E il lavoro dov'è?

Dibattito sulla vita sociale, sui problemi politici e sui microchip nei vaccini
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nickognito »

non e' che se vado li' inizio a diventare come gios. Albergo in montagna, pure' di proprieta' della diocesi. un paio di libri di teologia, un grappino, e un occhio al cùlo della cameriera, che' tanto li' di giovane c'e' solo lei, con cui poi prendero' un te' caldo capendo tutto di lei in un secondo.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Ombra84 »

Nickognito ha scritto:non e' che se vado li' inizio a diventare come gios. Albergo in montagna, pure' di proprieta' della diocesi. un paio di libri di teologia, un grappino, e un occhio al cùlo della cameriera, che' tanto li' di giovane c'e' solo lei, con cui poi prendero' un te' caldo capendo tutto di lei in un secondo.
:D
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Lyndon79 »

Nickognito ha scritto:dopo argentina, val di fassa... stavolta mi hanno cercato loro.. vivere in montagna, mh... odio prendere decisioni :(
Per quanto tempo è? quanto tempo puoi/devi stare?
Io dico che per 6-9 mesi, vai: sono tutte esperienze notevoli. E' come vivere tante vite, :)
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da BackhandWinner »

Ombra84 ha scritto:
Nickognito ha scritto:non e' che se vado li' inizio a diventare come gios. Albergo in montagna, pure' di proprieta' della diocesi. un paio di libri di teologia, un grappino, e un occhio al cùlo della cameriera, che' tanto li' di giovane c'e' solo lei, con cui poi prendero' un te' caldo capendo tutto di lei in un secondo.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Lyndon79 »

BackhandWinner ha scritto:
Ombra84 ha scritto:
Nickognito ha scritto:non e' che se vado li' inizio a diventare come gios. Albergo in montagna, pure' di proprieta' della diocesi. un paio di libri di teologia, un grappino, e un occhio al cùlo della cameriera, che' tanto li' di giovane c'e' solo lei, con cui poi prendero' un te' caldo capendo tutto di lei in un secondo.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nickognito »

Lyndon79 ha scritto:
Nickognito ha scritto:dopo argentina, val di fassa... stavolta mi hanno cercato loro.. vivere in montagna, mh... odio prendere decisioni :(
Per quanto tempo è? quanto tempo puoi/devi stare?
Io dico che per 6-9 mesi, vai: sono tutte esperienze notevoli. E' come vivere tante vite, :)
e' che non so se riprovare con Praga, e tutto mi blocca, quindi. Se vado tre mesi poi posso andare via. Ma mi hanno detto che cercano chi rimane a lungo, andare per andar via mi semprerebbe un po' prenderli in giro. E poi a me piace la montagna d'estate, e non d'inverno, andarci adesso e andar via dopo e' stupido :)
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Lyndon79 »

E allora la risposta ce l'hai: non sei molto convinto ad andare, :)
Per passare un periodo in montagna, per vivere e lavorare preferirei forse anche io evitare il periodo invernale..
Non so cosa ne pensiate, in certi momenti della vita (diciamo 25-40? ma è poi detto debba per forza esserci un periodo (de)limitato???), è bello passare 2 anni in posto, 1 e mezzo in un altro, 6 mesi, poi altri 2 anni.
A me piacerebbe assai; non credo però molti condividano, :)
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da BackhandWinner »

Lyndon79 ha scritto:E allora la risposta ce l'hai: non sei molto convinto ad andare, :)
Per passare un periodo in montagna, per vivere e lavorare preferirei forse anche io evitare il periodo invernale..
Non so cosa ne pensiate, in certi momenti della vita (diciamo 25-40? ma è poi detto debba per forza esserci un periodo (de)limitato???), è bello passare 2 anni in posto, 1 e mezzo in un altro, 6 mesi, poi altri 2 anni.
A me piacerebbe assai; non credo però molti condividano, :)
Condivido.
Personalmente, non potendolo fare (per ora), vado di palliativi: ovvi, come i viaggi, meno ovvi, come il Couchsurfing (come host, ma anche come guest in alcuni viaggi; e, v'assicuro, la cosa cambia la prospettiva al mondo, come gli Uccelli di Battiato).
D'altronde, nella modesta vita di provincia si cercano strategie di soppravvivenza culturale per non finire con un libro di teologia, un grappino e un thè con la cameriera. :)

Tanto per sbrodolare in OT ancora un po', non ho mai capito il senso della montagna d'estate, una cosa, anzi, che quasi mi irrita.
Estate=Mare (ma bello anche d'inverno); Inverno=Montagna. Ma sono uomo di poca fantasia, è evidente, oltre ad essere nipote di marinai e abitante 'del porto'. :)

Si parlava di lavoro? :D
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto:non e' che se vado li' inizio a diventare come gios. Albergo in montagna, pure' di proprieta' della diocesi. un paio di libri di teologia, un grappino, e un occhio al cùlo della cameriera, che' tanto li' di giovane c'e' solo lei, con cui poi prendero' un te' caldo capendo tutto di lei in un secondo.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Lyndon79 »

BackhandWinner ha scritto:
Si parlava di lavoro? :D
Beh, più in topic di così. Nickognito, dopo aver letto i post di Gios su Falcade, ha capito che per trovare lavoro, c'è un'unica soluzione: spostarsi in quelle zone, :)

Su mare=estate; inverno=montagna . Confermo: sei un uomo privo di fantasia, adriatico-piadinaro con aspirazioni milanesiweekendinmontagnapartenzaalle6delmattino :lol:
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da babaoriley »

Lyndon79 ha scritto:Non so cosa ne pensiate, in certi momenti della vita (diciamo 25-40? ma è poi detto debba per forza esserci un periodo (de)limitato???), è bello passare 2 anni in posto, 1 e mezzo in un altro, 6 mesi, poi altri 2 anni.
A me piacerebbe assai; non credo però molti condividano, :)
anche a me piacerebbe, se fossi più coraggiosa :)



OT
se non sai sciare la montagna d'inverno è una palla atroce.
meglio d'estate.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da BackhandWinner »

Lyndon79 ha scritto:
BackhandWinner ha scritto:
Si parlava di lavoro? :D
Beh, più in topic di così. Nickognito, dopo aver letto i post di Gios su Falcade, ha capito che per trovare lavoro, c'è un'unica soluzione: spostarsi in quelle zone, :)

Su mare=estate; inverno=montagna . Confermo: sei un uomo privo di fantasia, adriatico-piadinaro con aspirazioni milanesiweekendinmontagnapartenzaalle6delmattino :lol:
#104# :lol:

Peggio ancora: settimana bianca.
(eppoi tra i miei sogni piccolo-medio borghesi c'è uno spazio rilevante anche per la casetta in montagna... :oops: :D )
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nickognito »

adoro i colori della montagna. quando e´tutto coperto di roba bianca e´bello, ma per me ci perde. e mi piace camminare, con la neve a volte eß difficile, altre pericoloso comunque siamo ot, parecchio direi :)
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »

Nickognito ha scritto:adoro i colori della montagna. quando e´tutto coperto di roba bianca e´bello, ma per me ci perde. e mi piace camminare, con la neve a volte eß difficile, altre pericoloso comunque siamo ot, parecchio direi :)
In Argentina amano tanto la neve.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Gios »

Nickognito ha scritto:non e' che se vado li' inizio a diventare come gios. Albergo in montagna, pure' di proprieta' della diocesi. un paio di libri di teologia, un grappino, e un occhio al cùlo della cameriera, che' tanto li' di giovane c'e' solo lei, con cui poi prendero' un te' caldo capendo tutto di lei in un secondo.
Ti par poco?

Io pagherei per essere come me.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Star_ACE »

Nickognito ha scritto:adoro i colori della montagna. quando e´tutto coperto di roba bianca e´bello, ma per me ci perde. e mi piace camminare, con la neve a volte eß difficile, altre pericoloso comunque siamo ot, parecchio direi :)
In Argentina ci sono più cùli.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Gios »

Comunque per le camminate in montagna ultimamente vanno molto le ciaspe, come quotidiana alternativa allo sci. Si sta più tranquilli, c'è più tempo per parlare, magari si arriva in rifugio, ci si stornisce di cibo e alcolici, si torna in giù; effettivamente ci sono discrete possibilità di finire sotto una valanga, a stare disattenti.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »

Gios ha scritto: effettivamente ci sono discrete possibilità di finire sotto una valanga, a stare disattenti.
Beh, mal che vada ti avvicini a Dio.
Quindi perchè preoccuparsi.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Star_ACE »

PINDARO ha scritto:
Gios ha scritto: effettivamente ci sono discrete possibilità di finire sotto una valanga, a stare disattenti.
Beh, mal che vada ti avvicini a Dio.
Quindi perchè preoccuparsi.

Sottoscrivo :D #100#
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Gios »

PINDARO ha scritto:
Gios ha scritto: effettivamente ci sono discrete possibilità di finire sotto una valanga, a stare disattenti.
Beh, mal che vada ti avvicini a Dio.
Quindi perchè preoccuparsi.
No, mal che vada ti allontani indefinitamente, quindi immagino ci sia da preoccuparsi.

Cut off even in the blossoms of my sin,
Unhousel'd, disappointed, unanel'd,
No reckoning made, but sent to my account
With all my imperfections on my head


Tradotto da Goffredo Raponi così:

Falciato proprio nel pieno rigoglio
dei suoi peccati: senza comunione,
impreparato, senza estrema unzione,
senza poter contrire la sua anima;
spedito a rendere il suo conto a Dio
col fardello di tutti i suoi peccati.


Amleto - Atto I, Scena V, quando lo spirito del Re dice ad Amleto della sua morte.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nickognito »

forse rinuncio alla montagna, e passo sotto le miniere di moria.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Janie Jones »

babaoriley80 ha scritto:
Lyndon79 ha scritto:Non so cosa ne pensiate, in certi momenti della vita (diciamo 25-40? ma è poi detto debba per forza esserci un periodo (de)limitato???), è bello passare 2 anni in posto, 1 e mezzo in un altro, 6 mesi, poi altri 2 anni.
A me piacerebbe assai; non credo però molti condividano, :)
anche a me piacerebbe, se fossi più coraggiosa :)
Se ne avessi la possibilità, piacerebbe molto anche a me.

E non credo ci sia un periodo ben preciso per farlo, ma molto dipende se si ha famiglia oppure no, soprattutto quando ci sono dei bambini.

Sul lavoro che non c'è, un mio amico ha appena fatto una scelta controcorrente: ha abbandonato il suo ottimo posto in una multinazionale a Milano, con contratto a tempo indeterminato, per stare vicino alla sua ragazza di Shanghai.
Al momento è senza lavoro, non conosce la lingua, è frastornato, i genitori lo considerano pazzo, ma ora lui è felice.

Ah, l'amour. :)
"If you can keep your head when all around you have lost theirs, then you probably haven't understood the seriousness of the situation."

(David Brent)
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Mp1 »

Nickognito ha scritto:non e' che se vado li' inizio a diventare come gios. Albergo in montagna, pure' di proprieta' della diocesi. un paio di libri di teologia, un grappino, e un occhio al cùlo della cameriera, che' tanto li' di giovane c'e' solo lei, con cui poi prendero' un te' caldo capendo tutto di lei in un secondo.
Post dell'anno. (visto che tra un po' siamo in clima di premi forumistici)
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Mp1 »

Janie Jones ha scritto:
babaoriley80 ha scritto:
Lyndon79 ha scritto:Non so cosa ne pensiate, in certi momenti della vita (diciamo 25-40? ma è poi detto debba per forza esserci un periodo (de)limitato???), è bello passare 2 anni in posto, 1 e mezzo in un altro, 6 mesi, poi altri 2 anni.
A me piacerebbe assai; non credo però molti condividano, :)
anche a me piacerebbe, se fossi più coraggiosa :)
Se ne avessi la possibilità, piacerebbe molto anche a me.

E non credo ci sia un periodo ben preciso per farlo, ma molto dipende se si ha famiglia oppure no, soprattutto quando ci sono dei bambini.

Sul lavoro che non c'è, un mio amico ha appena fatto una scelta controcorrente: ha abbandonato il suo ottimo posto in una multinazionale a Milano, con contratto a tempo indeterminato, per stare vicino alla sua ragazza di Shanghai.
Al momento è senza lavoro, non conosce la lingua, è frastornato, i genitori lo considerano pazzo, ma ora lui è felice.

Ah, l'amour. :)
Non so la sua formazione, naturalmente, però immagino che per lavorare in una multinazionale abbia una laurea, magari in materie economiche. Quindi, scelta pazza sì, ma secondo me ci può stare, Shanghai credo sia la megalopoli più in espansione del mondo e per distacco... poi oh, se lui è felice, poteva vivere pure in Burkina Faso. :)
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Gios »

Post dell'anno un cà.zzo, che post dell'anno e post dell'anno.

Val di Fassa dove di preciso? Se vuoi faccio il passo San Pellegrino e vado a vedere se dove ti voglion prendere ci sono cameriere decenti.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Pindaro »

Gios ha scritto:Post dell'anno un cà.zzo, che post dell'anno e post dell'anno.
ma richiamare questo Giòs per il suo linguaggio scurrile?
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nickognito »

questo sarebbe il posto (in effetti ho detto di no, ma ho un giorno per cambiare idea)

http://www.hotelpiaz.com/

lascia stare le cameriere , non ho i tuoi gusti :)
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da BackhandWinner »

Mp1 ha scritto:
Janie Jones ha scritto:
babaoriley80 ha scritto: Se ne avessi la possibilità, piacerebbe molto anche a me.

E non credo ci sia un periodo ben preciso per farlo, ma molto dipende se si ha famiglia oppure no, soprattutto quando ci sono dei bambini.

Sul lavoro che non c'è, un mio amico ha appena fatto una scelta controcorrente: ha abbandonato il suo ottimo posto in una multinazionale a Milano, con contratto a tempo indeterminato, per stare vicino alla sua ragazza di Shanghai.
Al momento è senza lavoro, non conosce la lingua, è frastornato, i genitori lo considerano pazzo, ma ora lui è felice.

Ah, l'amour. :)
Non so la sua formazione, naturalmente, però immagino che per lavorare in una multinazionale abbia una laurea, magari in materie economiche. Quindi, scelta pazza sì, ma secondo me ci può stare, Shanghai credo sia la megalopoli più in espansione del mondo e per distacco... poi oh, se lui è felice, poteva vivere pure in Burkina Faso. :)

Per tornare in Topic, infatti: la fattibilità di scelte del genere dipende anche molto dal tipo di competenza professionale che si ha.
Quanto questa sia 'esportabile' nel mondo.
Di norma, per esserlo, deve trattarsi di competenza ad alto contenuto tecnologico.
L'ambito informatico direi che è ideale in questo senso. Quello economico molto meno, ma poi lì può entrare in gioco l'esperienza pregressa...e lo stesso vale per un settore, chessò, come quello delle Risorse Umane, anche se quest'ultimo è in molti modi ancora più legato alla Cultura locale di quanto non lo siano le professioni nel settore economico.
Poi, per definizione, le multinazionali tendono ad avere standard comuni in ogni angolo del mondo (pur lasciando spazio, solitamente, a differenze locali): altro fattore facilitante quindi per chi intenda spostare la propria vita altrove (per amour o curiosità o noia o altro).
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Janie Jones »

BackhandWinner ha scritto:
Mp1 ha scritto: Non so la sua formazione, naturalmente, però immagino che per lavorare in una multinazionale abbia una laurea, magari in materie economiche. Quindi, scelta pazza sì, ma secondo me ci può stare, Shanghai credo sia la megalopoli più in espansione del mondo e per distacco... poi oh, se lui è felice, poteva vivere pure in Burkina Faso. :)

Per tornare in Topic, infatti: la fattibilità di scelte del genere dipende anche molto dal tipo di competenza professionale che si ha.
Quanto questa sia 'esportabile' nel mondo.
Di norma, per esserlo, deve trattarsi di competenza ad alto contenuto tecnologico.
L'ambito informatico direi che è ideale in questo senso. Quello economico molto meno, ma poi lì può entrare in gioco l'esperienza pregressa...e lo stesso vale per un settore, chessò, come quello delle Risorse Umane, anche se quest'ultimo è in molti modi ancora più legato alla Cultura locale di quanto non lo siano le professioni nel settore economico.
Poi, per definizione, le multinazionali tendono ad avere standard comuni in ogni angolo del mondo (pur lasciando spazio, solitamente, a differenze locali): altro fattore facilitante quindi per chi intenda spostare la propria vita altrove (per amour o curiosità o noia o altro).
Ha una laurea in Ingegneria informatica infatti, quindi immagino che non gli ci vorrà molto per trovare lavoro, e questa cosa ovviamente ha avuto il suo peso nel fargli prendere la decisione di trasferirsi.

Quello che a me lascia perplessa non è l'aver abbandonato il lavoro e tutta la vita che aveva qui, quanto il fatto di andare a vivere in un Paese dove i diritti umani sono così orribilmente calpestati, ma appunto, se lui è felice così va bene anche il Burkina Faso. :)
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da uglygeek »

BackhandWinner ha scritto:Quanto questa sia 'esportabile' nel mondo.
Di norma, per esserlo, deve trattarsi di competenza ad alto contenuto tecnologico.
L'ambito informatico direi che è ideale in questo senso. Quello economico molto meno, ma poi lì può entrare in gioco l'esperienza pregressa...e lo stesso vale per un settore, chessò, come quello delle Risorse Umane, anche se quest'ultimo è in molti modi ancora più legato alla Cultura locale di quanto non lo siano le professioni nel settore economico.
Poi, per definizione, le multinazionali tendono ad avere standard comuni in ogni angolo del mondo (pur lasciando spazio, solitamente, a differenze locali): altro fattore facilitante quindi per chi intenda spostare la propria vita altrove (per amour o curiosità o noia o altro).
Si' infatti, l'ambito informatico e' perfetto per questo: i computer si programmano allo stesso modo in tutto il mondo, e per lo piu' si usa l'inglese. Grazie a questo dopo 10 anni in Italia mi sono fatto un annetto a Londra, quasi 4 a Dublino e ora sono a Losanna.
Spostarsi e' utile, si fanno esperienze, si cresce. Pero' io ho l'impressione che finche' sei in vacanza apprezzi piu' le differenze, quando poi all'estero ci vivi scopri che da un lato tutto e' quasi uguale dappertutto (perche' gli esseri umani sono uguali dappertutto) e dall'altro lato che stando all'estero si perde moltissimo nella capacita' di comunicare, anche se si parla la lingua molto bene, perche' la "vera" comunicazione e' fatta di tante piccole cose legate alla tua cultura, che sono "lost in translation". Per cui si perde anche qualcosa.
E per cui tornerei volentieri in Italia. Ma siccome l'Italia e' ridotta come un paese del terzo mondo (dal punto di vista lavorativo) e qui guadagno il quadruplo di quanto potrei sperare di guadagnare nel mio paese, mi tocchera' fare l'espatriato per un pezzo.
[scusate l'OT personale, ma mi sembrava piu' o meno in tema]
Ultima modifica di uglygeek il sab nov 06, 2010 8:29 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nickognito »

magari a un certo punto ti puoi fermare, non necessariamente in Italia.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Gios »

Il tema nomade-stanziale (o cacciatore-agricoltore, e quindi Abele-Caino) mi è sempre piuttosto interessato, dai tempi in cui inevitabilmente si legge Chatwin, pur non avendo mai approfondito la cosa. Provo molta simpatia e stima per quelli che, pur un motivo o per l'altro (viandante o mercante) si trovano a peregrinare. D'altra parte provo non meno simpatia per coloro che hanno il buongusto di starsene fermi in un posto, emendando fortuna in un luogo fermo.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Gios »

A Pera non ci passo tanto spesso, solo alcune volte magari per fare una tappa se vado in direzione Canazei.

E' sicuramente un posto molto piacevole, come tutti i paesini della Val di Fassa.
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uglygeek
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da uglygeek »

Janie Jones ha scritto:Quello che a me lascia perplessa non è l'aver abbandonato il lavoro e tutta la vita che aveva qui, quanto il fatto di andare a vivere in un Paese dove i diritti umani sono così orribilmente calpestati, ma appunto, se lui è felice così va bene anche il Burkina Faso. :)
Mah... piu' che altro il "culture shock" e' molto forte. La lingua, il cibo... Pero' non credere che tutti i lavoratori cinesi se la passino cosi' male. Due miei colleghi sono appena tornati da un viaggio di lavoro a Shanghai e non hanno apprezzato l'inquinamento (a livelli assurdi) il traffico (in Cina nessuno segue nessuna regola della strada per nessuna ragione) e il cibo (per i nostri palati il "vero" cinese e'... difficile), ma hanno anche notato una citta' in grandissima crescita, piena di macchine tedesche (BMW, Mercedes) e i cinesi con cui hanno lavorato facevano le normali 8 ore da lunedi' a venerdi', non e' che la Cina sia tutta un immenso sweatshop.
Io comunque non ci andrei... :-)
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Mp1 »

Sarei curioso, di fare un'esperienza a Shanghai. Che, come e più di Beijing, è quanto di più occidentale e legata al neo-capitalismo cinese ci sia...
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da BackhandWinner »

uglygeek ha scritto: Io comunque non ci andrei... :-)
Fino ai 10000euro al mese nemmeno la prenderei in considerazione, la Cina. Sopra quella cifra potrei pensarci, per un periodo limitato di tempo.
Ai miei occhi assomiglia molto a un inferno in terra.
Io comunque non faccio molto testo, sono disperatamente eurocentrico (Europa allargata alla Russia e alla Turchia, ovviamente); al di là della mia 'patria', interessato soltanto alle Colonie Americane (soprattutto quelle spagnole e portoghesi) e Oceaniche. :)
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Janie Jones »

uglygeek ha scritto: Mah... piu' che altro il "culture shock" e' molto forte. La lingua, il cibo... Pero' non credere che tutti i lavoratori cinesi se la passino cosi' male. Due miei colleghi sono appena tornati da un viaggio di lavoro a Shanghai e non hanno apprezzato l'inquinamento (a livelli assurdi) il traffico (in Cina nessuno segue nessuna regola della strada per nessuna ragione) e il cibo (per i nostri palati il "vero" cinese e'... difficile), ma hanno anche notato una citta' in grandissima crescita, piena di macchine tedesche (BMW, Mercedes) e i cinesi con cui hanno lavorato facevano le normali 8 ore da lunedi' a venerdi', non e' che la Cina sia tutta un immenso sweatshop.
Io comunque non ci andrei... :-)
E' che io detesterei a priori l'idea di vivere e lavorare sotto quel tipo di governo, ma come dici tu, concretamente nella vita di tutti i giorni immagino si sia più presi dall'affrontare lo shock culturale che altro. :)
E poi per chi ama le metropoli dal respiro internazionale Shanghai ha sicuramente molto da offrire.
"If you can keep your head when all around you have lost theirs, then you probably haven't understood the seriousness of the situation."

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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nickognito »

Gios ha scritto:Il tema nomade-stanziale (o cacciatore-agricoltore, e quindi Abele-Caino) mi è sempre piuttosto interessato, dai tempi in cui inevitabilmente si legge Chatwin, pur non avendo mai approfondito la cosa. Provo molta simpatia e stima per quelli che, pur un motivo o per l'altro (viandante o mercante) si trovano a peregrinare. D'altra parte provo non meno simpatia per coloro che hanno il buongusto di starsene fermi in un posto, emendando fortuna in un luogo fermo.
io sono di quelli che pensa che puoi startene tutta la vita nello stesso posto, e anche che puoi viaggiare senza mai fermarti. Insomma, dipende dalle situazioni
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da Nickognito »

ugly tu eri stato in irlanda? come e' il nord? Londonderry?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: E il lavoro dov'è?

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:ugly tu eri stato in irlanda? come e' il nord? Londonderry?
No, io vivevo a Dublino e non sono mai stato al nord. A Londonderry c'e' ancora l'IRA...
Comunque so che l'Irlanda del nord da un lato e' ancora piu' fredda, buia, piovosa e cupa di quella del sud (come se fosse possibile... :o) Dall'altro pero' e' UK non Irlanda, il che significa che tutto funziona, tutto e' bene organizzato.
Ma se e' per una offerta di lavoro che hai ricevuto... beh, ci sono posti migliori dove vivere, credo.
Ultima modifica di uglygeek il dom nov 07, 2010 12:09 am, modificato 1 volta in totale.
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