che oggi si va allo stadio , invece che ad ascoltar Manzoni :D #10#
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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