In alcuni casi con lo zampino della mafia che prende montagne di soldi e fa vivere i rifugiati in condizioni miserevoli.KIKO81 ha scritto:Io lavoro in un centro d'accoglienza. I 35€ euro sono i fondi che vengono stanziati alle cooperative per ogni immigrato ospitato nei cas, al giorno.
All'immigrato vengono dati 25€ ogni 10 giorni.
Inutile dire che c'è dietro un business pazzesco.
E il lavoro dov'è?
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Re: E il lavoro dov'è?
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Re: E il lavoro dov'è?
Perche Airbnb è fiko mentre i negri puzzolenti no.Burano ha scritto:.
Oh e mai che sui social la gente si indigni per questo.
Tutti solo per i 35 euro al giorno ai neri (peraltro cosa falsa), e per i soldi dell'accoglienza da tagliare immediatamente.
In posti più avanzati, come San Francisco mandano agenti sotto copertura per incastrare gli affittacamere clandestini.
Qui da noi l’iniziativa lasciata a qualche sindaco.
Ma il turismo è lasciato lì, come fosse una cosa secondaria e non la prima industria italiana per fatturato, addetti e crescita.
Anche accorpare turismo a beni culturali la trovo svilente.
Dovrebbe far parte di industria.
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Re: E il lavoro dov'è?
Be, svilente non direi, forse gli Uffizi da soli valgono piu' della totalita' delle industrie italiane, figurati tutti i beni culturali italiani
Semmai inappropriato, visto che e' un industria e non un bene culturale.
Semmai inappropriato, visto che e' un industria e non un bene culturale.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: E il lavoro dov'è?
In che senso valgono di più della totalità delle industrie italiane, sotto quale aspetto?Nickognito ha scritto:Be, svilente non direi, forse gli Uffizi da soli valgono piu' della totalita' delle industrie italiane, figurati tutti i beni culturali italiani
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Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Re: E il lavoro dov'è?
di beneficio apportato al mondo.Nasty ha scritto:In che senso valgono di più della totalità delle industrie italiane, sotto quale aspetto?Nickognito ha scritto:Be, svilente non direi, forse gli Uffizi da soli valgono piu' della totalita' delle industrie italiane, figurati tutti i beni culturali italiani
.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: E il lavoro dov'è?
Ieri un nero mi ha salvato da una polmonite vendendomi un ombrello all'uscita del parcheggio di Sant'Ambrogio.
L'ho pagato 5€ (ed erano gli ultimi rimasti nel portafoglio, ho una marcata idiosincrasia peri contanti, li associo all'evasione fiscale).
In quel momento valeva decisamente di più per me e forse se ce li avessi avuti gliene avrei dati pure di più!
E non so perchè, ma son convinto che se non ce li avessi avuti mi avrebbe comunque dato un ombrello per arrivare ad un bancomat a prelevare.
L'ho pagato 5€ (ed erano gli ultimi rimasti nel portafoglio, ho una marcata idiosincrasia peri contanti, li associo all'evasione fiscale).
In quel momento valeva decisamente di più per me e forse se ce li avessi avuti gliene avrei dati pure di più!
E non so perchè, ma son convinto che se non ce li avessi avuti mi avrebbe comunque dato un ombrello per arrivare ad un bancomat a prelevare.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: E il lavoro dov'è?
La pioggia non fa venire la polmonite
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: E il lavoro dov'è?
E questo come incide sul valore che in quel momento davo ad un ombrello?Nickognito ha scritto:La pioggia non fa venire la polmonite
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: E il lavoro dov'è?
Ma ti sei assicurato che il nero avesse un regolare contratto di assunzione?
Sai che danno hai inflitto ai negozianti di ombrelli in regola?
E i tassisti? a loro nemmeno un'euro?
Tutta colpa di Amazon.
Sai che danno hai inflitto ai negozianti di ombrelli in regola?
E i tassisti? a loro nemmeno un'euro?
Tutta colpa di Amazon.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: E il lavoro dov'è?
Hai bevuto?PINDARO ha scritto:Ma ti sei assicurato che il nero avesse un regolare contratto di assunzione?
Sai che danno hai inflitto ai negozianti di ombrelli in regola?
E i tassisti? a loro nemmeno un'euro?
Tutta colpa di Amazon.
Il ragazzo che vende ombrelli per strada non danneggia nessuno e non fa i miliardi.
È vero che spesso c’è dietro una rete di sfruttamento.
Amazon fa i miliardi sfruttando i giochetti fiscali ed essere tanto grossa da dettare le leggi agli stati.
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Re: E il lavoro dov'è?
E dà lavoro, tipo in Italia, a qualche migliaio di persone.alessandro ha scritto:
Amazon fa i miliardi sfruttando i giochetti fiscali ed essere tanto grossa da dettare le leggi agli stati.
Poi di aziende che fanno i miliardi sfruttando i cavilli e la fallacia dei sistemi fiscali ce ne sono a centinaia.
Ma pare sia solo Amaozn il cancro del pianeta.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: E il lavoro dov'è?
Si è giustamente criticato la retorica berlusconiana per due decenni per la quale Fininvest dà lavoro a migliaia di persone..Sì ok, ma se ci sono illegalità e cose poco chiare? E vabbè cosa vuoi che sia
Ora guai toccare Amazon. Solo perché dà lavoro a un po' di gente. Bene. Del resto è un quasi monopolista, è una multinazionale, detta le leggi a Ue e stati nazionali (su questo i sovranisti muti), ci mancherebbe non desse almeno un po' di lavoro.
Ora guai toccare Amazon. Solo perché dà lavoro a un po' di gente. Bene. Del resto è un quasi monopolista, è una multinazionale, detta le leggi a Ue e stati nazionali (su questo i sovranisti muti), ci mancherebbe non desse almeno un po' di lavoro.
Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: E il lavoro dov'è?
Amazon non e' illegale. Tratta i dipendenti piuttosto bene per quello che li paga. Non e' un'impresa modello, ma e' una media, e il suo successo dipende principalmente da un'ottima organizzazione, non dallo sfruttamento.
Il fatto che non paghi delle tasse non e' illegale, e' semplicemente frutto di una scarsa leglislazione, che e' conseguenza del nazionalismo e della volonta' di avere poche leggi inernazionali, se non nessuna.
Chi ce l'ha con Amazon ce l'ha perche' e' una grande azienda, spesso ignorando i suoi meriti, ignorando la moltitudine di aziende che sfruttano i dipendenti in modo molto peggiore e molto piu' illegale, semplicemente perche' va di moda andare contro le grandi aziende.
Poi il problema di quanto si arricchiscano e' reale,ma e' un problema che puo' essere risulto creando strutture sovranazionali potenti, non lottando per i diritti di un magazziniere locale, che ha peraltro un buon lavoro.
Semplicemente, chiunque e' contento di lavorare ad Amazon se non trova un lavoro regolare migliore. E i lavori regolari sono sempre meno, i lavori pagati normalmente sono sempre meno. La gente che ce l'ha con Amazon di solito e' viziata, con un bel lavoro, che non si rende conto di quale sia la realta' d un lavoratore a 3 euro con contratto di due mesi, o di un disoccupato.
Il fatto che non paghi delle tasse non e' illegale, e' semplicemente frutto di una scarsa leglislazione, che e' conseguenza del nazionalismo e della volonta' di avere poche leggi inernazionali, se non nessuna.
Chi ce l'ha con Amazon ce l'ha perche' e' una grande azienda, spesso ignorando i suoi meriti, ignorando la moltitudine di aziende che sfruttano i dipendenti in modo molto peggiore e molto piu' illegale, semplicemente perche' va di moda andare contro le grandi aziende.
Poi il problema di quanto si arricchiscano e' reale,ma e' un problema che puo' essere risulto creando strutture sovranazionali potenti, non lottando per i diritti di un magazziniere locale, che ha peraltro un buon lavoro.
Semplicemente, chiunque e' contento di lavorare ad Amazon se non trova un lavoro regolare migliore. E i lavori regolari sono sempre meno, i lavori pagati normalmente sono sempre meno. La gente che ce l'ha con Amazon di solito e' viziata, con un bel lavoro, che non si rende conto di quale sia la realta' d un lavoratore a 3 euro con contratto di due mesi, o di un disoccupato.
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Re: E il lavoro dov'è?
Semplicemente perfetto.Nickognito ha scritto:Amazon non e' illegale. Tratta i dipendenti piuttosto bene per quello che li paga. Non e' un'impresa modello, ma e' una media, e il suo successo dipende principalmente da un'ottima organizzazione, non dallo sfruttamento.
Il fatto che non paghi delle tasse non e' illegale, e' semplicemente frutto di una scarsa leglislazione, che e' conseguenza del nazionalismo e della volonta' di avere poche leggi inernazionali, se non nessuna.
Chi ce l'ha con Amazon ce l'ha perche' e' una grande azienda, spesso ignorando i suoi meriti, ignorando la moltitudine di aziende che sfruttano i dipendenti in modo molto peggiore e molto piu' illegale, semplicemente perche' va di moda andare contro le grandi aziende.
Poi il problema di quanto si arricchiscano e' reale,ma e' un problema che puo' essere risulto creando strutture sovranazionali potenti, non lottando per i diritti di un magazziniere locale, che ha peraltro un buon lavoro.
Semplicemente, chiunque e' contento di lavorare ad Amazon se non trova un lavoro regolare migliore. E i lavori regolari sono sempre meno, i lavori pagati normalmente sono sempre meno. La gente che ce l'ha con Amazon di solito e' viziata, con un bel lavoro, che non si rende conto di quale sia la realta' d un lavoratore a 3 euro con contratto di due mesi, o di un disoccupato.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: E il lavoro dov'è?
Ma i contratti da 3 euro l’ora non dovrebbero esistere.
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Re: E il lavoro dov'è?
Amazon ha cancellato molti più posti di lavoro di quanti ne abbia creati.
E i posti di lavoro precedenti erano con soldi meglio ridistribuiti e con una percentuale di tasse allo stato molto più alta.
E i posti di lavoro precedenti erano con soldi meglio ridistribuiti e con una percentuale di tasse allo stato molto più alta.
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Re: E il lavoro dov'è?
Pensa la Ford quanti maneggi ha rovinato!alessandro ha scritto:Amazon ha cancellato molti più posti di lavoro di quanti ne abbia creati.
.
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Re: E il lavoro dov'è?
Che cazzo c’entra?Nickognito ha scritto:Pensa la Ford quanti maneggi ha rovinato!alessandro ha scritto:Amazon ha cancellato molti più posti di lavoro di quanti ne abbia creati.
.
Io confronto siti di vendita piccoli con uno grande.
Che vendono le stesse cose.
E Ford pagava le tasse.
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Re: E il lavoro dov'è?
alessandro ha scritto:Amazon ha cancellato molti più posti di lavoro di quanti ne abbia creati.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: E il lavoro dov'è?
Un po' come prendersela con Esselunga o Carrefour per aver fatto guadagnare di meno o fatto chiudere il salumaio e il fruttivendolo.Nickognito ha scritto:Pensa la Ford quanti maneggi ha rovinato!alessandro ha scritto:Amazon ha cancellato molti più posti di lavoro di quanti ne abbia creati.
.
Che hanno sempre venduto al doppio o il triplo del prezzo.
Discorsi da persone benestanti e viziate. E che non danno valore ai soldi.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: E il lavoro dov'è?
Esselunga paga le tassePINDARO ha scritto:Un po' come prendersela con Esselunga o Carrefour per aver fatto guadagnare di meno o fatto chiudere il salumaio e il fruttivendolo.Nickognito ha scritto:Pensa la Ford quanti maneggi ha rovinato!alessandro ha scritto:Amazon ha cancellato molti più posti di lavoro di quanti ne abbia creati.
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Che hanno sempre venduto al doppio o il triplo del prezzo.
Discorsi da persone benestanti e viziate. E che non danno valore ai soldi.
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Re: E il lavoro dov'è?
Allora vanno bene i contrabbandieri di sigarette, i tabaccai le vendono al doppio.
O è da ricchi viziati essere contro i contrabbandieri?
O è da ricchi viziati essere contro i contrabbandieri?
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Re: E il lavoro dov'è?
Si', ma facilitando i trasporti le automobili alla fine hanno creato un'enorme numero di posti di lavoro, e il fatto che nella transizione qualcuno, come i costruttori di carrozze, ci abbia perso e' un dettaglio.Nickognito ha scritto:Pensa la Ford quanti maneggi ha rovinato!alessandro ha scritto:Amazon ha cancellato molti più posti di lavoro di quanti ne abbia creati.
.
Si puo' dire lo stesso per Amazon? (risposta: NO).
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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Re: E il lavoro dov'è?
che sono ragionamenti senza senso, qualunque sia il presupposto morale.alessandro ha scritto:Che cazzo c’entra?Nickognito ha scritto:Pensa la Ford quanti maneggi ha rovinato!alessandro ha scritto:Amazon ha cancellato molti più posti di lavoro di quanti ne abbia creati.
.
Io confronto siti di vendita piccoli con uno grande.
Amazon ha successo perche' accontenta meglio il consumatore. No, non lo accontenta meglio perche' sfrutta gli operai e perche' non pagano le tasse, lo accontenta meglio perche' sono piu' bravi e perche' sono piu' grandi. Se stai dalla parte del consumatore, sei ben contento che piccoli negozi che offrono un servizio peggiore chiudano.
Se stai dalla parte del lavoratore, e ti piace che tutti lavorino anche offrendo servizi peggiori, bene, allora facciamolo su tutto.Ad esempio, perche' semplificare la burocrazia, se, per fare un documento, puoi far 'aprire' tanti nuovi posti di lavoro, magari pubblici? Non so, perche' fare la carta d'identita' in comune in 5 minuti, se potresti creare una procedura per cui devi passare per 5 centri diversi sparsi per la citta', dando lavoro a tutti quanti?
Decidi da che parte stare.
Che poi che vuol dire creare posti di lavoro? Dove vivo, nessuno si preoccupa di avere un lavoro, tutti si preoccupano di averne uno migliore, e molti si licenziano e vanno da Amazon perche' da' condizioni migliori.
Se poi Bezos si arricchisce e non paga le tasse, non c'entra nulla col lavoro, c'entra col l'organizzazione politica.
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Re: E il lavoro dov'è?
Ho gia' risposto di sopra: se, per ottenere gli stesis risultati, vogliamo aumentare a dismisura i posti di lavoro, i modi non mancano.uglygeek ha scritto: Si', ma facilitando i trasporti le automobili alla fine hanno creato un'enorme numero di posti di lavoro, e il fatto che nella transizione qualcuno, come i costruttori di carrozze, ci abbia perso e' un dettaglio.
Si puo' dire lo stesso per Amazon? (risposta: NO).
Mettiamo 300 mila persone a pulire Roma tutto il giorno, almeno fanno qualcosa in piu' , piu' utile che quello che facevano le aziende chiuse grazie a Amazon.
Ma se e' utilita' pubblica che la paghi lo stato, non chi compra libri.
Non e' il mio modo di intendere il lavoro, ma se vi piace...
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Re: E il lavoro dov'è?
Nickognito ha scritto:che sono ragionamenti senza senso, qualunque sia il presupposto morale.alessandro ha scritto:Che cazzo c’entra?Nickognito ha scritto:
Pensa la Ford quanti maneggi ha rovinato!
Io confronto siti di vendita piccoli con uno grande.
Amazon ha successo perche' accontenta meglio il consumatore. No, non lo accontenta meglio perche' sfrutta gli operai e perche' non pagano le tasse, lo accontenta meglio perche' sono piu' bravi e perche' sono piu' grandi. Se stai dalla parte del consumatore, sei ben contento che piccoli negozi che offrono un servizio peggiore chiudano.
Se stai dalla parte del lavoratore, e ti piace che tutti lavorino anche offrendo servizi peggiori, bene, allora facciamolo su tutto.Ad esempio, perche' semplificare la burocrazia, se, per fare un documento, puoi far 'aprire' tanti nuovi posti di lavoro, magari pubblici? Non so, perche' fare la carta d'identita' in comune in 5 minuti, se potresti creare una procedura per cui devi passare per 5 centri diversi sparsi per la citta', dando lavoro a tutti quanti?
Decidi da che parte stare.
Che poi che vuol dire creare posti di lavoro? Dove vivo, nessuno si preoccupa di avere un lavoro, tutti si preoccupano di averne uno migliore, e molti si licenziano e vanno da Amazon perche' da' condizioni migliori.
Se poi Bezos si arricchisce e non paga le tasse, non c'entra nulla col lavoro, c'entra col l'organizzazione politica.
1) amazon crea lavoro? No
2) contribuisce alla società pagando le tasse? No
3) tutta questa ricchezza fa stare meglio chi ci lavora o arricchisce a dismisura solo un ultramiliardario? La seconda.
4) trovo il libro che cerco a buon prezzo? Si
Mi pare pochino.
Se pagasse le tasse in percentuale pari alle librerie o attività italiane, cioè il 45 - 60% e pagasse i dipendenti come dio comanda, avrebbe la stessa convenienza nei prezzi?
No.
Quindi non sono i piu bravi o magari lo sono ma se uno vince o stravince imbrogliando... non possiamo sapere come sarebbe senza questi vantaggi illeciti.
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Re: E il lavoro dov'è?
Prendi per il culo?alessandro ha scritto:
1) amazon crea lavoro? No.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: E il lavoro dov'è?
Ti ha risposto ugly.PINDARO ha scritto:Prendi per il culo?alessandro ha scritto:
1) amazon crea lavoro? No.
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Re: E il lavoro dov'è?
Dai su, la discussione è grottesca.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: E il lavoro dov'è?
Ma non esiste una grande azienda che impiega più gente delle tante piccole che va a sostituire, soprattutto una gigantesca e supertecnologica come amazon.PINDARO ha scritto:Dai su, la discussione è grottesca.
Dai, non far finta di non arrivarci.
Uno hotel di 100 camere ha un quinto di lavoratori in meno di 4 hotel da 25 camere con la stessa efficienza.
Se poi il grande punta molto su automatismi e tecnologia...
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Re: E il lavoro dov'è?
ovviamente il solo vero problema di Amazon e simili è che competono sullo stesso mercato di altri avendo un'enorme facilitazione, che è quella di non pagare tasse
se vende libri, deve pagare le stesse tasse del libraio all'angolo
se vende dischi, deve pagare le stesse tasse del negozio di dischi all'angolo
punto stop
poi hanno un catalogo 10.000 volte maggiore e le persone continueranno a comprare da Amazon, come è normale
e il libraio e il negozio di dischi chiuderanno
a me sinceramente interessa poco, sono mestieri che spariranno come il maniscalco e il conciatore di pelli
ma le tasse le devono pagare come tutti, come me, te, pindaro, nickognito, ugly, ecc.
il resto a mio avviso sono solo chiacchiere e paura che invece che comprare un libro 0,99 euro dovrete pagarlo 2,99
e non è che siccome sono stati bravi a sfruttare la mancanza di legislazione in materia, allora deve essere così in aeternum
le leggi si cambiano
se vende libri, deve pagare le stesse tasse del libraio all'angolo
se vende dischi, deve pagare le stesse tasse del negozio di dischi all'angolo
punto stop
poi hanno un catalogo 10.000 volte maggiore e le persone continueranno a comprare da Amazon, come è normale
e il libraio e il negozio di dischi chiuderanno
a me sinceramente interessa poco, sono mestieri che spariranno come il maniscalco e il conciatore di pelli
ma le tasse le devono pagare come tutti, come me, te, pindaro, nickognito, ugly, ecc.
il resto a mio avviso sono solo chiacchiere e paura che invece che comprare un libro 0,99 euro dovrete pagarlo 2,99
e non è che siccome sono stati bravi a sfruttare la mancanza di legislazione in materia, allora deve essere così in aeternum
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Re: E il lavoro dov'è?
Sei avaroPINDARO ha scritto:Un po' come prendersela con Esselunga o Carrefour per aver fatto guadagnare di meno o fatto chiudere il salumaio e il fruttivendolo.Nickognito ha scritto:Pensa la Ford quanti maneggi ha rovinato!alessandro ha scritto:Amazon ha cancellato molti più posti di lavoro di quanti ne abbia creati.
.
Che hanno sempre venduto al doppio o il triplo del prezzo.
Discorsi da persone benestanti e viziate. E che non danno valore ai soldi.
Re: E il lavoro dov'è?
balbysauro ha scritto:ovviamente il solo vero problema di Amazon e simili è che competono sullo stesso mercato di altri avendo un'enorme facilitazione, che è quella di non pagare tasse
se vende libri, deve pagare le stesse tasse del libraio all'angolo
se vende dischi, deve pagare le stesse tasse del negozio di dischi all'angolo
punto stop
poi hanno un catalogo 10.000 volte maggiore e le persone continueranno a comprare da Amazon, come è normale
e il libraio e il negozio di dischi chiuderanno
a me sinceramente interessa poco, sono mestieri che spariranno come il maniscalco e il conciatore di pelli
ma le tasse le devono pagare come tutti, come me, te, pindaro, nickognito, ugly, ecc.
il resto a mio avviso sono solo chiacchiere e paura che invece che comprare un libro 0,99 euro dovrete pagarlo 2,99
e non è che siccome sono stati bravi a sfruttare la mancanza di legislazione in materia, allora deve essere così in aeternum
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Re: E il lavoro dov'è?
fabio86 ha scritto:balbysauro ha scritto:ovviamente il solo vero problema di Amazon e simili è che competono sullo stesso mercato di altri avendo un'enorme facilitazione, che è quella di non pagare tasse
se vende libri, deve pagare le stesse tasse del libraio all'angolo
se vende dischi, deve pagare le stesse tasse del negozio di dischi all'angolo
punto stop
poi hanno un catalogo 10.000 volte maggiore e le persone continueranno a comprare da Amazon, come è normale
e il libraio e il negozio di dischi chiuderanno
a me sinceramente interessa poco, sono mestieri che spariranno come il maniscalco e il conciatore di pelli
ma le tasse le devono pagare come tutti, come me, te, pindaro, nickognito, ugly, ecc.
il resto a mio avviso sono solo chiacchiere e paura che invece che comprare un libro 0,99 euro dovrete pagarlo 2,99
e non è che siccome sono stati bravi a sfruttare la mancanza di legislazione in materia, allora deve essere così in aeternum
le leggi si cambiano
ma io quoto tutto, ma le chiacchiare le fa chi accusa amazon. Chi e' che paga le tasse se legalmente puo' non pagarle?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: E il lavoro dov'è?
Quotone.balbysauro ha scritto:ovviamente il solo vero problema di Amazon e simili è che competono sullo stesso mercato di altri avendo un'enorme facilitazione, che è quella di non pagare tasse
se vende libri, deve pagare le stesse tasse del libraio all'angolo
se vende dischi, deve pagare le stesse tasse del negozio di dischi all'angolo
punto stop
poi hanno un catalogo 10.000 volte maggiore e le persone continueranno a comprare da Amazon, come è normale
e il libraio e il negozio di dischi chiuderanno
a me sinceramente interessa poco, sono mestieri che spariranno come il maniscalco e il conciatore di pelli
ma le tasse le devono pagare come tutti, come me, te, pindaro, nickognito, ugly, ecc.
il resto a mio avviso sono solo chiacchiere e paura che invece che comprare un libro 0,99 euro dovrete pagarlo 2,99
e non è che siccome sono stati bravi a sfruttare la mancanza di legislazione in materia, allora deve essere così in aeternum
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Re: E il lavoro dov'è?
Nickognito ha scritto: Il fatto che non paghi delle tasse non e' illegale, e' semplicemente frutto di una scarsa leglislazione, che e' conseguenza del nazionalismo e della volonta' di avere poche leggi internazionali, se non nessuna.
Il problema del cambiare le leggi è:balbysauro ha scritto:e non è che siccome sono stati bravi a sfruttare la mancanza di legislazione in materia, allora deve essere così in aeternum
le leggi si cambiano
sul chi
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Re: E il lavoro dov'è?
Nickognito ha scritto:
ma io quoto tutto, ma le chiacchiare le fa chi accusa amazon.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: E il lavoro dov'è?
Una cosa che non sapevo è che in realtà amazon dal commercio non ricava quasi nulla.
Il 95% dei ricavi li fa con l’hosting e servizi correlati.
Clienti come Netflix e Airbnb.
È chiaro che se il mercato e i guadagni in futuro (e già adesso) saranno nelle mani di pochissime mega società che non pagano tasse non sta in piedi più nulla.
Il 95% dei ricavi li fa con l’hosting e servizi correlati.
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È chiaro che se il mercato e i guadagni in futuro (e già adesso) saranno nelle mani di pochissime mega società che non pagano tasse non sta in piedi più nulla.
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Re: E il lavoro dov'è?
Presupposto: nessuna azienda nasce per creare lavoro. Nessuna nasce per pagare le tasse. Nessuna nasce per far stare meglio chi ci lavora.alessandro ha scritto:
1) amazon crea lavoro? No
2) contribuisce alla società pagando le tasse? No
3) tutta questa ricchezza fa stare meglio chi ci lavora o arricchisce a dismisura solo un ultramiliardario? La seconda.
4) trovo il libro che cerco a buon prezzo? Si
Mi pare pochino.
Se pagasse le tasse in percentuale pari alle librerie o attività italiane, cioè il 45 - 60% e pagasse i dipendenti come dio comanda, avrebbe la stessa convenienza nei prezzi?
No.
Quindi non sono i piu bravi o magari lo sono ma se uno vince o stravince imbrogliando... non possiamo sapere come sarebbe senza questi vantaggi illeciti.
Un'azienda ha un solo scopo: produrre beni o servizi, in cambio di un ricavo. Punto. Se voglio creare lavoro, e' inutile produrre, prendo un palazzo e ci metto 3mila persone a disegnare. Il resto e' una conseguenza, non certo un obiettivo. Non di Amazon, di nessuno.
Se un'azienda non paga le tasse in modo legale, non e' colpa dell'azienda. Se lo stato ceco avesse una falla per cui gli immigrati italiani che iniziano per C non pagano le tasse, io non le pagherei, sarei ben felice e al massimo farei beneficienza.
Secondo: ma vogliamo parlare di perche' Amazon e' migliore? Che sembra lo sia per i prezzi, perche' evidentemente non pagano tasse da quando e' nata l'azienda, e cosi' via.
Non sarebbe piu' produttivo copiare idee di Amazon che costano zero, che non vengono dalle tasse, che denotano semplicemente il fare un buon lavoro? Dalla collocazione degli attrezzi di lavoro, dal fatto di avere due pulsanti da dover azionare in caso di emergenza perche' con uno solo ci si potrebbe sbagliare, dal segnalare in giallo dove un muletto deve essere parcheggiato, dal mettere una scatola nel primo posto libero e non preassegnato, dal fare meeting di verifica molto brevi in certi settori ogni giorno e non lunghi ogni tanto, dal modo in cui si deve mettere l'etichetta sulla scatola per non sbagliarsi e dalle centinaia di altre cose del genere?
Tra l'altro io non capisco il discorso dei prezzi, Amazon ha solo piu' scelta, non costa meno (almeno non me ne sono mai accorto). Certo, costa meno nel senso che prima, solo per trovare il libro che voglio, dovevo prendere un aereo, andare a Londra e girare dieci librerie dell'usato. Quindi si, costa meno.
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