E il lavoro dov'è?
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Re: E il lavoro dov'è?
Un’altra domanda è cosa si intende per ricco.
Essere nel 10% più ricco (in Italia il 10% ha patrimoni superiori al milione e mezzo)
O 1% più ricco.
Poi c’è la ricchezza percepita.
Cioè il rapporto tra reddito disponibile e esigenze da soddisfare per sentirsi appagato.
Leggevo un libro che diceva che la ricchezza si potrebbe calcolare in quanto tempo potresti vivere senza fare nulla.
Essere nel 10% più ricco (in Italia il 10% ha patrimoni superiori al milione e mezzo)
O 1% più ricco.
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Re: E il lavoro dov'è?
Dati tratti da uno dei migliori Saggi degli ultimi anni, La Società Signorile di Massa del Prof. Luca Ricolfi edito da La Nave di Teseo, 2018s&v ha scritto:
Moooolto interessante JR, e sono d'accordo anche con il resto della tua analisi. Hai mica il link dello studio?
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: E il lavoro dov'è?
Per l’eredità credo che una quota di tasse sia giusta, pensa a un ragazzo che a 16 anni se ne va di casa e vive all’estero senza più contattare i genitori che da anziani muoiono e gli arrivano 4 milioni di euro.
Non dovrebbe pagare qualcosa? Se avesse ricevuto quei soldi per un lavoro o per una vincita alla lotteria o un regalo tasse si è per eredità no? E si parla di una percentuale dalla parte eccedente al milione.
Anche chi risparmia tutta la vita per donare i soldi al canile comunale viene tassato.
Un discorso un po’ diverso nelle aziende famigliari, dove spesso i figli lavorano gratis senza contributi etc. per far crescere l’azienda e migliorare la casa di famiglia, tutto intestato ai genitori...
Non dovrebbe pagare qualcosa? Se avesse ricevuto quei soldi per un lavoro o per una vincita alla lotteria o un regalo tasse si è per eredità no? E si parla di una percentuale dalla parte eccedente al milione.
Anche chi risparmia tutta la vita per donare i soldi al canile comunale viene tassato.
Un discorso un po’ diverso nelle aziende famigliari, dove spesso i figli lavorano gratis senza contributi etc. per far crescere l’azienda e migliorare la casa di famiglia, tutto intestato ai genitori...
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Re: E il lavoro dov'è?
Insomma, mettiamo che creiamo lo stato di Mymag:
Nickognito, Nasty e Balbysauro entrano nello stato di Mymag ognuno con un patrimonio di 1000 miliardi di euro.
Tutti gli altri hanno un patrimonio di 5mila euro.
Tutti noi, poi, prendiamo 1500 euro di stipendio, 1000 li teniamo per noi e 500 li diamo in tasse.
Tutto a posto cosi'?
Nickognito, Nasty e Balbysauro entrano nello stato di Mymag ognuno con un patrimonio di 1000 miliardi di euro.
Tutti gli altri hanno un patrimonio di 5mila euro.
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Tutto a posto cosi'?
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Re: E il lavoro dov'è?
Proponi una patrimoniale?Nickognito ha scritto:Insomma, mettiamo che creiamo lo stato di Mymag:
Nickognito, Nasty e Balbysauro entrano nello stato di Mymag ognuno con un patrimonio di 1000 miliardi di euro.
Tutti gli altri hanno un patrimonio di 5mila euro.
Tutti noi, poi, prendiamo 1500 euro di stipendio, 1000 li teniamo per noi e 500 li diamo in tasse.
Tutto a posto cosi'?
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Re: E il lavoro dov'è?
Il sangue non c'entra nulla. Puo' essere un figlio adottivo.uglygeek ha scritto: Non credo si possa dire lo stesso delle famiglie, le famiglie "esistono davvero" nel senso che gli umani si riproducono e crescono i propri figli e ci sono legami di sangue. Quindi il paragone non regge.
Il paragone c'e' eccome. Posso tenere a mio fratello o figlio come a mio cugino, o magari cugini di secondo grado. Posso ignorare del tutto i miei cugini ma tenere all'onore e al benessere di un clan familiare allargato ad altri.
No, ma allora perche' deve valere l'inverso. Perche' lo stato dovrebbe pensare a quella famiglia? Non puo' fare tutto da sola?Non e' che deve necessariamente pensare solo al bene comune.
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Re: E il lavoro dov'è?
Beh. Dipende.alessandro ha scritto:Proponi una patrimoniale?Nickognito ha scritto:Insomma, mettiamo che creiamo lo stato di Mymag:
Nickognito, Nasty e Balbysauro entrano nello stato di Mymag ognuno con un patrimonio di 1000 miliardi di euro.
Tutti gli altri hanno un patrimonio di 5mila euro.
Tutti noi, poi, prendiamo 1500 euro di stipendio, 1000 li teniamo per noi e 500 li diamo in tasse.
Tutto a posto cosi'?
Mettiamo che anche tu avevi 1000 miliardi di euro, ma li hai spesi tutti in caviale e champagne e droghe varie. Adesso sei a 5mila euro pure tu.
Io potrei risentirmi se mi tolgono i soldi per darli a te, ho fatto sacrifici e tu no.
Ma i miei figli per cosa potrebbero risentirsi?
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Re: E il lavoro dov'è?
Se io ho guadagnato 1000 miliardi e poi li sputtano, e poi torno povero, perché uno che non ha fatto mai nulla e è sempre stato povero dovrebbe avere da dire?Nickognito ha scritto:Beh. Dipende.alessandro ha scritto:Proponi una patrimoniale?Nickognito ha scritto:Insomma, mettiamo che creiamo lo stato di Mymag:
Nickognito, Nasty e Balbysauro entrano nello stato di Mymag ognuno con un patrimonio di 1000 miliardi di euro.
Tutti gli altri hanno un patrimonio di 5mila euro.
Tutti noi, poi, prendiamo 1500 euro di stipendio, 1000 li teniamo per noi e 500 li diamo in tasse.
Tutto a posto cosi'?
Mettiamo che anche tu avevi 1000 miliardi di euro, ma li hai spesi tutti in caviale e champagne e droghe varie. Adesso sei a 5mila euro pure tu.
Io potrei risentirmi se mi tolgono i soldi per darli a te, ho fatto sacrifici e tu no.
Ma i miei figli per cosa potrebbero risentirsi?
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Re: E il lavoro dov'è?
alessandro ha scritto:
Se io ho guadagnato 1000 miliardi e poi li sputtano, e poi torno povero, perché uno che non ha fatto mai nulla e è sempre stato povero dovrebbe avere da dire?
ho detto che se entrambi abbiamo i miliardi, te li sputtani, io risparmio e poi me li tolgono a me per darli a te con una patrimoniale, a me possono girarmi.
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Re: E il lavoro dov'è?
mi sa che ti hanno già giratoNickognito ha scritto:alessandro ha scritto:
Se io ho guadagnato 1000 miliardi e poi li sputtano, e poi torno povero, perché uno che non ha fatto mai nulla e è sempre stato povero dovrebbe avere da dire?
ho detto che se entrambi abbiamo i miliardi, te li sputtani, io risparmio e poi me li tolgono a me per darli a te con una patrimoniale, a me possono girarmi.
Re: E il lavoro dov'è?
Ma perchè mai io dovrei pensare a mandare avanti il paese? Frega nulla. Mi interessa della mia famiglia e basta.Nickognito ha scritto:D'accordo con gli investimenti, ma per me quel che e' sbagliato e' proprio il discorso 'mi faccio il culo per il bene dei miei figli'. Lo hanno fatto in parte i miei e grazie, certo, ma non e' cosi' che va avanti un paese. Cosi va avanti una famiglia, semmai.
E il paese caso mai che deve tutelare la famiglia il più possibile, che è alla base della società.
Re: E il lavoro dov'è?
Ma questo non è semplicemente vero. Le basi dell'economia dicono proprio il contrario. Poi se vuoi discutere sul paradosso del risparmio potremmo star qui giornate intere.Johnny Rex ha scritto:Ecco. A arte l'ovvia considerazione che un sistema fondato esclusivamente sul risparmio è in perdita comunque.Nickognito ha scritto:D'accordo con gli investimenti, ma per me quel che e' sbagliato e' proprio il discorso 'mi faccio il culo per il bene dei miei figli'. Lo hanno fatto in parte i miei e grazie, certo, ma non e' cosi' che va avanti un paese. Cosi va avanti una famiglia, semmai.
F.F.
Non è il risparmio il problema.
Re: E il lavoro dov'è?
Bah, inutile cadere in questioni sociologiche. Alla fine solo solo numeri.alessandro ha scritto:Un’altra domanda è cosa si intende per ricco.
Essere nel 10% più ricco (in Italia il 10% ha patrimoni superiori al milione e mezzo)
O 1% più ricco.
Poi c’è la ricchezza percepita.
Cioè il rapporto tra reddito disponibile e esigenze da soddisfare per sentirsi appagato.
Leggevo un libro che diceva che la ricchezza si potrebbe calcolare in quanto tempo potresti vivere senza fare nulla.
Ecco i numeri: https://www.elexia.it/ricerca-di-elexia ... fra-i-gra/
Lo 0,8% dichiara un reddito lordo superiore a 120k anno. Con 120k anno lordi non diventi minimamente ricco nè tantomeno puoi lasciare eredità ingenti ai figli tanto da renderli beoti e nullafacenti (cosa che, ripeto, nella mia esperienza non ho mai visto).
Quindi quelli ricchi sono sicuramente meno dello 0,8%, e su questo non ci piove. Stiamo parlando di lana caprina.
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Re: E il lavoro dov'è?
ok, allora chiedi ai tuoi familiare di fare strade, scuole, ospedali, polizie. Perche' il paese dovrebbe interessarsi alla tua famiglia, scusa?laplaz ha scritto:Ma perchè mai io dovrei pensare a mandare avanti il paese? Frega nulla. Mi interessa della mia famiglia e basta.Nickognito ha scritto:D'accordo con gli investimenti, ma per me quel che e' sbagliato e' proprio il discorso 'mi faccio il culo per il bene dei miei figli'. Lo hanno fatto in parte i miei e grazie, certo, ma non e' cosi' che va avanti un paese. Cosi va avanti una famiglia, semmai.
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Re: E il lavoro dov'è?
laplaz ha scritto: Lo 0,8% dichiara un reddito lordo superiore a 120k anno. Con 120k anno lordi non diventi minimamente ricco nè tantomeno puoi lasciare eredità ingenti ai figli
Quindi quelli ricchi sono sicuramente meno dello 0,8%, e su questo non ci piove. Stiamo parlando di lana caprina.
Insomma, chi guadagna 100k all'anno e ha magari 7 case non e' ricco rispetto a chi ne guadagna dieci volte meno e ha zero case, quindi i loro figli partono alla pari. Lana caprina.
Ultima modifica di Nickognito il lun feb 01, 2021 4:02 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: E il lavoro dov'è?
Ma appunto, magari ho ereditato dal bisnonno un castello e terreni sconfinati ma faccio il perofessore universitario e prendo 50.000 lordi e quindi non sono ricco nel senso che posso dare una eredità milionaria ai figli. Poi ci sono quelli che hanno il panfilo intestato a una società delle Bahamas e dichiara che la sua discoteca in Sardegna chiude sempre in perdita e ha ville intestate a trust e dichiaro meno di 50.000 euro all’anno.Nickognito ha scritto:laplaz ha scritto: Lo 0,8% dichiara un reddito lordo superiore a 120k anno. Con 120k anno lordi non diventi minimamente ricco nè tantomeno puoi lasciare eredità ingenti ai figli
Quindi quelli ricchi sono sicuramente meno dello 0,8%, e su questo non ci piove. Stiamo parlando di lana caprina.
Insomma, chi guadagna 100k all'anno e ha magari 7 case non e' ricco rispetto a chi ne guadagna dieci volte meno e ha zero case, quindi i loro figli partono alla pari. Lana caprina.
E appunto si diceva che le ricchezze sono ereditate più che guadagnate, e i guadagni sopra una certa soglia evaporano.
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Re: E il lavoro dov'è?
L’impresa ha un fine sociale.laplaz ha scritto:Ma perchè mai io dovrei pensare a mandare avanti il paese? Frega nulla. Mi interessa della mia famiglia e basta.Nickognito ha scritto:D'accordo con gli investimenti, ma per me quel che e' sbagliato e' proprio il discorso 'mi faccio il culo per il bene dei miei figli'. Lo hanno fatto in parte i miei e grazie, certo, ma non e' cosi' che va avanti un paese. Cosi va avanti una famiglia, semmai.
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Re: E il lavoro dov'è?
L'impresa di chi? L'impresa e' di solito a fini di lucro (giustamente).alessandro ha scritto: L’impresa ha un fine sociale.
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Re: E il lavoro dov'è?
Ma le due cose non sono in contrasto.Nickognito ha scritto:L'impresa di chi? L'impresa e' di solito a fini di lucro (giustamente).alessandro ha scritto: L’impresa ha un fine sociale.
Nel guadagnare e ingrandirsi partecipa allo sviluppo della società dando lavoro e pagando le tasse, facendo lavorare i fornitori di beni e servizi e dando il prodotto del lavoro...
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Re: E il lavoro dov'è?
Perchè pago un fottio di tasse forse? Guarda che è il Governo al servizio del cittadino, non viceversa.Nickognito ha scritto:ok, allora chiedi ai tuoi familiare di fare strade, scuole, ospedali, polizie. Perche' il paese dovrebbe interessarsi alla tua famiglia, scusa?laplaz ha scritto:Ma perchè mai io dovrei pensare a mandare avanti il paese? Frega nulla. Mi interessa della mia famiglia e basta.Nickognito ha scritto:D'accordo con gli investimenti, ma per me quel che e' sbagliato e' proprio il discorso 'mi faccio il culo per il bene dei miei figli'. Lo hanno fatto in parte i miei e grazie, certo, ma non e' cosi' che va avanti un paese. Cosi va avanti una famiglia, semmai.
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Re: E il lavoro dov'è?
Infatti castello e panfilo l'hanno ereditato in tantialessandro ha scritto:Ma appunto, magari ho ereditato dal bisnonno un castello e terreni sconfinati ma faccio il perofessore universitario e prendo 50.000 lordi e quindi non sono ricco nel senso che posso dare una eredità milionaria ai figli. Poi ci sono quelli che hanno il panfilo intestato a una società delle Bahamas e dichiara che la sua discoteca in Sardegna chiude sempre in perdita e ha ville intestate a trust e dichiaro meno di 50.000 euro all’anno.Nickognito ha scritto:laplaz ha scritto: Lo 0,8% dichiara un reddito lordo superiore a 120k anno. Con 120k anno lordi non diventi minimamente ricco nè tantomeno puoi lasciare eredità ingenti ai figli
Quindi quelli ricchi sono sicuramente meno dello 0,8%, e su questo non ci piove. Stiamo parlando di lana caprina.
Insomma, chi guadagna 100k all'anno e ha magari 7 case non e' ricco rispetto a chi ne guadagna dieci volte meno e ha zero case, quindi i loro figli partono alla pari. Lana caprina.
E appunto si diceva che le ricchezze sono ereditate più che guadagnate, e i guadagni sopra una certa soglia evaporano.
I guadagni sopra una certa soglia più che altro sono inesistenti. Infatti nell'articolo che ho linkato veniva ripreso proprio il concetto che spiegavo prima, e cioè che dovrebbe essere privilegiato il lavoro (con meno tasse) e meno la tutela del patrimonio finanziariamente investito.
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Re: E il lavoro dov'è?
Non chiedere cosa può fare l’Italia per te ma cosa tu puoi fare per l’Italia.laplaz ha scritto:Perchè pago un fottio di tasse forse? Guarda che è il Governo al servizio del cittadino, non viceversa.Nickognito ha scritto:ok, allora chiedi ai tuoi familiare di fare strade, scuole, ospedali, polizie. Perche' il paese dovrebbe interessarsi alla tua famiglia, scusa?laplaz ha scritto:
Ma perchè mai io dovrei pensare a mandare avanti il paese? Frega nulla. Mi interessa della mia famiglia e basta.
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Diciamo che è un rapporto per cui ognuno deve contribuire alla società e al suo sviluppo economico o spirituale secondo le capacità e aspirazioni e la società dovrebbe aiutare il cittadino.
Per la funzione sociale dell’impresa, il primo testo di economia che ho trovato:
Le imprese sono le unità elementari del sistema economico specializzate nella produzione dei beni e dei servizi richiesti nel mercato.
L’iniziativa imprenditoriale viene intrapresa dall’imprenditore, nell’impresa individuale, o dai soci, nell’impresa collettiva.
Questi soggetti hanno la prerogativa di governo economico, cioè sono gli unici a poter decidere definitivamente sulle scelte aziendali. La loro attività, però, risulta strettamente collegata ad altri soggetti interessati in modo diretto o indiretto all’attività d’impresa: si tratta ad esempio del personale dipendente e dei finanziatori esterni.
I soggetti che hanno interessi economici diretti o indiretti nell’attività di impresa, incluso l’imprenditore e i soci, sono gli stakeholder.
L’attività delle imprese presenti in un certo sistema economico contribuisce alla crescita e allo sviluppo economico del paese.
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La crescita economica consiste nell’aumento di beni e servizi prodotti dal sistema economico in certo periodo di tempo, mentre lo sviluppo economico comporta anche il miglioramento della qualità della vita.
Per questo motivo l’attività di impresa risulta fondamentale per l’economia di un paese e deve essere svolta in condizioni di assoluta correttezza, tenendo conto degli interessi economici e sociali dei soggetti coinvolti.
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Re: E il lavoro dov'è?
Ma di gente che possiede beni sopra il milione di euro ce ne è tanta.laplaz ha scritto:Infatti castello e panfilo l'hanno ereditato in tantialessandro ha scritto:Ma appunto, magari ho ereditato dal bisnonno un castello e terreni sconfinati ma faccio il perofessore universitario e prendo 50.000 lordi e quindi non sono ricco nel senso che posso dare una eredità milionaria ai figli. Poi ci sono quelli che hanno il panfilo intestato a una società delle Bahamas e dichiara che la sua discoteca in Sardegna chiude sempre in perdita e ha ville intestate a trust e dichiaro meno di 50.000 euro all’anno.Nickognito ha scritto:
Insomma, chi guadagna 100k all'anno e ha magari 7 case non e' ricco rispetto a chi ne guadagna dieci volte meno e ha zero case, quindi i loro figli partono alla pari. Lana caprina.
E appunto si diceva che le ricchezze sono ereditate più che guadagnate, e i guadagni sopra una certa soglia evaporano.
I guadagni sopra una certa soglia più che altro sono inesistenti. Infatti nell'articolo che ho linkato veniva ripreso proprio il concetto che spiegavo prima, e cioè che dovrebbe essere privilegiato il lavoro (con meno tasse) e meno la tutela del patrimonio finanziariamente investito.
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Re: E il lavoro dov'è?
E' un post ironico?Nickognito ha scritto:laplaz ha scritto: Lo 0,8% dichiara un reddito lordo superiore a 120k anno. Con 120k anno lordi non diventi minimamente ricco nè tantomeno puoi lasciare eredità ingenti ai figli
Quindi quelli ricchi sono sicuramente meno dello 0,8%, e su questo non ci piove. Stiamo parlando di lana caprina.
Insomma, chi guadagna 100k all'anno e ha magari 7 case non e' ricco rispetto a chi ne guadagna dieci volte meno e ha zero case, quindi i loro figli partono alla pari. Lana caprina.
In Italia pochi dichiarano redditi lordi superiori a 120k l'anno, ma quelli che guadagnano di piu' sono sicuramente molti piu' dello 0.8 percento.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: E il lavoro dov'è?
Harari pensa che anche le lingue non esistano davvero? , è convinto forse che italiano,francese, sloveno e tedesco siano finzioni a cui crediamo?uglygeek ha scritto:[
Si aprirebbero discorsi interessanti. Yuval Noah Harari direbbe che la Lombardia non e' una cosa che "esiste davvero", e' una finzione, una storia a cui tutti credono. Potrebbe benissimo non esserci o comprendere mezza Svizzera piu' la provincia di Sondrio e Como e tutti penserebbero che quella e' la Lombardia.
La civilizzazione si e' evoluta grazie a queste "storie inventate a cui tutti credono", prima i clan, poi le citta', poi regioni e stati sempre piu' grandi che fanno si' che la gente senta un certo legame verso persone estranee che nemmeno incontrera' mai nella vita ma che fanno parte della stessa comunita'. Questo fa si' che la gente accetti leggi e tasse e il fatto di avere diritti ma anche doveri verso la *propria* comunita', ma ci sono anche dei limiti.
Non credo si possa dire lo stesso delle famiglie, le famiglie "esistono davvero" nel senso che gli umani si riproducono e crescono i propri figli e ci sono legami di sangue. Quindi il paragone non regge.
A Voler estremizzare pure un nome di persona "non esiste davvero" è un modo per definirmi genericamente e rapportarmi ad altri come persona nata nel territorio x il dato mese del dato anno. Una contestualizzazione.
Cosa è che definisce un Popolo? una convivenza/contiguità geografica? quasi sempre. Lo stesso idioma parlato? direi di sì, non credo Harari possa negarlo. Una organizzazione comune? direi proprio di sì.
Lascio aperta la questione del possesso della territorialità, che porterebbe ad escludere come popolo i Curdi, i palestinesi, I Sinti ed i Rom, per dire (o gli Ebrei prima di Israele) .
Insomma, ritengo la teoria di Harari interessante e affascinante (perchè poi devo sentirmi più vicino ad uno stronzo a fianco si casa mia che a Martin Luther King?) ma il suo concetto di finzione diciamo un po' eccessivo.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: E il lavoro dov'è?
Ma avete cancellato dei miei post?
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Re: E il lavoro dov'è?
e che abbiamo, i superpoteri ?laplaz ha scritto:Ma avete cancellato dei miei post?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: E il lavoro dov'è?
E che ne so, io li avevo scrittiNickognito ha scritto:e che abbiamo, i superpoteri ?laplaz ha scritto:Ma avete cancellato dei miei post?
Boh pazienza.
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Re: E il lavoro dov'è?
La domanda è importante, la teoria del vivere senza fare nulla direi che è messa in crisi dagli avvenimenti contemporanei, siamo pieni di gente che sta senza lavorare per anni e non certo sotto i ponti o alla Caritas ,e che potrebbe/potrà farlo chissà quanto. Ma in fin dei conti pure un barbone se gli va bene può vivere 20 anni senza fare nullaalessandro ha scritto:Un’altra domanda è cosa si intende per ricco.
Essere nel 10% più ricco (in Italia il 10% ha patrimoni superiori al milione e mezzo)
O 1% più ricco.
Poi c’è la ricchezza percepita.
Cioè il rapporto tra reddito disponibile e esigenze da soddisfare per sentirsi appagato.
Leggevo un libro che diceva che la ricchezza si potrebbe calcolare in quanto tempo potresti vivere senza fare nulla.
Insomma, interessante ma credo molto più significativa prima che la ricchezza in Italia si patrimonializzasse così tanto, insomma diciamo che negli anni 30' ma pure nei 50' sì, vivere senza fare nulla poteva significare benessere ,adesso no.
Ma pure il concetto di ricchezza percepita è troppo variabile e determinato dal fattore esigenze.
C'è chi ha una vista su Central Park e si sente comunque un poveraccio oberato di impegni, chi vende merchandising religioso a Loreto e sta benissimo.
In definitiva, credo occorrano parametri Oggettivi che facciano riferimento ad una media nazionale di riferimento x .
E credo che la definizione di benestante come di persona che non abbisogna necessariamente del lavoro sia ampiamente superata.
Come notava Ugly, oggi i rampolli delle classi alte lavorano in media spesso e volentieri più dei poveracci .
C'è una disuguaglianza incredibile non solo nella divisione del lavoro di per sè ma anche negli orari del lavoro stesso(aspetto questo che non vale solo per i ricchi,eh).
F.F.
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Re: E il lavoro dov'è?
e a distorcere la percezione di 'come uno è ricco o indigente' c'è il nero che complica ulteriormente le cose.
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: E il lavoro dov'è?
Il “di colore” vorrai dire...Burano ha scritto:e a distorcere la percezione di 'come uno è ricco o indigente' c'è il nero che complica ulteriormente le cose.
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Re: E il lavoro dov'è?
Comunque si, non è credibile che lo 0.8% dichiari 120000 euro annui lordi, 7.000 al mese netti?alessandro ha scritto:Il “di colore” vorrai dire...Burano ha scritto:e a distorcere la percezione di 'come uno è ricco o indigente' c'è il nero che complica ulteriormente le cose.
E vedo auto da 100.000 euro come se piovesse, case dal milione in su e via così. Magari ho una prospettiva un po’ distorta dal vivere in uno dei paesini più ricchi d’Italia (Desenzano sornione Padenghe ) ma insomma.
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Re: E il lavoro dov'è?
venuto proprio oggi il paninaro a chiedere finanziamento 'ponte' per l'ecobonus fa le cose in grande...rata da più di mille euro al mese, ovvero poco meno dell'imponibile annuo l'ha intrigato tantissimo. Un'ingiustizia non darglieli….!alessandro ha scritto:Comunque si, non è credibile che lo 0.8% dichiari 120000 euro annui lordi, 7.000 al mese netti?alessandro ha scritto:Il “di colore” vorrai dire...Burano ha scritto:e a distorcere la percezione di 'come uno è ricco o indigente' c'è il nero che complica ulteriormente le cose.
E vedo auto da 100.000 euro come se piovesse, case dal milione in su e via così. Magari ho una prospettiva un po’ distorta dal vivere in uno dei paesini più ricchi d’Italia (Desenzano sornione Padenghe ) ma insomma.
Lo voglio rivedere, Fabio
Re: E il lavoro dov'è?
Ripreso il tema proprio l'altro giorno.Renudo ha scritto:Nel 2021???Burano ha scritto:...venuto proprio oggi il paninaro...
viewtopic.php?f=8&t=44972&p=2902852#p2795788
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: E il lavoro dov'è?
I proprietari dei ristoranti dichiarano meno dei camerieri dei ristoranti in Italia.alessandro ha scritto:Comunque si, non è credibile che lo 0.8% dichiari 120000 euro annui lordi, 7.000 al mese netti?alessandro ha scritto:Il “di colore” vorrai dire...Burano ha scritto:e a distorcere la percezione di 'come uno è ricco o indigente' c'è il nero che complica ulteriormente le cose.
E vedo auto da 100.000 euro come se piovesse, case dal milione in su e via così. Magari ho una prospettiva un po’ distorta dal vivere in uno dei paesini più ricchi d’Italia (Desenzano sornione Padenghe ) ma insomma.
Riscrivo, per chi e' molto empatico per le finanze dei proprietari dei ristoranti: per anni e anni, in Italia, i loro proprietari hanno dichiarato meno dei camerieri.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: E il lavoro dov'è?
https://www.ilpost.it/2019/05/01/dichia ... he-italia/
ricordo che vidi le dichiarazioni del mio paesello, il gioielliere storico dichiarava 15000 euro annui,
da allora si è comprato metà della strada accanto alla cattedrale
ricordo che vidi le dichiarazioni del mio paesello, il gioielliere storico dichiarava 15000 euro annui,
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Re: E il lavoro dov'è?
si, appunto, ma quello va tutto bene e oggi si prendono i sussidi, magarituborovescio ha scritto:https://www.ilpost.it/2019/05/01/dichia ... he-italia/
ricordo che vidi le dichiarazioni del mio paesello, il gioielliere storico dichiarava 15000 euro annui,
da allora si è comprato metà della strada accanto alla cattedrale
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: E il lavoro dov'è?
Ecco, per i risarcimenti che prevedono il 15% degli incassi di un mese, dichiari che incassi 2000 euro al mese, tieni 300 euro e non rompere i coglioni.Nickognito ha scritto:I proprietari dei ristoranti dichiarano meno dei camerieri dei ristoranti in Italia.alessandro ha scritto:Comunque si, non è credibile che lo 0.8% dichiari 120000 euro annui lordi, 7.000 al mese netti?alessandro ha scritto: Il “di colore” vorrai dire...
E vedo auto da 100.000 euro come se piovesse, case dal milione in su e via così. Magari ho una prospettiva un po’ distorta dal vivere in uno dei paesini più ricchi d’Italia (Desenzano sornione Padenghe ) ma insomma.
Riscrivo, per chi e' molto empatico per le finanze dei proprietari dei ristoranti: per anni e anni, in Italia, i loro proprietari hanno dichiarato meno dei camerieri.
Comunque può succedere di guadagnare meno di un tuo dipendente, io quest’anno sono quello che ha guadagnato meno di tutti i miei dipendenti essendo andato in perdita.
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Re: E il lavoro dov'è?
Quest'anno, non gli ultimi 20.
Non ha senso, lo puoi fare se hai mille attivita' e tieni un ristorante per sfizio, se ci perdi pazienza.
Se hai un ristorante come unica attivita', e guadagni 1100 euro al mese, con le spese che hai, sei a rischio perdita, non ti conviene, chiudi e vai a fare il cameriere, su.
Semplicemente questi ora si prenderanno anche poco di ristori che hanno guadagnato poco, ma questi (non tutti, ma in media, quindi molti lo hanno fatto in maggiore misura) hanno rubato per decenni e ora chiedono i soldi.
Ammettiamo che non abbiano rubato soldi: allora davvero ha senso vedere un ristorante ogni due metri dove tutti, quando le cose vanno bene, rischiano di fallire, in media? Non ce ne sono troppi e magari questa e' l'occasione di averne il numero giusto?
Comunque secondo me se fai una legge del tipo: 'o nulla, oppure 100% di ristoro di quanto per tutto il 2020-2021 ma poi 10 anni di controlli severi sul fisco a seguire', o uno e' disperato o non accetta, in 10 anni un ristorante medio ruba molto molto di piu' di quanto ha perso in questo periodo.
Non ha senso, lo puoi fare se hai mille attivita' e tieni un ristorante per sfizio, se ci perdi pazienza.
Se hai un ristorante come unica attivita', e guadagni 1100 euro al mese, con le spese che hai, sei a rischio perdita, non ti conviene, chiudi e vai a fare il cameriere, su.
Semplicemente questi ora si prenderanno anche poco di ristori che hanno guadagnato poco, ma questi (non tutti, ma in media, quindi molti lo hanno fatto in maggiore misura) hanno rubato per decenni e ora chiedono i soldi.
Ammettiamo che non abbiano rubato soldi: allora davvero ha senso vedere un ristorante ogni due metri dove tutti, quando le cose vanno bene, rischiano di fallire, in media? Non ce ne sono troppi e magari questa e' l'occasione di averne il numero giusto?
Comunque secondo me se fai una legge del tipo: 'o nulla, oppure 100% di ristoro di quanto per tutto il 2020-2021 ma poi 10 anni di controlli severi sul fisco a seguire', o uno e' disperato o non accetta, in 10 anni un ristorante medio ruba molto molto di piu' di quanto ha perso in questo periodo.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)