Italia vs Svizzera

[tennisfan82]

Scudo fiscale: il comune di Chiasso
scatena la caccia agli agenti italiani
di Alberto Annicchiarico

Wanted, ricercati. Non i banditi, però. Gli sceriffi. Complice l'inedito clima da guerra fredda maturato all'ombra dello scudo fiscale, gli abitanti di Chiasso, città svizzera al confine con l'Italia, sono stati chiamati a «collaborare» con le autorità locali per smascherare eventuali investigatori del Fisco inviati da Roma e che agiscano in «clandestinità». L'iniziativa, sorprendente, è stata annunciata dal Comune ticinese a seguito di «diverse segnalazioni circa l'esercizio di attività d'inchiesta non autorizzate sul territorio cittadino».

Pacifiche signore e signori Rezzonico potrebbero entrare in azione, quindi, per dare una mano alla polizia cantonale e agli agenti delle dogane. Non fosse che la Confederazione elvetica parrebbe non intenzionata ad avviare ritorsioni ancora più serie, ci sarebbe di che preoccuparsi. Sul piano verbale, tuttavia, l'artiglieria ha già alzato il tiro: giusto ieri un consigliere di Stato del Ticino, il liberale radicale Gabriele Gendotti, non era andato per il sottile dichiarando di avere «indicazioni che il fisco italiano spia sui treni».

Gendotti aveva poi spiegato alla Neue Luzerner Zeitung di non essere meravigliato dalle incursioni delle Fiamme gialle, giustificate dal bisogno di denaro da parte del governo italiano, alle prese con una grave crisi economica e con un forte indebitamento. Il consigliere aveva puntato il dito, infine, contro lo scudo fiscale, sostenendo che potrebbe violare le regole della libera circolazione dei capitali e le direttive europee sul riciclaggio di denaro.

Arrivano, insomma, segnali sempre più evidenti dell'irritazione, anzi della «collera fredda» contro l'Italia, come l'ha definita il quotidiano La Tribune de Genève, per il recente blitz della Guardia di Finanza in 76 filiali italiane delle banche elvetiche. Qualcuno l'ha definita addirittura una «razzia» contro gli istituti di credito della Confederazione. Il foglio ginevrino ha riferito di una forte «indignazione soprattutto per i metodi utilizzati» dalle autorità italiane: controlli serrati alle frontiere, telecamere ai valichi e, soprattutto, odiose incursioni nelle filiali nel nostro paese.

«Sappiamo bene che questi raid puntano solo a destabilizzare i clienti italiani delle banche svizzere per convincerli ad approfittare del condono fiscale», ha commentato al quotidiano Carlo Lombardini, avvocato ginevrino specializzato in diritto bancario. Non si può accusare l'Italia di voler recuperare i fondi dell'evasione fiscale, ma ha aggiunto il legale, «ciò che mi rattrista è vedere le nostre autorità federali lasciare che i loro istituti di credito vengano attaccati in questo modo».

Gli svizzeri lamentano anche il fatto che l'Italia non si sia allineata alla decisione dell'Ocse di cancellare Berna della lista grigia dei paradisi fiscali. Peraltro, continuano i negoziati bilaterali per raggiungere un nuovo accordo di doppia imposizione. Ma il Dipartimento federale delle finanze, secondo la Tribune, si rifiuta di precisare se le attuali tensioni con Roma possano ritardare questo processo. Filippo Lombardi (Partito popolare democratico del Ticino), altro consigliere della camera dei Cantoni (il Consiglio degli Stati svizzero o Camera alta del Parlamento federale) ha chiesto la sospensione dei negoziati.

Lombardi, che è anche presidente della delegazione che cura le relazioni con il Parlamento italiano, ha comunque avvertito, con una battuta velenosa, che bisogna prendere molto sul serio la posizione del ministro delle finanze italiano Giulio Tremonti: «È forse l'unico ministro delle finanze al mondo che nella sua precedente professione quale giurista finanziario ha lui stesso trasferito importanti somme sui conti svizzeri. Conosce quindi perfettamente l'argomento».

Nel pomeriggio il ministro degli esteri italiano Franco Frattini ha comunque stigmatizzato il tenore della reazione di Berna. «Non penso - ha dichiarato - che il terreno delle misure e delle contromisure sia quello corretto. E le contromisure certamente non aiutano». L'Italia, ha concluso Frattini, «non ha alcun problema con la Svizzera. Abbiamo un'eccellente relazione, il resto è una questione interna di investigazione della Guardia di finanza» che «ha eseguito gli ordini impartiti».

[alessandro]

Marrazzo si e' dimesso perche' ricattato o ricattabile
Berlusconi si dovrebbe dimettere perche' ricattato o ricattabile.
a questo punto s dovrebbe dimettere anche l'Italia,in quanto ricattata o ricattabile dalla Svizzera ( che conosce inconfessabili segreti bancari su buona parte della nostra classe dirigente)

[Star_ACE]

E io che pensavo si parlasse di Davis.

[Alga]

2

[gianlu]

Una quota di capitali italiani all'estero rientra.
Ma la pressione fiscale in italia rimane alta (e tutto lascia supporre che rimarrà sostanzialmente invariata nel breve termine).
In altri termini la fuga di capitali - per quanto esecrabile - è destinata a ripetersi, sia pur in misura minore che in passato.

[gianlu]

http://new.ticinonews.ch/articolo.aspx? ... &rubrica=2

[gianlu]

(www.swissinfo.ch)

Varese e Como non saranno svizzere
Invitare le regioni limitrofe, quali Varese o Como, ad aderire alla Confederazione costituirebbe un atto politico ostile nei confronti degli Stati confinanti: il governo elvetico propone pertanto di respingere una mozione in tal senso.

Il consigliere nazionale Dominique Baettig (Unione democratica di centro, destra nazional-conservatrice) ha infatti presentato un atto parlamentare chiede di modificare la Costituzione in modo tale da consentire l'integrazione – in qualità di nuovi cantoni – delle regioni limitrofe, se auspicato dalla maggioranza della popolazione interessata.

Oltre a Varese e Como, Baettig menziona esplicitamente la Valle d'Aosta, Bolzano, l'Alsazia, l'Ain, la Savoia e il Giura francese, nonché il Voralberg e il Baden-Würtemberg.

Secondo l'esecutivo, però, un simile invito sarebbe un gesto inopportuno, «che gli Stati vicini potrebbero considerare, a giusto titolo, provocatorio. Una tale revisione della Costituzione violerebbe inoltre le regole fondamentali del diritto internazionale, che non riconosce un diritto generale alla secessione», si legge nella risposta pubblicata venerdì.

Il governo ricorda inoltre che la Confederazione si era rifiutata di accordare la garanzia federale a una disposizione analoga relativa alla Costituzione giurassiana. Il Giura voleva inserire nella sua Carta fondamentale la possibilità di accogliere qualsiasi parte del territorio giurassiano direttamente coinvolto dal plebiscito del 23 giugno 1974 e rimasto fedele nel canton Berna.

swissinfo.ch e agenzie

[balbysauro]

e io che speravo di liberarmi di Pindaro

[Ombra84]

poi magari pian piano diventeremo tutti svizzeri

[BackhandWinner]

e io che speravo di liberarmi di Pindaro

[tennisfan82]

poi magari pian piano diventeremo tutti svizzeri

Però così avremmo il n.1 del mondo, ci devo pensare...

[balbysauro]

poi magari pian piano diventeremo tutti spagnoli

Però così avremmo il n.1 del mondo, ci devo pensare...

[tuborovescio]

poi magari pian piano diventeremo tutti spagnoli

Però così avremmo il n.1 del mondo, ci devo pensare...

[gianlu]

(http://www.swissinfo.ch)

Varese e Como non saranno svizzere
Invitare le regioni limitrofe, quali Varese o Como, ad aderire alla Confederazione costituirebbe un atto politico ostile nei confronti degli Stati confinanti: il governo elvetico propone pertanto di respingere una mozione in tal senso.

Il consigliere nazionale Dominique Baettig (Unione democratica di centro, destra nazional-conservatrice) ha infatti presentato un atto parlamentare chiede di modificare la Costituzione in modo tale da consentire l'integrazione – in qualità di nuovi cantoni – delle regioni limitrofe, se auspicato dalla maggioranza della popolazione interessata.

Oltre a Varese e Como, Baettig menziona esplicitamente la Valle d'Aosta, Bolzano, l'Alsazia, l'Ain, la Savoia e il Giura francese, nonché il Voralberg e il Baden-Würtemberg.

Secondo l'esecutivo, però, un simile invito sarebbe un gesto inopportuno, «che gli Stati vicini potrebbero considerare, a giusto titolo, provocatorio. Una tale revisione della Costituzione violerebbe inoltre le regole fondamentali del diritto internazionale, che non riconosce un diritto generale alla secessione», si legge nella risposta pubblicata venerdì.

Il governo ricorda inoltre che la Confederazione si era rifiutata di accordare la garanzia federale a una disposizione analoga relativa alla Costituzione giurassiana. Il Giura voleva inserire nella sua Carta fondamentale la possibilità di accogliere qualsiasi parte del territorio giurassiano direttamente coinvolto dal plebiscito del 23 giugno 1974 e rimasto fedele nel canton Berna.

swissinfo.ch e agenzie

Call and response

(http://www.repubblica.it)

L'ultima tentazione di Como

"Vogliamo diventare svizzeri"Proposta di un consigliere nazionale elvetico. Il 74% dice sì. Anche la Val D'Aosta e Varese sono fra "i nuovi territori" da annettere. Un giornale lancia un sondaggio a cui partecipano in 2500: solo il 25% dice di no

di LEONARDO COEN

MILANO - Roba da matti, anzi da psichiatra, qual è il consigliere nazionale elvetico Dominique Baettig da Délemont, cantone del Giura. Costui nei giorni scorsi ha chiesto al suo governo di modificare la Costituzione svizzera per allargare i confini nazionali ed annettere il Baden Wurttenberg, la Savoia, ma soprattutto la Valle d'Aosta e le due province lombarde di Como e Varese. Facendo così sognare i leghisti lombardi, che da anni si battono per portare le due province nel Canton Ticino: il più entusiasta di tutti, non a caso, è risultato Umberto Bossi (anche perché lui è uno dei 2800 abitanti di Gemonio, in provincia di Varese, e poi si è fatto curare l'ictus in una clinica a due passi da Lugano).

Il quotidiano "La Provincia di Como" ha pigliato la palla al balzo, organizzando un sondaggio sul suo sito, chiedendo il parere agli internauti comaschi. È stato chiuso ieri. Le statistiche non lasciano dubbi. Delle 2661 persone che hanno risposto, tantissime, se le rapportiamo alla popolazione della provincia (537500 abitanti), il 74,2 per cento ha cliccato sì, mentre il 25,8 ha giudicato negativamente simile proposta. Tre comaschi su quattro sognano dunque di risvegliarsi un mattino svizzeri.

[Ombra84]

"Vogliamo diventare svizzeri"Proposta di un consigliere nazionale elvetico. Il 74% dice sì. Anche la Val D'Aosta e Varese sono fra "i nuovi territori" da annettere. Un giornale lancia un sondaggio a cui partecipano in 2500: solo il 25% dice di no

di LEONARDO COEN

MILANO - Roba da matti, anzi da psichiatra, qual è il consigliere nazionale elvetico Dominique Baettig da Délemont, cantone del Giura. Costui nei giorni scorsi ha chiesto al suo governo di modificare la Costituzione svizzera per allargare i confini nazionali ed annettere il Baden Wurttenberg, la Savoia, ma soprattutto la Valle d'Aosta e le due province lombarde di Como e Varese. Facendo così sognare i leghisti lombardi, che da anni si battono per portare le due province nel Canton Ticino: il più entusiasta di tutti, non a caso, è risultato Umberto Bossi (anche perché lui è uno dei 2800 abitanti di Gemonio, in provincia di Varese, e poi si è fatto curare l'ictus in una clinica a due passi da Lugano).

Il quotidiano "La Provincia di Como" ha pigliato la palla al balzo, organizzando un sondaggio sul suo sito, chiedendo il parere agli internauti comaschi. È stato chiuso ieri. Le statistiche non lasciano dubbi. Delle 2661 persone che hanno risposto, tantissime, se le rapportiamo alla popolazione della provincia (537500 abitanti), il 74,2 per cento ha cliccato sì, mentre il 25,8 ha giudicato negativamente simile proposta. Tre comaschi su quattro sognano dunque di risvegliarsi un mattino svizzeri.

Tutti vorremmo essere svizzeri.
Ma un mondo di svizzeri è impossibile da ottenere

[Johnny Rex]

"Vogliamo diventare svizzeri"Proposta di un consigliere nazionale elvetico. Il 74% dice sì. Anche la Val D'Aosta e Varese sono fra "i nuovi territori" da annettere. Un giornale lancia un sondaggio a cui partecipano in 2500: solo il 25% dice di no

di LEONARDO COEN

MILANO - Roba da matti, anzi da psichiatra, qual è il consigliere nazionale elvetico Dominique Baettig da Délemont, cantone del Giura. Costui nei giorni scorsi ha chiesto al suo governo di modificare la Costituzione svizzera per allargare i confini nazionali ed annettere il Baden Wurttenberg, la Savoia, ma soprattutto la Valle d'Aosta e le due province lombarde di Como e Varese. Facendo così sognare i leghisti lombardi, che da anni si battono per portare le due province nel Canton Ticino: il più entusiasta di tutti, non a caso, è risultato Umberto Bossi (anche perché lui è uno dei 2800 abitanti di Gemonio, in provincia di Varese, e poi si è fatto curare l'ictus in una clinica a due passi da Lugano).

Il quotidiano "La Provincia di Como" ha pigliato la palla al balzo, organizzando un sondaggio sul suo sito, chiedendo il parere agli internauti comaschi. È stato chiuso ieri. Le statistiche non lasciano dubbi. Delle 2661 persone che hanno risposto, tantissime, se le rapportiamo alla popolazione della provincia (537500 abitanti), il 74,2 per cento ha cliccato sì, mentre il 25,8 ha giudicato negativamente simile proposta. Tre comaschi su quattro sognano dunque di risvegliarsi un mattino svizzeri.

Tutti vorremmo essere svizzeri.

Vorreste

Como e Varese diverse dalla Valtellina, dove li Svizzeri li ammazzavano .

F.F.

[Pindaro]

Dove si firma?
Diventerei Svizzero da ieri.
Questa feccia non mi appartiene e non mi rappresenta.

[uglygeek]

Io ci vivo da due mesi... la differenza di civilta' e' imbarazzante, anche se la Svizzera e' fin troppo vicina all'Italia per i miei gusti.
Inoltre la mentalita' Svizzera e' molto conservatrice e per certi aspetti un po' retrograda. Ad esempio la societa' svizzera e' ancora organizzata in modo che la donna stia a casa a fare la casalinga mentre il marito lavora.

[Gios]

Trogloditi, proprio; è gente capace di dormire una mezzoretta dopo pranzo, prendersi un Fernet la sera, di mandare le rose solo in numero dispari

[Roda]

Boh, io ricordo che, quando ho fatto il militare a Como, appena si varcava il confine sembrava di entrare in un altro mondo : fiori, strade pulite, gente che si fermava per lasciar passare i pedoni, ecc.

Poi, però, vedevo sul lungolago di Como le stesse macchine con targa svizzera da cui uscivano mozziconi dai finestrini, anche lattine vuote, velocità supersoniche, ecc.

Ciò mi fece capire che non sono gli svizzeri migliori geneticamente degli italiani, ma il fatto che se di là fanno queste cose vengono segati, qui invece non gli fa un càzzo nessuno. Qui nessuno paga, a maggior ragione se sei potente, questa è la grossa differenza, secondo me.

[Karelias]

Ad esempio la societa' svizzera e' ancora organizzata in modo che la donna stia a casa a fare la casalinga mentre il marito lavora.

forse anche perchè lo stiupendio del marito basta e avanza per mantenere mogli figli e figliastri.

uno stato ricco e che funziona ti permette anche questo.

ho cercato di odiarli (certi svizzeri tedeschi andrebbero piallati) ma niente, alla fine hanno ragione loro.
hanno un modo estremamente logico di fare le cose ed hanno tanti soldi per farle.
ad esempio i limiti di velocità : semplicemente, logici. Sono al posto giusto e pertanto li rispetti.
oppure le multe stradali proporzionali al reddito (quello vero). Di una giustezza da lasciare sbalorditi.

poi in certi paesi talmente perfetti e puliti in cui non vedi un'anima in giro noi - italiani - forse ci spareremmo. Ma questa è un'altra storia.

[danser]

non sono gli svizzeri migliori geneticamente degli italiani, ma il fatto che se di là fanno queste cose vengono segati, qui invece non gli fa un *bip* nessuno. Qui nessuno paga, a maggior ragione se sei potente, questa è la grossa differenza, secondo me.

Esattamente!

[uglygeek]

non sono gli svizzeri migliori geneticamente degli italiani, ma il fatto che se di là fanno queste cose vengono segati, qui invece non gli fa un *bip* nessuno. Qui nessuno paga, a maggior ragione se sei potente, questa è la grossa differenza, secondo me.

Esattamente!

Poi comunque...
. qui e' appena ricominciato il campionato di calcio e le Ferrovie svizzere si lamentano perche' i tifosi svizzeri danneggiano (e a volte distruggono completamente) le carrozze, specie nei treni speciali per tifosi
. un mio collega e' stato picchiato e derubato all'uscita di un locale a Ginevra
. dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior (ne consegue che l'Italia e' un immensa serra fiorita... )

[Gios]

(Sapete che quella dei diamanti e dei fiori non l'ho mai capita? Con un diamante, anche piccolo, ti puoi recuperare una carrettata di fiori, anche due o tre carrettate di fiori; se uno ritiene poi che comprare sia una volgarità (vai dal gioielliere, fai la stima, fattura, eccetera) allora puoi comunque scambiare, barattare che mi pare bucolico perfino: ad esempio entri in fioreria e dici "Signora bella che vendi piante per chi cerca baci e carezze, me la darebbe una cariola di fiori in cambio di un diamante di tre carati scarsi?". Poi non si dica che "eh ma guarda che si intende che il diamante è sterile, mentre la mèrda no" ma avete mai provato ad prendere un cestino di vimini di diamanti, e uno di mèrda e lasciarlo in poggiolo una settimana? Garantisco che né dai diamanti né dalla mèrda vengono fuori i fiori. Dovete prendere la mérda e semmai concimare un prato, che é diverso, e nienteniente se non stati attenti il concime vi brucia i fiori. Alla fine quindi secondo me coi diamanti si fa pure prima, e non rischiate se arriva la guardia comunale che dice "guarda che questa spalmata di mérda mica la puoi lasciare qua vicino al marciapiedi, ti faccio la multa!".

Mi sembra cattiva poesia, troppo approssimativa, come "vivesti solo un giorno, come le rose": ma le rose vivono di più di un giorno, no?)

[Gios]

(Sapete che quella dei diamanti e dei fiori non l'ho mai capita? Con un diamante, anche piccolo, ti puoi recuperare una carrettata di fiori, anche due o tre carrettate di fiori; se uno ritiene poi che comprare sia una volgarità (vai dal gioielliere, fai la stima, fattura, eccetera) allora puoi comunque scambiare, barattare che mi pare bucolico perfino: ad esempio entri in fioreria e dici "Signora bella che vendi piante per chi cerca baci e carezze, me la darebbe una cariola di fiori in cambio di un diamante di tre carati scarsi?". Poi non si dica che "eh ma guarda che si intende che il diamante è sterile, mentre la *** no" ma avete mai provato ad prendere un cestino di vimini di diamanti, e uno di *** e lasciarlo in poggiolo una settimana? Garantisco che né dai diamanti né dalla *** vengono fuori i fiori. Dovete prendere la *** e semmai concimare un prato, che é diverso, e nienteniente se non stati attenti il concime vi brucia i fiori. Alla fine quindi secondo me coi diamanti si fa pure prima, e non rischiate se arriva la guardia comunale che dice "guarda che questa spalmata di *** mica la puoi lasciare qua vicino al marciapiedi, ti faccio la multa!".

Mi sembra cattiva poesia, troppo approssimativa, come "vivesti solo un giorno, come le rose": ma le rose vivono di più di un giorno, no?)

Perdonate, io avrei anche messo "no" su attiva censura parole, come è che il messaggio che ho postato sopra sembra la lista di alberghi di Punta Sabbioni?

[BackhandWinner]

(Sapete che quella dei diamanti e dei fiori non l'ho mai capita? Con un diamante, anche piccolo, ti puoi recuperare una carrettata di fiori, anche due o tre carrettate di fiori; se uno ritiene poi che comprare sia una volgarità (vai dal gioielliere, fai la stima, fattura, eccetera) allora puoi comunque scambiare, barattare che mi pare bucolico perfino: ad esempio entri in fioreria e dici "Signora bella che vendi piante per chi cerca baci e carezze, me la darebbe una cariola di fiori in cambio di un diamante di tre carati scarsi?". Poi non si dica che "eh ma guarda che si intende che il diamante è sterile, mentre la *** no" ma avete mai provato ad prendere un cestino di vimini di diamanti, e uno di *** e lasciarlo in poggiolo una settimana? Garantisco che né dai diamanti né dalla *** vengono fuori i fiori. Dovete prendere la *** e semmai concimare un prato, che é diverso, e nienteniente se non stati attenti il concime vi brucia i fiori. Alla fine quindi secondo me coi diamanti si fa pure prima, e non rischiate se arriva la guardia comunale che dice "guarda che questa spalmata di *** mica la puoi lasciare qua vicino al marciapiedi, ti faccio la multa!".

Mi sembra cattiva poesia, troppo approssimativa, come "vivesti solo un giorno, come le rose": ma le rose vivono di più di un giorno, no?)

Perdonate, io avrei anche messo "no" su attiva censura parole, come è che il messaggio che ho postato sopra sembra la lista di alberghi di Punta Sabbioni?

Censura ridicola e fastidiosissima.
Per i diamanti e il letame, invece: http://www.mymag.it/forum/viewtopic.php ... 94&start=0

[uglygeek]

Per i diamanti e il letame, invece: http://www.mymag.it/forum/viewtopic.php ... 94&start=0

Thread lunghissimo... 15 pagine. Svelami il finale, avete messo De Andre' tra i grandi sopravvalutati del pop? Assieme a Lennon? Mi sembrerebbe discutibile, per usare un blando eufemismo. Ma siamo OT.

[gianlu]

le Ferrovie svizzere

Si fanno sempre più paranoiche.
Le comunicazioni con l'italia sono più difficoltose da qualche anno, poiché i treni svizzeri circolano solo in Svizzera.
Milano-Basilea e Milano-Zurigo fino a Como con un treno italiano. Da Como in poi con uno elvetico.
Milano-Ginevra fino a Domodossola con un treno italiano. Da Domodossola in poi con uno elvetico.

Tra Domodossola e Briga venne trattenuto e perquisito per ore pure Uto Ughi, non lo riconobbero e lo scambiarono per un contrabbandiere.

[Johnny Rex]

Tra Domodossola e Briga venne trattenuto e perquisito per ore pure Uto Ughi, non lo riconobbero e lo scambiarono per un contrabbandiere.

[Rosewall]

in un thread a caso, visto che quello su Haider è bloccato -> http://www.corriere.it/esteri/10_agosto ... aabe.shtml

[Johnny Rex]

Era un sacrificio per il Partito.

F.F.

[Rosewall]

http://www.corriere.it/economia/11_genn ... aabc.shtml
riscoprire la ghigliottina farebbe brutto?

[Pindaro]

http://www.corriere.it/economia/11_genn ... aabc.shtml
riscoprire la ghigliottina farebbe brutto?

solo la ghigliottina?

[Johnny Rex]

Unica delusione un po' le Sandrelli (ma Amanda mi è sempre parsa Stro)gli altri sarei stato stupito non ci fossero.
Ah, le labbra di Balestra nella fotogallery del Corriere

F.F.

[Rosewall]

pazienza, tanto i suoi film resteranno e con loro la sua bellezza che fu. Ghigliottina.

[alessandro]

Ghigliottina.

ma guarda che questi hanno pagato gia' lo scudo, secondo me. un bel 5% e buonanotte.

[gianlu]

STABILO DUE, La Svizzera si prepara al dramma sociale del dopo Euro

Confini chiusi ed esercito schierato per impedire l’irrompere di centinaia di migliaia di profughi. Manifestazioni di massa davanti a posti di frontiera ermeticamente chiusi, con l’esercito schierato, dall’altra parte, e pronto a far fuoco. Non è la descrizione della linea di confine di un paese del Terzo Mondo dove è in corso la guerra civile, ma il ritratto, da incubo, del possibile tracollo dell’Unione Europea visto dalla Confederazione Elvetica. Nel marzo 2010 suscitarono una certa curiosità le dichiarazioni del Capo di Stato Maggiore della Difesa confederata, André Blattmann sulla possibilità di imponenti flussi migratori in direzione dei confini elvetici e sulla necessità di controllarli (e fermarli) con l’uso della forza militare. A ripeterlo è oggi, in termini solo un poco più eleganti, il ministro della difesa Ueli Maurer, già noto per aver parlato di una possibile annessione della Lombardia alla Confederazione. Lo riporta il sito di informazioni http://www.info.kopp-verlag.de, che fa capo alla casa editrice Kopp, coraggiosamente schierata contro l’omologazione eurocratica e contro la dittatura del politicamente corretto. La notizia è presente anche su http://www.20min.ch, uno dei più visitati siti di informazione elvetici. Maurer ha affermato di non poter escludere l’intervento dell’Esercito Federale nei prossimi anni e ,a quanto pare, il Dipartimento Svizzero della Difesa sta ormai da tempo lavorando a piani di controllo dei confini confederati, ritenendo impossibile la gestione di possibili flussi migratori di massa dai paesi dell’Unione Europea, qualora la crisi dell’Euro dovesse precipitare, Il punto nodale è il seguente: la congiuntura negativa e le misure imposte dall’oligarchia bancaria per far fronte alla crisi dell’Euro stanno facendo crescere i livelli potenziali di violenza collettiva in misura esponenziale e pericolosissima. In paesi come la Spagna, la Grecia e l’Italia la massa crescente di disoccupati può portare a una drammatica instabilità sociale con esiti prevedibilmente radicali, come dimostrato dalle recenti dimostrazioni di massa in Spagna e in Grecia. A questo scenario la Confederazione Svizzera ha il dovere di prepararsi. Non si tratta affatto di chiacchiere o di scenari da saga survivalist, come dimostra la proposta di addestrare una parte consistente dell’Armata Federale (in Svizzera ogni cittadino maschio è in servizio militare permanente), circa 100.000 uomini, alla difesa dei confini dall’irruzione di masse incontrollate, destinando allo scopo la bellezza di cinque miliardi di Franchi e modificando i piani operativi del jet militare Gripen. Il nemico, in questo caso, non è un esercito regolare, ma una massa di disperati che la Confederazione non è in grado di ospitare. A quanto risulta, lo Stato Maggiore elvetico ha già sperimentato una simulazione di violazione di massa dei confini con la manovra “Stabilo Due”. È già stato avviato anche l’addestramento speciale di quattro nuovi battaglioni di polizia militare, per un totale di circa 1600 uomini, da schierare lungo i punti potenzialmente più caldi dei confini, con il motto “Attenzione, guerra civile!”.

Giuseppe Reguzzoni

[Nickognito]

ma ci vuol tanto ad isolare questo paese? Non vuoi immigrati, bene, basta che non passi con auto, macchine , aerei sopra territorio europeo o li abbattiamo...

[Gios]

Nickognito Vs. Svizzera è abbastanza epico, se non vi dispiace, vista anche l'avversione del suddetto per il Noto Coltellino.

[Rosewall]

scusate l'ot: ve la ricordate questa?
Baggio