E il lavoro dov'è?

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
Rispondi
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nickognito »

Il problema del lavoro nel futuro e' anche quello che l' automazione eliminera' una enorme quantita' di lavori 'medi', lasciando invece molta possibilita' di lavori alti o bassi, diciamo. Questo sta gia' accadendo, ci sono poche persone con lavori molto appaganti, remunerativi, che richiedono un'ottima preparazione, e molte persone con lavori brutti, che puo' fare chiunque, ma che non sono facilmente automatizzabili. Invece quella massa dei cosiddetti 'colletti bianchi', ma anche di qualificati 'colletti blu' sta scomparendo.

Il che pone il problema anche della preparazione dei giovani. Fino a qualche anno fa (ma perfino adesso, ancora), uno poteva prepararsi per fare un lavoro normale, e sperare di eccellere, ottenendo comunque un discreto posto anche senza riuscirci. Ma in futuro questo non sembra possibile. Se quelli della mia eta' sono senza speranza, i giovani in teoria potrebbero indirizzarsi verso qualcosa di utile. Ma non e' semplice, perche' in futuro chi non riesce a eccellere probabilmente sara' destinato a mansioni bassissime, e questo creerebbe problemi anche psicologici.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26506
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:Il problema del lavoro nel futuro e' anche quello che l' automazione eliminera' una enorme quantita' di lavori 'medi', lasciando invece molta possibilita' di lavori alti o bassi, diciamo. Questo sta gia' accadendo, ci sono poche persone con lavori molto appaganti, remunerativi, che richiedono un'ottima preparazione, e molte persone con lavori brutti, che puo' fare chiunque, ma che non sono facilmente automatizzabili. Invece quella massa dei cosiddetti 'colletti bianchi', ma anche di qualificati 'colletti blu' sta scomparendo.

Il che pone il problema anche della preparazione dei giovani. Fino a qualche anno fa (ma perfino adesso, ancora), uno poteva prepararsi per fare un lavoro normale, e sperare di eccellere, ottenendo comunque un discreto posto anche senza riuscirci. Ma in futuro questo non sembra possibile. Se quelli della mia eta' sono senza speranza, i giovani in teoria potrebbero indirizzarsi verso qualcosa di utile. Ma non e' semplice, perche' in futuro chi non riesce a eccellere probabilmente sara' destinato a mansioni bassissime, e questo creerebbe problemi anche psicologici.
Anche sui lavori 'alti' e bassi non sarei cosi' sicuro comunque. Molti lavori brutti saranno automatizzabili. Non tutti, certo: camerieri, badanti, infermieri serviranno a lungo. Ma anche lavori 'alti' come il professore di liceo o di universita', il medico, l'avvocato, sono a rischio. Rimarranno i posti piu' di vertice, ma ci sara' sempre meno bisogno della massa di professionisti meno bravi. Nel campo della medicina, ad esempio, un computer potra' fare diagnosi e prescrivere cure partendo dai risultati degli esami.
Sul fatto che la scarsita' di lavoro creera' problemi psicologici credo non ci siano dubbi; e' un'idea controversa, ma secondo me ci sarebbero grossi problemi anche in un mondo utopico dove le macchine lavorano e le persone ricevono un lauto stipendio di cittadinanza.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
s&v
Saggio
Messaggi: 5407
Iscritto il: mar ago 09, 2011 6:11 pm

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da s&v »

Nickognito ha scritto:Il problema del lavoro nel futuro e' anche quello che l' automazione eliminera' una enorme quantita' di lavori 'medi', lasciando invece molta possibilita' di lavori alti o bassi, diciamo. Questo sta gia' accadendo, ci sono poche persone con lavori molto appaganti, remunerativi, che richiedono un'ottima preparazione, e molte persone con lavori brutti, che puo' fare chiunque, ma che non sono facilmente automatizzabili. Invece quella massa dei cosiddetti 'colletti bianchi', ma anche di qualificati 'colletti blu' sta scomparendo.

Il che pone il problema anche della preparazione dei giovani. Fino a qualche anno fa (ma perfino adesso, ancora), uno poteva prepararsi per fare un lavoro normale, e sperare di eccellere, ottenendo comunque un discreto posto anche senza riuscirci. Ma in futuro questo non sembra possibile. Se quelli della mia eta' sono senza speranza, i giovani in teoria potrebbero indirizzarsi verso qualcosa di utile. Ma non e' semplice, perche' in futuro chi non riesce a eccellere probabilmente sara' destinato a mansioni bassissime, e questo creerebbe problemi anche psicologici.
Vedi perché sono contrario all'immigrazione di massa da culture distanti da quella europea (o comunque da quella del paese ospitante, lo stesso vale per Giappone e Corea del Sud per dire)? Se aggiungi l'immigrazione di massa a questo quadro, del tutto condivisibile, il risultato è una miscela esplosiva.
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: Anche sui lavori 'alti' e bassi non sarei cosi' sicuro comunque. Molti lavori brutti saranno automatizzabili. Non tutti, certo: camerieri, badanti, infermieri serviranno a lungo. Ma anche lavori 'alti' come il professore di liceo o di universita', il medico, l'avvocato, sono a rischio. Rimarranno i posti piu' di vertice, ma ci sara' sempre meno bisogno della massa di professionisti meno bravi. Nel campo della medicina, ad esempio, un computer potra' fare diagnosi e prescrivere cure partendo dai risultati degli esami..
Adesso tendo a concordare con chi dice che pero' nasceranno lavori del genere oggi del tutto imprevedibili, quindi per me ha poco senso pensare a che fine faranno i lavori di oggi. Pero' si puo' dire che in genere una classe media di lavori e' piu' soggetta all' automazione. E in un mondo in cui la classe media in genere comunque e' svantaggiata, rispetto al passato, rispetto ai pochi ricchi e ai molti poveri, questo e' un dato ancora piu' rilevante.

Anche politicamente: la classe media era quella che votava i partiti tradizionali di centro. Se rimane la democrazia si potrebbe sempre di piu' verso masse di poveri che decidono il governo e pochi ricchi che cercano di condizionarle.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nickognito »

s&v ha scritto:
Vedi perché sono contrario all'immigrazione di massa da culture distanti da quella europea (o comunque da quella del paese ospitante, lo stesso vale per Giappone e Corea del Sud per dire)? Se aggiungi l'immigrazione di massa a questo quadro, del tutto condivisibile, il risultato è una miscela esplosiva.
Be, concordo, ho sempre pensato che l' Italia, ad esempio, dovrebbe favorire l' immigrazione dal Sudamerica. E' evidente che in ogni caso l' immigrazione e' un fenomeno molto piu' ampio delle regole nazionali sull' immigrazione, e' conseguenza a lungo termine delle politiche internazionali, un fenomeno che dovrebbe essere affrontato alla radice, allentando le discriminazioni esistenti fra le nazioni. Non possiamo controllare le esplosioni buttando un paio di brioche dal balcone, non funziona cosi' la storia.

Inoltre ci sono delle emergenze contingenti che sono piu' importanti dei possibili, anche probabili, conflitti futuri. Non e' che posso affondare un barcone con 200 persone perche' forse tra 10 anni saranno uccise altre 200 persone :)
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
alessandro
Massimo Carbone
Messaggi: 29009
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: desenzano
Contatta:

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da alessandro »

NK7 ha scritto:In passato ho lavorato come CHRO per un'agenzia che offriva lavoro part time a studenti o disoccupati under 30 (facevo anche tutto il resto, sottopagato, ma ok, altro discorso). Assicuro che quanto visto nel filmato è del tutto plausibile.

Trovi gente che non assumeresti manco si trattasse solo di portare il caffè al capo. Improponibili, ignoranti, strafottenti, se non si presentano se ne sbattono di avvisare, se li assumi dopo mezza giornata scappano perché "questo lavoro non fa per me".

In tre anni avrò esaminato, boh, 3000 curricula forse?, i profili salvabili saranno stati meno del 5%. E non è che il lavoro richiedesse chissà quali credenziali eh, anzi.
Non sono false queste interviste.
Almeno dalla mia esperienza.

Avevo scritto di stagisti delle superiori, tra i 16 e i 19 anni, di una ignoranza pazzesca in tutte le discipline.
Non sanno fare una frase in inglese o in altra lingua straniera, Garibaldi è quello che ha scoperto l’america, Bologna è in Lombardia e Genova è una regione non una città 77x2 è impossibile da fare a mente e un litro d’acqua potrebbe pesare 1 grammo o non avere peso.

Quelli che passano a chiedere lavoro, in ciabatte e canottiera, e no... in agosto non lavoro, la domenica o il sabato sera no...

Poi ci sono anche persone preparate.

Diciamo che dipende poi dalle mansioni. Se devi fare le pulizie, anche se non sai chi è il presidente del consiglio o chi ha scoperto la penicillina pazienza. Se hai voglia di lavorare, sei serio e non rubi siamo già al 80% .
Poi, visto che un minimo di contatto col cliente lo hai, serve un minimo di capacità di presentarsi e di risolvere i piccoli problemi, magari capire se uno ti domanda un cuscino o un asciugamano in inglese.

Questi che si presentano per lavorare in pizzerie aperte dalla mattina alla sera tutto i giorni e “la domenica no perché gioco a calcio” “ fare la maestra o le pulizie o lavorare da farinetti no perché troooppo pesante” “non so dire ‘posso esserle utile’ “ in una città come Roma dove la metà degli avventori sono stranieri...

Ma cazzo, io sono perito informatico, mi sono iscritto all’università ma quando ho deciso di abbandonare per cominciare a lavorare, non ho mai smesso di studiare, inglese, marketing, capire (25 anni fa più o meno) come funzionasse internet e come applicarlo al lavoro, oltre ai miei interessi in cose non strumentali.

E poi magari, questi ragazzotti sono quelli che si lamentano perché “il negro” o “l’albanese” gli ruba il lavoro, con stranieri che hanno voglia di fare e sanno almeno 2/3 lingue.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Avatar utente
alessandro
Massimo Carbone
Messaggi: 29009
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: desenzano
Contatta:

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da alessandro »

paoolino ha scritto:TECNOLOGIA

Accoglienza artificiale: in reception c’è Pepper
Un robot antropomorfo dalla Pasqua del 2018 accoglierà gli ospiti di un hotel, sul Lago di Garda.


Bravo alessandro...
Per il momento è più un’attrazione turistica che un mezzo utile a sostituire un receptionist. Credo sia un hotel accanto a Gardaland.
Comunque, si, la tendenza sarà quella di andare verso un self-service in molte fasi dell’accoglienza.
Per capire come saranno gli hotel tra 10-20 anni bisogna vedere come è il trasporto aereo e il suo mercato oggi, sono 50 anni che le compagnie aeree precedono il mercato turistico.

Si farà la registrazione da casa al computer, ci si stamperà già un codice che col telefonino apre e chiude la serratura della camera nel periodo di permanenza, tariffe personalizzate al millimetro, servizi sempre più modulabili anche all’interno della struttura.

Poi c’è il fatto che la presenza umana è comunque apprezzata, se leggete i commenti, al primo posto, c’è la cortesia del personale, poi la location la pulizia etc.

Ancora oggi, almeno in Italia ci sono tante persone che preferiscono pagare la benzina qualche centesimo in più ma andare “al servito” e non al self-service.

In Giappone, la nazione più automatizzata del mondo, nei grandi magazzini ci sono persone pagate per inchinarsi e dare il benvenuto a ogni cliente che entra.

Altro modo per dare uno sguardo al futuro è vedere gli hotel degli aeroporti, molto automatizzati, tecnologici con spazi di confividione grandi e multifunzione e camere piccole ma con tutte le diavolerie elettroniche esistenti.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Pindaro
Bibliofilo onnisciente
Messaggi: 68915
Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
Località: Iperuranio

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »

Strano, è un po' di tempo che non tiri fuori airbnb.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26506
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da uglygeek »

alessandro ha scritto:
paoolino ha scritto:TECNOLOGIA

Accoglienza artificiale: in reception c’è Pepper
Un robot antropomorfo dalla Pasqua del 2018 accoglierà gli ospiti di un hotel, sul Lago di Garda.


Bravo alessandro...
Per il momento è più un’attrazione turistica che un mezzo utile a sostituire un receptionist. Credo sia un hotel accanto a Gardaland.
Comunque, si, la tendenza sarà quella di andare verso un self-service in molte fasi dell’accoglienza.
Per capire come saranno gli hotel tra 10-20 anni bisogna vedere come è il trasporto aereo e il suo mercato oggi, sono 50 anni che le compagnie aeree precedono il mercato turistico.

Si farà la registrazione da casa al computer, ci si stamperà già un codice che col telefonino apre e chiude la serratura della camera nel periodo di permanenza, tariffe personalizzate al millimetro, servizi sempre più modulabili anche all’interno della struttura.

Poi c’è il fatto che la presenza umana è comunque apprezzata, se leggete i commenti, al primo posto, c’è la cortesia del personale, poi la location la pulizia etc.

Ancora oggi, almeno in Italia ci sono tante persone che preferiscono pagare la benzina qualche centesimo in più ma andare “al servito” e non al self-service.

In Giappone, la nazione più automatizzata del mondo, nei grandi magazzini ci sono persone pagate per inchinarsi e dare il benvenuto a ogni cliente che entra.

Altro modo per dare uno sguardo al futuro è vedere gli hotel degli aeroporti, molto automatizzati, tecnologici con spazi di confividione grandi e multifunzione e camere piccole ma con tutte le diavolerie elettroniche esistenti.
A Londra mi e' gia' capitato di prenotare un albergo con internet, andare li', trovare un terminale per il checkin che mi ha chiesto i dati e mi ha dato la card per aprire la porta della camera, senza bisogno di interagire con un essere umano. Poi c'era anche un addetto per assistere i clienti, ma era quasi inutile.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Avatar utente
alessandro
Massimo Carbone
Messaggi: 29009
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: desenzano
Contatta:

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da alessandro »

La direzione è quella. A me è capitato a Basilea ma erano appartahote. Non ho mai visto o parlato con nessuno sino alla partenza ma avrei potuto anche evitare.

Per ora però la presenza umana è ancora un plus.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da paoolino »

alessandro ha scritto: Ancora oggi, almeno in Italia ci sono tante persone che preferiscono pagare la benzina qualche centesimo in più ma andare “al servito” e non al self-service.
Ma in effetti alla pompa di benzina il "servito" è diverso dal "self":

- non devo scendere dalla macchina (sia che faccia freddo, sia che faccia caldo)
- non mi appuzzisco le mani di benzina o di gasolio
- se paghi in contanti, è più veloce l'uomo della macchina

Ha senso che ci siano persone disposte a pagare un po' di più per questo servizio. Diverso sarebbe se il pieno avvenisse senza dover scendere dall'auto.

Invece registrare la propria presenza in un hotel e ritirare una chiave elettronica non comporta differenze sostanziali se a farlo è un uomo o se è una macchina.
Il valore aggiunto della persona alla reception si hanno per altre necessità: richiesta di informazioni o problemi con qualche cosa che non funziona o che non va con la camera.

Poi qui incide il motivo del viaggio e il tipo di hotel: se sto in viaggio di lavoro in una catena mi va benissimo la macchina, se sto in vacanza in albergo familiare magari vedere un volto e una voce è meglio.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Pindaro
Bibliofilo onnisciente
Messaggi: 68915
Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
Località: Iperuranio

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »

paoolino ha scritto:
Ma in effetti alla pompa di benzina il "servito" è diverso dal "self":

- non devo scendere dalla macchina (sia che faccia freddo, sia che faccia caldo)
- non mi appuzzisco le mani di benzina o di gasolio
- se paghi in contanti, è più veloce l'uomo della macchina

Ha senso che ci siano persone disposte a pagare un po' di più per questo servizio. Diverso sarebbe se il pieno avvenisse senza dover scendere dall'auto..
Ecco, bravo.
Ti sto quotando un po' troppo ultimamente.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da paoolino »

PINDARO ha scritto:
Ecco, bravo.
Ti sto quotando un po' troppo ultimamente.
:o #1#
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nickognito »

paoolino ha scritto: Invece registrare la propria presenza in un hotel e ritirare una chiave elettronica non comporta differenze sostanziali se a farlo è un uomo o se è una macchina.
Il valore aggiunto della persona alla reception si hanno per altre necessità: richiesta di informazioni o problemi con qualche cosa che non funziona o che non va con la camera.

Poi qui incide il motivo del viaggio e il tipo di hotel: se sto in viaggio di lavoro in una catena mi va benissimo la macchina, se sto in vacanza in albergo familiare magari vedere un volto e una voce è meglio.
Penso che a molti sfugga il motivo principale di avere personale umano in una struttura ricettiva. Ed e' la sicurezza. Il vedere chi entra. Per ovviare a questo puoi automatizzare, mettere un sistema di telecamere, evitare che si entri piu' di uno alla volta, una serie di altre misure. Non e' infattibile, certo, e' comunque un po' complicato, ma non e' quello il punto: il punto e' che la percezione della sicurezza e' irrazionale. Quindi e' necessario che la quasi totalita' dei clienti (non basta la maggioranza, il gradimento non va a maggioranza, va piu' a numero di recensioni negative) percepisca irrazionalmente come sicura una struttura senza umani.

Sul servito dal benzinaio, beh, uno puo' trovare i motivi per apprezzare tutto. Ma io penso sia piu' abitudine, visto che in molti paesi il benzinaio non esiste. Tutto puo' servire, ad esempio sicuramente puo' servire uno che, quando fai la spesa, ti porti il carrello e poi sistemi i carichi pesanti e tutta la roba nel bagagliaio della macchina.

Il fatto che il portacarrelli non esista ed esista il benzinaio per me non dipende da bisogni diversi, solo dal fatto che prima non c'era modo di far benzina da soli.

Inoltre siamo ancora a un punto in cui le casse dei supermercati automatiche, oltre il 50% dei casi non leggono bene i codici a barre o il peso sulla bilancia e serve un umano a controllare.

Al momento credo che il vantaggio di un albergo senza umani sarebbe solo di farsi pubblicita', credo molto di piu' in un grande albergo con un solo receptionist (che costa poco), piu' le macchine.

Ricordo che siamo ancora alle prese con processi antidiluviani, tipo che devi fermarti al bancone col documento, senza poterlo fare online da casa, insomma....
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Pindaro
Bibliofilo onnisciente
Messaggi: 68915
Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
Località: Iperuranio

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »

Nickognito ha scritto:
Penso che a molti sfugga il motivo principale di avere personale umano in una struttura ricettiva. Ed e' la sicurezza. Il vedere chi entra. Per ovviare a questo puoi automatizzare, mettere un sistema di telecamere, evitare che si entri piu' di uno alla volta, una serie di altre misure. Non e' infattibile, certo, e' comunque un po' complicato
Come fai ad evitare che entrino musulmani ad esempio con un sistema automatizzato.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Pindaro
Bibliofilo onnisciente
Messaggi: 68915
Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
Località: Iperuranio

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »

Le casse automatiche al supermercato? Un ricettacolo per ladri e furbi.
Non credo che convenga al supermercato rendere tutto automatizzato e senza personale.
Ci perderebbero più con la merce rubata che dovendo pagare degli stipendi.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto:Tutto puo' servire, ad esempio sicuramente puo' servire uno che, quando fai la spesa, ti porti il carrello e poi sistemi i carichi pesanti e tutta la roba nel bagagliaio della macchina.

Il fatto che il portacarrelli non esista ed esista il benzinaio per me non dipende da bisogni diversi, solo dal fatto che prima non c'era modo di far benzina da soli.
Il porta-buste più o meno ufficiale in molti supermercati esiste. Poi che non sia contrattualizzato è un altro discorso.

Dove secondo me non esiste e avrebbe senso metterlo come servizio è nei centri commerciali e negli outlet con molti negozi. L'altro sabato ero pieno di sacchi e sacchetti e stavo ancora girando per negozi. Ho pensato che se facessero un servizio di deposito acquisti (dopo il pagamento, la busta con quello che è stato acquistato viene portata in questo deposito e mano a mano che acquisto qualcosa i miei acquisti confluiscono lì) e di aiuto a portarli in auto, io lo pagherei volentieri.
Nickognito ha scritto:Inoltre siamo ancora a un punto in cui le casse dei supermercati automatiche, oltre il 50% dei casi non leggono bene i codici a barre o il peso sulla bilancia e serve un umano a controllare.
Ah, io pensavo che le cassiere/i servissero più in funzione anti-taccheggio.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da paoolino »

PINDARO ha scritto:Le casse automatiche al supermercato? Un ricettacolo per ladri e furbi.
Non credo che convenga al supermercato rendere tutto automatizzato e senza personale.
Ci perderebbero più con la merce rubata che dovendo pagare degli stipendi.
paoolino ha scritto: Ah, io pensavo che le cassiere/i servissero più in funzione anti-taccheggio.
Ancora???? #103# #103#
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nickognito »

PINDARO ha scritto:Le casse automatiche al supermercato? Un ricettacolo per ladri e furbi.
Non credo che convenga al supermercato rendere tutto automatizzato e senza personale.
Ci perderebbero più con la merce rubata che dovendo pagare degli stipendi.
io le uso sempre e faccio prima.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
balbysauro
Utente del Decennio 10-20
Messaggi: 75798
Iscritto il: mer nov 28, 2007 6:53 pm
Località: Palermo

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da balbysauro »

PINDARO ha scritto:
paoolino ha scritto:
Ma in effetti alla pompa di benzina il "servito" è diverso dal "self":

- non devo scendere dalla macchina (sia che faccia freddo, sia che faccia caldo)
- non mi appuzzisco le mani di benzina o di gasolio
- se paghi in contanti, è più veloce l'uomo della macchina

Ha senso che ci siano persone disposte a pagare un po' di più per questo servizio. Diverso sarebbe se il pieno avvenisse senza dover scendere dall'auto..
Ecco, bravo.
Ti sto quotando un po' troppo ultimamente.
non so come funzioni da voi in continente, ma qua in nordafrica il servito è ai limiti della truffa, essendoci spesso anche 30 centesimi al litro di differenza
pagare un pieno 15 euro in più mi pare un'enormità, mi ci vengono due pizze margherite
Avatar utente
Nasty
Più decisivo di Borriello
Messaggi: 55173
Iscritto il: lun nov 25, 2002 1:00 am
Località: Foligno, centro del mondo

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nasty »

Nickognito ha scritto:
PINDARO ha scritto:Le casse automatiche al supermercato? Un ricettacolo per ladri e furbi.
Non credo che convenga al supermercato rendere tutto automatizzato e senza personale.
Ci perderebbero più con la merce rubata che dovendo pagare degli stipendi.
io le uso sempre e faccio prima.
Mai usato in vita mia, c'ho provato una volta e mi stavano per arrestare perchè avevo preso un sacchetto di troppo :D ( erano quei figlidisultana della COOP, che qui imperversa )
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
Pindaro
Bibliofilo onnisciente
Messaggi: 68915
Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
Località: Iperuranio

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »

Nasty ha scritto: Mai usato in vita mia, c'ho provato una volta e mi stavano per arrestare perchè avevo preso un sacchetto di troppo :D ( erano quei figlidisultana della COOP, che qui imperversa )
Non ho mai messo piede alla Coop.
Ce n'è una gigantesca qui da me, praticamente deserta.
Prezzi folli e l'assurdita di pagare la tessera.
E ora a mezzo km di distanza stanno costruendo un Esselunga.
Spero chiudano.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da paoolino »

balbysauro ha scritto: non so come funzioni da voi in continente, ma qua in nordafrica il servito è ai limiti della truffa, essendoci spesso anche 30 centesimi al litro di differenza
pagare un pieno 15 euro in più mi pare un'enormità, mi ci vengono due pizze margherite
A Roma è quanto di più variabile ci possa essere:
vicino al mio ufficio c'è un TotalErg che fa il gasolio servito a 1.39 contro 1.34 self;
a pochi chilometri un IP solo self a 1.42
e un ENI iperself a 1.49 e servito a 1.69
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Ombra84
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 36530
Iscritto il: sab mag 19, 2007 1:30 pm
Località: Anacapri

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Ombra84 »

balbysauro ha scritto:
PINDARO ha scritto:
paoolino ha scritto:
Ma in effetti alla pompa di benzina il "servito" è diverso dal "self":

- non devo scendere dalla macchina (sia che faccia freddo, sia che faccia caldo)
- non mi appuzzisco le mani di benzina o di gasolio
- se paghi in contanti, è più veloce l'uomo della macchina

Ha senso che ci siano persone disposte a pagare un po' di più per questo servizio. Diverso sarebbe se il pieno avvenisse senza dover scendere dall'auto..
Ecco, bravo.
Ti sto quotando un po' troppo ultimamente.
non so come funzioni da voi in continente, ma qua in nordafrica il servito è ai limiti della truffa, essendoci spesso anche 30 centesimi al litro di differenza
pagare un pieno 15 euro in più mi pare un'enormità, mi ci vengono due pizze margherite
Qui invece costano uguale :D
La differenza è che il self lo puoi fare a benzinaio chiuso, fino al 2014 la domenica ae voglia di restare a piedi :D
Costi benzina attorno gli 1,80
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26506
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da uglygeek »

PINDARO ha scritto:Le casse automatiche al supermercato? Un ricettacolo per ladri e furbi.
Non credo che convenga al supermercato rendere tutto automatizzato e senza personale.
Ci perderebbero più con la merce rubata che dovendo pagare degli stipendi.
Boh? A Londra nei supermercati facevo fatica a trovare una cassa non automatica, non so come facessero per i furti.
Qui passo sempre davanti al negozio di Amazon che non ha neanche le casse automatiche, solo telecamere, ma vedo che e' rimasto in beta aperto solo per i dipendenti Amazon, quindi forse non si fidano ad aprirlo a tutti.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Avatar utente
alessandro
Massimo Carbone
Messaggi: 29009
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: desenzano
Contatta:

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da alessandro »

Le casse automatiche alla esselunga sono più lente, anche perché una metà delle persone viene fermata e rifatto tutto a mano da una cassiera.

Hai il 50% di possibilità di metterci il doppio.

E una volta mi son dimenticato di passare un sedano e pareva avessero pizzicato Messina Denaro.

Adesso butto tutto nel carrello e poi il un attimo lo passa la cassiera.

La vera rivoluzione sarà quando ci sarà un elemento leggibile in ogni prodotto e attraverso le barriere con col telepass e tutto ti viene caricato sulla carta di credito.

Per hotel senza umani, effettivamente il problema sicurezza si pone, una persona che sta male, un incendio o allagamento, un blocco in ascensore, gente che entra esce o disturba altre persone.
Quando gestivo 2 Hotel volevo render a uno completamente automatico almeno in alcune fasce orarie ma credo sia addirittura illegale in Italia.

Credo che si, il giusto compromesso sia automazione e una persona che si dedica all’accoglienza E richieste varie.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nickognito »

Beh, oddio, io a volte trovo 6 persone in coda alla cassa normale e la cassa automatica prima, con la cassa automatica faccio in genere prima.

Sulla sicurezza, al di la' giustamente del discorso incidenti, conta per me molto la percezione. In un grande albergo chiunque puo' entrare e dormire senza registrarsi (in camera di qualcuno registrato). Nessuno ti nota. Ma nessuno se ne preoccupa.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Pindaro
Bibliofilo onnisciente
Messaggi: 68915
Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
Località: Iperuranio

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »

alessandro ha scritto:
La vera rivoluzione sarà quando ci sarà un elemento leggibile in ogni prodotto e attraverso le barriere con col telepass e tutto ti viene caricato sulla carta di credito.
Quindi uno ti mette un iphone nel carrello mentre sei dentro il supermercato e se lo riprende una volta uscito.
Una volta caricato sulla carta di credito senza che nemmeno te ne accorgi...
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Avatar utente
alessandro
Massimo Carbone
Messaggi: 29009
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: desenzano
Contatta:

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da alessandro »

PINDARO ha scritto:
alessandro ha scritto:
La vera rivoluzione sarà quando ci sarà un elemento leggibile in ogni prodotto e attraverso le barriere con col telepass e tutto ti viene caricato sulla carta di credito.
Quindi uno ti mette un iphone nel carrello mentre sei dentro il supermercato e se lo riprende una volta uscito.
Una volta caricato sulla carta di credito senza che nemmeno te ne accorgi...
Se ti fai rubare roba dal carrello, su questo non c’è cassa automatica che tenga

Poi credo che una spesa al supermercato di 1300 euro ti insospettirebbe.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da paoolino »

Per me la cassa automatica ideale da supermercato dovrebbe essere tipo il controllo bagagli dell'aeroporto.

Tappetino mobile, la merce passa sotto un "tunnel" che fa una scannerizzazione a 360°, quindi non è necessario che un agente umano scansioni il codice a barre, finita la merce fa il conto e si paga.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Avatar utente
alessandro
Massimo Carbone
Messaggi: 29009
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: desenzano
Contatta:

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da alessandro »

paoolino ha scritto:Per me la cassa automatica ideale da supermercato dovrebbe essere tipo il controllo bagagli dell'aeroporto.

Tappetino mobile, la merce passa sotto un "tunnel" che fa una scannerizzazione a 360°, quindi non è necessario che un agente umano scansioni il codice a barre, finita la merce fa il conto e si paga.
ma si, io avevopensato , per rimanere in aeroporto, a una cosa tipo metaldetector, ci passi attraverso e tutto ti viene accreditato sulla carta con messaggio su telefono con scontrino elettronico e dettaglio dei prodotti.

un po' come con i sistemi antitaccheggio, ma con lettori e "inserti" che danno piu' informazioni credo esista gia' qualcosa del genere nelle catene di montaggio con piccoli inserti magnetici leggibili da macchine.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Pindaro
Bibliofilo onnisciente
Messaggi: 68915
Iscritto il: sab dic 18, 2004 3:43 pm
Località: Iperuranio

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »

Sì ma non è fattibile farlo su tutto.
Tanto vale tenere i cassieri che inserire un chip anche in una lattuga o un litro di latte.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Avatar utente
alessandro
Massimo Carbone
Messaggi: 29009
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: desenzano
Contatta:

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da alessandro »

PINDARO ha scritto:Sì ma non è fattibile farlo su tutto.
Tanto vale tenere i cassieri che inserire un chip anche in una lattuga o un litro di latte.
e' possibile ma per il momento troppo costoso, ho fatto una piccola ricerca di 10 minuti...
sono RFID passivi, come quelli ch eci sono sulle carte di credito, i problemi principali sono 2:

1) il costo, ho visto che costano attorno ai 20 centesimi l'uno, fose quado costeranno 2 centesimi si passera' a questo, mettere un qualcosa che costa 20 centesimi su oggetti ch evendi a 50 cenesimi o meno non ha molto senso.

2) i metalli possono interferire, se compri una confezione di cobo in scatola potrebbe non leggersi.

per la frutta e la verdura, (ci avevo pensato all'interno dei 10 minuti), come oggi ci sono le bilance che stampano il codice a barre ci saranno in futuro bilance che magnetizzano i RFID passivi.

oggi vengono usati su prodotti dove non puoi sbagliare, confonderne uno con un altro, prodotti chimici, in medicina, m atantissimi settori, anch enella sicurezza e per i pagamenti.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nickognito »

Mah, per me il futuro sara' semplicemente che tu entri, prendi la roba ed esci, senza fare nulla. Una intelligenza artificiale ti firma e addebita sulla carta, riconoscendo quel che prendi. Probabilmente i prodotti costeranno meno, perche' tutto quello che compri sara' schedato per mandarti poi offerte e pubblicita' in base ai tuoi gusti.

Penso anche a supermercati piccoli, dove ordini prima quello che vuoi invece di tenere grandi magazzini, e magari negozi mobili, che si muovono per strada e non devono pagare quindi affitti. Poi ci sarebbe un enorme deposito come base, col magazzino gestito da robot, da cui via droni la roba va in parte nei negozi in parte a casa di chi ordina online.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
paoolino
Massimo Carbone
Messaggi: 16956
Iscritto il: gio set 12, 2002 2:00 am
Località: Sleepin' in Wonderland

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da paoolino »

Nickognito ha scritto: Poi ci sarebbe un enorme deposito come base, col magazzino gestito da robot, da cui via droni la roba va in parte nei negozi in parte a casa di chi ordina online.
A me la logistica via drone lascia sempre un po' perplesso. Mi immagino persone pronte a sparare a un drone per rubarsi i pacchi. Oppure ad attaccare droni con altri droni.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
Avatar utente
alessandro
Massimo Carbone
Messaggi: 29009
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: desenzano
Contatta:

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:Mah, per me il futuro sara' semplicemente che tu entri, prendi la roba ed esci, senza fare nulla. Una intelligenza artificiale ti firma e addebita sulla carta, riconoscendo quel che prendi. .
si, possibile, una specie di gigantesco occhio di falco, o grande fratello, con molte telecamere, diciamo che al momento e' piu' facile e meno costoso introdurre dei RFID passivi nei prodotti. Prendi que che vuoi, esci e quado passi attraverso le porte di uscita ti viene addebitato il tutto sulla carta o sul tuo conto.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Avatar utente
alessandro
Massimo Carbone
Messaggi: 29009
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: desenzano
Contatta:

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da alessandro »

paoolino ha scritto:
Nickognito ha scritto: Poi ci sarebbe un enorme deposito come base, col magazzino gestito da robot, da cui via droni la roba va in parte nei negozi in parte a casa di chi ordina online.
A me la logistica via drone lascia sempre un po' perplesso. Mi immagino persone pronte a sparare a un drone per rubarsi i pacchi
a Brescia sicuramente. ma anche senza rubare i pacchi.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Avatar utente
alessandro
Massimo Carbone
Messaggi: 29009
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: desenzano
Contatta:

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da alessandro »

faranno droni ch erispondono al fuoco...

comunque, si, per me il dron ee' una cosa che viene usata per le consegne piu' perche' fa figo che non per praticita'.

negli anni 20-30 si immaginava un futuro ( anno 2000 o giu di li) dove tutti si sarebbero spostati volando, cosa che non e' successa.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26506
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:Mah, per me il futuro sara' semplicemente che tu entri, prendi la roba ed esci, senza fare nulla. Una intelligenza artificiale ti firma e addebita sulla carta, riconoscendo quel che prendi. Probabilmente i prodotti costeranno meno, perche' tutto quello che compri sara' schedato per mandarti poi offerte e pubblicita' in base ai tuoi gusti.
C'e' gia', Amazon Go, solo che non e' aperto tutti, per ora solo ai dipendenti Amazon. Chi c'e' andato mi ha raccontato che proprio per testare il sistema hanno cercato di ingannarlo in tutti i modi, anche spostando merce da uno scaffale all'altro, ma niente, il sistema riconosceva e addebitava tutta la merce acquistata. Anzi in un certo senso cosi' il taccheggio e' anche piu' difficile perche' non c'e' quasi differenza tra l'azione di prendere qualcosa e rubare qualcosa.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26506
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da uglygeek »

paoolino ha scritto:
Nickognito ha scritto: Poi ci sarebbe un enorme deposito come base, col magazzino gestito da robot, da cui via droni la roba va in parte nei negozi in parte a casa di chi ordina online.
A me la logistica via drone lascia sempre un po' perplesso. Mi immagino persone pronte a sparare a un drone per rubarsi i pacchi. Oppure ad attaccare droni con altri droni.
E' anche vero che sparare ai droni e' illegale eh, anche se passano sulla tua proprieta'. Certo dubito che Tiffany consegnera' mai gioielli con i droni... :-)
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Rispondi