E il lavoro dov'è?

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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uglygeek
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:
uglygeek ha scritto:
Nickognito ha scritto: esistono gia' negozi del genere non amazon, eh :)
Dove? Qui la spacciano per una novita'.
http://www.dday.it/redazione/19241/in-s ... o-con-lapp

ma penso ce ne siano altri.
Interessante! Credo che una differenza sia che nel supermercato svedese il cliente deve preoccuparsi lui di 'taggare' con il cellulare tutti i prodotti che compra, in pratica invece di farlo alla cassa automatica alla fine lo fa un po' alla volta mentre sceglie i vari articoli. Magari risparmia qualche minuto di coda alla cassa (automatica o no), ma sai che menata.

Invece in quello di Amazon da quanto ho capito entri e all'ingresso ti registri con il cellulare poi da quel momento giri per il negozio, ti metti quello che vuoi in un sacchetto o in tasca, poi esci. Alla fine le telecamere dovrebbero vedere tutto e i computer addebitarti quello che hai preso. Non si conoscono i dettagli tecnici perche' ancora sotto richiesta di brevetto, ma e' proprio il concetto di "check out" in tutte le sue forme che vogliono abolire.
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alessandro
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da alessandro »

Probabilmente agli oggetti sarà attaccato un cip che trasmette dati al sistema che ti addebita tutto sul tuo conto.

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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nickognito »

Ma, insomma, detto sinceramente il problema di pagare da soli alla cassa (o senza cassa, solo fare un click sul codice a barre|), non esiste. L' unico problema e' quello che devi cercare il codice a barre e a volte clicchi e non lo prende e devi riprovarci.

Francamente non vedo perche' escogitare una tale tecnologia da permettermi di prendere tutti gli oggetti velocemente senza fare nulla e la telecamera deve riconoscere ogni oggetto e vedere chi l' ha preso anche se magari 4 persone lo stanno toccando allo stesso momento, invece che semplicemente dare all' ingresso uno scanner, qualcosa , con cui basta toccare il prodotto ovunque e cliccare e l' addebito va sul mio conto.

Intendiamoci, a me va bene uguale.

Detto questo, a me cambia poco, non comprando nei negozi ma facendomi portare tutto a casa. Mi va bene anche il drone, pero' deve portarmi proprio tutto nella cassetta della posta o dentro la porta di casa.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da alessandro »

io ho provato le casse automatiche ma poi ho rinunciato.

il 50% delle volte mi fanno ripassare tutto alla cassa manuale.
una volta mi era scappato un gambo di sedano e mi hanno guardato come se avessi fatto una rapina a mano armanta.

con dei microcip sui prodotto ch evengono rilevat all'uscita e accreditati sul acarta di credito va benissimo.
dovrebbe arrivarti immediatamente un messaggio con la lista dei prodotti acquistati e se ti conteggiano qualcosa in piu' lo contesti subito.

vale la pena se sono cose di un certo valore, certo non puoi attaccare un cip ad ogni pomodoro.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »

alessandro ha scritto:io ho provato le casse automatiche ma poi ho rinunciato. .
Le casse automatiche in molti casi non convengono al supermercato.
Oltre ad essere ancora poco fruibili dalla clientela media, c'è anche da considerare i furbi.
Un caro amico è un capo in un grosso supermercato.
I carelli fatti passare furtivamente ricolmi di roba o con prodotti passati uno su due, sono all'ordine del giorno.
Che poi una volta beccato sei segnalato a vita. Le macchinette per scannerizzare duerante la spesa, funzionano con la propria tessera inserita.
Quindi non scappi.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nickognito »

boh, io uso la meta' delle volte le casse automatiche come decine di altre persone mentre sono li' e senza di solito problemi. Nessuno viene fermato a rubare, siamo mica in Europa meridionale :)
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »

Nickognito ha scritto:boh, io uso la meta' delle volte le casse automatiche come decine di altre persone mentre sono li' e senza di solito problemi. Nessuno viene fermato a rubare, siamo mica in Europa meridionale :)
Appunto, vincete facile.
:)
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da babaoriley »

PINDARO ha scritto:
alessandro ha scritto:io ho provato le casse automatiche ma poi ho rinunciato. .
Le casse automatiche in molti casi non convengono al supermercato.
Oltre ad essere ancora poco fruibili dalla clientela media, c'è anche da considerare i furbi.
Un caro amico è un capo in un grosso supermercato.
I carelli fatti passare furtivamente ricolmi di roba o con prodotti passati uno su due, sono all'ordine del giorno.
Che poi una volta beccato sei segnalato a vita. Le macchinette per scannerizzare duerante la spesa, funzionano con la propria tessera inserita.
Quindi non scappi.
Alle casse automatiche dell'Esselunga c'è un'addetto che controlla sempre e comunque non si può uscire con la spesa se non hai passato lo scontrino nel lettore che apre i tornelli automatici. All'iperCoop addirittura la cassa automatica ti segnala se non hai passato un prodotto e non ti fa proseguire.
Io le uso soprattutto se ho poca spesa, il prestospesa Esselunga invece è una maledizione se non lo si usa spesso perchè ti fanno svuotare il carrello per controlli a campione ed è tutta fatica sprecata passare col barcode ogni prodotto.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »

babaoriley ha scritto: il prestospesa Esselunga invece è una maledizione se non lo si usa spesso perchè ti fanno svuotare il carrello per controlli a campione ed è tutta fatica sprecata passare col barcode ogni prodotto.
Ci sono quelli che tentano sempre di fare i furbi.
Male che vada, lasci il carrello lì.
babaoriley ha scritto:All'iperCoop
Non ci ho messo e mai ci metterò piede.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »


Spesa ‘intelligente’ all’Esselunga: passavano sotto il lettore solo una parte della merce. Denunciati


Due persone hanno preso un po’ troppo alla lettera il termine ‘spesa intelligente’. La coppia, un uomo e una donna, passavano sotto l’apposita macchinetta del ‘self scanning’ solo alcuni prodotti prelevati dagli scaffali, mentre altri venivano riposti nel carrello. Poi si sono diretti alle casse automatiche del pronto spesa pagando un totale di 13,72 euro a fronte di merce per 690 euro. Un addetto al servizio di vigilanza si è accorto dell’escamotage e ha avvertito i carabinieri. È accaduto ieri pomeriggio, martedì 27 settembre, intorno alle 17.30, al centro commerciale Esselunga di Firenze. Per i due sono scattate le manette per tentato furto aggravato in concorso. Si tratta di una coppia di fiorentini, dell’età di 50 e 51 anni priva di precedenti di polizia. I due arrestati sono stati tradotti presso la loro abitazione agli arresti domiciliari.


Poi c'è modo e modo di essere "furbi".
Passare un prodotto su 10 ovvio dai nell'occhio.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:Probabilmente agli oggetti sarà attaccato un cip che trasmette dati al sistema che ti addebita tutto sul tuo conto.

Ma cosa vendono? Tutto?
Da quanto ho capito, per lo piu' generi alimentari.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da babaoriley »

PINDARO ha scritto:pagando un totale di 13,72 euro a fronte di merce per 690 euro.

:lol: :lol:
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da alessandro »

Parlavo appunto dell'esselunga
Passi i prodotti col lettore, li sistemi per bene divisi per tipo nelle borse e poi ti fanno tirar fuori tutto e rifare.

Come si dividono i prodotti me lo insegnò Maurizio Mosca.
Lui viveva da solo e disse come si fa.
Io non avevo fatto mai la spesa e lo trovai ottimo.

Poi lo fanno tutti, dividendo surgelati, cibi freschi, cibi non da frigo e non commestibili.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da alessandro »

babaoriley ha scritto:
PINDARO ha scritto:pagando un totale di 13,72 euro a fronte di merce per 690 euro.

:lol: :lol:
690 euro, se non compri caviale, sono 4 carrelli pieni.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Apollo_Creed. »

alessandro ha scritto:Parlavo appunto dell'esselunga
Passi i prodotti col lettore, li sistemi per bene divisi per tipo nelle borse e poi ti fanno tirar fuori tutto e rifare.

Come si dividono i prodotti me lo insegnò Maurizio Mosca.
Lui viveva da solo e disse come si fa.
Io non avevo fatto mai la spesa e lo trovai ottimo.

Poi lo fanno tutti, dividendo surgelati, cibi freschi, cibi non da frigo e non commestibili.
Maurizio :oops: :oops: :oops:
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »

alessandro ha scritto:Parlavo appunto dell'esselunga
Passi i prodotti col lettore, li sistemi per bene divisi per tipo nelle borse e poi ti fanno tirar fuori tutto e rifare..
A campione.
Tu fai tutto in regola perchè non rischi di rubare e di essere preso, appunto, a campione.
C'è chi lo fa, non viene nessuno a controllarti, e paghi meno.
Le casse automatiche tu devi far passare lo scontrino per uscire, ci sono furbastri con due carelli di spesa, passa il primo con la merce pagata e il secondo con quella non pagata.
Se c'è qualcuno della sicurezza son salvini. Altrimenti ciao.
Mi diceva appunto quel mio amico, che nell'esselunga dove lavora lui ci stanno ripensando riguardo le casse automatiche.
Gli ammanchi sono notevoli.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da NNick87 »

Il controllo è a campione, ma tiene in considerazione eventuali sgarri, nel senso che capita più raramente se i controlli fatti sono andati bene, se invece ti scordi di passare il sedano allora ti capita più spesso. Anche perchè non è nell'interesse del supermercato ricontrollare i carrelli perchè costa in termini di personale. In ogni caso i vantaggi sono nettamente più degli svantaggi.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Apollo_Creed. »

ma di che diamine state parlando? è proprio vero che a Roma siamo indietro di 20 anni
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »

Apollo_Creed. ha scritto:ma di che diamine state parlando? è proprio vero che a Roma siamo indietro di 20 anni
Dai tempo alla Raggi di lavorare.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Apollo_Creed. »

PINDARO ha scritto:
Apollo_Creed. ha scritto:ma di che diamine state parlando? è proprio vero che a Roma siamo indietro di 20 anni
Dai tempo alla Raggi di lavorare.
bella è bella, però :oops:
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da NNick87 »

Su amazon go credo molto riguardi l'aspetto psicologico direi gli step sono:

1) pagamento in contanti: con il trasferimento fisico del denaro dal tuo portafoglio alla cassa del negozio;
2) pagamenti con bancomat: trasferimento diventa virtuale, ma resta immediato
3) pagamenti con dilazioni (tipo carte di credito): viene meno anche l'idea che i soldi ti vengano tolti nel momento dell'acquisto e fino al mese siccessivo non vedi che sono usciti dal conto. Ma resta l'atto del dare la carta al negoziante.
4) assenza di check out: credo l'idea sia semplificare al massimo il processo di acquisto e pagamento e renderlo il meno "indolore" possibile. E' una strategia di marketing.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da pocaluce »

Apollo_Creed. ha scritto:ma di che diamine state parlando? è proprio vero che a Roma siamo indietro di 20 anni
C'è in quasi tutti i Carrefour la cassa automatica eh...
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »

pocaluce ha scritto:
Apollo_Creed. ha scritto:ma di che diamine state parlando? è proprio vero che a Roma siamo indietro di 20 anni
C'è in quasi tutti i Carrefour la cassa automatica eh...
Apollo fa la spesa da Farinetti.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: E il lavoro dov'è?

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Il carrefour è caro arrabbiato!
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »

Apollo_Creed. ha scritto:Il carrefour è caro arrabbiato!
Il proprietario si è finianziato la campagna elettorale per poi perdere con Galimberti a Varese ( :oops: ).
Comunque è molto più cara la Coop.
L'Esselunga ( ma voi a Roma che ne sapete) è quella dove chinuque può fare la spesa a qualsiasi prezzo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da NNick87 »

PINDARO ha scritto:
Apollo_Creed. ha scritto:Il carrefour è caro arrabbiato!
Il proprietario si è finianziato la campagna elettorale per poi perdere con Galimberti a Varese ( :oops: ).
Comunque è molto più cara la Coop.
L'Esselunga ( ma voi a Roma che ne sapete) è quella dove chinuque può fare la spesa a qualsiasi prezzo.
I supermercati si posizionano in modo diverso da regione a regione, ma anche da provincia a provincia (per non dire da punto vendita a punto vendita). Poi ci sono format speciali che puntano più sulla qualità e altri più sulla convenienza all'interno della stessa insegna. Insomma un discorso generale a livello nazionale è assolutamente insensato. Nella mia zona Coop nettamente il più economico che comunque in generale si contende con Esselunga il premio per supermercato con miglior rapporto qualità prezzo (Esselunga che tra l'altro era nata come supermercato di qualità, che poi ha puntato più sulle rotazioni proprio per poter competere con Coop). Conad che è il terzo operatore della GDO si posiziona sul mercato con un offerta maggiormente, "di qualità". Oggi comunque in tutti i supermercati trovi tutto dalle linee primo prezzo ai premium price. Sia nei prodotti di marca che nei prodotti a marchio proprio. Quest'ultimi che ormai hanno tantissime linee di verse tipo Fior fiore Coop, Sapori e dintorni Conad e Esselunga Top, oppure prodotti biologici, provenienti da commercio equo e solidale e così via. Insomma in ogni supermercato trovi tutto per tutte le tasche. Poi puoi legittimamente non andarci per motivi non dipendenti dall'offerta.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: E il lavoro dov'è?

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NNick87 ha scritto:
I supermercati si posizionano in modo diverso da regione a regione,
Apppunto.
La Coop dove abito io è semideserta e ha prezzi assurdi.
Carrefour sta in mezzo.
Esselunga, quella più conveniente.
Della Coop trovo insulso il dover pagare la tessera.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da uglygeek »

Unicredit taglia il 21% del personale, 14000 dipendenti. https://it.businessinsider.com/unicredi ... ipendenti/
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »

Colpa di Renzie.
Ah no.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Apollo_Creed. »

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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Burano »

La precarizzazione può invece avere un effetto tangibile sul potere contrattuale dei lavoratori, e per questa via può deprimere i salari e ampliare le disuguaglianze tra i redditi. Questa tesi è stata avanzata, tra gli altri, dall’economista Richard Freeman dell’Università di Harvard,
boia questo c'ha anche studiato :-)
Acuto.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da BackhandWinner »

(e la vita dopo il lavoro, dov'è?)

http://gilioli.blogautore.espresso.repu ... non-basta/

Ok, convengo che sia un problema un po' prematuro, da porsi: in mezzo potrebbe starci una guerra mondiale e anche l'autoeliminazione dell'umanità...
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da alessandro »

BackhandWinner ha scritto:(e la vita dopo il lavoro, dov'è?)

http://gilioli.blogautore.espresso.repu ... non-basta/

Ok, convengo che sia un problema un po' prematuro, da porsi: in mezzo potrebbe starci una guerra mondiale e anche l'autoeliminazione dell'umanità...
Non così prematuro, la settimana scorsa una banca (unicredit? Non ricordo) ha annunciato il licenziamento di 14.000 dipendenti, e la banca funzionerà ugualmente.

È una progressione a cui si assiste da tempo, una parte dei lavori sostituiti da macchine intelligenti (e ci sarà una crescita, presumo, esponenziale con il crescere delle capacità dell'automazione) e una parte trasferita all'estero. Probabilmente anche la parte trasferita verrà sostituita da sistemi automatizzati.

Quello che si vede già ora è l'accentramento di potere e monetario in capo a poche società e non distribuito ai lavoratori (spesso obsoleti) o a altre piccole società e la riduzione delle "braccia" o "teste" richieste.

Nei precedenti passaggi, quando una mietitrebbia faceva il lavoro di 100 contadini, nacque l'industria, le nuove macchine dovevano essere costruite. È quando l'automazione ridusse gli operai nacquero nuove esigenze e lo sviluppo del terziario.

Oggi non so. Ad esempio si potrebbe tornare a lavorare uno in famiglia, avendo il tempo di gestire famiglia, casa e figli in modo più proprio, non necessariamente la donna è non necessariamente sempre lo stesso membro della famiglia.
Si potrebbe tornare ad andare in pensione prima, non so, a 60 anni. Si potrebbe avere più tempo per lo studio e l'aggiornamento.
Le risorse, in realtà le 'cose' le farebbero i robot e il denaro lo si prende dove è accumulato, dalle società proprietarie dei robot.

In realtà andrà al contrario.
Si dovrà lavorare sempre di più a stipendi sempre più bassi senza pensione.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da BackhandWinner »

alessandro ha scritto:
BackhandWinner ha scritto:(e la vita dopo il lavoro, dov'è?)

http://gilioli.blogautore.espresso.repu ... non-basta/

Ok, convengo che sia un problema un po' prematuro, da porsi: in mezzo potrebbe starci una guerra mondiale e anche l'autoeliminazione dell'umanità...
Non così prematuro, la settimana scorsa una banca (unicredit? Non ricordo) ha annunciato il licenziamento di 14.000 dipendenti, e la banca funzionerà ugualmente.

È una progressione a cui si assiste da tempo, una parte dei lavori sostituiti da macchine intelligenti (e ci sarà una crescita, presumo, esponenziale con il crescere delle capacità dell'automazione) e una parte trasferita all'estero. Probabilmente anche la parte trasferita verrà sostituita da sistemi automatizzati.

Quello che si vede già ora è l'accentramento di potere e monetario in capo a poche società e non distribuito ai lavoratori (spesso obsoleti) o a altre piccole società e la riduzione delle "braccia" o "teste" richieste.

Nei precedenti passaggi, quando una mietitrebbia faceva il lavoro di 100 contadini, nacque l'industria, le nuove macchine dovevano essere costruite. È quando l'automazione ridusse gli operai nacquero nuove esigenze e lo sviluppo del terziario.

Oggi non so. Ad esempio si potrebbe tornare a lavorare uno in famiglia, avendo il tempo di gestire famiglia, casa e figli in modo più proprio, non necessariamente la donna è non necessariamente sempre lo stesso membro della famiglia.
Si potrebbe tornare ad andare in pensione prima, non so, a 60 anni. Si potrebbe avere più tempo per lo studio e l'aggiornamento.
Le risorse, in realtà le 'cose' le farebbero i robot e il denaro lo si prende dove è accumulato, dalle società proprietarie dei robot.

In realtà andrà al contrario.
Si dovrà lavorare sempre di più a stipendi sempre più bassi senza pensione.
No, Ale, quando dico 'prematuro' mi riferisco al porsi il problema 'filosofico' dell'uso del tempo liberato, una volta risolto il problema politico ed economico della ridistribuzione della ricchezza. E' questo il contenuto dell'articolo. Il punto è che siamo ancora ben lontani, sembrerebbe, dal risolvere il problema economico, che si sta già ponendo chiaramente e lo farà in modo sempre più importante.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da uglygeek »

BackhandWinner ha scritto:
alessandro ha scritto:
BackhandWinner ha scritto:(e la vita dopo il lavoro, dov'è?)

http://gilioli.blogautore.espresso.repu ... non-basta/

Ok, convengo che sia un problema un po' prematuro, da porsi: in mezzo potrebbe starci una guerra mondiale e anche l'autoeliminazione dell'umanità...
Non così prematuro, la settimana scorsa una banca (unicredit? Non ricordo) ha annunciato il licenziamento di 14.000 dipendenti, e la banca funzionerà ugualmente.

È una progressione a cui si assiste da tempo, una parte dei lavori sostituiti da macchine intelligenti (e ci sarà una crescita, presumo, esponenziale con il crescere delle capacità dell'automazione) e una parte trasferita all'estero. Probabilmente anche la parte trasferita verrà sostituita da sistemi automatizzati.

Quello che si vede già ora è l'accentramento di potere e monetario in capo a poche società e non distribuito ai lavoratori (spesso obsoleti) o a altre piccole società e la riduzione delle "braccia" o "teste" richieste.

Nei precedenti passaggi, quando una mietitrebbia faceva il lavoro di 100 contadini, nacque l'industria, le nuove macchine dovevano essere costruite. È quando l'automazione ridusse gli operai nacquero nuove esigenze e lo sviluppo del terziario.

Oggi non so. Ad esempio si potrebbe tornare a lavorare uno in famiglia, avendo il tempo di gestire famiglia, casa e figli in modo più proprio, non necessariamente la donna è non necessariamente sempre lo stesso membro della famiglia.
Si potrebbe tornare ad andare in pensione prima, non so, a 60 anni. Si potrebbe avere più tempo per lo studio e l'aggiornamento.
Le risorse, in realtà le 'cose' le farebbero i robot e il denaro lo si prende dove è accumulato, dalle società proprietarie dei robot.

In realtà andrà al contrario.
Si dovrà lavorare sempre di più a stipendi sempre più bassi senza pensione.
No, Ale, quando dico 'prematuro' mi riferisco al porsi il problema 'filosofico' dell'uso del tempo liberato, una volta risolto il problema politico ed economico della ridistribuzione della ricchezza. E' questo il contenuto dell'articolo. Il punto è che siamo ancora ben lontani, sembrerebbe, dal risolvere il problema economico, che si sta già ponendo chiaramente e lo farà in modo sempre più importante.
Non e' nemmeno un problema filosofico, sara' proprio un problema concreto, per certi aspetti anche peggiore della mancanza di lavoro stessa. Adesso a noi sembra incredibile anche l'idea di uno stipendio di cittadinanza o qualcosa di simile, ma non c'e' dubbio che i posti di lavoro saranno decimati dal progresso tecnologico mentre la popolazione aumenta, quindi i casi sono due, o si eliminano masse di persone o le si mantiene senza che lavorino (e visto che le persone non serviranno piu' a produrre, temo che la scelta non sara' cosi' scontata).
Ma se si arriva ad uno stipendio di cittadinanza per evitare che il capitalismo fagogiti se stesso poi cosa fara' tutta questa gente con tanto tempo libero e pochi soldi in tasca?
Un libro interessante al riguardo: Trekonomics, The Economics of Star Trek https://www.amazon.com/Trekonomics-Econ ... 1941758754. L'autore fa un'analisi economica (un po' all'acqua di rose, devo dire) partendo dal punto di vista che il mondo vada verso un'economia modellata su quella di Star Trek, dove la tecnologia e' in grado di soddisfare i bisogni dell'uomo senza che ci sia quasi piu' bisogno di lavorare. Addirittura, in Trekonomics si fa il passo ulteriore di immaginare un mondo dove non c'e' piu' scarsita' di risorse e dove il concetto stesso di capitale e di ricchezza perde di significato. E anche con queste premesse apparentemente idilliache rimane il grande problema di immaginare come le persone impiegherebbero il loro tempo.
L'idea che ognuno sarebbe libero di perseguire le proprie passioni ed interessi dedicarsi ad attivita' artistiche o di ricerca scientifica mi sembra davvero troppo ottimistica.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da alessandro »

Il tempo liberato dal lavoro grazie alle macchine e L'agiatezza di una certa classe benestante all'inizio del 900 fu riempita da nuovi sport, da hobby come i viaggi e l'arte o la letteratura.

Oggi, come dicevo, si potrebbe riscoprire il tempo per la famiglia e le relazioni interpersonali di persona.

Poi essere aggiornati in un mondo in continua accelerazione è un lavoro sempre più pressante
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:Il tempo liberato dal lavoro grazie alle macchine e L'agiatezza di una certa classe benestante all'inizio del 900 fu riempita da nuovi sport, da hobby come i viaggi e l'arte o la letteratura.

Oggi, come dicevo, si potrebbe riscoprire il tempo per la famiglia e le relazioni interpersonali di persona.

Poi essere aggiornati in un mondo in continua accelerazione è un lavoro sempre più pressante
Secondo me hai una visione troppo positiva del genere umano :-)
Un conto e' la vita agiata di un gruppo limitato di persone benestanti e molto istruite (che poi, anche li', il passatempo preferito dei nobili e dei ricchi nel passato e' sempre stato la caccia).
Un altro e' avere il 50% di persone che ricevono uno stipendio sufficiente per l'affitto in una casa popolare, i beni di prima necessita', tv, internet e poco altro e non hanno veramente nulla da fare. E ancora peggio, forse, se lo stipendio fosse anche maggiore permettendo di vivere serenamente e togliendo anche la motivazione di cercare un qualche lavoro.
Viaggiare comunque costa, non tutti sono artisti, non tutti possono scrivere un romanzo o anche solo leggerlo. Anche la motivazione per studiare verrebbe meno, in molti casi.
Quanto alla famiglia, poi, avere piu' tempo per la famiglia sembra bello finche' poi quel tempo non ce l'hai :-) Quante famiglie sopravvivono solo perche' almeno uno dei due coniugi lavora ed e' fuori tutto il tempo? :)
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nickognito »

Per me semplicemente tutti perderanno un sacco di tempo senza fare un cazzo. E lavoreranno a nero oltre al reddito minimo, in alcuni casi. In certe regioni ci saranno un sacco di lavori dove mancheranno lavoratori, se non immigrati...

Ma semplicemente non siamo preparati anche mentalmente, non solo praticamente, e non lo saremo per decenni. Noi quarantenni forse nemmeno vedremo una societa' post-lavorativa decente.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da alessandro »

I guarderanno un sacco di serie tv
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da BackhandWinner »

uglygeek ha scritto: L'idea che ognuno sarebbe libero di perseguire le proprie passioni ed interessi dedicarsi ad attivita' artistiche o di ricerca scientifica mi sembra davvero troppo ottimistica.
Strano, da te questa non me la sarei mai aspettata :D
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