Molto benissimo, direi. #avanticosìuglygeek ha scritto:Per quanto possano valere queste ampie generalizzazioni, negli Stati Uniti i sociologi dicono che le giovani generazioni sono meno interessate a beni materiali come comprare una bella macchina (anzi, comprare una macchina) o anche una casa e piu' interessate a ricchezze immateriali, migliorare il loro benessere psicofisico, l'ambiente, avere tempo libero, se devono lavorare fare un lavoro che sia anche "significativo" ecc.
Tutte cose che si riflettono gia' da un po' sul mercato del lavoro.
E il lavoro dov'è?
Re: E il lavoro dov'è?
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: E il lavoro dov'è?
A Capri d'estate e' anche una situazione particolare, pero'. Non solo devi lavorare tanto, non solo costa tutto tantissimo, immagino, ma in piu' devi anche sobbarcarti il pendolarismo con il traghetto tutti i giorni. Il vero orario diventa ben piu' lungo di 8-17.Ombra84 ha scritto:Infatti stiamo cercando anche di trovare alloggi, per vedere se almeno qualche operaio da terraferma si riesce a portare sull isola.balbysauro ha scritto:neanche io, e neanche 1800Alga ha scritto:
Io ne lavoro 40, ma non prendo 2000 euri
c'è da dire che, se sei del posto, è un signor stipendio quello offerto da Ombra
se sei di fuori e devi affittare casa a Capri d'estate, beh...
Abbiamo un corriere affianco a noi che ha tutti dipendenti di terra ferma, paga 1400 euro però fa orario 8 17 con tutto personale pendolare.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
-
- Utente dell' anno 2021
- Messaggi: 75984
- Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
- Località: Salò
- Contatta:
Re: E il lavoro dov'è?
Occorre anche vedere se questa svolta è arrivata tipo in Estremo oriente e non è solo Occidentale.uglygeek ha scritto:Per quanto possano valere queste ampie generalizzazioni, negli Stati Uniti i sociologi dicono che le giovani generazioni sono meno interessate a beni materiali come comprare una bella macchina (anzi, comprare una macchina) o anche una casa e piu' interessate a ricchezze immateriali, migliorare il loro benessere psicofisico, l'ambiente, avere tempo libero, se devono lavorare fare un lavoro che sia anche "significativo" ecc.
Tutte cose che si riflettono gia' da un po' sul mercato del lavoro.
Ma in Italia il mercato del lavoro e' sempre stato molto diverso, tutto dalla parte dei "donatori" di lavoro, e nessuno pensava che fenomeni come "the great resignation" o una certa riluttanza ad accettare posti fissi anche discretamente pagati potesse arrivare anche da noi.
In che senso dici che in Europa il mercato è tutto dalla parte dei donatori?
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: E il lavoro dov'è?
Insomma ci dici che il buon Shadow ha oscurato il piccolo particolare che occorre essere più o meno Colin McRae per guidare da quelle parti...ThePiper ha scritto:A Capri però è stressante guidare. Ci vuole un rallista e servono competenze speciali per guidare in quelle strade e in quel casino
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: E il lavoro dov'è?
Credo sia solo occidentale. Ma io parlavo dell'Italia.Johnny Rex ha scritto:Occorre anche vedere se questa svolta è arrivata tipo in Estremo oriente e non è solo Occidentale.
In che senso dici che in Europa il mercato è tutto dalla parte dei donatori?
C'e' bisogno di dire perche' da noi il mercato è tutto dalla parte dei donatori? Negli ultimi 20 anni il lavoro era scarso ed introvabile.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
-
- Utente dell' anno 2021
- Messaggi: 75984
- Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
- Località: Salò
- Contatta:
Re: E il lavoro dov'è?
Non per sola colpa dei datori di lavoro,eh.
F.F.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: E il lavoro dov'è?
Mah, non è peggio di Roma o Milano all' ora di puntaMonheim ha scritto:Insomma ci dici che il buon Shadow ha oscurato il piccolo particolare che occorre essere più o meno Colin McRae per guidare da quelle parti...ThePiper ha scritto:A Capri però è stressante guidare. Ci vuole un rallista e servono competenze speciali per guidare in quelle strade e in quel casino
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: E il lavoro dov'è?
Riguardo al rapporto tra lavoro e spazio per la vita privata:
Per voi dove pende la bilancia.? Quanto tempo libero siete disposti a sacrificare per guadagnare di più?
Intanto in UK è partita una campagna di stampa e politica, indirizzata da Boris Johnson, contro lo smart working.
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cro ... 310217.htm«La pandemia, così come altri fattori esterni al mercato del lavoro, hanno comportato una maggiore attenzione alla conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, soprattutto nei giovani», conferma Barone.
«Anche nei Centri per l’impiego stiamo registrando una sempre minore attrattività verso l’aspetto economico, se questo va a discapito della qualità della propria esistenza. Oggi alcuni impieghi non trovano candidati, anche a fronte di stipendi elevati, perché hanno un impatto più gravoso sulla quotidianità in termini di orari, flessibilità, tutele, e più in generale in termini di welfare, ovvero sul livello di benessere del lavoratore e della sua famiglia, che va al di là della sola retribuzione». Sia chiaro: non si tratta di scarsa propensione al sacrificio, ma della ricerca di più spazi per se stessi.
«Un sentimento diffuso è che si venga pagati troppo poco e con scarse garanzie, rispetto all’impegno richiesto», spiega Ferruccio Gambino, sociologo del lavoro dell’Università di Padova. «L’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown ha fatto riscoprire la sfera personale, e ora il ritorno alla “normalità” spinge a desiderare una maggiore realizzazione personale. Si cercano posti di qualità, sia dal punto di vista delle prospettive di carriera che della possibilità di poter dedicare del tempo, ad esempio, alla famiglia».
Una tendenza con la quale, avvertono i sindacati, dovranno fare i conti anche gli imprenditori. «Molte aziende faticano a trovare personale - spiega Tiziana Basso, segretaria generale della Cgil Veneto - basta osservare quanto accade nelle case di riposo dove gli operatori scarseggiano perché il lavoro è troppo stressante. Ma se in passato, per aumentare il loro appeal, le imprese aumentavano le retribuzioni, oggi questo sistema rischia di non bastare più.
Per voi dove pende la bilancia.? Quanto tempo libero siete disposti a sacrificare per guadagnare di più?
Intanto in UK è partita una campagna di stampa e politica, indirizzata da Boris Johnson, contro lo smart working.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: E il lavoro dov'è?
Ne abbiamo già parlato non poco tempo addietro.uglygeek ha scritto:Riguardo al rapporto tra lavoro e spazio per la vita privata:
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cro ... 310217.htm«La pandemia, così come altri fattori esterni al mercato del lavoro, hanno comportato una maggiore attenzione alla conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, soprattutto nei giovani», conferma Barone.
«Anche nei Centri per l’impiego stiamo registrando una sempre minore attrattività verso l’aspetto economico, se questo va a discapito della qualità della propria esistenza. Oggi alcuni impieghi non trovano candidati, anche a fronte di stipendi elevati, perché hanno un impatto più gravoso sulla quotidianità in termini di orari, flessibilità, tutele, e più in generale in termini di welfare, ovvero sul livello di benessere del lavoratore e della sua famiglia, che va al di là della sola retribuzione». Sia chiaro: non si tratta di scarsa propensione al sacrificio, ma della ricerca di più spazi per se stessi.
«Un sentimento diffuso è che si venga pagati troppo poco e con scarse garanzie, rispetto all’impegno richiesto», spiega Ferruccio Gambino, sociologo del lavoro dell’Università di Padova. «L’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown ha fatto riscoprire la sfera personale, e ora il ritorno alla “normalità” spinge a desiderare una maggiore realizzazione personale. Si cercano posti di qualità, sia dal punto di vista delle prospettive di carriera che della possibilità di poter dedicare del tempo, ad esempio, alla famiglia».
Una tendenza con la quale, avvertono i sindacati, dovranno fare i conti anche gli imprenditori. «Molte aziende faticano a trovare personale - spiega Tiziana Basso, segretaria generale della Cgil Veneto - basta osservare quanto accade nelle case di riposo dove gli operatori scarseggiano perché il lavoro è troppo stressante. Ma se in passato, per aumentare il loro appeal, le imprese aumentavano le retribuzioni, oggi questo sistema rischia di non bastare più.
Per voi dove pende la bilancia.? Quanto tempo libero siete disposti a sacrificare per guadagnare di più?
Son assai lieto che la tendenza sia rivolta a desiderare di aver più tempo libero rispetto a più soldi, per poi non aver tempo di goderseli oppure accumularli per quando si è più vecchi, malati/acciaccati e/o privi di energie/stimoli.
Allo stesso modo mi rallegra molto lo studio che segnalasti tempo fa secondo cui le nuove generazioni sembra siano meno legate ai beni materiali tipo bella auto/di status e cagate simili bensì godimenti più immateriali oltre che una maggiore attenzione all'ambiente eccetera.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
-
- FooLminato
- Messaggi: 10864
- Iscritto il: mer gen 30, 2002 1:00 am
- Località: L'Italia che non vuole bene
Re: E il lavoro dov'è?
Colpa del reddito di cittadinanza, ha tuonato ieri Renzi.
In pratica vanno presi per fame costringendoli poi a lavori di merda sottopagati, specie i meno istruiti (quelle merdacce).
In pratica vanno presi per fame costringendoli poi a lavori di merda sottopagati, specie i meno istruiti (quelle merdacce).
Lo voglio rivedere, Fabio
-
- Utente dell' anno 2021
- Messaggi: 75984
- Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
- Località: Salò
- Contatta:
Re: E il lavoro dov'è?
Arabian Style.Burano ha scritto:Colpa del reddito di cittadinanza, ha tuonato ieri Renzi.
In pratica vanno presi per fame costringendoli poi a lavori di merda sottopagati, specie i meno istruiti (quelle merdacce).
Tuona così per altro uno noto per non avere mai fatto un cazzo in vita sua.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
-
- Utente dell' anno 2021
- Messaggi: 75984
- Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
- Località: Salò
- Contatta:
Re: E il lavoro dov'è?
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83803
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
Re: E il lavoro dov'è?
Renzi è il ventriloquo di Confindustria.Burano ha scritto:Colpa del reddito di cittadinanza, ha tuonato ieri Renzi.
In pratica vanno presi per fame costringendoli poi a lavori di merda sottopagati, specie i meno istruiti (quelle merdacce).
Poi il RdC ha sicuramente le sue storture ma ha consentito a tanta gente (che realmente ne aveva bisogno) di riuscire a campare.
E l'altro problema siamo noi italiani, che quando c'è da fregare lo Stato siamo dei fuoriclasse assoluti, i n.1 al mondo.
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: E il lavoro dov'è?
Musk non ha problemi con i dipendenti che vogliono lavorare da casa. Basta che prima abbiano fatto le loro otto ore abbondanti in ufficio, poi possono lavorare da casa quanto vogliono.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29087
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: E il lavoro dov'è?
come è umaaaano lei
comunque ha dei lati positivi lavorare in presenza per sviluppare progetti e idee credo sia una cosa buona.
c'e' un approccio molto diverso in queste aziente avanzate, chi vorrebbe stessero tutti a casa e risparmiare su affitti di uffici e stipendi (se lavorano in zone meno costose della california) e chi li vuole tutti in ufficio
comunque ha dei lati positivi lavorare in presenza per sviluppare progetti e idee credo sia una cosa buona.
c'e' un approccio molto diverso in queste aziente avanzate, chi vorrebbe stessero tutti a casa e risparmiare su affitti di uffici e stipendi (se lavorano in zone meno costose della california) e chi li vuole tutti in ufficio
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Re: E il lavoro dov'è?
io venerdi per tirare avanti la baracca ho fatto 5-20 non stop. Ma d altronde non sto scrivendo più sul forum perchè il tempo materiale non c'è.
Isola strapiena di turisti e strutture senza personale per fare fronte alla mole di gente che vuole spendere
Isola strapiena di turisti e strutture senza personale per fare fronte alla mole di gente che vuole spendere
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83803
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
- babaoriley
- FooLminato
- Messaggi: 11791
- Iscritto il: lun gen 14, 2008 2:55 pm
- Località: Milan
Re: E il lavoro dov'è?
Annuncio tipo su un noto portale di ricerca lavoro, a cura di un'agenzia interinale:
Posizione:
Ricerchiamo per Ente di Formazione a Milano (zona Inganni/Bande Nere) 1 COORDINATORE FORMAZIONE CORSI SICUREZZA per dipendenti, imprese e tirocinanti.
CCNL ENTI LOCALI livello C1
Contratto full time fino al 31 Agosto 2022 con possibilità di proroghe, non è previsto l’inserimento a tempo indeterminato.
Requisiti:
Si richiede esperienza significativa nella mansione.
ora, un paio di considerazioni:
1) Mettiamo che io sia percetteroe di RdC o anche solo di Naspi (che copre 2 anni, e si parte da un massimo di 1200€ al mese a scalare): ma che interesse avrei a candidarmi per una posizione del genere? Lo dico sinceramente, trovatemi un motivo al di là di essere senza nessun tipo di reddito, con l'acqua alla gola o sotto un ponte.
2) Come è scritto questo annuncio: coi piedi. In Rete abbondano tutorial e corsi per chi cerca lavoro, su come scrivere un cv, il famoso personal branding, la rete di contatti, la reputazione online, come prepararsi a un colloquio bla bla bla ma a nessuno viene in mente di fare un tutorial a chi scrive questi pseudo annunci? I Recruiter pensano mai che dovrebbero "educare" anche le aziende a scrivere decentemente degli annunci? Deve sempre tutto e solo dipendere dai candidati?
3) Si richiede significativa esperienza nella mansione per un lavoro di 2 mesi e mezzo?
Posizione:
Ricerchiamo per Ente di Formazione a Milano (zona Inganni/Bande Nere) 1 COORDINATORE FORMAZIONE CORSI SICUREZZA per dipendenti, imprese e tirocinanti.
CCNL ENTI LOCALI livello C1
Contratto full time fino al 31 Agosto 2022 con possibilità di proroghe, non è previsto l’inserimento a tempo indeterminato.
Requisiti:
Si richiede esperienza significativa nella mansione.
ora, un paio di considerazioni:
1) Mettiamo che io sia percetteroe di RdC o anche solo di Naspi (che copre 2 anni, e si parte da un massimo di 1200€ al mese a scalare): ma che interesse avrei a candidarmi per una posizione del genere? Lo dico sinceramente, trovatemi un motivo al di là di essere senza nessun tipo di reddito, con l'acqua alla gola o sotto un ponte.
2) Come è scritto questo annuncio: coi piedi. In Rete abbondano tutorial e corsi per chi cerca lavoro, su come scrivere un cv, il famoso personal branding, la rete di contatti, la reputazione online, come prepararsi a un colloquio bla bla bla ma a nessuno viene in mente di fare un tutorial a chi scrive questi pseudo annunci? I Recruiter pensano mai che dovrebbero "educare" anche le aziende a scrivere decentemente degli annunci? Deve sempre tutto e solo dipendere dai candidati?
3) Si richiede significativa esperienza nella mansione per un lavoro di 2 mesi e mezzo?
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: E il lavoro dov'è?
Da me offrono due posti indeterminato a 9000 al mese, però in effetti i requisiti sono altini.
Fare presto il disoccupato il Italia in effetti sarà un po' un incubo, mentalità imprenditoriale italiana davvero tossica
Fare presto il disoccupato il Italia in effetti sarà un po' un incubo, mentalità imprenditoriale italiana davvero tossica
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 83803
- Iscritto il: mar lug 12, 2005 4:33 pm
- Contatta:
Re: E il lavoro dov'è?
Sono andato oggi in Comune per il ritiro di un atto giudiziario.
Cammino in corridoio e vedo in una stanza 4 persone sedute: due bevevano il caffè e leggevano il giornale(uno con i piedi sulla scrivania), un altro cazzeggiava col telefono e il quarto stava facendo colazione.
Cammino in corridoio e vedo in una stanza 4 persone sedute: due bevevano il caffè e leggevano il giornale(uno con i piedi sulla scrivania), un altro cazzeggiava col telefono e il quarto stava facendo colazione.
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
- balbysauro
- Utente del Decennio 10-20
- Messaggi: 76011
- Iscritto il: mer nov 28, 2007 6:53 pm
- Località: Palermo
Re: E il lavoro dov'è?
Tipo essere la Cristoforetti?Nickognito ha scritto:Da me offrono due posti indeterminato a 9000 al mese, però in effetti i requisiti sono altini.
Re: E il lavoro dov'è?
Sai Baba, la mentalita' delle aziende italiane assume si e' costruita in decenni in cui c'era molto piu' offerta che domanda di lavoro. Per cui alla fine si assume che il lavoratore sia questo:babaoriley ha scritto:Annuncio tipo su un noto portale di ricerca lavoro, a cura di un'agenzia interinale:
Posizione:
Ricerchiamo per Ente di Formazione a Milano (zona Inganni/Bande Nere) 1 COORDINATORE FORMAZIONE CORSI SICUREZZA per dipendenti, imprese e tirocinanti.
CCNL ENTI LOCALI livello C1
Contratto full time fino al 31 Agosto 2022 con possibilità di proroghe, non è previsto l’inserimento a tempo indeterminato.
Requisiti:
Si richiede esperienza significativa nella mansione.
ora, un paio di considerazioni:
1) Mettiamo che io sia percetteroe di RdC o anche solo di Naspi (che copre 2 anni, e si parte da un massimo di 1200€ al mese a scalare): ma che interesse avrei a candidarmi per una posizione del genere? Lo dico sinceramente, trovatemi un motivo al di là di essere senza nessun tipo di reddito, con l'acqua alla gola o sotto un ponte.
2) Come è scritto questo annuncio: coi piedi. In Rete abbondano tutorial e corsi per chi cerca lavoro, su come scrivere un cv, il famoso personal branding, la rete di contatti, la reputazione online, come prepararsi a un colloquio bla bla bla ma a nessuno viene in mente di fare un tutorial a chi scrive questi pseudo annunci? I Recruiter pensano mai che dovrebbero "educare" anche le aziende a scrivere decentemente degli annunci? Deve sempre tutto e solo dipendere dai candidati?
3) Si richiede significativa esperienza nella mansione per un lavoro di 2 mesi e mezzo?
Il fatto stesso che per anni l'ingresso nel mondo del lavoro anche nel privato sia avvenuto spesso per cooptazione, ovvero tramite conoscenze o favori, e' segno di un mercato del lavoro malato. Non c'e' da stupirsi che poi si sia arrivati a questi eccessi.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
- Alga
- Quasi utente dell' anno 2023
- Messaggi: 56261
- Iscritto il: ven giu 23, 2000 2:00 am
- Località: Roma, LAZIO
Re: E il lavoro dov'è?
Quella stanza era il bar.tennisfan82 ha scritto:Cammino in corridoio e vedo in una stanza 4 persone sedute: due bevevano il caffè e leggevano il giornale(uno con i piedi sulla scrivania), un altro cazzeggiava col telefono e il quarto stava facendo colazione.
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: E il lavoro dov'è?
ma no nobalbysauro ha scritto:Tipo essere la Cristoforetti?Nickognito ha scritto:Da me offrono due posti indeterminato a 9000 al mese, però in effetti i requisiti sono altini.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
- babaoriley
- FooLminato
- Messaggi: 11791
- Iscritto il: lun gen 14, 2008 2:55 pm
- Località: Milan
Re: E il lavoro dov'è?
Il guaio è che per la maggior parte dei lavori funziona ancora così. E non parlo di fare il cameriere, il manovale, o il bagnino.uglygeek ha scritto: Sai Baba, la mentalita' delle aziende italiane assume si e' costruita in decenni in cui c'era molto piu' offerta che domanda di lavoro. Per cui alla fine si assume che il lavoratore sia questo:
Il fatto stesso che per anni l'ingresso nel mondo del lavoro anche nel privato sia avvenuto spesso per cooptazione, ovvero tramite conoscenze o favori, e' segno di un mercato del lavoro malato. Non c'e' da stupirsi che poi si sia arrivati a questi eccessi.
Conosco persone assunte in grandi aziende, in ruoli non dico apicali ma quasi che sono entrate grazie ad agganci e conoscenze, senza passare dai gironi danteschi delle selezioni.
Ad ogni modo la media degli annunci online è veramente sconfortante, scritti male, non si capisce cosa chiedono e la RAL neanche a parlarne.
Ma nemmeno che tipologia di contratto propongono.
Solo gli stage vengono specificati a chiare lettere.
Re: E il lavoro dov'è?
uglygeek ha scritto:Sai Baba
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29087
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: E il lavoro dov'è?
anche tu, andare a rompere le balle all'ora della colazione...tennisfan82 ha scritto:Sono andato oggi in Comune per il ritiro di un atto giudiziario.
Cammino in corridoio e vedo in una stanza 4 persone sedute: due bevevano il caffè e leggevano il giornale(uno con i piedi sulla scrivania), un altro cazzeggiava col telefono e il quarto stava facendo colazione.
sono atato al Ministero della giustizia a Roma, corridoi enormi con centinaia di uffici, gente che pareva non fare nulla, ma puo' essere una impressione, visti altri impiegati molto indaffarati, poi ho capito che stavano scambiandosi i bollini omaggio del supermercato.
anni fa avevo una sala confinante con un ufficio pubblico e sentivo attraevrso la sottile parete chiamare numeri e lettere, credevo fossero codici catastali o qualcose del genere... poi sento "G5!" "Colpito e affondato!"
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
- babaoriley
- FooLminato
- Messaggi: 11791
- Iscritto il: lun gen 14, 2008 2:55 pm
- Località: Milan
Re: E il lavoro dov'è?
Anni fa ho lavorato un paio di mesi negli uffici del Settore Educazione & Istruzione del Comune di Milano "in prestito", da esterna, per occuparmi di cose che avrebbero dovuto fare i loro impiegati e non il personale di chi aveva in gestione l'appalto del servizio.
Non voglio offendere eventuali lavoratori statali qui presenti nel forum ma le cose che ho visto in quegli uffici non le ho mai viste da nessun'altra parte.
Non voglio offendere eventuali lavoratori statali qui presenti nel forum ma le cose che ho visto in quegli uffici non le ho mai viste da nessun'altra parte.
-
- Utente dell' anno 2021
- Messaggi: 75984
- Iscritto il: gio set 15, 2005 2:21 pm
- Località: Salò
- Contatta:
Re: E il lavoro dov'è?
No no vai .babaoriley ha scritto:Anni fa ho lavorato un paio di mesi negli uffici del Settore Educazione & Istruzione del Comune di Milano "in prestito", da esterna, per occuparmi di cose che avrebbero dovuto fare i loro impiegati e non il personale di chi aveva in gestione l'appalto del servizio.
Non voglio offendere eventuali lavoratori statali qui presenti nel forum ma le cose che ho visto in quegli uffici non le ho mai viste da nessun'altra parte.
Offendi, Disbosca, Devasta.
Non avere pietà malriposta
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: E il lavoro dov'è?
Esatto: usa questo spazio come se fosse un gabinetto e tu avessi la diarrea.Johnny Rex ha scritto:No no vai .babaoriley ha scritto:Anni fa ho lavorato un paio di mesi negli uffici del Settore Educazione & Istruzione del Comune di Milano "in prestito", da esterna, per occuparmi di cose che avrebbero dovuto fare i loro impiegati e non il personale di chi aveva in gestione l'appalto del servizio.
Non voglio offendere eventuali lavoratori statali qui presenti nel forum ma le cose che ho visto in quegli uffici non le ho mai viste da nessun'altra parte.
Offendi, Disbosca, Devasta.
Non avere pietà malriposta
F.F.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: E il lavoro dov'è?
Io sono in qualche modo statale (non personalmente, sono consulente privato presso ente pubblico) e devo dire che qui la gente lavora sempre davvero un sacco. Ci sono anche molti italiani, che lavorano molto. Pero' appunto e' un ente europeo, non italiano.
Pero' noi abbiamo audit di qualita', interni, esterni, finanziari, antifrode, oversight function interna e cosi' via, molti controlli e audit della Commissione Europea e un budget di cui rendere conto con risultati. Piu' un Administration Board con rappresentanti degli Stati Membri qualificati.
Pero' immagino che, per dire che l'Agenzia Spaziale Italiana, che e' governativa, abbia meccanismi di controllo simili, che, che so, la provincia di Grosseto non avra'.
Penso che piu' che un problema dell'Italia sia appunto un problema di meccanismi di controllo.
E il problema a monte e': il popolo sovrano quanto e' interessato a tali meccanismi? Il partito che ci facesse sopra campagna elettorale verrebbe votato?
Non e' che tra gli statali non ci SIA efficienza, e' che nessuno PARLA di efficienza e qualita'.
E' vero, molti parlano della casta e cosi' via, pero' in pratica nessun cittadino e' interessato molto.
Pero' noi abbiamo audit di qualita', interni, esterni, finanziari, antifrode, oversight function interna e cosi' via, molti controlli e audit della Commissione Europea e un budget di cui rendere conto con risultati. Piu' un Administration Board con rappresentanti degli Stati Membri qualificati.
Pero' immagino che, per dire che l'Agenzia Spaziale Italiana, che e' governativa, abbia meccanismi di controllo simili, che, che so, la provincia di Grosseto non avra'.
Penso che piu' che un problema dell'Italia sia appunto un problema di meccanismi di controllo.
E il problema a monte e': il popolo sovrano quanto e' interessato a tali meccanismi? Il partito che ci facesse sopra campagna elettorale verrebbe votato?
Non e' che tra gli statali non ci SIA efficienza, e' che nessuno PARLA di efficienza e qualita'.
E' vero, molti parlano della casta e cosi' via, pero' in pratica nessun cittadino e' interessato molto.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29087
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: E il lavoro dov'è?
quando poi un cittadino chiede un documento o ha bisogno di qualcosa dallo stato o dal comunq e deve attendere le giornate, allora e' interessato.
certo la responsabilita' e' solo in parte del senso civico del singolo, l aresponsabilita' è del capoufficio e di chi sta sopra al capoufficio e quello ancora sopra ( che di solito è un politico, che sia assessore, sindaco presidente di regione o ministro) e cosi' se un impiegato non fa nulla la colpa deve ricadere su tutta la caten asopra di lui.
cosi' come non e' possibile che ci siano un quinto degli spazzini inadatti a fare gli spazzini.
che che questi abbiano in quasi la totalita' dei casi un certificato medico fasullo.
e che non paghi nessuno, ne gli spazzini ne i responsabili del reparto ne i medici falsificatori.
certo la responsabilita' e' solo in parte del senso civico del singolo, l aresponsabilita' è del capoufficio e di chi sta sopra al capoufficio e quello ancora sopra ( che di solito è un politico, che sia assessore, sindaco presidente di regione o ministro) e cosi' se un impiegato non fa nulla la colpa deve ricadere su tutta la caten asopra di lui.
cosi' come non e' possibile che ci siano un quinto degli spazzini inadatti a fare gli spazzini.
che che questi abbiano in quasi la totalita' dei casi un certificato medico fasullo.
e che non paghi nessuno, ne gli spazzini ne i responsabili del reparto ne i medici falsificatori.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: E il lavoro dov'è?
si, ok, ma paga con quale meccanismo di controllo? Altrimenti e' solo teoria.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
- alessandro
- Massimo Carbone
- Messaggi: 29087
- Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
- Località: desenzano
- Contatta:
Re: E il lavoro dov'è?
dovrebbe essere il capoufficio a controllare gli impiegatiNickognito ha scritto:si, ok, ma paga con quale meccanismo di controllo? Altrimenti e' solo teoria.
e il direttore generale a controllare il capoufficio e il politico (sindaco, assessore etc) a controllare che la struttura renda
e i cittadini a prendersela col politico se la cosa non funziona.
poi, anche nelle strutture statali ci sono i controllori, gli inviati del ministero, si vede che non c'e' la volonta' di raddrizzare la cosa.
poi adesso anche i concorsi statali vanno deserti se il posto non è sotto casa.
poi non puoi pagare 3000 euro un cameriere o uno al primo giorno da impiegato di ultimo livello senza alcuna competenza.
nel privato sarebbe impossibile perche' 3000 euro in italia per il datore di lavoro sono 5000 e se paghi i dipendenti 5000 euro dovresti aumentare in proporzione i prezzi se vuoi che l'attivita' abbia una remunerazione.
il problema del reddito di cittadinanza si risolverebbe in automatico se i datori di lavoro passassero per i centri per l'impiego, il centro chiama il disoccupato e lo manda a lavorare, se rifiuta perde il reddito.
pero' il disoccupato ha un'arma infallibile, puo' andare al lavoro e essere svogliato e farsi cacciare, anche perche' chi cerca un lavoratore ha bisogno di qualcuno che lavori, non uno che sta li' e basta. perche' i lavoratori costano tantissimo, costa anche tempo e fatica formarli.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: E il lavoro dov'è?
non credo che funzioni cosi' la cosa, controllare che cosa precisamente? Ci devono essere requisiti, obiettivi, indicatori di performance misurabili, servono processi di efficienza e qualita' non una scala gerarchica di controllori.alessandro ha scritto:
dovrebbe essere il capoufficio a controllare gli impiegati
e il direttore generale a controllare il capoufficio e il politico (sindaco, assessore etc) a controllare che la struttura renda
e i cittadini a prendersela col politico se la cosa non funziona.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: E il lavoro dov'è?
Ho letto diversi messaggi che mi hanno messo molto di buonumore. Sono statale da 17 anni e due settimane, mentre prima facevo parte di un ente locale. Non fatico per nulla a credere a ciò che leggo, dato che trovo riscontri pressoché quotidiani, per cui la buonanima di Paolo Villaggio era una mammoletta a confronto della mia esperienza personale.
Partiamo subito da un dato di fatto inoppugnabile, la maggior parte dei dirigenti pubblici civili e a quanto mi è stato raccontato anche militari (ufficiali superiori) se catapultata improvvisamente in un organismo privato o in uno pubblico come quello descritto da Nickognito, non durerebbe sei mesi.
Pertanto chi deve organizzare servizi divisi per aree omogenee ecc... non è spesso all'altezza.
Il controllo fino alla sanzione dell'impiegato inefficiente, impreparato ecc... opera raramente e quei pochi dirigenti che si azzardano a farlo, si attirano gli strali dei sindacati, incluse le rsu interne, e, spesso, se non si attivano, è perché avendo omesso di vigilare verrebbero coinvolti essi stessi e, nessuno vuole cacciarsi nelle grane rinunciando a € 10.000 netti per tredici mensilità per trenta e passa anni di carriera lavorativa subendo trasferimenti e addirittura declassamenti con cospicue riduzioni della retribuzione.
Mancano indicatori seri di produttività, efficienza, misurabili periodicamente. È vero che ci sono dei parametri raggiunti i quali, si ottengono benefici economici, ma come si raggiungano resta incomprensibile e si ha l'impressione di aggiustamenti per arrivare al fatidico indicatore numerico.
Racconto un piccolo aneddoto: un giorno l'Inail di Savona mi telefonò per dirmi che un certificato da noi inviato era privo di diagnosi, essendo indicato un codice alfanumerico. Risposi che si trattava della tabella dei codici nosologici scaricabile dal sito del Ministero della Salute. Dovetti inviare all'allocchita impiegata dell'Inail il file pdf con i codici nosologici che i medici legali dell'Inail ignoravano essere presente sul web.
Partiamo subito da un dato di fatto inoppugnabile, la maggior parte dei dirigenti pubblici civili e a quanto mi è stato raccontato anche militari (ufficiali superiori) se catapultata improvvisamente in un organismo privato o in uno pubblico come quello descritto da Nickognito, non durerebbe sei mesi.
Pertanto chi deve organizzare servizi divisi per aree omogenee ecc... non è spesso all'altezza.
Il controllo fino alla sanzione dell'impiegato inefficiente, impreparato ecc... opera raramente e quei pochi dirigenti che si azzardano a farlo, si attirano gli strali dei sindacati, incluse le rsu interne, e, spesso, se non si attivano, è perché avendo omesso di vigilare verrebbero coinvolti essi stessi e, nessuno vuole cacciarsi nelle grane rinunciando a € 10.000 netti per tredici mensilità per trenta e passa anni di carriera lavorativa subendo trasferimenti e addirittura declassamenti con cospicue riduzioni della retribuzione.
Mancano indicatori seri di produttività, efficienza, misurabili periodicamente. È vero che ci sono dei parametri raggiunti i quali, si ottengono benefici economici, ma come si raggiungano resta incomprensibile e si ha l'impressione di aggiustamenti per arrivare al fatidico indicatore numerico.
Racconto un piccolo aneddoto: un giorno l'Inail di Savona mi telefonò per dirmi che un certificato da noi inviato era privo di diagnosi, essendo indicato un codice alfanumerico. Risposi che si trattava della tabella dei codici nosologici scaricabile dal sito del Ministero della Salute. Dovetti inviare all'allocchita impiegata dell'Inail il file pdf con i codici nosologici che i medici legali dell'Inail ignoravano essere presente sul web.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: E il lavoro dov'è?
si pero' io ho quasi 50 anni e non ricordo nessun partito fare proposte serie per risolvere questa situazione. Che non mi pare molto secondaria.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: E il lavoro dov'è?
Confermo. Aggiungo che ad una fetta consistente della popolazione non importa avere servizi pubblici efficienti, ma importa coltivare rapporti clientelari per ricavare vantaggi personali. I servizi sono anche inefficienti, perché si aprono contenziosi privi di fondamento, come richieste di prestazioni che non possono essere ottenute per mancato rispetto dei requisiti previsti dal legislatore ( invalidità, disoccupazioni, malattia ecc...), ma che si spera comunque di avere per intercessione di qualche potente locale,. Ciò comporta il ritardare le prestazioni a chi ne ha effettivamente diritto.Nickognito ha scritto:si pero' io ho quasi 50 anni e non ricordo nessun partito fare proposte serie per risolvere questa situazione. Che non mi pare molto secondaria.
Aggiungo ancora che c'è tutto l'indotto di avvocaticchi e patronatucoli che presenta domande che non possono essere accolte e che ingolfano i prodotti generando giacenze pesanti.
Ultima modifica di rob il mar giu 14, 2022 7:36 pm, modificato 3 volte in totale.
-
- Massimo Carbone
- Messaggi: 148838
- Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
- Località: Praha
Re: E il lavoro dov'è?
Eh....
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
- babaoriley
- FooLminato
- Messaggi: 11791
- Iscritto il: lun gen 14, 2008 2:55 pm
- Località: Milan
Re: E il lavoro dov'è?
Uso personale di linee pubbliche (collegate a numeri che l'utenza doveva poter conttatare), pause caffè dall'orario variabile, gente che si siede alla scrivania non prima delle 9:30-10:00 (per poi fuggire alle 16:30), pause pranzo di 2h (io mangiavo alla scrivania senza pause, fra un appuntamento e l'altro), interi uffici deserti perché non ci lavora nessuno da anni (polvere persino sui pc) e ovviamente il deserto dei tartari il venerdì pomeriggio.Johnny Rex ha scritto:No no vai .babaoriley ha scritto:Anni fa ho lavorato un paio di mesi negli uffici del Settore Educazione & Istruzione del Comune di Milano "in prestito", da esterna, per occuparmi di cose che avrebbero dovuto fare i loro impiegati e non il personale di chi aveva in gestione l'appalto del servizio.
Non voglio offendere eventuali lavoratori statali qui presenti nel forum ma le cose che ho visto in quegli uffici non le ho mai viste da nessun'altra parte.
Offendi, Disbosca, Devasta.
Non avere pietà malriposta
F.F.
Ah, dimenticavo, età media 55 anni e uso approssimativo dei pc (l'uso dei fax in compenso andava alla grande).