Suffragio Universale, crei solo danni.
Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
eheh, nel caso diventeresti ricco anche in una stanza con comuni giocatori del lotto.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
al di la del suffragio universale, che all afine mi pare la soluzionemeno peggio, bisognerebbe che chi vota sia informata.
altrimenti e' come far votare alla popolazione su, non so, dove si trova il Suriname. se l amaggior parte vota per "Africa" la prendiamo per buona?
Prima dovremmo fare lezioni di Geografia e poi far votare.
avere un'informazione completa e libera, poi, quando tutti sapranno, sapranno quando le tasse sono aumentate e diminuite, quando la corruzione e' aumentata o diminuita, chi ha fatto cosa, il debito pubblico, il pil, etc... allora la popolazione si fa i conti e vota come vorra', come gli parra' giusto e come gli converra'.
se pero' l'informazione e' falsata, e parlo soprattutto dei TG, in particolare l'istituzionale TG1, le TV soffiano in uan certa direzione, il suffragio universale e' falsato.
se in fine, in parlamento si COMPRANO parlamentari con mutui, appartamenti, serie tv da 10 milioni di euro, ricandidature blindate, affari privati con discorsi "da imprenditore", 500 mila euro, anceh questo falsa la faccenda.
altrimenti e' come far votare alla popolazione su, non so, dove si trova il Suriname. se l amaggior parte vota per "Africa" la prendiamo per buona?
Prima dovremmo fare lezioni di Geografia e poi far votare.
avere un'informazione completa e libera, poi, quando tutti sapranno, sapranno quando le tasse sono aumentate e diminuite, quando la corruzione e' aumentata o diminuita, chi ha fatto cosa, il debito pubblico, il pil, etc... allora la popolazione si fa i conti e vota come vorra', come gli parra' giusto e come gli converra'.
se pero' l'informazione e' falsata, e parlo soprattutto dei TG, in particolare l'istituzionale TG1, le TV soffiano in uan certa direzione, il suffragio universale e' falsato.
se in fine, in parlamento si COMPRANO parlamentari con mutui, appartamenti, serie tv da 10 milioni di euro, ricandidature blindate, affari privati con discorsi "da imprenditore", 500 mila euro, anceh questo falsa la faccenda.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
La soluzione sta in gran parte nella qualità dei candidati.
Per fare il medico ci vuole la laurea; per fare il parlamentare dovrebbero essere indispensabili tutta una serie di requisiti accademici, anagrafici, culturali, giuridici.
Se un leghista mi vota Miglio (mi votava ...) mi sta bene; se vota il Trota no.
Se posso scegliere solo tra campioni non posso sbagliare più di tanto e neanche la parrucchiera ...
Da qui nasce anche la necessità di una riduzione dei parlamentari. Massimo 400 direi.
Bisogna passare dai Partiti/Persona (Di Pietro; Vendola; Casini) alle Persone/Partiti: i 400 più votati in ambito nazionale vengono eletti ed il voto di ciascuna in Aula è pari alle preferenze ottenute.
Che si creassero poi in Transatlantico i partiti: io delego un rappresentante a votare per me.
E sul blog del mio eletto controllo se voglio i suoi voti, i suoi interventi, le sue iniziative.
400 Persone Partiti. E tutte poco meno di Premi Nobel.
Per fare il medico ci vuole la laurea; per fare il parlamentare dovrebbero essere indispensabili tutta una serie di requisiti accademici, anagrafici, culturali, giuridici.
Se un leghista mi vota Miglio (mi votava ...) mi sta bene; se vota il Trota no.
Se posso scegliere solo tra campioni non posso sbagliare più di tanto e neanche la parrucchiera ...
Da qui nasce anche la necessità di una riduzione dei parlamentari. Massimo 400 direi.
Bisogna passare dai Partiti/Persona (Di Pietro; Vendola; Casini) alle Persone/Partiti: i 400 più votati in ambito nazionale vengono eletti ed il voto di ciascuna in Aula è pari alle preferenze ottenute.
Che si creassero poi in Transatlantico i partiti: io delego un rappresentante a votare per me.
E sul blog del mio eletto controllo se voglio i suoi voti, i suoi interventi, le sue iniziative.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
E tutte incensurate e senza possibilità d'essere ricattabili o di poter ricattare.enoryt ha scritto:
400 Persone Partiti. E tutte poco meno di Premi Nobel.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Intanto riformiamo la legge elettorale, poi possiamo parlare di un test di ammissione di cultura generale(livello basso) per poter votare.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
scusa ma se uno di questi 400, per assurdo prendesse il 51% dei voti sarebbe una dittatura e farebbe e disferebbe tutto senza che nssuno possa aprire bocca, anche con gli altri 399 contrari.enoryt ha scritto: i 400 più votati in ambito nazionale vengono eletti ed il voto di ciascuna in Aula è pari alle preferenze ottenute.
abasterebbe avere candidati senza conflittid'interessi e pendenze penali, capaci e competenti e un popolo informato.
i premi nobel, magari non al parlamento ma al governo.
sai che bello avere TUTTI ministri molto competenti, lunonari dei settori che governano ceh poi debbano passare l eleggi al vaglio del parlamento.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Nickognito che parla da solo :
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Il suffragio universale, nei paesi che lo hanno adottato, è evidentemente irreversibile per ovvie ragioni di ordine pubblico.
Come fare per avere buoni governi? Io vedo due possibilità:
1. Nei paesi al momento privi del suffragio universale
La democrazia non va identificata con la concessione del voto. Esistono due precondizioni fondamentali, senza le quali il suffragio universale produce più danni che benefici: un livello minimo di educazione civica e condizioni di vita economiche e sociali dignitose per tutti gli elettori. Chi non ha alcun tipo di istruzione e chi non ha i soldi per vivere, sarà inevitabilmente esposto a manipolazioni e pressioni a cui non potrà resistere, in cambio del voto. In certi paesi, il percorso di miglioramento delle condizioni di vita può portare alle elezioni in 10 anni; in altri contesti, ci vorrà molto più tempo. Da questo punto di vista, il discorso del governo cinese è logico: prima di pensare alle elezioni, bisogna mandare a scuola e dare da mangiare a centinaia di milioni di cittadini che sono al momento sotto al livello di sussistenza.
2. Nei paesi dove il suffragio universale già esiste
Alcuni paesi hanno adottato il suffragio universale, e presentano le precondizioni sopra esposte: è la situazione ideale, che si limita però ai paesi scandinavi e nordeuropei. In Italia, così come in altri paesi come gli Stati Uniti, queste precondizioni non ci sono. Molti cittadini hanno diritto di voto, ma non raggiungono livelli minimi economici ed educativi.
In questi casi, si prospetta un intervento duplice: da un lato, si realizza un piano sociale di miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini che abbia effetti nel medio-lungo-periodo. Dall'altro, se necessario, si limitano gli effetti negativi del suffragio universale. In sostanza, fermo restando il principio inviolabile per cui tutti possono votare, si prendono misure per ridurre concretamente la percentuale dei votanti. Ad esempio:
- tutti possono votare, ma a patto di iscriversi ogni volta alle liste elettorali. In questo modo, si dissuade dall'andare a votare chi non è realmente motivato (come avviene negli USA).
- si eleva il dibattito politico, rendendolo poco comprensibile ai non addetti ai lavori.
- chi poi non ha interesse a migliorare le condizioni di vita dei cittadini, per abbassare la percentuale dei votanti può in modo cinico può creare distacco e disgusto verso la politica, che verrà vista come una cosa "sporca", di cui è meglio non occuparsi.
Come fare per avere buoni governi? Io vedo due possibilità:
1. Nei paesi al momento privi del suffragio universale
La democrazia non va identificata con la concessione del voto. Esistono due precondizioni fondamentali, senza le quali il suffragio universale produce più danni che benefici: un livello minimo di educazione civica e condizioni di vita economiche e sociali dignitose per tutti gli elettori. Chi non ha alcun tipo di istruzione e chi non ha i soldi per vivere, sarà inevitabilmente esposto a manipolazioni e pressioni a cui non potrà resistere, in cambio del voto. In certi paesi, il percorso di miglioramento delle condizioni di vita può portare alle elezioni in 10 anni; in altri contesti, ci vorrà molto più tempo. Da questo punto di vista, il discorso del governo cinese è logico: prima di pensare alle elezioni, bisogna mandare a scuola e dare da mangiare a centinaia di milioni di cittadini che sono al momento sotto al livello di sussistenza.
2. Nei paesi dove il suffragio universale già esiste
Alcuni paesi hanno adottato il suffragio universale, e presentano le precondizioni sopra esposte: è la situazione ideale, che si limita però ai paesi scandinavi e nordeuropei. In Italia, così come in altri paesi come gli Stati Uniti, queste precondizioni non ci sono. Molti cittadini hanno diritto di voto, ma non raggiungono livelli minimi economici ed educativi.
In questi casi, si prospetta un intervento duplice: da un lato, si realizza un piano sociale di miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini che abbia effetti nel medio-lungo-periodo. Dall'altro, se necessario, si limitano gli effetti negativi del suffragio universale. In sostanza, fermo restando il principio inviolabile per cui tutti possono votare, si prendono misure per ridurre concretamente la percentuale dei votanti. Ad esempio:
- tutti possono votare, ma a patto di iscriversi ogni volta alle liste elettorali. In questo modo, si dissuade dall'andare a votare chi non è realmente motivato (come avviene negli USA).
- si eleva il dibattito politico, rendendolo poco comprensibile ai non addetti ai lavori.
- chi poi non ha interesse a migliorare le condizioni di vita dei cittadini, per abbassare la percentuale dei votanti può in modo cinico può creare distacco e disgusto verso la politica, che verrà vista come una cosa "sporca", di cui è meglio non occuparsi.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
condivido abbastanza questo ultimo post, ma mi chiedo se convenga fare queste cose a chi potrebbe farle, e la mia risposta e' no.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
alessandro ha scritto:scusa ma se uno di questi 400, per assurdo prendesse il 51% dei voti sarebbe una dittatura e farebbe e disferebbe tutto senza che nssuno possa aprire bocca, anche con gli altri 399 contrari.enoryt ha scritto: i 400 più votati in ambito nazionale vengono eletti ed il voto di ciascuna in Aula è pari alle preferenze ottenute.
abasterebbe avere candidati senza conflittid'interessi e pendenze penali, capaci e competenti e un popolo informato.
i premi nobel, magari non al parlamento ma al governo.
sai che bello avere TUTTI ministri molto competenti, lunonari dei settori che governano ceh poi debbano passare l eleggi al vaglio del parlamento.
Allora. Precisiamo. Trattasi di delegati che esercitano il potere legislativo non quello esecutivo che spetterebbe al Presidente della Repubblica (tipo USA).
Repubblica Presidenziale quindi senza un rapporto fiduciario con il Parlamento.
E comunque è altamente improbabile che si verifichi una eccessiva concentrazione di voti su pochissimi candidati; forse il rischio è proprio l'opposto.
Sapendo infatti che un candidato forte verrà sicuramente eletto io per esempio propenderei per candidature più di nicchia frantumando in tal modo il voto.
Sorgerebbero gruppi Facebook a sostegno di questa o quella candidatura; un vero delirio di candidature con buone possibilità di farcela tra l'altro.
Nel mio schema io prevedo anche un meccanismo di delega ulteriore.
Mi spiego: i 400 candidati più votati vengono eletti mentre gli altri candidati devono pubblicamente riversare i propri voti su uno di questi 400 in modo che in modo diretto o indiretto ogni cittadino votante dispone di un proprio delegato in Parlamento.
Carriere separate: chi viene eletto delegato non potrà mai essere Presidente della Repubblica, Ministro, Presidente di Regione o Sindaco e viceversa
Si vota ogni 2 anni. Massimo 5 legislature e quindi 10 anni e poi a casa.
Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
enoryt, ma in questo tuo disegno chi svolgerebbe il ruolo dei partiti di mediare e comporre interessi e idee presenti nella società?
Sarebbe tutto risolto nel confronto fra eletti e lobby che operino alla luce del sole? E chi darebbe voce alle istanze, magari misconosciute, di quei cittadini che non avessero mezzi culturali o finanziari per organizzare una lobby?
Inoltre, la selezione di questi 400 non premierebbe chi occupa posizioni sociali di visibilità e di potere a scapito di altri che hanno superiori doti politiche o che conoscono e rappresentano una più larga parte della popolazione, ma che solo attraverso i partiti possono raggiungere visibilità e potere?
Sarebbe tutto risolto nel confronto fra eletti e lobby che operino alla luce del sole? E chi darebbe voce alle istanze, magari misconosciute, di quei cittadini che non avessero mezzi culturali o finanziari per organizzare una lobby?
Inoltre, la selezione di questi 400 non premierebbe chi occupa posizioni sociali di visibilità e di potere a scapito di altri che hanno superiori doti politiche o che conoscono e rappresentano una più larga parte della popolazione, ma che solo attraverso i partiti possono raggiungere visibilità e potere?
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
I "partiti" si potrebbero formare prima o dopo; io immagino 400 persone-partiti che sapendo di rappresentare direttamente i propri elettori manterrebbero attraverso internet un contatto strettissimo con essi.Rosewall ha scritto:enoryt, ma in questo tuo disegno chi svolgerebbe il ruolo dei partiti di mediare e comporre interessi e idee presenti nella società?
Sarebbe tutto risolto nel confronto fra eletti e lobby che operino alla luce del sole? E chi darebbe voce alle istanze, magari misconosciute, di quei cittadini che non avessero mezzi culturali o finanziari per organizzare una lobby?
Inoltre, la selezione di questi 400 non premierebbe chi occupa posizioni sociali di visibilità e di potere a scapito di altri che hanno superiori doti politiche o che conoscono e rappresentano una più larga parte della popolazione, ma che solo attraverso i partiti possono raggiungere visibilità e potere?
Che poi alcuni delegati si mettano d'accordo con altri è fisiologico ed addirittura auspicabile.
Sarà poi l'elettorale a premiare o sanzionare questi accordi tra delegati alle elezioni di midterm.
A me pare che per gli emarginati (politicamente e socialmente) si avrebbero molte più possibilità di accedere con questo sistema rispetto per esempio ad un sistema basato sui collegi uninominali.
Si introdurrebbero elementi di mercato nella politica. Ogni due anni si potrà pesare il delegato. Ed eventualmente estrometterlo.
Non ci sarebbe proprio paragone. La cosa importante è la struttura presidenziale (nel senso di assenza di rapporto fiduciario tra esecutivo e legislativo). Lo schema è chiaramente americano dove il presidente si trova spesso un Congresso di altro colore.
Non essendoci questo rapporto è bene che il Parlamento sia quanto di più rappresentativo possibile.
A me la proporzionale partitocratica non mi è mai piaciuta; e poi non vedo perchè rinunciare alla scelta veramente individuale del candidato. Non vedo neanche la necessità di candidature territoriali. Meglio candidature tutte nazionali e tutti i cittadini devono poter scegliere all'interno dello stesso gruppo di candidati.
Comunque ti ringrazio per l'interesse seppur critico che mostri.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
taylorhawkins89 ha scritto:Intanto riformiamo la legge elettorale, poi possiamo parlare di un test di ammissione di cultura generale(livello basso) per poter votare.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Si troveranno le soluzioni su Internet prima ancora dell'apertura delle buste, come se fossimo alla maturità?BackhandWinner ha scritto:taylorhawkins89 ha scritto:Intanto riformiamo la legge elettorale, poi possiamo parlare di un test di ammissione di cultura generale(livello basso) per poter votare.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
(Albornoz)
el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Dài, è evidentemente un sistema irrealistico e secondo me anche ingiusto. Un tizio magari può non conoscere la capitale della Danimarca, ma ha 4 figli a carico e avere tutto il diritto di votare se lo vuole.BackhandWinner ha scritto:taylorhawkins89 ha scritto:Intanto riformiamo la legge elettorale, poi possiamo parlare di un test di ammissione di cultura generale(livello basso) per poter votare.
Il voto va garantito a tutti, l'unica cosa che si può fare è scoraggiare dall'andare a votare chi non si interessa di politica e magari va a votare solo se è bel tempo o se non c'è una partita da vedere in tv. Una bella idea sarebbe quella di fare una controprogrammazione popolare al voto: il giorno delle elezioni, Maratona Grande Fratello, grande finale di Amici, Inter-Milan, Roma-Lazio, Napoli-Juve e qualche fiction imperdibile per i vecchi. Al voto il 35% degli italiani e risultati sorprendenti
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
I love that!Marco Mencaglia ha scritto:Dài, è evidentemente un sistema irrealistico e secondo me anche ingiusto. Un tizio magari può non conoscere la capitale della Danimarca, ma ha 4 figli a carico e avere tutto il diritto di votare se lo vuole.BackhandWinner ha scritto:taylorhawkins89 ha scritto:Intanto riformiamo la legge elettorale, poi possiamo parlare di un test di ammissione di cultura generale(livello basso) per poter votare.
Il voto va garantito a tutti, l'unica cosa che si può fare è scoraggiare dall'andare a votare chi non si interessa di politica e magari va a votare solo se è bel tempo o se non c'è una partita da vedere in tv. Una bella idea sarebbe quella di fare una controprogrammazione popolare al voto: il giorno delle elezioni, Maratona Grande Fratello, grande finale di Amici, Inter-Milan, Roma-Lazio, Napoli-Juve e qualche fiction imperdibile per i vecchi. Al voto il 35% degli italiani e risultati sorprendenti
Ciao, Gio
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
in piu´, facciamo votare il giorno di Natale. sarebbe perfetto.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Ma come si fa a criticare il mio messaggio? E' la cosa più qualunquista che io abbia mai scritto!Marco Mencaglia ha scritto:Dài, è evidentemente un sistema irrealistico e secondo me anche ingiusto. Un tizio magari può non conoscere la capitale della Danimarca, ma ha 4 figli a carico e avere tutto il diritto di votare se lo vuole.BackhandWinner ha scritto:taylorhawkins89 ha scritto:Intanto riformiamo la legge elettorale, poi possiamo parlare di un test di ammissione di cultura generale(livello basso) per poter votare.
Il voto va garantito a tutti, l'unica cosa che si può fare è scoraggiare dall'andare a votare chi non si interessa di politica e magari va a votare solo se è bel tempo o se non c'è una partita da vedere in tv. Una bella idea sarebbe quella di fare una controprogrammazione popolare al voto: il giorno delle elezioni, Maratona Grande Fratello, grande finale di Amici, Inter-Milan, Roma-Lazio, Napoli-Juve e qualche fiction imperdibile per i vecchi. Al voto il 35% degli italiani e risultati sorprendenti
Non sono d'accordo con la tua idea. Io voglio che quella fascia di elettorato che guarda GF,Amici ecc. sia impossibilitata a votare e il giorno delle elezioni, al contrario, in tv metterei solo documentari e film russi sottotitolati in cirillico, per farli rosicare e renderli coscienti che loro non possono votare.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Giusto.taylorhawkins89 ha scritto:Ma come si fa a criticare il mio messaggio? E' la cosa più qualunquista che io abbia mai scritto!Marco Mencaglia ha scritto:
Dài, è evidentemente un sistema irrealistico e secondo me anche ingiusto. Un tizio magari può non conoscere la capitale della Danimarca, ma ha 4 figli a carico e avere tutto il diritto di votare se lo vuole.
Il voto va garantito a tutti, l'unica cosa che si può fare è scoraggiare dall'andare a votare chi non si interessa di politica e magari va a votare solo se è bel tempo o se non c'è una partita da vedere in tv. Una bella idea sarebbe quella di fare una controprogrammazione popolare al voto: il giorno delle elezioni, Maratona Grande Fratello, grande finale di Amici, Inter-Milan, Roma-Lazio, Napoli-Juve e qualche fiction imperdibile per i vecchi. Al voto il 35% degli italiani e risultati sorprendenti
Non sono d'accordo con la tua idea. Io voglio che quella fascia di elettorato che guarda GF,Amici ecc. sia impossibilitata a votare e il giorno delle elezioni, al contrario, in tv metterei solo documentari e film russi sottotitolati in cirillico, per farli rosicare e renderli coscienti che loro non possono votare.
Io però escluderei anche tutti coloro convinti che:
1) I FooFighters siano anche solo vagamente ascoltabili;
2) Roba tipo PF et similia non sia 'musica pop'.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Infatti spero di poter votare, se non sarà così, non mi lamenterò.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Credo che possa, in qualche modo, essere In-Topic, visto che si parla di MidCult:
http://leonardo.blogspot.com/2011/03/il ... cchio.html
Interessante e molto condivisibile, qui praticamente perfetto:
http://leonardo.blogspot.com/2011/03/il ... cchio.html
Interessante e molto condivisibile, qui praticamente perfetto:
F a z i o è i l n u o v o B a u d o. Sono d'accordo. E allora? Secondo me sarebbe d'accordo lo stesso Fazio, probabilmente è il disegno che persegue da anni. A questo punto però propongo un esercizio intellettuale: immaginare cosa sarebbe Domenica In, il contenitore domenicale della Rai, se lo gestisse Fazio da dieci anni, come probabilmente sarebbe successo senza editti praghesi e in generale senza Berlusconi al potere. Non c'è dubbio che lo avrebbe gestito come lo gestiva Baudo negli anni Ottanta: invitando cantanti e scrittori, presentando balletti cantanti e telefilm, e dando verso sera la linea a 90° minuto. Secondo me Fazio ha sempre voluto essere quello lì, quello che regna sulla domenica italiana. E non c'è dubbio che sarebbe una domenica nazionalpopolare, ma che domenica sarebbe? Un'intervista a Peter Gabriel (all'ora in cui invece si parla del delitto di Avetrana), un siparietto con Albanese (invece che Platinette), due chiacchiere divulgative con Odifreddi (invece di un servizio sulla fine del mondo nel 2012), un balletto ma sperimentale, poi un'ospitata di Follett o Calasso che presentano il loro cartonato (invece di un servizio dalla casa del Grande Fratello). Che domeniche sarebbero? Naturalmente noi avremmo meglio da fare che guardarlo – ma non sarebbe un netto miglioramento, non solo nei confronti della mèerda che affligge la nostra digestione mentre sonnecchiamo sul divano, ma anche rispetto alla Domenica baudiana? Insomma, preso atto che Fazio è il nuovo Baudo, è così male come Baudo? Baudo non invitava la Fallaci o Pasolini, è arrivato troppo tardi: ma non è neanche riuscito a scovare Pier Vittorio Tondelli o Andrea Pazienza. Io ricordo immarcescibili i vari Bevilacqua, Gervaso, De Crescenzo, Luca Goldoni, per carità tutta gente simpatica, ma non stiamo neanche a scomodare il termine popstar. E invece un Pazienza da Fazio ci sarebbe andato. E gli avremmo dato del nazionalpopolare. Perché saremmo convinti di vivere in una pessima Italia, non sapendo quanto è pessima quella in cui Berlusconi ha vinto e la domenica è affidata a creature come Giletti, o Giurato.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
a parte il fatto che la fine del mondo del 2012 e´piu´probabile di cio´di cui parla Odifreddi, quoto.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Nickognito ha scritto:a parte il fatto che la fine del mondo del 2012 e´piu´probabile di cio´di cui parla Odifreddi
(con Oddy siete eccessivamente cattivi: la fa fuori dal vaso spesso e volentieri - mostruose, in particolare, certe posizioni sulla cultura umanistica; ma ad esempio, invece, quando parla di religione... )
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
odifreddi non puo´essere imbecille fino al punto di pensare davvero quello che dice, per me e´ovviamente in cattiva fede. (sempre che capisca il sigbificato di quest´ultima parola in Italiano). Per me il Grande Fratello e´molto piu´interessante e intelligente di Odifreddi.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
sti tipi votano.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Alla base di tutto ciò si delinea un'idea della democrazia che il New York Times, dopo la rielezione di George W. Bush, ha bollato col termine di post-truth democracy. Nella misura in cui la politica condiziona tutto il suo agire all'imperativo di trovarsi in sintonia con gli umori del pubblico, rincorrendoli da un'elezione all'altra, la prassi democratica perde il suo significato. Il senso del voto democratico non è quello di fotografare la gamma delle opinioni quali si manifestano allo stato brado, bensì di riflettere il risultato di un processo pubblico di formazione dell'opinione. Il voto espresso nella cabina elettorale acquista il peso istituzionale di una compartecipazione democratica solo in relazione ad opinioni articolate pubblicamente, formatesi attraverso la comunicazione e lo scambio di informazioni, motivazioni e posizioni pertinenti ai singoli temi.
I media non sono certo estranei alla deplorevole mutazione della politica. Se da un lato si inducono i politici a lasciarsi andare a esibizioni autoreferenziali di breve respiro, dall'altro i palinsesti subiscono il contagio della fretta che nasce dall'occasionalismo. Negli innumerevoli talk show, con i loro vivaci moderatori (e moderatrici) - sempre gli stessi - ammanniscono al pubblico un impasto di opinioni ridotte a una specie di poltiglia, tanto che anche l'ultimo dei telespettatori perde ogni speranza di trovare tra i temi politici qualche motivazione che conti veramente. Anche i media di maggior rilievo sono contaminati da un processo di crescente fusione tra le classi politica e mediatica - cosa di cui vanno addirittura fieri. Un esempio è lo sconcertante applauso che un giornale elitario e "liberale" come la Wochenzeitung ha tributato alla cancelliera per aver berlusconizzato, col sostegno dato a Guttenberg, la cultura politica del Land.
Dunque, la riscoperta dello Stato nazionale tedesco, il dominio del breve termine in un mondo politico che procede senza bussola, e infine la fusione tra le classi politica e mediatica potrebbero spiegare l'incapacità di affrontare un grande progetto come quello dell'unificazione europea. Forse le motivazioni che al momento sembrano mancare possono generarsi solo dal basso, dalla stessa società civile. Ma un movimento sociale per l'Europa non è nell'aria. In passato i politici dei vari governi federali si potevano definire in base a prospettive verificabili. Dal 2005 i contorni si sono fatti sempre più confusi. Non si riesce più a riconoscere un obiettivo, a capire quale sia la posta in gioco, al di là del prossimo successo elettorale. I cittadini si rendono conto che questa politica svuotata di contenuti normativi li sta defraudando. E questo deficit si esprime da un lato nella disaffezione verso la politica organizzata, e dall'altro in una nuova contestazione di base. Ma forse per i partiti politici sarebbe ora di rimboccarsi le maniche e scendere in piazza a per l'unificazione europea.
Non è con la rinuncia ai "grandi" progetti che si avvicinano le soluzioni. La comunità internazionale non può sottrarsi ai problemi del cambiamento climatico, ai rischi planetari del nucleare, alla necessità di imporre regole a un capitalismo finanziarizzato, al mancato rispetto dei diritti umani sul piano internazionale. A fronte dell'ordine di grandezza di questi problemi, quelli che abbiamo da risolvere nell'Unione europea appaiono quasi alla nostra portata.
(jurgen habermas)
I media non sono certo estranei alla deplorevole mutazione della politica. Se da un lato si inducono i politici a lasciarsi andare a esibizioni autoreferenziali di breve respiro, dall'altro i palinsesti subiscono il contagio della fretta che nasce dall'occasionalismo. Negli innumerevoli talk show, con i loro vivaci moderatori (e moderatrici) - sempre gli stessi - ammanniscono al pubblico un impasto di opinioni ridotte a una specie di poltiglia, tanto che anche l'ultimo dei telespettatori perde ogni speranza di trovare tra i temi politici qualche motivazione che conti veramente. Anche i media di maggior rilievo sono contaminati da un processo di crescente fusione tra le classi politica e mediatica - cosa di cui vanno addirittura fieri. Un esempio è lo sconcertante applauso che un giornale elitario e "liberale" come la Wochenzeitung ha tributato alla cancelliera per aver berlusconizzato, col sostegno dato a Guttenberg, la cultura politica del Land.
Dunque, la riscoperta dello Stato nazionale tedesco, il dominio del breve termine in un mondo politico che procede senza bussola, e infine la fusione tra le classi politica e mediatica potrebbero spiegare l'incapacità di affrontare un grande progetto come quello dell'unificazione europea. Forse le motivazioni che al momento sembrano mancare possono generarsi solo dal basso, dalla stessa società civile. Ma un movimento sociale per l'Europa non è nell'aria. In passato i politici dei vari governi federali si potevano definire in base a prospettive verificabili. Dal 2005 i contorni si sono fatti sempre più confusi. Non si riesce più a riconoscere un obiettivo, a capire quale sia la posta in gioco, al di là del prossimo successo elettorale. I cittadini si rendono conto che questa politica svuotata di contenuti normativi li sta defraudando. E questo deficit si esprime da un lato nella disaffezione verso la politica organizzata, e dall'altro in una nuova contestazione di base. Ma forse per i partiti politici sarebbe ora di rimboccarsi le maniche e scendere in piazza a per l'unificazione europea.
Non è con la rinuncia ai "grandi" progetti che si avvicinano le soluzioni. La comunità internazionale non può sottrarsi ai problemi del cambiamento climatico, ai rischi planetari del nucleare, alla necessità di imporre regole a un capitalismo finanziarizzato, al mancato rispetto dei diritti umani sul piano internazionale. A fronte dell'ordine di grandezza di questi problemi, quelli che abbiamo da risolvere nell'Unione europea appaiono quasi alla nostra portata.
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Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Hai detto niente...Habermas!
Ma chi li ascolta questi qua?
Ma chi li ascolta questi qua?
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Elementare, ma impeccabile.
Fondamentale, mi pare, la centralità data all'impegno politico per l'Unificazione Europea.
Fondamentale, mi pare, la centralità data all'impegno politico per l'Unificazione Europea.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Non è necessariamente un male. A me è sempre parso un sopravvalutato sistematizzatore delle idee altrui (Kant, Wittgenstein, Weber ed anche i geograficamente e culturalmente più lontani Rawls o Peirce) soprattutto dopo aver chiuso con la filosofia della storia di matrice marxista poco prima (solo un caso?) del crollo dell'Urss.whiterussian ha scritto:Hai detto niente...Habermas!
Ma chi li ascolta questi qua?
Dissento dalle sue teorie circa verità, giustizia, agire comunicativo.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
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el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
In effetti nulla a che vedere, in termini di originalità di pensiero, con il Trota.gianlu ha scritto:Non è necessariamente un male. A me è sempre parso un sopravvalutato sistematizzatore delle idee altrui (Kant, Wittgenstein, Weber ed anche i geograficamente e culturalmente più lontani Rawls o Peirce) soprattutto dopo aver chiuso con la filosofia della storia di matrice marxista poco prima (solo un caso?) del crollo dell'Urss.whiterussian ha scritto:Hai detto niente...Habermas!
Ma chi li ascolta questi qua?
Dissento dalle sue teorie circa verità, giustizia, agire comunicativo.
Una curiosità: il dissenso sulla teoria dell'agire comunicativo? A quanto ricordo, sembra la descrizione normativa di come ricostruire l'Eden in terra, cosa ci sarebbe che non funziona?
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Che (non necessaria) acrimonia verso Habermas.
Tra l'altro, deve essere un talento vero, se è riuscito a sintetizzare Kant, Wittgenstein, Weber, Rawls e Pierce ...
Sull'agire comunicativo; non so, mi sarei stupito del contrario, .
Deliberare in cerca del bene comune (non di una singola parte egoisticamente propensa a fare solo i propri interessi) non mi pare sia nelle corde dell'avatar di Gianlu, o del suo corrispettivo in Terronia (per loro), Padania (per noi),
Tra l'altro, deve essere un talento vero, se è riuscito a sintetizzare Kant, Wittgenstein, Weber, Rawls e Pierce ...
Sull'agire comunicativo; non so, mi sarei stupito del contrario, .
Deliberare in cerca del bene comune (non di una singola parte egoisticamente propensa a fare solo i propri interessi) non mi pare sia nelle corde dell'avatar di Gianlu, o del suo corrispettivo in Terronia (per loro), Padania (per noi),
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Chi è? Non riesco a individuarlo.Lyndon79 ha scritto: Deliberare in cerca del bene comune (non di una singola parte egoisticamente propensa a fare solo i propri interessi) non mi pare sia nelle corde dell'avatar di Gianlu, o del suo corrispettivo in Terronia (per loro), Padania (per noi),
Forse per un meccanismo d'autodifesa...
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Eccoti servito (ora la tu vita non sarà più la stessa): http://it.wikipedia.org/wiki/Giuliano_BignascaBackhandWinner ha scritto:Chi è? Non riesco a individuarlo.Lyndon79 ha scritto: Deliberare in cerca del bene comune (non di una singola parte egoisticamente propensa a fare solo i propri interessi) non mi pare sia nelle corde dell'avatar di Gianlu, o del suo corrispettivo in Terronia (per loro), Padania (per noi),
Forse per un meccanismo d'autodifesa...
E' che non so postare le foto ..
Guarda una foto qua:
http://www.lugano-ticino.com/news/Berlu ... lugano.php
E qua:
http://www.bonsai.tv/magazine/news/giul ... on-ticino/
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Ma che bello, il solito delinquente neonazista (ma il termine corretto qui sarebbe quello che sta a indicare la specie di cui era parte Napoleon in 1984) , questa volta in salsa ticinese.Lyndon79 ha scritto:Eccoti servito (ora la tu vita non sarà più la stessa): http://it.wikipedia.org/wiki/Giuliano_BignascaBackhandWinner ha scritto:Chi è? Non riesco a individuarlo.Lyndon79 ha scritto: Deliberare in cerca del bene comune (non di una singola parte egoisticamente propensa a fare solo i propri interessi) non mi pare sia nelle corde dell'avatar di Gianlu, o del suo corrispettivo in Terronia (per loro), Padania (per noi),
Forse per un meccanismo d'autodifesa...
E' che non so postare le foto ..
Guarda una foto qua:
http://www.lugano-ticino.com/news/Berlu ... lugano.php
E qua:
http://www.bonsai.tv/magazine/news/giul ... on-ticino/
Ora sto meglio.
P.S. invito timidamente, di nuovo, tutti gli interlocutori, a considerare l'ipotesi del deficit di iodio.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
BackhandWinner ha scritto:Napoleon in 1984
Eccone un altro.
(ormai è diventato il mio passatempo preferito, trovare lo strafalcione quotidiano di BHW )
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Lynd, che ci vuole a postare due foto? Sarai mica un leghista in disguise?
Il secondo link non rimanda a nulla (o meglio, a nulla di pertinente, solo un coacervo insensato di dati sconnessi...ah un momento, ho capito: l'intenzione è quella di rappresentare su schermo il pensiero dell'avatar di gianlu).
La foto invece è una visione d'orrore che ha pochi precedenti nella storia universale della rappresentazione visiva del reale.
Però può avere un effetto catartico: l'incolpevole spettatore di tanto schifo etico ed estetico concentrato in una sola immagine potrebbe risolversi solennemente a consacrare il resto della propria esistenza al Buono e al Bello.
Il secondo link non rimanda a nulla (o meglio, a nulla di pertinente, solo un coacervo insensato di dati sconnessi...ah un momento, ho capito: l'intenzione è quella di rappresentare su schermo il pensiero dell'avatar di gianlu).
La foto invece è una visione d'orrore che ha pochi precedenti nella storia universale della rappresentazione visiva del reale.
Però può avere un effetto catartico: l'incolpevole spettatore di tanto schifo etico ed estetico concentrato in una sola immagine potrebbe risolversi solennemente a consacrare il resto della propria esistenza al Buono e al Bello.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
Janie Jones ha scritto:BackhandWinner ha scritto:Napoleon in 1984
Eccone un altro.
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Re: Suffragio Universale, crei solo danni.
ARGHHHHH!Janie Jones ha scritto:BackhandWinner ha scritto:Napoleon in 1984
Eccone un altro.
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ANIMAL FAAAAAAAAAARM!!!!!!
Sei PEGGIO di Floyd.
Ecco, l'ho detto, sì.
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